Consiglio Nazionale dei Socialisti Democratici Italiani

Sì tranquilla
Tutt'altra
Esatto dico a nome del diamo il nome del trentatré per cento
Vi prego di prendere posto per favore
Vi prego di prendere posto
Andrea dai esempio Andrea
Allora penso che si possa dare inizio ai lavori
Si possono anche rinviare i saluti a a un a più tardi
Nel frattempo debbo annunciare che il i lavori del nostro Consiglio nazionale saranno trasmessi in diretta
Su Radio Radicale
Una
Buona occasione ancora una volta per ringraziare radio radicale
Per l'ospitalità che offre ai nostri lavori
Anche perché come sapete negli anni molto bui che abbiamo alle spalle radio radicale fu l'unica strumento di comunicazione tra i socialisti e il resto del Paese
Vorrei avvertirvi che su Radio Radicale per dovrebbero andare in onda argomenti politici discorsi politici riflessioni politici non è il brusio
Che va in onda in questo momento e che non aiuta certo a dare un'idea brillante della discussione in corso tra i socialisti
Vorrei che fosse anche chiaro attraverso Radio Radicale che questa è la rione dello scritto non altre riunioni che sono andati in onda nel corso di questi giorni e che non hanno offerto una grande immagine dei socialisti e del loro dibattito politico allora
Non mi accosto va bene
Io sarei per cominciare voglio subito dire però che l'ipotesi di lavoro e di andare avanti a oltranza di non fare interruzioni per il pasto di concludere quando si ritiene che il dibattito abbia sufficientemente
Affrontato i temi e spossato Hervé unire ad una conclusione
Nel corso della mattinata vedremo l'elenco degli iscritti la quantità degli scritti il tempo a disposizione dovrà richiesto ora essere un po'inflessibile sui tempi degli interventi questo per evitare che parlino in pochi comunque sia che si faccia l'intervallo che non si faccia che si va avanti a oltranza che si arrivi a stanotte in ogni caso bisogna sapere che non possiamo parlare tutti non possiamo parlare soprattutto a lungo vorrei proporvi adesso di ascoltare la relazione di Biko Boselli al quale do la parola
Grazie
Care compagne
E cari compagni
Con questa riunione del consiglio nazionale
Noi dobbiamo concludere il processo che si è avviato
Fin dallo scorso giugno con il patto federativo tra socialisti e radicale
Noi c'eravamo prefissati prima della sospensione estiva
Di sviluppare con tempestività un confronto avendo come obiettivo non solo quello di fare una lista per le prossime elezioni del due mila e sei
Ma soprattutto con un obiettivo di di di ampia di ampia portata come la nascita di un nuovo soggetto politico laico socialista radicale e liberale
E la convenzione per le libertà che abbiamo svolto a Fiuggi di cui tutti vi ricorderete l'esito importante ha definito una prima piattaforma programmatica il documento d'ingresso
Che ha voluto essere un'anticipazione di un programma comune di ampia portata che ha un esplicito riferimento a nomi molto significativi per il nostro movimento Toni Blair mi scuso a parte ero e Loris Fortuna
Sulla base di questi risultati quelli di Fiuggi i radicali italiani con il loro congresso di Riccione della scorsa settimana hanno dato una valutazione positiva del lavoro comune e anche un semaforo verde al varo di una nuova forza politica da presentare a tutti gli italiani entro il quindici di novembre
Io ho preso la parola a Riccione
Ostro nome e ho cercato di dare una concretezza ancora maggiore alle intese che abbiamo raggiunto annunciando che avrei proposto ed è quello che faccio al nostro Consiglio nazionale questa mattina l'adozione della Rosa nel Pugno
Che è il simbolo dell'Internazionale socialista ed importanti partiti del socialismo europeo di cui radicali hanno acquisito molto tempo fa dai socialisti francesi il possesso ed è per questo motivo che non era mai stato possibile l'uso da parte nostra
Io giudico questo simbolo un bel simbolo che racchiude bene la tradizione socialista come quella radicale
Noi stiamo lavorando per arrivare al più presto definirne i dettagli e siamo certi di poter lo presentare tra pochi giorni
Spetta ora allo SDI a noi a questo Consiglio nazionale pronunciarsi informalmente
E una volta che avremmo preso la nostra decisione
Saranno stati compiuti tutti gli atti formali necessari per la creazione di una nuova forza politica tra socialisti e radicali
E si tratta di una importante novità come avete potuto vedere dall'accoglienza che c'è stata riservata dalla stampa e dalle altre forze politiche si tratta di una importante novità che introduciamo nella scena politica italiana
Vedete questo nuovo soggetto non vuole essere una pura e semplice sommatoria i socialisti e di radicali
Vuole invece costituire un punto di riferimento per tutte le lettrici e per tutti gli elettori che richiedono una forte innovazione al centro sinistra
L'incontro tra la tradizione socialista e quella radicale non non risale ai tempi d'oggi tutti ricordano le comuni battaglie per l'introduzione della legge sul divorzio come quella per legalizzare la porto delle quali furono protagonisti Marco Pannella e Loris Fortuna
Tuttavia il rapporto tra socialisti e radicali si è sviluppato nel tempo sino al punto che vi sono stati iscritte e iscritti
Compresi alcuni importanti dirigenti che hanno avuto la doppia tessera quella del PSI o del PD e quella del partito radicale
Ma per comprendere meglio queste forti convergenze che vi sono state bisogna ricordare che i radicali sono riconducibili alla migliore tradizione del liberalismo riformatore in Italia
Ecco ecco il perché abbiamo definito il nuovo soggetto politico che nasce non soltanto socialista e radicale ma anche laico e liberale
Di confronto tra socialisti e liberali all'interno dello stesso movimento socialista sui temi della libertà ha una grande tradizione nella storia d'Italia
Sono stati soprattutto il pensiero e l'opera di Carlo Rosselli con il suo socialismo liberale a portare avanti un tentativo per realizzare un forte rinnovamento della cultura politica del socialismo italiano
Rivolto a farlo uscire dalle secche di tanti dogmatismi che hanno pesato sulla storia dell'antico movimento operaio
Questo filone ha avuto in realtà non Salvemini un'antesignana
Sì è diramato nella storia d'Italia prima con il movimento di Giustizia e Libertà
Poi con la costituzione del Partito d'Azione sino al Partito liberale dove gli è stato una corrente di sinistra che seppe interpretare in senso riformatore le istanze di libertà e da queste radici
Venne la Costituzione del moderno partito radicale
Questa relazione fra socialismo democratico e liberalismo riformatore
Non è tuttavia confinata all'Italia
Ma ha avuto una dimensione europea ed internazionale
La stessa costruzione dello stato sociale trovano il new deal di Franklin Delano Roosevelt nel rapporto di William Beveridge due fondamentali pilastri di riferimento
Le differenze storiche tra il socialismo democratico e liberalismo riformatore consistevano innanzitutto del diverso approccio che era adatto ai temi della società che a quelli dell'economia
Da parte dei socialisti si tendeva a porre l'accento più sulla collettività mentre da parte dei liberali si è sempre considerato primario il valore dell'individuo
Solo con la svolta di Bud gode sperpero e cinquantanove della Spd la socialdemocrazia accettò pienamente l'economia di mercato mandando come allora si disse il marxismo in soffitta
Tuttavia nella concezione dei socialdemocratici impegnati nella costruzione dello Stato sociale si era continuata ritenere che vi fosse un rapporto quasi meccanico
Tra espansione della sfera pubblica nell'economia e ampliamento della democrazia
Vi era nell'affermazione di questo legame
Una netta sottovalutazione del ruolo che gioca la burocrazia negli apparati pubblici e nello Stato un vero e proprio diaframma insuperabile
Tra coloro che affidano il mandato di governare e coloro che non riceva
La crisi dello stato sociale non nasce essenzialmente come crisi fiscale
Come dimostra il modello scandinavo è assolutamente possibile proprio in quel modello conciliare una elevata pressione fiscale e un forte sviluppo economico sono proprio questi processi di burocratizzazione accanto ad altrettanti pesanti fattori corporativi
Che riguardano in qualche caso anche il movimento sindacale a ingenerare inefficienze e disfunzioni nella prestazione e dei servizi sociali
E io credo che abbia ragione l'ho ascoltata
A a Riccione la Bonino Emma Bonino quando sostiene che ad essere maggiormente investito della crisi e il modello tedesco renana ossia rispetta quello scandinavo sia rispetto a quello anglosassone
Posso aggiungere
Che nell'ambito della socialdemocrazia europea
Si sta determinando come sanno i nostri compagni cominciare l'Appia da Ugo da Roberto si sta determinando una convergenza tra socialdemocratici scandinavi laburisti inglesi socialisti spagnoli nelle politiche da seguire
Il livello della pressione fiscale
Non è definito nei diversi paesi sulla base di astratte teorie economiche ma sul grado di accettazione rilevabile tra i cittadini
Gli stessi socialdemocratici tedeschi da tempo si sono resi conto dell'esigenza di procedere ad una forte revisione del modello Germania e le stesse riforme del governo Schroeder annotato alcuni risultati positivo
Da tempo la socialdemocrazia europea ha cambiato la sua visione delle cose
Nel campo del socialismo europeo è avanzato una nuova concezione che è stata chiamata terza via
E che si espresse nel manifesto lanciato da Tony Blair e da Gerhard Schroeder
I socialisti italiani sono stati tra i primi ad impostare un rapporto con il pensiero liberale
La antica è ormai lontana ma non per questo non importante conferenza di Rimini è stato sicuramente un punto fondamentale di questa revisione portata avanti dal PSI
Libri Lab ha costituito un vero e proprio slogan lanciato a suo tempo da intimità Betti za che ha espresso in termini semplici questo rapporto essenziale tra tradizione socialista e quella liberale del resto nella costruzione del primo centrosinistra
L'apporto dei liberali riformatori è stato davvero decisivo personalità come Ernesto Rossi
Hanno saputo indicare quali dovrebbero essere gli obiettivi che i socialisti una volta al governo avrebbero dovuto realizzare per rinnovare il Paese
Ed è a queste lavorazioni
Che noi ci siamo riferiti ripetutamente nel corso dell'ultimo decennio dopo la drammatica fase nella quale è avvenuto il collasso del nostro sistema politico italiano e la crisi del PSI e dello posti
Non si può quindi affermare che nel rapporto tra socialisti democratici e liberali riformatori i possa essere una sottovalutazione della questione sociale o di quella dei diritti del mondo del lavoro
Perché come ha sottolineato proprio a Fiuggi
Il segretario della UIL Luigi Angeletti libertà individuale e sicurezza sociale non si presentano oggi come due esigenze contrapposte
Questa visione innovatrice è sempre stata alla base della riflessione e delle e lavorazioni del nostro partito
Noi non ci siamo rinchiusi dei confini della tradizionale democrazia
Pur essendo forte ripetuto il richiamo alla nostra identità messa in forse dal cataclisma politico che è avvenuto all'inizio di questo decennio
E data la drastica riduzione della nostra consistenza elettorale
Non potevamo puntare ad un puro è semplice e lento accrescimento dei consensi del movimento socialista
Neppure era più possibile concepire un nostro impegno
Per la costruzione di un partito socialdemocratico di tipo europeo sulla base delle forze in campo nella sinistra tradizionale infatti se si considerano i DS Crosti
Ci si accorge facilmente che la somma di questi due partiti non avrebbe potuto e non potrebbe riuscire a creare una grande forza riformista equivalente alle grandi socialdemocrazie europee
Abbiamo ritenuto fin da quando fu sciolto il PSI
Che una ripresa socialista dovesse avvenire sia per noi ma anche per i DS su una base riformista più ampia
Ed è da questa valutazione
Che è iniziata da parte nostra alla ricerca di interlocutori con i quali iniziare un cammino comune
Soprattutto nel campo dei liberali riformatori dei cattolici progressisti e degli ambientalisti riformiste
Quello che è apparso una sorta di continua ricerca tattica di alleanze di tipo esclusivamente elettorale e mi riferisco ad alcune amichevoli osservazioni che ci ha fatto Paolo Franchi sul Corriere della Sera
Sono riconducibili al fatto che i socialisti non potevano concepire un proprio rilancio come soggetto politico influente
Nella società italiana solo sulla base della loro tradizione della loro storia e della loro memoria
Proprio per questo motivo noi giudicammo molto positivamente l'idea di costruire una casa dei riformisti lanciata da Romano Prodi
L'Ulivo
Però ricorderete alcuni anni fa oramai si presentava come una prospettiva strategica
Che avrebbe dovuto finalmente superare gli storici steccati tra cattolici democratici laici credenti e non credenti e costituire una nuova formazione democratica capace di assicurare un forte timore riformista a tutta l'alleanza di centro sinistra
Noi
Su questa prospettiva strategica ci siamo cimentati con una riflessione
Che ha attraversato ben due nostri congressi
Con un impegno in ben due esperienze di liste unitarie che sono avvenute nelle ultime europee nelle ultime regionali con nostri sacrifici evidenti
A cui siamo stati costretti per il diverso peso che nell'ambito di questa intesa avevano rispettivamente i DS la Margherita enormi
E noi non siamo stati tra coloro lo voglio ribadire apertamente che hanno contribuito a mettere in crisi questo Progetto anzi noi siamo stati tra coloro che più volte si sono adoperati in ogni modo per cercare di evitare che l'Ulivo come prospettiva strategica venisse archiviato
Da una comune condivisione strategica
E non solo da un consolidato rapporto di amicizia personale di solidarietà politica
è venuta da parte dello sviluppo Stenico pieno convinto a Romano Prodi come candidato premier che abbiamo voluto confermare e non certo per forza d'inerzia in occasione delle primarie
Pur in un quadro in cui l'Ulivo era ormai in crisi
Noi voglio dire anche per rispondere a qualche critica come che insomma d'altra parte anche il sale della politica
Noi socialisti non abbiamo abbandonato l'Ulivo
Ma abbiamo constatato con serietà che si era verificata una crisi di portata strategica alla quale bisognava prontamente reagire
La crisi dell'Ulivo non è stata di carattere congiunturale
Non è nata da una pura e semplice volontà di competizione della Margherita nei confronti dei DS non è stato un accidente di percorso che può essere facilmente superato
Francesco Rutelli
Non ha solo bloccato la presentazione di una lista unitaria nella quota proporzionale alla Camera com'è regolata nella legge maggioritaria che Berlusconi sta cambiando
Ma anche assunto contemporaneamente o quasi una posizione sul referendum per la fecondazione assistita che è stata in sintonia con le posizioni più arretrate delle gerarchie ecclesiastiche e in particolare con quella del presidente
Della conferenza episcopale il cardinale Camillo provini
Queste due posizioni non devono essere assunte come atti distinti sono le facce di una stessa metallica
Con questa nuova impostazione la Margherita puntato ad una divisione di compiti tra centro e sinistra che è l'esatto contrario di ciò che implicava la costruzione dell'Ulivo
E noi sappiamo bene che il centro calato nella storia del nostro Paese e destinato inevitabilmente ad assumere connotati cattolici
Ed è del tutto evidente o almeno a noi è assolutamente chiaro
Che l'Ulivo non può svilupparsi se al suo interno una delle sue forze maggiori si caratterizza sulla base di principi religiosi e stabilisce rapporti preferenziali con le gerarchie ecclesiastiche
Non vi può essere né un partito riformista né un partito democratico in un puro e semplice raggruppamento elettorale che metta insieme il centro cattolico la sinistra socialdemocratica
E da questa sommatoria non può nascere quella contaminazione positiva tra tradizioni e culture riformiste diverse che alla base del Progetto di Romano Prodi
Ma nasce un assetto che destinata a conservare puramente e semplicemente lo status quo
Una scorciatoia elettorale
La falla che si è aperta nel progetto dell'Ulivo è avvenuta sul terreno della laicità
La rapida conversione anzi la rapida riconversione fatta da Rutelli dopo il grande successo
Di Prodi alle primarie appare una mossa tattica destinata dal sano realismo
Poi che non è stata accompagnata da una profonda revisione critica della posizione né integralista che la Margherita aveva assunto prima durante e dopo il referendum sulla fecondazione assistita
Ecco io penso che sia bene chiarire questo punto
Se ne è scritto se n'è parlato molto
Noi noi socialisti
Insieme radicali non abbiamo aperto alcun fronte laico contro la Chiesa
Ma abbiamo individuato un nostro fondamentale ruolo comune
Nel cercare di contrastare l'offensiva neo integralista delle gerarchie ecclesiastiche
E le nostre posizioni non sono affatto dovute come qualcuno tende a dire per per creare una caricatura al riemergere di un'antica tradizione anticlericale che pure ha fatto parte della storia nostra
Non si è affatto aperta una contesa tra il cardinale Ruini che vuole trasformare i valori della Chiesa in leggi dello Stato
E i socialisti e i radicali decisi ad imporre a tutti una sorta di ideologia laica che ne ebbe negherebbe il senso profondo del sentimento religioso
Le cose non stanno così
Ed è bello un tana da noi una tentazione una posizione che tende a sottovalutare il ruolo che la fede può avere sia nella vita privata sia in quella pubblica
Non ci sfugge affatto l'opera che tante associazioni cattoliche fanno a vantaggio di coloro che sono esclusi ed emarginati
Non ignoriamo che ci sono tanti parroci che in tutto il Paese cerchiamo di dare un contributo per migliorare la convivenza civile
Non c'è una contrapposizione fra i teismo di Stato e l'attivismo di Stato
E nelle fila del nostro partito vi sono tanti cattolici composizioni di primo piano
Quello che riemerge
A quasi un secolo e mezzo dalla Presa di Porta Pia e la questione vaticana
La chiesa dopo aver perso il potere temporale ha chiesto ed ottenuto dallo Stato italiano una serie di privilegi
Che sono stati considerati come una sorta di riparazioni al fatto che Roma sia stata sottratto al potere temporale
Si tratta di elargizioni crescenti che hanno un riflesso dei nostri conti pubblici tre miliardi di euro all'anno
Ma anche di questioni e sono le più importanti che determinano una vera e propria limitazioni delle libertà di tutti i cittadini
Le gerarchie ecclesiastiche si muovono ancora nel nostro Paese come se il cattolicesimo fosse ancora la religione di Stato
E tutti gli altri culti e tutte le altre concezioni filosofiche fossero tollerate o comunque destinate a svolgere un ruolo modesto
E noi sappiamo bene che proprio attraverso la revisione del Concordato operato da Craxi
Bettino si è definitivamente cancellata l'affermazione che il cattolicesimo è la religione dello Stato italiano
Tuttavia da questo importantissimo cambiamento non si sono affatto e tratte tutte le conseguenze e vero che ne concordato viene confermato l'insegnamento religione delle scuole
Gestito dalla curia
Anche se questa scelta è accompagnata da una cornice nella quale e fatta salva la libertà degli studenti e delle famiglie di seguire o di non seguire questo tipo di lezione
A ciò però va aggiunta una sorta di cassa integrazione del Vaticano secondo la quale gli insegnanti di religione licenziati dalla Curia sono comunque mantenuti ruolo dallo Stato per altre materni
E contraddicendo il dettato costituzionale che prevede la libertà delle scuole senza oneri per lo Stato si sono finanziati gli istituti cattolici
Da ultimo per evitare gli effetti di una sentenza della Corte di Cassazione si è si è fatto si sta facendo una legge per esentare le attività commerciali gestite dalle confessioni religiose dall'ICI
Con un criterio che contrasta nettamente con i principi dell'eguaglianza
