Finanza Vs Piccole e Medie Imprese. Quale rapporto tra Banca ed Impresa?

Abbiamo avuto questa prima parte
Privata trentasette interventi due ore e mezza di discussione tra di voi una vera innovazione per Confindustria e risultati anche molto interessanti dal punto di vista del del televoto abbiamo risposta una serie di domande ne sono venuti fuori una serie di indicazioni anche non scontate io per particolare ho perso una scommessa su a secondo delle vostre risposte
Ma adesso il momento di per la parte pubblica di questo incontro come vedete ci sono già
Sette persone sei vostri colleghi
Per l'Unione industriali di Venezia della piccola e media impresa di Venezia e il presidente nazionale Sandro Salmoiraghi cui rivolgerei un applauso grazie
Del presidente della Piccola industria e quindi come tale vicepresidente della Confindustria poco avremo su quelle quattro seggiole
I nostri ospiti e cioè Alessandro Profumo Giulio Tremonti Antonio Favrin e Alessandro Benetton che chiamerò coi successivamente perché adesso lascerò
La parola alla vostro presidente Paolo Scaroni per una breve saluto
Grazie
Voglio innanzitutto ringraziare l'amico Diego Lorenzoni per aver organizzato questa prima assise della piccola e media industria
Qui a Venezia e e nel Veneto molto difficile parlare di piccola e media industria senza ricordare quanto le piccole e medie industrie hanno fatto per questa regione negli ultimi quarant'anni
Se oggi il Veneto e una delle regioni più ricche d'Europa se la nostra terra da terra di emigranti è diventata appunto da Proto per tanti emigrati qui da noi
Sei la nostra gente gode oggi di un benessere diffuso senza precedenti tutto questo lo dobbiamo a migliaia di piccoli e medi imprenditori che non hanno voluto andare a lavorare sotto padrone hanno deciso di fare da sé con le proprie menti le proprie braccia i propri cuori e si sono dedicati a intraprendere con passione e tanto tanto lavoro
Per decenni qui a Venezia e nel Veneto ci siamo inventati nuovi mestieri nuovi prodotti nuovi processi abbiamo saputo conquistare nuovi mercati
E clienti in tutte le parti del mondo
Tutto questo con una formidabile capacità imprenditoriale che c'è il invidiata da tutti
Da qualche anno però cominciamo a farci delle domande la nostra la nostra capacità di intraprendere sembra essersi un po'appannata
E mi sembra giusto interrogarci e questa Assise mira anche a questo su come possiamo riprendere quella tassi di crescita che abbiamo avuto negli anni d'oro
Ci chiediamo in sostanza cosa dobbiamo fare per ridare fiato
Alle nostre aziende in un momento in cui sembrano un po'batteri in testa
Effettivamente negli ultimi cinque anni sono successe molte cose sul piano economico e monetario
Sono state scelte politiche che talvolta ci hanno suscitato qualche titubanza tipo quella dalla moneta unica che oggi credo abbiamo sposato tutti
Con grande passione e ci sono state altre scelte tipo l'apertura dell'Unione Europea verso i mercati dell'Est che guardiamo con fiducia ed ottimismo
Certamente il nodo che ci troviamo davanti il nodo più grave e quello della globalizzazione
L'apertura dei mercati globali eccome le nostre aziende possono competere spesso con armi impari
Aziende che opera in sistemi molto più competitivi del nostro
Sentiamo un po'tutti che facciamo fatica a ad affrontare questa nuova sfida che il mondo globale ci mette davanti
Ma insomma cosa dobbiamo fare
Per vincere la sfida della globalizzazione cosa possono fare le nostre piccole e medie imprese per tornare a crescere come hanno fatto nel passato in un mondo in cui la concorrenza migliaia di chilometri lontana beh io credo che questa sfida possa essere vinta se le nostre imprese sapranno fare tre cose
Primo ottimizzare i costi di produzione
Delocalizzando le produzioni che richiedono l'ottimizzazione dei costi di produzione prima tra tutto quella della manodopera
Dobbiamo poi sapere innovare sviluppando prodotti e tecnologie che ci mettano al riparo dalla facile concorrenza
Da ultimo dobbiamo saper creare reti commerciali estese e soprattutto estese ai nuovi mercati che si aprono in Asia
Le grandi multinazionali queste cose e cioè delocalizzazione tecnologie innovazione e reti commerciali mondiali le hanno già fatte
E la loro la sfida della globalizzazione loro sì che la stanno vincendo
Credetemi io dal mio osservatorio dell'ENEL Lele le un grande compratore nel mondo di tante cose
Io dicevo dall'ENEL vedo che le nostre gare quelle che noi facciamo nulle vincono i cinesi
O le vincono le imprese cinesi le vincono le multinazionali americane europee che hanno saputo delocalizzare in Cina e che producono dalla Cina e competono
Sui mercati europei mantenendo ben saldamente la loro testa nei loro paesi d'origine ma sapendo andare a cercare l'ottimizzazione delle loro produzioni in quelle aree dove i costi sono più bassi
Certo pensare che la risposta ai nostri problemi sia che nel Veneto o in provincia di Venezia o in Italia nascono molte multinazionali tipo quelle che noi incontriamo mi sembra quanto meno un sogno lontano
Il nostro sistema economico e fatto da piccole e medie piccolissime certe volte nane in nano riprese con un grande spirito imprenditoriale ma che non hanno la tagli alla dimensione delle multinazionali
D'altra parte se questo delle multinazionali e il modello vincente come possono le nostre piccole e medie imprese riprodurlo io credo che sia possibile
Innanzitutto le nostre aziende devono crescere noi dobbiamo ciascun imprenditore deve porsi l'obiettivo di cresce di raggiungere una taglia minima
Se lo può fare per crescita interna tanto meglio
Se questo fosse impossibile
Deve trovare il modo di fondersi con un suo concorrente magari quello dei nostri distretti sapendo che è molto meglio avere trenta o quaranta per cento di un'azienda vincente che cento per cento di un'azienda perdente
Dobbiamo fuori cambiare un po'il concetto dei nostri distretti
Troppo spesso i nostri distretti vogliono dire
Delle aree in cui tutti fanno la stessa cosa mentre dobbiamo progressivamente saperi integrarci nei distretti e presentarci nei mercati o sul fronte dell'innovazione come un'unica azienda integrata
In sostanza le nostre aziende le nostre piccole e medie imprese devono diventare una sorta di multinazionali tascabili
Che sono in grado di approfittare di tutti i vantaggi della globalizzazione nello stesso modo delle grandi multinazionali ma preservando quello spirito d'imprenditorialità che c'è tutto proprio
Questa trasformazione dipende solo da noi nessun altro la può fare al nostro posto ogni imprenditore a casa sua deve saper trovare la strada perché la globalizzazione non lo penalizzi Manzi sia un'opportunità
D'altra parte questo processo di crescita e trasformazione delle nostre aziende potrà essere accelerato se tutto il sistema Italia accompagnerà questo sforzo
Il successo delle nostre imprese nello scenario mondiale insomma
Può essere accelerato da un lavoro di squadra e nessuno può permettersi né nel Veneto né in Italia di lasciar soli i nostri imprenditori in questo passaggio così delicato le banche innanzitutto
Devono essere non solo strumento di credito ma anche un vero supporto
Per che le nostre sta gente sappiano affrontare i mercati esteri e anche svilupparsi finanziariamente sono contento che sia qui oggi con noi Alessandro Profumo che perché UniCredit è una delle banche che più hanno si sono espanse nell'estero e in particolare in quei Paesi dell'Est che sono per le nostre aziende un naturale mercato di sbocco sentiremo che cosa ci dirà oggi
Ma anche lo Stato deve mobilitare le proprie risorse a sostegno della crescita delle piccole e medie imprese
Dando tutti quei fondi disponibili a sostenere innovazione tecnologica e ricerca
Le università poi devono preparare laureati in particolare i laureati tecnici
Che sono quelli con quel profilo professionale che serve alle nostre aziende ma ricordiamoci le università le devono preparare ma noi dobbiamo assumere non li dobbiamo assumere e farli crescere nel convincimento che se le nostre aziende non crescono tecnologicamente sono saranno sempre in uno stato di difficoltà
L'università deve poi sviluppare progetti di ricerca applicata coerenti con le nostre necessità ma spetta a noi
Chiedere indirizzare questo sport gioco questo sforzo di ricerca per renderlo coerente con i nostri obiettivi
Le ambasciate e gli uffici dell'ICE devono sapere appoggiare il nostro sforzo di internazionalizzazione ma di nuovo siamo noi che dobbiamo saper chiedere il loro aiuto di orientare i loro sforzi
Sono comunque ottimista sul futuro delle nostre piccole e medie imprese se il Paese saprà far squadra il futuro tornerà roseo
E non posso concludere il mio breve intervento senza dirvi due parole su come vedo la nostra economia
Beh io vedo segnali positivi a me sembra che seppure con ritardo
Il nostro Paese sta agganciando il treno della ripresa mondiale che continua a ritmi sostenuti
Da dopo l'estate
Ordini produzione fatturato sono finalmente in crescita anche nel Nord Est qui nella nostra provincia l'economia non cresce più a tassi dello zero virgola come siamo stati abituati negli ultimi anni
Nel due mila e quattro l'economia veneziana crescerà quasi del due per cento e questo mi sembra un segnale con coraggio Dante certo io sono sicuro che i nostri i nostri oratori di oggi parleranno di quanto di negativo si sta profilando a cominciare da questa precipitosa caduta del dollaro ma i segnali che abbiamo visto in questa fine estate inizio dell'autunno sono positivo
E lo sono anche quando io riguardo grazie la nostra economia dal nostro osservatorio dell'ENEL pensate negli ultimi tre mesi consumi delle grandi città per uso industriale sono conosciuti del tre virgola cinque per cento non capitava da molti anni
E questo è un indice sicuro che la produzione industriale e in crescita
Quindi ci sono dei segnali di ripresa e sono certo che le piccole e medie imprese sapranno cogliere queste scene segnali trasformandoli in azioni concrete per agganciare il treno della ripresa mondiale
E questo come avviene da quarant'anni avverrà soprattutto perché noi piccoli e medi imprenditori amiamo le nostre aziende
Sono parte di noi e non abbiamo certo perso la voglia di intraprendere e rischiare grazie
Grazie a Paolo Scaroni e adesso aggredire dove qualche minuto in piedi invito i nostri interlocutori in rigoroso ordine alfabetico Alessandro Benetton l'amministratore delegato della ventuno Investimenti prego
Antonio foderine presidente della Marzotto
Alessandro Profumo amministratore delegato di Unicredito
Giulio Tremonti parlamentare già ministro perché
Soltanto cinque minuti non di più del posso lasciare perché siamo abbastanza in ritardo Giorgio Brunello ravvisato legato della Kairos che ha redatto un'indagine che ci serve per iniziare il nostro dibattito successivo buonasera a tutti
Allora il il questionario è stato costruito attraverso il lavoro di un buon focus group che ha individuato quali erano le aree principali di interesse e le aree su cui indagare
Non si è soffermato soltanto sulla questione legata alla finanza ma è andata oltre ha cercato di capire anche quali fossero gli aspetti strutturali dell'impresa qual erano gli aspetti dell'organizzazione legati al Ménez mente quali ruoli erano presenti nella PMI
La pianificazione l'orizzonte temporale della pianificazione quali erano i sistemi di pianificazione e controllo ecco in qualche modo quali era di strumenti che rendevano stabile la la l'azienda stessa quali in modo da poter le permetta di competere
