Maratona oratoria per ottenere dal Parlamento l'approvazione di un provvedimento di amnistia

Sì nel momento in cui volutamente appena
Chiese Clemente
Nelle carceri italiane
Il parlamento sia dimostra poi chi
Ha scelto
Quell'atto di clemenza
Per cui siamo arrivati o non
Nelle gare
Sporcizia
Pericolo per
Route dei detenuti
Ventidue ore al
Chiuse in una
Senza avere la può
Queste carceri sono
Di questa nostra Italia parlamento sia dimostrato incapace
Ma noi siamo qui io di dialogo
Che per una volta sia capace invece siano capaci le nostre istituzioni
Essere ecco era
Con quello che è il loro sette dicono di voler
Certo occupano ogni giorno le televisioni italiane
Un giorno una cosa e l'altro giorno ne dicono una
Ma noi vogliamo che queste
Giungano di nuovo all'in nel Parlamento vogliamo ricorda
E più volte le manderemo in onda in occasione di questa manifesta
Ma io voglio dire adesso quali sono le associazioni sono tante io mi auguro che di qui
Allora svolge il mento questa manifestazione andrà avanti fino alle ore di
In tanti ci raggiungano in questa piazza
Ho aderito
Il provvedimento di
Mi stia che è stato lanciato
Armati con sciopero della sete di Marco
Hanno aderito l'associazione il detenuto ignoto
Radicali italiani
L'associazione papillon Rebibbia
L'associazione Nessuno tocchi Caino
Chi gone
Ristretti Orizzonti di pub
La Consulta penitenziaria don Ciotti con il gruppo Abele da Torino
L'associazione
A buon diritto di Luigi Manconi che salutiamo perché ci ha raggiunto in questa piazza
Poi abbiamo anch'
Medici penitenziari coordinamento assistenti sociali
Gallo la unità di San Benedetto al Porto
L'associazione a
La cooperativa Park
La Società italiana medicina e sanità penitenziaria
La Comunità di Sant'Egidio
Radio carcere la
Radio radicale
In onda ogni martedì alle ventuno
L'anno di Rebibbia l'associazione non pace senza giusti
Sergio Segio l'associazione Società informazione ora d'aria
E la con
E dei Cobas
Come sapete per molti oggi è iniziato anch'
Sono in sciopero di
A me sicura Sergio seggio e Marco panna
Adesso diamo il di gli interventi in questa piazza
Tanti vogliano Prè
In te e middle
Le ma dico
è un deputato
Decidesse d'
Rare in questa che
Dire qualcosa agli italiani agli italiani che vorrebbero che le carceri nostre
Carceri non fossero così incivile
Vedremo se qualcuno si farà
Intanto do la parola
Primo se è disponibile
O di radicali italiani
Mi sembra di ricordare questa gabbia dove due estati fa chiudemmo una fase di una battaglia quella che fu sull'indultino
Furono proprio per Rita Bernardini per Sergio D'Elia per me per altri di noi per tanti detenuti cinquantaquattro giorni di sciopero della fame chiedevamo al Parlamento di votare siamo arrivati in porto ma con il pesce tutto spompato
E ridotto all'Ischia
è una storia antica io impiegherò due minuti per dire le cose che mi importano
Io non dimentico l'anno due mila che è stato l'anno del Giubileo
In cui tanta parte della politica italiana sembrò improvvisamente scoprire la realtà delle carceri
In tanti non ci avevano mai messo piede improvvisamente cominciarono a frequentarli a frotte rappresentanti di tutti i partiti promettendo questo e quello
Chi prometteva l'amnistia chi prometteva l'indulto chi prometteva questo e quello alla fine in quella legislatura non si fece nulla
Nella legislatura successiva avete visto cosa è accaduto avete riascoltato cui per le parole del Pontefice gli applausi con cui fu salutato venne poi quella iniziativa radicale di sciopero della fame lunga con l'iniziativa in tante tante carceri spontaneamente
E si arrivo a quel voto estivo e a quelli indultino risultino chiamatelo come preferite che non è servito a nulla anche perché noi lo dicevamo prima
Vi darà pochi mesi di respiro ma usate lì per impostare le grandi riforme e la riforma della carcerazione preventiva quella per cui oggi un cittadino può stare quattro cinque sei
Sette anni in attesa di processo e niente
E ora rischiamo di arrivare in sequenza altre prese in giro sull'amnistia
Una legge come la legge ex Cirielli che cancellerebbe i benefici della Gozzini forse per il venticinque il trenta il quaranta per cento dei detenuti facendo venire meno quel tanto di civiltà carceraria conquistato in questi anni
E poi una bella legge sulla droga
Per cui con sei sette Spinelli si va in galera sapendo bene che se si entra in questo palazzo
Con un cane lupo un pastore tedesco come quello lì magari prima gli va in tilt il naso e poi si arrende il cane perché sappiamo che questi qua
è la realtà allora c'è questa iniziativa costosa di tante associazioni tanti detenuti
Che chiedono al Parlamento non divo Tare come vorremmo noi ma di votare questo sì condussi o con un no
C'è stato l'iniziativa di Marco Pannella che ha visto le parole importanti del presidente della Commissione giustizia della Camera Pecorella e le parole importanti del presidente del Senato Marcello Pera
Tanti deputati e senatori di ogni schieramento quattro senatori a vita scendere in campo ora è stato tutto bloccato
Proprio per questo siamo qui per tentare di Henry sblocca e tutto ecco io chiudo dicendo questo
Sappiamo cos'è accaduto in questa legislatura quando la maggioranza ha avuto bisogno di votarsi le sue leggi ad personam per il loro amici lo hanno fatto in una notte a rotta di collo veloci velocissimi
E altrettanto veloce velocissima è stata una parte dell'opposizione a organizzare proteste girotondi catastrofi rivolta perché in questo caso non c'è la stessa velocità nel fare né nel protestare siamo qui con tante persone di buona volontà dell'opposizione e della maggioranza per creare un clima diverso e allora
E lo dico anche ai giornalisti quando si tratta di votare il finanziamento pubblico dei partiti si fa un Paolo un incontro dei tesorieri Elia
Facciano finta che anche su questa mistica e la stessa cosa
Si incontrino valutino dicano sì dicano no ma non trascini con questa storia troppo a lungo perché oggi la realtà delle carceri e la realtà che vede coinvolta una parte debole del Paese