Esiste un sistema di fonti di finanziamento della chiesa
O meglio delle chiese basato sull'otto per mille su questo noi dovremmo se la polemica contiene l'aprire una campagna di chiarimento tra gli italiani
Perché i soldi che la Conferenza episcopale ricava non sono solo quelli appositamente destinati da coloro che lo decidono nella propria dichiarazione dei redditi
Si è trovato un sistema per cui la proporzione tutta a vantaggio della CEI tra coloro che esprimono la propria scelta cui sapete che i contribuenti italiani sono trenta milioni e solo il ventotto per cento di loro sbarra una delle sette caselle
Si è trovato un sistema per cui questa proporzione non viene soltanto elargita su coloro che esprimono la propria scelta ma viene utilizzato per spartire anche tutte le risorse di coloro che sono la maggioranza che non si pronunciano affatto
Quattordici o quindici milioni di contribuenti vedono il loro otto per mille senza che l'hanno scelto andare a favore della Conferenza episcopale italiana e delle altre
Scelte
Su tutte queste questioni è calato un velo di acquiescenza
Basato su un'aspirazione a vedere finalmente chiusa la questione Vaticano nella speranza che in tal modo le gerarchie ecclesiastiche non sarebbero entrate più a gamba tesa negli affari politici del nostro Paese
Le cose sono andate assai diversamente diversamente
Il presidente della conferenza episcopale in prima persona
Non solo ha difeso i valori della Chiesa come era del tutto naturale ma dato dettagliate indicazioni sul modo più efficace in cui vanificare il referendum sulla procreazione assistita
Invitando elettrici ed elettori come se fosse il capo di un partito politico ad astenersi
A questo punto si sarebbe potuto invita invocare lo spirito del concordato per chiedere alle gerarchie ecclesiastiche di porre fine ad una vera e propria ingerenza
Ma dato che noi non ci sogniamo di esercitare forme di censura nei confronti di chicchessia
Tanto meno nei riguardi della Cei del suo presidente
L'unica strada poiché viviamo in un Paese libero ed è bello che resti tale l'unica strada che ci restava era quella di rilevare che così erano state poste le premesse per il superamento del Concordato
Questa sollecitazione non è stata un colpo di testa una trovata pubblicitaria o peggio una provocazione ma la conseguenza del modo in cui la Cei si è comportata nel corso di questi ultimi anni
Noi sappiamo
Bene che le gerarchie ecclesiastiche difendono tutti questi privilegi
Compresa la possibilità di orientare elettrici ed elettori sulla base del fatto che la religione cattolica prevalente in Italia
Chi contrasta questa offensiva nel Tegra lista e quindi descritto come una sorta di anticlericale mangia preti che vuole strappare le radici cristiane del nostro Paese
Questa posizione della Chiesa che tende a conservare ad espandere il proprio primato in Italia non può però avere un valore universale a livello internazionale
Perché se così fosse si ritorcerebbe contro la stessa libertà dei cattolici del mondo
Infatti se si accettasse come principio universale la supremazia della religione prevalente in tutti i paesi dove vi è un culto diffuso differente
I cattolici non avrebbero più argomenti per difendere la propria libertà e dovrebbero subire come se fossero giuste condizioni di inferiorità
Se in Italia si mettono i crocefissi negli edifici pubblici con lo stesso criterio negli altri paesi si dovrebbero accettare che vi siano i simboli della religione più diffusa
Con lo stesso criterio se si finanziano le scuole cattoliche si devono dare risorse a quelle di tutte le altre confessioni
Invece solo il pluralismo che mette alla pari le diverse concezioni religiose e filosofiche può assicurare la libertà di tutti i cittadini
Non esiste una ideologia laicista Dam da imporre ai cattolici
Vi sono un gran numero di cattolici che sono laici quando noi parliamo di laicità ci riferiamo ad una concezione dello Stato che si basa su principi e valori condivisi da tutta la comunità senza che ciò significhi stabilire una sorta di gerarchia tra chi la pensa in un modo e chi la pensa in un altro
è il pluralismo che viene messo in discussione dall'offensiva neo integralista
Non è quindi cosa di poco conto riaffermare il principio della laicità dello Stato non li abbiamo molto apprezzato che in occasione della visita del Papa al Quirinale il Presidente della Repubblica bere confermato la laicità dello Stato
Chi ci avete stupito
C'è invece stupito che Benedetto sedicesima abbia colto questa occasione ufficiale per proporre al nostro presidente della Repubblica e quindi a tutti noi un modello diverso basato sulla laicità sana
Che corrisponde esattamente ad una richiesta di primato dei valori della Chiesa cattolica in Italia
Noi invece abbiamo dato più volte atto a Romano Prodi di aver difeso nelle parole e negli atti fondamentali questi principi della nostra democrazia liberale
La laicità non abbraccia tutti i temi politici e programmatici che sono di fronte a noi
Tuttavia si tratta di una questione non si tratta di una questione settoriale come tante altre la laicità coincide con la libertà
E senza laicità di è una libertà limitata in una libertà limitata si avvicina pericolosamente ad essere una non libertà tutto ciò non ha un riflesso solo nel campo dei diritti civili nei costumi o dello stile di vita
E già questi temi sono di grande rilevanza per la vita dei cittadini pensiamo significato all'utilità che hanno avuto leggi come quella sul divorzio o sulla porto
Pensiamo a quanto potrà contribuire a migliorare i rapporti umani e sociali l'istituzione delle unioni di fatto
Laicità investe la libertà della ricerca scientifica
Noi individuiamo in questo Persivale integralista innanzitutto una volontà di limitare in modo ampio arbitrario e ingiustificati lavoro degli scienziati
Che aprendo nuovi campi possono rimettere in discussione antichi pregiudizi
Nel fare nel referendum sulla procreazione era in gioco anche la libertà di ricerca sulle cellule staminali embrionali
La laicità ha un riflesso straordinario nel campo della scuola
Noi pensiamo che vi debba essere libertà di scuola ma senza oneri per lo Stato come dice la nostra Costituzione e siamo nettamente contrari ad una diffusione nel nostro Paese come modello prevalente di una serie di scuole di tipo confessionale che siano incentivate con le risse risorse pubbliche
Le scuole confessionali possono anche in alcuni casi fornire un ottimo insegnamento non saremo noi a negare questo dato di fatto
Tuttavia se prevalesse quel modello di libertà delle scuole invece che di libertà nella scuola
Noi ci troveremo di fronte a forti pressioni integraliste che limiterebbero è fortemente la libertà di insegnamento e con la libertà di insegnamento lo sviluppo delle singole personalità
E tutto ciò in una economia che pone la sua base la qualità in un mondo globalizzato determinerebbe un vero e proprio handicap del nostro Paese
Io a Riccione ho parafrasato Toni Blair che lo consentirete lo fanno tutti
E ho detto che a chi ci domanda qual è il nostro programma anzi la nostra priorità ho risposto la prima priorità per noi la scuola pubblica
E la seconda priorità e la scuola pubblica e la terza priorità la scuola
Noi
Noi abbiamo chiaro che alla base dello sviluppo economico ma anche di quello più generale della nostra civiltà sta la formazione l'istruzione la diffusione della cultura della scienza
E io vorrei che questa nostra priorità trovasse nel programma di centro sinistra un posto di primo piano e noi ci batteremo perché questo accada
Noi sappiamo bene quanta passione quante energie siano impiegate dagli insegnanti e dai docenti per cercare di mandare avanti e migliorare la scuola italiana così carente delle risorse che sarebbero necessarie
E comprendiamo bene che nonostante gli aumenti recenti gli stipendi degli insegnanti siano ancora ad un livello insufficiente soprattutto non vengono dati quegli strumenti che sono necessari per l'aggiornamento continuo che l'insegnamento richiede
Nell'epoca della globalizzazione
Se c'è una classe davvero generale
Cioè che risponde agli interessi di tutti i cittadini
Questa non è tanto costituita da coloro che sono immagini dei programmi informatici ma da tutti gli insegnanti che consentono ai cittadini di apprendere e quindi di poter entrare nel nuovo mondo
E noi pensiamo che si debba promuovere un manifesto a difesa della scuola pubblica che possono accogliere non solo le firme delle personalità più eminenti della nostra cultura della nostra scienza ma anche quelle di tutti i cittadini
Questo il tema di fondo sul quale noi vogliamo impegnarci nella costruzione del programma del centrosinistra
Ed è l'argomento che vogliamo presentare alle lettrici agli elettori come il problema più importante che scaturisce dalla stessa nostra affermazione dei principi della laicità
La libertà non può essere una bandiera della destra
Abbiamo visto come ha governato e come continua a governare il Presidente del Consiglio
E sul piano della distribuzione delle risorse
E su quello dell'impulso allo sviluppo che il centrodestra ha decretato il suo completo fallimento
Si è proceduto ad una riduzione delle imposte personali
Che non solo sono andate soprattutto la riduzione a vantaggio delle classi di reddito più elevate
Ma non sono riuscite in nessun modo a favorire la ripresa voi ricordate un anno fa al dibattito sul taglio delle tasse vi ricordate vedete oggi non hanno neppure più il coraggio di di di di mettere questo punto tra i successi del governo
Si è fatta una riforma come quella della Moratti che non solo non ha introdotto grandi cambiamenti ma in alcuni casi ha peggiorato le stato dei delle cose esistenti ormai in tutto il nostro sistema di istruzione serpeggia scuola università serpeggia la contestazione l'agitazione segni evidenti di un diffuso fondato ma adesso
In tutto questo contesto non si ha avuto non solo sviluppo ma non si è neppure continuata l'opera di risanamento delle nostre finanze pubbliche
I nostri conti sono fuori linea
L'eredità che sarà lasciata dal centrodestra
Se gli elettori ci daranno il mandato di governare sarà tra le più pesanti
Occorreranno scelte profondamente innovative non si potrà certo applicare il metodo dei due tempi prima risanamento poi lo sviluppo sarà necessario fare delle scelte
E il nostro sistema oggi appare sempre di più chiuso chiuso alle nuove generazioni chiuso alle donne chiuso gli anziani
La parola d'ordine liberalizzare non è rivolta contro il mondo del lavoro la flessibilità introdotta dalle misure del ministro Treu e dalla legge Biagi si è trasformata in precarietà non solo perché non sono stati predisposti nuovi sistemi di sicurezza sociale
Ma anche perché non si è liberalizzato il resto della società italiana
Vedete
Consentendo la conservazione di privilegi corporativi di Monopoli di oli colpo Olmi nel campo delle pubbliche utilità e in quello delle assicurazioni non si è liberalizzato nulla
Tutti sostengono che i lavoratori vanno messe sul mercato
Ma molti di coloro che lanciano questi proclami si guardano bene dall'esserci loro sul mercato
Il tema della libertà e della democrazia devi investire anche i rapporti internazionali
Non possiamo lasciare la bandiera della libertà ai neoconservatori in nome del realismo politico
Noi non siamo certo tra coloro che sostengono che la democrazia deve essere diffusa sulla canna dei fucili
Va fatto un opera di convinzione di persuasione che può e senza interventi armati dare consistente risultati
Non escludiamo però che in certi casi estremi si debba operare anche con la forza
Noi siamo stati nettamente contrari all'intervento unilaterale degli Stati Uniti in Iraq non siamo infatti non siamo infatti del parere che qualsiasi potenza anche la più importante potenza democratica del mondo possa decidere da sola ingestibili tutti
Ci rendiamo però ben conto
Che non è possibile lasciare da sola la fragile democrazia irachena esposto a come ai colpi del terrorismo
L'ho apprezzato molto stamattina le parole di Fassino pronunciate in una importante intervista in cui ripete questo punto di vista e ho sempre condiviso sempre parlando di Fassino
Una frase pronunciata a suo tempo quando disse i veri resistenti dirà che sono rappresentati dall'elettricità agli elettori che con coraggio sono andati a deporre la loro scheda nell'urna
Siamo però del parere
Che la presenza militare in Iraq debba avere un carattere multinazionale rispondendo ad organizzazioni multilaterali come sono la NATO
Le Nazioni Unite e l'unione europea
I temi della libertà non possono neppure essere accantonati per garantire solo i nostri interessi economici
In questo modo si ripropone una sorta di imperialismo che punta solo al profitto quale che siano le condizioni nelle quali si realizza noi non siamo mai stati per porre sanzioni di tipo economico perché abbiamo sempre ritenuto che libero commercio veicoli oltre alle merci anche culture costumi e stili di vita
Tuttavia dovrebbe essere ben chiaro che di fronte ad affermazioni come quelle fatte dal presidente iraniano
Che invocano la distruzione dello Stato d'Israele vi deve essere un proprio un vero e proprio allarme nel mondo
Noi abbiamo partecipato comunque con altri compagni
Con convinzione la fiaccolata promossa da da Giuliano Ferrara il direttore del Foglio poiché su questi temi fondamentali vi deve essere l'unità di tutto il paese di tutte le forze politiche
E ogni volta che si solleva questo spettro della minacciata distruzione di Israele in Europa la memoria va naturalmente all'Olocausto
Noi pensiamo che debbano essere
Noi pensiamo
Che debbano essere contrastate in tutti i modi le tentazioni ricorrenti rivolte a colpire Israele al fine di eliminarla dalla scena del mondo
Lo Stato di Israele non va certo cancellato come ha detto il presidente palestinese Abu Mazen ma nelle carte geografiche deve poter apparire anche lo Stato della Palestina
Queste
E queste nostre posizioni si sono incontrate quasi naturalmente con quelle radicali
Abbiamo infatti ispirazioni comuni principi che da tempo ci negano una vocazione forte alla innovazione
E la costruzione politica alla quale ci stiamo dedicando lo voglio ripetere in modo chiaro non è rivolta solo a mettere in campo una lista elettorale ma ambizioni assai più elevate
Noi crediamo che un nuovo soggetto laico socialista radicale liberale sia una risorsa preziosa per tutto il centro sinistra
Vedete l'alleanza che si ritrova intorno a Romano Prodi
E pluralista
Ciò significa che vi sono forze componenti tra loro ben diverso
Nel centrosinistra
Troppo spesso si dà per scontato una certa acquiescenza alle posizioni più estreme
Mentre solleva addirittura scandaloso che ci possano essere componenti come la nostra impegnate nella difesa della laicità io sono sempre stato del parere che nel centrosinistra vi deve essere un diritto di cittadinanza uguale per tutti
Non vi sono se forza di seria o forse di serie B
Naturalmente come è chiaro in democrazia chi raccoglie più consensi conta di più di coloro che ne prendono di meno d'altra parte ce lo ricordano
Ogni mattina i partiti più grandi no
Ce lo ricordano ce lo ricordano con i loro comportamenti scelgono decidono qualche caso si dimenticano dietro ad informarci
Ma è giusto
Tutti però devono avere la possibilità di far valere la forza delle idee che è essenziale finché il centro sinistra posso ottenere buoni risultati
E quindi assurda l'opera di sbarramento nei confronti dell'ingresso dei radicali del centrosinistra
Nessuna riserva invece ha mai suscitato la presenza dei comunisti
Che invocano l'abolizione della proprietà privata difendano lotte di massa magari non tanto violente ma sicuramente illegali come sta accadendo a Bologna contro il sindaco Cofferati
Esprimono solidarietà regime di Fidel Castro e giudicano il presidente Bush alla stregua di un criminale politico queste cose non hanno mai sollevato Scampia
No
Non abbiamo mai compreso
Non abbiamo mai compreso anche perché non c'è mai stato spiegato
Chiaramente
Abbiamo intuito ma non abbiamo mai compreso perché si sia sviluppato una sorte di diffidenza nei confronti del nuovo soggetto politico che stiamo per mettere in campo
Si è detto che i radicali sono tra coloro che esasperano i temi della laicità noi socialisti non di meno dei radicali sentiamo questa questione come essenziale
E del resto il centrosinistra deve definirsi con una coalizione laica al riparo da qualsiasi integralismo io penso che se sarà approvata una legge elettorale come quella proposta da Berlusconi che noi versiamo
Perché è rivolta solo a ridurre i danni di un eventuale e probabile sconfitta del centrodestra
Ed è rivolto a introdurre nella prossima legislatura forti elementi di stabilità ma se sarà approvata quella legge il centro sinistra si dovrà organizzare diversamente
In modo che consenta di di rafforzare i legami della coalizione
Ciò significa che la presentazione delle liste elettorali non dovrà essere intesa solo come un fatto contingente la nostra e quelle che vengono annunciate a cominciare da quella tra DS e Margherita
Dovranno essere infatti soprattutto le liste elettorali a dover rappresentare i principali interlocutori nei confronti di Prodi
Non più i partiti
A cui evidentemente affidata la sintesi politica e programmatica sulla base di un mandato che gli è stato conferito dalle primarie e al quale anche noi abbiamo dato il nostro contributo
Nel centrosinistra dovrebbe prevalere lo spirito di cooperazione su quello di competizione
Noi ci siamo sempre ispirati a questa linea da dodici anni non sempre ciò accade
Per esempio nella ricerca dei candidati alle guida delle amministrazioni locali
Non spavento questa ricerca in un clima di serenità e di apertura al dialogo e questa è una responsabilità dei due principali partiti della coalizione
A Mila no a Milano nella capitale morale del nostro Paese
Si è persa una grande occasione di candidare una personalità come Umberto Veronesi
Con il quale
Colui il quale la vittoria era assai probabile
E si è messo in campo da parte dei DS e della Margherita
Una personalità come quella del prefetto di Milano sulla quale il nostro partito di quella città Espresso notevoli riserve perplessità se non in aperto dissenso soprattutto per il modo in cui ci si è arrivare
Resta aperta la ricerca di una candidatura alla presidenza della Regione Sicilia
Lo stile Siciliano
Espresso insieme alle altre forze minori alle quali siamo associati per ragioni del tutto contingenti che sono legate allo sbarramento elettorale la la candidatura di Rita Borsellino
Si tratta di una figura di rilievo che per le sue caratteristiche ha ottenuto anche sostegno dei DS io penso che si tratta di una buona candidatura che si potrà misurare con altre nelle primarie e che potrebbe anche risultare vincente
Dopo le politiche si voterà alle amministrative a distanza di qualche settimana e io penso che sul terreno delle prossime amministrative dobbiamo mettere al più presto in campo la Rosa nel Pugno
Perché è impensabile che socialisti e radicali mentre si presentano uniti alle elezioni politiche possono andare in ordine sparso nelle altre prove elettorale
Mettere in campo un nuovo soggetto politico significa fare una comune battaglia di idee e di proposte
Si è discusso negli ultimi giorni
Su ometto insomma no su molti me ne parlano gli ultimi giorni sul rapporto che dovrebbe esserci tra l'unità socialista e la creazione di un nuovo soggetto politico con i radicali
Vi è stato chi ha detto che l'unità socialista deve venire prima non solo in tempo termini temporali ma anche sotto il profilo politico rispetto alla costituzione della Rosa nel Pugno
Non ci appassiona questo dibattito sul prima e sul poi ed è bene evitare un tormentone inutile
Noi abbiamo sempre sentito l'unità socialista come un dovere morale prima che politico
Abbiamo compreso
Che in una fase drammatica
Si potessero determinare collocazioni politiche innaturali
In rapporto alla nostra storia e la nostra tradizione innaturali