Per gli aspetti finanziari poteva indagato sui rapporti con le banche l'indebitamento tutte cose che trovate comunque in cartella nella nel rapporto di indagine
Io vado rapidamente alle alle a quattro cinque
Lucidi in modo da poter rimane nei tempi che ci sono stati dati allora la capacità di pianificazione aziendale voi notate che la maggior parte delle aziende qui sarebbe interessante spaccarmi anche per tipologie di aziende per comparto comunque dice di pianificare entro l'anno e soltanto l'undici per cento pianifica oltre l'anno
Noi siamo convinti che il dato sia da prendere così come Marietta tutte le imprese industriali pianificano sicuramente oltre l'anno quando Fantoni fanno investimenti durevoli quindi attorno a questo tema credo che sia importante fare una riflessione
La seconda riguardava la rete commerciale la struttura commerciale questo le risposta era multiple se voi notate la maggior parte delle imprese ha un rapporto diretto con il mercato questo è fonte ovviamente di garanzia di continuità di conoscenza del mercato stesso
E molti hanno poi una rete di agenti era pre presentanti lavorano con la pubblica amministrazione e così via soltanto il quindici per cento e persista ed è la ovviamente la struttura più fragile per quanto riguarda i fidi
Invece la tipologia di fidi concessi
Ma quella dei figli
Ecco tipologie di fidi concessi la maggior parte dell'impresa utilizzati di a breve e soltanto medio-lungo comunque un buon sessantaquattro per cento e operazione di leasing per i quarantasei tenete conto che i tre comparti erano raggruppati in servizi
All'impresa del turismo e aziende industriali ecco per quanto riguarda la percezione invece del per quanto là sotto capetti per capitalizzazione io indebitamente e con imprese dato una risposta equilibrata è questa la percezione che hanno le imprese disse
E la maggior parte di loro si è
Sì sì è raccordo
Sessanta avevano inoltre
Che succede ognuno telefonino
Non sono io
Quindi c'è attorno a questo e anche la slide che vedremo tra poco c'è quello che diceva un cauto ottimismo perché anche riguardo la percezione della redditività
Ecco anche su questa c'è un cauto ottimismo perché la maggior parte di loro delle imprese risponde che la redditività è soddisfacente
Questa è l'impressione che se ne ha però l'impressione che noi diciamo orientata al cauto ottimismo
E infine abbia cercato di raggruppare per macro categorie le le imprese che del campione che faccio notare non è un campione significativo perché più del venti per cento delle imprese sottoposto quindi dell'intera gamma ovviamente delle degli associati alla TMI veneziana ha risposto
Ecco questo è il quadro di sintesi
Quella dell'asse del termometro la salute eccolo qui la salute delle imprese allora torno a questo
Allora il le imprese più virtuose sono quel sei virgola cinque per cento quelle che hanno una struttura stabile forte che guardano al mercato e che oralmente ricorrono in modo corretto al credito
Il quarantatré per cento sono imprese sane quelle che ne abbiamo definito sane ma che hanno strumenti di controllo e di piena esitazione tradizionale ecco tutto ciò per dire che sì sarebbe necessario ovviamente ricorre alla aumenta una maggiore integrazione tra impresa edile contro istituti bancari e finanziari quello che siete fino a quindici quindi conferma l'idea iniziale nobili imprenditori dentro non siano sufficientemente consapevoli che la finanza è una risorsa
è una risorsa da utilizzare appieno e che la crescita della loro impresa riguarda sicuramente anche l'utilizzo di questo così come il personale così come i macchinari
Ecco
Però riguardo a questo pare emergere una difficoltà al rapporto con le con le banche
Tant'è che occorrerebbe su questo ma c'è largo spazio ovviamente di miglioramento tutti c'è spazio perché si inseriscano le imprese se bancari così come qualsiasi altro fornitore nella nella catena di fornitura in modo che sia parte e non più fornitore
Spero di essere rimasto lettera perfetto
Grazie
Grazie a profugo tornavano questi dati a un banchiere
Propone estraneo vetero sulla cravatta che più comodo
Sì pronto pronto
Aprite agli atti ritornare abbastanza
Credo che ne faccia un mestiere che non è tra i più restiamo quattrini e abbiamo fondamentalmente l'obiettivo che ci vengano resta restituiti
Comunque non sono Quattrini nostre vince sempre e comunque Moretti non ha difficoltà
Capirsi entrare bene in queste logiche
Credo che oggi stiamo mancare io abbia di fronte a sé è una sfida molto
Perché l'unica area su cui possiamo crescere
La penare certamente che ha le prospettive potenzialmente più rivela e quindi dal nostro punto di vista il fatto è una rilevante
Crescita su
Tanto che non c'è mai stato
Ce ne è stato un periodo post crisi
Prospettive ciclo io io no non c'è stata una almeno dal punto di vista tecnico non c'è mai stata era mancanza d'innovazione tecnologica probabilmente dovete chiudere questo dettato non serve più anzi se per favore qualcuno viene a spostarmi sta cosa cioè un rapporto un po'più non diretto tra preparati con il nome oggi Respect
E abbiamo avuto circa nove trimestri fa
Quindi l'accesso al credito apparentemente buono da quello che dicono le statistiche ufficio
Dopodiché ci sono differenze fra gravante
Allora siccome io la domanda stavolta
Per risparmiare le le le faccio fare allora qui abbiamo una rappresentanza di imprenditori da un lato del Veneto capitanati dal presidente nazionale della la piccola industria di Confindustria siamo agrarie delli presento appunto salmone Sandro Salmoiraghi poi la Elisabetta Fogarin e poi
Federico Geremia e poi
Paolo Trovò devono rovinarle tutti giusti spero e poi Giorgio compresso
Paolo cavalletto e Marco Martinelli allora incominciamo su questo fronte bancario che quello caldo ma poi naturalmente ci sono anche gli altri che domanda vogliamo rivolgere chi chi vuole iniziare a rivolge una domanda a non necessariamente solo profumo diciamo che in questo caso anche Alessandro Benetton e qui aveste fatto e si è messo gessato da banchiere
è una veste prevalentemente da banchiere io però sono semplicemente un azionista
Intanto buona sera io parlando di banche vorrei introdurrà i nostri ospiti un argomento abbastanza
Un po'sconosciuto un po'controverso che la questione del rating
è stata data facoltà tutte le banche di formulare un proprio sistema di ovetti Ing
E questo e la pongo sotto forma di quesito potrebbe creare delle diverse uniformità e perciò per una singola impresa avere valutazioni di tipo differente
Da diverso istituti di credito e lecito attendere che ci sia una uniformità futura una valutazione e perciò un capitario di uniformità in questa valutazione se mi permette è questa la prima domanda
La seconda invece sempre sul rating riguardo al fatto
Che sia il sistema di ovetti Ing potenzialmente un sistema trasparente
Che mette in luce sia agli dei i punti di forza sia i punti di debolezza delle imprese anche in questo caso ci si può attendere dalle banche questo tipo di feedback grazie
Prego
Scusa ma
Posso parlare forte ma sono funzioni che lo fa dove i sistemi di rating siccome sono sistemi di rating interno potranno essere di diversificati da banca a banca aderire e questo è anche un vantaggio ci lamentiamo sempre in Italia abbiamo poca concorrenza
Il fatto che i singoli istituti di credito possano
Valutare secondo criteri diversi le caratteristiche oggettive e soggettive dell'impresa mi sembra comunque una garanzia del fatto che fra banche continuano a esserci una buona concorrenza teniamo presente che a seconda della validità dei modelli di reti in interno
Poi i le diverse banche la necessità di versi
Livelli di capitalizzazione
E poi nel tempo se i sistemi di reti non sono buoni ci saranno delle perdite manifestata diverse da quelle attese
Questo non farà che farà crescere livello di capitalizzazione richiesta quella banca e quindi so che ministro Tremonti ha mai c'è un po'diversa dalla mia ma e quindi credo che questo sia un elemento estremamente rotazione della sua no Luigi Giulio ha una visione diversa sulle tema di Basilea due ma io credo che sia nel complesso una una vicenda positiva perché fa crescere il modello di relazione fra banche e clienti
Anche attraverso questa concorrenza dopodiché credo che sia per noi una grande opportunità proprio perché sapremo fa se sapremo fare quello che lei chiedeva cioè di aiutare le imprese a capire come modificare in modo dinamico il proprio rating
Perché il rating non è una cosa stabile ad esempio la stessa impresa con la stessa quantità di debito se ha più credito a medio-lungo termine meno credito a breve termina un rating migliore perché è una maggiore stabilità delle fonti finanziarie
Cioè ci sono
Una sei un insieme di aspetti che possono far modificare redini ripresa ecco se noi sapremo fare consulenza alle imprese per far migliorare il loro reti non necessariamente modificando livello di capitalizzazione anche quello ma non necessariamente credo che daremo un'opportunità le imprese di crescere in modo significativo faccio un esempio banale
Noi abbiamo fatto uno studio abbastanza approfondito fra strutture di governance le imprese rischiosità delle imprese
Ecco a seconda della struttura di governance dell'impresa ad esempio sempre il fatto che un familiare sia amministratore delegato o meno piuttosto che
Aspetti che incidono in modo anche potenzialmente importante
Sulla vita dell'impresa ante medio-piccola
Abbiamo visto che il rischio è molto diverso e quindi la capacità dell'impresa di avere un buon rating molto diverso ecco se ne sapremo fare dei consulenti credo che avremo un'opportunità noi per migliorare il nostro rapporto con le imprese avranno un'opportunità le imprese per crescere nel loro fare il loro mestiere
Ha battuto in tre volte su Basilea due visto che Paolo il microfono ce la dovrebbe essere a posto
Non ce l'hai Basilea uno e mezzo
Ripete lo pagavano sentirli o no no niente contro a Basilea due ma un molto a favore di Basilea uno e mezzo
Dire secondo me sono troppe regole troppo di colpo ma fa notato che si aggiungono anche agli IAS che sono i nuovi in CIPE contabili io
Pose giuste debbano avere anche il tempo giusto che accumulazione accelerarsi
Di nuove regole come Basilea due invitasse eccetera penalizzi un'economia come no
E che Rizzi comunque anche l'economia europea io ricordo che quando si discuteva di queste cose americani dicevano noi Basilea due l'applichiamo a dieci quindici grandi banche internazionali io vorrei diceva no no no noi a tutte
A me sembra che andando di questo passo sì prende lentamente
Insomma come mastica a vincolato nel bene o nel male ma il bilancio è di estati Basilea farà la stessa quel bilancio ai privati e lentamente si andrà verso il camposanto
Salvo era
Possiamo attesi Profumo quella Tremonti
Lasciato microfono qua
Problemi tecnici faccio diceva nel pomeriggio avete discusso di competitività avete discusso di innovazione
Di dire che il tema dell'innovazione dobbiamo vi prenderlo non solo l'innovazione che dobbiamo fare noi in palese ma l'innovazione che deve fare il sistema finanziario italiano perché non esiste solo la banca come il sistema di finanziamento
Anzi direi che la banca è un sistema primitivo per finanziare l'impresa e voi in Italia ne abbiamo purtroppo l'utilizzo quasi quasi esclusivo
