Presente e futuro del protocollo di Kyoto. La direttiva Emission Trading, il piano nazionale di allocazione e l'impatto atteso sul sistema energetico italiano

Buongiorno a tutti
E grazie di essere intervenuti io sono Franco Chiarenza sono il vicepresidente della Fondazione Einaudi
Avrebbe dovuto essere qui al mio posto il presidente Zanone ma presidente aveva degli impegni fuori Roma già precedentemente fissati scusate e quindi non è potuto non è potuto venire
E io porto il saluto della Fondazione Einaudi a questa iniziativa di questo osservatorio che un osservatorio che comunque una fondazione ha fortemente voluto
Perché noi riteniamo nella tradizione liberale che rappresentiamo in qualche modo
Anche per il nome che la Fondazione portali che appunto si ispirano a Luigi Einaudi
Noi pensiamo che le nuove frontiere Devil liberalismo sì debbano confrontare
Con le realtà
Che oggi i rappresentano la frontiera sulla quale principi della libertà individuale si debbono confrontare con gli interessi collettivi
Il problema dell'Energia il problema dell'ambiente sono due terreni nei quali negli anni avvenire già oggi ovviamente ma soprattutto negli anni a venire
In questo difficile punto di equilibrio tra i diritti individuali e le esigenze e gli interessi collettivi dovrà essere trovato e dovrà essere trovato
Tutelando al massimo possibile quelle che sono le esigenze di libertà e di democrazia
Non è facile dirlo è molto facile trovare realtà questo punto di equilibrio è molto difficile
Ed è per questo che noi riteniamo che questo osservatorio possano dire un compito importante in questo senso
Il protocollo di Kyoto di cui noi ci occupiamo in questo workshop rappresenta un esempio di quanto detto molto rilevante
Perché noi dobbiamo necessariamente fare i conti con una realtà ambientale
Cercando all'interno di essa di trovare qui punti di equilibrio che ci consentano poi di restare liberi
Non sarebbe la prima volta che certi vincoli di carattere sterne di carattere collettivo
Vengono utilizzati più o meno buona ragione per ridurre i diritti individuali
Ora qui
Noi ci troviamo su un terreno che è un terreno minato voi sapete benissimo che del protocollo di Kyoto è stato al centro di polemiche discussioni dissensi di consensi
Qualche volta di estremizzazione dell'una e dell'altra parte
Quindi ci è sembrato opportuno svolgerà una ricerca su questo problema anche adesso vi sarà illustrata
Dal nostro direttore di ricerca e di sviluppo Stefano da Empoli
Prima di passare la parola da Stefano da Empoli debbo daremo qualche comunicazione
Il ministro Mattioli che fino a ieri c'aveva assicurato il suo intervento alla conclusione dei lavori invece ci ha fatto sapere che non potrà venire perché impegni istituzionali forse anche politici in questo momento sullo Rollo
Lo distraggono dai problemi di chi otto lo lo impegnano altro anche il presidente dell'ENEL Scaroni a ci ha fatto sapere con rincrescimento di non potere essere presente e poi abbiamo un sostituzione al posto di Fabio leoncini Presidente Dellai inquiete ci sarà Paolo islandesi
Ecco io credo che con queste comunicazioni posso senz'altro il programma naturalmente lo conoscete tutti perché voi avete mai adesso abbiamo l'illustrazione del rapporto poi comincia la prima sezione pare sentiremo Corrado Clini direttore generale del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio poi c'è un pannello coordinato da Mario Trombetti
Poi andremo alla seconda stazione di questo workshop in cui appunto sentiremo spicca sarà il grosso del back
E poi ci sarà un panel la relativa conclusione tra l'una e l'altra con intervallo di coffee break allora la parola a Stefano fondamentale
Allora buongiorno a tutti direi passare subito dato dalla piccolo ritardo accumulato dalla
Aspirazione alla ricerca in particolare mi soffermerò sui risultati a delle segnalazioni quantitative numerica
Derivanti alla nostra analisi
E rinvio naturalmente aperta sopra con la ricerca sul nostro sito www punto escono contenti
A
Innanzitutto non abbiamo fatto solo sette due civili simulazione una simulazione sul prezzo aderiti emissione chiama simulazione sulla dato il prezzo dei dieci emissione sulla sui costi di generazione
Del parco termoelettrico italiana
E
Come terza parte che andrà a illustrare invece sono i risultati di un questionario che abbiamo posto
Alle principale impresa del settore energetica italiano
E sulle potenzialità per cerca di capire quali sono le potenzialità dei meccanismi a flessibili previsti dalla prova diciotto e in particolare Egea ai già anche imponente Scianna e quindi era Manta meccanismo
E in primo luogo vediamo qual è la logica
No che poi ha ispirato alla Morelli simulazione della del prezzo dei diritti emissione il punto di partenza è la costruzione da di una curva del costo di abbattimento marginale
E che appunto quel costo che l'impresa che obbligata a ridurre progressivamente sostenere per appunto ridurre queste queste missioni e ovviamente a
A a queste zone povere per costruire semplificata ad esempio sono qualcosa d'argento mondiale Pieri singoli paesi è un caso a due Paese il Paese al Paese Brini
E
Sull'asse delle coordinate abbiamo appunto i costi e di riduzione sull'asse delle ascisse abbiamo le riduzioni
A che ai singoli Paesi le riduzioni dell'emissioni che singoli Paesi dovranno affrontare e e quindi abbiamo appunto le curva del cose battimento marginale
E il prezzo si forma sommando a le due curve
Della orizzontalmente logoro al costo di abbattimento marginale
è un paese anche sul caso medico del paese a e quelle del paese di per ottenere una terza curva che ha dato appunto la somma Rizzon tale le due
Il prezzo si forma l'intersezione tra questa terza curva a a a più Bini a e il la la
Nel segmento verticale
Che corrisponde alla somma le riduzione che due Paesi dovranno
Ma affrontarle
E e infatti il prezzo viene indicato quale sull'asse delle ordinate compì
E sostanzialmente noi avremmo che per quel livello di prezzo dei diritti emissione ci sarà un Paese che venderà le missioni all'altro meglio le impresa di quel Paese che venderanno
Il Sartre rossa dimissioni all'altro questo avviene per un semplice motivo che come si vede da queste curve per un Paese Ikol cose marginali a battente le missioni è più costoso e più alto rispetto al costo dibattimento marginale che deve sostenere l'altro Paese chiaramente il Paese che deve affrontare un costo maggiore prenderà a comprare dritti emissione nell'altro Paese
Quindi converrà a questo Paese converrà adottare al misure interne minori rispetto a quelle che gli consentirebbe di centrare gli obiettivi di Kyoto e di comprare la differenza intervenite immissione sul mercato viceversa per l'altro paese che invece venderà diritti di emissione sul
A sul mercato
Il quadro viene ulteriormente
Complicato anche se insomma meno complicato di quello che posso apparire dal da altri due da operare di altre due meccanismi
Che consento me sono sostanziata pertanto specie di terza possibilità rispetta le misure interne rispetto al commercio dei riti emissione che sono la gente imponente Jean l'attuazione congiunta e quindi nello quanto dal meccanismo non sia il meccanismo di sviluppo pulito tradotto in Italia i questi due meccanismi consentono di effettuare il le riduzioni di emissione non all'interno alla da del proprio del territorio nazionale ma in altri Paesi
Per semplificare anche ad oggetto imponente Shammah nei pesi medi dalla sezione caso dalla quindi alquanto meccanismo nei paesi in via di sviluppo si suppone
Questo è il principio economico la base che riduzioni effettuate a nei paesi in via di transizione e nei paesi
In via di sviluppo siano meno costosa rispetto a quelle effettuate e nei Paesi più industrializzati
E passiamo invece molto velocemente a illustrare in particolare i risultati del modello non mia tardano più di tanto la spiegazione a del quando la struttura e il funzionamento della modello spesso e che poi comunque potete trovare appunto nella ricerca complete
E qua c'è una semplice illustrazione del modello rettorato polso sviluppato da un istituto di ricerca francese
André Nobel e chi è insomma è uno dei modelli più usati nel campo peraltro è la base di uno studio tecnico effettuato la Commissione europea che nella come dire al Benci marca nella il deferimento nella nel campo
E
E qui vediamo punto non delle curve Ritossa dibattimento marginali
E che sono a diciamo quei devo fare una precisazione ossia essendo le curve il cose patente marginale la somma orizzontale delle curve il Consiglio bastimento marginale i singoli Paesi
E qui vedete che invece sono punto aggregante
Abbiamo che contro intuitivamente la la curva dell'arco se paziente marginale
Dei paesi in via d'accesso al più ma ma meno appiattita rispetto al più ripida rispetto alla curva alla cose patente marginale dei paesi della della della vecchia diciamo Unione Europea dei quindici Paesi dell'opera consegnati nell'ora d'aria
Il Chievo farebbe intendere che la la la gli avvertimenti e le missioni sono più costosi sono più onerosi da nei paesi in via di transizione piuttosto che nel Paese a nei Paesi più industrializzati
In realtà questo è semplicemente l'effetto dell'aggregazione in orizzontale delle curve cose ma attento marginale che sono ovviamente dieci è un caso ma dei paesi a che sono per entrare nelle opere sono quindici nel caso invece del negli altri paesi
Comunque vedete poi la la terza curva che sostanzialmente è data dalla summa delle venticinque
Ossia delle dieci dei paesi che sono per entrate non delle quindici dei paesi che sono
Ma che sono che che facevano già parte non un'opera
Come al solito sull'asse
A verticale abbiamo i toste al costo appunto di abbattimento delle missioni e sull'asse orizzontale diamole riduzione a che devono affrontare questi Paesi
A questo qui sono i dati sui quali abbiamo operato
Mi ancora circostanze sono i dati parziali
Che prove in queste settimane sono stati aggiornati tanto per fare un esempio proprio ieri è stato presentato al piano
Spagnolo che non è stato prima presentato e che sarà soggetto a un periodo di consultazione fino al diciannove
Luglio e in generale ci sono e poi dei piccoli scostamenti comunque rispetto a questo quadro punto anche allo spagnolo a la leva la locazione a totale anziché essere centosessanta come appunto indicato secondo questa stima centosessantuno virgola cinque sul si tratta di piccole differenze interna indiana
E passiamo subito ai risultati
Nel abbiamo previsto stanziamento due scenari uno scenario rispetto a alla alle proposte che tiene conto sostanzialmente del proposte
Di allocazione dei singoli stati membri presentati o in via di di presentazione alla Commissione chiaramente in alcune circostanze sono le proposte a che presentano a delle operano cash hanno sia del allocazione Inc
Ma saranno magari corrette successivamente la Commissione per in alcuni casi ci sono state già alcune piccole correzioni all'in giù devo dire per ora non mi sembra insomma che ci siano grosse i grossi spostamenti
Questa comunque può essere interpretata questo livello di cinque virgola cinque euro nel due mila cinque di sei nella tra due mila sei RI sette virgola cinque nel due mila sette
La può essere interpretato come a diciamo il livello più basso della forchetta dei prezzi ossia non ci aspettiamo chiaramente che la commissione ma sale nel corso della negoziazione dica ai singoli Paesi di allocare i più insomma se mai ci aspetteremmo del contratto
E
Questi i prezzi sono tenuti semplicemente
Sommando
Le differenze tra livelli dimissione appunto presentati tra scusate del un le allocazioni presentati per i settori interessati all'emission trading
Alla Commissione opera dai singoli Stati membri e il livello delle mi dimissioni nello scenario bisogna sostituisce ossia nel caso in cui simili paesi non effettui no alcuna
Riduzione del delle missioni ossia non ci sia insomma se non si è preso alcuna misura
Nella direzione di una riduzione dei missili
E nel secondo scenario invece abbiamo a fattori un un analisi di sensitività
Riducendo già immaginando una riduzione rispetto ai valori presentati dagli stati membri
E si parla in questo caso dei quindici a Stati membri si ferisce ci si riferisce Sempre all'aprile due mila cinque due mila sette che è il periodo che abbiamo preso in esame la nostra simulazione
E qui abbiamo previsto sostanzialmente una riduzione del primo anno rispetta i valori presentate
Del a del cinque per cento nel secondo anno del sette virgola cinque per cento al terzo anno del dieci per cento una riduzione quindi sempre più marcata
Nell'ipotesi appunto che si sta andando verso l'obiettivo a verso il quale ci si è impegnati per il raggiungimento dei target di Kyoto e quindi diciamo si richiedono le riduzioni più marcata gli hanno gradualmente di anno in anno
E abbiamo brevi e abbiamo visto come queste riduzioni che in teoria non sono
Ma sul piano puramente algebrico non a sono enormemente significative in realtà producono gli affetti notevoli sul prezzo
A quindi basta una riduzione sul primo anno nel due mila cinque il cinque per cento per far schizzare il prezzo da cinque Nicola cinque euro a quattordici euro
Nel secondo anno fino a venti virgola cinque euro è al terzo anno fino a ventotto virgola cinque
Con dei risultati Pacella riepilogo diciamo i tre anni
E come vedremo poi nella seconda parte della simulazione
Chiaramente ci saranno gli impatti ha molto diversi sul sui costi di generazione
Derivanti proprio da questo
Dal fatto che va ci sia cioè si presenti l'uno all'altro scenari
Passiamo al appunto alla seconda a parte la stimolazione che si riferisce al a al settore termoelettrico non cogenerazione dicono da non abbiamo preso in esame settore col generativo per la semplice ragione che non ci siamo basati su un modello di Rete
Sviluppato originariamente dal Politecnico di Milano che ha collaudato con Monica
Questa parte della ricerca e un e modello dirette del poi finiranno chiaramente prende in esame soltanto impianti collegati alla rete di trasmissione nazionale
Supera una certa Potenza
Che attenti megawatt
E qui abbiamo qui ecco il ovviamente noi non i nostri tuttavia non si riferiscono ai prezzi finali ma si riferiscono ai costi
Di generazione
E che comunque insomma ovviamente si rifletteranno sui prevediamo sui sui prezzi finali ecco non sappiamo dire precisamente il il fattore di conversione ma insomma sicuramente crediamo si possono riflettere sui prezzi sui prezzi finali misura abbastanza significativi
Questa è ma anche qui ma sarò molto breve sulla tra sulla struttura della nel modello
Che comunque descritta molto dettagliatamente nella nella ricerca e tra l'altro chi di voi ama le matrici troverà pane per risplendente
E qua semplicemente una un piccolo accenno alla a un particolare la ricerca della della situazione anche abbastanza innovativo
E che dato diciamo la procedura iter attiva che è stata è usata per la determinazione numero di ore di funzionamento dei singoli impianti voi sapete che nella piazzale di allocazione di anzi per la precisione di assegnazione
Vengono definiti delle fasce di funzionamento del degli impianti e sostanzialmente in questo modo noi siamo in grado di
Di determinare con questa procedura appunto alle ore e quindi che è una variabile quindi un parametro per meglio dire assolutamente rilevante determinante
E in questo modo noi siamo in grado appunto di determinare o il funzionamento naturalmente si tratta di una stima
Ma crediamo insomma c'è una stima piuttosto affidabile
Altro elemento da da prendere in considerazione hanno e abbiamo da da da precisare prima di andare avanti
Noi abbiamo supposto la parco di generazione dal Moretto rigo un come sostanzialmente Leon Cupra voglio dire la
Sì il diciamo al parco di generazione dell'Offerta diciamo sul palco
Termoelettrico come una esogena rispetto al prezzo del dell'emission trading eviti emissione
Il che ovviamente può essere contestato ma io credo può essere contestato per periodi di tempo più lunghe
Chiaramente a non ha senso non credo possa essere contestato con un periodo di tempo due mila cinque e a sette quale crediamo naturalmente
Che non possono essere operato delle correzioni appunto nel nel parco dipendenti dalla prezzo che si avrà partita dal due mila cinque
Per dei motivi appunto facilmente desumibile
Ma questo sono le stime che abbiamo a
Sulle cui o su cui si basa appunto nella per simulazione restano parte la simulazione
Riguardo alla pezzo dei combustibili che è stato supposto in una in mediante Rio due mila cinque era sette in lieve diminuzione rispetto ai livelli corrente
Il primo caso ottanta per cento secondo
E qui abbiamo un riepilogo dei
Vari tipi di scenari abbiamo seri che
Ci Vincent per vedere quello che succede Rispetto al al caso e in termini percentuali
Il caso base è stato
Stimato intorno poco lì sono il degli visivamente lì sotto i venticinque
Mariotto
E qui abbiamo punto le variazioni percentuali rispetto alla a quel prezzo a quella qualcosa
E
Ma vediamo questi sono i casi in cui i prezzi qua è la prima differenza fondamentale di cui rendere conto rendere conto va bene tra brevissimo sia vi gran parte la differenza tra i risultati è chiaramente spiegata da
Dalla differenza del dei prezzi
Delitti emissione
Quindi fa è sicuramente la variabile determinante molto più
Infatti abbiamo delle in questo caso delle variazioni abbastanza relativamente contenute anche se
Dati anche i prezzi
Regia in Italia
L'amarezza in poche
Abbastanza ridotta non è certa
Fa piacere
E sostanzialmente e questi sono appunto i vari
Ma quando un punto abbiamo misurato abbiamo visto abbiamo messo a confronto i vari casi appunto supponendo dallo scenario a
Delitti in missione
Sa che scaturiscono mercato europeo dell'anno dell'emission trade
Appunto abbiamo dei valori che va son possono variare tra altre e il cinque per cento
In questo caso ma ci stiamo riferendo allo schema di allocazione uno
Che appunto e il caso
In cui il
Il valore della quota delle quote assegnate e quello un sapore visto dalla piano nazionale
Chi assegnazione
Poi ci fu spostiamo al lo schema di allocazione due
In cui abbiamo una
Anzi
E quindi abbiamo lo schema locazione due in cui abbiamo una delle variazioni percentuali leggermente la gente più contenute ma io rotta
Vedete qui invece sostanzialmente ci si riferisce al
Ava elezioni percentuali
Ecco qua qua invece vediamo quali possono essere le variazioni in è un quadro in cui i prezzi la mission cioè insomma
Quelli del dello scenario più alto
Prezzo e vediamo come
Le percentuali si parli percentuali molto più significativi che vanno al primo anno intorno all'otto per cento al secondo anno tra l'otto e e il tredici per cento circa e al terzo anno addirittura arrivano a vi ricordate prezzi particolarmente elevati quasi vicini al ai trenta euro
Risanamento trentacinque
Nel due mila sette
Vediamo come le variazioni percentuali sono molto significative
In tre casi su quattro si arrivi sulla soglia del diciotto per cento è un caso di lettura si avvicini ci si avvicini
Diciannove per cento
Quindi sono le variazioni
Io poi fargli adesso
E passerei
Per concludere da questa presentazione rinviando quindi chiunque fosse interessato alla consultazione
La nostra ricerca sul sito rinvierei all'ultima parte che è legata a un questionario che abbiamo è indirizzato a una serie di aziende che abbiamo ritenuto sia per dimensionare per Novaro
Potessero fossero nelle condizioni di investire sia una condizione di investire all'estero e abbiamo cercato di capire quali ma forse lo l'atteggiamento verso i meccanismi flessibili in generale e meccanismi GSD Emma quindi localizzati su Progetto all'estero