Ed è stato così comunitari i tossicodipendenti diciamo pure la verità agli sfigati coloro che non possono permettersi nei grandi difese nel super difesa bene proprio da lì viene invece una risposta di grande civiltà
Dei detenuti dagli agenti di custodia dei direttori dagli operatori penitenziari che danno una grande prova di serietà di non violenza di compostezza
Se io dovessi dire dove oggi la parte più civile del Paese
Tra il palazzo che abbiamo alle nostre spalle e i palazzi dimenticati delle carceri italiane
Non avrei dubbi bene io mi auguro che questo palazzo sappia dare una prova di dignità di coraggio di serietà con un chiaro ed evangelico si o un chiaro ed evangelico no adeguato alla civiltà alla con poste il Sal coraggio di coloro che li seguono da altri palazzi meno lussuosi e meno confortanti di questi grazie
A
Sia Daniele Capezzone intanto voglio ringraziare le forze dell'ordine con la quale abbiamo avuto uno scambio di battute un po'vivace all'inizio di questa nostra manifestazione insomma questa gabbia non non piaceva molto pensano alla fine abbiamo messa e siamo molto contenti e sono anche molto contenta di poter dire che avremo finalmente un rappresentante del popolo italiano un parlamentare che entrerà n questa gara via
Essendo entrato sicuramente intanto teatri carceri italiane per averle visitate e commenta dovere di un parlamentare non sa chi siano
Deputati e senatori che è sbagliata prima questo tipo di missione significa andare a controllare quel che avviene nelle carceri italiane
Sicuramente Giovanni Russo Spena è uno di questi ed è di Rifondazione Comunista non a parole
Se io ringrazio leve le associazioni tante ci conosciamo da tempo che oggi hanno organizzato insieme troppo radicale questa manifestazione che è importante questa gara quando usciva
Sia sono andato tante volte in questa in queste garanzie devo dire
Problemi da Bernardini che qualche parlamentare in gabbia centrato insomma centrata per altri motivi probabilmente per poco tempo c'è stata
Questa e hanno ottenuto una situazione che Satana tremenda la situazione che partendo con l'affollamento delle capre in qualche modo nega la stessa concezione costituzionale della pena perché è chiaro che la sola penalizzazione nelle carceri non permette nessuna iniziativa democratica progressista
Di risocializzazione appunto di di condivisione di uno Vitor Baia Baudo tenuta della venuta alla società
Il Papa attaccata alla Camera dei deputati tutti parlamentare parlamentare lo hanno applaudito
Ipocritamente ma non è successo nulla non è successo nulla
Abbiamo tentato e portare avanti io sono stato fra gli altri uno dei presentatori di quel disegno di legge ormai da tre legislature sulla
Tentato delle mediazioni è stato partorito soltanto quel pessimo provvedimento
Che ha preso il nome del punto un po'beffardo l'indultino
Che in effetti non ha avuto nessun efficace sappiamo che nemmeno ha intaccato minimamente sull'affollamento
Oggi siamo
In una giornata importante questa gabbia l'allusione di questa gabbia è contemporanea
Ad un Parlamento che deve ascoltare
Dal presidente del Consiglio
Sì vi sono le possibilità
Di di mettere insieme una maggioranza che possono portarci alla fine della legislatura
Quindi un un giorno anche è un po'come dire aspro disperata dallo stesso Governo mi sembra che la situazione del governo sia una situazione in qualche modo di implosione vedremo cosa accade
Se vi saranno dei mesi ancora di legislatura io credo che le forze alcune forze politiche che già se ne sono assunte l'incarico in questi mesi possono di fronte a voi oggi assume l'impegno di portare avanti con decisione un'iniziativa interi Commissione giustizia oggi alle quattordici e trenta era convocata la Commissione giustizia della Camera deputati
E anche al Senato vi sono due provvedimenti in Commissione giustizia perché dovevamo ascoltare dalle forze di maggioranza i capigruppo delle forze di maggioranza dopo le riunione appunto dei gruppi di Forza Italia Alleanza Nazionale e dell'UDC
Della lega non dico perché la lega già si è espressa con un'ossessione securitaria pazzesca in maniera durissima nel da sempre nella scorsa riunione di mercoledì scorso contro i provvedimenti di amnistia e di indulto dovremo ascoltare
Sì vi sono le condizioni per giungere ad una discussione al reale senza prendere in giro a far soffrire ulteriormente detenute e detenuti perché sappiamo quanto queste illusioni che il Parlamento da possono poi portare a gesti a gesti anche di sofferenza grande a gesti di autolesionismo da parte tenuta detenuti
Detenute e detenuti che stanno dimostrando devo dire una capacità di organizzazione una capacità anche di azione non violenta voglio dirlo perché sappiamo bene le carceri in questi giorni cosa sta accadendo azioni collettive non violente sciopero della fame che dimostrano è vero ha ragione Capezzone una rispettabilità
Non un'abilità democratica molto spesso di gran lunga superiore a quelle che tanti parlamentare tante forze parlamentare rimosso
Quindi vedremo vedremo se oggi la legislatura continuerà di impegno nostro e di andare entro sette giorni cioè entro mercoledì prossimo dopo il voto eventuale sulla fiducia di andare di nuovo in Commissione è di far fissare una data per gli emendamenti
Non voglio illudere nessuno sapete che non è facile bisogna aggiunge una maggioranza qualificatissima c'è una maggioranza dei due terzi dei componenti dei componenti della struttura non dei presenti che vuol dire la maggioranza praticamente vasta io personalmente ho votato contro la riforma costituzionale
Credo che sia sbagliata credo la serata anche quella era un'ossessione securitaria come la discussione su quattro bistrot quarantuno bis che abbiamo avuto ultimamente tutte leggi rispetto alle quali abbiamo posto io criticità abbiamo posto anche il voto il voto negativo
Ma io credo che questa legge su questa riflessione chiudo