Abbiamo bisogno di aprire questi Venture Capital al mercato abbiamo bisogno di introdurre dei sistemi di finanza innovativa
Le nostre imprese sono sottocapitalizzate anche se qui dalla dall'analisi che avete fatto non sembrerebbe che sia così
Però la realtà è che le nostre aziende sono piccole e quindi sottocapitalizzate rispetto ha una dimensione ottimale devono comunque crescere
In questa crescita hanno bisogno di tutto hanno bisogno delle banche avevano bisogno anche di qualcos'altro
Non dico che abbiano bisogno dalla Borsa perché sappiamo tutti cos'è la Borsa italiana sappiamo tutti quale rapporto dimensionale dei nostri in paese sappiamo tutti che molti in paese che sono andati in Borsa Poli hanno sono corse a fare il delisting il di di azioni che erano in una in un po'paniere di titoli che poco si muoveva e poco era recepito dagli investitori
Quindi il tema secondo me dalla finanza deve essere affrontato con lo stesso spirito di innovazione col quale noi oggi dobbiamo affrontare i nostri prodotti non rinnoviamo i nostri prodotti industriali il mondo la finanza deve innovare i propri strumenti finanziari
Su Basilea
Come punto di partenza per arrivare a una maggiore trasparenza
Delle imprese verso le banche delle banche verso l'impresa e direi che la cosa ci sta anche bene
Abbiamo bisogno di modernizzare questo rapporto e quindi ben venga un Basilea due in cui però non siamo giudicati solo in base all'aridità dei numeri ma siamo giudicati anche in base alle nostre capacità imprenditoriali siamo giudicati in base anche a quelli valori intangibili ai brevetti alle idea quelle cose che oggi le banche non guardano dicevo settimana scorsa adottò Profumo avete bisogno forse di qualche ragioniere in meno di qualche ingegnere in più che riesca a capire il valore delle nostre
A una lista di ragionieri da licenziare
Non non voglio licenzierà nessuno sono totalmente d'accordo con quello che lei ha detto
Forse sul tema dei rating c'è stata anche un po'di confusione nel senso che c'è una rilevante parte dei rating assegnato all'impresa che sono proprio basati su quegli elementi intangibili a cui lei fa riferimento
Credo che Basilea due sì appunto un'opportunità anche per formalizzarle al nostro interno perché non sempre abbiamo ragionato in questo modo quindici obbliga non so se qualche ingegnere in più o ragioniere in meno ma ci obbliga certamente seguire un percorso per la valutazione dell'impresa ancor più professionale di quello che abbiamo avuto fino ad oggi allora c'era Elisabetta Fogarin che volevo fare una domanda a Benetton
Sì
Nella parte interna prima sono stati diversi gli interventi dove si affrontava la problematica del passaggio generazione nazionale
La nostra provincia è tutto Nordeste è sicuramente basato su piccole e piccolissime realtà
Ci sono dei mezzi dei sistemi che la sola pronuncia stride probabilmente con una dimensione di queste aziende tipo il leverage buy out il management buy out Leone Sant'Anna
Lei da banchiere come vede quali
Possono essere strumenti per pensare a una continuazione un futuro delle antenne delle piccole aziende della nostra provincia mi faccia faccia partire con un'osservazione banale che però mi permette di di di sottolineare proprio la centralità della sua osservazione
Il il novanta per cento del al di là del del nostro problema territoriale il novanta per cento del PIL italiano è basato sulla piccola media impresa quindi questo
è un problema che soprattutto se viene unito al fatto di lungo un tipo di industria preliminarmente poco tecnologica e da lì il del contenuto stile di ricerca e di sviluppo piuttosto limitato è un tema di assoluta cattolica io mi immagino che esistano quanto dei dei prodotti finanziari come quelli appunto del dei fondi di investimento cento degli special Capital Funds che possono in qualche maniera dare una parte di queste risposte
Voglio dire d'altronde lo vediamo nella statistica dei numeri il mondo del Private equity
è un mondo che ci che concede una delle poche classifiche fosse a livello europeo che che che vede l'Italia cresciuta ai primi posti dopo l'Inghilterra dopo la Francia forse prima addirittura della Germania
Quindi io vedo sicuramente una risposta ci sono delle statistiche che indicano anche mi sembra uno studio della Coopers Hill ai trans che dice che le aziende che in qualche maniera si avvicinano a questo tipo di diedi aiuti finanziario di partnership per formano hanno una migliore performances in termini di professione all'export in termine di propensione alla ricerca del e lo sviluppo e l'occupazione rimane questo tema che lei è sotto sollevato della misura
Bene io penso che il Venture Capital può essere disposto o può essere uno sperimenta o anche per le piccole S per quelli sì me riprese a patto che uno ci sia una propensione anche dal punto di vista degli imprenditori perché non dimentichiamoci che qui dobbiamo ricordarci che non la forbice taglia il pezzo di carta con tutte quelle lame non con una sola quindi tante volte noi come operatori Private equity di Venture Capital ci troviamo di fronte a degli imprenditori che vorrebbero una forma alternativa alla capitalizzazione della loro azienda pur rimanendo in sella e con dei metodi operativi e di governance che sono in qualche maniera antichi questa è una delle condizioni l'altra condizioni
Non voglio
Scomodare
Nessuno però è anche di tipo legislativo ricordiamoci che oggi esiste
Una legge che riguarda il diritto fallimentare che assoluta assolutamente obsoleta e che va assolutamente rivista per incentivare la partecipazione di investitori terzi del rischio aziendale
E da questo punto di vista il mondo del del Venture Capital dei fondi di Private equity ha delle idee è un mondo che è ancora in qualche maniera troppo dipendente rispetto ad altre paesi europei
Troppo dipendente dal sistema bancario va detto però che ci sono delle delle banche che sono un po'delle eccezioni in Italia che si stanno evolvente introdotti molto innovativi da questo punto di vista quindi in sintesi
Di strumenti finanziari ci possono essere da soli non bastano c'è bisogno della collaborazione di tutte le parti
E come imprenditore pur riconoscendo questa questa definizione data la ma Benetton adesso cioè che ci sono strumenti finanziare moderni ma qualche volta c'è poi resistenza di qualche retaggio culturale qualche insomma qualche freno da parte dell'imprenditore
Io voglio risponderle senza risponda sì però
Allora prove riuscì bene se no ma
Ma ho seguito con attenzione i vari interventi
E da imprenditore devo dire sono più perché pragmatico il ministro
Basilea due e lo dobbiamo affrontare
E dobbiamo affrontare considerando che a degli aspetti negativi ma anche dei grossi gli aspetti positivi dalle grosse opportunità
La prima cosa io Ivo da parecchio tempo vicino alle piccole e medie imprese ma che segue un po'i Confidi i confini del Veneto che sono un organismo di cui verso magari parleremo perché
Pare di più fare meglio fare insieme e proprio nello spirito gli imprenditori e questo strumento è vicino alla piccola media impresa del Veneto
Dicevo che all'interno di questo sistema di questo Basilea due ha portato a sapere uno un'alleanza tra il sistema bancario e il sistema delle imprese tre o quattro anni fa dottor Profumo noi facciamo una battaglia terribile col sistema bancario perché ci si Obama i clienti le con fili cercava
Aggregare
Degli imprenditori e poi le banche locali cercavano di dire no non ne facciamo delle condizioni migliori si tenevano i clienti migliore le conclusioni Confidi avevano una grossa difficoltà a a lavorare
Adesso con Basilea due si si rende conto che il sistema Confidi o sostituire
Ne come garante come il suo rating il rating delle piccole e medie imprese e quindi sta a o potrà aiutare in maniera notevole quello che il sistema bancario e potrà aiutare in maniera notevole quello sistema delle piccole e medie imprese
Quindi voi come imprenditori avete già dentro dal vostro sistema qualcosa che è efficiente e che sta affrontando potrà affrontare regole di Basilea due in maniera molto positiva sta al sistema degli imprenditori dell'associazione di categoria dei confini di utilizzare in maniera sapiente
In maniera precisa questo strumento che quello dei e dei Confidi devo dire che poi posto il tutto avuto Unicredito due anni fa un anno e mezzo fa ha cominciato lo per lavorare in questa linea e con la fattorizzazione dei crediti avete visto avete avuto veramente una visione che anticipato questo problema e avete cominciato a discutere con il sistema dei Confidi in questo senso
Ed io sono profondamente ottimista su quello che sarà a Basilea due è vero troppo europeo e quindi troppo pragmatico senza senza dare possibilità di di di di di elasticità al sistema ma io credo che gli imprenditori attraverso anche questo sistema lo potranno affrontare potranno averne dei vantaggi
Potrei quando qualcuno diceva che il rating è diverso veramente diverso gli dà un esempio vedevo ieri o l'altro ieri limitati delle diverse associazioni di categoria del Veneto
Vicenza Venezia sono i due principali aggregati che utilizzano attraverso i confidi che poi si sono riuniti il credito
Vi è una differenza
Nella dei sistemi bancario che sono locali hanno caratteristiche locali nell'utilizzare il sito in queste due parchi nord est che veramente rapporto uno quattro inizia veramente anche qui qualcosa da fare per cercare di unificare questo tipo di sistema
Che vuol fare la domanda ministro all'ex ministro scusa Tremonti
A Giulio Tremonti la farla storiche
Cavalletto ma era un auspicio che erano al prossimo la legge Tremonti con il senno di poi poteva essere migliorata Piso successo che ha avuto al la cosa sono i capannoni e quant'altro
Non era meglio forse investire sulle pm
Soft piuttosto che allora nella UE l'impresa
Va dunque il patto che avevo fatto è che non si parlava di finanza pubblica italiana troppo vicina quell'ossidi Europa ma cugino dopo Giulio Romano se no trovate un altro interlocutore no comunque no anche perché non è come dire elegante che uno si mette a dire
Cosa ha fatto cosa avrebbe fatto
Tuttavia la la la legge Tremonti poteva usarla anche per contare soffra a poteva usare per contare tutti i diritti materiali
Che sono comunque Danny
Il scrivi bile in bilancio e quindi invertibile del passato
Quindi non è vero che era ma chimismo degente che vedeva solo i capannoni il ferro e l'acciaio cemento ma estesa anche a tutte queste cose da economia
Postmoderna
A proposito respinto al mittente però non devo difendere io la leggiamo anima
Pronti a proposito di Cina
Nella prima parte del del lavori di oggi io ho fatto fare un sondaggio indiretta con il televoto adesso ne faremo una seconda parte e diciamo uno degli elementi meno gettonate è stata la delocalizzazione
Non mi pare che i piccoli e medi imprenditori che sono qui presenti a abbiano in mente quello come strumento tu hai fatto una se è stato il primo politico che ha lanciato il tema della Cina vive in siamo nel più i problemi diciamo i pericoli che non le opportunità di magari ci siamo divisi nel giudizio di rete ma comunque sicuramente il tema della Cina e il tema della rete delocalizzazione sono due facce la stessa medaglia giusto