Non abbiamo mai posto condizioni né pregiudiziali per l'unità socialista
Abbiamo solo detto che essere socialisti significa essere a sinistra e non a destra
E una volta risolto questo problema abbiamo detto che l'unità socialista e delle foto
Noi abbiamo apprezzato la scelta chiara di Bobo Craxi per il centrosinistra
E abbiamo e siamo rimasti davvero sorpresi per l'atteggiamento di Gianni De Michelis
Che non ha scelto
E che probabilmente resterà dov'è
E ci dispiace per Chiara Moroni che avremmo accolto tra noi con affetto estivo
Purtroppo come avete visto dal congresso del Nuovo Psi
Non è venuta una scelta unanime
Come io ho sempre auspicato e per la quale ho sempre lavorato in questi mesi e anche in quei giorni
Non è venuto una scelta unanime ma si sono create ulteriori divisioni che seguite erano a pesare
Certo vi è stata una discussione vera ed appassionata
Ma non è giunta alle risultato che speravamo purtroppo l'unità non è stata realizzata soprattutto per le mancate scelte da parte di De Michelis
Noi non smetteremo di ricercare la via dell'unità socialista e la nostra porta e la porta della Rosa nel Pugno resterà aperta per chiunque intenda entrare
Una cosa
Una cosa però è altrettanto certa e per me altrettanto chiara noi continueremo a portare avanti il nostro progetto senza farci condizionare dalle ombre del passato
Da questo
Da questo Consiglio nazionale
Se lo decideremo inizieremo un cammino che speriamo sia pieno di frutti positivi
Noi dobbiamo chiedere a tutti gli elettori e a tutte le elettrici che facciano diventare questa nuovo soggetto politico una forza importante del centrosinistra
E non ci presenteremo alle prossime elezioni politiche e da quelle amministrative se il consiglio nazionale lo deciderà con la rosa nel pugno
è il simbolo dell'Internazionale socialista e di molti altri importanti partiti europei
Non abbiamo mai potuto utilizzare come socialisti questo simbolo oggi ci viene offerta la possibilità di utilizzarlo con un riferimento dato al nostro progetto dà i nomi di Blair di Zapatero per i fortunati
Con Marco Pannella con Emma Bonino Daniele Capezzone Marco Cappato con gli altri compagni radicali e dell'Associazione Luca Coscioni così come con i nostri cari compagni della Federazione giovanile socialista abbiamo fatto in questi mesi un buon lavoro
Che si è fondato sulla lealtà sulla franchezza e sulla reciproca solidarietà ci sono tutte le condizioni oggi perché la Rosa nel Pugno abbia un successo politico ed elettorale
Per questo scopo tutti noi dobbiamo rivolgerci innanzitutto i cittadini
Dobbiamo uscire da un linguaggio ermetico della politica parlare soprattutto dei problemi concreti e delle soluzioni concrete che bisogna dare a questi problemi
Dobbiamo quindi occuparci più delle politiche che della politica
E comunque dobbiamo le legare le nostre iniziative alle politiche necessarie per questo Paese
Con l'approvazione del nostro Consiglio nazionale oggi saranno giunti a termine tutti gli adempimenti formali
La Rosa nel Pugno potrà nascere come una novità
Che parla il linguaggio della modernità della laicità e della innovazione rinnovando i nostri antichi principi di giustizia sociale di libertà di sicurezza e di pace grazie
Grazie a Enrico
Possiamo cominciare la parte della discussione o naturalmente un numero molto alto di iscritti a parlare immaginando sarà altrettanto alto il numero dei compagni e delle compagne che vorranno parlare in seguito io direi di cominciare subito la parola Faustino Corace si prepari Ada Girolamini
Oltre
Un attimo solo prego fossi
Compagne
Dei compagni io penso
Che tutti voi come me questa mattina
Data la corsia muove dovuti a questo Consiglio nazionale
Con Fox parecchie certezze
Ma anche con un po'di due geni trent'così devo dire dopo avere religiosamente attentamente aveva scontato una relazione di Enrico dove sono che le mie certezze si sono rafforzate
E devo dire che i miei dubbi
Si sono quasi totalmente cancellati
Lo dico con una grande tranquillità e con grande serenità
Perché sono convintissimo
Che con le decisioni di questa aggiornata
Mi auguro di questa mattina
Ma insomma di questa giornata
Il nostro partito Los dei i socialisti democratici italiani
Compiono una scelta fondamentale che lascerà
Tracce nella storia del nostro partito
Postino scusa io mi sono dimenticato di di etica in sette minuti e mezzo quando siamo assegna al re va bene il polo chimico farà
Io
Ho vissuto le giornate di Fiuggi
E attraverso Radio Carra di o radicale ho vissuto
Le giornate di Riccione
Fiuggi e Riccione sono stati secondo me due appuntamenti straordinari di una importanza dal punto di vista politico
E di una pregnanza dal punto di vista dei contenuti di una politica socialista
Quale lei forse Maya eravamo riusciti ad esprimere anche se nella nostra pur breve storia mi riferisco alla storia dello svizzero
Momenti importanti ce ne erano stati questo appuntamento che si realizza con i radicali
E questa prospettiva più ampia di poterci rivolgere al mondo liberale laico
Socialista e radicale secondo me apre per noi da un lato spazi infiniti e dall'altro lato ci carica di responsabilità notevoli
Ma noi lo faremo bene
Abbiamo fatto sempre bene non abbiamo proprio nulla di cui io pentirci di quello che abbiamo fatto in questi anni
Un passaggio delicato era chiarire
Agli italiani oltre che a voi stessi
Com'è che eravamo passati dal Progetto dell'Ulivo al Progetto della Rosa nel pur
Enrico lo ha fatto benissimo il tempo non mi consente di ricapitolare nei punti
Ma secondo me questa è la traccia sulla quale noi dobbiamo lavorare per convincere tutti compagni simpatizzanti elettori della giustezza della nostra scelte della nostra posizione
Ho visto che Enrico ha scelto il tono soft per rivolgersi ai nostri alleati
In particolar modo voglio dire alla Margherita
Io con la Margherita sono incalzato brutalmente voluta all'
E questo è un aspetto che noi dobbiamo valutare bene io dico che la Margherita debba un disegno perverso il disegno perverso era quello di attendere Prodi al varco delle primarie liquidarlo qualora le primarie non fossero andate come sono andati per liquidare
Ne aveva liquidato il progetto dell'Ulivo
Adesso l'obiettivo era la persona è evidente che quando Prodi uscito trionfatore dalle primarie la Margherita sei trovata nella necessità di dover nella notte delle elezioni decidere per la nuova aggregazione quali altre alternative con i DS
Quale altre alternative poteva avvenire la Margherita sapendo benissimo che Prodi sarebbe sceso in campo perché aveva bisogno di una sua lista aveva bisogno di una sua casa e sapevano benissimo quelli della Margherita che la casa non sarebbe potuta essere né quella dei DS né quella della Margherita sarebbe venuta fuori la lista di Prodi
Che la Margherita giustamente temi IVA e teme come estremamente nociva per i propri interessi
Ma il disegno principale era buttare a mare Prodi
E sostituire al Progetto di una unione guidata da Prodi un progetto in cui la Margherita avrebbe assunto un peso molto più importante
Quindi
Noi non abbiamo molto da spiegare e da questo punto di vista un altro passaggio delicatissimo e poi senza che tu mi richiami chiudo
Un altro passaggio delicatissimo Eva questo rapporto con diciamolo
O impropriamente è stato letto così ma comunque c'era questo rapporto con la Chiesa
Molti compagni
Che sai essere benissimo Canton non nuovi io che sono un mangiapreti più però voglio dire io sono un mangiapreti però insomma
Facciamo politico dobbiamo stare attenti ai compagni che abbiamo in molti sono cattolici molto specialmente nel Mezzogiorno
Specialmente nel Mezzogiorno molto il suo avvocato Ricci embolia
In qualche modo avremmo potuto dare la sensazione di a di polemizzare davvero con la Chiesa con il cattolicesimo come la religione
Non è così secondo me Poselli questa mattina
Ha chiarito ma davvero in termini concreti e in termini chiarissimi che il problema non è ovviamente il rapporto con i cattolici ovviamente non è il rapporto con la religione
Ovviamente non è il rapporto in rapporto alla Chiesa quando la chiesa sta alle norme del Concordato quando travalica qualche risposta ingiusto che ce l'abbia
Insomma compagni secondo me stiamo celebrando davvero un momento importante usciremo di qui con la Rosa nel Pugno io non so se ci sia il tempo pesti rizzare quel punto che mi sembra un po'troppo massicce un po'troppo forte io anzi avrei messo una mano femminile
Voi sapete come me la mia passione ovvero interessa perché alle donne sia dato un riconoscimento che noi ancora non riusciamo loro dare buon lavoro
Adesso la parola Thatcher giro Rimini poi c'è gentile
Sì
Dopo l'ultima battuta dico ora c'è parla con un pochino più di coraggio vista l'attenzione al femminile
Cari compagni è ovvio che in pochi minuti si possono dire poche cose ma io credo che l'applauso che è stato fatto alla relazione di Boselli
Abbia Espresso tutti quanti insieme la nostra soddisfazione anche la risposta se ce n'era bisogno ha qualche perplessità qualche titubanza che tutti noi avevamo bene io credo che oggi noi andiamo all'approvazione di un nuovo progetto politico della Rosa nel Pugno
E io credo però voglio sottolineare anche questo che la relazione di Enrico Boselli oggi sia stata pacata
Ma a me è sembrata una relazione molto chiara e molto incisiva dire ai superiori a quelle degli altri momenti e di altre realtà Aldo scuse
A Radio Radicale deve arrivare la voce di Ada non il brusio della sala quindi se avete qualcosa dedito dite fuori perché dobbiamo ascoltare noi e gli ascoltatori di radio radicale grazie
Grazie noi siamo al centro di un importante dibattito abbiamo raggiunto l'obiettivo di far discutere dei problemi politici fondamentali del nostro Paese
Il messaggio che dobbiamo far passare e di questa novità che parla non solo alle forze politiche come diceva prima Errico
Ma parla un mondo culturale che in questi anni è stato da parte che non ha espresso tutta la sua capacità di innovazione
Parla agli elettori parla le elettrici alle giovani generazioni che debbono sempre più entrare nella politica
E poi anche con la forza delle idee è la chiarezza delle battaglie d'sulle idee delle contraddizioni di alcune forze politiche che sono dentro il centrosinistra
Io credo che questo sia il nostro nuovo spazio nostro grande coraggio
E bisogna anche che noi chiariamo la questione dell'Ulivo nei termini in cui lo ha fatto Errico non ne abbiamo responsabilità
Ci abbiamo creduto ci abbiamo scommesso sono stati messi in crisi Cardini punti fondamentali del progetto politico dell'Ulivo
L'unità dei socialisti vado per flash io credo che noi abbiamo in tutti questi anni lavorato per l'unità dei socialisti
Ma abbiamo esercitato anche il nostro diritto ad andare avanti a presentare le nostre idee a lavorare con i collaboratori temporanei ma anche a costruire un futuro all'idea socialista
Quindi se i diritti sono uguali per tutti L'Unità è per noi Sempre perseguibile però noi dobbiamo continuare a ragionare con tutti i compagni socialisti che stanno dentro questa idea
Il nuovo linguaggio della politica noi dobbiamo parlare in sintonia
Con la realtà del Paese dobbiamo parlare un linguaggio semplice in sintonia con i problemi più urgenti
Con i problemi della sicurezza con i problemi delle prospettive del lavoro con i problemi dello sviluppo economico e quando viene posta come priorità quella della scuola pubblica cari compagni voglio dirvi che noi poniamo la questione strategica di questo Paese
La formazione e la cultura l'innovazione e la ricerca l'università sono è un elemento fondamentale
Per fare uscire questo Paese dalla crisi economica dalla crisi culturale nella quale noi oggi ci troviamo e allora io con grande direi positività vorrei che su questo noi continui Assimoco a lavorare a dare il nostro contributo nel programma di Prodi
E anche ad aggiornare legge Biagi legge tenendo e il problema della flessibilità
Bene cari compagni io credo che noi siamo riusciti ad imporre una grande operazione quella di radicali nell'Unione
Non solo perché porta a maggiori consensi
Ma anche perché pone un nuovo equilibrio nel centrosinistra rispetto alle posizioni più estreme troppa acquiescenza rispetto alle posizioni estreme tutti noi
Nelle realtà locali e regionali ne avvertiamo il peso ma questo soprattutto nelle politiche del lavoro in politica estera e nell'economia
Ma soprattutto perché arricchiamo riapriamo il centro sinistra
Rispetto ad un appiattimento culturale politico ad una sorta di omologazione alla quale noi siamo abbiamo assistito io condivido molto degli spunti che ho trovato nella politica dei valori eterni completi di concreti di Gianni Riotta
Qui si dice proprio
è benefica questa iniziativa politica proprio perché rompe gli schiavi neri e costringe a tutti quanti a pensare a nuove idee bene io voglio dire due brevi riflessioni la penultima
Le donne le donne sono un soggetto politico fondamentale per la riuscita di questo progetto
Sono sempre più in difficoltà nella rappresentanza dei partiti e delle istituzioni
Noi dobbiamo creare le condizioni perché loro stesse si saltano maggiormente protagoniste questo è il primo punto l'altro punto è che voglio dire
Cari compagni e poi ne avremo modo ovviamente di parlare di questo di che cosa significa creare le condizioni e le azioni l'altro appunto a fatemelo dire come anche rappresentante dell'Umbria noi
Questo progetto di collaborazione forte con i radicali con il Nuovo PSI con unità socialista da tanto tempo lo stiamo portando avanti
E quindi siamo tutti quanti lieti di aver dato un contributo a questa iniziativa questa scelta nazionale continueremo a lavorare fino in fondo e anche se siamo una piccola regione ovviamente faremo la nostra parte fino in fondo grazie
Grazie a da alla parola compagno gentile segue Pia Locatelli
Spagna e compagni io penso che nella realtà noi non siamo costituendo il nucleo di un nuovo pensiero liberale radicale e socialista democratico
Ma cominciamo a intravedere che esiste un'esigenza nel Paese un ritorno forte di un certo tipo di pensiero liberaldemocratico socialista
E questo in qualche modo ci induce a svolgere il nostro dovere a fare il compito di fornire un contenitore politico a un'esigenza che si sta manifestando nuovamente nel nostro Paese
In realtà superando la vecchia diatriba se fossi socialismo Larry liberalismo o viceversa
Persino una diatriba che ha trovato grandi riscontri nello stesso periodo in cui Abbado Godesberg i socialdemocratici svolgevano l'azione riformatrice
Quando Rafa dare Dolph propose addirittura alla Spd di diventare di chiamarsi esso stesso un partito liberale abbiamo altre esperienze per di Rosselli lo stesso nostro Craxi per finire ad Amato che diceva che il liberalsocialismo lo strumento per coniugare liberalismo con il senso della comunità
Ne stiamo aggiornando in qualche modo questo tipo di atteggiamento politico culturale e programmatico che ci trova peraltro in sintonia con quanto già espresso da illustri pensatori di quest'aria come Guido Calogero
E già diceva qualche tempo fa che liberale puro in realtà un liberale a metà socialismo puro è un socialista insufficiente
è stato richiamato al SuperG anche la figura di Aldo Capitini Aldo Capitini e realtà e un erede in qualche modo dello stesso pensiero di Calogero
Quando diceva che l'ideale del liberalsocialismo e lo stesso eterno ideale del Vangelo
Capitini con la sua religione avverte in qualche modo fatto giustizia di quelli che voleva essere o apparire una contraddizione fra un pensiero liberale e il pensiero dominante in Italia e l'area cattolica perché dico questo
Perché se non è rinato un pensiero di questo genere non ho avuto affermazione la politica del giorno di oggi nella nostra Italia ciò non è dovuta al caso ma l'opposizione di una cultura dominante che è stata già nel secondo Guerra la cultura del marchio sisma militante
E non ricordiamo lo stesso Massimo Salvadori ci ha già detto che il socialismo liberale fu sconfitto in quella fase dalla sinistra marxista
Ma ancora oggi creano cultura dominante che in qualche modo si oppone a una riscoperta di valori liberale liberal socialisti ed è quel che noi dobbiamo combattere se vogliamo in qualche modo affidare al futuro dell'Italia un futuro che non sia dominato da idee conservatrici o dei dei superate
Da qui secondo me deve nascere da questa battaglia contro una certa egemonia politica e culturale che in Italia ancora è presente
La riscoperta dei valori del liberalsocialismo che sono il fondamento politico culturale di quel che del nostro compagno Boselli chiamava la fondazione del nuovo soggetto politico dunque non vi è un'esigenza di natura idee di natura elettorale ma al contrario l'esigenza politico culturale di dar vita in Italia ha una posizione neo liberale neo radicale
Neo socialista che in qualche modo fondi il proprio progetto su alcuni punti cardine Boselli ha ricordato la questione della laicità dello Stato
Ora io mi permetto di osservare che lo Stato laico non è uno Stato senza principi al contrario
è uno Stato che nasce proprio perché fondato su alcuni principi e sul con i valori principalmente il valore della libertà
La difesa dei diritti per tutti la difesa di quelli che sono gli interessi della cittadinanza rispetto al confessionali Isma'di uno stato che Volo così come esso viene vagheggiato la Conferenza episcopale europea
Ora io credo che noi dobbiamo fare questo nuovo soggetto politico vado per flash perché il tempo è quel che è
Basandoci su due cardini fondamentali
Un è quello di riscoprire quelli che sono i valori del neoliberismo per quel che riguarda la competitività nel mercato
Le questioni dello sviluppo economico le questione della competizione a livello di mercato globale la questione della valorizzazione delle energie del sistema Paese come condizione essenziale perché il Paese produca reddito
E produca reddito non solo per le esigenze dello sviluppo ma anche per le esigenze di quelle che noi chiamiamo la solidarietà o la redistribuzione del reddito
Tuttavia abbiamo un piccolo problema che dobbiamo risolvere ed è quello di vedere questa nuova forma di aggregazione in che termini si deve porre io credo che Anna non possiamo riproporre i vecchi sistemi partito
Dobbiamo proporre un sistema di un partito di un soggetto politico che riscoprono nuove forme aggregative che pongono al centro i problemi del cittadino e si fondi su un programma che accanto e la difesa dei diritti e di libertà
Minacciati sempre di più dalla grande finanza dei mass media l'invadenza della globalizzazione dell'informazione e la riscoperta e la difesa dei nuovi bisogni che sono soprattutto derivanti da un deficit di informazione di formazione
Guarda i problemi dell'economia che oggi si agita su due etiche quella del rischio che in qualche modo comporta che cittadino lavoratore sappia adattarsi nei processi produttivi e mette quindi in conto che deve continuamente aggiornata se modificare anche il proprio modo di lavorare forse anche avere un altro posto di lavoro
E la cosiddetta etica della responsabilità che in qualche modo ci fare deve far tener conto del fatto che ciò che non abbiamo oggi in questo mondo non appartiene a noi ma deve essere restituito a quelli che verranno dopo di noi
Questo vuol dire anche riscoprì le identità locali l'uso del territorio quel che può essere l'uso dell'ambiente
Globalizzazione identità locali sono le due facce dello stesso problema per evitare che lo sviluppo economico e controllato in qualche modo via risultati negativi e comprime le forme della democrazia come essi e ho commesso oggi noi la conosciamo
Tuttavia vorrei fare un'osservazione con sull'ultima parte dell'intervento il compagno Boselli
Guardate che questa nostra ottimismo di facciata che in qualche modo perché spendiamo sembra quando parliamo del futuro che ci aspetta sul piano delle lezioni secondo me non tiene conto di un elemento che in qualche modo può mettere in discussione questa vittoria