Questa legge provvedimenti emessi e l'indulto
Richiama ad un contesto che ne dobbiamo saper culturalmente prima ancora che legislativamente affrontare qual è questo contesto il fatto
Che ormai tutti i problemi della società tutti i problemi irrisolti alla Società tutte le domande ai Bisaglia Società avvengono carceri Zac
Questo è il punto
Il punto nero questa gabbia allusiva anche perché viene nella società
E nel governo un accento e non solo nel governo a una centralità dell'idea del carcere
Questa società diventa diventa carcere allora i problemi i problemi che ogni giorno in maniera difficile Hasta la società ci presenta dinanzi invece che risolverli politicamente hanno i soldi col carcere questa è il disegno di legge Fini contro i tossicodipendenti che si vuole risolvere il problema che si vuole risolvere Cola carceri d'azione o con le comunità carcere
Come quella di San Patrignano di cui una è stata già inaugurata come sapete in Emilia queste problema la giustizia minorile dell'abbattimento per la giustizia minorile queste il problema è il problema della nuova legge
Abbracci Procaccini contro contro la psichiatria in effetti democratica questa è la legge Cirielli
Che ha non soltanto una parte che riguarda la prescrizione che è stata chiamata la Salva Previti ma che ha un'altra parte che è l'abbattimento della Gozzini e l'abbattimento e la speranza di chi è in carcere di potersi reinserire quindi io credo che questa gabbia alluda non solamente al provvedimento la Masia indulto ma allude a una battaglia di fondo
Culturale e politica contro una società che diventa carcere Golda solitarie ghettizzati i bisogni e Licar Cerizza io credo che questo è l'impegno che le forze politiche democratiche devono assumere ora che è arrivato anche il mio Capogruppo finalmente contento di vedermi in carcere
Smetto qui vi ringrazio
Allora da quel che so interverranno altri parlamentari
Adesso intanto do la parola
A una persona che è stato parlamentare è stato senatore
Del partito radicale
Attualmente
Presidente del partito radicale e tesoriere di non c'è pace senza giustizia dà la parola a Sergio Stanzani
Io sono qui oggi
A prendere la parola
Esclusivamente al delitto personale
Sono presidente del Partito Radicale
Transnazionale
Che evidentemente anche se mi sembra non sia stato ricordato
Aderisce all'iniziativa
Fin dal primo momento
Io voglio parlare ringrazio che mi sia stata la parola brevemente a titolo personale
In quanto radicale da cinquant'anni
Da quando nel mille novecentocinquantacinque con Marco Pannella ed altri costituivano il partito radicale con l'uscita della sinistra liberale dal Partito liberale
Solo qui perché sono pregiudicato
Sono stato condannato con verdetto definitivo
Per avere intrapreso un'azione non violenta
Contro le norme che regolavano le regolano lucroso delle cosiddette droghe droghe leggere
E sono qui perché in quanto appunto radicale
Io non posso e non potrei e non dovrei ammettere il ricorso all'amnistia
In un paese governato retto da un regime liberale da un regime democratico il cittadino deve avere la garanzia che la giustizia
Di assicurare la c'era un testa ragionevole che il giorno che emette un verdetto da verità è stabilita la verità umana
E quindi come tale da appena non può essere modificato
Questo è un principio fondamentale dello Stato liberale dello Stato democratico
Sì oggi noi che con questi principi abbiamo portato avanti la nostra iniziativa la nostra lotta sonoro il proprio noi siamo costretti a riconoscere la necessità del ricorso alle ministro IVA
è indice sintomo di qual è lo stato di cui siamo oggi i cittadini
Noi siamo cittadini a pieno diritto non siamo cittadini di uno Stato liberale di uno Stato democratico è questo nella riforma è la conferma grati
Qua inquietante questa gabbia
Dunque adesso prende la parola una parlamentare Gloria Buffo parlamentare dei DS e della direzione dei democratici i sinistri
Salutiamo per averci raggiunto in questa piazza anche il neo consigliere regionale di Rifondazione Comunista Luigi Nieri che più avanti prenderà la parola gloria buffo
Ma a differenza di Russo Spena ma anche di altri che sono in questa piazza io non ho dedicato
Buona parte della mia attività la questione della condizione delle carceri
Anche se avevo lavorato presentato una legge sulla questione delle madri con i bambini in carcere
Però ho sempre pensato che questa sia una delle questioni
Sia una delle delle cartine di tornasole della civiltà
Di un sistema sociale di un sistema giuridico
E la civiltà di un Paese purtroppo siamo entrati in un'epoca in cui in Italia ma non solo
La paura rende molto dal punto di vista politico e agitare le paure
Minacciare più carcere
Non affrontare seriamente davvero
Le questioni sociali anche che spesso vengono confuse con le questioni nel carcere
E in grande voga mai ne fa molto male alla società
Io credo quindi che non scossone debba venire non è nota quei parlamentari che son venuti ad applaudire
Giovanni Paolo secondo quando è venuto qui ma penso sia giusto mettere anche le proprie forze singole di parlamentare al servizio di questa causa occorre un provvedimento serio
Semplice
Che comincia ad affrontare il sovraffollamento delle carceri e più in generale noi dobbiamo fare in modo che la condizione carceraria
Non sia quell'attuale e che si torni alla funzione prevista dalla nostra Costituzione
Per quanto riguarda il carcere e la pena possibilmente spingendo sempre di più per pene che non si esauriscano nel carcere sappiano che sono tante altre le cose da fare ma questa è la prima una da fare certo urgentemente è fare in modo che non passi la tremenda leggi proposta di legge non diventi legge la proposta di legge Fini
Sulle droghe perché voi sapete che questo è un altro tassello di una politica reazionaria che promette ordine ma non è assolutamente in grado di garantirla