Nei appunto nei prossimi e voi sapete come in questo momento in questa fase di stasi stia all'interno della
Nel processo legislativo europea definendo il collegamento tra questi meccanismi invece il meccanismo all'emission trading Della mercato
Queste sono le aziende che hanno risposto al nostro questionario che chiaramente da un punto di vista statistico non è enormemente significativo e si parla di quindici aziende leggendo i nomi rendere conto che con un sono presenti quasi tutte le imprese più rilevanti del settore in Italia ovviamente il questionario rivolto solo alle imprese
Kunda pochissime eccezioni
Vivo faccio vedere una selezione di risposte
Le risposte insomma astrazione più ampie risposta corretta consultare la ricerca
Gran parte delle in prese sono Sufi almeno sufficientemente
Informare sul mercato ittico missione comico mercato
C'è un livello medio-alto di cooperazione rispetto al piano nazionale
Di assegnazione come naturalmente si sta do
Riguardo ai progetti appunto in ambito già imponente centri di vero quanto
Si è mosso quasi un terzo
Di questa impresa si è già mosso ha già predisposto euro al
è una percentuale tutto sommato credo abbastanza alta visto l'incertezza che poi mi ha girato attorno responso successiva che riguarda il funzionamento di questi meccanismi e in particolare la possibilità
Punto collegarli l'altra metà nomination tre e e direi anche rispetto al lo scarso grado di internazionalizzazione complessiva delle impresa
Le imprese italiane in generale
Con qualche eccezione
E qui appunto vediamo quali sono i fattori che pesano i più questo credo sia un punto particolarmente rilevante
Questo questionario quali siam torinesi incentivare di più la partecipazione finora al Progetto Igea il CDM e vedete come i fattori legati l'incertezza normativa in particolare incertezza
L'Inter con l'emission Trading e l'incertezza sull'effettiva entrata in vigore di Kyoto
Risultino a quelli e terminanti finora nell'ostacolare alla partecipazione pieno successo presso le imprese del settore energetico in Italia a questi di questi meccanismi
Poi diamo chiesto quale possa essere l'influenza del a livello appunto di prezzo del emission trading su sui progetti gesti DM naturalmente più aumenta il prezzo del Lewisham tre del dei dieci emissione
Chiuderebbe aumentare l'interesse verso gli oggetti piatti alternativi Gemayel
Insidie
E e qui vediamo come Dwayne prese sicuramente rispondiamo con certezza
Su questa domanda dichiarando che sicuramente disprezzo delitti emissione
Influenzerà le loro scelte rispetta Progetto Igea STM quindi portandole a presentare i progetti in questo ambito oppure a rafforzare nel caso in cui lo facciamo già i Progetti in questo ambito
Le altre imprese si dividono tra quelle che probabilmente pensa no ma ci possono essere un'influenza e quelle che in risse
Non si sentono di effettuare una previsione ad oggi e questo chiaramente
Si collega anche al discorso la fobia fatto in precedenza sull'incertezza che
Circonda ancora questi meccanismi e che speriamo appunto nei prossimi mesi possano essere rapidamente sbroglia
E abbiamo anche questa un'altra domanda abbastanza interessante sapete come il governo italiano
Ma presso il ministero dell'ambiente la direzione
Punto qui rappresentato dalla dottor Clini
Abbia fatto un accordo con la Banca mondiale come istituzione di un Carbon Fund italiano
Che è già dotato di valutazione e si spera questa dotazione possa essere incrementata con l'apporto di soggetti privati in Italia
E qui vediamo come tutto sommato ci sia un maggioranza di impresa che ritengano interessante questi strumenti
Sommando tra diciamo le risposte dal sufficiente all'elevato si arriva sostanzialmente al settanta intorno al settantacinque per cento di risposte
Positiva
E poi in una seconda parte
Su cui ecco mi soffermerò molto poco
Abbia cercato di testare
Quale quali sono gli investimenti noi abbiamo ha raccolto i ritrovate nella ricerca dei dati sugli investimenti nel recente passato e ad oggi delle imprese del settore energetico
Italiane all'estero sono i dati che in primo luogo sono molto aggregati
In secondo luogo naturalmente sono ma con Looking non urlo Pignataro bene motivi e quindi non abbia cercato di stimare l'atteggiamento che imprese italiane verso gli investimenti alle all'estero quanto le imprese italiane contro investe all'estero nei prossimi
Perché questo ci sembra un'indicazione più diretta del livello interesse verso strumenti come Jesse DM che appunto implicano il
Sottintendono
L'investimento all'estero da parte delle imprese del settore quindi in qualche modo una specie di Proxy sta questo quando sono peraltro specie di di prove
E e vediamo come anche qui le risposte siano un po'attendiste
Alcuni dichiarano vuol di voler comunque e aumentare i residenti all'estero nei prossimi anni altri si dicono più interessati a rimanere sulla mercato italiano senza investire all'estero
E altri invece addirittura la domanda che ottiene nel numero di maggior preferenze
Appunto ritiene impossibile vuole effettuare previsioni attendibili Ferrara i prossimi anni
Però anche qui credo che insomma sia un risultato significativo e posso essere letto in maniera positiva insomma almeno in termini di auspicio che
E infine vediamo quando abbiamo chiesto quali sono le aree preferite per investimenti all'estero
A prescindere da AGEA ISDN
Ovviamente nostra interessa capire diciamo una riscossi questo dico può dare indicazioni anche per
Appunto gli strumenti mechanism progetti in ambito già si viene i vediamo come le aree che risultino più polari per le lettore il per nel settore energetico e sono mi sembra casuale risultato sia non nordafricani l'Europa dell'Est
E
Io con questo avrei concluso diciamo
Un minuto per di di capitolare elementi siamo i più interessanti emersi alla ricerca in primo luogo da sui prezzi delitti emissione
Anita si ritiene siano appunto sono molto sensibili alla a al alla somma delle allocazioni totale che saranno permesse dalla Commissione europea e abbiamo visto come anche tagli non enorme percentualmente eleva hanno notevolmente il il prezzo diritti emissione
Secondo risultato
I costi di generazione a
Elettrica
Possono appunto in funzione di questi prezzi possono aumentare anche per percentuali rilevanti fino quasi al venti per cento
E un'altra cosa che abbiamo notato è che
Appunto questo meccanismo come abbastanza è evidente
Questo meccanismo che permette di utilizzare
Le quote in eccesso derivanti hanno entranti per impianti esistenti
Permette di calmierare gli aumenti di costo e terzo risultato la posizione delle imprese italiane naso treno genetico verso questi strumenti ha sicuramente una posizione di notevole interesse verso gli strumenti in particolare gesti di Emma c'è una certa tesa chi credo dipenda dalle incertezze che ancora circondano l'utilizzo di di questi strumenti
Ho concluso
Ringrazio Stefano veicoli per la relazione mentre per la presentazione della ricerca ricordo e il testo completo della ricerca si può trovare sul sito internet dell'Osservatorio che avete nella vostra cartella
Indicato adesso passiamo alla prima sezione della nostra del nostro incontro il tema è le istituzioni nazionali e gli operatori del settore a confronto
Che in una speaker e Corrado Clini
Che è ampia la mia sinistra direttore generale del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio tema del suo intervento la politica dell'Italia sui cambiamenti climatici
E i meccanismi flessibili previsti dal protocollo di Kyoto
L'accordo tra Rizzoli grazie cerco di diritti di capire come
Forse siamo
Arriviamo al ai queste questo fare
Qualche
C'erano
Per esempio
Poiché
Grazie Stefano
Tanto per la ricerca ma direi
Anche per il il metodo con il quale hai lavorato con il con i tuoi collaboratori ti ringrazio
Credo che
Il lavoro crete fatto fra molti spunti
Di riflessione
Utili
Per
Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi
Che per quanto riguarda il governo italiano
Sarà caratterizzato prevalentemente dal negoziato con la Commissione europea
Per l'approvazione finale del piano di allocazione delle quote
Ma nello stesso tempo anche sarà caratterizzato da un
Lavoro più intenso con le imprese italiane
Della disponibilità ad utilizzare
Le regole europee per l'applicazione del protocollo di Kyoto come occasione o meno di internet internazionalizzazione
Da questo punto di vista probabilmente varrà la pena ritornare
Una seconda battuta con il tuo aiuto
Per indagare meglio la disponibilità delle imprese
Ad una presenza nei mercati internazionali che però visti i tempi che abbiamo di fronte cioè nel primo Comit vanterie Pieri ottanta fra il due mila otto due mila dodici
Non è tanto una disponibilità ai futuri investimenti quanto piuttosto un accertamento della capacità
Valorizzare
Attraverso la generazione di crediti
Investimenti già realizzati investimenti in corso di realizzazione nella mio girovagare per il mondo
Questi ultimi due anni devo dire che io sono a corto spesso di imprese italiane che hanno fatto importanti investimenti sono realizzando importanti
Iniziative che non hanno mai pensato di collegare
Agli effetti in termini di riduzione delle emissioni e che invece hanno effetti interni riduzione di emissioni basta pensare l'aumento di efficienza energetica piuttosto che alla riduzione della catena insomma ci sono cose interessanti sulle quali si può lavorare da questo punto di vista
Io sono convinto che il protocollo di Kyoto il meccanismo del protocollo di Kyoto rappresentino l'innovazione interessante che ancora non è stata percepita
Dalle imprese italiane da gran parte le imprese europea molto più percepita le imprese degli Stati Uniti paradossalmente gli Stati Uniti sono fuori protocollo di Kyoto ma le imprese degli Stati Uniti hanno capito meglio Palermo il potenziale
Le legato protocollo di Kyoto dunque io
Cerco in maniera molto sintetica
Di darvi le informazioni di base
Su quello che abbiamo fatto finora e su quello che faremo
Nei prossimi mesi
Prima di tutto
Alcune informazioni dico di contesto considerando che l'attuazione del Protocollo di Kyoto in Italia legata come in tutta Europa peraltro in maniera molto forte
Al settore energetico cioè alla produzione e consumo di energia
Il contesto italiano cominciamo dall'ONU
Prezzi abbiamo sentito
Ieri o l'altro ieri Alessandro Ortis che ci ha raccontato quella situazione questa è quella che veri che vedete l'evoluzione fra l'altro abbastanza impressionante
L'Italia si trova in una situazione sostanzialmente in controtendenza rispetto a tutti gli altri Paesi europei come vedete
Generalmente tra nel caso di Danimarca Irlanda e forse un po'il Belgio e Norvegia agli altri Paesi hanno avuto progressivamente una diminuzione
Dei prezzi dell'elettricità nel settore industriale
Caso la Germania della Spagna la Gran Bretagna e sono più significativi Italia invece ha avuto un significativo aumento anche tra il novantanove due mila e tre
Nel settore presidenziale la situazione italiana
Eppure una situazione critica anche se tendenzialmente c'è un segnale positivo rispetto al mille novecentonovantanove ma comunque
Nell'uno e nell'altro caso i prezzi dell'elettricità sia per uso industriale che per usi residenziale nel nostro Paese sono
Mediamente
Molto più elevati di quanto rispetto agli altri paesi europei in particolare rispetto a Paesi come Francia Gran Bretagna e Spagna
Che sono competitori importanti dell'economia italiana
A fronte di questi prezzi elevati noi abbiamo
Come sapete un performances molto positiva
In termini di intensità energetica
Che è un indicatore dieci di efficienza la tendenza secondo il rapporto tra l'Agenzia internazionale dell'energia
E quella di un consolidamento
Di questo performances positiva
Che certamente in parte compensare Illy prezzi elevati
Ma in parte anche come dire il risultato positivo di una strategia difensiva rispetto
Alla criticità da un lato l'approvvigionamento e dall'altro alla dipendenza alla dipendenza soprattutto rispetto al mix di combustibili che vedremo fra un attimo un altro dato di contesto e l'aumento della domanda ne abbiamo mentre la domanda
Nel nostro Paese
L'abbiamo avuto negli ultimi due anni non mentono a domanda che in controtendenza rispetto all'aumento del del prodotto interno lordo cioè l'aumento la domanda
L'energia è superiore rispetto all'aumento modesto peraltro del del PIL prodotto interno interno lordo è questo
Un dato significativo della in qualche modo dell'arretratezza in parte nel sistema energetico italiano
Da un
Determinato anche da
L'entrata in in campo di nuovi usi finali
Che sono che comportano alti consumi e che però dipendono dall'approvvigionamento relativamente rigido in termini di fornitura di energia energia elettrica
Riguardo la sicurezza di approvvigionamenti quello che possiamo dire del nostro Paese
Che naturalmente la senza il nucleare pensa
Ma possiamo anche dire che
Il abbiamo
Un ruolo significativo
Casa rispetto ad altri Paesi europei
Un ruolo marginale del carbone
In generale un ruolo interessante in termini quantitativi nullo in valori assoluti
Del dell'intero dell'idroelettrico
Che in parte ha compensato il
L'abbandono del del nucleare comunque la mancata il mancato sviluppo del nucleare con me
Come fonte
E sul nucleare interessante far notare
Che
Rispetto alle emissioni di anidride carbonica
L'assenza di nucleare nel nostro Paese
Comporta
Un
Un significativo volume di emissioni di anidride carbonica dal settore dal settore energetico
Immaginando che
Paesi europei
Che utilizzano il nucleare rinunciassero al nucleare
Per esempio facendo finta che la Svezia che nel mille novecentonovantotto si impegnò
Uscire dal nucleare
E per questo ottenne
Una considerazione di favore all'interno del bar della Schering
Chi attribuiva
Le percentuali di riduzione delle delle missioni facendo finta che la Svezia
Avesse rispettato il suo impegno oggi la Svezia avrebbe il doppio delle emissioni attuale
Per Gran Bretagna avrebbe un valore significativamente più elevato per non parlare della della Germania per non parlare ovviamente dalla Francia eccetera
Questo cosa vuol dire questo vuol dire buon vuol mettere in evidenza un par un paradosso che penalizza l'Italia a livello europeo ma che è una peculiarità del nostro Paese il paradosso è che per ragioni ambientali
L'Italia oggi verrà scelta del uscire nucleare è stata una scelta motivata per ragioni ambientali
Per ragioni ambientali o le ragioni ambientali che hanno motivato la scelta di uscire dal nucleare determinano oggi una criticità ambientale rappresentata da un da un forte impatto
Sul settore sul settore energetico dell'emissione di anidride carbonica
Considerando che il nucleare non è considerata una tecnologia
Un cliente
Technology nel contesto della del Kling però per meccanismi e che cioè
La realizzazione di impianti nucleari livello internazionale nel meccanismo prendevano per Mechanism
La generazione di energia del nucleare non dà crediti
Perché non viene considerato una che viene Making NRG se n'è applicassimo Kursk questo criterio l'interno del Paese
Potremmo dire che l'Unione Europea dovrebbe
Riaggiustare
I volumi attuali di emissione in relazione
Al fattori distorsivo rappresentato dal nucleare
Questa è una provocazione per il mio amico John Steinbeck e sappiamo bene che ne
L'argomento
Non è all'ordine del giorno però voglio dire peste una peculiarità italiana noi abbiamo un significativo volume di emissione di anidride carbonica nonostante la ottima performances in termini di efficienza e di intensità energetica
Perché sostanzialmente non abbiamo il nucleare nel nostro Paese però questo è anche un motivo di riflessione per la leggerezza con la quale l'Italia nel mille novecentottantasette ha deciso di uscire dal nucleare
Accettando però nello stesso tempo di essere approvvigionata energia elettrica prodotta dal nucleare
A qualche chilometro dei confini italiani per cui insomma ne abbiamo per noi ne abbiamo pure per i nostri colleghi europei
Le le le valutazioni che noi abbiamo che poi sono quelle che sono state che sono ricavate dal lavoro fatto dal da me meriti sui costi sui costi di riduzione delle delle missioni
Chi è rappresentata bene in questa in questa slide
Sostanzialmente mettono in evidenza la situazione critica dell'Italia rispetto ad altri Paesi europei nella fattispecie Francia e Germania stesso penso di riduzione e proprio per il
Per le motivazioni che ho appena che appena descritto dico
Di contesto
E l'ultimo l'ultimo o il penultimo dato di contesto riguarda la performances ambientale
Qui va detto con in termini molto chiari che se noi misuriamo
I dati attuali ma soprattutto la tendenza
In relazione alla piena attuazione dei programmi già adottati
Di ristrutturazione riqualificazione re Paolo Hendel dello parco termoelettrico italiano
Noi vediamo che
Chiamo entrando siamo già entrati
In una in una linea e una tendenza marcatamente
Significativamente di riduzione delle missioni specifiche di anidride carbonica terre kWh prodotto in Italia
Per effetto della della dell'ammodernamento del nostro parco termoelettrico dell'entrata dei nuovi cicli limoni cicli combinati
E questo è un dato significativo della situazione italiana che mediamente
Migliore usiamo questo termine rispetto a dati gli altri Paesi europei
E questo anche per dire sostanzialmente che è in corso un processo lavoro avviato ben prima della direttiva Emission Trading
E ha avviato anche prima dell'Entella della stessa della stessa
Lo stesso accordo sul protocollo di Kyoto perché sostanzialmente questo processo sta intorno al mille novecentonovantaquattro
Un processo che ha acconsentito di incorporare e la performances ambientale della produzione di energia elettrica del nostro Paese obiettivi
Come significativi con molto anticipo rispetto a quello che sta avvenendo per altri Paesi europei
E questo è un dato significativo che va messo in evidenza è comunque un dato di così di contesta ecco avendo avendo chiare i testi riferimenti noi abbiamo elaborato noi abbia nostro ministero ha guidato coordinato l'elaborazione alla quale ha partecipato tutte le amministrazioni
Il piano nazionale per la riduzione emissioni gas serra che a questa sigla complicatissima che che cambieremo chiama in un altro
E questo piano è stato è stato approvato diciannove dicembre del due mila del due mila e due è un piano tuttavia che al suo interno meccanismo diritti di revisione in finalizzato alla alla riconsiderazione dei da
Atti che sono stati assunti per l'elaborazione del per la valutazione lavorazione degli degli scenari
Abbiamo concluso questa fase di
Io nell'elaborazione che che fa riferimento contemporaneamente
Alla individuazione dei dei dati
Di base
Perciò Dell'Anno base no
Novanta alla individuazione degli effetti delle politiche adottate rispetto all'emissione di anidride carbonica
E poi fa riferimento agli affetti e ai costi di Rimini delle misure già decise ma ancora adottate e alle misure ulteriori che si potrebbero tra i dati
Sono allora il scusatemi la struttura cercavo di fare più in fretta ma credo che sia interessante questo
La struttura del piano tiene conto dello dello scenario tendenziale cioè lo scenario che incorpora tutte le misure che sono state già avviate già avviate e perciò in qualche modo si può considerare un business escluso dal seminario
Lo scenario di riferimento che sostanzialmente integra lo scenario tendenziale con ulteriori misure