Tutti i dati economici mondiali europei anche nazionali in qualche modo ci consegna una situazione che non è quella di qualche mese fa
Ci consegnano a situazioni in cui vi è una ripresa sia pure solo congiunturale dell'economia anche del Paese il Chievo dare anche da ulteriori margini per un certo tipo di iniziativa del governo che proprio sulle questione economica a mio giudizio è stato in qualche modo più in difficoltà
Allora noi abbiamo bisogno accanto ai grandi temi dei diritti di libertà del della giustizia dello Stato laico tutto quel che abbiamo detto dobbiamo in qualche modo faremo modo che il centro sinistra si occupi di questo aspetto dell'economia
E di quel sotto problema dell'economia lo dico da siciliano che in qualche modo si collegare alla questione del Meridione
Che a me pare la grande assente ancora una volta delle politiche dei partiti del centrosinistra la questione del meridione del Mezzogiorno guardate che è una questione importante può diventare il momento in cui noi freni amo lo sviluppo elettorale politico del centrosinistra
Come sapete lo voglio dire perché è stato citato anche dal presidente del partito che noi in Sicilia abbiamo anche le elezioni regionali se mi permettete dei chiarimenti e finisco è vero che noi siamo partiti alla formazione di una lista unitaria ma gli altri piccoli partiti in ragione del fatto che vi è una legge elettorale unica in Italia che può non lo sbarramento del cinque per cento
Il che ci ha indotto sicuramente a coalizzarsi assieme ad altre formazioni prescindendo dall'omogeneità politica non siamo con Rifondazione Comunisti Italiani verdi Italia valore altre liste locali ma non è vero invece che non ci sia un fondamento politico di questa lista perché noi ci stiamo sforzando di trovare un cemento comune che prescindendo dalle posizioni nazionali si fonda su alcuni valori Primo una battaglia per l'alternativa e non solo per l'alternanza al governo alternativa vuol dire andare al Governo al posto degli alti ma modificando i metodi di governo e queste una verità dicendosi se siciliano poiché a volte abbiamo governato ma nella realtà in un clima di continuità col passato
Le altre questioni riguardano l'uso del territorio la legalità
La riforma della burocrazia o sembrare un programma minimo e sicuramente lo è voi che non poteva essere diversamente ma comunque è un cemento che ci tiene uniti in questa battaglia elettorale
La stessa Borsellino che il candidato di questa coalizione perché non lo sapesse
E la sorella di un magistrato come sapete assassinato mero magistrato che sicuramente militava nel centrodestra e tuttavia la Borsellino non ha mai fatto diciamo così delle questioni politico un proprio cavallo di battaglia sapete è una persona impegnata nel volontariato
E la battaglia per la legalità
è stata da noi scelta per questi valori che interpreta ma non è vorrei chiarirlo ulteriormente ne è una massima lista ne è un estremista di sinistra ne è una giustizialista è una candidata che può andar bene per un arco di forza variegato è ampio
Tanto è vero che sta raccogliendo consensi oltre che nell'arco delle forze che l'hanno proposto fra cui lo SDI
Anche nella società civile in associazione di volontariato in gruppi spontanei in pezzi importanti della Margherita siciliana e in pezzi importanti che posso diventati maggioritari perché all'inizio non era così della stesso partito dei DS queste contorno pulite attorno al quale ci muoviamo certamente non proponiamo l'esempio Sicilia con un modello da adottare a livello nazionale ma se mi consentite e con questo termino in un senso solo pure essere anche un modello nazionale
Nella misura in cui rappresenta anche a parte l'evocazione politico ha detto prima un momento di orgoglio e di contrapposizione al fatto che sistematicamente sempre in Sicilia altrove Margherita e DS decidono da soli e gli altri seguono in questo senso può anche essere sposato come esempio da portare a livello nazionale
Grazie vorrei pregare i compagni che chiedono di avere un break di non stare in piedi nella sala parlando perché questo determina un brusio che poi disturba anche la trasmissione di Radio radicale alla quale teniamo molto quindi pregherei veramente
I compagni che vogliono parlare hanno lo spazio escono poi rientra io capisco che non si può con tutta l'attenzione così a lungo ma vadano ricordi no
Questo è importante per chi parla e anche ripeto per la trasmissione di Radio Radicale vi prego
Alla parola adesso io Locatelli segue Quadrana
Cari compagni pari Company
Noi siamo qui oggi per ratificare la costituzione di un nuovo soggetto politico frutto di un percorso nato dopo le elezioni europee
Dopo quelle lezioni la Margherita decise di interrompere le esperienze di Uniti nell'Ulivo e dichiarò la volontà di presentarsi con liste autonome alle prossime elezioni
Rendendo così impraticabile la strategia che per primi noi avevamo individuato nel congresso di Genova la prospettiva del partito riformista
Un partito che mettesse insieme le culture politiche riformiste socialista liberaldemocratica cattolica democratica
Non solo
La Margherita fatto questo ma Rutelli in particolare dentro la Margherita a si è caratterizzata per un appiattimento sulle posizioni più dure della Cei a cominciare dall'astensionismo sul referendum
Con un duplice risultato che noi ci ritroviamo adesso ad avere una delle peggiori leggi su questo tema peggiori in tutto rispetto al panorama europeo e Romano Prodi si è ritrovato solo nella posizione di cattolico adulto
Il nostro partito non poteva certo stare fermo rimanere orfano di una politica e prendendo atto dei mutamenti che si erano intercorsi ha sviluppato una duplice iniziativa quella dell'unità socialista che c'è sempre sempre stata cuore
E poi abbiamo lavorato per il recupero al centro sinistra dei radicali sottraendoli all'ambiguità di una posizione terza
Abbiamo in questo modo con questa politica rafforzato la nostra posizione sulla laicità dello Stato che di fatto non è mai stata messa in discussione ma come conseguenza ne siamo diventati bersaglio di accuse Bersani accuse che ci facevano definire vetero
Diventa accuse di vetro laicismo noi non abbiamo mai avuto nulla contro le confessioni religiose né tanto meno contro quella cattolica che rappresenta una parte significativa dell'opinione pubblica
E però
Non sappiamo bene che dobbiamo dimostrare fermezza laica perché questa fermezza serve faccio un esempio soltanto voi vi ricordate qualche tempo fa che si voleva togliere dei libri di testo e il darwinismo
E sostituirlo con il creazionismo
C'è stata reazione e non è stata una cosa che è venuta a casa perché questa faccenda del creazionismo veniva dagli Stati Uniti che volevano sostituire il CREL darwinismo col creazionismo
Siamo stati fermi e cos'è risultato che il cardinale tutta o da che il Presidente del Pontificio Consiglio per la cultura
Ha precisato che scienza e teologia agiscono in campi diversi è il principio di evoluzione e quello di creazione possano convivere essendo due piani completamente diversi questo un risultato della fermezza laica quindi la fermezza determina un'evoluzione anche una un avanzamento del pensiero cattolico
Chiudo qui su questo tema ma ho voluto ribadirlo perché un tema importantissimo
Il problema è che perché ai sordi parliamo sempre di questo argomento della laicità ci insistiamo perché credo che siamo tutti convinti che c'è dietro un significato politico in questo momento
Perché è un momento particolare perché è paradossale che la scomparsa del partito dei cattolici
Si stia traducendo in un'azione diretta delle gerarchie sulle scelte politiche del Paese e quindi vigilanza laica
Punto fermo e però
Questa nostra insistenza che è importantissimo
A me fa nascere una preoccupazione per un altro argomento vedete è un'iniziativa giusta
Però io temo che questa nostra linea questa nostra giusta alleanza questo federarsi questo nostro progetto nuovo possa essere vissuto come una nuova in linea strategica alternativa a quelle elaborata al congresso di Genova
E questo avviene non solo nell'opinione pubblica ma anche tra i nostri Company lo dico perché mi arrivano continui messaggi di preoccupazione di richieste di chiarimenti
Io ritengo convintamente che l'iniziativa di questi mesi e la strategia di Genova non siano in contraddizione
E capisco però la fondatezza della preoccupazione di molti allora io credo che noi dobbiamo mandare un messaggio mentre ribadiamo
E ratifichiamo la Rosa nel Pugno laici liberali socialisti radicali la nostra strategia rimane quella della costituzione del Partito riformista
Quella che mette insieme il riformismo socialista il forza lì il riformismo liberaldemocratico il cattolicesimo sociale
Il cattolicesimo sociale non quello di Rutelli
Allora la grande intuizione di Genova che allora poteva apparire una fuga in avanti
Avuti in qualche modo una sorta di massiccia con ferma alle primarie del sedici di ottobre c'è stato una sentita poi Moran sentita condivisione popolare perché vedete quando ne facciamo le manifestazioni ci misuriamo
Ad occhi sappiamo calcolare ma più o meno sono sempre le solite facce quelle più o meno presenti ma il Giro è sempre quello in questa vicenda credo che tutti noi abbiamo girato i seggi c'erano le facce dei militanti tu ti ma c'erano anche le facce dei cittadini comuni e quelle erano la grande maggioranza questo è il dato nuovo
Ed è questa la ragione della la ragione principale io credo del successo di Prodi ed è questa la ragione per cui io Rutelli ha cambiato improvvisamente posizione
E però sarebbe come posso dire incredibile che noi socialisti ideatori e fautori del processo unitario della costituzione del partito dei riformisti
Lasciassimo la palma di questo progetto proprio a chi fa di tutto per affossarlo questo secondo me non è possibile
E
Non chiedo oggi di assumere un atteggiamento come posso dire altrettanto disinvolto non possiamo ma nemmeno vogliamo buttare a mare ciò che stiamo costruendo in questi mesi ma dobbiamo ancorarlo con chiarezza lo sbocco strategico
Che era partito da Fiuggi
E rischieremmo di fatto di lasciarlo nelle mani della Margherita
E la rappresentanza della cultura e del Progetto del socialismo riformista i DS io credo che questo non possiamo permettercelo poi bisogna coniugare questa azione con il programma abbiamo fatto un lavoro a Fiuggi
Risultato positivo a Fiuggi però emerso una parte del nostro progetto un aspetto importante dei nostri valori quello della libertà poi però noi che siamo socialisti dobbiamo ricordarci di una società più giusta che consenta pari opportunità di crescita
Insomma per farla breve i meriti e i bisogni
Dicevo del programma voi sapete che ha avuto l'incarico di coordinare la parte del programma di politica estera è un impegno molto importante e molto importante per il nostro partito perché è uno dei temi fondamentali del programma è stata affidata a hanno voi
E ci stiamo lavorando e ci stiamo lavorando con impegno ci stiamo lavorando avendo noi proposto una base di discussione proprio perché coordinatore di questo gruppo
E quindi si parla di in questo piano di lavoro che abbiamo proposto di Hong come fonte della legittimità internazionale ONU che ha bisogno assoluto di essere riformato parliamo di ruolo e di riforma dei diversi attori internazionali nella governance mondiale
Parliamo di relazioni transatlantiche di una rinnovata partnership paritaria con gli Stati Uniti non legata al passato ma che guarda al futuro
E poi parliamo di cooperazione internazionale parliamo di pace costruire la pace un imperativo categorico e poi gli interrogativi politici e morali sull'uso della forza si deve si può e allora noi stiamo ancora studiando Bobbio che parla di legalità come condizione necessaria e di efficacia come il condizione sufficiente per fare le cose per fare interventi dei vari Paesi
E del ruolo dell'Italia in Europa ed al ruolo dell'Europa nel mondo e della necessità di una politica estera europeo non mi dilungo su questi temi ci stiamo ancora lavorando ma è un lavoro molto impegnativo che ci vede che ci deve vedere capaci di realizzare il nostro protagonismo politiche sui temi internazionali e però prima di chiudere perché perché ancora poco tempo
Sperando che qualcun altro che lavoro nel gruppo di lavoro di politica estera Ugo Intini ovunque c'è Fisi possano approfondire un poco questa parte tematiche di politica internazionale
Voi sapete che io non posso parlare del tema delle cosiddette perché non mi piace quote rosa
Vedete noi socialisti o socialiste non pensiamo moltissimo sullo scenario politico nazionale e nemmeno le donne socialisti per la stessa ragione pesano molto
E a me piace pensare a noi come partito che a noi come donne socialiste con immagini del granello di sale o forse granello di lievito
Perché sì io penso alla nostra storia passata vedete noi diamo mantenuto sempre accese nel tempo una funzione proprio per i nostri rapporti internazionali è stato nel mille novecentottantuno mille novecentottantuno noi andiamo per primi in Italia messo nello Statuto del nostro partito al congresso di Palermo il tema delle quote i primi in Italia poi cosa abbiamo fatto nell'ottantatré e nell'ottantaquattro De Michelis ministro del lavoro Bettino Craxi presidente del Consiglio
Per il lavoro di Elena Marinucci per il lavoro di Alma Cappiello che andavano in giro per il mondo alle riunioni dell'Internazionale hanno portato in Italia il modello delle commissioni di parità dei meccanismi per favorire la presenza delle donne la presenza egualitarie delle donne nella società e nelle istituzioni
Successivamente abbiamo portato il concetto di massa critica che ci è stato insegnato da Goro Brundtland
Questa era tutto un nostro lavoro e tutti ci hanno riconosciuta questa capacità di dare indicazioni di linea di portare novità di elaborazione
Poi chiaramente eravamo meno capaci come partito di altri partiti di applicarle per cui noi davamo un poco la lezione gli altri prendevo nella e facevano meglio di noi però ce l'hanno sempre riconosciuto ora ci siamo trovati con questa vicenda della legge elettorale una legge elettorale pessima ed è stato giusto fare un'opposizione il feroce a questa legge
E però in questa lotta feroce siamo stati travolti su un punto che doveva vedere maggiore cautele chiaramente mi riferisco alla facendo delle quote rosa
Perché vedete
Fosse passato quella proposta di emendamento dell'amministratore 'sti Giacomo una proposta vi assicuro non bella voglio dire
Noi vogliamo almeno un terzo lei parlava di venticinque per cento non c'è grande differenza ma la grande differenza sta nella previsione di multe per sanare il non rispetto della corte questo è oggettivamente brutto
è però proprio per l'esperienza internazionale che noi come donne socialiste abbiamo avuto noi sappiamo che su una base una presenza di un principio dentro una legge si può costruire
E noi questo principio che abbiamo avuto per tre anni all'inizio degli anni novanta non abbiamo più e ogni volta dobbiamo ripartire da zero
E allora è stato sbagliato secondo me ha sbagliato il centro sinistra nel suo complesso a scagliarsi contro ma soprattutto vedete in questo proprio in questo caso il meglio è nemico Del Bene
Perché ci siamo privati di una base su cui costruire guardate poi hanno votato contro tutti ma poi alcuni e anche noi protagonisti tra queste abbiamo avuto abbiamo chiesto il voto segreto così abbiamo dato la possibilità a alla maggioranza di votare contro il suo stesso principio Liszt la sua stessa proposta io ho mandato una vibrati Issey ma protesta al nostro capogruppo Ugo Intini e che mi ha risposto e mi ha fatto presente che la libertà di coscienza si riferiva alla richiesta di voto segreto e sacrosante e dice che non si può impedire i singoli deputati di esprimersi secondo coscienza
è vero ma sinceramente di sembra che una legge elettorale e questo argomento sia principio un problema di libertà di coscienza a me
Grazie a un'opinione a me pare di no però è libertà di coscienza
Poi ancora Ugo Ugo Intini il nostro capogruppo che io stimo si chiede questo voto ha prodotto un danno concreto
Lui dice no
Io dico sì
Perché abbiamo perso la possibilità proprio di questo fondamento su cui costruire e Maria Rosaria Manieri ed io ci ricordiamo bene come si costruisce pian piano nelle nottate che abbiamo fatto con Albertini quando ai congressi bisognava partendo da una base siamo al dieci per cento ogni congresso andavamo avanti del tre per cento siamo al tredici per cento
Adesso possiamo diventati quindici adesso siamo venti per cento di donne negli organismi metraggio questa lenta costruzione di cui noi sappiamo bene quanto faticoso e anche frustrante ma se non c'è la base non si va mai avanti
E allora adesso però a proposito di granello di sale vedete che anche Fassino ha detto forse ci siamo sbagliati
La Livia Turco ha detto forse ci siamo sbagliati la Serafino dici sicuramente ci siamo sbagliati Emily ed organizzazioni Ndg ci siamo sbagliati
Vedete che noi socialisti ci arriviamo sempre prima però io sono contenta che questi dicono ma il problema è adesso che facciamo
Se c'è muro contro muro non c'è niente da fare nel senso che si blinda tutto
Ma se non c'è muro contro muro entriamo nel merito e se c'è muro contro muro ma la Prestigiacomo propone una legge ad hoc entriamo nel merito non facciamo muro contro muro
E poi un'ultima cosa siccome noi dobbiamo
Comunque fare le liste e io chiedo a a in un unico se mi può rispondere quando farà la sua replica siccome le liste le facciamo noi noi socialisti e noi radicali
Senza se non ci sarà una legge prendiamo questo impegno che Ugo Intini ha proposto ha fatto come proposta in sede di votazione e diceva ci vuole la quota europea cioè il trenta per cento
Se ci pare giusto questo abbiamo lo strumento passando dal momento in cui facciamo le liste e ti chiedo io dico una risposta su questo argomento grazie
Grazie sia l'argomento trattato non mi consentiva di osservare il parlato un quarto d'ora sulla il fatto bene la parola Quadrana segue Spano
Ma io nella nella sezione Fernando Santi di di Pietralata dai compagni più anziani o ho imparato un una regola fondamentale cioè quella di non parlare mai del della cronaca politica cioè dei fatti che accadono il giorno stesso il giorno prima però
La rivolta che sta incendiando le periferie di Parigi e poi arrivando fino alle alla città di di Marsiglia credo che debba farci riflettere e debba anche essere presa in considerazione e rispetto al ruolo che la Rosa nel Pugno
Cioè l'unità tra socialisti e radicali deve avere all'interno del cambiamento della nostra la nostra società
E cioè il ruolo che questa lista questa federazione questo raggruppamento politico deve avere è quello di azzerare i ghetti è in Italia di Vietti ce ne sono tanti
Tantissimi ancora penso ad esempio all'urbanistica
Moscovita
Che condanna tantissime periferie al dirigevo alla grigia quotidianità e alla mancanza di spazi verdi di spazi dove i bambini dove le giovani madri possono portare i propri figli a giocare senza rischiare di essere punti da una da una siringa o di dover giocare tra la la sporcizia penso ad esempio al caso di Milano dove Giovanni
Ragazze e giovani ragazzi musulmani vengono ritirati dalle scuole pubbliche
Chiedendo che vengano istituite delle scuole musulmane
Ed ecco qui che il ruolo della scuola pubblica come giustamente ricordava il rigo rimane fondamentale nel creare un luogo dove ci si incontra tra classi differenti ma ci si incontra anche tra culture differenti
Penso ad esempio allo spettacolo degradante
Che
Abbiamo vissuto su tantissimi
Trasmissioni
Diciamo di di indagine giornalistica sull'immigrazione che è ripresa da tantissime città del Sud in maniera particolare dalla Campania
Il la domenica sera verso le grandi industrie del Nord sono giovani padri di famiglia che lasciano a casa i propri affetti
E lasciano a casa tanta povertà
