"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Esista in Italia un cittadino italiano che accusato di un grave delitto è stato già condannato senza processo
Esiste in Italia un cittadino che è stato
Accusato e condannato senza processo
E per questa ragione poi si trova in carcere
Il suo nome Guglielmo Gatti
Accusato di un duplice omicidio a Brescia
Ancora prima
Che iniziasse il processo ancora prima che le fasi processuali fossero tutte terminate primo secondo e terzo grado
Insomma ancora prima che la sentenza eventualmente di condanna nei suoi confronti fosse diventata giudicato
Ovvero definitiva
Ugliano Gatti è stato condannato
è stato condannato senza processo prima di tutto da un magistrato del procuratore della Repubblica di Brescia dottor Tarquini
Poi Guglielmo Gatti senza processo è stato condannato dai giornali dai telegiornali e dalle trasmissioni televisive cosiddetti di approfondimento
Guglielmo Gatti è l'assassino Guglielmo Gatti è il colpevole è colui che ha fatto di quel garage un mattatoio il suo nome Guglielmo Gatti
No
Guglielmo Gatti
Per la legge e per chi ha coscienza
Persona sottoposta alle indagini e come tale è presunto non colpevole punto
Avere un popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati l'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena abbiamo deciso di iniziare così questa puntata di Radio Carcere che vuole essere essenzialmente uno Tiziana Rio che riguarda tematiche tutte concernenti il mondo della detenzione e il mondo del carcere insomma notizia dal carcere notizie dal processo penale
E il carcere è fuori legge e questo il titolo dell'incontro del convegno che si terrà a Roma lunedì diciannove settembre alle ore dieci presso la sede del partito radicale di via Torre Argentina settantasei
L'incontro il carcere fuorilegge è stato voluto dall'associazione il detenuto ignoto Nessuno tocchi Caino associazione Antigone radicali italiani SDI e Nuovo PSI i si parla chiaramente della realtà della detenzione oggi in Italia
E veramente numerosissimi sono gli ospiti che interverranno a questo convegno che si terrà presso la sede del partito radicale a Roma
Lunedì diciannove diciannove settembre Anna Finocchiaro onorevole dei DS Franco Corleone e garante di pace e di lode del il Comune di Firenze Marta tizio con nella Presidente
Di Antigone don Sandro Spriano cappellano del carcere di Rebibbia Ornella Favero di ristretti orizzonti e poi tutta la delegazione radicale al completo Daniele
Capezzone Marco Pannella Rita Bernardini Maurizio Turco Irene Testa dell'associazione il detenuto ignoto e Sergio Stanzani presidente di non c'è pace senza giustizia ancora
Interverranno anche e Raffaele Pellegrino del sindacato di polizia penitenziaria Sappe e Enrico Buemi dello dello SDI insomma come vedete il programma si presenta interessante lunedì diciannove settembre alle ore dieci a Roma via di Torre Argentina settantasei presso la sede del partito
Radicale il convegno il carcere è fuorilegge
Soltanto qualche giorno fa sia presa la notizia tra il ventisei e il ventisette agosto dal carcere di Regina Coeli di Roma sono stati trasferiti circa cinquanta persone detenute sono state messe su un aereo e trasferite in Sicilia
Si tratta per lo più di persone detenute in attesa di giudizio che quindi dovranno tornare poi a Roma per ragioni di giustizia e si tratta di persone detenute per lo più di origini romane quindi con la famiglia
Qui a Roma o quanto meno nel Lazio
Il ministero per la giustizia dal canto suo ha motivato questo trasferimento di queste cinquanta persone detenute
Così facendo riferimento al grave stato di sovraffollamento in cui verserebbe il carcere Regina Coeli di Roma in effetti un carcere che potrebbe ospitare
E sei settecento persone e che alla fine di agosto ne ospitava
E più di mille sta di fatto insomma che oggi in quanto a persone detenute nel carcere di Regina Coeli nella notte del ventisei ventisette agosto
Ci sono stati imbarcati su un aereo e portate in Sicilia lontano dalle loro famiglie lontano dalle città
Dove c'è il tribunale che poi li dovrà giudicare la l'accaduto è stato denunciato per la prima volta da da avvocato Angiolo Marroni
Garante delle persone detenute della regione Lazio e noi per saperne anche di più abbiamo interpellato anche il professor Luigi Manconi garante delle persone detenute nel comune di Roma
Nella notte tra il ventisei e il ventisette agosto circa cinquanta persone detenute nelle carceri di Regina Coeli tra l'altro pare la maggioranza sia in attesa di giudizio e per lo più romani sono stati imbarcati su un aereo e portati in Sicilia per un trasferimento che l'amministrazione penitenziaria giustifica come causato dal sovraffollamento presente nel carcere di Regina Coeli
Ai nostri microfoni
C'è il garante di persone detenute ed il Comune di Roma Luigi Manconi ecco professor Manconi secondo lei perché è successo questo trasferimento che insomma lascia un pochino a bocca aperta tutti quanti gli operatori
La ragione
E una ragione
Assolutamente ovvia Regina Coeli come gran parte delle carceri italiane soffre di un sovraffollamento insostenibile
Invece di affrontare le cause del sovraffollamento e dunque il ridurre sensibilmente
Le impurità
Della popolazione carceraria questo dovrebbe essere fatto
Si opera e lo si fa spesso troppo spesso attraverso trasferimenti improvvisi non per razionalizzare si traducono in un accrescimento della sofferenza dei detenuti partiamo da un dato Regina Coeli regia una capienza diciamo ottimale
Oscilla tra seicento e settecentocinquanta posti
Quella tollerabile secondo
L'assurdo linguaggio burocratico dell'amministrazione penitenziaria e di circa novecentocinquanta posto
A fine agosto nel carcere di Regina Coeli c'erano oltre mille detenuti evidentemente tanto più nei mesi estivi questo sovraffollamento produce una
Dramma imputazione di tutte le condizioni già pesantissime di vita carceraria ecco va perché mandarli in Sicilia non c'era posto nelle carceri laziali
Come dicevo a questa situazione insostenibile io via cerca di ovviare attraverso provvedimenti che non rispondono a nessuna logica di Leni sicurezza
Le di buona amministrazione delle carceri tantomeno il rispetto dei diritti