In realtà poi garantire solo una repressione scriteriata io credo quindi che se insisteremo per un provvedimento che svuotino parte le nostre carceri si ci daremo ci metteremo d'impegno per fermare anche questa
Legge criminogena
E predizioni sta sua tossicodipendenti faremo almeno una parte del nostro dovere penso che i parlamentari si debbano occupare moltissimo
In queste questioni perché non sono in manipolo della società questi sono lo specchio davvero dello stato di salute di una società e anche dello stato di umanità e nella fiducia che abbiamo nelle nostre forze
Per recuperare tante persone per non condannare ai carcere
Persone e spesso penso agli extracomunitari ma non solo partono da un grande svantaggio sociale ed esistenziali
Grazie a Gloria Buffo ma voglio ricordare che in questa piazza così come
Così come ci ha detto Sergio Stanzani
Ci sono cittadini che non hanno avuto a che fare con la giustizia ma ci sono anche pregiudicati
E anch'io come Sergio Stanzani come Marco Pannella sono una pregiudicata
Con due condanne definitive per disobbedienza civile civile sulle attuali leggi sulla droga
Si preannunciano fra l'altro anche leggi peggiori di quella attualmente vigente
Sicuramente di questo problema in questi anni si è occupato molto Luigi Manconi continua ad occuparsene
Ma recentemente da poco tempo a un un incarico molto importante qui nella nostra città
è infatti il garante dei diritti dei detenuti al comune di Roma do la parola a Luigi Manconi
Credo che questa iniziativa sia molto importante
Soprattutto perché una tappa
Di un lavoro
Che iniziato da molto tempo e che sappiamo richiede ancora molto tempo per raggiungere risultati
La tragedia del carcere
Sta tutta
In alcuni numeri in alcune cifre crudeli
Intanto va ricordato che nel mille novecento novanta quando fu promulgata l'ultima amnistia che questo Paese ha conosciuto nelle carceri italiane c'erano poco più di quaranta mila detenuti
Oggi a quindici anni dall'ultima amnistia promulgata stabilmente all'interno delle carceri italiane c'è una quantità di ben tenuti che oscilla tra cinquantacinque mila e cinquantotto mila in questo scarto in questi quindici mila diciotto mila detenuti in più stalla ragione
Di tutto il dramma che le carceri vivono perché il sovraffollamento determina un peggioramento netto
Di tutte le circostanze e le condizioni i fatti di vita quotidiana l'esperienza la sofferenza che quotidianamente i detenuti vivono ma c'è un altro dato
Altrettanto crudele che vorrei ancora una volta ricordare all'interno delle carceri italiane
La frequenza dei suicidi
E diciotto volte maggiore di quella che la frequenza dei suicidi nella popolazione nazionale dei cittadini liberi
In altre parole dentro il carcere ci si ammazza diciotto volte di più di quanto ci si ammazzi fuori dal carcere
E mentre fuori dal carcere la fascia detta dove è più frequente il suicidio e quella elevata cinquantacinque
Settant'anni all'interno del carcere a ricorrere con più frequenza il suicidio sono i giovani tra i diciotto e i ventiquattro anni ancora peggio
Nel corso degli anni due mila e due due mila e tre due mila e quattro
Oltre il cinquantacinque per cento dei suicidi avvenuti all'interno delle carceri si è
Realizzato nei primi sei mesi di detenzione nei primi sei mesi di detenzione e ha avuto come vittime
Detenuti giovani che avevano alle spalle o una esile brevissima carriera criminale o nessuna carriera criminale
Indagati o imputati per reati spesso insignificanti comunque non suscettibili di alcun allarme sociale che entravano in carcere spesso per la prima volta che erano destinati a uscire dopo pochi mesi ma l'impatto con quel mondo l'impatto con quel sistema all'incontro brutale
Con un universo di cui non si conosce il linguaggio le regole le gerarchie ha portato in un numero frequentissimi
Di casi a fare la scelta autodistruttiva la scelta della morte la scelta del suicidio io credo che questo dato da solo
Da solo questo dato spieghi
L'inutile crudeltà della detenzione carceraria in un Paese dove non si riesce a immaginare alcuna forma di sanzione diversa da questa una cella chiusa
Ecco fino a che non riusciremo a comunicare
All'intera società e alla classe politica che c'è la possibilità di inventare
Applicare sanzioni che siano diverse dagli chiudere il reo in una cella chiusa e gettare via la chiave finché non riusciremo a comunicare il fatto che è possibile
Per usare un termine che si usa in questi casi pagare il proprio debito con la società in maniera diversa dal consumare la propria esistenza in una cella chiusa
Fino ad allora non saremo capaci di abbattere le sbarre di una prigione per questo questa iniziativa importante per questa iniziativa
è importante anche della sua rappresentazione fisica per ricordare a tutti che il carcere non è fuori da noi lontano da noi è diverso da noi ma è innanzi tutto nelle nostre teste
E noi quotidianamente coloro che in carcere non ci vanno per una condanna i cittadini che non sanno cos'è il carcere
Contribuiscono a riprodurre il carcere mantenendo nella propria testa nel proprio cervello l'idea che la sola
Maniera per difendersi dal crimine sia riprodurre all'infinito questa cella con le sue sbarre con la sua porta chiusa
Ringraziamo Luigi Manconi e ricordo garante dei diritti dei detenuti al comuni di Roma
Intanto voglio salutare la presenza in questa piazza poi prenderanno la parola chiamante di Valerio Guizzardi di Papillon di Vincenzo Miglio Ucci dei Cobas e
Fra gli organizzatori di questa manifestazione sicuramente voglio ricordare il nome di Irene Testa segretaria dell'associazione il detenuto ignoto
Do la parola adesso a Luigi Nieri consigliere regionale di Rifondazione Comunista neo eletto
Con lui od condiviso ottenne insita consigliera comunale solo tre sì sì all'ex comune di Roma quando sono subentrata Marco Pannella però sono fra i tre mesi che loro se li ricorda
Sì sì è vero mi sembravano dei più per questi
Allora io vi ringrazio in primo luogo vi ringrazio per il per l'iniziativa perché in realtà