Ma io facevo ragionamento un po'più complicato uno o più semplice dipende dal punto di vista Cina e poi un modo per indicare tutto il affarista tutto l'Oriente tutti i paesi che hanno è una modo per sintetizzare la io mi sono limitato annotare credo di essere stato il primo politico occidentale che ha parlato della Cina e all'inizio mi prendevano per matto mandavano a chiedere ma cosa intendeva dire tu ministro è una cosa molto semplice bisogna come Europa fare quello che fa l'America
L'America difende la sua produzione interna e proietta verso l'esterno l'Europa è l'unica aveva del mondo che bastonarle sua impresa e con un eccesso di regole e che consente l'importazione di prodotti infatti senza le regole stesse
Puntò che poi ognuno cerchi di sopravvivere delocalizzando che uno si in cavoli perché arriva il pomodoro
Che è fatto in Cina in un modo un po'diverso pare meno costoso e meno sicura di come imposto a noi sono tutte le applicazioni ma il senso vero è che o l'Europa fa come fa l'America quindi non i dazi non cose protezioniste basta fare quello che fa un'aria un mondo capitalista per eccellenza come l'America così come un'altra cosa che sembra difficile ci se c'è il dollaro di carta ci sarà una qualche ragione per fare un euro di carta invece no loro osservano un dollaro di carta e lo fanno circolare del mondo essi impongono nel mondo noi invece consideriamo queste cose come poco eleganti e poco rilevanti poco scientifiche poco monetarie non lo so
Anche questo è un modo
Forza
Oppositori no non lo posso chiederti una previsione da economista io faccio l'avvocato a Spada a sul dollaro sodale continuerà a fare la sua politica
Perché dietro il dollaro c'è un Governo dietro l'euro non c'è un governo
è un problema anche di gestione delle banche centrali
Cioè una linea dalla Federal Reserve intelligente una la bici e non non così grave così intelligente ovviamente c'è anche quello ma sono due mondi due bestie diverso è se uno guarda le monete
Di solito sulle monete un'ottava i simboli politici le spade in aratri poeti tutto ciò che vita di un blocco politico di un Paese di un'unione di Stati
Sull'euro voi trovate cose degnissime ma i viadotti le infrastrutture questo marca la differenza il donnaccia su direttamente o indirettamente la spada lavacro e lo volevano i loro simboli dando voi
Non è così
Fino a che non avremo una costruzione politica europea un governo europeo in qualcosa che in grado di fare politica noi avremo non una moneta ma un parametro monetari che è una cosa un po'diverso
Nessuno di voi che si sente di fare un previsione cioè a domanda diciamo adesso che adesso faceva girato subito Profumo vedrà adesso che e Tremonti ci ha spiegato la logica la domanda si trasforma in fino a quando la politica americana dove erano nate dalle avranno interesse a tenere un dollaro così basso ancora più basso
Come stanno ma bisogna ritrovare oppure abbiamo viene sa in questo campo fare i tredici ori equivale molto a fare gli indovini
La scorsa settimana Greenspan ha detto
Quale cosa incominciano a essere preoccupanti presumibilmente il caso di tirare sui tassi
Che cosa possa succedere molto difficile da prevedere
Noi nel nostro pagine continuiamo a mettere un dollaro euro
Intorno all'uno e venticinque
Dopodiché presumibilmente ci sarà un ulteriore indebolimento del dollaro nel relativamente breve termine poi i tassi in America saliranno in modo consistente e le cose potrebbero cambiare in modo altrettanto consistente però vorrei prendere un attimo una parte del discorso che ha fatto il ministro Tremonti
Che è quello dell'Europa io credo che noi giustamente confrontare l'Europa gli Stati Uniti d'America io vorrei confrontare su un altro campo
Quando voi avete a che fare con imprese americane o meglio che fare imprese ecco per imprese americane non trovò mai in prese mostruosamente efficienti
Lui che trova impresa che hanno un mercato interno immenso
Credo che noi dobbiamo capire come si riesce rapidamente a creare un effettivo mercato unico europeo con me lo diceva Tremonti facciamo rispondere a regole più chiare che esattamente sotto altri aspetti quello che diceva prima ministro Tremonti cioè noi abbiamo bisogno di creare effettivamente un grande mercato interno in Europa lui che molto spesso ad esempio le leggi di protezione dei consumatori su una delle delle leggi per proteggere le imprese locali cioè bisogna riprendere in mano tutto questo apparato normativo e cercare di integrarlo con grandissima rapidità siamo ci piaccia o non ci piaccia gli americani saranno sempre mostruosamente più forte di noi indipendentemente da dove sta al dollaro
Allora andiamo avanti con le domande che che deve rivolgere mia si io allacciandomi quest'ultima considerazione
Facendo delle previsioni di crescita delle nostre anzi in Italia che sono previsioni marginale una possibilità a svilupparsi esportare
Altri stati dell'Unione Europea sempre nel rispetto delle regole attorno interventi di intensità costante che permettono di migliorare la competitività delle proprie aziende
Noi abbiamo traenti principalmente l'Unindustria le camere di commercio è legge che ci agevolano diciamo ci permettono di
Voi piccole medie aziende di asportato
Per me sono troppi per pochi aiuti effettivi dallo sviluppo la domanda forse concentrando risorse economiche non in un'industria si avrebbero di risultati nettamente maggiori risparmiando poi tanti quattrini pubblici grazie rispondono solo mamma
Per compare secca mi pare
Sembrava che non ci fosse nessun altro si candidava vorrei togliere la nonna avvocato che suona Human avevo io fame no io penso che da questo punto di vista proprio con Salmoiraghi all'ultima Giunta di Confindustria
Abbiamo dibattuto sul fatto che sia necessario creare una mappatura di tutti questi di tutti questi enti di tutti questi sforzi anche istituzionali che vengono compiuti per favorire l'export di sicuro c'è spreco c'è molto spreco
E di sicuro in qualche maniera il il lavoro deve essere reso più omogeneo quello che però
La questione che a mio avviso viene in mente il principale in riflessioni di questo tipo cioè la naturale tendenza che al nostro sistema di frammentarsi di traduciamo Biasi Tito Scaroni non fare squadra
Che ci riporta anche al tema dell'Europa no io sono sono fortemente europeista da questo punto di vista perché penso infatti come diceva Tremonti che sia un grande mercato la risposta a molti dei nostri problemi la domanda è
Se la direzione è questo
Tutto il resto che sta avvenendo pensiamo ad alcune regioni che rete non è non abbiamo aggiunto sul sulla sul sulla lista degli interlocutori che si propone si propongono in maniera frammentata come organi di supporto all'export delle nostre piccole imprese non abbiamo aggiunto anche le Regioni stesse che oggi si propongono come tali
Io penso che la difficoltà si è proprio quella di riuscire a comunicare la gravità di questa tendenza alla frammentazione Confindustria ci sta tentando sta provando ac però ecco il l'importante che questi questi queste visioni importanti come il riconoscere l'Europa in termini di mercato unico con una parte delle delle delle risposte di cui abbiamo bisogno non siano elementi che vengono lasciati da soli o o dei semplici slogan
Io penso comunque che mi scusi signore dico
Intervistando degli associati medio piccolo non stavo parlando di grosse aziende
Con loro se ci fossero più volte
All'ICE hanno avuto sempre delle impressioni negative
Sì sì no ma di fatti insomma adesso di diventerebbe un po'scomodo entrare io sono stato di recente negli Stati Uniti dove invece ha incontrato delle persone che non conoscevo in questa in questa piccola funzione di ambasciatore per Confindustria
Non conoscevo dello conoscevo delle persone che fanno parte della della squadra dell'ICE ne ho trovata anche qualcuna di qualità secondo me non non non dobbiamo pensare che non ci siano persone di qualità dobbiamo è piuttosto ragionare sul fatto che queste persone il sistema frammentato non riesce a farle funzionare
Perché diventa dispersivo diventati economico formula ripresa io non osserverei la problematica dal punto di vista delle singole dei dei dei dei dei singoli enti ma piuttosto proprio come un problema di visione bisogna riconoscere che ci sono dei paesi dove parliamo di Europa ci sono dei paesi che si comportano in maniera diversa dalla nostra quindi touche sul tema che noi dobbiamo molte volte compete dei prodotti che vengono fatti non seguendo le stesse regole al di fuori dell'Europa ma forse anche nell'Europa stessa
Ci sono alcuni Paesi che si comportano in maniera diversa io onestamente nel creazione della massa critica per i nostri piccoli prese come operatore di Private equity io non vedo reciprocità che ci dovrebbe essere anche proprio all'interno dell'Europa
C'è una fabbrica ora parlare chiederei per favore visto che stiamo usando da questa parte quello che si chiama gelato se spaccate invece di micro Fognini perché se no si crea confusione nono staccate nel senso staccano viva
Grazie
Allora per il premier io sentivo quello che diceva il ministro Tremonti
E pensavo e dalla Cina a oggi in tutto il resto del mondo si deve mettere il made in Cina sonagli segreti lei esporta un vestito
Prodotto in Cina in America dalla mente del made in Cina l'unica parte del mondo in cui non serve mettere questo made in Cina e l'Europa cedro ma non si è ancora messa d'accordo
Se mettere o non mettere questo marchio che poi e non è una protezione o l'informazione del consumatore non siamo riusciti a fare questo
Per cui non abbiamo grandi aziende che vanno in Cina e dove esportano in Europa
Perché l'unico paese dove possono esportare e l'Europa quindi questo è un dato un segnale son le piccole grandi cose che poi tolgono gli imprenditori l'altro aspetto sulla uniformità di questo qua io vorrei ex mitizzare il fatto che le piccole e medie imprese siano le caratteristiche del nord est o dell'Italia
Perché le statistiche dicono che il mondo è fatto di medie e piccole imprese numero nel numero delle in prese gli Stati Uniti sono novantanove virgola sette in Giappone sono novantotto novantanove virgola otto in Europa sono al novantanove virgola nove quindi in realtà il mondo e fatto di medie piccoli impresa qual è la differenza tra il nostro Nord-Est e il resto del mondo è che le piccole imprese si dividono anche al loro interno in diverse categorie da uno a nove persone da nove a cinquanta era cinquanta duecentocinquanta quindi nel loro mondo abbiamo delle piccolissime impresa delle medie imprese nelle medio grande impresa
Le caratteristiche della nostra era del nord est è che vi è una predominanza
Di medie e medio-grandi imprese i fatti grandi numero d'impresa del nostro territorio sono tra venticinque e cinquanta persone tra cinquanta duecentocinquanta persone il che dimostra che l'impresa nel nostro territorio sono già in una seconda fase tanto ha fatto un passo in avanti rispetto a quello che sono le piccole e medie imprese allora queste piccole medie prese si stanno sviluppando non sono morte sono lo sviluppo del del del fatturato è stato negli ultimi tre anni del venti per cento il numero di occupati sono aumentati del cinquanta per cento quindi è un mondo è ancora vitale si sta morendo ai lati positivi quali sono i nati negativi
Che queste piccole e medie imprese continuano a perdere capacità nell'esportazione rispetto alle grandi intreccia in questo mercato globale perdono capacità di essere concorrente di esportare stanno riducendo loro margine di contribuzione e stanno aumentando il costo del lavoro anche per una serie di fattori sul sul margine di contribuzione quindi stanno creando meno cassa stanno creando meno ricchezza il momento in cui dovrebbero investire e questa ricchezza ecco perché quanto è importante il dialogo col sistema bancario prima di arrivare ad altre forme di finanziamento che sono più sofisticate e non ancora recepite o ancora difficili da recepire nella massa di questo grande tessuto