E vorrei dire di un elementare senso di umanità non dobbiamo dimenticare che l'ordinamento penitenziario
Prevede e implicitamente che dei trasferimenti bevono sempre privilegiare il che tutti i prossimi alla residenza delle famiglie dei detenuti senza s'è che anche in altri articoli di quell'ordinamento viene raccomandato una particolare attenzione per mantenere e migliorare incrementare le relazioni tra i detenuti le loro famiglie con il provvedimento preso io
Relativo alla situazione del Regina Celli si è violato
Ogni articolo dell'ordinamento penitenziario Air rispetta e ripeto si è violato ogni senso di umanità nel senso che questi detenuti potevano essere distribuiti secondo una logica di prossimità alle proprie città di residenza di residenza i propri familiari sono stati invece allontanati di centinaia di chilometri e la maggior parte in carceri siciliane che rappresentano un ostacolo per molti
Superabile a continuare ad avere rapporti con i propri familiari tant'è che all'inizio sembrava un po'un provvedimento punitivo poi l'altra cosa che stupisce professor Manconi
E che molti di queste persone detenute trasferite nella a fine agosto da Regina Coeli
In Sicilia tra l'altro con una Elio quindi spendendo parecchi soldi sono persone in attesa di giudizio quindi dovranno per ragioni di giustizia fai tornare a Roma insomma oltre a ledere la legge il buonsenso
Insomma sembra anche un provvedimento abbastanza inutile o sbaglio
Ma certamente ma questa è un po'la situazione
Non sanno più cosa fare discende da quello che il dato generale delle carceri italiane
Permanentemente esiste una quota di detenuti che supera abbondantemente
Un terzo dell'intera popolazione costituita da persone in attesa di giudizio quindi secondo il dettato costituzionale
Va considerata innocente
Ecco preso Manconi un'ultima domanda lei come garante delle persone detenute il Comune di Roma ha ha già preso ha già interloquito con il ministero della Giustizia Cold su col dato per questo trasferimento dei detenuti da Regina Coeli in Sicilia
Allora io
Ho interloquito preciso
Col da col dipartimento di amministrazione penitenziaria perché l'interlocuzione
Col ministro della giustizia ardua fino a rivelarsi impulsivo
Con il DAP ho fatto il passo in
La risposta a chi finora ha avuto il torto una risposta che Bruno alcuna difficoltà definitive totalmente insoddisfacente
Il nove settembre del due mila e cinque il governo Berlusconi ha presentato un disegno di legge di modifica
In tema di intercettazioni
Telefoniche se è vero infatti che la riservatezza nelle comunicazioni tra due persone è un diritto addirittura costituzionalmente garantito è anche vero che se un soggetto viene sottoposto alle indagini
Il Pubblico Ministero titolare di quelle indagini
Ove quel soggetto sia indagato per certi reati particolarmente gravi può chiedere al Gip al giudice per le indagini preliminari di sottoporre l'utenza telefonica di quel soggetto indagato ad intercettazioni sa di fatto purtroppo che
Dopo soprattutto gli scandali che hanno coinvolto il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio e il dottore Fiorani il governo Berlusconi
Ha messo mano a questo importante istituto processuale all'inizio a voleva fare un decreto legge quindi
Un un provvedimento che visti subito valenza legislativa poi tornato indietro e ha presentato un disegno di legge di modifica di questa disciplina sta di fatto che adesso questo disegno di legge dovrà essere discusso in Parlamento
Gli obiettivi di questo disegno di legge sono essenzialmente due il primo vietare che giornali e televisioni pubblichino il contenuto dell'INCE intercettazioni telefoniche che sono oggetto di un'indagine preliminare
E il secondo obiettivo è quello di in quanto meno arginare delle prassi poco con legittime e che spesso i pubblici ministeri pongono in atto quando chiedono al Gip l'autorizzazione a intercettare una linea telefonica
Il tema estremamente complesso e noi di radio carcere abbiamo chiesto un aiuto chiarificatore al professore Enrico Marzaduri ordinario di procedura penale all'università di Pisa
Professor Marzaduri quali sono le principali novità che si vogliono introdurre con questo disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche presentato dal secondo Governo Berlusconi
Ma gli ultrà sono molte e giocano
Sul piano della diversa disciplina
Per il divieto di pubblicazione
Negli atti del procedimento da un lato e sulla predisposizione che modificano diciamo in senso o competente garantista la disciplina delle intercettazioni telefoniche ed ambientali
Ho parlato di modifiche in senso complessivamente garantito perché poi se avremo tempo si vedrà che ci sono previsioni più o meno condivisibili
A dispetto ecco professor Marzaduri come diceva lei il primo scopo di questo disegno di legge e affermare un principio è vietata la pubblicazione anche parziale
Del contenuto delle intercettazioni telefoniche colte nell'ambito di un'indagine e preliminare per questa stessa ragione
Il legislatore vorrebbe anche prevedere delle sanzioni per chi pubblica invece queste intercettazioni e per questa ragione infatti sono previste delle sanzioni sì di entità diversa ma sempre penalmente rilevanti
O per il giornalista o per l'editore ecco secondo lei questo regime sanzionatorio può essere utile ad arginare l'increscioso fenomeno della pubblicazione della diffusione delle intercettazioni telefoniche
Ma come sappiamo c'è stata molta soddisfazione da parte neri giornalisti per la chiamiamola polenta del legislatore fa ben sperare in ordine alla recriminazioni tradizioni ora io non penso che ipotesi sanzionatorie detentive possano
Poiché al vero
Contrastare certe
Evidente perché comunque sarebbero pene detentive ritengo tali da non essere eseguite potrà essere sostituite l'altro invece segnalo come le sanzioni per i giornali che pubblicano intercettazioni coperte da segreto possono raggiungere livelli elevati e queste si potrebbero anche spingere l'editore il direttore responsabile a a scelte più responsabili in ordine alla pubblicazione
Negli atti in questione ecco quindi la diciamo è una sanzione molto più grave rispetto nei confronti dell'ente cioè dell'editore del giornale ci fa ben sperare sedentaria rientra carica anche nipote centottantaquattro del codice penale