Già identificati adottate ma non ancora attuate sia a livello nazionale sia nell'ambito internazionale per esempio attraverso
Attraverso l'acquisizione di crediti
Sì TM j Hai
Include
La capacità nazionale di assorbimento di carbonio attraverso il senso i pozzi di assorbimento
Che valuta in circa dieci milioni di tonnellate equivalenti e poi indica una serie di misure addizionali
A livello nazionale e internazionale
Che complessivamente possono consentire di raggiungere
Eventualmente di migliorare
Anche il dell'obiettivo di riduzione delle delle missioni che abbiamo l'assunto all'interno del protocollo di Kyoto in particolare delle decisioni tratte dal Unione Europea
Nel l'aggiornamento che abbiamo completato in queste settimane abbiamo considerato l'aumento della domanda
Aumento della domanda che di per sé
Può essere significativo di una scarsa efficienza del sistema perché e in controtendenza come dicevo prima rispetto all'aumento del PIL
Ma che tuttavia è molto significativo su un dato
Che è un dato di contesto
Il dato di contesto rappresentato dal gap tra l'Offerta
Interna sul mercato interno di energia e la domanda di energia all'aumento di della domanda rende più critico questo gap
Questo che apre come sapete è un fattore limitante nella nella capacità di importazione di energia elettrica
E questo che per richiede un aumento dalla capacità dell'offerta cioè nuovi impianti
E questo dato è un dato assolutamente vincolante cene non possiamo immaginare di programmare il blackout elettrico dell'Italia
Per dare una risposta ha l'obiettivo di riduzione delle emissioni dobbiamo combinare
L'aumento della capacità di offerta di energia elettrica
Con un aumento dell'efficienza che riduca tendenzialmente i consumi specifici avendo peraltro già raggiunto da questo punto di vista risultati significativi
Quali quali sono
I risultati del nostro lavoro
I risultati del nostro lavoro sono ben rappresentati in questa in questa in questa tavola abbiamo il trend del disavanzo e giusto qualche
Sta andando
Abbastanza avanti rispetto al due tra il due mila e il due mila dieci
Che è mitigato dallo scenario di riferimento che include tutte le misure già dei già decise parlo parlo di leggi parlo di
Misure adottate dal CIPE parlo di strumenti e di meccanismi come i certificati verdi i certificati bianchi nel sistema interno
Ulteriormente
Come vedete mitigato dalla combinazione di dello scenario di riferimento con l'utilizzazione dei meccanismi per le iniziative già prese cioè
Quelle che il grosso modo ci consentirebbero ci consentiranno di abbattere circa dodici milioni di tonnellate il nostro il nostro sforzo di rito di riduzione
Includendo anche il senso è che la terza la terza riga rossa punteggiata noi abbiamo
Abbiamo sostanzialmente al due mila dieci uno scenario di stabilizzazione rispetto alle missioni in tutto il due mila
E la la distanza perciò fra il due mila vecchiotto e la distanza che va colmata
Con il sette di misure addizionali che riguardano sia il mercato interno che
L'impegno internazionale
Questa è una una
è un riassunto
Delle diverse indica indicazioni guardatevi l'ultima colonna due mila e quattro cioè il il revisione del
Piano nazionale
Quello che mi sembra interessante fare dice lui
Notare in questo piano
Che le ulteriori misure che abbiamo considerato
A livello nazionale potrebbero consentire
Una riduzione fino a circa quarantacinque milioni di tonnellate
E cioè avvicinare molto l'obiettivo di Kyoto
L'integrazione fra queste ecco l'utilizzazione dei meccanismi del del protocollo di Kyoto
Consente di raggiungere
Andare andare oltre
Voglio dire questo perché tra le ulteriori misure ce ne sono alcune
Sulle quali stiamo già lavorando e che speriamo di riuscire ad attivare molto rapidamente
Per esempio
La promozione della generazione distribuita di energia elettrica
Attraverso sistemi di piccola e media cogenerazione
Coerente fra l'altro con la direttiva europea sulla promozione dell'alcol della cogenerazione che è stata appena appena pubblicata pubblicata qualche mese fa sulla Gazzetta ufficiale con l'intero
La la valutazione che abbiamo che abbiamo fatto e che è largamente prudenziale rispetto
Ai dati della domanda che abbiamo che abbiamo
Che abbiamo verificato
Ci consente di dire che in un arco di tempo relativamente breve
Cioè nell'arco dei prossimi quattro anni
Potrebbero essere messe in campo potenziali una una capacità di di produzione di energia elettrica e calore il frigorifero
Attorno a dodici mila megawatt elettrici
Che questa capacità avrebbe
Una un effetto un po'assolutamente importante
Sulla lente nella le alleggerimento della pressione sulla Rete Sergio di mitigazione sul rischio di blackout
Ma nello stesso tempo avrebbe l'effetto di portare ad una riduzione netta di circa il venticinque per cento delle emissioni di anidride carbonica paragonate con
Il sistema di Prodi di produzione tradizionale delle centrali termoelettriche
è una misura integrativa ovviamente per rispondere alla domanda di neve di energia nella misura anche molto efficace dal punto di vista ambientale dal punto di vista energetico
E questa è una risposta a breve
Così con la risposta breve
Dare dare seguito alle misure già adottate già approvate per l'aumento dell'efficienza
Negli usi finali
Sistema di certificati bianchi credo che avrà potrebbe avere un grande petto su questo
Ma ancora credo che potrebbe avere un grande affetto un uso intelligente diffuso dei certificati verdi attraverso raccordo accordi di reciprocità
Tra
L'Italia e i Paesi della regione del Mendel mediterranea il che consentirebbe all'Italia di corrispondere all'obbligo del l'obbligo all'Obiettivo dalla direttiva europea per la produzione aumento della capacità della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili avrebbe nello stesso tempo l'effetto di
Di garantire approvvigionamento elettrico attraverso fonti rinnovabili rinnovabili
Energia elettrica prodotta in paesi collegati in rete con l'Italia
E avrebbe anche l'effetto probabilmente noi stiamo lavorando su questo di associare i benefici dei certificati verdi con quelli
Detti interverrà per meccanismo della joint i premi implementa action argomento sul quale ci confronteremo ovviamente con la Commissione europea
Con la DC competitività in particolare con merita regime vive
Le ulteriori misure nazionali hanno anche uno scenario di più lungo periodo invece che da oltre due mila dieci perché per esempio stiamo valutando gli effetti positivi in termini di riduzione dei consumi e perciò di emissione
Del della piena realizzazione delle delle infrastrutture previste dalla legge obiettivo
Le quali in termini di aumento dell'offerta di raccordi trasporto rapido di massa nelle aree metropolitane aumento dell'offerta del trasporto merci
Sulle lunghe distanze attraverso le Ferrovie e attraverso il capo il cabotaggio potrebbero portare si consideri un risultato molto significativo in termini di riduzione delle emissioni nel settore dei dei trasporti
Però gli effetti di queste misure sono oltre il due mila e dieci perché i risultati si vede si vedranno probabilmente nell'arco di vent'anni o di quindici anni da oggi e non nell'arco
Di dieci o o meno ancora anni
Però quello che è significativo che il pacchetto delle misure che sono state individuate a come
Come riferimento non non una dimensione
Come dire teorica astratta ma è incardinato in decisioni già prese voi strumenti già già esistenti
Questo per dire che l'Italia
è in condizione di affrontare la sfida della riduzione delle emissioni a livello nazionale
Lavorando su tempi che sono in parte più vicini in partiti più lontani ma è coerente con la tendenza europea nonostante i il contesto il gaps perché di cui ho parlato prima
Ma è da questo punto di vista che interessante combinare
Le misure sul mercato interno con con gli scenari di lungo periodo
E avere una visione insieme di queste cose
E a proposito delle misure internazionali
Ed è il cliente per la permette mi scuso
Io credo che noi dobbiamo valorizzare appieno tutti gli investimenti fatti all'industria italiana negli ultimi anni
Attraverso il processo di decentramento delle attività produttive dall'Italia da altri Paesi attraverso l'acquisizione che i gruppi italiani hanno fatto di altre
Di impianti in altri Paesi
Perché ci sono dei settori quello che la chimica
Quello della siderurgia
Quello della chimica del fluoro
Che consentono di contabilizzare importanti risultati in termini di riduzione delle emissioni rispetta la Bezlan e dei paesi nei quali questi investimenti sono stati realizzati
Senza considerare l'impatto che potrebbe avere semplicemente sul calcolo dei crediti
La contabilizzazione del del dell'utilizzazione del gas Asso associato all'estrazione del petrolio ne abbiamo sottoscritto un accordo di programma con legni
Per
Per
Lau lavorare insieme al fine di contabilizzare di ottenere il riconoscimento dei crediti derivanti dall'utilizzazione del gas che normalmente viene messo in atmosfera
E che è associato all'estrazione del petrolio
Gasp learning col gas ricoveri che di deriva da questo tipo di
Di attività e stimato gli ingegneri Iorio potrebbe darci un'indicazione chiara ma è stimato in molte decine i milioni di tonnellate
E la parte italiana potrebbe essere molto significative da da questo punto di vista mi pare che la stima solo della Nigeria sia di duecento milioni
Ma in totale con prendo tutte le attività soltanto quel Paese
Trecento milioni tra la gente poi stiamo parlando di e anche in questo caso di un
Di un obiettivo che peraltro è economicamente significativa
Perché il loro l'utilizzazione del gas o il la raccolta delle case il trasporto via Piper consente di associare le attività di estrazione del petrolio anche l'utilizzazione combinata
Del del gas così come potrebbe essere significativa la contabilizzazione del controllo delle perdite del gas dalla rete di tre di trasporto del gas per esempio proveniente dal dalla Siberia altro importante il fattore
Da considerare ecco dunque questo per dire che nel lavoro che abbiamo che abbiamo fatto
Ci siamo fortemente ancorati alle potenzialità di generazione di crediti derivanti da iniziative dell'industria italiana
In Cina stiamo lavorando sul programma di lancia il gas ricoveri per la utilizzazione del gas di discarica
Sulla base della procedura già provata dal siriano executive board è questa una potenzialità da solo di circa quarantacinque cinquanta milioni di tonnellate di anidride carbonica risparmiata all'anno
Sempre in Cina stiamo lavorando sul Progetto per l'abbattimento delle emissioni di un gas più rinato lei c'è Psi
Venti tre querelle un buy un sottoprodotto della della Pro della produzione dell'HC FC il ventidue
Composto molto importante nella chimica del fluoro un'industria italiana anche se ora acquistata dalla dalla sua bella verso l'ex sex Ausimont al alla tecnologia
Di abbattimento
Questa tecnologia di abbattimento applicata lì in ai quindici impianti di produzione degli Hakka CFC ventidue in Cina consentirebbe undic'contabilizzare l'applicazione di questa tecnologia di contabilizzare
Circa cinquanta sessanta milioni di tonnellate all'anno di abbattimento di anidride carbonica equivalente perché il potere di riscaldamento relativo del del composto provato è altissimo e centinaia di volte superiore a quello che l'anidride carbonica
E infine parlando sempre di questo voglio anche ricordare
Lo sforzo che stiamo facendo che comincia a dare dei risultati interessanti
Per il la promozione dell'uso di tecnologie italiane nel settore delle fonti rinnovabili soprattutto per l'elettrificazione rurale per edificazione delle zone remote
Saremo con ENI Tecnologie in Tibet alla fine del mese di a di agosto per l'inaugurazione di un primo centro di formazione e di design del
Per la produzione soprattutto di energia eolica energia solare in quell'area western China che è molto importante per lo sviluppo della Cina ma abbiamo già avviato a Tunisi nel maggio scorso un centro regionale
Per il training divisa in India nella nella produzione di energia da fonti rinnovabili rinnovabili al quale partecipano tutti i Paesi del Nordafrica e nel frattempo sulla base di accordi bilaterali con Egitto Libia Tunisia Marocco e Algeria stiamo avviando
Progetti che cofinanziamo ecco attraverso i quali stiamo cercando anche di fare di facilitare la partecipazione di imprese italiane che sono all'interpretazione che noi diamo
Al protocollo di Kyoto interpretazione molto impegnativa per dare il valore alla all'aumento dell'efficienza dell'economia italiana nel sistema interno e per dare valore alla capacità delle imprese italiane a livello internazionale
Per questo motivo noi consideriamo molto interessante la direttiva Emission Trading
Consideriamo importante che le imprese italiane partecipano intellettive emission trading
Consideriamo che il primo io il Primo Periodo dalla direttiva Emission Trading per l'Italia e problematico per le ragioni che vi ho detto prima perché è problematico
Sostanzialmente penalizzare le imprese italiane che hanno già raggiunto signor risultati significativi in termini di efficienza in termini di riduzione delle delle missioni specifiche ma nello stesso tempo riteniamo però che questo sistema sia un sistema da rafforzare a livello europeo
Anche perché configura concretamente una prima risposta alternativa alla tradizione del comando e controllo che ha condizionato pesantemente la cultura del governo dell'ambiente dell'Europa e dell'Italia degli ultimi trent'anni e
Detto questo
Parliamo un secondo solo dell'assegnazione delle quote
Noi abbiamo lavorato
Insieme con le associazioni industriali con Confindustria con le diverse per dire con le diverse federazioni insieme con il ministero delle Attività Produttive insieme con il ministero dell'Economia
Per la individuazione
Di un volume di quote da assegnare per il periodo due mila cinque il due mila e sette
Che sia tale da non penalizzare l'impresa italiana non far togliere non togliere cioè alle imprese italiane
Diritti di emissione che potrebbero comprometterne la competitività ma nello stesso tempo fare in modo che la l'allocazione dei diritti
Nel nel all'interno del mercato italiano orienti
Gli investimenti soprattutto in vista del futuro Periodo due mila otto due mila e dodici in direzione di un aumento dell'efficienza e di un miglioramento in termini di tecnologie e in termini di
Di combustibili
Abbiamo abbiamo preso abbiamo l'abbiamo preso in considerazione gli scenari di crescita
Che ci sono stati dati dei diversi settori produttivi
Abbiamo lavorato per il settore termoelettrico insieme con l'Authority con il gestore della rete
Per identificare gli scenari
Effettivi
Anche per evitare un un effetto assolutamente distorsivo e che vogliamo evitare di ove la location
Che sarebbe distorsivo per l'impresa italiana perché sarebbe una misura protezionistica inutile sarebbe distorsivo nel mercato europeo perciò siamo impegnati a evitare assolutamente il rischio dello Verdello verranno cash non è questo il modo col quale si aiuta l'impresa italiana di essere più competitiva questo è il modo vecchio col quale l'impresa italiana viene abituato a un sistema protezionistico che poi come abbiamo visto negli ultimi anni generate Shetty negativi sullo sviluppo invece effetti positivi positivi questi sono grosso modo i numeri
Della nostra della conclusione del lavoro che abbiamo che abbiamo che abbiamo fatto questi numeri terranno conto ovviamente la riserva di nuovi entranti soprattutto per il settore elettrico considerando la fase di trasformazione
La fase di trasformazione in in corso e terranno conto nello stesso tempo dei dati dei dati storici
Caratteristici dei singoli impianti e delle singole tecnico delle singole tecnologie
Un'ultima cosa vorrei dire
Con l'approccio che stiamo seguendo per l'attuazione del piano del protocollo di Kyoto in Italia è l'approccio che abbiamo seguito per la per il piano di Hello Kitty allocazione
Parte da un punto di riferimento che per noi è fondamentale anche se qualche volta sembra che sia smarrito nella cultura nella politica italiana
Noi abbiamo come priorità quella di conservare e di rafforzare il ruolo industriale del nostro noi non consideriamo assolutamente che una spia una di uno scenario di deindustrializzazione del nostro Paese sia uno scenario positivo per lui un ambiente consideriamo invece che sia importante legare strettamente
Questa strategia rafforzamento dalla capacità
Industriale dell'Italia che naturalmente deve accompagnarsi a innovazione deve accompagnarsi
Riqualificazione di molte ma noi siamo assolutamente contrari
Probabilmente anche in controtendenza contro rispetto ad altri settori anche diciamo la pubblica amministrazione a livello nazionale regionale noi siamo assolutamente contrari
A qualsiasi ipotesi che assuma come riferimento per la protezione dell'ambiente la riduzione della capacità produttiva del del nostro Paese vogliamo invece soste nel era e rafforzarla in questo senso
Le misure domestiche come si dice misure nazionali che prevediamo per la riduzione delle emissioni sono tutte finalizzate a rafforzare la competitività
Piuttosto che a invece incentivare la il la dismissione che il salto di di attività produttive questo vorrei che fosse molto chiaro perché su questo abbiamo avuto sempre io personalmente ma devo dire per fortuna
Ministro dell'ambiente da quando è ministro nel giugno del due mila e uno che ho ceduto sempre posizione molto chiara netta che è stata spesso come dire anche in contrasto con altre valutazioni e con altre posizioni che sono che sono emersi a livello nazionale sia da e non solo da associazioni ambientaliste ma spesso anche da amministrazioni in particolare regionali e comunali grazie
Ringrazio molto Corrado mi di questo suo intervento sembra che queste ultime parole che ha detto ultime considerazioni rivestano ma grande importanza segnano un un obiettivo quanto meno molto chiaro
Adesso comincia il nostro Pannella che sarà coordinato da Mario Trombetti irresponsabile finanza strutturata San Paolo di ne fanno parte intervengono Massimo beh carrello servizio direttore del Servizio studi dell'Anp
Pietro De Simone direttore generale dell'Unione petrolifera
Felice Egidi direttore corporei della Endesa Italia Paolo Isla di della UK
Massimo Orlandi amministratore delegato Energia Antonio Volpi
Director della McKinsey e coccarde concluderà Giordano Serena presidente di Assoelettrica io prego le persone che o dica vivibile al tavolo si diano oggi si trovano passo la residenza
Dottor Trombetti
Grazie
Io
Sono consapevole che stiamo un po'fuori dei tempi previsti la buona notizia è che io non ho né intervento da presentare voglio solo fluidificare un posto interventi e fare soltanto una brevissima riflessione per stimolare un po'
Stessi oratori qualche qualche considerazione l'unica cosa visti i tempi vista la seconda sezione che dovrebbe iniziare a Mezzogiorno in pratica abbiamo tempo teorico ripeto teorico di sei sette minuti
A intervento vediamo di di riuscire a contenere al massimo io non rubo molto tempo questo solo un un paio di considerazioni l'intervento del dottor Clini ha chiuso con delle notte positive sicuramente ce n'è bisogno perché ci sono anche molti scenari molti elementi di di preoccupazione diciamo che
I risultati conseguibili dalle ulteriori misure nazionali ed internazionali sono una prospettiva che potrebbe bilanciare potrebbe dare un un così un respiro di una certa tranquillità nel medio termine un quadro che viceversa presenta una serie di di minaccia importanti
Io vorrei solo concentrarmi su alcuni elementi appunto propone stimolare anche su questo argomento alcune riflessioni