Quando si parla di carcere bisogna parlarne con grande attenzione con grande attenzione bisogna parlare di qualsiasi provvedimento di clemenza perché in realtà le aspettative che si creano possono creare dei dei grandi veri lo diceva adesso Luigi malinconico e un con lui invece abbiamo condiviso questa l'esperienza del del garante il Comune di Roma si è
Ha voluto
Dare il proprio corso a un periodo di lavoro molto intenso su tutta la vicenda del carcere a partire in modo particolare dal dal lavoro e poi siamo arrivati anche alla alla prima esperienza
Di garante dei detenuti
Conclude questa serie di interventi Irene Testa anche se noi continueremo a rimanere in questa piazza almeno fino alle ore cinque che era l'orario che ci eravamo dati
Rimanderemo grazie alla collaborazione di radio radicale più volte l'intervento del Papa sperando che qualcuno nel palazzo alle nostre spalle
Voglia ricordare
Quel che fece il giorno della visita del discorso del Papa la parola a Irene Testa del detenuto ignoto
E intanto reggae intanto ringrazio alle associazioni che stamattina erano presenti qui in piazza Montecitorio
Noi chiediamo un provvedimento di di clemenza un provvedimento di amnistia che in questo momento è più che mai urgente nelle carceri alleggerire il peso umano significa anche poter appartare delle riforme importanti in carcere
In carcere ci sono oggi cinquantasei mila detenuti le carceri in Italia sono duecento e sei c'è una sovrappopolazione di sedici mila detenuti
Quindi un provvedimento di di clemenza e importantissimo tre anni fa i radicali hanno portato avanti una lotta per ottenere un provvedimento per alleggerire il peso umano delle carceri è stato concesso soltanto un indultino sono usciti dalle carceri sei mila detenuti ma questo non ha consentito di portare delle mode del delle riforme per cui oggi noi riproponiamo sia in seguito alle dichiarazioni dal Papa
Fatte in Parlamento due anni fa il quattordici novembre quando i parlamentari hanno fatto quasi un'ovazione da stadio Perra applaudire il Papa
Niente è stato fatto da allora Marco Pannella ha da poco fatto uno sciopero della sete lungo durato otto giorni
Per chiedere che si riaprisse la discussione in Parlamento che si riproponesse la discussione
Su un tema di di amnistia che oggi fondamentale in carcere in carcere come ha detto e il garante dei diritti dei detenuti stamattina ci si uccide diciannove volte di più rispetto all'esterno nella fascia di età tra i diciotto e i venticinque anni ci si uccide cinquanta volte di più che all'esterno
Le carceri oggi la composizione delle carceri o oggi è drammatica in carcere su cinquantasei mila detenuti venti mila sono tossicodipendenti
Venti mila circa sono stranieri un altro migliaio sono a norma il problema della giustizia in Italia che quel starebbe della giustizia
Al contrario di una rete da pesca riesce a prendere i pesci piccoli è mai quelli grandi o quasi mai perché i professionisti del crimine in carcere oggi
Ci stanno poco quindi è necessario e innanzitutto questo provvedimento di Amnistia sia per alleggerire SIAM
Per cercare in qualche modo di salvaguardare quella che è la giustizia e quindi tutti quei faldoni che rimandano accumulati nei tribunali e non vengono smaltiti sia per quelle venti mila persone che stanno in custodia cautelare
No ai io io mi auspico che è questa questo sit-in passa proseguire oggi è che è altri rappresentanti o persone interessate al problema delle carceri si facciano avanti è vengano qui a dire la loro
Grazie grazie aeree testa intanto voglio dire che questi pagabile anch'fino alle ore cinque e quindi per altri due ore e alle diciassette e a disposizione di chiunque voglia interno
Quindi vuole provare l'esperienza può fare il grande passo
Un gruppo di Rifondazione comunista alla Camera i deputati e che è stato qui con noi non so se c'è ancora
Però c'è venuta a trovarmi
Adesso dopo la parola a Valerio Guizzardi di Papillon
Voglio ricordare a tutti coloro che sono in questa piazza che questi interventi verranno ritrasmessi da a Radio Radicale radio radicale che è molto ascoltata nelle carceri
Non solo per la sua trasmissione del martedì sera alle ventuno che si chiama proprio radio carcere ma anche in tutte le altre trasmissioni in particolare
Lo speciale giustizia che danni trasmette quello che avviene nelle Aule della giustizia italiana
La parola a Valerio Guizzardi di papillon fra l'altro ho detto questo perché
Può essere importante anche rivolgersi direttamente attraverso Radio Radicale a coloro che ci stanno seguendo e che ascolteranno queste parole
La nostra associazione
E comprende all'interno delle carceri circa cinque mila dei venti sparsi cinquanta tre carceri italiane
è nato sottrazione di detenuti ed ex detenuti nella nostra piattaforma rivendicativa ormai da anni al primo posto compare la richiesta di un'amnistia generalizzata di almeno cinque anni un indulto di almeno tre
Intendiamo questa richiesta che noi oggi siamo qui a reiterare davanti al Parlamento
Intendiamo questa richiesta non come un atto di clemenza ma come un atto di giustizia la differenza tra i due termini immagino sia nota a tutti chiediamo che sta amnistia e questo indulto come parziale risarcimento delle condizioni bestiali inumane in cui i carcerati oggi sono rinchiusi nel all'interno delle carceri tra mille
Sofferente
Non vorrei ripetere cose che già qualcuno prima di me autorevolmente ha già affermato e quindi non voglio sovrapporre temi che già sono stati trattati quello che voglio ricordare è senz'altro
è a tutti quanti e che in questo momento all'interno di alcune carceri in Italia sono stati indetti due giorni di sciopero della fame per sostenere questa richiesta di amnistia e indulto un'altra cosa che vorrei sottolineare
E sicuramente un appello ai parlamentari che ormai da tempo parlano di amnistia
In realtà tutto quello che abbiamo avuto in questi ultimi tempi nel questa questo scandalo così indultino un altro insulto cinico della Sea detenuti e le loro famiglie che nulla risolto come noi dell'arresto avevamo detto e previsto