Tra quelle poi il reato per il quale per i quali operano come sappiamo gli strumenti negativa la responsabilità pare a penale
Riguardante gli enti
Professor Marzaduri se il divieto di pubblicazione delle intercettazioni telefoniche il primo obiettivo di questo disegno di legge
Ce n'è un altro sottostante ma non per questo meno importante infatti il legislatore sembra aver limitato fortemente il potere investigativo di pubblici ministeri attraverso le intercettazioni telefoniche
Sembra quasi in altri termini che e con questo disegno di legge si voglia arginare quelle cattivo uso che spesso si fa ad opera di pubblici ministeri delle intercettazioni telefoniche ecco qual è la sua opinione in merito
Ma Barney altro riferimento per esempio ad un articolo rumoroso se nella numerazione
Ufficiale corrisponde la numerazione del documento che utilizzo io con quell'articolo dieci nella parte in cui prevede una inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche
Che sono stanche disposte ipotizzando un determinato reato che consentiva in teoria l'intercettazione
E poi il giudice dell'udienza preliminare o il giudice del dibattimento e si rende conto che il fatto non corrisponde al patto così come è stato qualificato purtroppo questo è un fenomeno che prenderà una certa frequenza il Pubblico ministero
Più o meno dolosamente diciamo con una sorta di colpa cosciente talora qualifica in maniera più grave il fatto di reato nella piena consapevole perché in questo modo potrà avendo un intercetto mente altrimenti non potrebbero
Cosa succede che
Infilano anche per l'intercetto e qualche mai fin dai primi utili lo si fa
L'udienza preliminare o il dibattimento sull'imputazione meno grave che le avrebbe consentito intercettori telefoniche pensiamo penso a una conclusione che diventa poco dopo pochi giorni dopo l'abuso d'ufficio
Ecco di letterature quest'atto severo indubbiamente però vuol contattare una cattiva prassi e quindi verso occasione questo disegno di legge ci consente di apprezzare nel bene annullare questo contrasto fra cattive prassi del legislatore che da allora andando anche oltre pegno inserisce nelle norme volte ad evitare queste tasse per esempio rendendo inutilizzabile l'intercettazione per un reato che è stato gonfiato è chiaro che il Pubblico ministero
Meno portato a che lire in maniera non corretta la qualificazione giuridica dell'imputazione
E proprio una reazione ad una prassi
Non non condivisibile
Sotto al primo piano e invece ci sono delle norme che ci sono deterrenti però possono creare non pochi problemi
Si parla di un decreto motivato
Per la disporre Impeciati segreta anche contestuale e non modificabile
Ecco la captazione sappiamo che consentirà di integrare successivamente la motivazione del decreto di autorizzazione
E anche cosa avviene può avvenire che ci sono intatte intercettori con riferimento a utenze telefoniche che poi nel corso delle ore addirittura o di giorni si modificano
E cosa avveniva spesso che
Si aspettava di andare un pochino più avanti le indagini anche per determinare l'utenza telefonica sottoposta a intercettazione
Proprio perché Eric che volete e alcuni elementi possibile professor Marzaduri se questi sono alcuni degli aspetti che sono contenuti nel disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche
Una cosa
Della sua analisi mi ha particolarmente colpito cioè lei ha detto parte di questo disegno di legge sembra sottintendere una volontà del legislatore a reagire
A una prassi dei pubblici ministeri sull'uso e abuso
Delle intercettazioni ecco se così è ben venga allora la discussione in Parlamento su questo disegno di legge soprattutto perché in materia di processo penale noi abbiamo bisogno di un legislatore nonché reagisca ma che rifletta o sbaglio
Ma una sonda corro con lei nel sottolineare
Come
I criteri di carico nel processo penale
Ogni innovazione deve essere misurata con estrema attenzione spesso non sia in grado e neanche dopo anni e anni di operatività di una norma di capirne appieno quelli che sono tutti gli affetti diretti riflessi s'incrocia
Ritengo che già un primo passo campi sia stato quello di abbandonare infelice Prada del decreto legge
Cerca ridere ora si questa occasione di rivalutazione del tema tensione per Telefonica non ci possano essere lo spazio finalmente per una la riflessione
Equilibrata alla quale debbono partecipare tutti i parlamentari quale che sia la loro posizione rispetto certe questioni
Siamo contenti che questo testo venga discusso in Parlamento questa ragionare cena che si possono aggiornare e questo è un po'la conclusione
Ieri lunedì dodici settembre Franco Corleone garante delle persone detenute del comune di Firenze
Ha inviato una lettera al presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
Per sollecitare il presidente Casini ad inserire nella discussione parlamentari disegni di legge che possano migliorare la realtà all'interno delle carceri italiane
Dopo aver presentato inviato questa lettera al presidente Casini Franco Corleone anche specificato che seguirà da qui a pochi giorni
Una lotta non violenta un digiuno a staffetta
Di una serie di persone che accompagneranno il contenuto di questa lettera e avrà come scopo quello di sollecitare questa politica a porre rimedio al grave stato di illegalità che è presente oggi
Nelle carceri italiane
Noi di Radio Carcere abbiamo raggiunto Franco Corleone gli abbiamo chiesto di spiegarci le ragioni di questa sua iniziativa un'iniziativa nata in un momento in cui anche in tante carceri italiane le persone detenute stanno ponendo in essere atti di lotta non violenta
Io ho riflettuto molto prima di iniziare questa iniziativa e poi mi sono deciso a farlo proprio Connor questo perché ho usato un po'come Logan per non essere e non sentirsi e non apparire complici
Di che cosa non è per non apparire complici del fatto questi cinque anni in questa legislatura per il carcere non si è fatto nulla chi è fatto sperare troppe volte nella mischia nell'indulto per poi finire India nulla e ha detto la legislatura rischia di finire con l'approvazione della legge Cirielli
E colpirebbe ancora maggiormente quelli che solo o sì