Noi ci occupiamo ovviamente poi dalla finanziabilità degli impianti la finanziabilità degli impianti l'abbiamo visto e detto su molti tavoli
Discende poi da un quadro di certezze di condizioni al contorno sufficientemente stabili
E discende da condizioni ovviamente di economicità dei dei futuri investimenti
In questo quadro sicuramente la introduzione del
Dei costi
Di abbattimento imposti dei vincoli di di Kyoto
Aggiunge sia dei costi ma anche dei dei grossi gradi di di complessità che non aiutano il il processo
In particolare a me preoccupa abbastanza questo elemento su cui proprio sopra nel sentire eventualmente qualche qualche riflessione l'ipotesi di allocazione che è un'ipotesi di allocazione che quando scende a livello di singolo impianto diventa così su una base determinata da modelli di simulazione modelli di simulazione però la nostra esperienza
Possono funzionare simulare un mercato simulare i prezzi che si formano su quel mercato delle quantità prodotte da ogni singolo impianto però sono sensibilissimi a delle variabili esogene
In Inghilterra l'esperienza del mercato libero è stata dal punto di vista finanziario sicuramente un'esperienza preoccupante perché tutte le previsioni effettuate e i modelli di allocazione modelli di simulazione si sono poi rilevati poco poco affidabili questo potrebbe poi livello di singolo impianto cioè portare dei costi diversi da quelli della realtà
Questo in un quadro come quello italiano che appunto più Complesso perché nello stesso tempo si affacciano una serie di nuovi strumenti un mercato dei certificati verdi
Il mercato libero il mercato delle missioni sicuramente è meglio vedere singoli innovazioni che si si pongono sulla sul su una situazione sufficientemente stabile quando maggiori sono le variabili che contemporaneamente entrano nel sistema sicuramente più difficile diventa la previsione di quello che che che accadrà ecco noi abbiamo fatto anche una simulazione cosicché lancio come
Elemento
I costi introdotti sulla base anche dei dati che che abbiamo ricevuto in anticipazione dall'opera sui sulla base dei costi ipotizzati per l'abbattimento dalla tonnellata di CO due
Nel business la nipote etico di un impianto di un impianto che deve fornire determinati flussi di cassa determinate previsioni di rientro l'introduzione di di di questi costi
Abbiamo visto estere non rilevante
Nel caso uno diciamo quello del basso scenario di prezzo dei cinque sette euro e mezzo a tonnellate di CO due possono avere impianti impatti rilevanti nel caso invece di di scenari di prezzo più elevati questo è chiaramente non aiuta domani la delegabilità dei non rimpianti anche perché la trasferibilità sui prezzi
Della vennero zia di di tutti i costi di abbattimento non è così non è così automatica c'abbiamo in Italia venti per cento circa di fonti rinnovabili che non sul non subendo questi costi possono impattare diversamente sul mercato ma la serie di altre variabili esogene sicuramente non non aiuta in in questo esercizio
Io non voglio andare oltre ho lasciato solo così belli e degli spunti passo senz'altro la parola a Massimo Vicarello
Sicuramente e soprattutto di di riflessi sui prezzi finali un ci potrà dire delle cose molto interessanti
Se grazie presidente soprattutto i miei complimenti a oppresse per questa ricerca credo sia estremamente importante per far salire il livello del dibattito
Su un tema estremamente delicato dove effettivamente prevedere quelli che possono essere gli affetti non è un compito
Semplice
Io porto il contributo come autorità specificando subito che i contributi a questo dibattito è diviso in due parti
In una prima parte presenterò quelle che sono un po'gli aspetti sui quali si focalizza l'attenzione delle autorità che sono degli aspetti prettamente attinenti alle dinamiche di mercato e al suo funzionamento sotto il profilo della vigilanza della concorrenza
In secondo luogo sempre promettendomi di rimanere nei tempi stabiliti però qualche Insight in merito a un paio di simulazioni che stiamo conducendo nell'ambito la nostra attività di studio e ricerca
Attraverso anche i contributi che derivano dalla ricerca di sistema che in questa fase coordinata dal Chelsea giusto per aumentare la disponibilità di informazioni e magari avere qualche feedback anche sicuramente l'abbiamo avuto stamattina dalla ricerca o allora per quanto riguarda l'attività dell'autorità è evidente che non ci rendiamo conto che
La direttiva emission Trading sicuramente introduce delle nuove variabili di costo in qualche modo si sovrappongono e già piuttosto elevati costi della generazione
Ma non è tanto solo la valutazione del livello di costo che non interessa quanto piuttosto la considerazione dei costi nella loro valenza di costi opportunità per gli operatori del mercato
Questo un punto molto importante sul quale ci focalizziamo perché da questa considerazione il concetto di costo possono derivare una serie di implicazioni per quella che l'evoluzione della dinamica competitiva del mercato stesso
E da qui quindi che l'attenzione dell'Autorità sotto il profilo della vicinanza dell'attenzione sulla concorrenza
Si focalizza attorno tre punti allora innanzitutto è necessario introdurre individuare dei meccanismi di allocazione delle quote della loro gestione regime che non creino potenziali elementi distorsivi della dinamica competitiva
Naturalmente vogliamo evitare che vi siano rafforzamenti di posizioni dominanti sul mercato e quindi questo è un altro aspetto sul quale noi accendiamo i fatti
E soprattutto non vogliamo o meno ospitiamo che meccanismi di come dire che devono controllare è un sentiero virtuoso di riduzione delle emissioni di fatto poi non si traducono in rendite ambientali per gli oberato
Questo grossomodo gliene i tre punti sui quali si concentra la nostra attenzione da qui i suggerimenti che poi peraltro sono la sintesi estrema anche dei suggerimenti che abbiamo dato nel l'utilissimo processo di consultazione che è stato fatto nei mesi scorsi
è molto importante focalizzare la nostra attenzione sulla metodologia di allocazione
Delle quote per il singolo impianto e soprattutto prestare particolare attenzione su quelle che sono i meccanismi della loro gestione per il periodo due mila cinque due mila sei
Possono sembrare considerazioni banali copie però non è un problema semplice questo per due ragioni
Innanzitutto ce ne siamo resi conto anche nei nostri modelli di simulazione estremamente difficile prevedere con una certa puntualità quelle che sono le fasi evolutive soprattutto l'entrata in in funzione dei nuovi impianti ci sono tutta una serie di incertezze che sono difficili da sé stimare quindi dovendo adottare ex-ante una determinata soluzione credo che sia un compito veramente non facile da qui ritengo che semestralmente utili tutti i modelli di simulazione i contributi che vengono in questa direzione perché quanto meno ci aiuteranno a ridurre l'errore sistematico nelle valutazioni
Credo che poi sia estremamente importante soprattutto in una fase particolare del nostro sistema elettrico dove sono estremamente importante le attese sulla costruzione dei nuovi impianti che di meccanismi dello canzone iniziale non siano come dire
Condizionanti nella confronto nella dinamica competitiva tra cooperatori presenti e nuovi entranti sul mercato U rispetto ai nuovi impianti che vengono collocati sul mercato
Queste sono gli elementi fondamentali sui quali si concentrerà l'attenzione dell'autorità
Per quanto riguarda invece la vigilanza e l'attenzione sul problema dei prezzi che è stato Clemente ricordato dal dottor Pinto iniziò evidente che noi abbiamo delle preoccupazioni degli elementi di preoccupazione
Di non poco conto io qui mi presento alcune valutazioni di massima che che noi stiamo facendo naturalmente stiamo lavorando nell'ambito di un modello di simulazione escono i risultati della ricerca del sistema
è un modello che presentiamo che ancora incompleto lo stiamo sviluppando nell'ambito di una sua dinamica di che dovrebbe considerare Lecce consentirci di considerare anche le dinamiche evolutive degli investimenti nel settore elettrico
E abbiamo cercato di fare dei primi confronti prescindendo un po'da quelli che sono gli aspetti specifici che porteranno una valorizzazione dei diritti di immissione sul mercato ma facendo delle semplici ipotesi ovviamente tifando affinché il nostro i nostri decisori politica economica possono portare a casa dei risultati migliori possibili nell'ambito di queste negoziazione che ci sarà Brussel sulle direttiva emission trading noi abbiamo confrontato nel nostro simulazioni essenzialmente due modelli un emission trading puro di tipo cappe in tre hit
è un meccanismo che grosso modo a quello proposto dall'allegato cinque abbiamo non abbiamo ancora simulato ce lo stiamo facendo ma il testo non so ancora attendibili quelli del quattro punto uno
Perché dovremo valerci di un nuovo modello di dinamica che ha una serie di complessità e analitiche comunque spero entro fine mese di poter mettere a disposizione
Quindi a prescindere un po'da quelli che sono i modelli di valorizzazione dei diritti di emissione noi ci limitiamo in questa fase a fare semplici ipotesi di valutazione che poi peraltro ci sembra anche abbastanza Lina con quelli che abbiamo sentito
Stamattina e qui aveva fatto delle ipotesi con una valorizzazione dieci venti e quaranta qui ci sono dei valori di riferimento che comunque per noi sono importanti per una quantificazione del costo opportunità degli operatori e poi per quanto riguarda i meccanismi di correzione abbiamo fatto un'ipotesi con il coefficiente fisso pari a cinquecento camicie due per chilowattora ma grossomodo ricalca quello dell'allegato cinque
Risultato così che abbiamo notato è che ad esempio simulando per l'anno due mila cinque quindi attraverso un'ipotesi statica nel senso che riguarda non solo hanno coi dice labbra dovremmo anche una versione dinamiche questo modello
Abbiamo fatto le valutazioni sotto due punti di vista da una parte ma ho visto come i meccanismi possono impattare sulla riduzione delle emissioni e in secondo luogo abbiamo visto come questi meccanismi possono impattare sul prezzo di Borsa
E o sul costo di riduzione per tutti tonnellata di CO due
Forse neanche con una certa sorpresa abbiamo visto che assecondare diverse valorizzazioni del dei diritti come sotto questo tra ipotesi dieci venti quaranta rispetto allo scenario base c'è uno scenario dove sostanzialmente l'ordine di merito degli impianti funziona sulla base dei soli costi variabili riproduzione la riduzione delle emissioni sembra o almeno questo è il nostro risultato sostanzialmente abbastanza equivalente tra i due meccanismi adottata quello che invece constatiamo con
In modo più marcato e il fatto che a seconda di quelli che sono i meccanismi di correzione adottate l'impatto sia in termini di costo ventitré sedi offerto sul mercato rispetto sempre a questo scenario base che ha come riferimenti sui costi variabili quindi prescinde da tutta una serie di considerazioni sulla quelli che possono essere le strategie di didatta struttura di mercato e costi di capitare
Tunc vediamo che impatti sul mercato emission trading currunt K intravede potrebbe portare negli affetti piuttosto consistenti e ovviamente questo significa anche un costo di sistema per riduzione di tonnellate di CO due sensibilmente più elevato nel caso di emission trading puro
E sicuramente più ridotto nel caso dei meccanismi di correzione ex posto
Noi con questo non vogliamo entrare in una curva valutazione specifica dei dei due tipi di meccanismo anche perché ci rendiamo conto che il dibattito più recenti in sede europea pone tutta una serie di vincoli di praticabilità che non sono di poco conto adesso al di là di questi risultati che sono suscettibili di allora più attenta revisione nell'ambito di un modello che sappia cogliere anche le dinamiche evolutive del sistema
Noi facciamo due considerazioni di carattere generale
Allora
Sotto il profilo della concorrenza e poi più in generale anche dell'effetto sui prezzi
Vediamo che il meccanismo di emission trading rappresentazioni occorre operatori a tutti gli effetti anche una sorta di costo opportunità
E noi l'abbiamo analizzato con riferimento a due scenari in qualche modo polari tra di loro allora
Abbiamo visto che questo costo avrà un alto livello di internalizzazione
Nei casi soprattutto in cui analizziamo la situazione di mercato fortemente concentrato cioè qui c'è un operatore di tipo price maker oppure sarà fortemente internalizzato nel caso in cui vi sia una forte competitività e quindi di fatto si vada a delle offerte che siano sempre più in linea con quelli che sono i costi marginali effettivi degli operatori
Per capire dove vogliamo arrivare con queste due considerazioni possiamo vedere un po'il grafico seguente il grafico seguente anche se sono stato simulazione si riferisce al due mila e cinque sostanzialmente ci ripropone nella linea più in basso è quella in Lupe si vede sotto la linea rossa un'ipotesi di riprodurre le offerti in Borsa per il periodo che va dal primo aprile a metà giugno due mila e quattro sulla base dei soli costi variabili degli impianti no
La linea rossa subito sopra sostanzialmente ipotizza a come sarebbe l'internalizzazione dei costi dell'emission trading sotto un'ipotesi di dieci euro a tonnellata
Nel caso in cui abbiamo un meccanismo di perfetta correzione sposto vedete che sostanzialmente il risultato non pari a più di tanto la linea gialle invece fa un'ipotesi di un emission trading puro h ben trenta a dieci euro
La linea più in alto di tutti sostanzialmente ci ripropone lo stesso periodo sulla base di quelli che sono stati gli esiti di mercato a prezzo unico nazionale
Che cosa possiamo considerare tra il termine beh noi potremmo dire che se io faccio un ragionamento sulla base del razionalità della singola impresa in un contesto di costo opportunità
Tutto sommato poiché il prezzo unico nazionale sensibilmente più elevato alle linee gialle la linea rossa che include il costo opportunità nella funzione di costo degli impianti potrei anche dire che la razionalità individuale dovrebbe far sì che gli costo di offerta che noi sperimentiamo in questo periodo cioè ricomprenda ampiamente quello che il costo opportunità agli impianti
Quindi potrei anche non necessariamente avere le aspettative chi come dire
Di un Bida App più elevato nel senso di un pieno trasferimento dei costi di Kyoto su quello che il prezzo del mercato elettrico però questo dipende da che cosa dipende da come si esercita il potere di mercato dipende da come chi è fai spetterà trasferisce completamente questo prezzo sul mercato
Naturalmente questo poi sarà suscettibile serio riconsiderazione di attenzioni particolare ama la malata avremo anche un modello di dinamica è evidente poi seconda considerazione che i meccanismi correttivi ex-post per quanto difficilmente praticabili soprattutto dopo quello che abbiamo letto ieri
Possono ridurre l'impianto dei l'emission Trading sul prezzo di Borsa
Credo sia opportuno però accanto alle criticità che già esistono sui meccanismi correttivi ex post richiamare anche un'attenzione su quelle che sono state le raccomandazioni scritto sottoscritte dalla commissario Monti con riferimento a le problematiche emission trading aiuti di Stato
Sottolineando il fatto che quando mettiamo dei meccanismi di correzione efficiente unico se da una parte rispetto diciamo il combustibile o le fonti più inquinanti il meccanismo opera nella direzione corretta c'è il rischio e questo ce ne siamo a corto analizzando le strategie di offerta
Che i meccanismi di correzione questi centri e unico possono essere interpretati come degli aiuti di Stato ai sensi delle raccomandazioni
Da qui forse una particolare attenzione questo perché essenzialmente i meccanismi di correzione che operano su cui efficiente unico di fatto possono ridurre ad esempio quello che il costo di generazione gas e da qui le problematiche che derivano in termini di direttiva sulla concorrente
Questo nostro contributo grazie per l'attenzione
Grazie dunque dovremmo effettivamente cercare di contenere i tempi perché la seconda sessione dovrà assolutamente iniziare diciamo mentono mezz'ora da adesso
Quindi
Invito il dottor De Simone a parlarci del dei riferimenti al settore che qua abbiamo poco trattato parlando di queste cose parliamo sempre nel settore elettrico
Direttore della Unione petrolifera anzi ci parla del in parte sul settore della raffinazione
Grazie gli organizzatori e mi sembra che lei relazioni che sono state finora svolte
Affronta il problema in termini molto generali e problematiche io vorrei così fare qualche considerazione di tipo pragmatico
Rispetto diciamo la situazione specifica del settore petrolifero noi con l'Unione petrolifera già negli anni novantasette novantotto fumo un poi Perini a criticare ampiamente invero che era Sada l'assunzione di e di carico che era stata assunta dal ministero dal Governo italiano in sede europea in quanto ritenevamo che il taglio delle emissioni del sei e mezzo rispetto ai dati della Manta forse è sicuramente un onere eccessivo credo che poi l'evoluzione un pochettino della realtà ha dimostrato che le preoccupazioni che non avevamo espresso in fondo sono state condivise e fatte proprie anche dalle pubbliche amministrazioni
Oggi mi sembra che recitazioni erano state fatte dal dottor Clini confermano che le preoccupazioni maggiori di tutto il sistema
Amministrativo politico ma anche del sistema industriale e in qualche maniera di evitare che attraverso gli adempimenti agli obblighi di Kyoto si possa determinare una ulteriore per via di competitività
Del sistema
Industriale italiano rispetto agli altri paesi per quanto quindi voglio dire e viaggiamo sicuramente in una situazione di di alto rischio perché mi pare che anche dagli interventi precedenti
Si tratta di stabilire quale tipo di entità di Ondine probabilmente ricadrà sul sistema soprattutto sul sistema elettivo ma credo che sia fuori dubbio che tutto diciamo l'impatto del protocollo e degli adempimenti conseguenti determinando dei maggiori oneri per quanto riguarda la produzione elettrica nazionale per quanto riguarda il settore della raffinazione il sistema diciamo di di discussione che è stato avviato di questo dobbiamo dare atto al ministero dell'ambiente è stato un processo diciamo di di grande consultazione di grande come dire collaborazione tra i vari settori per cui in qualche maniera le conclusioni a cui si è pervenuti per quanto riguarda le proposte di piano di allocazione credo che siano in qualche maniera tarate
Su dei dati delle realtà di fatto in particolare
In riferimento al dato base di riferimento credo che sia sostanzialmente centrato rispetto a quello che il livello di emissioni del sistema petrolifero nazionale
E si pongono soltanto dei problemi per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi al due mila dieci perché come abbiamo più volte ricordato il settore petrolifero è impegnato per una serie di normative di tipo ambientale quindi la produzione dei carburanti
Più puliti un discorso di e miglioramento delle caratteristiche qualitative soprattutto in termini di contenuto di zolfo
Lei carbonatiche comporta una serie di realizzazione di nuovi impianti che consumano di più e che il metodo di più mi pare questo tipo di affermazione e di constatazione è stata recepita
Da parte del Ministero Ambiente per cui i dati di prospettiva al due mila