Ci troviamo di fronte
Un'altra volta
All'argomento dell'amnistia e ancora una volta abbiamo visto una guerra di veti incrociati tra i diversi poli in Parlamento attraverso questi
Attraverso questo di questa guerra di veti incrociati noi vediamo vedremmo a quanto meno una volontà di non arrivare alla fine ha una risposta
Su questo noi vorremmo far sapere questi signori della grande e grave responsabilità che si prendono nei nei confronti dei detenuti vorrei sapessero queste persone che ogni volta che viene ventilata la viene ventilata la parola amnistia ogni volta che questa viene disattesa
Prevedibilmente e puntualmente all'interno delle carceri si alza il picco dei suicidi
Io credo che questo atteggiamento sia assolutamente irresponsabile si tratta della vita di migliaia di persone cinquantotto mila ormai e sarebbe ora
Di avere
Una risposta seria dal Parlamento che dicano esattamente cosa vogliono fare lo dicono una volta per sempre
Noi naturalmente auspichiamo che la parola sia sì sì a punta all'amnistia larga generalizzata di cinque anni è un indulto noi chiediamo di tre
Questo ho da dire non non voglio aggiungere altro per non togliere tempo ad altri che verranno
Dopo di me grazie
Grazie a Valerio grazie a papillon
Adesso do la parola ad un altro pregiudicato
è il segretario dell'associazione Luca Coscioni Marco Cappato lui si è fatto qualche giorno di carcere però non in Italia
A Manchester per una disobbedienza civile fatta in Gran Bretagna non so come siamo stati in quei giorni passati in galera voce l'hanno rimandato subito in Italia perché non ne potevano più
Ma in ogni caso da parlamentare europeo quale è stato fino a non molti mesi fa
Credo che Marco Cappato abbia girato tantissime carceri italiane prestando particolare attenzione alla condizione dei tossicodipendenti nelle carceri la parola a Marco K
Era più comode
Per il Manchester
Grazie allora io in realtà volevo intervenire
Soltanto dopo l'intervento di Irene Testa che voglio ringraziare con Salvatore Ferraro l'associazione a buon diritto l'associazione detenuto ignoto e la soluzione a buon diritto e leale papillon e le altre associazioni che hanno dato vita a questo giorno da perché mi pare
Innanzitutto importante che ci siano persone
Come Irene che stanno dando priorità
Organizzativa anche alla questione dell'atto di clemenza dell'amnistia e dell'indulto
Lo ha fatto Marco Pannella con la sua iniziativa non violenta che riprende e
Il problema evidentemente quello della risposta
Che verrà data dalla politica dalle istituzioni è una cosa deve essere chiara
Quello che deve essere chiaro che qui non si chiede
Da parte nostra
Di fare un favore o di fare uno strappo alla legalità oggi la richiesta di un atto di clemenza
Di amnistia o di indulto
è esattamente la richiesta del rispetto della legalità del rispetto della legalità nelle carceri che vivono in condizioni di illegalità
E di rispetto della legalità per quanto riguarda l'amnistia di fatto che quotidianamente viene con le centinaia di migliaia
Di crimini all'anno che sui quali non non avvierà alcuna inchiesta che non vengono per questi perseguiti o che vanno in prescrizione qui non si tratta di un confronto da chi tra chi vuole essere rigoroso
Nella lotta contro il crimine e chi invece vuole dare una risposta diciamo più tollerante più lassista noi chiediamo un atto di clemenza proprio perché riteniamo che soltanto delle istituzioni che abbiano davanti alla illegalità della situazione delle carceri il coraggio di un atto di clemenza sono istituzioni che hanno il coraggio di affrontare
Di riformare
Di considerare i dati reali della situazione carcere situazione giustizia quello che non accettiamo è il benaltrismo
Di chi quando gli si pone il problema delle carceri ridicolo che il problema è ben altro è il problema della giustizia
Ma poi non fanno la riforma della giustizia perché il problema è ben altro e bisogna riformare i reati poi ovviamente non riforma dei reati è il problema è sempre altro il problema oggi è come sto
Di fronte a una emergenza di fronte alla condizione attuale della sovrappopolazione carceraria e di fronte all'amnistia di fatto e di classe di chi si può permettere il gioco degli avvocati per il rinvio delle cause e poi per ottenere la prescrizione di fronte a questo la richiesta dell'atto di clemenza eh richiesta di rispetto della legalità
E questo è quello che stiamo chiedendo è questo che sta facendo l'associazione detenuta ignorato i radicali e le altre associazioni impegnate ci auguriamo che la situazione
Di crisi politica in corso non possa servire come alibi per allontanare rinviare ed eliminare un'urgenza che riguarda la pelle la libertà di tante persone di migliaia di detenute come ricorda il cartello di rene di sessanta bambini che stanno nelle carceri italiane ma soltanto per citare una delle condizioni e delle questioni
Che
Meritano necessitano di essere affrontate lo ripeto ancora una volta qui non ci sono dei legalità ridurli dalla lotta contro il crimine contro dei lassiste intolleranti
Ci sei c'è semmai una lotta fatta per il rispetto della legge della legalità del diritto
Anche dentro le carceri oggi questo rispetto oggi passa per l'urgenza di un atto di clemenza di un atto di amnistia ed indulto grazie
Andiamo avanti con questi interventi più avanti poi ascolteremo riascolteremo quei due minuti che
Il Papa pronunciò
Al Parlamento con i tanti applausi con gli scrosci di applausi
Che ci furono all'epoca
Do la parola a Patrizio Gonnella di Antigone
Poche parole perché ovviamente come associazione che da ormai più di quindici anni si occupa di diritti e garanzie nel sistema penale condividiamo per filo e per segno tutto quello che finora è stato detto
Aggiungo la questione della clemenza dell'amnistia e dell'indulto non dobbiamo leggerla strumentalmente in opposizione alla questione delle riforme strutturali prima di tutto la riforma del Codice