Gli abitanti della dell'universo penitenziario cioè tossicodipendenti e persone marginali nella nostra società ci si accanisce contro appunto i soggetti più deboli aggravando le pene da un terzo alla metà
E e impedendo l'accesso ai benefici della legge Gozzini cioè veramente in altri tempi si sarebbe detto una giustizia di club allora io scritto al presidente Casini dicendo che esprimendo questa preoccupazione e dicendo che invece sarebbe il caso di sottoporre all'esame dell'aula alcune proposte di legge che potrebbe essere anche se minimamente un segno di attenzione diverso quindi la legge sull'affettività
Quella per dare il diritto ai sindaci di entrare in carcere come i parlamentari e l'istituzione del Garante nazionale per i diritti dei detenuti
Tra l'altro nella sua lettera dottor quello nelle affatto anche presente se non sbaglio che il Regolamento penitenziario quello nuovo insomma quello del due mila doveva essere finalmente attuato proprio nel due mila e cinque e eppure poco è cambiato all'interno delle carceri italiane è vero
Ma io dal sottosegretario alla Giustizia ho lavorato molto su quel testo
Perché insomma vedesse la luce e lo si deve all'opera soprattutto di Sandro ma chiara deve quel è stata applicata quello che non poteva non essere applicato immediatamente cioè il numero dei Colombo l'aumento delle telefonate
Ma per le misure strutturali per garantire la visibilità del carcere c'era tempo cinque anni quindi per a rimodernare i servizi igienici garantire le cucine attaccate e gli impianti elettrici iper tutta una serie di code strutturali ma importanti
Non è stato fatto assolutamente nulla ma anche per cose più semplici come togliere i mezzi divisori nelle sale colloqui né sappiamo che in tante carceri questi mezzi divisori sono ancora presenti
è il in molti sono stati tolti Iain molti no dove poi e per una una mappa a diversificata quella verbale delle carceri italiane però insomma c'era molto da fare
E e parliamo delle cose strutturali poi c'era anche lo spirito del Regolamento e di questo assolutamente scomparsa traccia ecco io penso che siamo di fronte a una violazione grave proprio in un luogo che tiene a ristrette le persone per violazione della legge e quello stesso luogo viola la sua legge è un paradosso credo intollerabile
Ecco insieme a questa lettera che ha inviato al presidente la Camera Ferdinando Casini lei Franco Corleone insieme ad altri se ad organizzare un do una protesta non violenta ovvero un digiuno a staffetta
Negli radio carcere abbiamo dato chiaramente la nostra disponibilità ad aderire ma ci vuole dire qualche particolare in più sicuramente saranno contente persone detenute di questo lo si interessamento
Ma io ogni gli elettori questo questo digiuno l'ho chiamato appunto
Digiuno non ho voluto portare nei termini come sciopero della passando è perché vuole essere soprattutto una sollecitazione
Perché questo tema
Sia colto nell'agenda politica quindi tenta reti ventre
Magari i principi o di che altro quindi però io penso che i tempi noi dobbiamo pensare a un'iniziativa che abbia la durata fino al momento fino all'ultimo minuto utile in parlamento e quindi credo che debba essere un'iniziativa ampia collettiva di tante persone del mondo del volontariato degli operatori insomma di tante persone e quindi avere un digiuno
Diffuso di massa che duri fino al momento in cui si possono ottenere qualche cosa e comunque che questo tema mentre nella discussione politica come merita crede eccome
In altri momenti era accaduto ecco tra l'altro ancora non siamo in grado però magari per la prossima settimana già radio carcere potremmo dare l'Elenco il calendario delle delle persone che di generando la staffetta vero
L'attento proprio che nei prossimi giorni riporta un po'recitare una disponibilità di i tante persone quindi lanciare ad un calendario tenta
Aveva insomma non di pura testimonianza ma per garantire un risultato ecco le posso fare un'ultima domanda Franco Corleone ma il presidente Casini gli ha risposto
Ma diciamo la lettera e è partita ieri però credo di poter dire che
Insomma khettara che ci dovrebbe presto un incontro io mi auguro che le notizie che ho avuto siano
Concordato
Presto e quindi Pecci poste quest'incontro questo
Ovviamente sarà oggetto anche spero di ogni di una notizia da parte di radio radicale e credo che c'è bisogno anche poi di un aiuto da parte una dei capigruppo della Camera perché discenti hanno i tempi per mettere all'ordine del giorno queste cose altrove sono provvedimenti che potrebbero occupare non più di un pomeriggio di lavoro parla Venezia Trieste
Certo
Bene grazie grazie a Franco Corleone garante delle persone detenute del comune di Firenze
Lunedì diciannove settembre l'unione nazionale delle Camere Penali ovvero l'organismo più importante che il miscele gli avvocati penalisti italiani Agli indetto un giorno di astensione
Dalle udienze per manifestare il dissenso dell'Unione nazionale le camere penali nei confronti del disegno di legge
Ex Cirielli ovvero un disegno di legge che da un lato prevede un trattamento peggiorativo per le persone detenute definite così recidive
E dall'altra parte abbrevia i termini della prescrizione
Che altro non è che la morte prematura del processo penale
Noi per capire le ragioni di questa protesta ad opera dell'avvocatura italiana abbiamo raggiunto Valerio Spigarelli avvocato penalista il segretario nazionale dell'Unione camere penali
Ma dunque il divennero ex Cirielli cui curioso nome deriva dal fatto che già significativo che anche il suo primo proponente poi ha preso le distanze da quella provvedimento e quello che e più noto diciamo nella pubblica opinione per occuparsi dell'accorciamento in taluni casi dei tempi di prescrizione dei reati e quindi per essere il secondo alcuni legato a certe vicende processuali
Per la verità invece quel disegno di legge questo disegno di legge e molto più articolato e molto più significativo perché oltre alla prescrizione
Prende in considerazione una serie ed io i turchi del codice penale e anche dei istituti che riguardano il diritto penitenziario le norme dell'ordinamento penitenziario e diciamo segna una sorta di svolta da parte del legislatore o vorrebbe premiare perché per adesso anche se i tempi di approvazione sono piuttosto prossimi non è stato approvato