Penso ad esempio alle università di provincia scadenti e incapaci di aprirsi al mondo del della produzione che costringono tanti giovani specie nel Mezzogiorno ma anche dalle Province più profonde del del nord Italia a doversi scomodare e andare a studiare nelle grandi città Roma Napoli Milano Torino
Penso ad esempio alla discriminazione che ancora esiste nella società verso verso i gay
Tantissima ancora la percentuale di giovani omosessuali che sono costretti a fuggire da mezzogiorno per andare a cercare maggiore libertà e maggiore considerazione nelle città del Centro-Nord
Penso ad esempio al fenomeno del mobbing domestico che riguarda in particolare le donne ma finalmente sta venendo fuori anche che esiste almeno un venti per cento dei casi che riguardano gli uomini penso ad esempio alla frustrazione che giovani che hanno studiato tanti anni all'università
Devono avere nel vedere loro compagni facilitati dall'essere figli dei soliti noti nell'accesso alle professioni
Nel simbolo della Margherita c'è scritto democrazia e libertà io credo che attraverso questa lista si potrà invertire il binomio la libertà e democrazia se c'è libertà si crea democrazia se ci sono pari opportunità c'è democrazia per per tutti fatemi dire un'ultima cosa
Questa lista vuole presentarsi come un soggetto nuovo
Per essere amente nuove bisogna dare anche spazio ai giovani e ai temi giovani
I temi giovani sono quelli che ho detto prima spero che ci sarà anche spazio per i giovani nella lista grazie
Grazie Quadrana grazie anche per aver rispettato rigorosamente i termini cosa che bisognerà fare da adesso in poi rigorosamente davvero perché se no non c'è facciamo in tempo a concludere in tempi ragionevoli la parola adesso alla compagna Manieri
Io non sono come il compagno Corace una mangiapreti anzi
Ho antiche solide frequentazioni con il mondo cattolico
Eppure voglio dirlo con molta semplicità
Il progetto della rosa nel pugno
Che il presidente del partito stamattina ci ha presentato con una ricchezza di argomentazioni
Mi convince e mi piace
Mi piace perché è un progetto che utile al Paese
Mi piace perché restituisce nuove ragioni e nuove passioni al nostro impegno
Primo bigliettai partito sul terreno concreto delle libertà dei diritti della modernizzazione del Paese
Mi piace perché dà senso politico alla stessa ricerca di unità dei socialisti
Che e sgombra il campo da tatticismi da autoreferenzialità perché la domanda non è sei dobbiamo riunirci la domanda e perché e per fare cosa
E mi piace perché il lancio una sfida anche nel centro sinistra a cui chiede un orizzonte più aperto
Per rispondere meglio alle domande di equità e di modernità presenti nella società italiana
Il fallimento del centrodestra pone al centro sinistra il dovere di offrire agli italiani un'alternativa credibile in grado di rimettere in moto il Paese
Di renderlo più moderno e più europeo
Per questo il nostro legame con Prodi e con l'Unione resta saldo e forte e semmai va rafforzato
Ma anche per questo ci arroghiamo il diritto di porre qualche interrogativo all'interno dell'Unione
Boselli ha ricostruito con precisione l'arretramento dell'Ulivo
Rispetto all'originario progetto prodiano della Casa dei riformisti con fondamenta comune
Sul terreno della concezione dello Stato della politica estera delle riforme sociali
Ma ancora l'altro giorno Ciriaco De Mita dichiarava
Che il nuovo soggetto non poteva definirsi riformista perché in Italia e in Europa essere riformisti significa essere socialisti
Ma allora vediamo vediamo nei contenuti cosa significa essere riformisti socialisti liberali e radicali nell'Italia del ventunesimo secolo
Beh a me sembra
Che i temi sviluppati da Boselli nella sua relazione
Toccano questioni vere della società italiana & Visco prenderti all'interno del centro sinistra
Anzitutto la laicità dello Stato su cui ha molto insistito e che per noi è un punto di valore da difendere per credenti e per i non credenti un punto di valore che i nostri detrattori non possono liquidare accusandoci di essere in modo anacronistico degli anticlericali
Per la verità non è la prima volta che questo ci succede
Nel governo da lei ma per Berlinguer all'ora Berlinguer Ministro dell'Istruzione
Tacciono la pattuglia Itta dei senatori e dei deputati socialisti
Che chiedeva non nient'altro che io rispetto dello spirito e della lettera della Costituzione opponendosi
Alla proposta di finanziamento delle rette della scuola privata fummo tacciati di essere dei vetero laicisti
Altri oggi ci consigliano di essere laici ma non laicisti
Ma io credo che anche su questo Capezzone abbia ragione a dire di non fare i furbi visti perché non c'è bisogno di scomodare il classici
Basta leggere il dibattito sulla i cinismo di pubblicato da Scalfari
Nel due mila e quattro per accorgersi che questa distinzione e il frutto di un pregiudizio politico Cale vela un vuoto culturale
La laicità costruttivo costituisce Protezione civile e politica dei cristiani che rifiutano il tempo realismo
Il laicismo e qualcosa di più e di più ampio affonda le sue radici
Nel lei separazione tra la piena libertà religiosa e l'altrettanto piena libertà e indipendenza dei poteri democratici nella decisione e nell'azione politica
E sul piano delle scelte individuali
Il laicismo è nient'altro che il rifiuto del dogmatismo del pensiero assoluto senza se e senza ma
Dell'assunzione della problematicità come discrimine della modernità e quindi è la consapevolezza del limite di ogni azione umana
Compresi il limite del diritto e della politica e quindi l'accettazione fino in fondo del pluralismo come valore e come ricchezza sociale
Un'altra accusa che ci tiene ci viene lanciata e viene lanciata allo scalpo ore alla novità suscitata dalla Rosa nel Pugno
E che i temi che abbiamo sollevato non sono priorità per il Paese
Beh io penso che anche su questo
Bisogna superare l'impostazione economicistica acquistarsi vecchia che ritiene il progresso sociale frutto automatico della crescita economica
E dobbiamo superarli Connolly nome di una scelta astrattamente ideologica
Ma per il peso che oggi hanno le persone le loro scelte le loro aspettative di vita
Come occorre superare lo diceva molto bene Boselli la distinzione netta tra diritti civili e diritti sociali presente in una certa vulgata della sinistra
Quando noi oggi poniamo la priorità della priorità nella scuola pubblica poniamo una questione di civiltà
Perché il diritto all'apprendimento al sapere e alla conoscenza e il fondamentale per la realizzazione di sé e per l'esercizio effettivo della libertà personale
Ma al tempo stesso poniamo una questione sociale
Se invero come lo è che le istruzioni oggi più di ieri e il PRI no di nuove e più stridenti disuguaglianze di nuove e più stridenti esclusioni sociali
Mi accingo sempre in tema di laicità dello Stato a presentare
Alla alla settimana prossima un'interrogazione
Alla sul caso di una bella ragazza insegnante di religione della mia provincia che non avendo fatto il voto di castità
E in corsa nell'incidente di avere un figlio fuori del matrimonio
E la prima nella graduatoria per l'immissione il ruolo ma gli viene rifiutata l'idoneità
E non la si può licenziare perché nella legge dello Stato non la si può licenziare e allora questo dimostra fino in fondo le ragioni vere per le quali noi oggi chiediamo il superamento del Concordato
E che si poteva oppure immettere in ruolo gli insegnanti di religione
Ma si doveva rinunciare ai privilegi del Concordato della nomina intendo netta da parte del della Julia non si può aprire la moglie ubriaca e la botte piena aveva il privilegio di indicare gli insegnanti e di revocarli e nello stesso tempo chiedere che questi siano pagati dallo Stato ed erogare alle leggi generali che regolano il pubblico impiego nella nel nostro nel nostro Paese
Quando chiediamo il riconoscimento delle coppie di fatto poniamo una questione di civiltà che attiene il rispetto dell'autodeterminazione delle persone
In ordine a scelte delicate che riguardano la loro vita i rapporti di coppia
Ma poniamo al tempo stesso una questione sociale e non solo per la rilevanza che questo fenomeno han nella società italiana circa il ventitré percento
Ma perché in una società giusta e in uno Stato laico nessun diritto riconosciuto per legge
Dalla reversibilità della pensione al diritto dell'assistenza alle garanzie la tutela per i minori possono essere fatti discendere da un'etica di parte
Sia essa sessuale religiosa o semplicemente di costume e potrei continuare con la fecondazione assistita con l'aborto farmaceutico colletta una sia tutti temi che attendono a scelte personali
Ma che aprono la riflessione su un aspetto sociale fondamentale dei nostri tempi che i progressi della scienza e della tecnica e in particolare della biologia che consegna
Agli esseri umani un potere affascinante e terribile al quale non basta reagire con risposte repressive tanto inefficaci quanto crudeli come è stato fatto con la legge sulla fecondazione assistita
Ma innalzando il livello di libertari di responsabilità delle persone di libertà e di responsabilità della scienza di libertà e responsabilità degli operatori
Termino compagne e compagni ma permettetemi nel chiudere di sollevare una nota dolente
Credo che Pia Locatelli abbia ragione quando dice che è stato un errore
Un errore del centrosinistra e anche un errore da parte nostra nell'associarci alla richiesta di voto segreto
Sull'emendamento delle cosiddette quote rosa
Ho letto l'intervento di Intini e il loro apprezzamento e tuttavia rischiamo un'incoerenza stridente tra le belle dichiarazioni di principio e i comportamenti pratici
Non ripeto le cose che tante volte ci siamo detti sulla necessità di un riequilibrio della rappresentanza
Dico solo
Che l'arretratezza che l'Italia e la politica italiana dimostra sul tema della presenza delle donne nelle cariche elettive e per noi la madre di tutte le arretratezze
Nella richiesta di allargamento della rappresentanza femminile
Non c'è da parte nostra una rivendicazione corporativa di genere vorrei che questo fosse ben chiaro
Proporrei piglia anzi di non usarli più il termine di quote se questo è invoca ed alimenta tutte le stupidaggini che puntualmente si rinnovano su questo argomento
Le quote non solo la richiesta di una riserva indiana
Ma lo strumento per superare gli ostacoli e liberare i punti di ostruzione del processo di formazione della rappresentanza
E che impediscono il pieno dispiegarsi di una democrazia paritaria
L'approvazione della nuova legge elettorale lo ricordava PA
Con la lista bloccata una brutta legge elettorale che abbiamo fatto bene a contrastare consegna nelle mani dei partiti
Non solo la formazione della lista ma anche gli esiti di essa e mi sia consentito
Lascia il re nudo
è una riflessione che consegno al presidente del partito
Lo faccio con la responsabilità che mi deriva e deriva tutte noi dall'essere delle dirigenti politiche che capiscono bene la delicatezza e le difficoltà di questo tema
Ci aspettiamo però altrettanta attenzione e altrettanto senso di responsabilità
Nelle scelte che il partito dovrà compiere nei prossimi giorni sapendo che questo è un punto fondativo del nostro patto di militanza grazie
Adesso la parola Ugo Intini capogruppo SDI alla Camera
Poche parole parlano davvero sette minuti non di più poche parole per motivare una piena adesione alle impostazioni De Chirico e per aggiungere qualche riflessione la laicità
Non è un problema dell'Ottocento come qualcuno va dicendo in questi giorni
E il primo problema dell'oggi e del domani
E un nuovo fronte che si è aperto in tutto il mondo con lo scontro tra integralisti laici al Cairo
Per l'offensiva dei integralisti islamici a Gerusalemme per l'offensiva dell'intero Rizzoli ebraici a Washington per l'offensiva degli integralisti evangelici che condizionano l'amministrazione di Bush e che rimettono in discussione l'aborto e a Roma per il nuovo interventismo degli integralisti cattolici
Su questo fronte si aprirà una lunga battaglia politica e soprattutto culturale ci ragioneremo fondo lo faremo quando avremo tempo
Quello che va detto oggi e che ci siamo piazzati sulla linea del fronte
Sulla linea del fuoco questo comporta dei grandi rischi e anche delle grandi opportunità abbiamo notato quale visibilità si è conquistato negli ultimi tempi
Un inciso semplice
In politica si deve essere attenti alle grandi questioni
E anche alle cose pratiche secondo la massima del primum vivere e allora dobbiamo farci una domanda
Che cosa accadrebbe se non avessimo realizzato la lista radical socialista
Saremmo oggi schiacciati in una lista unica alla Camera tra DS e Margherita insieme a Di Pietro
Saremmo senza paracadute al Senato dove in molte regioni dove non raggiungeremmo il tre per cento e rischieremmo quindi di essere praticamente quasi non rappresentati al Senato
Poniamoci un altro interrogativo
Perdiamo il treno del partito democratico
No non credo credo che ci sia stata in questo momento una falsa partenza
Il treno partirà davvero e lo speriamo quando si affronterà l'ostacolo che lo ha fermato in primavera ed è più che un ostacolo un macigno e la nuova politica della Chiesa che si chiama interventismo
L'ostacolo
E il rapporto difficile che ne è nato tra laici e cattolici se il treno partirà davvero non ci saremo ma ci saremo con più forza e con più autonomia
Dunque dobbiamo andare avanti con decisione e con determinazione sulla strada che abbiamo intrapreso
Ponendo alcune attenzioni noi andiamo perseguendo
E l'abbiamo raggiunto due unità
L'unità liberalsocialista con Pannella dico liberalsocialista perché Pannella è una costola della sinistra liberale degli anni Cinquanta
In questo modo noi continuiamo una politica che era stata avviata col nuovo corso socialista di Craxi dal settantotto lo ha ricordato bere Enrico prima
Il corso liberalsocialista di quel liberal socialismo che in Europa ha inventato non Blair ma per primi proprio i socialisti italiani
L'unità liberalsocialista e L'Unità socialista con Bobo Craxi
Che ha un grande valore pratico perché quando si mettono insieme i socialisti due più due spesso fa cinque
E che ci dà anche una grande gioia anche personale
Nel mille novecentonovantasei
Contanti compagni che stanno qui in questa sala avevamo fondato il partito che oggi di Bobo Craxi e De Michelis
Poi noi abbiamo concorso a costruire lo SDI
Altri molti compagni hanno fatto una scelta diversa finalmente tornano
Ne nasce un impianto perché hanno perso sette anni è anche un motivo di soddisfazione perché in queste sette anni non abbiamo mai usato espressioni polemiche offensiva esagerate
Gli abbiamo sempre aspettati perché sapevamo che sarebbero tornati perché come dice Nenni il fiume risponde sempre alla sua sorgente e la sorgente per tutti i socialisti sta ed è nella sinistra
L'Unità liberalsocialista io credo abbia un grande appeal verso l'elettorato
L'unità socialista un grande al PIL versi militanti verso la base solo due cose importanti Bobo è già arrivato la porta aperta per altri che vorranno venire e chiariremo con facilità quello che c'è da chiarire
Ad esempio il fatto che la Rosa nel Pugno deve essere simbolo per le elezioni politiche ma anche per le elezioni amministrative
Andiamo avanti
Con decisione naturalmente tutelando le nostre ragioni
Ma sappiamo bene che essere liberali non significa essere liberisti che essere laici non significa essere anticlericali
Che temi come la droga sono temi altamente divisivi nei partiti persino delle famiglie e quindi vanno affrontati con pragmatismo e con prudenza
La scelta che andiamo facendo ha radici profonde nella nostra storia
Ma anche e utile e questo è ciò che è più importante agli italiani del presente e del futuro
Andiamo a costruire un melting pop
Tra noi e i radicali
Che fornisce tre iniezioni di cui c'è bisogno
Una iniezione di laicità nella società italiana
Una iniezione di spirito libertario nel costume una iniezione di spirito liberale nell'economia se ne sentiva e se ne sente proprio il bisogno ed è strano che il centrosinistra ci guardi con sospetto
Ci dovrebbe ringraziare
Ci dovrebbe ringraziare perché informiamo un servizio pratico
Veicoli diamo in qualche modo dal centrodestra al centrosinistra come minimo come minimo secondo le proiezioni di Mannheimer un milione di voti
Che solo quelli
Potenzialmente decisivi per vincere le elezioni politiche
E forniamo un servizio sul piano politico che si chiama bilanciamento
Noi riequilibriamo in qualche modo la coalizione di centrosinistra
Noi vi lanciamo la timidezza l'insufficienza di spirito laico nella lista unica DS e Margherita
E in ciò raccogliamo forti consensi anche all'interno dei DS tra le donne e anche nella sinistra del partito
Noi vi lanciamo l'insufficienza di spirito liberale in economia da parte di Bertinotti
Noi vi lanciamo l'insufficienza di solidarietà occidentale non acquiescenza Boucher da parte della sinistra comunista
Riequilibriamo dunque l'intera coalizione e contribuiamo a renderla più appetibile all'elettorato e più facilmente vincente
Concludo
Abbiamo una grande storia e quindi abbiamo sempre avuto delle grandi ambizioni
Però per la prima volta abbiamo una grande prospettiva elettorale
Per la prima volta possiamo raggiungere un risultato importante
Possiamo persino diventare la forza determinante numericamente decisiva nel prossimo Parlamento
Per la prima volta navighiamo in mare aperto ne siamo orgogliosi e siamo consapevoli dei rischi
La navigazione diventa più entusiasmante è più difficile ma non abbiamo paura
Veniamo da una grande tradizione i nostri marinai ovvero i nostri militanti sono abituati più al mare aperto che al piccolo cabotaggio e in mare aperto statene certi non perderanno la rotta
Ero rimasto incantato dal discorso di Ugo mi si mi sono dimenticato di dare la parola Scarano
Il mio un discorso che arriva fuori tempo
Colombo Massimo dico
Però appunto perché non sono emerse fino adesso
Quelle perplessità che noi invece abbiamo raccolto tra i compagni
Io credo che sia opportuno per me per voi altri
Ascoltare quello che imballate che io ho raccolto sia pure nei limiti dei nostri spazi in cui navighiamo quotidianamente che quello del piccolo Molise
Voglio portare a questo Consiglio nazionale in parte il contributo di opinioni e suggerimenti raccolti nel direttivo regionale del Molise che oggi rappresento ma anche quello mio personale
Premettendo che sono consapevole che gli argomenti ad argomentazioni avrebbero avuto bisogno a loro sostegno di ben altra cultura e di ben altro a conoscenza e quindi di ben altra autorevolezza
La mia speranza comunque quella che altri compagni presenti oggi in questo Consiglio nazionale possano meglio di me esprimere rappresentare dubbi incertezze e difficoltà
Che spero però nel profondo del mio cuore siano solo mie e di pochi altri compagni sparsi per l'Italia perché questo vorrebbe dire che il nuovo processo politico di cui siamo protagonisti a meno ostacoli di quanto io ne intraveda
Dicevo dubbi incertezze e difficoltà
Che pure mi è parso di cogliere tra molti compagni simpatizzanti e tanta gente che soprattutto negli ultimi tempi
Ci guardava con rinnovata attenzione di interessi
Dubbi che fanno riferimento a questo nuovo processo del partito che si avvia dopo il fallimento che noi conosciamo
Che si avvia dicevo verso la creazione di un nuovo soggetto politico con i radicali italiani
Certo il quadro politico nazionale e dinamico
Da anni ormai esso stenta a trovare un assetto non dico definitivo ma quanto meno di relativa tranquillità e quindi in questo contesto si comprende bene come pure le forze quindi anche noi le forze politiche
Devono continuamente tempestivamente pensare sembra qualcosa di nuovo e di diverso
Per provare a sintonizzarsi con una sempre più schizofrenica realtà pena l'emarginazione e l'esclusione dallo scenario politico del Paese
Ma quando i cambiamenti non si sostanzia in aggiustamenti di una strategia politica di medio-lungo termine ma si tratta invece di un cambio netto di essa come questo caso io credo che ci sia bisogno di una riflessione più attenta profonda scrupolosa