E dieci dubbi due mila e dodici ricomprendono un aumento di emissioni che sarà necessariamente obbligato per quanto riguarda il settore biologico
Rimane un aspetto ancora a rimangono alcuni aspetti da chiarire che non sono aspetti
Marginali o trascurabili
Un aspetto è quello della tempistica di e il livello di emissioni rispetto al due mila dieci due mila e dodici poiché e le aziende dovranno già a partire dal due mila cinque in qualche maniera produrre e quindi rendere disponibili sul mercato
Carburanti come accennavo prima a a livello di gioco più basso e chiaro che questi impianti sono realizzati sono in fase di ultimazione di realizzazione per cui il livello di emissioni
Come obiettivo dovrà essere anticipato al due mila cinque e quindi questo è un elemento di discussione che è Sato sviluppato con il ministero perché è un dato abbastanza certa Obiettivo un altro elemento che tra l'altro voi
Si incrocia con la parte della produzione di energia elettrica molte raffinerie producono hanno un problema di cogenerazione tra
Energia elettrica e calore
Nell'attuale dato riconosciuto come livello di emissione del sistema di affiliazione non è stato tenuto presente la parte di emissioni derivanti dalla cogenerazione calore
Questo aspetto è stato anche questo chiarito a livello ministeriale perché pur essendo ricompreso nel bilancio energetico nazionale oggi queste emissioni questo diciamo questo valore viene ridistribuito tra i vari settori Dubuffet è chiaro che siccome sono immissioni che attengono al settore affiliazione in qualche maniera dovrà essere tenuto presente
Un altro aspetto che è previsto dalla normativa comunitaria ma che non è stato affrontato in questa diciamo predisposizione di piano di allocazione nazionale sono le emissioni derivanti dalla torcia
Credo che questi siano sostanzialmente sono aspetti probabilmente che possono apparire tecnici e marginali ma diventano poi essenziale nel momento in cui ci sarà l'addebito diciamo al sistema nel suo complesso ai singoli impianti come elemento Boy di certificazione sul quale
Bisognerà dichiarare
Lei immissioni di ciascun soggetto che opera sul mercato
Un'ultima citazione che ricordavo prima le raffinerie producono congiuntamente oltre alle attività diciamo proprietà alla creazione ormai la quasi totalità delle raffinerie producono anche energia elettrica che i in larga parte o utilizzano per i propri fabbisogni o immettono sul sistema elettivo quindi una particolare attenzione e preoccupazione e da correlare al sistema di allocazione
Del comparto elettrico perché evidentemente le problematiche in termini di maggiori costi derivanti da allocazioni che fossero non tarate nella giusta misura e chiarire chiaramente si riverbera ebbero anche sulla produzione di energia elettrica delle raffinerie
La quale produzione di energia elettrica come ricordato prima mi pare già oggi soffre di maggiori costi rispetto ai partenopei che sarebbero ulteriormente aggravati
Quindi in termini concreti credo che c'è una apprezzamento per quanto il ministero come metodo di lavoro eccome impegno anche mantenuto in sede comunitaria San mantenendo rimane però un grosso aspetto di diciamo preoccupazioni su quelle che potranno tradursi in termini conclusione non come vantaggio competitivo ma come ulteriore perdita
Di competizione nei riguardi degli altri partner europei
Grazie io avrei concluso
Grazie io farei una piccola variazione al programma anticiperà di l'intervento di Paolo ghirlande e per light jet dell'azione poi due produttori parlare a ruota quindi do senz'altro la parola con perfetto grazie mille per per la parola
Cercherò di essere appunto rapido per tenermi nei tempi sicuramente anche anch'io come appunto rappresentante dei trader vedendosi sinergia non posso che essere
Favorevole ringraziare l'operazione in particolare il professor va in politica
Prodotto questo studio è questo questa occasione di incontro nel senso che è vero è stato sottolineato già da parecchi la tematica complessa soprattutto quando si parla di Energia di pensiero energia l'emission trading l'applicazione di questi parametri la sta rendendo ancora più ancor più complessa ancor più difficile da da prevede ieri da gestire
Passando quello che può essere appunto il punto di vista dei trader dei grossisti sul mercato probabilmente il punto di partenza è quello del cosa può favorire i treni in via la creazione di un mercato liquido ed efficiente del dei diritti di emissione
Questo al di là del fatto che ciò possa essere insegna una cosa utile favorevole allo sviluppo anche perché di fatto coinciderebbe con la minimizzazione dei costi complessivi la comprai spero ai sistemi Italia che se vogliamo anche a livello europeo un po'la ragione per cui è stata messa su tutta questa macchina tutto questo meccanismo
Altrimenti sarebbe stato molto più facile molto più semplice è un sistema di comando e controllo la definizione da parte di qualcuno centralmente di dei target e a questo punto da parte degli operatori la pura e semplice necessità di adeguarsi quindi in questo senso i favorire il trading è un mercato efficiente e la natura di questo processo non non avrebbe avuto senso fare un processo di questo genere se non ci fosse stato questo obiettivo
In questo senso un punto importante ed è stato già sottolineato quindi sarò molto rapido da parte del professor De carrello prima
E la necessità di un'allocazione iniziale che sia quanto più chiare quanto più univoco univoca possibile anche per quanto riguarda i nuovi entranti giustamente son già stati menzionati pregi e difetti di quella che può essere ogni forma di flessibilità ex post
Un difetto chiaro molto molto semplice se vogliamo banale di ogni tipo di flessibilità ex post e il fatto che rende più rigido il sistema rende più resistenti gli operatori rispetto al necessario cambiamento questo è se vogliamo solo apparentemente paradossale in una situazione nella quale si a da una parte se vogliamo qualcuno che ha in mano un rubinetto che in qualche modo può decidere come quanto aprire ma tutto sommato anche in un sistema nel quale alcune regole alcuni paletti siano stati predefiniti per questa flessibilità
è chiaro che aumento fortemente tra gli operatori il vantaggio la tendenza a una
Situazione di di attese fondamentalmente
E più rischioso fare investimenti per abbattere emissioni piuttosto che è più rischioso chiudere anticipatamente un impianto perché naturalmente c'è rischio che poeti beneficio venga in qualche modo socializzato
E molto probabilmente più conveniente tenere in funzione impianti vecchi più inquinanti perché comunque questo pre costituisce una posizione di vantaggio rispetto a quella che sarà poi in qualche modo la flessibilità successiva
Questo
Se vogliamo banale ma è utile è utile ribadirlo anche perché
Giustamente l'Opel fa andava sottolineare quello che all'interesse da parte degli operatori e quanto era già stato fatto o comunque quelli che erano i progetti per quanto riguardava appunto la regione più clemente esce un piuttosto che altri meccanismi se i conti tornano se ci sono ragionevoli certezze se uno può contare su un sistema ragionevolmente definite con un prezzo i diritti di emissione
I privati si muovono
Per quanto come è stato già accennato il sistema industriale italiano si è forse meno internazionalizzato di altri di Decoud delocalizzazione rispetto ai Paesi dell'Est piuttosto che rispetto ai paesi in via di sviluppo ne è stata fatta tanta e lo spazio per l'intervento di privati che si muovono in questo certamente c'è
Questo vale ancora di più se vogliamo nel confronto fra tecnologia è chiaro che quanto più si riesce ad andare rispetto a standard che siano basati sulle migliori tecnologie disponibili
Uguali
Per il più ampio Ranci possibile di impianti di combustibile tanto più abbiamo incentivo al miglioramento del performances tanto più non andiamo a creare delle rendite di posizione
Per operatori che invece si ritrovano ad avere delle regole
Più dettagliate più specifiche fatte più a misura di ogni tipologia di impianto
Concludo cercando di essere proprio rapidissima un caso specie se vogliamo esemplare quello del carbone
è chiaro che nella misura in cui si vanno a fare delle regole fatte su misura o che tengono conto le fatture chiaramente certi combustibili sono meno puliti gli altri
Questo fa a creare delle rendite di posizione per chi questi impianti per esempio il progetto di farlo
E è stato anche questo già ricordato in un mercato non concorrenziale
Dominato da chiaramente da un operatore nel quale immagini sono anche abbastanza significativi è chiaro che non c'è nessuna identità farà riduzione complessiva dei costi di sistema e a riduzione dei prezzi
Nella misura in cui creo una rendita di posizione apre una riduzione dei costi per operatori che comunque sono i fra marginali comunque non setta dei prezzi appunto caso degli impianti a carbone
Di fatti io sto andando a migliorare la posizione competitiva di alcuni specifici operatori con con nome e cognome
Non sto andando necessariamente influire sui prezzi o a migliorare la situazione dei consumatori quindi in questo senso vale un po'lo stesso discorso quanto più le regole sono uniformi
Basate su un singolo riferimento di tipo tecnologico tanto più c'è un incentivo l'adattamento c'è un incentivo alla flessibilità
Tanto più si va a fare cose specifiche dettagliate mirate su ogni singolo tipo di impianto tanto più creo rigidità creo resistenza al cambiamento
Tendenzialmente credo rendite di posizione appunto spero di di essermi abbreviato sufficientemente
Penso che siano punti appunto abbastanza banali se vogliamo ma utili da ricordare in un contesto del genere
Grazie Paolo
Ma diciamo che viene un po'introdotto il problema del paradosso del carbone per lungo tempo ci siamo detti in vari in varie occasioni che il sistema elettrico italiano per quanto si va da un mercato per quanto si possa creare efficienza per quanto si possa creare competizione rimane un sistema settanta per cento circa fondato su olio e metteranno che in queste condizioni
Lo spazio di abbassamento dei prezzi è limitato se confrontato al panorama internazionale quindi è chiaro che oggi si pone un problema di
Compatibilità di questa posizione rispetto alla alla
Incentivazione o meno al vantaggio da dare o meno ai produttori dal carbone e al fatto che sicuramente per ottenere quello spostamento si avrebbe un il danno dal punto di vista delle missioni tenuto conto che le emissioni degli impianti a carbone sono se per il boh
Più o meno il doppio di quelle del di un impianto a gas è proprio su quest'argomento quindi è particolarmente interessante sentire
L'intervento di felice rigidi di Endesa Italia poi dopo a ruota di Massimo Orlandi per N ogni anno
Tra le cose
Prossima data a voi sono tutti allora nel tempo e nemico anche oggi come come sempre allora io approfitto per dare un cenno rapidissimo su quello che la la composizione di Endesa Italia Oggi
A valle anche di tutto quanto detto durante questa mattina la la la configurazione definitiva attuali strumento d'intesa è vede intesa con un ottantacinque tre per cento
Di partecipazione capitale d'Italia e un quattordici sette per cento della municipalità per sé né Brescia quindi è un fatto avvenuto in questi ultimi giorni quindi la il rilascio delle quote del Banco Santander
Grazie allora
Abbiamo visualizzato quello che è la posizione delle d'intesa sia in in Europa sia nel mondo anche alla luce di quanto detto Pino particolare dal dottor Clini
Per quanto riguarda le del del l'occasione la disponibilità delle imprese di internazionalizzarsi allora per quanto sia per quanto riguarda l'Europa Vinitaly da una distribuzione direi abbastanza importante potrei dire su quella del dell'Europa
Ecco
Chiaramente fondamentali Spagna con una ventun mila megawatt installati circa e poi la posizione dire che oggi per noi è strategica che in Italia dove appunto sono presenti da circa tre anni in totale oggi presenti in Europa come intesa e di circa trenta mila megawatt
La prossima
Ecco per quanto riguarda le ce la presenza nel resto del del mondo in particolare in Sudamerica questa presenza nei vari Paesi che vedete e si può calcolare circa sedici mila megawatt quindi il totale oggi di Endesa nel mondo è di circa quarantasei mila mila megawatt installati dico questo non per un fatto puramente numerico ma per un fatto di visione di quello che può essere la l'opportunità ruolo fondamentale attivo che possiamo giocare
Nel mondo per quanto riguarda la la riduzione delle missioni
Forse va be'questa è la posizione oggi tende in Italia con una diciamo mix di ottantun per cento sul termoelettrico e di circa diciannove per cento sull'idroelettrico e dire la prossima
Andiamo di corsa ecco questo è quello che sono gli interventi che noi oggi stiamo facendo sulle varie sezione delle centrali particolare stia Tavazzano Monfalcone
Fiume Santo dove abbiamo attivato due gruppi a carbone quindi siamo riusciti a fare quello che prima porterà per altri motivi non si era potuto fare chiaramente con un fosso pieno sulle fonti rinnovabili
Quindi vediamo che c'è un grosso impegno dal punto di vista sì economico che vede un impegno previsto in circa mille duecento milioni di euro un impegno che terminerà circa del che terminerà nel due mila e sei come impegno e anche ovviamente un forte impegno copista ambientali nelle per quanto di quattrini se ne specifica
Ecco veniamo
Queste sono circa ecco slide ancora
Per quello che sono i piani dello case nazionali riassunti in questo modo vediamo che l'Italia a una un collocamento la collocazione abbastanza vicino a quella sia trappolone che della Germania ragionare chiaramente più alta con circa questi son la stima dei diritti allocati ad oggi
E sono i milioni di tonnellate hanno vediamo che la posizione dell'Italia importante se facciamo il conto di tutti quelli che sono i diritti oggi allocati
Vediamo che arriviamo circa due due due mila due mila milioni di tonnellate di C o due all'anno il che da un punto di vista di volume
Mente se vediamo da un punto di vista apprezzo e lo valorizziamo circa dieci euro a tonnellata vediamo che parliamo di valori che sono dell'intorno dipinti miliardi di euro
Quindi questo dire che piano nazionale di allocazione italiano è uno dei piani azioni fondamentali per dimensione appunto come dicevo prima e per quanto riguarda su collocamento in Europa
Andrà la prossima allora sono due slide sì
Allora vediamo che la crescita indiana crescita se vediamo negli anni vi è una crescita lineare e per quanto riguarda gli anni novanta milioni centonovanta mila duecentonovantadue mila una crescita lineare per quanto riguarda il emissioni quindi vediamo che la crescita delle missioni in qualche modo segue tranne qualche scostamento in qualche anno la crescita del PIL e questo fatto un fatto molto importante quindi l'applicazione emission trading non deve trasformarsi ovviamente da opportunità e e strumento di sviluppo in uno strumento di accesso
Quindi l'economia italiana non appare strutturalmente pronta ad ottenere in sole sei anni ma l'edizione delle missioni particolare vediamo la Sly di destra
Storicamente a creste di PIL sia contrappunto accompagnata una crescita delle missioni e Alitalia viene associato vediamo qui da parte di destra
Viene associato un un un un più due virgola nove per cento di crescita dimissioni per ogni dieci per cento di crescita del PIL
Quindi dobbiamo trovare modalità di crescita nuove ma che che che chiaramente non possono essere immediate
Altri paesi ad esempio come la Germania hanno una struttura industriale più matura chiaramente possono accompagnare una crescita del PIL a una diminuzione delle emissioni questo un dato fondamentale vediamo che insieme la posizione dell'Italia
Situazioni penalizzanti sono quelle del Portogallo della Grecia e chiaramente anche dalla Spagna
Ecco
Livelli bassi dimissione
L'Italia parte da livelli bassi dimissioni se facciamo riferimento emissioni per il e PIL per abitante se vediamo questo riferimento che si riporta il PIL all'anno due mila e uno vediamo in particolare come l'Italia
Rispetto a fronte di una media europea che era circa il dieci virgola otto otto l'ottantotto per cento
Vediamo che in Italia era già era comunque più bassa quindi le caratteristiche strutturali con italiana appaiono partite da Oliver di partenza più basso e quindi questo è già un fatto che va considerato ulteriormente
Penalizzante rispetto a quello che la situazione attuale
Ecco ed è questo un punto molto importante
La la la Converti quello che chiamiamo la convertibilità di cui si è parlato che oggi fra emission trading e j Hai si direbbe
In questa slide vogliamo far vedere come è una una è una proiezione come l'utilizzo del Gelli ai sì vien permette potrebbe permettere chiaramente e quindi questo di questo si è parlato molto oggi
La l'abbattimento il contenimento dei costi e la riduzione dell'emissione di CO due particolare se si parte dall'istogramma di sinistra
Vediamo che senza l'intinto linking possiamo partire da un prezzo in questo caso di ventisei euro pro nell'attacco
E vediamo se che nel caso di una di un di un agganciamento diciamo con un capo al tre per cento quindi con un link con un link che al al J ai eh sì PM
Già possiamo battere vende il ventitré per cento questa questa situazione
Vediamo che chiaramente nel caso del sei per cento questo migliora e ed è un tre interamente migliorativo
Quindi Endesa partecipa in questo senso
La la consideriamo un'occasione di crescita questa intesa partecipa già ad uno di campo Found
Promossi da voi benché in particolare Community development capo fautore e intendiamo partecipare attivamente anche Alitalia in campo Found
Mi risulta che proprio oggi armati ci sia una riunione riguardo
Quindi
è fondamentale attivare un link che fra le emission trading certi beninteso
Direi la prossima
Ecco
Qui stesso poiché
Abbiamo abbiamo
Messo quelle che sono le quote complessivamente assegnate nella proposta di piano nazionale di locazione però in particolare come costo come strutturata questa slide
Via e termometri Conoco generativo
Come prima strisciante negli anni chiaramente al due mila e cinque mila e dieci e poi separata mitico generativo solo per elettricità e porte voci che sono relativo calore gas derivati
In particolare la nota che deve essere fatta che Termoli epico non concedeva attivo quindi la prima striscia vediamo che fra il due mila e cinque mila e dieci a una discesa quindi a una ma una discesa centocinque circa a circa novantatré e due mentre congelati o solo per l'elettricità vediamo che ha invece una una crescita in questi anni
Quindi
Ci chiediamo se questo è è corretto in altre parole secondo voi
Dovrebbe esserci una locazione unica e quindi la questa separazione non appare
Spiegata rispetto i numeri di crescita dei conti negativo nei prossimi anni
Ecco direi le conclusioni
Sono l'utilizzo di strumenti di flessibilità per noi è l'unica via che il Paese il sistema è opportuno che prosegua
E è necessario per il sistema Italia definire velocemente il quadro finale questo è fondamentale ci sia un quadro chiaro di allocazione di riferimento stabile e definitivo
Ci sono quali passaggi Racco da compiere che sono la comunicazione alla Commissione europea del prospetto di piano il recepimento della direttiva europea quindi la legge comunitaria due mila e quattro la mappatura finale di impianti di missioni
E poi piano definitivo che stato già revisionate alla Commissione europea l'eventuale seconda consultazione pubblica e poi questo è fondamentale la costituzione del registro nazionale che deve essere fatto per sezioni di impianto