Quindi noi siamo di fronte a dell'impresa che stanno vivendo combattendo ma hanno bisogno di capitali per essere più pronto in un mercato internazionale e che hanno bisogno di recuperare e redditività allora ne parlavamo con il discorso dell'Aspen ministro altro giorno che era col constato un mese fa di cui si parlava delocalizzazione e a me sembrava di essere in una riunione di consulenti e in cui si faceva si teorizzava quello che era già successo tutti parlavano di delocalizzazione dell'azione è già successa o continuerà invece insieme ma deve rimanere il cervello in Italia deve rimanere ma se andiamo avanti con questo sistema fiscale in cui e questo poi ritorno al discorso delle medie
Dico l'impresa e che hanno bisogno di fare cassa
In cui e per parlare di un'oretta di un'Europa che e unica che dovrebbe essere uniforme invece ancora le regole fiscali sono diverse i vari Paesi fanno competizione con le regole fiscali
Noi abbiamo un sistema fiscale per l'impresa medie piccole imprese che tra il quarantacinque e quarantasette per cento
Allora aumentiamo dell'un per cento al due per cento i morti e poi sotto abbiamo il quarantacinque per cento che ci viene porta che viene tirato via all'impresa quando ci sono altri stati non dico quelli nuovi la Polonia piuttosto che la Lituania dove alla abbiano un carico fiscale del diciannove dove il quindici per cento ma ci sono anche realtà all'interno Comunità europea vedi l'Irlanda col dodici virgola cinque per la seta commerciali cioè che rendono non puntando uniforme questa Europa quindi questo è un grosso problema del del del del sistema per le piccole e medie imprese
Per tre motivi faceva se li voleva solo per notare che sola manca non c'è l'imposizione Ternana
Mette in China Center dove che cinesi ma l'ossessiona pacati e Metheny ora tant'è che al CN con la dice Commissione come carote ha in realtà hanno reinventato e di corna China Export
Prima
Seconda o se anche gli mette su il marchio va bene sai da dove viene la zampata ma senta una campata e ricettive non è sufficiente sapere che tradotto avviene la cena ma è necessario avere una pari condizione di marca
E io ripeto è impossibile competere applicando le regole che vietano l'Antitrust i cartelli e gli aiuti di Stato con un'economia che è una straordinaria combinazione di capitalismo e comunismo dove non sai fino a che punto arriva la targhetta pubblica statale da che punto inizia quella privata non sai fino a che punto è equity da che punto ed è detto no sai fino a che contrarietà il partito ed a che punto arriva intendano è impossibile competere con un sistema e questo una dice Mario Papa dovrebbe fare lo stesso è vero devi metterti in pista in ogni casa allora se è vero che l'economia materne anche un'economia
In materiale organizzate Arona immagina che ci sia il berretto europeo
Ed è vecchio davvero non c'è perché la Commissione o dintorni si è piantata sui costi delle traduzioni
Allora un'altra domanda che al microfono in mano Paolo trovo
Niente un'osservazione riferendomi all'intervento dell'amico Toni Faverin quando parlava di export vorrei citare una proposta fatta dal Presidente Sandro Salmoiraghi quando dice che bisognerebbe
Aiutare con degli incentivi soprattutto fiscali le aziende che esportano almeno il trenta per cento
Io ho una domanda per Alessandro Benetton poi una domanda per il dottor Profumo
Lessato Veneto
Lei ha avuto una deroga delle delega specifica sulla internazionalizzazione
Delocalizzazione che riguarda i Paesi spesi Stati Uniti prevalentemente come così Ettore Riello otto delega sulla delocalizzazione per quanto riguarda i paesi Croazia Slovenia Ungheria vuote
Come come intende lei
Prendere per mano le piccole e medie imprese italiane
Faccio per poterle traghettare per poterle per portare in quei mercati dove e come si è ribadito prima oggi più che mai ha tanti problemi si è aggiunto anche quella della differenza dello squilibrio che c'è fra euro e dollaro
A livello di Confindustria penso che abbiamo
Ha cercato di fare un mix pratico di cose da fare tra cose di sistema se vogliamo per cui questa questa mappatura degli enti preposti a facilitare l'export è una prima fase
Abbiamo cercato di individuare dei Paesi chiave con i quali organizzare un rapporto diverso rispetto ad altri il problema della piccola impresa ecco il di poter anche controllare la qualità dei propri interlocutori un'azienda che io da non non vorrei di sentire troppo energicamente da Farina però vorrei sottolineare che questo tema è vero che tante economie nel mondo sono fatte di dicono in paese il problema è la misura che le piccole imprese americane sono di una misura diversa le medie imprese tedesche sono di una misura diversa rispetto a quello che noi abbiamo in mente sulla media impresa quindi in molti casi lei ha citato è stato citato questo tema dell'export che assolutamente plateale il problema
Il sessanta per cento dell'export l'Italia ha perso una posizione dal settimo all'ottavo posto negli ultimi dodici anni in maniera inesorabile
Nel nel nella graduatoria ricordiamo che il sessanta per cento dell'export è fatto dal primo quindici per cento delle aziende italiane ultimo divini quindi la maggior parte dello sforzo
Viene in qualche maniera fatta da da da da dei casi eccezionali le piccole imprese si trovano di fronte la problematica di dipendere molto spesso quando riescono ad esportare o da singoli mercati o da singoli interlocutore singoli clienti
Quindi perché perché logicamente non avendo la massa critica qui ritorna in campo il tema della massa critica
Si devono credeva in qualche maniera e gestire il proprio bacino hanno anche il problema non potendo utilizzare grandi consulenti che sono McKinsey Boston Consulting Group e qualcun altro che dimentico hanno anche il problema di poter controllare la qualità degli interlocutori se io trovo un cliente in Cina
E devo sono un'azienda da dieci milioni di euro come che riesco a controllare la cosa
Quindi canalizzare questo sforzo
In questo senso Confindustria tentato di fare qualche cosa in che maniera individuato dei paesi chiave che possono essere un dente una porta d'ingresso per una data area geografica la Thailandia per esempio
Nel caso del far East questa è un'altra cosa specifica che si è pensato di fare non ultimo non ne abbiamo parlato oggi perché toccherebbe forse di più
Ad Alessandro Profumo un accordo con banche impresa in cui Confindustria cerca di un po'di maniera in maniera organizzata di canalizzare l'informazioni che riguardano la piccola impresa al mondo bancario in maniera che le banche stesse possono selezionare
Dei
E perché qual è questo e Lele il gioco del del
Dell'uovo e della gallina la banca degli altri qui stiamo escludendo il presente chiaramente che che che hanno che rappresentano dei casi eccezionali
La banca deve scegliere di andare in alcuni Paesi dove ha ragione di andare si riesce a generare un flusso di denaro e di reddito sufficientemente importante
L'impresa riesce più facilmente andare in quei Paesi se ha di fianco a sé una banca radicata Confindustria attraverso un un una un accordo promosso tra Confindustria stessa e il mondo il prete bancario cerca in qualche maniera anche di canalizzare queste informazioni
Grazie allora battuta Dolcedo dal profumo
No no
Prima fare una domanda maîtresse
Mai
Allora dottor Profumo abbiam parlato di Basilea due quindi trasparenza rapporto banca impresa dell'impresa che si deve aprire la banca
Mostrare i propri bilanci che devono essere più trasparenti possibile mi ha quindi si chiede anche un da da parte della banca che ci sia un atteggiamento quanto mai coerente
E in un certo senso adesso la domanda che le voglio fare e riguarda anche un aspetto etico se vogliamo
Sta prendendo sempre più piede un fenomeno che venuto fuori alla ribalta recentemente anzi sono due gli argomenti uno che riguarda l'anatocismo ne abbiam parlato anche prima e quindi la la la il conteggio degli interessi sugli interessi ma una una domanda è una una l'altro argomento su cui vorrei soffermarmi e dove Secondo dati inconfutabili il suo gruppo è stato particolarmente attivo se non dire disinvolto mi riferisco ai cosiddetti prodotti derivati
Da un'indagine che ho fatto sto partendo a livello veneto a livello appunto regionale pare che ci siano parecchi casi che il fenomeno si stia sempre più di là tanto e ampliando
Cosa mi risponde in merito a questa questione
Ma intanto le rispondo che se lei usa il termine disinvolto come scorretto
Ha usato il termine disinvolto però poi però anche lei no secondo me
C'aveva incontrato il ricco parto da un presupposto che mi preoccupo quando i clienti non si copre i rischi finanziari
E non so che impresari ampia quale settore si occupa penso che lei sia un bravissimo imprenditore a fare quello che fa penso che lei sia certamente un pessimo coprì torre di rischi finanziari
Perché no scusi Lella rilasciare il fondo perché io stesso diciamo nella mia azienda voglio che non ci siano rischi finanziari aperti e mi faccia dire che comunque vada penso che ho più informazioni di lei
Quindi non sto dando un giudizio sulla sua competenza professionale
Sto dicendo che lasciarsi rischi finanziari aperti significa avere dei rischi
E quei rischi né lei né io siamo in grado di nominarli né lei né io e io nonostante le strutture che ho
Perché comunque vada i mercati sono assolutamente
Imbattibili
Lei ora ad esempio noi non abbiamo rischiato Berti sul rischio di tasso
La nostra azienda ha chiuso tutti i rischi di tasso facendo a sua volta delle coperture sui mercati la nostra azienda non a rischi di cambio aperti se c'è un imprenditore qua dentro che dei rischi aperti io comunque sono preoccupato
Perché se uno non si chiude i rischi finanziari voglio dire gli può andare bene gli può andare male
Dopo di che che cosa è successo partendo da questo presupposto noi con molti clienti abbiamo coperto fondamentalmente il rischio di rialzo tassi ok dopodiché quando lei si compra una bella assicurazione vita suppongo che in linea di massima non voglia incassare il premio paga cui il premio al insomma non non voglia incassare il corrispettivo paga dei premi e spera di non incassare il corrispettivo qua quando lei si è coperto con sui rischi tassi ha fatto di fatto un'assicurazione sul fatto che se i tassi salivano i suoi tassi non sarebbero saliti più di più di quel livello al cui Ferrigato quindi tecnicamente cosa succedeva che lei in conto economico avuto il beneficio di tassi più bassi e poi paga al premio dopodiché siccome molte aziende hanno lasciato questo premio come si dice tecnicamente sotto la ritirata perché in teoria può può diciamo pagarlo alla chiusura dell'operazione oggi magari passati due o tre anni si si accorge che quella parte di premio da pagare una cifra consistente e allora nasce tutto quello che sta nascendo questi che ci sia qualche caso ne abbiamo oggettivi tredici mila clienti che ci sia qualche caso in cui il servizio può essere stato venduto male
Fa parte della fisiologia
Non della patologia allora rifiuto assolutamente il termine disinvolto