Con una radicale
Pieno diritto tocca a me un trattamento peggiorativo perché è stato dichiarato recidivo insomma
Ecco la il punto nodale il punto importante è proprio gli effettui che la situazione del recidivo ha su tutta una serie di istituti anche con riguardo alla prescrizione
Ma poi con riguardo alla possibilità o impossibilità di applicazioni
Di attenuanti possibilità o impossibilità di fruire dei benefici e dell'ordinamento penitenziario ecco su in teoria magari i cittadini liberi che ci ascoltano dicono macchie recidivo e chi ha commesso più reati
Più o meno della stessa indole quindi è giusto che ci sia un giro di vite però molti cittadini liberi non sanno che tanti disgraziati per nulla ovvero per per poco vengono timbrati come recidivo c'è il timbro recidivo viene facilmente applicato in tribunale o sbaglio
Sì diciamo che praticamente è un automatismo rispetto al fatto di aver avuto in precedenza un accertamento di responsabilità penale
Ma vede come diceva proprio ieri nel corso della prima riunione che il nuovo centro Marongiu dell'Unione camere penali nuovo centro studi e legislativo dell'Unione delle camere penali a al suo interno il professor Tullio Padovani che imminenti Simo
Professore di diritto penale sui temi il problema della recidiva è un problema che che irradia su diverso i istituti e che deve essere affrontato organicamente ora che ci sia ovviamente
Un nel riflesso negativo
Nel trattamento sanzionatorio per coloro i quali non soltanto viola una legge ma la via loro reiteratamente rientra nella logica del sistema
E comincia ad essere meno logico il sistema quando effetti così radicali ad esempio sono riferiti proprio a fattibili recidiva che magari rimontano a venti o trent'anni prima messe perché facciamo proprio il punto Ghitti zio che per come è congegnata la legge il problema è particolarmente acuto
E io la trent'anni fa la legge ma magari
Un reato non particolarmente grave e dieci anni dopo ancora una contravvenzione particolarmente care chi vedrà un trattamento sanzionatorio rigidissimo
Si vedrà la impossibilità di fruire di attenuanti si vedrà la impossibilità di fruire di benefici dell'ordinamento penitenziario se venticinque anni dopo come te questa volta sì
Un reato abbastanza significativo e tutto questo è legato dalla logica finanche direi rigorosa della recidiva quello che diciamo in particolare tra l'altro è censurabili o ci pare censurabile e che in questo disegno di legge e tutto questo ha introdotto attraverso degli automatismi campionatori
Che diventano poi non tempera ambiti in nessuna maniera nel momento dell'applicazione della legge
E soprattutto ci pare anche che tutto questo ai figli e ai killer frutto di una maniera di vedere le cose della giustizia penale che poi è una era molto antica perché questi trattamenti
E campionatori automatici e qui aumentano molto dalla personalizzazione della piantagione dalla individualizzazione della produzione la responsabilità è personale ma anche la sanzione deve tenere in conto quelle che sono tutta la vedi criteri che avvicinano il fatto
E che dunque eliminato quel fatto lo rendono più o meno reale
E invece diciamo questo automatismo positivi da del trattamento sanzionatorio ci sembra pericoloso rende di fatto tra l'altro molto rigida l'applicazione della legge e poi di come dire Rena
Fa davvero sarà sopportabile SP verificano tutte quelle esplosioni oggettiva che prende in considerazione questa legge sui benefici penitenziari
Si verifica che la prescrizione per certi reati viene e praticamente annullata se si verifica che che anche le attenuanti
Non posso che anche le attenuanti generiche hanno regime e diverso
Insomma ci diceva è una stretta del legislatore legislatore può decidere di stringere in certi momenti e di rendere più dura la legge
Ma i carceri scoppiano adesso
E questa preoccupazione e dopo cosa succederà
Cioè io non vorrei che qui il le unico effetto di questa legge chiede di portarci talmente indietro nel tempo diventato un po'il nostro slogan rispetto alla Cirielli c'è un gli automatismi
Abbandonati i quarant'anni fa non è che ci porteranno a una situazione carceraria di quarant'anni fa ma quarant'anni fa
Trent'anni fa ho venticinque anni fa mi pare che la situazione carceraria era bollente oggi già è particolarmente pregiudicata in alcuni casi con questo tipo di scelta legislativa rischia di essere veramente
L'avvocato ecco questo l'aspetto strutturale sul mondo carcerario che un disegno di legge con l'ex Cirielli potrebbe comportare ma poi sottintende
Una grande ingiustizia a mio avviso voglio sapere se lei avvocato Spigarelli me la può confermare cioè questo parallelismo
Netto automatico cieco che c'è tra persona pericolosa e personale ci dirà adesso lei prima di essere e segretario nazionale delle camere penali è importante penalista
è sempre così cioè la persona recidiva è socialmente pericolosa
Torno a dire la recidiva è un indice di pericolosità cioè il fatto che io io li diverse volte la legge
In astratto può essere un indice di pericolosità come obiettivo che non merita di essere visitata sul caso però è un po'merita di essere verificato sul caso concreto tra l'altro che quello che dicevamo prima certo se piove o tre volte la stessa legge ma due volte l'ovvio nata nel mille novecento settantacinque settantasei quando c'avevo diciott'anni è un giorno e oggi c'ero quarantotto beh francamente tutto questo indice di pericolosità non sembra essere effettivo
Tutto questo insomma rischia di essere la legge dura tratta che viene applicata automaticamente ma che poi non distingue caso concreto se è un problema
Avvocato Spigarelli ma l'Unione delle camere penali non soltanto ha indetto l'astensione dell'udienza per il giorno diciannove settembre per protestare contro il disegno di legge ex Cirielli ma avete organizzato nel pomeriggio sempre del diciannove
Una forma dico così di convegno dico forme di convegno perché la formula da voi pensata è ben diversa dalle solide formule dei convegni ce ne vuole parlare
Però abbiamo organizzato nel pomeriggio del diciannove un incontro con molte personalità della politica e ne abbiamo diciamo chiamati a confronto per poter e chiedere la legislatura è finita sostanzialmente manca poco che il poco che c'è sarà dedicato alla campagna elettorale