Che tenga nella dovuta considerazione la storia la cultura i valori gli atteggiamenti i comportamenti le scelte la visione del presente e del futuro del nostro paese del mondo
E si tenga quindi anche nella dovuta considerazione le sensibilità la formazione le convinzioni degli uomini e delle donne che hanno fatto questa storia che hanno che fanno oggi la nostra storia e che vogliono fare la storia del domani
Per questo io ritengo che un nuovo soggetto politico avrebbe dovuto a vere un passaggio per avere un dibattito consapevole approfondito della base e non solo della base
Attraverso un congresso ma non per dire non siamo d'accordi ma perché era importante far digerire questo processo politico anche ai compagni che oggi ci manifestano qualche perplessità
E questo di Baccio dicevo la scelta che i compagni socialisti sono chiamati a fare
Non possono trovare un luogo diverso da un congresso perché solo un congresso può dare a tutti la garanzia di un di un dibattito certo la garanzia e le scelte convinte condivise oltre che democratica
Abbiamo tutti bisogno ma in particolare io in particolare ho bisogno attraverso un dibattito serio vero ed approfondito di convincermi che le sacrosante battaglie in difesa della laicità e non della IC ISMU e dell'anticlericalismo in difesa della tolleranza dei diritti civili e sociali della solidarietà delle libertà di tutti anche quella della Chiesa cattolica
Ho bisogno dicevo di capire perché queste battaglie non possiamo farle semplicemente insieme i radicali ma invece d'ora in poi attraverso un rapporto organico con essi
E per mezzo di un'unica formazione politica penso che abbiamo avuto e abbiamo con radicali tante cose in comuni ma anche cose che ci dividono e sono quelle cose che evidentemente hanno giustificato in questi anni un cammino e un percorso diversi
I miei dubbi su questo forse sono alimentati dalla mia corta per quando trentennale militanza politica nel partito socialista
Che non mi ha fatto vedere quanto eravamo identici ai radicali
O può darsi dalla mia profonda ignoranza della politica della storia politica dei due movimenti
Certo è però vi assicuro che questi dubbi non sono solo miei c'è tanta gente ci sono tanti compagni che in questi giorni mi manifestano l'incomprensione per questo processo politico che ormai però a me sembra già appartenente all'attualità politica di questo Paese
Eppure sento il dovere di rappresentare questi dubbi attese Presidente Boselli così come a tutto il Consiglio perché se li celarsi non farei un po'un servizio a questo partito mi è sembrato di capire in questi mesi
Che molti compagni me compreso avrebbero preferito piuttosto e per il momento e fino alle elezioni
Un percorso federativo tra i socialisti che intanto devono completare il processo di unificazione i radicali
Rinviando alla prossima legislatura la discussione sulla possibilità di dare alla luce un nuovo soggetto politico laico socialista radicale liberale ed aggiungo riformatore anche tenendo conto del risultato elettorale delle politiche di primavera
Era a mio parere necessario aprire un dibattito interno al partito per arrivare al raggiungimento di quell'obiettivo con maggiore convinzione
Maggiore consapevolezza e anche entusiasmo e quindi con le minori perplessità possibili
Questo avrebbe consentito e sto per finire ai socialisti dagli stessi radicali di armonizzare al meglio le rispettive proposte politiche e se volete anche rispettivi atteggiamenti
Tant'è vero che questa anche per certi versi comprensibile fretta ha prodotto perché lo dico al di là dei contenuti così è apparsa all'e sterno una inusuale radicalizzazione del linguaggio dei socialisti notoriamente invece apprezzati fino ad ora
Per i toni usati nel dibattito politico senza che questo abbia mai tolto fermezza al messaggio e alle posizioni del partito anche sul simbolo che è stato scelto che pure rappresenta quello che rappresenta e nel quale sicuramente possiamo riconoscerci sarebbe stato opportuno
Se è vero che uno si tratta di un nuovo soggetto politico non utilizzare quello che è più nell'immaginario collettivo e più riconducibile al partito radicale non glielo dico
Di poniamo in voi tutta la fiducia necessaria
Affinché le cose che vi ho detto insieme alla vostra percezione la vostra consapevolezza la vostra sensibilità politica sappiano far individuare la strada migliore e più giusto per noi e per l'Italia
Siamo certi che la vostra cultura la vostra preparazione e gli strumenti soprattutto a vostra disposizione possono meglio qui darvi nel ricercare soluzioni progetti e strategie politiche necessarie a noi e al nostro Paese
Non trascurate però le riflessioni che possono arrivare da alcuni conta di notti rivestiti del Molise che hanno imparato dai nonni a fiutare l'aria e sapere già dalla sera prima cosa il tempo avrebbe riservato loro per il giorno dopo pur non avendo le sofisticate apparecchiature le conoscenze della mitologia moderna
E sulla scorta di questi insegnamenti io ritengo che oggi l'Italia ora più che mai avrebbe invece bisogno di un forte partito radicale e di una significativa presenza della forza socialista mettere insieme queste esperienze ho paura
Possono tutte e due finire con rimanere imbrigliati l'una nell'altra spero di sbagliarmi grazie
Adesso diamo la parola ad Alberto Benzoni lo salutiamo con un bell'applauso perché il reduce da un'operazione chirurgica al cuore
I medici hanno detto che la parte socialista per quale dei pedoni è perfettamente integra l'altra è stata riparata prego Alberto
Vi rassicuro subito su un punto l'operazione a cuore una coinvolti cervello
Io ritengo compagni questa mia intervento
In primo luogo un atto doveroso
Io ricordo il compagno Boselli che nel nostro così nazionali luglio
Ci spiegava
Che l'operazione e allora l'unità socialista
Dov'è serietà dai coinvolgerà interessare gli italiani lo insieme
Bene questo obiettivo è stato raggiunto e di questo va reso atto personale politica nostro gruppo dirigente
Aggiungo soltanto alcune brevissime considerazioni
La prima ecco compagni noi dobbiamo evitare
Un rischio che c'è
Il rischio di di di apparire un partito nicchia
C'è Di Pietro che si presenta o se sia dalle manette
Già a Cossutta che ossessiona dai lumini all'ENI Ina Castro
E altri
Ci sono i Verdi che sono ossessionati a bloccare ferrovie strade e ponti
Discarica e quant'altro Estoril socialisti fissati con il concordato
Compagno questo non lo credo
E per questo credo che
L'operazione politica abbiamo compiuto non sia in contrasto col Prost una prospettiva più ampia riformista
E non lo credo perché la questione sollevata non è una questione particolare
Non è un'ossessione specifica non è una bandierina che fissiamo
Sul tavolo in modo leale guarda appunto di ottenere un voto iniziale guarda due cose fondamentali
Riguardi il ruolo della Chiesa e il ruolo dello Stato
Io compagni personalmente
Comprendo l'ossessione
E le preoccupazioni della Chiesa la Chiesi sente minoranza nel mondo moderno e si sente minoranza non solo per le cose banali diminuzione no di matrimonio oppure del diede via di me di vocazione e quant'altro ma perché i valori
Che spiega il mondo moderno
In qualche modo confliggano
Con il senso della vita
Con il senso dell'umanità che la Chiesa ritiene di aprire quindi ritengo perfettamente legittima la battaglia su questo punto
E su alcuni punti la condivido anche
è in questo permettetemi di non ha soldi non considera il mio nume tutelare
Zapatero
Io però ritengo che l'errore fondamentale della Chiesa sia quella di non condurre questa battaglia sul per andarli Berta questo il punto
E cioè di ricorrere in qualche modo a Caselli Riserve le leggi dello Stato che proibiscono questo o quello
O anche lo slogan usato durante il referendum qui non è era perfettamente legittimo chiede alle persone di astenersi
E anche riprende io mi ricordo ancora le stelle dico i compagni comunisti davanti alle sezioni e durante il referendum sulla caccia no
Un modo un modo per i ecco quello che nella vita quello che lo smog a ritenere accettabile eh
Non si vota sulla vita cioè tutti cittadino tu a Munari intera capacità di affrontare e di risolvere deciderei sbagliare perché spetta a qualcun altro
Ma lei ha chiesto perché neanche al Parlamento perché non vedo se non posso traspariva può farlo il Parlamento quindi ecco io vorrei che la Chiesa cattolica affrontassero socio confronto importante decisivo sull'individuo sul terreno la libertà
E questo può farlo soltanto se c'è una risposta allo Stato
Se lo Stato si erge a garante delle libertà a garantire la possibilità dica dieci del verde reggia garante dette delle aumento di tre cittadini a garante del percorso di percorsi nuovi a garante e cioè del maggior spazio possibile
Per i cittadini
E questo lo dello Stato Pagni chiama anche un altro però
Che questo è perfettamente corrispondente al prezzo del socialista
Io ritengo compagni la scuola pubblica
La sanità pubblica
Non siano delle bandiere da contrapporre atti ma sia l'altra sostanza vera su cui si costruisce una cittadinanza se non c'è una una scuola aperta a tutti a tutte le opinioni a in grado di aprire tutte le vie tale c'è una sanità che considererebbe e senza dovere di garantire ai cittadini alcune tu alcolici aspetti essenziali ecco
Non c'è il diritto di cittadinanza e pellicce dal Garante diritto di cittadinanza e lo Stato è lo status permettete
Sognato da sempre dai socialisti
Ultimo tutto ultime due questioni brevissime compagni
La prima ecco
Su un punto su cui spesso rigorosa spesso insisto e quello dell'Iraq
Io non capisco la nostra eventuale ossia radicale divisioni spetta poi sulla Bonino
Perché le acque le quelle che sono le dica legali radicalmente diverse
Capisco ma non le condivido cioè io capisco gli dice
Che gli americani sarà sbroglia noi ci dobbiamo ritirare da questa perché no e detto di Fanfani ti ha fatto americana che ha fatto la Mère dalla Coppa non so se lo ricordate i più anziani di voi e quindi anch'io sicuramente
Però ecco questa e questa è l'Italia il ritiro come tenersi fuori dal mare tenersi fuori dai pericoli tenersi fuori dalle difficoltà che la stessa cosa e la teneva il suo attutire la nostra assenza imploso questione palestinese questo lo capisco ma non lo condivido
Come non condividere dell'idea che sicché la colpa di tutto sogni americani e quindi se si ritirò tutto andrà per il meglio
Quello che non capisco è più nascosta nasce lo scenario che vedo
Ciò che dice
Noi dobbiamo rimanere in Iraq
Non possiamo abbandonare il Paròn possiamo starci così quindi prima ci ritiri ecco prima ci riteniamo prima torniamo già come dire l'idea che noi si possa scomparire come so che americani inglesi italiani
Per ricomparire come contingenti congolesi la Costa d'Avorio con qualche crocerossina è l'ONU come garante del tutto
Questa è una cosa non capisco ecco se mi si illumina su questo nel primo essere soddisfatto
Un'ultima questione compagni
Che riguarda una persona
Noi socialisti e non i radicali
Siamo stati gli alfieri
I testimoni
I propugnatori per decenni e decenni della revisione
Dell'inquietudine
Della necessità di rivedere i nostri di cambiare dell'insoddisfazione per per quello che usavamo per quel che hanno potuto esserlo esserne siamo stati il sale della terra
E lo sia
Ora c'è una persona compagni che oggi in Italia
Rappresenta questo
La la revisione a libertà e il dolore la sofferenza
La voglia di lottare e al tempo stesso la coscienza cedibile si chiama Adriano Sofri
Noi non possiamo fare nulla per Adriano Sofri
Lui non vuole essere candidato non vuole portare etichette
E prossimo Parlamento Elio vuole no sarà in grado di per
Fare uscire di prigione
Noi vogliamo semplicemente considerarlo
Qui oggi in questo appuntamento come nostro punto di riferimento ideale e morale grazie
Grazie la parola al compagno la volpe insegue squadroni
Mi sia
Mi sia consentita
Un'autocitazione
Che è sempre sgradevole ma insomma in uno degli ultimi Consigli nazionali
Io apre il mio intervento
Dicendo che ero abbastanza esterrefatto
Dalla questione milanese nel senso che la crisi della Scala
Fosse affidata al prefetto Ferrante
Devo dire che c'avevo visto giusto
Tanto è vero che adesso siamo alla candidatura del Prefetto
Ferrante ora per la Prefettura di Milano
Diciamo sembra di essere tornato ai quarantacinque insomma quando ci furono prefetti che si chiamavano Troilo e Lombardi
Ora non stiamo a questo
Ovviamente pur essendo il prefetto Ferrante eccellente funzionario dello Stato ma questo
E diciamo la dimostrazione vera
Della crisi dei partiti
Io su questo vorrei soffermarmi nel senso che noi viviamo in una fase di grande contraddizione
Perché è vero che i partiti
Le forze politiche
Esprimono un grande una grande incapacità
Di affrontare le questioni vere che ci sono sul tappeto Intini ha parlato diciamo giustamente della internazionalizzazione della questione religiosa
E dei rapporti politici ma questo è vindice della debolezza della proposta politica e quando la proposta politica e debole prevale il fatto religioso questa è un'equazione direi matematica dalla quale non si sfugge
Ora questo ci fa capire quindi l'importanza della scelta che non abbiamo fatto di affronta di porre la questione diciamo della laicità dello Stato
Ma dobbiamo saper però a far funzionare essa per alimentare questa posizione con la politica chiamiamola così
E su questo
Il compagno Quadrana fatto riferimento alle periferie
Ma insomma questa storia delle periferie è la vergogna della sinistra internazionale
Ma insomma noi parliamo degli immigrati ma quanti sanno che a Torino nel cassetto popolari costruite nel mille novecentotrenta non hanno gli altri in soldoni era i poveri a anziani fanno fatica è un problema per loro tornare a casa
E di questo non se ne occupa nessuno
Allora
Io non voglio fare demagogia su questo
Ma la questione delle periferie oggi assume un doppio significato quella degli immigrati e quelli che immigrati non sono ma che sono condannati problema di Scampia Napoli è qua anche questo
E non c'è stato Bassolino che ha tenuto Bassolino pensava al centro storico non alla periferia e s'era dovuto sentire dal cardinal Giordano che certamente non era la persona più indicata a fare questo discorso
Queste sono le grandi contraddizioni
Direi che la politica
E quindi per noi si apre io voglio dirlo compagnia
In questo momento di grande responsabilità
Il grande responsabile
Perché noi in questi anni difficili
Ci siamo chiamiamoli così fidanzati varie volte ci siamo fidanzati con Segni
Ci siamo fidanzati con Dini ci siamo fidanzati con i Verdi
Con Pecoraro Scanio
Fortunatamente ripete fortunatamente non ci siamo poi sposati
E andiamo adesso a ad un nuovo insomma
Un altro patto come si positivo di ecco chiamiamolo così questo è un altro dimostrazione dei patti
Però questa volta non si torna indietro ecco attenzione
Non si torna indietro non possiamo far finta che poi questa cosa ha funzionato alla Francia noi dobbiamo sapere che il cibo imbarchiamo in una sul il percorso dal quale non si torna indietro ora noi dobbiamo dirlo con grande sincerità
Non dobbiamo invece perseverare nella mentalità del single che è pericolosa
Che ha portato Alberto Sordi a rispondere dice ma tu perché non ti sposti e disturbi e Sordi rispondeva e che diventa un'estranea in casa
Ora questo è il punto cioè noi dobbiamo avere la capacità
Insomma di vivere questo quando si dice il nuovo soggetto politico questo significa
Non possiamo insomma far finta di niente come se tutto continuasse come ieri e per noi ci sono problemi nuovi
Che valgono per tutta l'alleanza
Che forse noi non ci siamo resi conto di quanto il cambio della legge elettorale
Sì diversi c'è una serie di questioni intanto dalla propaganda e chi va a prendere di voti
Le liste bloccate visto e bloccato
Per noi sono un grande problema
Abbiamo visto in tante occasioni
Quindi stiamo attenti ne dobbiamo avere in questo un partito attrezzato e che non posso rifugiarsi o riposare o affidarsi com'era prima alla propaganda legittima dei candidati e questo non ci sarà
Quindi anche nella comunicazione questo produce e produrrà degli effetti molto serio
Quindi io penso che questo apra per tutti noi delle grandi possibilità ma anche delle grandi responsabilità
E quindi anche la storia dell'unità socialista insomma stiamo attenti perché questa cosa sta producendo danni non vantaggi le liti
Che avvengono tra De Michelis
Bobo Craxi sono devastanti
Nell'immaginario collettivo nella mentre della gente che non riconosce più vede solo socialisti che fanno casino ogni giorno che continuano in una tradizione queste è un dato insomma dal quale certo noi non siamo responsabili però è un dato che va tenuto presente e di qui quindi l'esigenza di di premere su un nuovo soggetto politico
Io voglio concludere perché il tempo è scaduto
A me ha molto colpito dall'incarico sono stato a Berlino
E nella storia molto
Complicata di questa città
C'era una frase che è stata scritta
Da un noto romanziere berlinese che forse si potrebbe adattare al nostro partito Ford questo ha detto Berlino
E condannata Annone essere ma a diventare
Ecco io penso che questo potrebbe essere
In avvio giusto
Cioè di non essere solamente più ma diventare diventare quindi un partito insomma che tenga conto di tutte le cose che ci siamo detti grazie
Grazie Alberto all'Apollo squadroni e poi nel cinema
Vuole dire Appiah che anch'io ho avuto l'impressione che l'atteggiamento parlamentare
Sono chiesta del voto segreto sfuggisse un po'alla griglia di orientamento fortuna Zapatero Blair
Un po'
Perché in queste occasioni di incontro e di raccordo con i compagni radicali
La questione dei diritti la questione di quanto si debba avere attenzione
A
Queste cose specifiche quelle che tu hai citato che hanno citato anche tanti altri compagni mi sembra un dato e in quella circostanza io credo che sia un po'sicuramente da Zapatero che mi risulta che abbia dato un'accoglienza molto oltre quel venticinque per cento di cui parla
La bella relazione di Enrico Conti
Colma una lacuna
Tra la velocità della politica nelle settimane scorse nei mesi scorsi e il momento della decisione del momento odierno
E lo fa molto opportunamente l'ha fatto con una completezza
Del quale della quale io credo che
Debba se ce la riconoscenza fa politica del nostro consesso
E lo ha fatto opportunamente perché sulla strada di questo processo che si sta avviando a conclusione
Si erano ingenerate delle presunte o vere contraddizioni alle quali Enrico questa mattina ha dato una puntuale risposta
Io non dico neppure se le considero tutte o in parte delle contraddizioni vere so però che esse sono percepite
Come contraddizioni
All'e sterno parliamo pure elettorato anche se a volte sembra quasi una nostra esuberanza mentale ha comunque se noi pensiamo che possano essere percepite come contraddizioni beh queste in effetti vanno affrontate ed Enrico ha fatto con una chiarezza tale che lascia come è già stato detto in qualche intervento una maggiore tranquillità al Consiglio nazionale al nostro partito
Può essere percepita come una contraddizione che noi polemizziamo con la Margherita
Quando retrocede dal Progetto
Dall'attualità di Uniti nell'Ulivo e polemizziamo con la Margherita anche quando rivede questa posizione
Può essere percepita una come una contraddizione il fatto
Che avendo noi sempre sostenuto che al di là delle intese elettorali e quindi di Uniti nell'Ulivo come potente mezzo elettorale
Ci dovesse essere uno sbocco in senso organico verso un partito dei riformisti verso una unità più ampia per in queste ultime occasioni
Molti si sono lasciati sfuggire la idea l'ho fatto Prodi lo ha fatto Rutelli
L'idea del partito unico del partito non lo chiamano mai riformista comunque una un soggetto di questa natura
Può essere percepita come una contraddizione il fatto che noi abbiamo da tempo un'attenzione particolare molto comprensibile nei confronti del processo di unità socialista
E oggi noi puntiamo tutto il nostro focus sulla alleanza con i radicali sulla creazione di un nuovo soggetto con loro