Non so se se è chiaro che vuole agli atti no no no ma perché qua se no si fa una gran confusione poi diciamo giustamente sotto il profilo mediatico però io ripeto sono preoccupato quando i miei clienti non coprono i rischi finanziari da qua iniziamo a discutere
Non so se è chiaro
Perché se lei ha dei rischi aperti io dico ai miei sì che i miei colleghi diciamo stiamo un attimo attenti perché qua il Righi dollaro oggi è a uno e trenta una trentadue non lo so quand'era una quaranta mo'può tornare anche a zero ottanta ok e allora cosa facciamo
I tassi sono al due per cento dopo di che lei e io speriamo che sappiano perché se salgono i tassi vuol dire che l'economia riprende se i tassi ritorna a un livello fisiologico non dico dove eravamo dieci anni fa ma il cinque sei per cento che cosa facciamo
Allora credo che queste cose vanno valutate con molta attenzione e cautela siamo faccia un pochettino di confusione dopodiché
Devo voglio fare anche un'altra considerazione
Noi siamo dei fornitori di servizi giustamente siamo anche noi delle imprese
Non capisco perché ci sia questa strutturale visione di essere su due sponde diverse fra banche
Le cosiddette imprese credo di essere anche un'impresa certa quindi non mi riconosco via aziende industriali e di servizi aziende bancarie
Quando ad esempio se guardiamo la sommatoria dei bilanci delle aziende qua dentro sono quasi di sicuro più i costi dell'energia dei costi bancari
Ora diciamo c'è qualche riflessione che va fatta in generale secondo me e come dice al ministro Tremonti elogia il ministro forse qua abbia un problema strutturale di avere mercati che in generale sono più liberali
Amato cinismo ma battuto che anatocismo adesso è vero nuovi avevamo la capitalizzazione trimestrale degli interessi sugli interessi passivi e la capitalizzazione annuale su quelli attivi era una prassi di mercato i i tassi peraltro la Corte
Come di dalla cassazione più volte aveva detto che era un operato
Valido coerente
Grazie a questo fatto si applicavano dei tassi di interesse che erano più alti e più bassi a secondo che fossero già interessi non ci può dell'altro che oggi venga fuori tutto sto sta confusione dicendo che noi siamo persone poco oneste
Francamente mi sembra un tantino sbagliato
Prego
No mi sembra sbagliato diciamo era una prassi di mercato io voglio capire voi nella vostra prassi di mercato quante volte li avete listino prezzi poniamo cioè sono i c'è un pochettino di confusione
Io volevo come imprenditore parlare con lei dottor Profumo vediamo le cose positive che possiamo fare code ma di guardare in avanti devo dire che il vostro istituto con questa cartolarizzazione aperto veramente un un panorama a
Di di di di di cultura finanziaria di attenzione al modo di impresa che che che era impensabile fino a qualche tempo fa
Oggi noi come io qui rappresento rappresento la grande impresa perché il mio mondo ma rappresento come associazione il Confidi Mondovì il supporto alle medie e piccole imprese
Che ha bisogno di grandi istituti di istituti che abbiano una visione che va al di là dell'Italia o qualche volta che vada al di là dell'Europa
Ma nello stesso tempo sia legata come il territorio dialoghi come il territorio sia vicino al territorio e sistema bancario sta cambiando
Come noi stiamo cambiando come l'impresa se industriali o commerciali o di servizi strano stanno cambiando
Io vedo che ho vissuto dottor Profumo proprio questo in questi ultimi dieci o quindici anni prego questo cambiamento anche del sistema
Bancario si è passato dall'imprenditore che conosceva il direttore locale era lì per tutta la vita si conoscevano non c'era bisogno di bilanci c'era un rapporto che andava al di là del Bilancio
Nel rapporto del credito oggi per Basilea perché è cambiato il sistema perché sono stanno cambiando anche gli imprenditori qualche volta con poche difficoltà questo sistema si sta evolvendo e noi abbiamo bisogno dialogare col sistema delle banche di una certa dimensione strutturato
Troviamo qualche poiché l'impresa come le banche sono fatte da uomini da pallore degli uomini ai valori morali degli uomini troviamo qualche volta una difficoltà nella struttura delle delle grandi banche come la sua
A dialogare con gli uomini cioè non ci sono più gli uomini locali o meglio ci sono dei bravi uomini locali poi voi siccome sono bravi di spostare una parte dall'altro riportate nella sede centrale
E non ci non ci troviamo dell'onorevole l'ha già detto che vi licenze ragionieri che vuole di più e
Cosa mi dice ci dia un messaggio positivo ci aiuti lavoriamo insieme perché questi parlare allora intanto il fatto che le banche sono cresciuta aspetto positivo perché oggi noi abbiamo ventisette mila persone che lavorano in centro Europa per noi di essendo una grande banca in Polonia in Croazia in Bosnia Erzegovina Repubblica Ceca Slovacchia Romania in Turchia in Bulgaria
Grazie al fatto che essendo cresciuti avendo fatto una serie di aggregazioni abbiamo avuto i quattrini per comprarci queste queste banche sono non non le avremo non avremmo avuto i quadri noi abbiamo investito nella sommatoria di queste banche tre miliardi di euro
Che se dico sei mila miliardi sono fanno più effetto no poi abbiamo da finché noi un po'no per l'amor di Dio certamente ce li avete dati anche voi dove ma io ritorno alla lo siamo delusi prego siamo delle specie siamo delle imprese cerchiamo di mettere a frutto gli utili che facciano se non fossimo cresciuti queste cose non avremmo potute farle
Quindi
Cominciamo a dire che la crescita una cosa positiva
Dopodiché a voi
Oggi le persone abbiamo spostato abbastanza la fase dell'aggregazione abbiamo fuso sette ma anche come potete immaginarvi si fa anche un po'di casino insomma fornendo sette banche e quasi naturale
Come dico sempre oggi abbiamo una banca che totalmente focalizzata sulle imprese e quella gente lì cresce professionalmente solo se voi siete contenti
Non cresce
E non non riceve i treni e così via se voi siete scontenti
E credo che questo sia una cosa fondamentale perché poi bisogna aguzzare ingegno le persone sono intelligente seconda cosa abbiamo stabilizzato moltissimo le persone sul territorio tenete presente peraltro io sono cresciuto in una banca locale si chiama ancora ariano dopo dove quando uno faceva il direttore di filiale io l'ho fatto dopo trent'anni se restarvi nello stesso territorio o come si dice in banca sulla stessa piazza
La tua permanenza doveva andare in consiglio d'amministrazione
Perché ogni tanto si creano anche fenomeni di tipo patologico con le permanenze troppo allungate
Questo ed era una banca iper locale Banco lariano aveva centosessanta sportelli nell'aria di Como
Per cui diciamo ci sono tutta una serie di aspetti che vanno considerati noi oggi abbiamo stabilizzato moltissimo le persone
Facciamo indagini continua sul se siete contenti oppure no e vediamo che c'è una crescita consistente del grado di soddisfazione mandiamo tutti noi c'è un però noi facciamo parecchie indagini o sulle cioè una cosa su cui non siete contentissimi e sono i prezzi d'altra parte se se foste conteggi su tutto e anche sui prezzi mi preoccuperei un po'diciamo come
Adesso al di là della battuta sembra che il meccanismo funzioni tenete presente che noi quest'anno sul nuovo credito a medio-lungo termine erogato nel Paese abbiamo preso il ventotto per cento di quel nuovo credito e non abbiamo ventotto per cento di quota di mercato qualcosa funziona ci deve essere
E no non le cose non andrebbero così poiché c'è ancora tanta strada da fare credo che occasioni come queste io sono convinto che uno dei ruoli fondamentali o debbano sorgere le associazioni come un'industria perché sono un punto di raccordo fondamentale anche di formazione fondamentale perché tutti quanti dobbiamo crescere
Pressioni vent'investendo moltissimo in formazione e delle nostre persone ma anche dei nostri clienti abbiamo dei programmi intensissimi
Tutto quello che ci potete dire secondo me come critica costruttiva perché le critiche distruttive non servono a nulla per farci cambiare a migliorare più che bene accetto
Torno a dire i clienti ci pagano lo stipendio la giornata di oggi è stata pensata per quello andiamo di corsa perché è tardi Marco Marzi se
Ma dal momento che quesiti posti da chi mi ha preceduto hanno abbastanza subito l'argomento io vorrei sottolineare un aspetto che è emerso dalla giornata di oggi che però non ritengo sia secondario
Le formule per rendere le nostre imprese più competitive in questo momento sono state analizzate passano dalla dalla le anse fra imprese
La delocalizzazione la famosa dall'innovazione tecnologica
Ritengo però io sono emersi anche da alcuni
Interventi non ultimo quello del presidente dei calzaturieri euro quell'imprenditore nel settore abbigliamento
Che ci sia tutta una fascia di impresa di piccole imprese minori che restano fuori da questa opportunità perché non avranno la forza di delocalizzare o non sono non ambo le produzioni che si prestano a essere i Novate ecco io queste imprese mi sento di dare spezzare una lancia di ottimismo nel senso che innovazione non o l'ordine solo fare ricerca ma vuol dire anche saper interpretare il cambiamento
Il cambiamento in atto è forte in tutti i settori pensiamo al settore delle energie in cui ripensando le imprese qui di Marghera
Il petrolio verrà sostituito dall'idrogeno e quindi tutto un indotto che potrà esserci pensiamo a ai nuovi stili di vita che subentreranno anche con l'allargamento delle culture
Gli immigrati che ora vengono visti come forza lavoro saranno dei consumatori consumatori di prodotti nuovi che attuatori che non ci sono quindi tra la il le imprese dovranno il segreto per le imprese piccole imprese sarà anche riconvertire le loro produzioni riconvertire loro produzioni presuppone anche che ci sia un sistema e di servizi e finanziario che possono seguire questa loro
Riconversione in atto pur non avendo magari tutti i criteri che il Basilea due o altre decora richiedono
Quindi volevo sentire un po'il parere l'opinione dei relatori
Antonio sconvolto da questa osservazione
Per dieci finanziari adeguati a questi cambiamenti
Che
Mercato in qualche maniera risponda sempre in automatica
Alla al cambiamento io concordo sicuramente con il fatto che il nostro modo di fare impresa farò delle piccole e medie imprese è sempre stato basato sull'innovazione più che sulla ricerca e lo sviluppo
Io ho dei dubbi che questo possa tenere in eterno perché i vantaggi competitivi come sostiene Porter diventano svantaggi competitivi quando durano troppo a lungo quindi ben venga la continuazione di questa cultura dell'innovazione intesa come innovazione di processo di innovazione
Così anche in termini di saper leggere di momenti in anticipo rispetto rispetto ad altri
Io ho dei forti dubbi che questo sia sufficiente per competere in un mondo in cui la massa critica ormai è diventato un elemento essenziale
Profumo parlava prima del mondo bancario io non penso che sia un caso che l'aggregazione del mondo bancario nel in Spagna è incominciata e fosse finita all'inizio degli anni Novanta e oggi vediamo un'economia come quella spagnola assolutamente fertile e molto più brillante di quanto non lo sia la nostra grazie
Allora che cementa per voi che non c'eravate abbiamo fatto usato sistema del televoto prima
Le domande più interessanti sono state risposte più interessate sono state nello scenario economico attuale quali strategie vincenti