Quindi questo è un tema fondamentale quando e come verrà fatto e rilascio delle quote emissive
Quindi in conclusione o veramente terminato
Mentre io direi che non potendo importante che non vengano utilizzate tecnologie che non quindi che non penalizzino le tipologie produttiva a basso costo questo è fondamentale
E gli impianti l'artefice Enzo
Questo è per evitare che le mission treni si trasformi in un aumento di costi del sistema elettrico nazionale Dino ventotto ulteriore di privilegi di alcuni privilegi che sono alcuni punti che possono esser privilegia io direi che ho terminato grazie scusate
Grazie sfortunatamente abbiamo queste richieste dei temi dei temi che apprezzo lo sforzo e chiedo analogo sforzo i successori perché abbiamo veramente poco per
Buongiorno a tutti io andrò a questo punto velocissima restano a vista l'ora
Anzitutto ringrazio diciamolo per Stefano da Empoli parziale per bellissimo lavoro fatto parto dalla sintesi che lui ci ha illustrato questa mattina adoperò buona può era un modo di studiare ce l'ha con un po'più in dettaglio
Ma mi colpisce molto
Da una dimensione economica l'ho sempre avuto in testa rossa lo studio di Hogwarts la conferma rinuncia economica e diciamo l'impatto sulla competizione che questo tema avrà soprattutto al settore produzione elettricità
Così per dare una sintesi mi non mi viene da così comparare un paio di numeri ecco il sistema italiano qui parla di tutti i produttori sia pubblici che privati stanno investendo alcune decine di miliardi di euro
Sulla produzione in Italia per diminuire il costo di produzione di alcuni punti percentuali come il costo medio di produzione
Ecco mi pare che con
L'impatto di l'applicazione del protocollo di Kyoto del sistema di emission trading possano era addirittura lo stesso ordine di grandezza in questo caso l'incremento dei costi e quindi abbiamo è un po'un po'da contro altare in qualche maniera come dire azera gli sforzi del Paese sta facendo per dotarsi di un sistema di produzione più efficienti a costi più bassi e non parliamo di qualche lira ma credo io faccio sempre un conto molto tondo ho l'impressione che tradire Power Ring delle delle centrali ENEL o ex Enel più una serie di cicli combinati che sono in costruzione o lo saranno fra poco
Io mi sono semplici Oscar venti miliardi di euro di investimenti e credo di sbagliarmi
Non non tantissimo
E quindi l'attenzione che merita questo tema veramente formidabile è stata ricordato da tutti quanto importante scritto anche frontone dell'olio recepimento che questa un meccanismo non
Dis Cray distorsioni al sistema di competizione
Però mi pare che sia inevitabile che lo creerà e quindi estremamente infornate che tutti i decisori tutte le parti che sono coinvolte in questo processo faccio le cose con estrema attenzione possibilmente nei tempi giusti e con la dovuta calma
Volevo suggerire a Adda Empoli
Di provare a non ha
Il primo è di tipo tecnologico sono ingegnere quindi qui parlo in casa mia Economist usarono i termini poco proprie ma cerco di essere spero di farmi che per lo stesso
Diciamo per per ridurre la produzione di carbonio di un certo settore abbiamo somme è utile dividere segmentare istruttore in due grandi classe questi settori in duellanti in rassegna cioè le industrie che in qualche maniera possono avere con degli interventi che avranno loro costo una riduzione nel brevissimo termine nel breve termine chiarire carbonica e quindi immaginiamo un qualunque processo produttivo che posso avere con costi aggiuntivi una minore produzione deve carbonica per contro l'altro versate quelli che non sono in condizione di produrrà una riduzione di Wiener Bonica con strumenti di breve termine ma caso classe tre città
Occorrono investimenti
Cioè il cui tempo di realizzazione nella migliore delle ipotesi è dell'ordine di tre quattro cinque o più anni e questo cambia da Paese a Paese l'Italia purtroppo
è un Paese in cui questione sono sempre più difficile
E questo è una cosa importantissima perché significa che il settore che appartengono alla prima categoria
Hanno una capacità di reazione ad un eventuale il sistema di trading e mi spiriti emissione molto più immediato e possono perché no anche nel caso in cui non ridono riesco nel breve posso anche usare un'ultima risorsa che poi nella mia testa genera la seconda dimensione da studiare è quella di produrre semplicemente meno quindi l'altro tema è
Incrociamo anche queste capacità tecnologiche con dividendo anche i settori in settori che hanno sul prodotto sottostante all'emissione dei carboni App settori che hanno una domanda per il prodotto sottostante vastità dell'elastina e quelli alla domanda lasciatemi dire perfettamente all'elastina ecco se un buon modi consulente non voglio rubare vestirà Volpini stipava matrice a quattro quadranti classici e guardiamo solo i due estremi in quei settori in cui siamo è possibile nel breve termine
Ridurre la per ha un certo costo degli le miserie carbonica e addirittura sono in una situazione in cui il mercato del prodotto diciamo sottostante a una risposta elastica gli stimoli di presso quindi di costo
Ecco questa un settore indubbiamente in cui l'impatto del sistema qualunque esso sia di AN
Meccanismo di emission trading è probabilmente meno rilevante sessione del quadrante diametralmente opposto nell'energia elettrica secondo me sta lì cioè nel quadrante in cui con interventi immediati non è possibile ridurre l'immissione dei carboni chiama occorrono tempi più lunghi o qualche volta fisicamente non si può perché insomma ecologia in cui Franco non si riesce nemmeno a farlo
E addirittura la domanda e ha una struttura del proto sottostante
Addirittura perfettamente elastica per caso retriva e molto vicino a questa situazione ecco questo è un settore che ha un bisogno incredibile del meccanismi di flessibilità di cui parlava prima Egidio di cui ci ha parlato a lungo stamattina Corrado Clini perché quel settore se in via amministrativa viene a essere in difetto quindi costretto a comprare i diritti di emissione
E il costo opportunità per quel settore in quel caso mai infinito visto che la domanda drastica teoricamente o si accetta il blackout oppure si paga il diritto a metterci o due il prezzo del qualcun altro ancora
Ecco che
Secondo me quello che è stato infatti è molto interessante però io lavoro in un'azienda molte persone lavorano sono qui dentro lavoro in azienda assoluto al settore Energia credo sia importantissimo vedere cosa succede anche domani mattina che queste questi elementi sono veramente importante è chiaro che anche il transitorio diventa fondamentale perché il transitorio nella categoria diciamo di più fortunati è meno rilevante
Ma un transitorio fatto male con per esempio meccanismi di flessibilità che magari non funzionano subito rischia di essere drammatico perché appartiene alla Gregoriana di quelli parti diciamo così ingessati chiamati
Quindi è veramente lui secreto Stefano non parlo più è andato via
Va sarebbe molto interessante vedere qual è il comportamento anche a priori di questi diciamo estremi che e fatto uno di quei uno dei quali è quello che rientrando a voi presente interessa di più ultimo tema faccio un una riflessione anche veramente molto personale su però quanto ci ha rappresentato oggi Corrado Clini
Io sono ottimista di natura quindi Corrado quello che dico va va apprezzato novellato di un una persona veramente ottimista
Secondo me è molto triste ed un po'troppo ottimista il quadro che è stato disegnato nel senso che o almeno mi mi verrebbe da invertire un po'l'ordine no
A me piacerebbe vedere prima certezza esistenza di sistemi di frodi nei meccanismi di flessibilità e poi vincolare il sistema a rispettare certi limiti perché
Purtroppo
Esempi di cosa che sulla carta esistono cito i certificati bianchi
Cari che però poi nella sostanza non non non decollavano in teoria dovremmo già oggi poter far circolare certifica risparmi del genio che sono dei meccanismi che si possono piccolo ma che comunque si possa attuare però oggi credo che nessuno di noi in condizione di farlo
Quindi non vorrei che abbiamo l'impegno ci assumiamo l'impegno inderogabile oggi e poi ci troviamo gli strumenti necessari per parare il colpo fra cinque anni o dieci questo veramente metterebbe in difficoltà tutti quindi
L'invito è considerare quanto sia fondamentale e meccanismi di flessibilità funzioni assoluto siano fisicamente disponibile al momento in cui emerge l'impegno perché altrimenti diciamo il rischio di lì farci del male per veramente molto forte
E poi vengo invece la corsa così più una battuta concludo
Corrado ha detto provincia quindi ha detto che questa è un'opportunità di internazionalizzazione per le aziende italiane
è vero però dobbiamo sempre misurare anche errori parte del sistema Italia mi pare che non sia tra i primi della classe interno internazione di trazione lo stesso settore dell'energia che conosco meglio di tanti altri
L'unica azienda che ha diamo una dimensione internazionale accettabile parlo di quelle italiane attualmente il gruppo ENI
Ma tutte le altre onestamente la murena sta quando ha facoltà consacrato alla dimensione chiaramente nazionale ecco non vorrei che questo opportunità venga diciamo sottovaluti in qualche maniera le capacità che l'Italia e qui parlo del sistema Paese non deve singole aziende
Perché
è un po'come far partecipare alle Olimpiadi visto che siamo alla vigilia e quelle di Atene a una squadra di saltatori in alto insomma il cui record dentice intime risotto il record mondiale fa di partecipare all'Olimpiade quale differenza però abissale che olimpiadi vale motto del GIP di De Coubertin la competizione meno comprensione significa vincere vivere non vince si rischia di di non farcela
E qui gli americani e questa è l'ultima battuta davvero hanno veramente una posizione in particolarmente privilegiata perché a questo chiamo così gioco circense di una di qualche del millennio fa in cui chi vince vive e chi non vince rischia di farsi molto male o addirittura morire
E in questo gioco qui Laurent la posizione eccezionale perché certamente sono giocatori di primissima classe in tutte le discipline di questi giochi circensi manda addirittura la possibilità di scegliere se partecipare o meno al singolo gioco non ci siamo obbligati a partecipare a giochi circensi sapendo di avere questo tipo di competitor quindi mi piacerebbe contiene in questo ottimismo che non possono non condividere però ci sia anche un richiamo alla realtà delle aziende italiane le strutture industria italiana che oggettivamente non è detto che sia così pronta una spia internazionale di queste dimensioni
Economica
Grazie io passo la parola al dottor Volpi neanche a realizzato una ricerca per quello che riguarda i prezzi dei diritti di emissione anche sul livello europeo inviterei a contenere al massimo e magari gli aspetti più qualitativi che quantitativi
La presentazione poi anticiperemmo l'intervento del pomeriggio del della seconda sessione dell'onorevole Realacci
Passerà alle conclusioni l'ingegner fra le
Grazie settoria sarà molto breve prevedere l'impatto della regolamentazione della CO due è un'impresa molto difficile perché abbiamo sentito dal prossimo Da Empoli alcune delle incertezze sulle locazioni però se ne sono altre strutturali ad esempio la testa la domanda Energia l'evoluzione dei prezzi le comode tese la crescita la produzione da fonti rinnovabili che se aggiungono a questo scenario di incertezza e
Andrà anche lo abbiamo fatto veramente le nostre previsioni il dieci per cento di variazione su una sola di queste variabili comporta un cinquanta per cento in più o in meno di variazione sul prezzo finale Lazio due
Che peraltro risente come detto prima di elevatissime incertezze specifiche essenzialmente natura regolatoria ancora non è chiaro quali sono gli obiettivi di riduzione come sarà al mercato ad esempio sarà possibile
Tesaurizzare le il risparmio delle missioni da un perito all'altro che tipo di liquidità sarà e che tipo di legame di regolamentazione sui meccanismi flessibili una cosa però è certa che il settore elettrico sarà il protagonista principale
Infatti
Se le esaminiamo le varie possibilità di riduzione delle missioni da stuprati meccanismi flessibili certamente c'è un enorme potenziale noi abbiamo stimato diciamo al potenziale hanno intorno ai trecento milioni di tonnellate però al momento ci sono
Fortissime incertezze regolamento torinese finora di meccanismi di questi schemi approvati
Mi sembra che ce ne sia una decina o poco più per dare l'ordine di grandezza e ai corre ai livelli attuali di prezzo la redditività della grandissima parte di questi progetti non esiste per cui pensiamo che sia sicuramente una fonte interessante ma non è importante
Per quanto riguarda gli altri settori regolati non elettrici l'acciaio il cemento l'industria cartacea
Il potenziale disponibile a costi accettabile in Europa ovviamente perché sono questo riguarda solo l'industria l'appena estremamente limitato
Viceversa settore elettrico in termini relativi quindi non assoluti ha un'elevata flessibilità in quanto zia si può diciamo sposti celare la produzione
Dal carbone a gas nel caso di capacità residua e c'è la possibilità di cambiare ciclo produttivo con investimenti non brevissimi come diceva prima l'ingegnere Orlandi ma comunque fattibili
Detto questo la nostra previsione è che anche nel secondo periodo come vedete fatto cento l'ammontare delle riduzioni previste dal business as usual la grande maggioranza settanta per cento venga dal settore elettrico quindi noi riteniamo le nostre aspettative sono nel settore elettrico comunque
Farà la avrà la parte delle onde quale sarà il prezzo dell'emissione che abbiam visto parecchie previsioni abbiamo fatte anche noi diciamo
Con tutte le incertezze che si diceva noi posizioniamo il nostro la nostra aspettativa intorno a questi livelli quindi non molto diversi dagli altri
C'è un punto da dire peraltro che visto che abbiamo un esponente della commissione credo sia importuno sottolineare tutti questi modelli sono il frutto dell'intersezione di curve matematiche quindi hanno la l'ipotesi che il mercato sia ben funzionante sia quasi perfetto in realtà il fatto che il mercato dell'emission trading sia funzioni in maniera appropriata è molto dubbio in quanto se lo paragoniamo con altri schermi dagli quegli schemi da cui è stata diciamo mutuata questo in questa direttiva quindi essenzialmente gli schemi di Trading
Le notizie di Essex negli Stati Uniti sulle differenze importanti che fanno diciamo temi eretti spot Borasi degli sciocchi di prezzi dovuti alla scarsità
Della de de dei diritti nel periodo cruciale del vicino alla la scadenza diciamo
Della dell'anno in quando uno deve dimostrare che non è messo più delle sue quote infatti nessun'asta diritti è stata prevista da nessun Paese non c'è lo Emergency pull come abbiamo anche visto prima anche grandi aziende non sono del tutto informate di cosa comporti questa direttiva figuriamoci le piccole aziende dell'est Europa quindi diciamo probabilmente esso un un messaggio per rendere questo sistema per evitare che siano degli shock per cui quel sistema si risolvono un flop palato perché effettivamente esistono parecchie certezze
Quali saranno le implicazioni di questo scenario o in questo scenario sulle non sull'energia noi abbiamo fatto in realtà una previsione cipressi non sui costi e i costi variabili dei combustibili sono solo una delle parti
Della che
Tavano quella fino al prezzo finale che è quello che conta effettivamente anche secondo noi ed è un fatto diciamo innegabile ovvio
Che il valor McQueen sono prezzi medi dell'energia in Europa all'ingrosso aumenteranno in maniera se vogliamo anche significativa
Peraltro un dieci quindici per cento di aumento del prezzo è strutturale cioè indipendente dall'emission trading dovuto alla crescita della domanda che va quindi a a farsi che entrino in funzioni impianti più costosi peraltro questa è una media europea quindi un po'la media del pollo
E quindi non vale a livello di singolo mercato libero il singolo mercato sarà un potranno essere delle dinamiche molto diverso infatti la nostra previsione e che nonostante o anche diciamo con l'emission trading in mercati in cui ci sia in atto rispetto all'oggi una notevole ammodernamento della capacità produttiva
E l'ingresso di significativa nuova capacità in realtà i prezzi diminuiranno emission trading compra anche nel caso di prezzi diciamo più elevati di quelli si aspetta l'emission trading viceversa
In mercati che già adesso sono ad un parco estremamente efficiente e quindi non migliorabile in cui non si prevede l'ingresso una capacità i prezzi subire subiranno una una crescita importante
Quindi diciamo l'efficientamento del parco e l'ingresso una capacità rimarranno le causali principali di presso ora per quanto riguarda l'Italia non voglio dare dei numeri precisi però in presenza di siamo in presenza di come Grandetto tutti di un enorme programma di miglioramento efficientamento del parco sta entrando numero sono a capacità numeroso a l'interpolazione sta aumentando
Ritengo difficile pensare dare per scontato che i prezzi aumenteranno anche in presenza di emission trading peraltro l'effetto che prevediamo noi è che la direttiva sull'emission trading avrà come conseguenza un allineamento dei prezzi medi un maggior allineamento dei prezzi ma che gira europea e questo viste le considerazioni che i numeri visti prima sul livello attuale dei prezzi italiani rispetto all'Europa potrebbe essere elemento riflessioni interessanti infatti sei questo momento chi ha da guadagnare dall'allineamento dei prezzi medi
All'Europa sicuramente l'Italia non altri paesi
Per quanto riguarda gli altri settori molto velocemente non cosa abbiam provato che l'Inter Energia avremo anche qui delle dinamiche molto diverso su alcuni settori gli addestratori regolamentati come sapete non solo i generatori di energia elettrica dovranno sottostare delle quote di produzione ma anche altri settori avremo i settori che avranno un basso impatto sui loro corti
In cui la competizione più che altro regionale quindi diciamo il fatto che anche possono mentali costi non avrà un grande impatto sulla loro competitività e quindi diciamo in media questi settori non dovrebbero subire particolari scossoni parliamo del cemento della raffinazione illustra cartaria altri invece in cui l'impatto sui costi sarà più alto e soprattutto essendo essi sul Po sottoposte competizione globale a si ad avranno a che fare con produttori che non non dovranno sottostare a questi vincoli parliamo dell'acciaio di alluminio da cellulosa
Peraltro come punto questi son tutti i discorsi che vanno nella media quindi quello che succederà quindi le decisioni marginali vuol dire Nuovi Investimenti che tipo di pricing dare la mia produzione incrementare chiudano gli impianti
Vanno su queste si subiranno enormi modifiche quindi se investire impianti a carbone piuttosto che in impianti a a gas se mettere un acciaieria un più una serie di tale piuttosto che apre né una in Nordafrica chiaramente questa direttiva avrà un impatto fondamentale e quindi ogni ogni impianto avrà una sua ha una sua storia
E quindi è necessario capirlo ognuno capisca la comunità finanziaria peraltro lo sta mettendo molta pressione su tutte le gli attori per cui diventa fondamentale definire che ognuno definisca la propria strategia