Prometteva grandi riforme strutturali nel sistema penale tra legislatura non le abbiamo viste avverrà nella prossima legislatura che vinca all'uno schieramento che vinca l'altro saremo sempre impeccabili ai processi di Tizio o di Caio e con questa visione paralizza l'eremo
Tutto il dibattito lo renderemo artistico finalmente succederà qualcosa di nuovo noi abbiamo proprio con uno slogan riempito e interrogheremo questi personaggi della politica un nuovo patto sulla giustizia un patto seria un patto per cui le riforme possono essere fatte faremo che fa domanda gente come che le posso dire Gaetano Pecorella piuttosto che Luciano Violante a Maurizio Turco piuttosto che al senatore Battisti della Margherita abbi Pietro piuttosto che alla fine del insomma a tutti i gruppi politici noi chiederemo che volete fare
Ed ecco ci arrivate quello spazio di radio carcere che dedichiamo alle lettere che le persone detenute nelle carceri italiane ci scrivono
A nome di radio carcere anche questa settimana abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di lettere adesso eleggeremo alcune poi man mano nelle prossime settimane insomma le leggeremo leggeremo tutte iniziamo questo Giro
D Italia nelle carceri attraverso queste lettere con una lettera che ci inviano un gruppo di persone detenute nella sezione di alta sorveglianza del carcere di Monza
Cara radio carcere ti scriviamo per denunciare che noi detenuti nella sezione di alta sorveglianza del carcere di Monza siamo letteralmente strozzata i dai prezzi elevatissimi dei beni in vendita alla soprabito
Ci vedo ci vendono a caro prezzo beni di sottomarca o prossimi alla scadenza se non già scaduti
Per queste ragioni annuncia uno sciopero della spesa per protestare sul caro prezzi all'interno del carcere lo sciopero inizierà il quindici settembre
Firmato un gruppo di persone detenute nel carnet la sezione di alta sorveglianza del carcere di Monza perché io lo sapesse ricordo che i cosiddetti beni del soprabito sonno elenco di beni che le persone detenute possono acquistare e sono punto dei beni messi in vendita
All'interno del carcere si tratta di
Zucchero caffè punto beni alimentari ma anche dei tabacchi ecco c'è una norma del nuovo regolamento penitenziario che stabilisce che questi prezzi si devono adeguare alla media dei supermercati che sono vicini vicini al carcere quindi è facile comprendere come
Il legislatore abbia voluto che questi pezzi
Fossero bassi
E così purtroppo non è non lo è evidentemente a Monza come non lo è in tante altre carceri italiane
E siccome questa cosa del soprabito dei prezzi soprabito insomma stanno sa montando
Ma nel diario carcere ci viene sul serio il dubbio che in alcune carceri questi beni invece di cos'è di meno costano di più e se è così perché costano di più forse c'è qualcuno che ci guadagna
Per gestire un gruppo di persone detenute nel carcere Poggio Reale di Napoli
Noi detenuti nel carcere Poggioreale siamo consapevoli dell'allarmante stato del sovraffollamento e delle carenze igienico sanitari in carcere
Sappiamo quanto sia elevato il rischio di epidemie e vediamo quanto sia alto il tasso dei suicidi in carcere
Per questi motivi
Dal primo settembre inizieremo una protesta pacifica che non prevederà urla o battitura perché speriamo che il nostro silenzio giunga fino a Roma come un grido fortissimo
La protesta consisterà nel chiederà l'amministrazione finanziaria piatti posate bicchieri e quanto serve al detenuto per la pulizia personale ottenere i detersivi per lavare la cella fare lo sciopero della spesa al sopra vitto
Speriamo scrivono ancora questo gruppo di persone detenute del carcere di Poggioreale
Che si uniscono a noi detenuti di Roma Milano Torino e dalla Sicilia e dalla Sardegna sul uniti nostro silenzio arriverà comunque Vito in Parlamento insomma
è importante il sunto merita un plauso questa iniziativa non violenta intrapresa delle persone detenute del carcere Poggio Reale di Napoli che attraverso questo progresso non violenta che si sostanzia nere datecene detenuti quello che ci spetta cerca di attrae l'attenzione su una realtà disumana
Soprattutto come quella che è presente all'interno
Della della prigione Poggioreale perché quella non si può chiamare carcere
Centosei persone detenute agiscono dal carcere San Pietro di Reggio Calabria credo la prima volta che riceviamo una lettera dal carcere San Pietro di Reggio Calabria in questa breve lettera è scritto
Caro avvocato Renna noi detenuti dal carcere San Pietro di Reggio Calabria vogliamo farti sapere che il giorno primo settembre ci aggregheremmo la protesta non violenta iniziate nel carcere di Poggioreale
Anche noi riferiremo i generi alimentari del vitto ed il soprabito speriamo che si uniscono alla protesta pacifica altre carceri
Nella lettera scritta a mano seguono pensato un po'le firme discente ossei cento sei persone detenute nel carcere San Pietro di Reggio Calabria anche loro pure essendo detenute
In un carcere illegale
Hanno scelto la lotta non violenta
Per dimostrare la loro ragione
Patrizia e altre undici donne detenute nel carcere le Vallette di Torino caro Riccardo volevamo informarti che anche noi donne di Torino abbiamo spedito al presidente le pubblico un foglio bianco con una goccia nel nostro sangue
A nome dei detenuti e delle detenute qui di Torino
Inoltre Bram informarti che nella sezione maschile blocco B del carceri Torino hanno fatto una grande perquisizione e la cosa che ci preoccupa di più
E che c'erano le famose squadre te con caschi e manganelli e si sa come vanno a finire queste cose
Ti ricordiamo che dal primo settembre siamo in lotta non violenta e speriamo che si uniranno a noi altri istituti per ora è tutto Riccardo grazie e abbraccia per noi Marco Pannella la lettera è firmata da Patrizia e altri undici donne detenute nel carcere le Vallette di Torino
Graziano i suoi compagni di detenzione nel carcere di Prato
Che al Ricardo qui nel carcere di Prato abbiamo deciso di aderire alla protesta non violenta già in atto in altre carceri dal primo settembre anche noi faremo lo sciopero del soprabito anche qui nel calci di Prato l'illegalità regna sovrana