Le novecentotrenta oggi un provvedimento di clemenza che riporti la capienza reale effettiva il numero di detenuti a quella che la capienza regolamentare cioè quarantuno mila persone può aiutare perché domani un nuovo governo una diciamo un nuovo Parlamento faccia il nuovo Codice Penale col meno reati e meno sanzioni per non ritornare a quei numeri che oggi ci costringono a parlare di amnistia e di indulto
Diciamo che c'è c'è che c'ha c'è chi ci ha detto che eravamo fuori tempo massimo perché siamo alla fine della legislatura io spero che la campagna sulla Mini si all'indulto almeno produca un effetto indiretto blocchi la legge Cirielli
Quella che si chiamava salva Previti noi abbiamo ribattezzato ammazza Gozzini
La legge sulla recidiva che vorrebbe portare in galera decine di migliaia di persone allora non Salamone stia non sarà indulto ma speriamo che non sia neanche Cirielli grazie
Grazie lo dico per gli ascoltatori di radio radicale che sentono un po'di spazio vuoto fra un intervento e l'altro che ogni volta dobbiamo fare questa operazione di salire
Dentro la gabbia che non è proprio semplicissima dopo la Vincenzo mi gli uccisi dei Cobas
Gli avevo chiesto ma dei Cobas carcere ma l'ho detto beh potrebbe essere un'idea non lo so
L'importante è questa a tesa
Che parla all'interno di quell'istituzione totale
Che è il carcere il manicomio giudiziario
La cui ieri son partite le iniziative generali di sostegno all'amnistia attraverso lo sciopero della fame attraverso lo sciopero del vitto dei colloqui del lavoro
Perché gira libero per chi gira sotto il Parlamento queste cose potrebbero essere di poco conto
Ma quei cinquantasei mila che solo là dentro rinchiusi che vivono giornate infernali
Che passano anni e anni a consumarsi l'esistenza di cui abbiamo sentito i racconti
Mettere in campo ulteriore atto di sfida nei confronti dell'esistenza è un problema sicuramente
Grave ma lo si fa
Lo si fa come è stato colto al volo la necessità di fronte
Alle miopie di questa classe politica questo cinismo
Che fossi non solo di riempire costantemente le carceri attraverso leggi sempre più ignobili
Ma che lontano appunto governo Cossiga inseriva il provvedimento di amnistia e indulto all'interno di una legge eccezionale
Di una legge che sostengo io anticostituzionale perché concepire che due terzi dei parlamentari possono arrivare a concepire un provvedimento di clemenza o di giustizia che dir si voglia
è veramente assurdo quando questo Parlamento sta P con andò la Costituzione italiana attraverso una maggioranza semplice
è quindi detenuti
Noi tutti presuntivamente detenuti possibilmente detenuti in virtù di queste leggi a raffica
Che cosa dobbiamo sperare che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo ricordarcelo solo quando fa un sacrificio Marco Pannella
L'ennesimo oppure come Oreste Scalzone che oggi è il tredicesimo giorno di sciopero della fame nonostante condizioni di salute pessime dovute anche ai precedenti
Otto anni di carcerazione qui in Italia e ha come mare o è come duro l'esilio
Dobbiamo ricordarcene fregarcene come fa questo Parlamento
Che
Se ne frega del voto degli italiani quello recente e sta giocando le alchimie democristiane
Per arrivare a mantenersi
Di fronte ad una popolazione che non lo vuole più
Ma che è di fronte al sistema giustizia di fronte a questo sistema della penalità del sopruso della vendetta
Sia il centrodestra sia il centrosinistra hanno un pensiero unico
Il pensiero unico e che una volta che sei entrato lì dentro Dio di Salvi
Non c'è nessuna articolazione di un pensiero illuminista che fa sì che le carceri non ce ne sia bisogno di decretare cioè un'alternativa al carcere
Si buttano nel carcere i tossicodipendenti si buttano nel carcere i poveri disgraziati che per campare vanno a fare quel che il piccolo furto a Iolo
Oppure si mantengono ovviamente in carcere addirittura con un regime speciale
Che ti fa andare ai pazzia in atti col quarantuno bis quella parte della popolazione che ha scelto la criminalità sostanziale
E che ovviamente questo stato tarda reprimere o addirittura poco fa dal punto di vista sociale per cercare di limitare i danni in quel Sud disgrazia dissi no a partire dalla Campania per finire in Sicilia
Dunque una popolazione carceraria che continua a crescere
E dentro di essa una piccola popolazione i detenuti politici caso emblematico unico in Europa di questa Italia a livello così massivo fatto salvo ovviamente quello che avviene della zona del territorio basco ma lì è una questione di indipendenza è una questione di avere rispetto della propria autodeterminarsi ione
In Francia esistono numericamente una diecina di detenuti politici in via di soluzione
In Spagna quello che non è indipendentismo basco anche lì una decina VX
Parte in enti a varie forme e di lotta armata stanno scontando una soluzione che tra breve potrà avverarsi anche per loro in alternativa al carcere ma qui qui in Italia si arriva all'assurdo direi mantenere duecento detenuti e detenute politiche
Che hanno già fatto oltre venti anni di carcere
Che hanno cioè superato tutti i limiti possibili di una soluzione democratica dell'espiazione della cosiddetta pena
E non c'è alcuna possibilità per costoro né per coloro che sono insidiati
Di un ritorno alla normalità anzi il ministro Castelli ha aggravato le condizioni
Di quelle leggi eccezionali e penali che sono state istituite durante gli anni Settanta
Arrivando a sequestrare in terra d'asilo in Francia detenuti come Persichetti che avevano avuto la liceità di soggiornare in quel Paese
Bene
A chi dovremmo chiedere questa giustizia
Quella battaglia che abbiamo fatto già negli anni passati
Per abbattere l'ergastolo questa misura ovviamente ignobile parossistica fuori dalla storia perché se nel concerto della pena c'è il concetto della risocializzazione