Bene tutto questo avuto secondo me delle risposte e se ci si pone di fronte la parte delle contraddizioni e la parte di ciò per cui vale fortemente la pena di abbracciare questa strada io vedo un elemento su tutti
Quello cioè che è venuto il momento
E si sono create per fortuna le condizioni
Perché noi socialisti si possa finalmente un mutuo un un un termine che appartiene alla Borsa appartiene all'economia
è comunque noi dobbiamo quotare in Borsa
Questo soggetto perché è il titolo ma anche l'aria di riferimento gli azionisti possibili e potenziali di questo titolo
Ed è venuto il momento non perché è scoccata un'ora astratta è venuto il momento perché si sono create le condizioni
E perché forse non ce ne sarà un altro di momenti di questo tipo
Noi
Cogliamo una potenzialità masse non ci misuriamo con la risposta che possono dare gli italiani
Quelli che votavano una volta socialista e quelli che possono tranquillamente continuare e riprendere a votare socialista non sapremo mai che collocazione che posto questa Forza Nuova può avere nell'ambito dell'alleanza di centrosinistra
Quali sono le qualità brevissimamente che ci consentono questo intanto la nuova forza fatta con i socialisti che hanno già deciso ma io dico senza stancarci mai io eviterei le i termini ed espressioni del tipo il treno è partito
Perché è rivolto a chi ha già una certa tendenza a rimanere fermo può essere perfino un incentivo a hanno muoversi
Evitando questi termini però rimane la porta aperta di cui si parla rimangono i tempi per poter prendere decisioni giuste
Sì
Il
Ecco questa nuova forza e soprattutto l'alleanza con i radicali toccava a toccare il registro del centro sinistra
Per gli insegnanti registro è un mitico strumento del sistema del del della valutazione e della scuola e del funzionamento dalla scuola
Per gli informatici è come si sa il cuore del funzionamento del sistema operativo
Per gli altri nomi sforzo Akrea a creare non pochi riferimenti però questo si capisce bene noi chiama tocca non abbia mai fatto prima
Tutte le nostre alleanze tutte le nostre azioni soprattutto nelle elezioni non hanno mai fondamentalmente è toccato il registro del centrosinistra qui lo fanno le nostre scelte
Nel senso che è stato ben detto da Enrico nella sua relazione
Lo fanno perché pretendono non potrebbe non essere così una un riequilibrio dei rapporti politico culturali all'interno del centrosinistra
E l'altro elemento è che per la prima volta i socialisti e Alberto prima ha fatto un lungo elenco di fidanzamenti
Devo dire che ne abbiamo fatto anche un podi flirt con Cossiga in un certo momento poi quello non è sfociato in alcun tipo di rapporto duraturo però insomma un lungo elenco di fidanzamenti e termino scusa hai ragione
E però ci siamo sempre presentati come dei resistenti cioè quelle erano azioni
Di resistenza e di persistenza dei socialisti nella scena politica oggi intuiamo tutti che la cosa è radicalmente diverso
è una proposta che ha la durata nel tempo che ha la possibilità di cogliere un'area vasta
Che ha la possibilità di penetrare anche nelle nuove generazioni di elettori che finora il mio amavano questo mondo e che possono essere sollecitati l'ultima cosa che voglio dire che con questa operazione con la conclusione come diceva Enrico di questo processo che è un processo lungo
Ma forse più lungo di quanto lui volesse dire questa mattina nella relazione perché io ho l'impressione se sbaglio me lo direte voi
Che con questo momento noi concludiamo un cerchio che si aprì
Quando sciolto il nuovo e il Partito Socialista Italiano si fondò il sì e cominciò quella lunga traversata del deserto che tutti noi conosciamo
Questa è una ragione
Che mi fa dire che la determinazione di Enrico il suo modo di gestire questo periodo non facile della politica per il nostro partito merita io credo il sostegno vero ed entusiastico
Del gruppo dirigente storico dello SDI perché di quei tempi si ricorda
E a un'impressione netta che in questo modo noi rispondiamo agli intenti che allora purtroppo avevamo annunciato in termini molto più di speranza che non di vera reale anzi abilità grazie
Ci avviamo verso la conclusione ci sarà una breve replica di Boselli e poi un botto quindi prego tutti compagni naturalmente di non allontanarsi adesso alla prova Nencini e poi crema
Grazie Ugo care compagne cari compagni siamo qui anche anzi soprattutto per una votazione finale
Io dico immediatamente come la penso come si scrivere trattati sottoscrivo senza condizioni il progetto politico
Ma soprattutto condivido pienamente la relazione del presidente e la condivido perché fa luce
E soprattutto colma una serie di la comune che nel corso delle ultime due settimane parlo di lacune interpretative soprattutto provenute dal congresso del Partito radicale a Riccione
Devo sottolineare rapidamente tre soli aspetti l'alleanza con il partito radicale non è un'alleanza uguale alle altre e un'alleanza completamente diversa da quelle maturate costruite negli anni novanta financo con quella dei Verdi nel due mila uno
Qui abbiamo una prevalenza nettissima dei temi anzi abbiamo una prevalenza nettissima di alcuni temi rispetto ad altri
La seconda considerazione e che quella che poteva apparire all'inizio come un'alleanza difensiva
Scaturita dopo le elezioni primarie dall'esito positivo straordinariamente positivo
Del successo di Prodi oggi sta diventando come deve essere un'unione una sorta di patto federativo fra due soggetti politici ma soprattutto si dota di un progetto garibaldino
Leggo in una doppia intervista separata da una parte di Giuliano Amato e dall'altra di Massimo D'Alema
Che sarebbe anche una sorta di unione in qualche modo deviante deviante per i temi che tratta e deviante per l'approccio con cui affronta questi tempi
Non è male anche perché la campagna elettorale
Tornando al proporzionale sosteneva un grande politologo americano la Palombara
In tempo di proporzionale ciascun partito terrà alte le proprie bandiera per prendere naturalmente più voti per cacciare i voti dentro il cuore dell'elettorato
E noi già sappiamo che la campagna elettorale prossima sarà soprattutto all'insegna di uno sconto fra due leader e quindi più che fra le due coalizioni anche oltre che tra coalizioni tra i partiti di riferimento di questi due leader
E noi saremo costretti allargando i compiti a tirar fuori a manipolare temi delicati con la forza e la pervicacia
Che conviene essi conviene ad un'alleanza di questo tipo le mie tre indicazioni e concludo
Questa forma di unione tanto più se come dice il presidente del partito
Va utilizzata in forma di simboli di alleanza anche per le elezioni amministrative bisogna che cominci a far calare i temi nazionali dentro le problematiche locali di questo dobbiamo farci carico soprattutto noi perché salvo eccezioni in alcuni consigli regionali del Nord Italia in pochissimi Comuni italiani Enrico e radicali sono completamente asse
Ma se noi parliamo di riconoscimento delle diverse forme di convivenza
E lo lasciamo come una proposta appesa al cielo senza declinata negli statuti regionali
O senza utilizzarla dentro i comuni dove c'è una presenza socialista oppure socialista e radicale noi non aiutiamo il decollo di un indirizzo di questa natura
La seconda sottolineatura
Aggiungerei
Cosa che stamattina era una di quelle lacune di cui parla io aggiungerei
Ed è già stato fatto tutta una tematica che quella dei diritti sociali accanto alla tematica dei diritti civili
Le due cose non sono contrapposte delle cose viaggiano quando va male parallelamente in genere viaggiano assieme
Ma non può essere soltanto quella filiera quella prediletta tutto il campo delle tele nelle nuove forme di lavoro
Che è questione assolutamente presente sarà questione assolutamente del prossimo futuro e tutta la questione aperta con la scuola pubblica e le declinazioni della revisione possibile del concordato
Se ne diciamo ai alle donne e agli uomini di questo paese straordinario
Che dobbiamo rivedere il Concordato invece diciamo dobbiamo rivederlo perché l'otto per mille perché lisci perché eccetera eccetera L'ora ci dotiamo di strumenti di lettura che sono comprensibili
Quindi associare alle tematiche diritti civili tutta la parte dei diritti sociali
In ultimo e ho concluso c'è una questione che mi pare abbia tirato fuori citando Torino che Parisi Alberto lavoro ed è la questione della sicurezza la questione della sicurezza appare e scompare in Italia ed in Europa a giorni o Agnesi qua danni alterna io ricordo due evidenza perché questo è un tema che ha diritto di cittadinanza in casa nostra
Non solo il programma elettorale con cui Blair e noi riportiamo il nome di Blair dentro l'alleanza
Il programma elettorale con cui Blair vince le prime lezioni e legge e orti
Ma ricordo perché la questione fu trattata allora io ero giovanissimo segretario della Federazione trentina del PSI dal segretario nazionale del partito allora mille novecentottantanove la questione Firenze di allora
Che è esattamente con anticipo la questione Bologna Cofferati sedici anni dopo
Allora c'era un sindaco socialista era Giorgio Morales e addotto ordinanze e delibere che sono esattamente quelle copiate in termini leggermente diversi perché cambia anche la pubblica amministrazione cambiano le leggi in sedici anni da sindaco di Bologna oggi la questione della sicurezza noi dobbiamo adottarla come una delle questioni centrali
Perché una cosa sono i profughi politici verso i quali non va la solidarietà pelosa
Ma fa molto di più della solidarietà altra cosa sono le forme illiberali che creano sconcerto dentro il cuore delle città cito un esempio in conclusione sempre di Firenze
La settimana scorsa tentato rapimento di una bambina da un passeggino
I vigili urbani preparano un referto nel ricco che scagiona completamente di zingari i carabinieri ne preparano un altro che pare oggi più verosimile
Che invece assegna la responsabilità con le due zingare che tentavano il rapimento sondaggio trae fiorentini il numero il numero di chi sta dalla parte dei Vigili del numero di chi sta dalla parte carabinieri dello lascio soltanto intende siamo di fronte alla totalità di chi vive in quel pezzo di città ecco in questo caso proteggere correttamente la sicurezza dei cittadini altro non è che fare un atto di libertà
Grazie purtroppo
Si va facendo tardi
E non riusciamo a far parlare tutti i compagni che si sono iscritti
Alcuni di loro hanno rinunciato l'ho fatto Biscardini io credo che siamo costretti a far parlare crema poi Signorile e poi a dar la parola Boselli per la replica
Compagno
Io sono convinto che alcune delle cose
Che poco fa ha detto che compaiono in Cini debbano essere riprese valutate proprio nel contributo che nuovo soggetto politico dovrà dare alla programma dell'Unione non a caso noi dello SDI che partecipiamo al tavolo ad esempio della immigrazione abbiamo sollevato questo aspetto del problema di una legge che non c'è sul diritto d'asilo
E sul problema della sicurezza abbiamo con forza difesa necessità
Di di modificare l'attuale legislazione sia perché il cittadino italiano ci chiede più sicurezza ma anche perché noi abbiamo verificato in questi anni che lo stesso c'è il lavoratore non italiano extracomunitario addirittura disteso la sicurezza perché molte volte e nelle condizioni di essere trattato come un cittadino di serie Z ma detto questo e quindi una sensibilità sui diritti individuali e correttivi rinnovata da parte nostra
Vorrei sottolineare gli aspetti positivi dell'intervento del compagno Enrico Boselli
Errico ha fatto bene ripercorrere il fallimento
Dell'Ulivo anche perché in alcune parti del nostro partito in alcune realtà rimane rimangono ancora dei dubbi rimangono ancora delle incertezze io penso che l'intervento
Di oggi sia stato estremamente rigoroso estremamente serio e necessario c'è aiuta tutti a chiarire nelle periferie
Quale sia stata la responsabilità del fallimento la responsabilità di Rutelli e io penso che sia giusto riprendere questo nel momento in cui ci accingiamo a dare vita a un soggetto politico che vivrà sì l'avventura elettorale
Ma come ha detto il segretario del partito ma anche il seminario a Fiuggi e io sono molto felice con l'abbiamo detto anche i compagni radicali si pone nella prospettiva più ampia della costruzione di un grande partito riformista
Perché non possiamo permetterci il lusso di fermarci qui il centro sinistra ha bisogno di proposte Dino fa di innovazione
Di seria innovazione di profonda innovazione e nel momento in cui stiamo per approvare al Senato una finanziaria per dirla con la vecchia moneta di oltre cinquanta mila miliardi nessuno ne sta parlando nel Paese
Sta passando la finanziaria che non risolverà minimamente i problemi del bilancio
Ci troveremo nella prossima legislatura con un andamento dei conti disastroso con deficit che altro il tre per cento sarà probabilmente il doppio e qui che dovremmo parlare delle risorse per affrontare i temi della libertà anche per affrontare i temi delle questioni sociali dei diritti del lavoro e allora dobbiamo essere più ottimisti perché se c'è qualche se c'è qualcuno tra di noi che ha delle difficoltà che ha delle preoccupazioni
Che dicono i compagni Raf radicale di affrontare dei temi e proveniendo alla loro proposta da una cultura liberista io dico se siamo laicisti siamo riformisti
Ah non dobbiamo avere paura di discutere compassi Enza con disponibilità mettendo la nostra cultura la nostra disponibilità attorno al tavolo come io sono certo lo faranno
Lo faranno loro è uno dei temi su cui dovremo misurarci sarà su ciò che per loro è un punto importante il modello americano
E allora noi dovremo approfondire questo di cosa si tratta
Questo modello americano è già iniziato in maniera molto seria Boselli e Villetti e il fatto di avere messo al centro dell'attenzione nostra la scuola pubblica e la sanità
Penso sia partire col piede giusto sia non solo partire con il piede giusto ma interpretare una spinta notevolissima che viene dall'opinione pubblica e non solo dalla nostra tradizione culturale
E per quanto riguarda le ultime affermazioni fatte da Enrico al congresso dei Radicali
Io credo che i colleghi deputati nella passata legislatura ricorderanno l'intervento del compagno Roberto Villetti
La dichiarazione di voto che gli fece in occasione dell'approvazione di una legge voluta dall'allora centrosinistra per il finanziamento della scuola privata
Roberto Villetti disse in quella sede le stesse cose che compagno Enrico Boselli con tanta dignità e con serietà ha detto congresso radicale non possono esistere privilegi
Ho i privilegi dico io dati dal Concordato o viene concordato e una legislazione di spesa e di aiuti interventi economici al privato delle scuole religiose
Che peraltro non sono previste dalla Costituzione quindi che ci sia qualcuno tra di noi che si meraviglia di questo lo richiamo un attimino non solo alla memoria ma la correttezza dell'impostazione data e io credo che ciò che abbiamo sostenuto in tutti questi anni senza l'aiuto della stampa senza avere voce nell'opinione pubblica sia l'ora di riscoprirlo vedi rivalutabili e anche aggiornandoli di farli pesare all'interno dell'alleanza di centro sinistra
Così come sento l'obbligo dedicherò solo un minuto per ricordare a Gianni De Michelis che sia a Fiuggi sia nel congresso di radicali
Ha cercato di sminuire il ruolo e la funzione di Loris Fortuna e dell'apporto delle di radicali
E di Loris Fortuna prima dell'approvazione delle leggi sul divorzio
Relegando la grande intese mobilitazione socialista radicale solo i referendum vorrei ricordargli che anche la conquista delle leggi soprattutto la legge sul divorzio
è avvenuta per la straordinaria mobilitazione della lite che nasce molto prima della legge sul divorzio che nasce negli anni Sessanta così pure voglio ricordare che non dobbiamo solo a scrivere una forte collaborazione con i radicali la conquista delle leggi su divorzio sulla Bortot la vittoria sui due referendum
Ma su un'importantissima legge alla quale contribuito Loris Fortuna in prima persona il movimento radicali socialisti che ciò che ancora rimane un moderno e veramente civile diritto di famiglia e questo serve a noi anche perché non è un'invenzione questa dell'ultima ora un éscamotage elettorale
Ma è una invece ritrovare anche i motivi e le ragioni di un'antica battaglia che va certo ammodernata che va credo anche aggiornata degli stessi compagni radicali
Perché e sostenere le battaglie liberali nell'ambito del centrodestra non sarà la stessa cosa di farlo di fare ciò nell'ambito del centrosinistra e credo che da Fiuggi riesca anche una loro disponibilità ripeto il confronto
A una serie anche disponibilità di aggiornamento delle loro proposte rendendo conto oggi loro come noi che non vogliamo costruire un soggetto può politico residuale
Di testimonianza di opinione
Ma su questo io concordo in pieno con il contributo di mamma di Macaluso sul riformista di qualche giorno fa dove ci invitava ci spronava ad essere ciò che noi vogliamo essere un partito con una grande cultura di governo che farà parte di una coalizione chi governerà il Paese con attenzione a tutti i problemi dei cittadini e non solo sotto problem sotto l'aspetto dei problemi di nicchia o di opinione
Chiudo dicendo che compagno Benzoni ha ha sollevato un aspetto della Chiesa cattolica che condivido in pieno che non ci deve meravigliare oggi se dobbiamo aggiornare anche le risposte
Alla iniziativa dei vescovi
E del nostro Paese perché la Chiesa cattolica negli anni settanta si comportava in maniera diversa perché era una chiesa che sapeva di essere Gemmo né sul piano religioso nel nostro Paese oggi sa di essere una minoranza nella siccità italiana
Di subire la concorrenza sleale gli altri chiesi e di altre religioni mentre prima faceva fare il lavoro sporco ai comitati civici ricordiamo lombardi Gabrio enfant fa
Anni alla democrazia cristiana ora è costretta a scendere in campo in prima persona
E pesantemente censurare chi non corrisponde alle proprie battaglie e duramente attaccare come una forza politica con una forza che nella società tutela i propri interessi in prima persona chi della politica risponde
Parola e colpo su colpo quindi è cambiato lo scenario deve cambiare anche l'atteggiamento da parte delle forze politiche nei confronti di questo soggetto è un problema molto più difficile per la Margherita
E per i Democratici di sinistra credo che occupandoci fino in fondo del processo di governo del paese aiuteremo anche queste due forze politiche ma a me interessa molto di più oggi
La parte dei Democratici di sinistra nel guadagnare il tempo perso e di affrancarsi da una posizione di retroguardia nei confronti delle curie italiane chiudo sul simbolo
Io condivido la scelta de la Rosa nel Pugno non solo perché la scelta di un simbolo che socialista dell'Internazionale socialista ma anche perché non avrei condiviso sul piano anche dell'immagine del nuovo soggetto politico una sommatoria lo dicevamo prima con una jeep una sommatoria di simboli
Di grafi di grafie che creerebbe non solo confusione ma chi me nella memoria di chi come noi c'era nel mille novecentosessantotto ha portato sfortuna Rio dove io penso che un'immagine forte
Un'indicazione forte di un nuovo soggetto politico con le radici nella storia del socialismo liberale sia la strada giusta
Vorrei ringraziare i compagni che hanno rinunciato a parlare quindi ci hanno consentito di concludere in tempi ragionevoli sono i compagni Antonelli in trova la Cuocolo la Trento Marini per tracci Biscardini c'è Fisi Brera o Lazzarini la Mulas
E andò
L'ultimo intervento è quello del compagno signorile e infine la replica di Boselli
Mai avrei anche rinunciato però devo dire che la relazione di Boselli che è una bella relazione
Le cui proposte io credo debbano essere accettate
Interamente
Merita anche sulla base di alcune considerazioni che ho ascoltato le compagnie sono intervenuti