Credo infine abbiam parlato molto di rischi di minacce esistono anche dell'opportunità per dei le per le aziende che siano particolarmente diciamo veloci nel coglierle in primo luogo quella del market making questo abbiamo detto o come ho detto prima un mercato che si presenta come molto incerto cui se molta opacità nella regole pochi hanno l'informativa di retta quindi qualche grosso operatore potrebbe porsi come il grossista di di di di emission Rice del futuro ancora non se non non non non se ne vedono però credo che ci ente sia sicuramente questo porterà sul mercato oppure di grossista dei meccanismi flessibili CBM i livelli di prezzi attuali sono molto bassi per cui se uno potendo poteva fare delle scommesse diciamo a rischio limitato tese a fare incetta di questi mercati credo che potersi un'opportunità di crescita molto interessante
Mi chiedo a lei
Bene grazie dunque abbiamo qualche variazione per cui le due sessioni
Confluiscono c'è un merger c'è un merger mandiamo al caffè dopo c'è un merger delle sue due sessioni per cui io passo la il coordinamento a al dottor Clini poi dopo andiamo avanti col le
Grazie invito ciò Sperber a venire qui con noi
Vorrei vorrei in
Utilizzare un minuto per
Per far presente
Che la situazione internazionale è un po'più evoluta destrutturata di quanto non sia stato in qualche modo paventato
Direi che il il grossista dei certificati dei crediti c'è una noi abbiamo istituito Carbon Fund renda vor benché un anno e mezzo fa
Dall'Olanda I istituito il Carbon Fund e il governo cinese affidata vorrebbe anche il compito di advisor
Per il
Che di trader dei dei crediti sul mercato internazionale
War benché ha istituito il il Carbon Community development Fund che alimentato da un gruppo di Paesi fra cui l'Italia ha istituito il baio Carbon Fund altro fondo
E come sta funzionando sostanzialmente Corben che sta individuando i crediti
Che vengono generati dai progetti coerenti con le indicazioni del protocollo di Kyoto declino la prendo il meccanismo executive board che sta dentro il segretariato alla Convenzione esperimenti climatici
E
Individua il Progetti
E offre ai Paesi che partecipano i fondi i progetti l'italiano ha messo come condizione che i progetti siano prioritariamente progetti che nascono le imprese italiane da joint ventures in cui c'è una presenza italiana abbiamo offerte importanti
Di crediti generati da imprese italiane del giù invece le italiane in molti paesi
E non sono grandi imprese Massimo sono riprese piccole medie quello che stiamo cercando di fare in più e che spero che Stefano da Empoli ci aiuti a fare e di per focalizzare meglio la nostra presenza in molti paesi per soprattutto Centro Est Europa
Perché il come si si genera il credito per esempio si genera realizzando impianti industriali che hanno un libro un livello di efficienza superiore alla baseline del paese nel quale si collocano e dunque realizzano risparmio energetico che un risparmio di emissioni questo può diventare un credito e perciò c'è un valore aggiunto ambientale che viene riconosciuto con un controvalore economico ed è un fatto positivo ed è un fatto importantissimo che la direttiva linking approvata dal Parlamento
Europeo non abbia inserito nel mercato europeo dei permessi di emissione l'uso dei certificati
Dei crediti perché in questo modo
Accogliendo una proposta fortemente sostenuto dall'Italia durante la presidenza italiana devo dire per la quale abbiamo avuto un supporto importante da giostre Bezzi devo riconoscerlo
Perché noi abbiamo fatto dell'emission trading scheme europeo
Il grande ab internazionale per cominciare a dare valore ai crediti che altrimenti non avrebbero trovato terrore perché il protocollo di Kyoto non è ancora entrato in vigore ciò che sia un fatto importante fatto consolidato
Con il quale ci si ci si misura Gianni nudo non dobbiamo aspettare altro ce l'abbiamo già
E credo che questa cosa sia importante da da da da ricordare siamo in un processo che ha molti punti di riferimento già ben identificati e altri sono più incerti ma molti sono già identificati
La scelta dell'Italia è quella di decide sta dentro o fuori sta fuori sta fuori ma insomma non credo che sia un grande vantaggio per il sistema Italia scusi scusatemi
L'onorevole Realacci
Grazie sono io anche che mi devo scusare purtroppo dopo dovrò andare via perché sono dei lavori parlamentari in corso e peraltro è previsto che il ministro dell'ambiente che non è venuto qui della debba riferire sulla situazione dei rifiuti in Campania quindi devo andare a interloquire in un'altra sede per così dire e e mi dispiace di non poter sentire non sono amico Serena matti controllano in sala quello che dirai ma soprattutto il direttore della DG Ambiente che il cui lavoro apprezzo altamente per come di Ascot seguirlo attraverso le posizioni che esprime consentirmi quindi di essere sintetico per non rubarvi troppo tempo perché siamo chiaramente parlando di una questione assolutamente strategica per il nostro Paese che incrocia una serie di problemi enormi
Che vanno dagli anziani che muoiono di caldo d'estate
Al blackout al traffico nelle grandi città alla produzione di energia elettrica alla concezione della competitività del nostro Paese perché bisogna scegliere se non vogliamo competere diciamo sull'innovazione tecnologica sulla ricerca
Sui saperi e quindi su un terreno su cui si consuma meno energia per unità di prodotto o se vogliamo competere in produzioni mature che inevitabilmente saranno quelle sì aggredite da altri paesi in via di sviluppo
E quindi affrontare questo tema al di là dell'interessante studio che qui c'è stato proposto dalla Fondazione in Audi sulla questione dell'emission trading significa affrontare un insieme di questioni molto estese
Che però purtroppo quasi mai viene tenuto conto quando si attuano le singole politiche
Pensate solo la politica dei trasporti chi è che tiene conto di questo quando si pianifica la politica dei trasporti oppure si tiene conto di ciò nella legge attualmente in discussione alla Camera sul riordino del sistema elettrico o quando si ragiona di blackout
In realtà non c'è questa atteggiamento generale che consente di guardare con fiducia alle politiche il nostro Paese sta prendendo
E in proposito voglio dire che ieri il nostro Paese ha subito due cartellini gialli
A livello europeo
Uno che riguarda la situazione finanziaria dei conti dello Stato
E l'alto che riguarda il piano di emissioni di CO due
Sui giornali abbiamo visto nelle prime pagine soltanto il primo cartellino giallo ma in realtà anche il secondo diciamo è assolutamente fondato e allude anche a una concezione creativa della finanza
Che non è stata applicata soltanto diciamo in campo economico ma anche nel piano di emissione
Perché lo devo dire Corrado Clini il quello che si presenta come un piano la la ripartizione prevista dal Piano di azione nazionale di assegnazione delle quote di emissioni non è per niente coerente
Con quelli che sono gli accordi di di del Pro successivi al protocollo di Kyoto perché prevede nella migliore che potessi la stabilizzazione dell'immissione del nostro Paese e non la riduzione quindi è chiaro che siamo una strada completamente sbagliata
Una strada completamente sbagliata e chiudo rapidamente perché avremo modo di approfondire in altre sedi che risalta ancor di più alla luce di quanto accade in altri Paesi
Il e e vi segnalo un solo dato abbastanza importante ne ha parlato anche Pirani su Repubblica a me ha colpito molto che sulla prima pagina di le Monde
Il venticinque maggio ci sia un articolo irritualmente firmato dai ministri degli esteri della Francia dell'Inghilterra e dai ministri dell'Ambiente e la Francia dell'Inghilterra
è una cosa molto strana protocollarla mente molto insolita
Estremamente allarmato sulle politiche che si stanno adottando per la riduzione dei gas serra e per l'applicazione dei protocolli di Kyoto e in cui è contenuto un solenne impegno
Intanto che è particolarmente importante visto che come credo sappia sapete
Lo la in Inghilterra l'Olanda e l'Inghilterra sono i prossimi Paesi presidente di turno dell'Unione europea e anche l'Olanda non è su una posizione molto diversa da quella espressa in quest'articolo dai ministri inglesi francesi un solenne impegno a spingere perché l'Europa faccia di questa missione
Di una missione in in cui ci si fa carico con responsabilità del futuro del pianeta uno dei degli elementi caratterizzanti la propria politica
Non è solo un atto di bontà d'animo perché su questa strada si incentiva l'innovazione tecnologica si incentiva la ricerca lo sviluppo l'industria Panza
Su questa strada come Italia non ci siamo
Non ci siamo lo voglio dire non è colpa solo di questo governo
Ci sono responsabilità che vengo anche da più lontano ed è chiaro che se parliamo con le industrie produttrici di energia la tendenza sarà sempre quella dire non possiamo fare niente in bisogna farsi carico delle difficoltà che tutti i settori hanno incluso quello strategico della produzione di energia nel quale aggiungo
Più nuove centrali si costruiscono chiudendo i vecchi rottami e meglio è anche dal punto di vista della delle emissioni diciamo
Di di di C o due oltre che del resto delle missioni e si fa pochissimo acido quest'ultimo dato anche su un fronte importante qui in ragione di sarebbero complicate che è quello del risparmio energetico
Vedete la favoletta che l'Italia non può far più nulla nel campo del risparmio energetico è una cosa che non corrisponde al vero
Non dovrà mai siamo un livello sostanzialmente medio di emissioni per unità di prodotto rispetto agli altri Paesi europei alcuni paesi sono molto più efficienti del nostro
Abbiamo molto da fare e la stessa Autorità per l'energia elettrica il diciannove maggio ai ma ha prodotto un documento in cui che aveva come obiettivo quello di traguardare la questione dei blackout
In cui spiega che un'azione incisiva sul campo del risparmio energetico potrebbe fare ottenere risultati in tempi più brevi
E anche con un costi minori che non la costruzione di nuovi impianti che come ho detto peraltro serve come serve l'apertura del mercato
Insomma francamente c'è molto da fare
Concentriamoci sull'emission trading perché è una questione strategicamente importante ma l'emission trading fuori
Da un piano diciamo Chiarotti riduzione dell'emissioni CO due nostro Paese e di incentivazione della ricerca dell'innovazione tecnologica rischiano di essere una foglia di fico e da questo punto di vista ci aspettiamo anche dall'Europa dei segnali chiari
Perché in Italia
Da lui Cecco
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Grazie nel grazie molto Jones per questo intervento dell'informazione vorrei dire che la messa in mora dell'Italia da parte della Commissione europea
Deve
Che la considerazione sulla messa in mora della dell'Italia da parte della Commissione europea
Fa riferimento deve fare riferimento comunque
Ha un lavoro in corso
L'Italia ha fatto avere informalmente alla Commissione europea
Nello scorso mese di maggio militare una prima ipotesi di piano di allocazione
Su questa ipotesi abbiamo fatto abbiamo avviato una discussione costruttiva con la Commissione europea
Che abbiamo continuato nelle ultime settimane
E noi li siamo pronti a trasmettere alla Commissione europea
Il piano che peraltro ovvio presentato questa mattina che il risultato anche dell'interlocuzione che abbiamo avuto con la Commissione europea
Abbiamo preferito lavorare in questo modo piuttosto che mandare un piano perciò avere formalmente il rispetto le regole ma poi avere un contenzioso molto forte con la Commissione europea
Abbiamo voluto
Facilitare insomma il nostro lavoro perché come prima io ho detto
La mia presentazione siamo partiti da una condizione abbastanza complicato
Joss ha sottolineato molti aspetti uno di questi
Riguarda
L'esigenza di salvaguardare le regole del mercato e di separare il mercato
Dall'intervento dell'autorità pubblica questo è il senso della sua considerazione sui le cosiddette
Col cosiddetto metodo ex posta già stima perché in qualche modo prefigura invece una gestione del del mercato dei permessi di emissione
Fortemente assoggettata ruolo interventista dello dell'autorità
Questo è stato un argomento importante di discussione fra noi
In Italia negli ultimi mesi e credo che su questo il rappresentante della seconda più importante compagnia elettrica italiana potrebbe forse darci qualche contributo dottor Quadrino grazie
Bene grazie molte
Ringrazio gli organizzatori di questo convegno che
è un'occasione per approfondire dei temi verso i quali noi operatori del settore
Ci affacciamo con direi
Cautela e e una certa dose di umiltà
Cautela perché ci rendiamo conto che sono argomenti che possono influenzare in modo notevole le nostre scelte di investimento e i nostri conti economici
Io mi fa perché ci rendiamo conto che sono problemi che ci sovrastano su problemi di carattere globale molte dei quali comportano decisioni
E avete letto prese di posizione che sono molto al di sopra dalla nostra capacità di influenza che ci siamo in qualche modo oggetto di decisioni che sono state prese in altre in altre sette ben più elevate di quelle aziendali
Che però chiedono alle imprese di attivarsi di in qualche modo subirne le conseguenze o di gestirne le conseguenze
Naturalmente gli operatori si pone anche dei problemi a questo livello più elevato
Se si pongono ma diciamo su quasi domande un po'retoriche perché ha deciso di solito ha preso stanno per essere prese quindi siamo già a valle di un lungo processo decisionale che certamente non vogliamo né mettere in discussione né contestare però insomma chiaramente quando si si vede che poi protocollo di di Kyoto per il momento attuato solo in Europa
Molto importanti le dichiarazione che abbiamo sentito proprio in questa sede sulla
Probabilità che altri Paesi altra Reggio grafiche lo adottino ma insomma per il momento è solo l'Europa
E dall'altro lato si vede che l'Europa andrà tutto una serie di problemi di competitività perso altra dello grafiche
Ma insomma qualche problema gli operatori sono poco noti sempre certo siamo i primi della classe sia qualcuno che deve cominciare si muove siamo ben lieti di far parte di questa prima fila che si fa carico di un problema di carattere globale
Naturalmente poi quando si tratta di di misurarmi costi le conseguenze in termini di competitività tra sistema paese Stati Uniti Cina e Russia Giappone
Europa insomma tutto questo poi a una sua conseguenza
Sempre al per considerazioni di carattere generale sulla quale insomma noi siamo poi di nuovo a a a a valle di queste decisioni riguardano pori
Il bike sharing come è stato poi suddiviso tra i vari paesi dell'Europa
Questo questo onere
Sappiamo che l'Italia ha un rapporto tra C o due e prodotto interno lordo tra le più basse d'Europa
è il terzo più basso a questo perché produce energia con fonti che sono relativamente meno produttrici di C o due rispetto ad altri Paesi però sapevo anche che l'Italia è il Paese che ha il costo dell'energia più alto d'Europa
Ed è forse verso l'alto verso dalla medaglia usando più metano si inquina di meno però che oggi ha corso di più
Abbiamo sentito ieri d'autorità terrena Jihad Cazzola denunciare il fatto che in Europa
Il prezzo dell'energia italiano è il più alto ed è un fatto incontrovertibile vero anche detto le ragioni per cui era più alto perché il mix dei nostri combustibili
E molto spostato verso Petronio poco verso il carbone nulla per il nucleare idroelettrico e quello che quindi il costo di produzione nazionale
E più alto di quello degli altri Paesi
A parità di efficienza parità di qualsiasi altra considerazione
Non l'ha detto che il il come dicevo due sul PIL più bassi d'Europa in carica un po'ma lama contropartita di questo questo va fatto
Il sei virgola cinque di riduzione e quindi l'obiettivo realistico abbiamo sentito piene di erbacce
Il la il deficit diciamo italiano non è così alto come si
Si dice non sono cento miliardi torna all'altro settantacinque sono sempre una quantità importante
E quindi tutto questo deve essere negoziato rinegoziato con la Comunità europea di nuovo non sono problemi che possiamo affrontare al nostro livello d'impresa una non li subiamo
Ci rendiamo però conto che questi grandi dibattiti che stanno sopra la nostra testa poi influiscono in modo decisivo su nostra competitività come la lo share in tra i vari settori
La centrale sono ribelle ferme facile misurare la quantità di CO due emessa ed è facile anche calcolare attraverso i programmi di investimento che abbiamo quali sono
Le possibili riduzione degli anni a venire meno facile per altri settori industriale abbiamo visto anche nella presentazione di McKinsey come contributo che può essere fornito da altri settori industriali
E sicuramente minore nella nella riduzione di CO due quindi sicuramente sottorete ormai le truffe e quello che più di altri supporto a questo questo peso ma dico è un fatto che che noi osserviamo una diciamo a valle di questi tipi di decisione
E vediamo adesso quello che c'è da fare quello che possiamo fare come operatore indubbiamente il processo di investimenti che il sistema Italia sta facendo per aumentare la quantità di produzione di energia elettrica e ridurre il costo l'energia elettrica e ridurre la quantità di emissioni sia di emissioni in generale e in particolare di quelle cioè due
Penso sia noto Edison per conto suo aumenta la produzione di energia elettrica da sei mila a dieci mila Mw in improprio come Edison ma è attraverso Edipower di altri
Due mila cinquecento Mw rispetto alla produzione odierna quindi uno sforzo notevole quasi un raddoppio anzi più che un raddoppio della a livello di produzione e tutte le tecnologie
Utilizzata saranno le cosiddette best alle volte no quindi
Lo stato dell'arte per quanto riguarda
La generazione di energia e la riduzione del delle missioni
Però sono tutte da volge passate sui cicli combinati che utilizzano gas metano quindi efficienti per quanto riguarda la funzione geometrico ma una fonte di produzione relativamente costoso
Sappiamo che l'ENEL per esempio molto maggiore concorrente che è stato anche io ho criticato ma insomma sottolineato ieri l'autorità che
Ancora un incumbent veramente un po'incumbent ancora sul mercato beh sappiamo che ha una quota di produzione di carbone superiore alla nostra non so nostrano di qualsiasi altro produttore nazionale perché ha conservato la centrale a carbone
E alcune le ha messo nelle Genco ma trovano maggior parte le ha tenute e ha un grosso programma di aumento della produzione tramite Carbone per gli anni a venire
E praticamente l'unico produttore nazionale che ha dei siti che sono stati ho autorizzato io possono essere autorizzati sappiamo che per ottenere noto di trazione su un sito Carbone
Ci vogliono particolari caratteristiche del sito è praticamente solo l'ENEL in questo momento a dei siti di questa natura
Questo cosa vuol dire vuol dire che segua traguardiamo in futuro noi andiamo sicuramente una una un complesso di Titti diritti produttore del paese che puntano sul metano quindi ridurranno
Emissioni di CO due specifiche terra megawattora e una competitor come l'ENEL che aumenterà invece attraverso la produzione del del del carbone
L'emissione di CO due però lei me lo terrà una riduzione di costo di produzione importante che contribuirà alla riduzione di costo generale del Paese mentre gli altri no no no terranno la terranno in uguale misura
Quindi il divario di competitività che è stato denunciato dall'alto all'autorità e destinato nei prossimi anni se così andranno le cose
A documentare l'incontro a favore dell'ENI anziché una ridursi