Al primo posto investimenti ricerca tecnologia risorse umane secondo posto creazione di partnership tra piccole impresa la seconda domanda era quale di questi aspetti è più importante per la competitività ed è emerso io francamente pensavo accesso al credito era una delle risposte avevo anche addirittura detto scommetto e invece marketing comunicazione è stata la la domanda più la data la risposta più gettonata
Quali temi dovrebbe intervenire con maggiore attenzione il governo
E la pressione fiscale è al primo posto al trentacinque per cento poi viene il costo del lavoro la flessibilità del lavoro coi finanziamenti e quel che le infrastrutture successivamente
Conviene delocalizzare la risposta è stata fifty-fifty
Ha vinto no per uno zero sette di scarto e invece Center e Santa l'aggregazione tra piccole imprese risposte sono state positive adesso c'abbiamo una seconda parte
Di questo lavoro da fare se tirate fuori posto telecomando possiamo rispondere alla prima delle
Domande beh questa proprio e cade a fagiolo per quello che dicevamo poco fa
Come giudica il suo rapporto con con la banca
Se schiacciate uno rispondete ottimo se schiacciate due rispondete buono se schiacciate tre rispondendo sufficiente quattro è sufficiente cinque pessimo da adesso avete quindici secondi per rispondere
Sette
Presso il
Allora
Per diciamo che è un voto medio quella dei chip Profumo
Poteva andare meglio ma qua è forte la Cassa di Venezia attacca Pepe pesa la battuta per veda Tremonti cosa dici casa ti aspettavi peggio
Se tu avresti votato pessimo dire la verità
Paola Tremonti vota pessimo perché non è un nostro cliente
Allora mi pare comunque che l'aggregazione intorno allacci al centro dell'alla media ma con una inclinazione più positiva ci sia soltanto il dodici considera pessimo chissà di chi sono i clienti persino perché non lo so confini dice Favrin passiamo a seconda la seconda domanda
Per quali di questi investimenti e più importante l'accesso al credito
I schiaccia il motore uno dice avviamento aziendale il bottone due nuovi prodotti il tre acquisizioni macchinari il quattro innovazione il cinque internazionalizzazione il sei acquisto o sviluppo immobili aziendali
Da adesso a quindici secondi volete rispondere una donna una risposta solo ovviamente avete a disposizione
Vediamo cosa viene fuori
Allora
L'innovazione che è la parola più gettonata direi di tutta la giornata a questo punto ha confermato il trentadue virgola sei poi l'avviamento aziendale ventidue e mezzo quindi l'acquisto o sviluppo di immobili aziendali il quindici e posizione macchinari il dodici e poi internazionalizzazione
E nuovi prodotti in Italia se mi spiace leggere caro Alessandro Benetton ma dove c'è la responsabilità dell'interazione di usare per Confindustria
E vedete vede ci credono ci credono poco insomma
Oppure che l'accesso al credito è eh già è già a posto per quello
Facciamo la terza domanda qual è il rapporto che vorreste avere col sistema bancario
Se schiacciate il bottone uno rispondete di presenza nel capitale aziendale cioè di volete soci banchieri risponde col bottone due di collaborazione partecipe su progetti il tre di affidamento del credito il quattro di conto corrente
Quindici secondi da adesso per rispondere
Profumo è tre volte fanno scommesse su sui risultati stanno scambiato dei soldi per il vice sulle scommesse
Profumo ha vinto ricadendo con lavorazione partnership reso Progetti è infatti ha azzeccato si vede che conosce bene i suoi porle
Se se i miei clienti i miei clienti non esitò i polli avrà modo di dire no Mikhail perpensa operista e nastri
E affinamento al credito al ventotto per cento
Di presenza nel capitale aziendale dieci di conto corrente il sette mi era venuta fuori bene la battuta sui polli ma vi risparmiati gli applausi e potevate anche fare un applauso su questa
Siete più tirati delle banche
Infine l'ultima domanda nel rapporto tra banche e PMI quali sono i maggiori ostacoli riscontrati
Schiacciato il bottone uno rispondete difficoltà da parte delle banche nello scommettere tra virgolette sui progetti attività delle imprese due scarsa conoscenza da parte delle imprese dei requisiti richiesti dalle banche
Tre insufficiente capitalizzazione delle imprese quattro requisiti troppo restrittivi richiesti dalle banche
Profumo non dire cosa su conosco medica influenzi ma appena finiti quei secondi Millo
Pure
Profumo dice nel due e voglio dire che però dire che sei i conviene fare una schedina questa settimana pare grazie però
Ci sono ci sono risposte
Equilibrate anche alla prima l'ultima Salmoiraghi come l'Eurolega queste
Come giudica questi i risultati
Quei questi risultati mi rafforzano nelle mie convinzioni Renzo cioè ho un rapporto banche impresa deve deve cambiare deve rinnovarsi anche Luís
Deve trovare una via diversa da quella del passato oggi il mondo è cambiato ha cambiato tutto sta cambiando continuamente bisogna che quindi anche questo rapporto cliente fornitore
Diventi un rapporto più moderno riesca ad individuare dei percorsi di affiancamento giustamente nessuno ha detto voglio una banca come socia
Meno male che nessuno di voi l'ha detto insomma sarebbe la fine del dell'industria come come è stata in Korea i il crollo dell'economia coreana cinque anni fa no quindi questi coinvolgimenti delle banche nella proprietà delle delle imprese sono quanto di peggio possa capitare
Vogliamo una banca alleata vogliamo una banca che ci accompagni vogliamo una banca che sia anche un po'consulente non vogliamo solo la banca che ci dia dei soldi vogliamo una banca che ci insegni anche come utilizzarli come proiettarli nel per la nostra crescita vogliamo una banca che sia al nostro fianco per certe importanti scelte aziendali per le quali non abbiamo una capacità sufficiente dobbiamo riconoscere anche i nostri limiti la banca conosce poco l'impresa e le imprese conosco un poco le banche
Soprattutto le piccole in palese conoscono pochissimo la finanza
Ecco oggi non la finanza questa vestita di verde che seduta lì in prima fila eh
Anzi a questa seduta di verde lì in prima fila dobbiamo dire come come giustamente accennava Tremonti
Attenzione controlliamo anche cosa entra cosa entra dai nostri dai nostri confini mi dicono che a Genova ci sono quattro mila contenere tutte le settimane che arriva dalla Cina non possiamo costruire una barriera non possiamo costruire una barriera contro questo perché non servirebbe a nulla però possiamo andare a guardare bene in quei container se quei prodotti che sono contenuti rispondono a quelle norme
Che annui imprese italiane costa tanto potere osservare e potere introdurre dei nostri prodotti
Quindi se mi permettete una piccola conclusione direi
Abbiamo fatto delle diagnosi abbiamo imparato a conoscerci un po'meglio credo che sia importante conoscere sei
Ma dobbiamo metterci in mente che se vogliamo che veramente il nostro Paese
Riesca a salire su quel treno della ripresa che troppe volte abbiamo visto passarci davanti al naso bisogna che facciamo sistema tutti insieme e tutti insieme dalla politica all'economia
A a a noi stessi a Confindustria si lavori uniti per far sì che la nostra italiano continua a fare passi indietro ma Recuperi il terreno che ha perso e dia quella soddisfazione deve dare a tutti noi che lavoriamo dall'alba al tramonto le nostre imprese
Per affermare la loro presenza sui mercati internazionali
Allora ora è tarda
Vi ricordo poi di dare questo indietro perché non me lo portate a casa credo che sia stata mandata via ma che non è finita ancora qualche minuto
Credo che sia stato un incontro molto interessante qualche tempo fa
Montezemolo mi ha chiesto senti ma tu che sei sempre organizzatore Cortina cosa c'è perché non ti fa venire in mente un modo nuovo di fare convegni e sono sempre un po'troppo rituali Confindustria credo che la formula di oggi sia una formula particolarmente azzeccate nuova quindi ma la rivendo sicuramente
Però la conclusione non può che spettare nel ringraziare sia al parterre gli imprenditori sia Alessandro Benetton Favrin Tremonti e Profumo
Essere stati con noi la conclusione non può che se lasciata al vostro presidente Diego Lorenzo
Grazie a tutti vi chiedo di avere ancora qualche minuto di pazienza
Mi rendo conto che ormai è tardi avevo detto che la giornata sarebbe stata pesante provvidero ancora numerosi questo veramente mi fa piacere abbiamo raggiunto secondo obiettivo che dicevamo prima
Per me ovviamente a nome di tutti
è un onore un privilegio signori relatori avete avuto oggi qui vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato perché per noi PMI dalla provincia di Venezia e non solo perché ci sono le rappresentanze anche della PMI regionale
è stato un contributo assolutamente importantissimo
Per per il proseguo del nostro cammino
Io credo
Che
Sia assolutamente importante ritrovarci era vere
Dei dei relatori di questo di questo calibro perché hanno forse anzi sicuramente una visione
Sicuri più ampia più completa della nostra
Quindi ringrazio dottor Profumo ringrazio dottor Benetton ringrazio l'onorevole Tremonti ringrazia il nostro presidente Salmoiraghi ecco di qua
Ringrazio nostro amico l'ingegner Favrin
O lo Scaroni nostro presidente vi saluta aveva l'aereo dovrà trasferirsi da un'altra parte
Ed infine ma non per ultimo ovviamente ringrazio il dottor Cisnetto che è stato un fantastico moderatore questa sera
Con lui ci azzecchiamo sempre speriamo e anche su venga in altre occasioni
La relazione finale che vi voglio scorre verterà semplicemente su tre argomenti fondamentali la finanza la cultura e l'aggregazione
Autorità sentirli relatori gentili ospiti
Cari colleghi a voi mi rivolgo in particolare essendo noi qui riuniti in Assise
E dunque un ambito in ambito di Hindemith di intimità associativa
Io non sono convinto esistono delle ricette sicure
Parlando di finanza per lo sviluppo dell'impresa
E soprattutto se di fronte abbiamo la piccola la media azienda di questo incredibile Nordeste che nonostante le mille analisi in mille analisti continua attirare in buona parte dell'economia del nostro Paese
Quello di cui sono convinto e però che questo tema della finanza deve cominciare a costituire per noi una sorta di costante culturale
Nella riflessione sul nostro futuro
Dobbiamo cominciare a pensare alla finanza in modo non tradizionale
E dobbiamo poi cominciare a porsi il tema della finanza non solo in quanto singoli ma in quanto sistema aggregato
Su questi due passaggi io credo sia insita la chiave fondamentale del nostro sviluppo
Al pari dell'innovazione che poi è l'altra gamba su cui poggia la stessa nostra sopravvivenza
Il mondo della finanza rappresenta il più potente motore di produzione della ricchezza
Produzione di denaro a mezzo di spostamento di denaro
Al contempo e sistema bancario italiano
A attraversato una fase di accorpamento che ha condotto alla formazione di alcuni grandi gruppi
Così le banche locali intese come istituti aventi come riferimento esclusivo un determinato territorio
Hanno in gran parte perso il loro ruolo
La cosa più interessante però e i flussi finanziari della Borsa i nuovi prodotti finanziari a servizio di una club clientela diversificata
I processi di riorganizzazione su basi di maggiore competenza professionale tutto quello che si configura come economia dei flussi si trova oggi a fare i conti con la ne necessità di ripetere
Non di cancellare i rapporti con il territorio