Allora come si può sostenere che è di fronte ad un presunto ovvero delitto commesso si debba espiare a vita si elimina ovviamente il concetto stesso della risocializzazione
E dunque un'iniziativa come questa è veramente quella goccia in un oceano che serve a sollecitare le coscienze perché probabilmente non avremo neanche l'occasione di affrontare in termini parlamentari la problematica dell'amnistia e dell'indulto
Eh perché ovviamente costoro stanno dentro altri procedimenti altre storie altre mentalità e culture
Ma l'impegno che prendiamo
In questa piazza l'impegno che prendiamone i vari segmenti del movimento
E che non sia stato inutile l'avvio ulteriore di lotta attraverso lo sciopero della fame e della sete
Per proseguire questa battaglia adesso subito delle piazze del venticinque aprile piazza del Primo Maggio
Ma per dare ulteriore spinta iniziativa in qualsiasi occasione sia nell'occasione che questo governo bis Berlusconi si mantenga
Sia soprattutto nell'occasione delle elezioni anticipate allorquando anche la compagine prodiana o quella che va sotto il nome dell'Unione dovrà immettere nella propria
Carta programmatica nel valore essenziale di un provvedimento amnistiare se non c'è questo ovviamente lasceremo
Alle valutazioni di coloro i quali dovranno votarlo che cosa in quale modo si esprime ovviamente la mentalità anche di un centrosinistra poco differenziando e dall'altra ci auguriamo e la vicenda ovviamente delle carcere di alla giustizia non stia ancora a raccontarsi in Europa e nel mondo nei termini con cui la raccontava nell'Ottocento il Beccaria
Grazie a Vincenzo Minnucci dei Cobas do la parola adesso a Salvatore Ferraro
Esponente della associazione radicale il detenuto ignoto e facente parte della giunta di radicali italiani Salvatore Ferrara
Grazie Rita
Ma io mi trovo perfettamente d'accordo con la posizione con quella espressa da Marco Cappato per cui un intervento deflattivo come l'amnistia deve assolutamente interpretarsi come un tentativo di recupero della legalità che all'interno delle carceri italiane avviene quotidianamente
E ignorata
Così come sono d'accordo con l'intervento di Pavilion
Sulla considerare questo provvedimento come non tanto un atto di clemenza quindi una sorta di regalo emotivo da concedere detenuti
Ma un provvedimento di giustizia un provvedimento di giustizia che trova poi sua reale natura in un fondamento che assolutamente normativo oggi si va in carcere
Si presuppone per aver commesso dei reati quindi in qualche modo per aver infranto delle regole giuridiche
L'ordinamento giuridico quindi richiede che il cittadino
Ottemperi e osservi determinate regole giuridiche
Le stesse regole giuridiche però fanno parte anche di altri universi giuridici come per esempio le i le carceri e i penitenziari
Ebbene in questa stessa realtà quelle regole non vengono assolutamente osservate così come le regole che impongono una certa equità una nel processo una certa una certa adesioni ai principi del buon processo non vengono assolutamente osservati creando situazioni di ingiustizia che oggi solo un provvedimento deflattivo come l'amnistia può effettivamente risolvere
Nelle carceri italiane ci sono un quaranta per cento di detenuti in che hanno avuto dei processi senza difesa
Cioè dei processi in contumacia i in cui sostanzialmente la persona direttamente interessata ossia l'imputato pura presentato un difensore non essendo stato convocato un processo
Ha avuto un processo e quindi conseguentemente una condanna in sua assenza è un principio che sebbene codificato e quindi ammesso dall'ordinamento
Ossa e cozza a diciamo con una certa forza con un principio di giusto processo il quaranta per cento dei detenuti oggi stanno in carcere a seguito di cosiddetti processi contumaciali
Una quantità enormi detenuti sono detenuti extra comunitari
Detenuti che non hanno avuto la possibilità di una difesa reale o si sente di una difesa d'ufficio con il criterio del gratuito Patricia June patrocinio è una
E è un processo in cui l'eventuale condanna scaturita fa sorgere dei sospetti piuttosto provati di pena quantitativamente ingiusta
In quanto abbiamo una situazione i cui detenuti extracomunitari gli imputati extracomunitari non sono
Assistiti anche da un punto di vista linguistico da persone qualificate per la verità processuale si perde da interpretazioni errate che la stessa che le stesse Procure hanno evidenziato in tantissimi processi come i risulta dati di queste traduzioni Biroli ecco a in qualche modo deformi enormemente il contenuto delle acquisizioni processuali per cui noi abbiamo tantissimi processi senza verità e comprende attribuite a detenuti extra comunitari a
Assolutamente ingiusta nel quantum
Messo poi una serie di rientra recenti
Normativi all'interno dall'ordinamento penitenziario che non vengono assolutamente Accolti
Parlo per esempio delle norme in tema di trasferimento oggi abbiamo una situazione carceraria che lascia lontana nelle proprie città di origine tantissimi cittadini sebbene poi il dettato normativo dell'ordinamento penitenziario vieti o comunque tendi a scoraggiare un uso anzi un abuso di questi trasferimenti abbiamo situazioni di regolamentazione dei colloqui della posta privata del vitto delle attività lavorative che vengono quotidianamente inosservate e verso le quali il detenuto nona strumenti normativi ideali per poter
A queste situazioni di ingiustizia ripeto un provvedimento come l'amnistia oggi e e giusto perché tutta la situazione di irregolarità che c'è dentro le carceri sia per quanto dall'esercizio di funzioni educative sia per quanto riguarda l'esercito l'esercizio di funzioni lavorative sia per un diritto di difesa leader per l'assenza di strumenti giuridici
E soprattutto la situazione che c'è all'esterno nei procedimenti bloccati nelle i processi che non si svolgono con la giusta equità soprattutto nei confronti degli imputati fascia più debole richiede un intervento di riduzione che giuridicamente viene così reato deve essere considerato obbligatorio grazie