Abbiamo tentato per un calcolo al nostro interno per vedere che cosa potrebbe succedere nel Paese se negli anni futuri ci fossero venti terawattora in più a carbone
Oppure non ci possono fare niente e quindi il nuovo aumentasse la produzione di carbone alla produzione di energia elettrica tramite Carbone
Al nostro calcolo Anna se aumenta la produzione di carbone avremmo un'emissione di CO due globalmente superiore del sei per cento rispetto a quella che avremmo se non ci fosse aumento di carbonio presente fermassimo le centrali di nuova centrale a carbone tenessimo soltanto quello che tutto il nuovo emendamento costato commettano sarebbe il se nei nostri calcoli circa sei per cento naturalmente se invece fosse fatto denti terrà a carbone il costo generale della della dell'energia in Italia scendere dell'uno per cento
Non è poco insomma non è tantissimo però insomma è un passo verso la riduzione del costo dell'energia elettrica
D'altro canto questo non tiene conto però del costo dei certificati che dovremmo comprare facendo più carbone e qua abbiamo visto dei nove un po'tutti i numeri da sei a dieci a venti
Euro alla tonnellata di C o due vi posso dire che sempre secondo i nostri calcoli se il costo sarà di dieci euro la tonnellata band vantaggio competitivo di fare Carbone rispetto a metano si dimezza a venti euro a tonnellata si azzera
Quindi saremmo estremamente esposti al valore di questi diritti
Se stava un valore marginale come alcuni dicono allora il carbone sarà una fonte
Più inquinante ma a sicuramente competitiva se i diritti sono molto alti che ha fatto la scelta del metano fa conoscenza psicologicamente valida competitiva dal punto di vista dei dei dei costi
Ecco tutto questo ci fa dire che vedono lo scenario novantanove uno scenario che micro esaminiamo con cautela ed umidità aumenta perché capiamo che non possiamo in qualche modo influire su scelte che riguardano veramente la sfera politica di cui noi siamo un po'ad alta
Peraltro come operatori il nostro conto economico al nostro rapporto competitivo può essere completamente cambiato a secondo se verrà incentivato incentivato il carbone terra ridurre il costo nazionale che uno degli obiettivi italiani importante sappiamo dobbiamo ridurre il costo dell'energia elettrica
Ma questo incremento per la produzione tramite Carbone che non va sicuramente di pari passo con l'obiettivo di riduzione della CO due ci siamo posti da in qualche modo dovrà essere compensato e non sappiamo in quale misura del costo dei certificati
Tutto questo scenario estremamente complicato gli investimenti in gioco solo di centinaia di milioni di euro
Prego chiede dove
Di darci delle linee guida chiare nel più breve tempo possibile in modo che possiamo indirizzare la nostra azione in modo sensato per il Paese e anche per i nostri azionisti
Grazie
Grazie dottor Quadrino
Noi abbiamo
Preparato
Il piano di allocazione nazionale con una lunghissima consultazione
Il settore industriale con con tutti i settori industriali in particolare con il settore elettrico
Tenendo conto degli indirizzi politica energetica
Del Paese tenendo conto dell'esigenza di contemperare la sicurezza energetica e perciò la diversificazione delle fonti
Con l'obiettivo di riduzione delle delle delle emissioni
I numeri
Non mi pare che facciano emergere la possibilità di un aspetto distorsivo a favore del carbone
I volumi di cui stiamo parlando non non mi pare che orientino in questa direzione il problema che noi abbiamo in generale però è quello di
Evitare che in ogni caso instilla locazione dei permessi di emissione in particolare nel settore elettrico abbia un duplice aspetto negativo il primo effetto negativo è quello di avere un impatto sui prezzi ovviamente
E perciò in generale sulla competitività questo è l'obiettivo che il governo ha dato nel recepimento della direttiva il quale ci siamo attenuti speriamo su questo di riuscire ad avere anche alla fine il supporto alla commissione europea considerate le particolari situazioni
Sul versante dell'offerta di energia elettrica nel nostro Paese che rispetto agli altri Paesi offre secondo elemento distorsivo o comunque negativo che dobbiamo evitare e quello di avere come effetto della direttiva Emission Trading e perciò del dell'allocazione dei permessi
Un
Un movimento all'incontrario ovvero provocare nel nostro Paese
Un
Tendenza piuttosto a incentivare tecnologie e combustibili poco efficienti piuttosto che tecnologie
E combustibili efficienti devo tener conto di questi aspetti e e questo e quello sul quale abbiamo lavorato sul quale alla fine abbiamo concluso con le valutazioni che ha presentato questa questa mattina e che certamente saranno ancora oggetto di discussione perché il prossimo appuntamento che noi abbiamo oltre all'incontro con Confindustria e con le categorie industriali il prossimo quattordici giugno luglio
E quello poi con la Commissione europea con la quale i negozi eremo come hanno fatto gli altri Paesi
La versione definitiva del piano di di allocazione
Giordano Serena
Così abbiamo parecchio tapparci le orecchie devo mi devo mettere in preallarme Jones no
Sono sono buonissimo
Buongiorno tutte
Quando si parla di cambiamenti climatici si finisce inevitabilmente per toccare con mano la grande complessità che ci nasconde dietro tale questione
Al di là del diverse analisi scientifiche delle previsioni contrapposte su cosa potrà accadere
Tra l'incuranza troppo ottimistica e il catastrofismo troppo pessimista
Ciò che a noi preme e non perdere di vista proprio questa complessità
Le problematiche che vengono sollevante sono infatti molteplici vanno tutte ben considerate non solo quella ambientale ma anche quella economica politica e sociale
è una prospettiva per di più globale che supera le specifiche politiche nazionali
Nel confronto tra opposizione interessi molto diversi riteniamo che le soluzioni per quanto difficili debbano essere ricercate nel tentativo di conciliare ambiente sviluppo economico
Due elementi che non serve assolutamente mettere in contrapposizione
Anche la pianificazione e la gestione del settore elettrico oggi non possono essere vincolante dalle tematiche ambientali ed in particolare dalle problematica dell'emissione di gas serra
Decisione dell'Unione Europea di adeguarsi agli obiettivi di protocollo di Kyoto indipendentemente dal raggiungimento del quorum necessario alla sua definitiva ratifica internazionale
Sta per tradursi in concreti i gravosi vincoli per il comparto elettrico e per tutto il sistema economico
Sebbene la riduzione delle emissioni di gas serra rappresenta un importante passo avanti verso la tutela dell'ambiente non dobbiamo comunque dimenticare che nella realtà dei fatti solo una piccola parte
Delle azioni necessarie alla soluzione cambiamenti climatici
Noi in Europa non possiamo pensare risolve un problema globale mettendo a rischio la nostra competitività e limitando la crescita economica e sociale del Paese
Né va dimenticato che non è certo che la Russia decida di ratificare il protocollo di Kyoto non è che gli Stati Uniti rivelò la loro posizione di rifiuto
E lo ribadiamo senza il loro contributo gli sforzi europeo di ridurre le emissioni potranno portare a benefici assai poco significativi valori sono stimati sono circa l'un per cento nel due mila dodici
In particolare l'Italia per l'Italia rispettare il protocollo e novantasette alla polenta un over decisamente impegnativo sia in termini economici che tecnologici
Va ricordata per gli obiettivi di riduzione dell'emissione di gas serra assegnate al nostro Paese non tengono conto delle scelte energetiche effettuate dall'Italia in anni passati
Neppure delle il reato livello di efficienza energetica che ci caratterizza rispetto agli altri Paesi europei
Difatti di fatto oggi stiamo scontando scelte strategiche errate una politica energetica che si fonda prevalentemente su combustibili fossili dove il carbone riveste un ruolo marginale
Il nucleare è stato abbandonato da oltre quindici anni
Appare evidente come tale situazione giochi a sfavore dell'Italia che attualmente si trova a dover rispettare degli impegni di riduzione delle emissioni di gas troppo severe
Il problema ambientale va fra certamente affrontato ma non può tradursi in una perdita di competitività del sistema già peraltro afflitto
Da un contesto internazionale decisamente critico
L'introduzione del meccanismo di monitoraggio dei gas serra l'approvazione dei direttive dell'emission trading che istituisce un sistema con lo scambio delle quote di emissione nella comunità
Sta impegnando in vari Paesi europei nella definizione dei criteri e allocazione dei permessi anche in Italia lo scorso aprile mi è stato attività produttive al ministero dell'ambiente della tutela del territorio hanno sottoposto al pubblico la prima versione del piano nazionale di assegnazione delle quote
Dimissioni del Trika fonica per i vari settori compreso quello elettrico in questi giorni
In via né di definizione la versione che verrà inviato a Bruxelles
La proposta va analizzato nei suoi risvolti più complesse nel fine di controllare e contenere i possibili effetti negativi sui costi della produzione sui prezzi finali e dunque sulla spesa e competitività
Si tratta in definitiva di stabilire misure positive per l'ambiente che siano nel contempo economicamente sostenibili
A sole tre creando richiesto che vengono dotando i limiti l'immissione effettivamente perseguibile agli operatori nazionali
E al tempo stesso condivisibilità le istituzioni nazionale ed europea
Va riconosciuto che nel rispetto degli scenari del delibera CIPE del due mila e due lo schema di piano sono state prese a riferimento previsioni più realistiche
Sia di sviluppo il settore elettrico e maggiormente in linea con la crescente domanda di elettricità da Previti e prevedibile evoluzione degli investimenti nel settore
Questo ci conforta poiché appare orientato a garantire la sicurezza e l'economicità degli approvvigionamenti energetici e a minimizzare oneri e che altrimenti ricadrebbero
Sul consumatore finale senza minimamente derogare dall'impegno di ridurre l'ammontare di emissione di anidride carbonica
L'impegno è già settimo nato dei fatti
Mettendo a confronto il parco degli impianti che ormai possiamo
Dire di avere nel due mila sei a parità di domanda prevista per il due mila e sei se paragoniamo questo non parco impianti con quello esistente a fine del due mila e tre risparmi in termini di minori emissioni di anidride carbonica e valutabile intorno
A quindici milioni tonnellata vale a dire il jazz in per cento del livello palmenti imputabili al settore questo essenzialmente dovuto ai nuovi impianti idrogenati lì a gas
A sole tre che intende partecipare attivamente costruttivamente alle prossime fase di consultazione
Auspichiamo che il sistema di emission trading non interferisca con il funzionamento del mercato impedendo del corretto sviluppo
Ma perché questo avvenga sono necessarie alcune condizioni in primo luogo un'adeguata valutazione quantitativa del limite massimo dimissioni concesso all'interno del settore elettrico
In secondo luogo che l'assegnazione dei permessi per ogni singolo impianto sia condotta considerando la filiera tecnologica cui appartiene l'impianto e le ore stimate di produzione
Infine che ci sia un meccanismo di aggiustamento dei permessi assegnati ogni singolo impianto sulla base delle ore effettive di funzionamento
Provando ovviamente la tecnicalità accettabile dalla Commissione europea sappiamo che non condivide a questo punto
In conclusione nostro spiccioli che la Commissione europea nella sua verifica del Piano nazionale di allocazione presentato dall'Italia approvi le linee di sviluppo contenuto nello schema
Viceversa si determinerebbero condizioni tali ed avendo il sistema energetico fortemente penalizzato e sempre meno competitivo
Tale situazione si rifletterebbe inevitabilmente su tutti gli altri settori penalizzando l'intera economia e vanificando le possibilità di un rilancio dello sviluppo su basi più solide
Certamente non so contrapporre la crescita delle economie alla salvaguardia dell'ambiente
Lo sviluppo a patto che sia sostenibile offre alle innovazioni tecnologiche necessarie garantire pro una migliore gestione delle risorse a tutto vantaggio di un miglioramento delle qualità della le scelte politiche per rispondere cambiamenti climatici non sono certo semplice ma non possono essere univoca
è necessario questo punto operare una seria revisione della politica europea in termini ambientali in particolare in relazione agli obiettivi e agli strumenti attuativi del protocollo di Kyoto
Non oso sottrazione non ha mancato di seguitare il Governo ai massimi livelli
Sui rischi degli indirizzi assunti dalla Commissione europea a riguardo una consistente riduzione dei tassi di crescita all'economia il deterioramento delle ragioni di scambio di svariate produzioni la perdita di competitività di molti settori industriali
Nei confronti di Paesi concorrenti circostanza quanto mai grave in un momento in cui appare essenziale garantire un rinnovato e duraturo sostegno allo stesso
Tale proposito uccidendo trova pienamente d'accordo la posizione assunta recentemente dall'Unione confederazione industriali d'Europa l'onice
E portata all'attenzione del presidente della Commissione europea Romano Prodi
Per chiedere con fermezza una rinnovata strategia europea che sua guardi l'ambiente preservando al contempo indispensabile competitività del sistema economico proponendo una più ampia cooperazione globale
Ci auguriamo dunque che la Commissione europea nella sua nuova legislatura abbandoni quell'approccio né laterale che ha imposto ai Stati membri oneri discutibili
Per lo più inutili in una senta di una condivisione più vasta degli impegni da parte di tutti gli altri Paesi a livello mondiale
L'Italia la sta dando in continua comunque a fornire il proprio fattivo contributo per combattere il fenomeno del riscaldamento del pianeta ma penalizzare sul capacità di sviluppo non le considera certo di raggiungere gli obiettivi prefissati creerebbe andiamo ancora una volta vanno considerate in tutta la loro complessità e non solo dal punto di vista ambientale grazie
Grazie due brevissime notte
Gli interventi prima di Umberto Quadrino e poi di Giordano Serena
Hanno sollevato un tema
Che è stato ripetutamente posto all'attenzione internazionale l'attenzione dell'Unione europea dall'Italia che il tema
Nella globalità
Nella sfida dei cambiamenti climatici che richiede una risposta globale
Il Consiglio congiunto Ambiente Energia dello scorso anno lo scorso luglio a Montecatini ha messo in evidenza questa problematica e questa
Prospettive
Il Consiglio del due marzo del due mila e quattro il ministro Matteoli ha chiesto
E la sua richiesta è stata accolta di considerare di che la commissione il Consiglio considerino
Gli effetti economici
Della applicazione unilaterale del Protocollo di Kyoto da parte dell'Europa
Prima di procedere alla individuazione di ulteriori impegno di ulteriori obiettivi
E questa posizione del Consiglio ambiente del due marzo è stata poi recepita
Nel consiglio europeo del venticinque e del ventisei marzo faccio c'è un impegno italiano in questa direzione
E su questo stiamo continuando a lavorare su questo siamo anche molto attivi a livello internazionale in particolare con Russia e Stati Uniti
Seconda informazione che volevo dare invece riguarda
I criteri con i quali abbiamo continuato a lavorare in queste settimane ci siamo confrontati con la Commissione europea che sono quelli che ha indicato Giordano Serena
Salvo l'esigenza di risolvere nella sostanza il problema del del posto adjustment
Con uno strumento che consenta la flessibilità necessaria per garantire nel periodo due mila cinque due mila sette
Che il piano di allocazione tenga conto delle fasi di trasformazione in corso che sono caratterizzate da interventi sugli impianti esistenti da nuovi entranti eccetera
E stiamo lavorando abbiamo lavorato fino a ieri sera tardi anche discutendo in maniera molto costruttiva con Jones del vecchio su gli strumenti necessari per realizzare questi obiettivi per cui stiamo lavorando in questa in questa direzione prima di concludere posso chiedere a Jones un breve commento
In più corale ugualmente Itaca non Cambria scivoli unità se perché mi scende isteriche interscambio pensieri e scritti Hume che compete internazionale assessore reclama il possesso
Dettami notati sta
Ventisette Spring
Samek
Sotto Enzo stecca menti Cadorna explain alta ventidue sesta Freeport sono qui io no Now vendette che inaugura
Duetto Orlando panzer lei stabilito costruita perché fra decise invece
Queste manda States queste stakeholders mettendo esteri
A Dust tratti servirà quindi con la penombra vorranno e poco seri posso viola intrami c'è il programma antenne Schuster in gare che ha spinti fra l'otto info coccole dicembre o steak operoso includendo i tempi spiega Mario Furlan più cultura under lamentata prima per i senzatetto data
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Da qui Arturo prego emittente Hood Pecce vendite ammessi Emergency Pioletti
Considera essenziale
Heitinga dell'Aprica petto a sindaco mesce
A derisione in pagamento dal ventidue del proprio medico nome che Mct e mance tutto proprio mentre de Challant certo amore causa anti ha letto Inc tappi ditate & paste ambito tuta rende fiducioso del ricavato auguri di un'auto e fu come quanto Duse qualche immonda
Con Fofi dal competente questo importo appuntamento
Mi auguro
Buona Pia Lanciotti ex-post Just marzo affluirà Cornali se svolte quattro programmi esperto guarda quella chiome casa comprese date invece non stridente
E se sacri no
Quota Management System
Da Guzzetti lembetti su nastro Productions e mi sono strapieni sacche di oppose per e si è preso proprio Guetti sciolte c'è occultato risolto i suoi guai a otto
Il cambio imporsi di Amin Gemayel io canto adesso un paradosso
Hanno cosa sei paia ritornato al progresso che porta un suo compagno Francesco Imac questo rischio epoca essere salette incartate sul quattro dirvi io lo info Pio noto sesto da otto per fare se si è infatti a percepire Cuccia guado dal concimi Market lime perché MCE marchetta filosofica anti
Queste facoltà Avedon RAI catastrofiste for R. capito Ashford comici e nobili you ha svolto vari salutarsi vai di cui ho quei sette forse offese esondato invalido in ferie
E c'è in più che ci più approccio invano il Polo si capisce che verso ai a non so
Di se posso Belletti ciuccio mette Stakes Piquet sezioni you è più corrette queste sembra trovare qui al provino pronti a far fronte scomparse terrestre porticato rifiutò perché mi scrisse in dare corretti e tutto bensì ex tante e in cambio ne cita in tal sporadiche Moro Audi A sei penso
Tempio di maggio assieme Marcello inglesi per le conclusioni
Pare che ci sia un dato comune a tutti anche a coloro che non erano d'accordo su alcune che e cioè che gli accordi di Kyoto che loro implicazioni operative
Parlano di sviluppo
Non parlavo di conservazione parlano di investimenti di chi nuove industrie nuove attività nuove nicchie tecnologiche
Quindi credo che sia molto importante seguire lo sviluppo di questa di questo accordo anche se per ora parziale perché una parte del mondo non ha aderito ancora quest'accordo io ringrazio tutti per la Fondazione Nava che per l'osservatorio per l'energia della Fondazione Einaudi per la vostra presenza della vostra pazienza anche nell'aver accettato alcune piccole modifiche che abbiamo dovuto fare al protocollo della riunione grazie a tutti buona giornata
Che