Le recenti dichiarazioni di Benedetto XVI a favore della tutela della vita fin dal momento del concepimento. Gerardo Bianco ha dichiarato di astenersi al voto sui referendum abrogativi della legge n. 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita e ricerca scientifica. Le polemiche sulla proposta di modifica della legge n. 194/1978 in materia di interruzione volontaria di gravidanza

Gerardo Bianco il dibattito sulla fecondazione assistita che arricchisce Jon
Parere particolarmente importante quello di Benedetto sedicesimo il Papa oggi parlando ai vescovi della CEI ha detto sono con voi su questa battaglia per la tutela della vita che va rispettata e diffida fin dal suo concepimento in riferimento alla fecondazione è evidente
Che succede che cosa si può dire non è prego venti all'intervento del Papa di politica italiana
Ma innanzitutto non è un intervento politico l'intervento nella difesa di un valore assoluto che la Chiesa ovviamente dipende mi meraviglio che ci si possa aver arringare
Era ovvio che rispetto a quella che è la concezione etica della chiesa
A quella che è la tradizione
Appunto sempre seguito nel rispetto di alcuni principi e Franco naturali fondamentale come lo sono qui la vita che il Papa intervenisse chiedere al Papa di silenzio
La pretesa abbastanza incomprensibile direi perfino sconsiderata comunque io vorrei ribadire qui che il voto
O il non voto o l'astensione come parlo io nascono da precise valutazioni di carattere chiamiamo umano anche se è un'ispirazione cristiano non può non fecondare la stessa visione umana ma è un concetto
Eminentemente laico e di ordinamento giuridico che intendiamo difendere stretta Bianco lei
E parlamentare da parecchio tempo
E riguarderà anche il dibattito sull'aborto
Questa legge quaranta contiene il principio della tutela dell'embrione che almeno occhio nudo sembra incompatibile poi con la possibilità di abortire un feto di almeno tre metri ma sappiamo che ci sono tali anche che vanno oltre i due metri
Al di là delle strumentalità politica del dire non si tocca centonovantaquattro perché che ha paura di una ritorsione
Politica in termini Vitolo preferendo però c'è questo problema oppure no si può dire l'embrione non ti do che poiché i doverosi può supplire
Ma io credo che ci sia un grossissimo il Clivo per la verità ho chiarito in un documento scritto questo aspetto innanzitutto il problema
Non è quello del l'embrione da mettere l'apporto con il tetto perché si continua a sostenere una cosa infondata cioè che sarebbe obbligatorio per la donna
Avere accettare anche embrioni che lascia una malattia quindi motivo neanche
Immaginare qualunque pratica che comporti la soppressione degli embrioni al di là della diagnosi pre-impianto che la tutela generale del nascituro del
Voglio dire ma il punto di partenza è il seguente
Un assunto che infondato è che fa uso cioè la obbligatorietà da parte della donna di ricevere gli embrioni che siano stati frequentati non più di tre
Che a sua volta non sono un numero non è un numero obbligatorio ma è un numero massimo consentito
Proprio per evitare la sovrapproduzione di embrioni
La donna diritto a sapere se l'embrione sano il medico
A e il potere di decidere in un impianto se professioni sanitarie rigidi della diagnosi pre-impianto la legge voglio dire ma è evita il tre inviando però c'è un articolo che consente la ricerca è scritto espressamente diagnostica e terapeutica
E non solo ma alla c'è anche un altro articolo l'articolo quattordici che prevede che la donna la coppia ha il diritto di sapere se l'embrione sano mi naturalmente a questo punto teoricamente la donna
Dovrebbe accettare di impiantare per ragioni morali rispettabile o comunque tutto questo deciso dalla sua volontà di impiantare sì degli embrioni malati e quindi non c'è troppo per il il la boxe c'è da tener presente anche il principio dell'aborto è basato sull'altro criterio cioè il criterio Della Porta nasce dal fatto che c'è un dopo valore in bilanciamento il valore della del con del nascituro e il valore della salute della donna
Nel bilanciamento dei due valori la legislazione ma anche la corte giornale ha ritenuto di che deve prevalere il valore del bilanciamento del bilanciamento di valore della salute della donna assoluto quei valori in un in certo senso in conflitto fra di loro c'è da stabilire che la legge Della Porta all'articolo uno stabilisce che lo Stato tutela la vita umana fin dall'inizio Cherchi abrogante nei dotti la nascita dell'inizio ebbene chiaro cioè definita rinunce viene otto la nascita no no non è dal nasce fin dal concepimento
è gestito dall'inizio Cicchitto dalla dall'inizio quindi l'inizio per i tutelate dall'inizio all'inizio civica concedendosi via dalla nasce ma detto questo equilibrato questo peraltro batta ben leggere
Qualche testo in materia però Gorbaciov lo faccio la citazione il professor eseguì
Di Milano ha chiarito che molto bene che l'approvazione del quesito che riguarda l'articolo uno della legge numero quaranta sarebbe un arretramento perfino rispettare il rapporto di questa è la la Sturzo ero
Perché finirebbe per togliere valore a qualcosa che comunque la legge alla porta riconosce come valore la riproduzione
Quello che quello per incredulo siccome e siccome noi ci troviamo di fronte alla domanda cruciale
Quella che insomma è stata fatta cioè questo intervento del Papa che è ovvio no oggi ecco nella tradizione coerente Dalla Chiesa io dico che a prescindere da questo insegnamento che è fondamentale diciamo per i cattolici Roma a prescindere a quello noi come operatori
Il legislatore non ci siamo orientate come cattolici perché se avessi potuto nel darci come cattolici o l'avremmo dovuto approvare questa legge perché la legge prevede ma perché ad azioni in vitro che la morale cattolica non accetta poteri patto che possono a dire alla legge che la morale cattolica non ritiene come dire
Moralmente eticamente corrette e quindi richiamo limiterà ci siamo comportati male la prego per i patti ritardi sono ancora neppure riconosciuto degli l'avviamento
Paradossalmente la legge implicitamente riconoscimento noi ci siamo comportati come laici colleghe di consentire la procreazione ma entro precisi limiti nel rispetto dell'embrione