Il magistrato di sorveglianza non risponde alle nostre istanze nelle sale colloqui c'è ancora il muro divisorio che è vietato dalla legge e anche qui nel carcere di Prato il diritto alla salute non è rispettato
Il medico non sappiamo neanche cosa sia
Firmato Graziano i suoi compagni di detenzione nel carcere di Como insomma vedete che
La protesta non violenta la scelta non violenta
Da ad opera delle persone detenute le calci tagliare sta vivendo una nuova una nuova stagione di Radio Carcere ne siamo ne siamo lieti Roberto Paci scrive dal carcere Bassone di Como
Dove sappiamo che in tanti secondo radio carcere caro Riccardo non ci crederà AIMA qui nel carcere di Como un detenuto non può neanche chiedere una copia del regolamento penitenziario ovvero l'insieme dei nostri diritti e dei nostri doveri come detenuti
Abbiamo fatto centinaia di richieste ma nessuna è stata soddisfatta senza regolamento penitenziario non riusciremo mai a capire ciò che ci spetta e ciò che non ci spetta
Ma la cosa ancora più grave è che senza il Regolamento penitenziario non sapremo mai quando si realizza a nostro danno un abuso di potere
E avete perfettamente ragione se avete difficoltà a vedere questo Regolamento fatemelo sapere che che ve lo mando io insomma
Emilio dal carcere ora di Milano caro avvocato Arena sono uno dei tanti detenuti che sconta la sua pena in carcere lontano dalla propria famiglia
Io sono cinque anni che aspetto un trasferimento in un carcere vicino ad Avellino dove ci sono i miei cari ma nessuno nessuno risponde alle mie richieste
Eppure c'è una norma che imporrebbe di scontare la pena in un carcere vicino alla residenza la propria famiglia o mi sbaglio no non si sbaglia perfettamente ragione
Mia madre continua Emilio che non vedo da tre anni è gravemente malata
L'ho fatta l'ho fatto presente questa situazione ma è stato inutile che fanno aspetto nuovo di farmela vedere morta firmato Emilio del carcere opera di Milano piccole ingiustizie piccole sempre ingiustizie sono
Roberto al carceri ma come era in Sardegna caro Riccardo ti ricorderà che prima ero detenuto nel carcere di Mamone Simo certo e me lo ricordo dove più di una volta ho denunciato le irregolarità che si devono patire lì beh sai qual è stata la risposta istituzionale
Il trasferimento in un altro carcere quello di Macomer nel giro di ventiquattro ore mi hanno trovato su un furgone hanno mi sono trovato chiedo scusa su un furgone ed inutili sono state le mie richieste per avere una spiegazione
Questa mia vicenda significa solo una cosa noi detenuti non abbiamo diritti per fortuna qui nel carcere di Macomer tutti sono gentili con me grazie per avermi dato voce firmato Roberto grazie a te Roberto Paci scrive Giovanna e le sue compagne
Di detenzione nel carcere di Pozzuoli caricato di scriviamo alcune nostre considerazioni sulla realtà del carcere della giustizia in Italia
Le leggi che tutelano i diritti umani vorrebbero che mai una persona fosse abbandonata a se stessa senza libertà e senza dignità
Purtroppo le recarci Dyane questo abbandono è la regola ma il governo si preoccupa dei cani abbandonati e non dei detenuti abbandonati
Così ma è solo uno dei tanti drammatici esempi si lascia una persona handicappata e non autosufficiente in carcere e senza cure
Inoltre riteniamo ingiusto sia una condanna che arrivi in contumacia dell'imputato c'è una condanna definitiva che arrivi dopo decenni dalla commissione del reato
Questi sono solo alcuni esempi non certo per chiedere impunità ma solo giustizia firmato Giovanna e i suoi compagni di detenzione del calci di Pozzuoli
Mimmo dal calcite Trapani caricato le cose qui le carceri Trapani vanno sempre peggio e con il sovraffollamento che c'è qui le sofferenze sono infinite
Pensa che io sono in cella con un con il mio compagno una cella minuscola di sei metri quadri con il cesso alla turca e senza separazione dal resto della cella il che vuol dire il che vuol dire che se uno di noi va in bagno l'altro lo vede
Inoltre quei calci Trapani call o mentale dei detenuti o menta la severità
Equazione presente anche in tante altre carceri
La mattina delle alle otto ci dobbiamo far trovare sull'attenti davanti alle nostre brande e si non siamo pronti per noi c'è la cella di isolamento
Sei che abbiamo iniziato una lotta non violenta ecco devi sapere che a quanto dice la direttrice del carcere noi detenuti di Trapani non possiamo fare proteste pacifiche perché questo è un carcere punitivo ti sembra possibile Mimmo dal carcere Trapani
Savino dal carcere opera di Milano Caro Riccardo come se sono stato trasferito dal carcere di Sanremo qui nel carcere di Opera per via della mia grave malattia sull'ordine di trasferimento era scritto
Sì necessità ricovero urgente il problema se quale e che quell'urgenza così tanto certificata era datata due mila e tre
Nel frattempo oltre ai dolori disumani che sono costretto subire qui si limitano a darmi farmaci inutili e di ricovero non se ne parla
A volte penso che in carcere vogliano sperimentare quanto tempo ci metto un uomo morire
Ripeto la frase a volte penso che in un carcere vogliano sperimentare quanto tempo ci mette un uomo morire
Ricardo qui opera siamo in tanti ad ascoltarti equity manda i saluti di tutti noi Savino da carcerato di Milano
Due persone detenute transessuali ristrette nel carcere di Poggioreale
Carissimo Ricardo siamo due trans detenuti Akashi Poggioreale padiglione Roma
Ti scriviamo per dirti che qui siamo trattati come spazzatura dobbiamo subire offese gratuite dalle guardie e ci sembra di stare in un campo di concentramento e non in una prigione italiana
Noi non chiediamo la libertà ma sulla possibilità come transessuali di scontare la nostra pena in carcere in modo dignitoso e senza essere violentati psicologicamente e sessualmente
Non si può immaginare come si è triste la nostra di tensione la nostra vita qui in carcere
Ci sentiamo soli e senza voce speriamo che almeno radio carcere diffonda la nostra disperazione firmato due persone detenute transessuali ristrette nel padiglione Roma del carcere di Poggioreale
La realtà delle persone detenute transessuali in carcere in Italia è particolarmente delicata infatti in carcere