Allo stesso modo l'impresa cioè l'imprenditore cioè noi
Ha raggiunto in questi anni nuove consapevolezze dall'essere soggetto sociale con relativa responsabilità all'esaurita della risorsa territorio
Dalle nuove sfide della multimodale dis della Muti localizzazione alla necessità di aggregarsi per meglio competere
Noi imprenditori siamo insomma cambiati
Con molte difficoltà e ancora forse troppe resistenze culturali
Ma tant'è e lo dimostra un percorso che è stato attivato e il fatto che qui oggi siamo in tanti per ascoltarci
Prima ancora che per ascoltare
Ed allora questi due mondi Banca Finanza ed impresa vedete che si incontrano l'imbocco di una specie di ponte temporale
Tra un mondo vecchio ed uno nuovo
Tra un modo vecchio è uno nuovo di procedere
Questo ponte è costituito proprio su queste due parole di grande impatto
Quindi tutti però dobbiamo fornire di contenuti e di stimoli e cioè finanza e progettualità questa è vera innovazione
Una cosa è certa
Senz'altro nessuno dei due soggetti rischia di passare indenne a quel punto
Per illuminare maggiormente il contesto appena delineato o se preferite premi Cynar o di più ai cancelli delle nostre in pre delle nostre aziende abbiamo giusto un paio di mesi fa avviato una ricerca articolata
Svolta su un campione di aziende pari ad oltre il venti per cento e dunque un campione significativo i cui esiti gli abbiamo prima visti
Per cui mi soffermo solo su tre punti elementari di riflessione
Il primo riguarda l'arco di pianificazione temporale del credito
Ebbene quasi l'ottantacinque per cento come vedevamo prima dichiara di pianificare su un arco temporale che non supera l'anno solare
Solo l'undici per cento riesce a pianificare l'azione oltre l'anno solare
è il dato importante di suo si colora maggiormente quando apprendiamo che all'interno di settori merceologici le aziende di servizi e del turismo sono le più inclini Aprica pianificare lo oltre l'anno
Cosa piuttosto sorprendente se pensiamo che le imprese manifatturiere dovrebbero essere quelle più abituate ad investire tramite immobilizzazioni a lungo termine
Influenza questa del clima economico fino ad ora poco positivo
Non lo so ma il dato che è emerso ed è questo che vi ho appena comunicato una seconda riflessione riguarda la quantità del ricorso al finanziamento abbiamo visto l'ottantasette per cento
Delle aziende dichiara di avere almeno un finanziamento in essere spesso sono spalmato
Su di un numero variabile di istituti di credito
Tra coloro che hanno in essere finanziamenti più dell'ottantacinque per cento di H dichiara di averli a breve termine
Se sommiamo questi due aspetti della riflessione con il precedente avremo un quadro per certi versi disarmante e cioè pianificazione non oltre l'anno e finanziamenti a breve
L'ultima considerazione riguarda la redditività dell'impresa
Un cauto ottimismo sembra manifestare le risposte relative alla redditività d'impresa
Circa il settanta per cento la considera buona o comunque sufficiente
E tra questi più della metà dichiara comunque gravi di vita a una tendenza in crescita o quanto meno stabile nei prossimi anni
Questo ottimismo in considerazione alla redditività e lo stato di indebitamento e di capitalizzazione dell'impresa spiega forse la mancata attenzione degli imprenditori verso strumenti di controllo finanziario più evoluti
La leva finanziaria dunque potrebbe essere maggiormente gestita e potrebbe essere fonte di maggiori risultati
Ma forse un andamento comunque positivo è una percezione di tendenza che lascia spazi di ottimismo non rende ancora così urgente l'investimento in maggiori conoscenze e l'utilizzo del di un utilizzo dalla finanza d'impresa
Che dire i dati servono per riflettere
E le assise servono per trasformare le riflessioni in impegno
Senza ad oggi menti ed auto celebrazioni con il coraggio necessario devolvere la ricerca è specchio della nostra realtà attuale così nel bene come nel male
Al di là di detta argomentazioni di analisi finanziarie di elevato lignaggio la stessa accelerazione bruciante del Nord Est tanto che qualcuno ha parlato addirittura di una sorta di effetto lepre
Nell'economia si specchia in queste considerazioni e qui trova anche il suo facile limite
Ecco la necessità di far tesoro di quanto è emerso qui questa sera valorizzando con una serie di impegni che ora vi chiedo di condividere che devono trasformarsi nelle azioni concrete programmatiche che la piccola e media impresa veneziana si assumerà nei prossimi mesi
Anzitutto la cultura finanziaria
Esistono delle serrature culturale nel nostro piccolo-grande mondo non nascondiamocelo questo a meno di non volere trasformare quest'incontro nelle nell'ennesimo convegno enunciata Ario
Di cui non se ne francamente bisogno
L'impegno qui è quello di cominciare a forzare queste serrature
Aldo Bonomi ha scritto di recente un un opuscolo di grande lucidità intitolato per un credito locale globale lì dentro c'è una nuova visione della finanza su cui tra poco tornerò
Ma lì c'è anche specularmente un nuovo posizionamento culturale della nostra impresa sospesa tra il locale e di globale
Spingere su questa leva culturale sull'acquisizione della consapevolezza
Che la conoscenza della strumentazione creditizia e l'apertura ad una programmazione di medio lungo periodo sono fondamentali per il superamento di questa fase evolutiva dei mercati
E questo sarà il mio primo e personale impegno per i prossimi mesi
Chi tra noi e convinto che tornare a scuola sia un'impresa un'esperienza già fatta e quindi superflua o piuttosto un segnale di debolezza rischia di non superare questa lunga e segnato fase di globalizzazione dei mercati
Il tema dell'aggregazione è un'altra leva fondamentale di cui acquisire consapevolezza anche per fare l'aggregazione serve cultura e anche qui è forte per me la tentazione di ripetere una durissima dichiarazione
Che alla recente assemblea dei giovani imprenditori abbiamo sentito fare dal governatore Galan secondo cui e il fare squadra non sarebbe nel DNA degli imprenditori veneti
E qui l'elemento finanziario eleva importante
Nell'esempio la recente legge regionale veneta sui distretti produttivi che assegna finanziamenti non in forma di retta all'impresa ma solo la progettualità del sistema e a e a cui con molta fatica devo dire
Le aziende Solone incominciano a rispondere
Allo stesso modo le norme di Basilea due finiranno col privilegiare in un'ottica bancaria le aggregazioni
Piuttosto che le singole imprese
E del resto la stessa vecchia ma sempre valida idea comunitarie di attribuire finanziamenti purché in regime di paterna rigato economico aveva e mantiene questa stessa finalità
Insomma non c'è più scelta la strada delle alleanze progettuali delle aggregazioni tra imprese va percorsa senza ulteriori ritardi
Analizzerò nei prossimi mesi la può la possibilità di attivarsi in forma di associazioni temporanee d'impresa per affrontare meglio alcuni portafogli che si apriranno ad esempio sul fronte dell'internazionalizzazione e dell'Euroregione
è una provocazione ovviamente ma spesso sono provocazioni a costituire le chiavi per aprire quelle serrature culturale di cui parlavo prima
Le banche dunque
Qui l'ospizio e quello di portare un po'più di montagna da monumento lo so la storia vecchia lastricata di buoni propositi ma prima o quasi di concretezze
Qualcuno ha detto di recente e non posso che concordare che ci vorrebbe meno finanza per la finanza e più finanza per l'impresa
E quanto sta proprio accadendo ad esempio sul fronte dei derivati
Dovrebbe far riflettere le banche sul senso di simili operazioni anche in prospettiva io credo però che ciò nondimeno si stia facendo strada quella consapevolezza di cui parlavo all'inizio
E cioè di essere entrambe banche imprese accomunati da quell'attraversamento del ponte tra vecchio e nuovo cui è legata molta parte del nostro futuro
La presenza guidano tra noi di grandi banche lo testimonia e alcune prese di posizione sentite poco fa e pendenti in questa direzione io me ne sono segnate ed è ritengo un buon punto di partenza
Peraltro sappiamo bene
Come una recente raccomandazione dell'Unione Europea solleciti le banche a studiare strumenti ad hoc per finanziare lo sviluppo
Ripeto io aggiungo per finanziare non se stesse ma lo sviluppo
Mi risulta che San Paolo IMI ad esempio agita abbia già raccolto settantacinque milioni di euro sufficienti Previti sul cento previsti a fondo chiuso
Per finanziare imprese non quotate di varie regioni
E dall'altro canto ci stanno proprio qui nel Nord Est diffondendo i BOT i bond di distretto perno delle strategie di sviluppo di UniCredit nei confronti delle piccole realtà
E in questo percorso di avvicinamento un grandissimo ruolo se non i Confidi del sistema confindustriale che tanto ci hanno dato e tanto di più possono dare al nostro sistema
Ho parlato di cultura di aggregazione ed i rapporti con il mondo bancario
Ma gli attori che animano il palco del grande tema della finanza non si esauriscono qui e nemmeno gli strumenti molti ad esempio tra gli imprenditori anche di piccole dimette dimensioni cominciava il potere ad interessarsi all'attività di marcia venti
E con maggiore attenzione andrebbe valutato anche il peso delle finanziarie regionali
Veneto Sviluppo ad esempio che di recente ha cambiato il proprio Stratta Statuto aprendosi abbia di più
Aprendosi di più a possibili sinergie con il settore privato
Gli stessi gruppi assicurativi come accade nella vicina Francia ad esempio potrebbero riservare qualche prodotto barra percorso in direzione di una crescita del tessuto imprenditoriale
E credit Insurance potrebbe così a crescere la complementarietà tra i componenti del sistema economico del Paese ampliando la capacità di offerta di credito il sistema bancario e di quello del mercato dei capitali
Sono tutte strade strade nuove nelle quali entrare in punta di piedi ma con la decisione richiesta dal momento che stiamo vivendo
Con il coraggio richiesto dall'attraversamento di quel ponte tra il nuovo è il vecchio con la consapevolezza che l'economia veneziana abita qui da noi
E anche in questo percorso ruota la nostra associazione di rappresentanza gioca è ovviamente strategico
Informandoci e accompagnandoci all'interno di nuovi scenari
Mi accingo a chiudere
Un'assise come dicevo prima è sempre un inizio mai un punto di arrivo
Noi non ci sottraiamo di certo a questa prassi
E proprio per questo ci assumiamo degli impegni
Primo semplici così da poter essere raggiunti e monitorati negli affetti
Secondo realizzabili così no non fermarsi semplicemente al dire
Terzo utili a spingere la palla un po'più in là
Gli impegni sono quelli di diffondere un nuovo modo di guardare alla finanza
Cioè a una cultura diversa non tradizionale sul tema
Stimolare l'aggregazione delle aziende accrescendo la loro dimensione operativa le loro reti i loro saperi
Avvicinare in termini concreti progettuali e monitorabile tutti e ripeto tutti
Gli attori e gli strumenti citati in precedenza e che costituiscono i nostri riferimenti abituali e non sul tema in parola
Lo faremo insieme
Per fare di più e per fare meglio
La nostra forza sta nel fare le cose insieme
E quando siamo insieme numerosi così come questa sera la forza produce Effetti sempre questa è la certezza con cui noi attraverseremo quel ponte tra vecchio e nuovo tra locale e globale
Tra fare impresa e assumere la consapevolezza di essere imprenditori cari amici vi ringrazio e vi aspetto tutti quanti grazie