Un chiarimento ulteriore lo darà Luís poi nel suo intervento ma io mi sento per esempio di dire ai compagni che hanno espresso qualche dubbio qualche perplessità assolutamente legittimo e concreta
Qualcosa anche da un'ottica da un punto di vista come dire più di società civile noi non dobbiamo commettere compagna attenzione lo stiamo un po'commettendo
L'errore di giudicare l'iniziativa politica che è stata appresa come una sommatoria di socialisti e radicali siccome chiamo questo errore non abbiamo capito il potenziale che c'è in questo lavoro che si sta facendo con l'abbiamo capito e li avremo poi qualche risultato negativo
Perché quello che si avverte intorno a noi
Ed era molto tempo che non lo si avvertiva e li devi anche da questa come dire collaborazione usiamo questo termine
Non chiamiamolo ancora unione vi sia qualcosa di diverso
Della sommatoria numerica o anche della messa insieme di quelle che sono esperienze tradizioni cultura e quant'altro
Vi sia qualcosa che in corrisponde a un vuoto reale della società italiana dal punto di vista della politica di una classe dirigente informazione
Di una traduzione in termini corretti e concreti di concetti come modernità innovazione e quant'altro
E che questo tipo di iniziativa questo nuovo soggetto politico in qualche modo per i suoi valori forti che esprime per il tipo di linguaggio che comincia ad usare che è molto diverso da quello che usavano gli stessi anche qualche mese fa
Sia un riferimento visibile io ho parlato anche a lungo con uno dei maggiori come dire analisti delle dei Korn delle correnti d'opinione che usa molto correttamente a mio avviso un metodo cosiddetto dinamico o di sensibilità dinamica
E lo dico affermava proprio questo cioè questo approccio questa impressione questa attenzione che dalle università alle professioni dalla cultura accademica
Alle attività anche sindacali si comincia a manifestare nei confronti di qualcosa che ancora non è ma che può diventare molto bello ragionamento che ha fatto
Alberto o un organo diventare non soltanto essere sopra dico questo perché si lega a questo un atteggiamento io chiedo e compagni considerare con molta attenzione
Non siamo nel piccolo una macchina di propaganda nel Paese e il nudo come le cose vengono presentati influenzerà in maniera molto significativa quanto accadrà nei prossimi mesi
Una seconda considerazione
è stato detto più volte anche al a Riccione
Che questa nuova identità politica deve avere una nuova cultura di governo che vuol dire una nuova cultura di governo
Se vogliamo ripetere le cose con il linguaggio del lobbismo cerchiamo di cogliere almeno il concetto essenziale di novità che viene fuori
Concetto essenziale di novità che viene fuori è la saldatura fra una cultura di governo della società che significa vere contezza
Di problemi reali che vivono che esistono nella carne e nel sangue di un popolo
E che vengono poi tradotti
In termini di rappresentanza di interessi concreti di rappresentanza di situazioni di condizione di emarginazione e quant'altro con la cultura di governo delle istituzioni che noi abbiamo
Cultura di governo tutta proiettata a guidare le istituzioni per la realizzazione delle cose che si debbono fare
I radicali sono fortemente presenti nella cultura di governo della società e la loro giustificazione storica quasi noi siamo a cavallo ma abbiamo maturato in quarant'anni la cultura di governo dell'istituzione del territorio a livello
Delle istituzioni di governo centrale alta significativa e soprattutto fortemente segnata dalla progettualità quindi dalla capacità di vedere
Nel processo successivo delle cose quello che può avvenire
Questa nuova cultura di governo informazione
La saldatura fra questi due atteggiamenti tra queste due presenze e quello che viene avvertito come un fatto nuovo
E questo mi consente nella rapidità di intervento
E dire qualcosa su una questione che a me dà molto fastidio ogni volta crine ripetuta
Io non amo il termine riformismo detto come copertura di tale
Il riformismo
Che è un metodo non dimentichiamo mai non è un'ideologia
Dicono i francesi il riformismo di accompagnamento
Il riformismo di trasformazione sono due cose diverse
Riformare
Per accompagnare un processo di cambiamento
è una cosa riformare per trasformare è un altro
Non sono antitetiche possono tranquillamente coesistere
Possono anche essere momenti diversi la strategia ma bisogna avere ben chiaro che il riformismo di trasformazione e il cuore della cultura il Governo socialista
Dev'essere chiaro che non vi è contraddizione lo dico Appiah con una strategia riformista partito cui diamo presso lo si voglia chiamare
Non è in contraddizione e quello che si sta cercando di fare a patto che però nomine il concetto generale e generico consentitemi di riformismo inseriamo questa lettura inseriamo questa analisi più attenta
Che poi non è contraddittoria con così dicevamo tanti anni fa in maniera più primitiva riforme di struttura quando ritenevamo che lo Stato e la Società fosse strutturata in maniera tale da poter intervenire come si interviene nella costruzione di un palazzo le cose non solo così li abbiamo già capito di Imparato sono più difficili e complesse affascinanti però questo metodo
è un metodo che io considero giusto ed importante soprattutto da sottolineare perché da questo poi derivano una serie di altre scelte e approfondimenti Baggio
A questo voglio legare un altro punto sul quale Enrico è stato molto preciso e molto a mio avviso illuminante quello di dire sostanzialmente attenzione non confondiamo la questione vaticana che è una questione di poteri temporali con la questione cattolica che è una questione di valore
Voglio dire una cosa in più in questo senso
Benzoni ha detto una cosa molto bella Polo la profondità lo farà un'altra volta immagino noi dobbiamo spinto stimolare in ospitare pungolare la chiesa ad affrontare sul terreno della libertà della Suma libertà
La sua reale esistenza
Nella società nel tessuto istituzionali Italia avendo ben chiaro ecco diciamola la parola
Che dall'altra parte non c'è lo Stato laico cioè lo Stato sovrana
Libera Chiesa in stato sopra
è una cosa chiara limpida
Ci ha esperienze altrove quando in Francia questa scelta venne fatta
Molti molti decenni fa
Ci fu una ripresa impressionante
Di cultura cattolica fu il grande momento in cui l'atteggiamento laico
Intervenne
Il tempo di Maritain il tempo di muri
Il tempo di Paul Claudel il tempo di una realtà nella quale la cultura cattolica era diventata formidabile o sono cresciuto nelle sue diciamo prosecuzioni del personalismo nell'uomo nell'umanesimo integrale in quelle realtà che fecero per una lunga stagione la cultura cattolica un punto di riferimento ahimè oggi non è così
Il discorso che viene fatto e che ha come suo punto di riferire di figlio riferimento il concordato che il dato politico ha dietro di sé e poi una lettura anche lungimirante che io do atto i compagni
Che hanno iniziato a quest'iniziativa Boselli Roberto e altri che hanno collaborato a questo di aver colto bene lucidamente il punto di intervento non è un caso l'attenzione mediatica l'attenzione mediatica non la regala nessuno
Avviene quando si pongono problemi reali sulla cultura di governo riesce a tenere insieme culturale di governo dalla società e cultura di governo delle istituzioni di questo come di altri problemi e temi
Diventa naturalmente protagonista ultimissima considerazione l'unità socialista
E io penso che dobbiamo essere molto chiari su questo
Io non condivido
La posizione di quei compagni
Che continuano ancora ragionare come se tutta la questione fosse da ricondurre
All'Arco di interessi del vecchio
Ho detto altre volte lo ripeto
Io sono orgoglioso di avere invitato in questo partito
Credo di avere portato un modesto contributo alla sua crescita e al suo rinnovamento
Sono del parere che se lo ipostasi ma la questione dell'unità socialista e non l'abbiamo fatto fortunatamente
Come una ricostruzione del passato me commetterebbe un errore
Abbiamo tener conto di questo la dobbiamo capire anche che l'idea
Di sviluppare attraverso un rapporto coi radicali che un primo rapporto
Questa come dire volontà di un nuovo soggetto politico con le caratteristiche che gli stiamo cercando di dare è un fatto significativo ed importante questo ha due conseguenze
La prima
Il nuovo Psi non è riuscito a portare in fondo il suo processo di chiarificazione
La cosa
Io ho vissuto testimonianze Enrico è stato si è speso al di là del del di ogni cosa immaginabile perché questa cosa potesse andare avanti anche esponendosi personalmente
Sottoponendo sia delle critiche però lealmente ha sostenuto fino in fondo la necessità che da quel congresso uscisse con la soluzione chiara e unitario
Non è stato così
Questo lo significa tornare indietro
Attenti la porta aperta
E importante ma non basta dalla porta aperta ci deve essere qualcuno che tende la mano che dà delle soluzioni che indica dei processi
Ma non è neanche possibile voglio dirlo con molta amicizia e lealtà Bobo
Riproporre lo schema dei micro partiti
Dobbiamo vivere questo passaggio viverlo bene
Viverlo sapendo che è una cosa importante
Che non può nel rallentare questo è stato detto
Nel modificare o confondere un processo politico che si sta portando avanti ma è un dato è un dato vero sul quale dobbiamo portare alla vostra attenzione
Sviluppando un'altra idea io ho sempre detto da molti anni
Che il socialismo è una civiltà che non può essere ricondotta ad un singolo partito che non può essere ricondotta ad una singola esperienza di governo che è diventata in duecento anni di storia qualcosa che travalica i attraversa le singole esperienze fenomeni che che ognuno di noi com'Utah e questo lo dico perché significa tenere aperto un dialogo un rapporto col processo in corso nei DS che non si possono identificare fino in fondo per il Partito Democratico Tevere
Una porta aperta a quello che inglese
Come dire la la cultura socialista diffusa questo è un fatto importante ci consente anche di non rinunciare a nulla del ma lo sarà storia vivendo invece costantemente nella tensione fra presente e futuro
Roberto dice sempre almeno diceva con una sua società scordato
Ricordo il vero
Riportarci a declini
C'è un libro di Marco d'Eramo rinascendo d'un partito che lo ricordi Ugo che venne pubblicato dalla mia casa editrice dettata alto tetto che io voglio ripubblicare le che i compagni lo leggano
E racconta la rinascita del Partito socialista francese che non a caso aveva i radicali di Mandel France
Lo dico ai compagni socialisti che
Aveva i repubblicani aveva l'astio di due bollette
Avere i cattolici
Qui nacque così
Un partito non è ripetibile quell'esperienza
Serve soltanto a far capire quanto importante sia direi una grande importanza ampia visione diciamo di Qusay il socialismo
E di quanto importante sia non rinchiudere questa visione il piccolo esperienze che fanno parte della nostra storia
Ma solo attraverso la nostra storia fanno parte del nostro futuro
Grazie Claudio
Dopo la replica di Boselli ci sarà la votazione finale
Grazie Ugo grazie anche ai compagni che non hanno preso la parola
E ci consentono di concludere i lavori del Consiglio con nazionale in maniera siamo partecipata
Poche cose perché la relazione rappresenta
Diciamo una sintesi della mia proposta
E e ringrazio tutti i compagni che da questo palco hanno dichiarato il loro consenso ovviamente ringrazia anche Skara compagni del Molise segretario regionale del Molise
E io penso che le loro preoccupazioni debbano essere assolutamente tenute come parte del nostro dibattito non c'è scandalo
Consiglio nazionale partito all'organo
Che che che fa la linea politica tra un congresso all'altro nove stiamo prendendo una decisione importante da qua qualche istante
è giusto e opportuno che chi dirige il partito nella periferia raccoglie opinioni che riporti qui ellenica con molta franchezza
L'amicizia verso i compagni Molise non verrà certo meno per questo lavoreremo anzi ancora di più il sintonia
Io chiedo al Consiglio nazionale del partito di dare un voto
Che sia la scelta di
Del simbolo della Rosa nel Pugno come il nostro simbolo per le elezioni politiche amministrative del prossimo anno
E contemporaneamente sia l'avvio di un percorso che ci deve condurre a far nascere nel nostro Paese una nuova forza politica laica liberale socialista e radicale
Si tratta di due scelte a mio giudizio molto importanti che hanno un grande peso per noi e avranno certo un buon significato anche per il l'Unione per la coalizione di cui noi siamo parte per l'intero Paese
Si voterà con ogni probabilità fra sedici settimane
Il nove di aprile
Tutt'al più qualche settimana più tardi
Se la legge elettorale subirà delle modifiche cosa che noi allo stato attuale non siamo in grado di prevedete perché il voto al Senato è previsto permetta di di di novembre
Restano sedici settimane
Noi abbiamo un compito
Diciamo importante da far tremare le vene ai polsi perché dovremmo riuscire in queste sedici settimane
A portare la Rosa nel Pugno nelle case di tutti i nostri concittadini
Ci sono quaranta milioni di elettori
Noi dobbiamo riuscire in sedici settimane a parlare con ciascuno di loro o quanto meno a far sì che ciascuno di loro sappia che cosa sta accadendo oggi qui che cosa è accaduto a a Riccione la scorsa settimana dagli amici e compagni radicali che cosa è accaduto a Fiuggi
Un mese fa
Voglio dire al partito che qui oggi voi rappresentate in tanti
Nei gruppi dirigenti provinciali regionali nazionali comuni province regioni
Che anche per noi
E chiesto qualcosa di più
Noi non potremo fare come abbiamo fatto in altre campagne elettorali
Questo dobbiamo esserne consapevoli perché nella prossima campagna elettorale
Non ci saranno
I candidati nei collegi maggioritari
Non ci sarà l'Unione che presenta il suo volto
E poi alla fine la scheda proporzionale che riguardo al quindici per cento del Parlamento
A cui diciamoci la verità
Lo dico
Senza polemica no perché io sono felice quando sento che il partito è percorso da una sferzata di orgoglio a difesa della propria identità
Però di questo bisogna ricordarsi anche quando si fanno le campagne elettorali politiche noi non abbiamo mai brillato
Per difesa della nostra identità quando si trattava di votare nella scheda proporzionale
E se vedete la differenza fra i voti che prendiamo alle elezioni comunali a quelle provinciali a quelle regionali a quelle politiche
Dobbiamo fare una riflessione
Si voterà in maniera completamente diverso
La vittoria del centrosinistra la vittoria di Romano Prodi la vittoria di quella che Pannella
Simpaticamente a definita riccioli l'utopia prodiana
Non dipenderà più dai collegi ed è candidato dalle candidato nei collegi uninominali dipenderà dalla nostra lista
Dipenderà dalle nostre liste dipenderà dalla campagna elettorale che faremo noi perché se prenderemo i voti il centrosinistra vincerà
Se non faremo la campagna elettorale non prenderemo i voti ci sarà la sconfitta questo un cambio di mentalità
Decisivo
E ovviamente non ce l'abbiamo ancora chiaro tutti perché
Siamo stati abituati per dodici anni ad un altro sistema elettorale quello maggioritario che è finito
Se il Senato voterà questa legge il sistema maggioritario è finito e ritornano in campo le regole della campagna elettorale proposto questo lo dico
Senza dimenticare mille critiche dure e la opposizione dura che noi stiamo facendo a questa legge perché ragioni lo dette nella relazione introduttiva ma la realtà
è quello a cui noi dobbiamo abituarci e se la realtà politica è questa non possiamo far finta che non lo sia
Sedici settimane
Significa che il nostro partito perdonatemi crestato atteggiamento un po'radicale ma bisogna riferire tra perché
Anche i radicali
I radicali
Ci danno anche dei dei buoni insegnamenti questo un ottimo insegnamento sedici settimane in cui il nostro partito
Deve rimboccarsi le maniche ciascuno dei nostri iscritti ciascuno dei nostri militanti ciascuno dei nostri dirigenti
Non voglio fare la citazione kennediana ma anziché continuare a tormentarsi dicendo ma accollò cosa farà il partito per me no ecco fra esattamente il contrario e il compito è straordinario perché si tratta di prendere quella rosa
Mettersela in pugno e portarla in casa ciascuno d'Italia sarà fa
Dovremo dare vita fin dalla prossima settimana
Voi penso che presenteremo adesso sentiremo gli amici radicali ma alla fine di questa settimana presenteremo il simbolo
Rispettando i due giorni dello sciopero dei dei giornalisti che insomma evitando di finire lì
Ma dal giorno dopo dovremo dare vita a a migliaia di gazebo
Di punti di incontro per la strada parlando con la gente uscendo fuori e dicendo è accaduto un fatto nuovo
Forse il primo da molti anni nella politica del nostro Paese e noi lo vogliamo presentare e vogliamo dirvi che cosa pensiamo di fare per questa Italia
Vogliamo dirvi che cosa significa scegliere la Rosa nel Pugno in concreto
E allora cominciare a dire se i nostri deputati saranno tanti
La legge che fa delle unioni di fatto un diritto civile sarà approvata subito in Parlamento queste la differenza fra la Rosa nel Pugno e gli altri
E di avviando andò avanti così cercando di parlare con i giovani andando nelle scuole e nelle università io ho messo il punto della scuola con un punto fondamentale ne sono profondamente convinto da tempo
Per la scuola pubblica per intenderci perché alla frase di Blair ho aggiunto questo aggettivo però ho sempre dichiarato che parafrasato quella dichiarazione
Noi dobbiamo andare dagli insegnanti
Dobbiamo andare dagli studenti e dire ci presentiamo se saremo tanti in Parlamento la scuola pubblica non verrà colpita
Aumenteranno i finanziamenti e di stanziamenti noi saremo quella forza politica che farà della difesa della scuola pubblica il primo dei propri comandamenti
Sempre
Ecco noi dobbiamo fare questo lavoro il partito deve sapere che si chiude una pagina nella vita del nostro Paese se ne apre un'altra
E noi ci presentiamo nelle condizioni che io ritengo importanti e positive
Per questo
Avremo anche un'altra occasione quella del congresso
Non è l'occasione di parlare oggi oggi
L'abbiamo dedicato ad un'altra decisione altrettanto importante lo faremo
Fra quindici giorni convocando il comitato direttivo nazionale noi dovremo svolge per come prevede il nostro Statuto il congresso nei primi mesi del prossimo anno voi sapete che noi facciamo lo sforzo di tenere i congressi regolarmente ogni due anni
E i nostri nuovamente si concludono sempre con un voto non con altro quindi si concludono sempre con una scelta politica
Speriamo che anche stavolta vada così perché non è vero che insomma i socialisti sono condannati a dividersi
Non è vero mano
Una una idea probabilmente che nasce anche dalle tante divisioni di una lunga storia che molto lunga però
Divisioni dipendono anche dalla dalla lunghezza di questa storia che ultracentenaria ma siamo anche capaci di non dividerci di unirci ridare una speranza a chi ci guarda che ci segue a chi magari
è ancora incerto quindi avremo altre occasioni
Come Rosa nel Pugno e ovviamente come questi e congresso nazionale sarà l'occasione per
Presentare poco prima del voto il bilancio di questi mesi agli italiani
Dire che noi siamo molto ottimisti sul futuro di questo Paese perché ci sono le energie nonostante la destra per portarlo fuori da questa crisi
Siamo molto ottimisti sul futuro del centro sinistra perché nonostante tutte le difficoltà è una coalizione che ha mostrato di voler cambiare in realtà il Paese e siamo molto ottimisti anche
Su di noi perché io credo che questa forza laica liberale radicale ed infine socialista darà un contributo importante per cambiare l'Italia
Grazie
Passiamo adesso alla votazione finale
La risoluzione che vi leggo Cuesta l'assemblea approva la relazione del presidente Boselli ed ha mandato agli organi esecutivi di realizzarne agli adempimenti politici e organizzativi
Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Bene
Chi è contrario
Chi si astiene
Due
Astenuti
Bene la risoluzione approvata abbiamo conclusi i lavori