Non succede questo che le diffidenze che già hanno i cittadini libri manifestiamo nei confronti di persone transessuali vengono aumentarle il cachet diventa un amplificatore delle diffidenze
L'unico problema è che quando sta in carcere chi subisce molto più duramente in maniera molto più più drammatica
Voglio anche ricordare che spesso succede
Che nei reparti dove ci sono le persone detenute transessuali vengono messi anche gli infami cioè quelli che parlano i pedofili insomma nelle calci dagli anni si formò dei veri e propri diretti nel ghetto
Inimmaginabile cosa posso succede là dentro
Luca dal carcere Montorio di Verona c'era Riccardo devi sapere che qui Lica le cose invece di migliorare peggiorano sempre di più
L'igiene personale dei detenuti è a rischio pochi sono i giorni in cui possiamo farci la doccia e quando capita la doccia deve durare non più di sei minuti
Sono due anni che sono in carcere qui a Verona
Ma non ho mai avuto la possibilità di lavorare il che è molto grave per chi è in carcere oltre allora Daria noi qui a Verona passiamo il nostro tempo in cella tre o quattro detenuti dentro uno spazio non più grande di dieci metri quadri
Il diritto alla salute poi ci ha negato qui nel carcere di Verona se un detenuto sta male muore e basta
Riccardo spero un giorno di poter ti conoscere di persona costi ma lungo Luca per carcere Montorio di Verona Luca grazie peraltro sappiamo che nel cachet molto è vero ma sono in tante persone detenute che ci ascoltano
E dal carcere di Verona ci arriva anche una lettera sottoscritta da tantissime persone detenute che sono in lotta non violenta anche loro per protestare contro i gravosi gravissimo sovraffollamento presenta il carcere Montorio di Verona
Il sovraffollamento che ha imposto alla direzione di mettere la quarta branda in molte celle insomma questa è la realtà del cachet molto io non è che abbiamo più volte rappresentato torneremo certamente a parlarne
Poi ci scrive Marco dal carcere di Augusta caro ricade rischio per farti sapere la grave situazione in cui si trovò un nostro compagno di nome Rocco Rocco te lo ricorderai fece un anno un anno fa fece un drammatico sciopero della fame per chiedere un trasferimento in un carcere vicino alla sua famiglia
Tra l'altro Rocco il malato di una malattia incurabile chiede prima di morire di poteri riabbracciare la moglie e le figlie
Un anno fa
Promisero arrocco il trasferimento lui per questo ha smesso la protesta ma ben presto si è accorto che lo avevano preso in giro
Ad un anno di distanza Rocco non ha ottenuto nessun trasferimento per questi motivi Rocco ha ripreso lo sciopero e la fame sono ventuno giorni che Rocco non mangia ti chiediamo di diffondere questa lettera
Per evitare che Rocco muoia senza motivo insomma vi rendete conto oggi in Italia
Non c'è una persona già gravemente malata che è costretta a fare lo sciopero ha fame perché un trasferimento in un carcere vicino alla propria famiglia e non glielo danno anzi lo prendono in giro
Insomma anche noi di Radio Carcere che facciamo questo lavoro succubi a mo'di detenzione un processo penale non smettiamo mai di scandalizzarci di fronte a certe realtà arrocco non sappiamo veramente cosa dire sì smettere di fare lo sciopero della fame o continuare
Forse preferiamo Rocco non dirti niente lasciare all'attenti la decisione
Della tua protesta non violenta ovvero dello smette dato protesta non violenta perché sentiamo comunque anche se siamo lontani sentiamo in te una grande coerenza come come persone quindi ci Fermín fermiamo il nostro intervento
Bene finiscono qui le lettere per questa settimana dal carcere altre leggeremo la prossima settimana studiamo Marcora carceri Civitavecchia che si dice deluso dell'atteggiamento di questa politica che nulla fa per le carceri Marco non poiché trovarci d'accordo ma allo stesso tempo
Non gli veniva ci vogliamo insistere come dici giustamente anche te
In questa dell'informazione nel migliorare la giustizia penale il Caccin tali salutiamo Carlo dal carcere di Cuneo Maurizio dal carcere Pontedecimo in Liguria
Carmelo dal carcere di Pavia ecco poi abbiamo ricevuto anche tante lettere di persone libere
Che però veramente non facciamo in tempo alleggerire leggiamo giusto la prima quello che c'è scritto il signor Francesco da Roma caro avvocato Arena pur non avendo un interesse personale perché sono un cittadino libero seguo spesso radio carcere
Volendo contribuire al suo impegno ho inviato una lettera sia il Corriere la sera che a Repubblica ma purtroppo non mi è stata mai pubblicata attente pareva la mia vuole essere solo un ulteriore piccola testimonianza in quanto cittadino libero buon lavoro firmato Francesco da Roma grazie signor Francesco radio carcere
L'abbiamo detto più volte è rivolta sia alle persone detenute che alle persone libere in quanto in mezzo c'è un interesse e in comune che è quello di un potere sovrano dello Stato il funzionamento della giustizia penale e del carcere
Proteso dallo Stato che riguarda tutti sia cittadini liberi che i cittadini detenuti
Vi ricordo che martedì venti settembre uscirà con il quotidiano il foglio l'inserto radio carcere una pagina intera sul quotidiano il Foglio curata dal nome di radio carcere abbiamo cambiato giorno primo usciva il sabato adesso uscirà il il martedì qui il prossimo numero troverete in edicola il prossimo martedì
Venti settembre poi vi ricordo ire capire a giocarci innanzitutto il numero di telefono devo deve chiamare che redime di Riccardo Arena il numero e zero sei quattro otto
Otto sette otto uno e poi l'indirizzo di posta elettronica dove poter iscriverci radio carcere
Chiocciola radio radicale punto it infine Indirizzo mi rivolgo su tutte le persone di rude ma non sulla loro dove scrive le vostre lettere radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare Radio Radicale radio carcere grazie di cuore come sempre
Alle persone detenute che in tanti ci sei vola legarci italiane anche quelli che ci seguono dalle carceri più degradate da Repubblica italiana perché questa sera
Non ci sono abbandonati al degrado che li circonda ma con un gesto dignità hanno accesso una radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Avere un popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento