Iraq: il PRC presenta una mozione per il ritiro delle truppe militari italiani. Un'analisi delle recenti elezioni parlamentari in Iraq

Elettra Deiana di Rifondazione Comunista presenterà una mozione Pd il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq anche dopo l'esito del voto di ieri
Il presenteremo una mozione per ritiro delle truppe italiane perché i risultati del dal voto del trenta gennaio risultati della partecipazione irachena questa scadenza confermano a nostro avviso le analisi che abbiamo fatto i rischi su quindi contenente ci siamo soffermati chi ha interni all'Iraq sia di tipo globale di tipo internazionale in Iraq c'è stata una grande partecipazione intanto vedremo fino a che punto questa partecipazione arrivate indubbiamente una parte importante della popolazione attribuito l'indicazione ma l'indicazione di chi non certamente le indicazioni del dei rappresentanti dell'Autorità americana negli Stati Uniti ma ha attribuito l'indicazione dei propri dirigenti religiosi
Il clero oscenità una grandissima influenza sulla parte città del paese Al Sistani aveva dato chiare indicazioni di votare Moqtada Al Sadr che era criptato all'alla guerriera ventenne della parte sciita aveva ha detto che condivideva
La necessità di votare anche perché lui non avrebbe partecipato alla alla competizione però insomma riteneva utile questa questa scelta di conseguenza gli Sciti hanno votato hanno votato perché il consenso intorno ai loro capi religiosi e affari grande
Frutto della storia di questa parte durante il regime le moschee erano il luogo di ritrovo di come dire di Autori conosci mentre identitario quindi mi pare ovvio che fa questo abbia avuto frutti oggi sunniti lo stesso gli ulema avevano detto che o si rimandavano le elezioni
E insieme chi rendeva noto un programma molto preciso uno scadenzario preciso del ritiro delle truppe angloamericane oppure avrebbero dato indicazione di non votare così è stato fornì una parte sunnita CEE
Ci sta la guerriglia ci stanno i gruppi terroristici con tutto quello che fanno quindi un problema anche di sicurezza messo a complessivamente io credo che
Ci sia stata una risposta della popolazione irachena che obbedisce a meccanismi che nulla hanno a che vedere con la decisione
Alla impostazione strategica americani in Iraq cioè i ripristini ripristino la costruzione della cosiddetta democrazia in un contesto che è lontanissimo dal potere
Dichiarato democratico
Questo è il primo dato e quindi c'è poco da esaltare
La libertà e la democrazia esportata con una il fucile come fanno qui da noi quelli della carta della delle libertà
Il secondo dato è la come dire la contrapposizione che Cheney fatti la divisione del Paese
Neanche il settanta per cento ha votato
No neanche il settanta per cento sia votato di conseguenza una parte rilevante della popolazione fuori tutta la parte sunnita quindi un Paese spaccato in realtà e di conseguenza nessuna reale proscenio soldi costruzione di istituzioni democratiche può tattiche
E neanche potrà succedere una cosa di questo genere cooptando alcuni sunniti disponibile a farsi cooptare
Di conseguenza noi crediamo e ribadiamo con nella mozione che presenteremo che soltanto una scelta diverta
Può raccogliere in senso positivo anche questa volontà del popolo iracheno di manifestare partecipando alle elezioni un orientamento di volontà di autogoverno lei ritiro delle truppe nostre come atto unilaterale ma in un contesto di impegno acché fidi mette all'occupazione angloamericana
E poi la ricerca di una iniziativa di mediazione un'offerta di mediazione verso le parti irachene che veda coinvolti i Paesi arabi Europa che non ha partecipato alla guerra o no
Che chi offrano come mediazione acché le parti in causa in Iraq ritrovino una strada di autogoverno di auto organizzazione però il vostro giudizio non è troppo
Però nei confronti della situazione del voto nel senso nel rapporto è peggio prima quando di fatto era che non non si votava si votava per quindici tipi quello che abbiamo visto pochi metri prima della guerra
Piuttosto è quello che è successo ieri ma io credo che mi sembra di aver valorizzato la come dire la volontà di partecipare cioè il problema è come leggiamo questa volta vicino a Democrazia questo voto di ieri il settore succede ma io credo che sia difficile parlare di democrazia in un Paese occupato da truppe straniere con una situazione di conflittualità latente a tutti i livelli con il rischio di una guerra civile latenti
Con un livello di insicurezza grandissimo per la popolazione civile mi pare difficile o oppure
Parli diamo la parola democrazia unicamente per indicare le vie Citti automatico del del vostro c'è una provocazione nel quarantotto in Italia votato tre anni dalla fine
E della guerra in quaranta treni per i referendum
è li chiamo a meno di tre anni dalla fine della guerra è questione di mezzi il in Italia pure una parte del Paese era di fatto tagliata fuori almeno in quel contesto quella che quasi richiamava alla regina fascista in parte almeno non c'è anche questo tipo di schema porterà
Sì ma INEA e in Italia non c'era una situazione di occupazione
Straniera vissuta come occupazione
Straniera viene o un movimento
Di resistenza militare e civile che era diventato soggetto della trasformazione e parte in causa essenziale del processo democratico e c'era una volontà manifesta di attivare uno il percorso
Democratico una situazione completamente diversa da quella irachena in Iraq c'è un'occupazione
Straniera l'occupazione non di accompagnamento ma una occupazione neanche di acqua o di accompagnamento ma un'occupazione militare degli antichi ma imperativa che e mantiene nel il controllo e la citazione attraverso bombardamenti attraverso azioni militari i blindati nel nelle Rabe il continuo le continue retate contro i dissidenti quindi una situazione assolutamente diverta e poi anche diciamo la predisposizione rispetto a quello che succede ad attraverso il voto cioè divina lì no non c'è nessuna
Come dire nessuna programma chiaro su che cosa si voglia a che cosa si voglia arrivare attraverso le elezioni basta basti pensare al fatto che non erano notti i nomi dei candidati per me ragione di Cipolletta non erano noti i programmi per ragioni di sicurezza una situazione imparagonabile assolutamente imparagonabile dopodiché io credo che non possa essere sottovalutato affatto
Il l'aspetto partecipazione si tratta di leggerlo questo questo aspetto cioè la gente è andata a votare che mette in fila perché aderisce ai programmi di Bush è questo il punto che io contesto al titani ha detto andati a votare perché io sono d'accordo che gli americani no allora il problema è che la gente è andata a votare
In numero significativo io non ho mai dubitato che nella parte sciita ci sarebbe stato il massimo sforzo per raccogliere indicazioni di al Sistani sono c'è stata questa partecipazione
Per obbedire a persone per obbedire perché guide
L'indicazione di persone che hanno la carica morale presso la popolazione e te le esprime in questo modo anche quello che è un manifesto desiderio della gente irachena di dire agli americani adesso lasciateci in pace è questo il punto
Della questo il punto analitico non c'era
è un esercizio di partecipazione è un divide di partecipazione alle decisioni non c'è dubbio che questo questo non c'è dubbio problema è in quale direzione è una partecipazione indubbiamente abbiamo visto la gente infida che civile
Che ha fatto fatichi a chi ha rischiato anche ma appunto una parte l'altra parte non lo ha fatto quindi un Paese spaccato
Una situazione che non offre più nessun alibi agli angloamericani per dire noi dobbiamo restare cioè quello che io a me pare dover dire che anche questa giornata così complessa
Dica che in realtà Licci non soltanto c'è la necessità di allontanarti terra favorire un riequilibrio dei rapporti tra le varie fazioni gruppi il clan
Ma che la la partecipazione indichi che questa gente e capace di o autorganizzati