"Controluce" rubrica di Luigi De Marchi

Ho sentito le ultime parole di questo intervista mi sembra importante sottolineare questa componente demografica che io vedo però anche in chiave psicologica la densità e mo'grafica deliberato se ci spiega molte cose così come altre molte altre cose ci sono spiegate dalla densità demografica della striscia di Gaza
Che a tredici mila abitanti per chilometro quadrato
è arcinoto che queste densità stimolano accentuano l'aggressività
Allora non volevo parlarvi oggi di una strana affinità tra certo femminismo e certo opportunismo
Sentite quei Stars incontrano sempre più spesso ai meeting di Comunione e Liberazione Omen blog organizzati dal Movimento per la vita non importa
Se portare il piercing quando appena detto addio ai cappelli Berti forse negli anni Settanta gridavano slogan insieme alle donne radicali
Sono le femministe giovani e meno giovani convertiti al verbo del cardinale Ruini non tutte credenti ma comunque schierate con le gerarchie ecclesiastiche così scriveva con incosciente indulgente Repubblica del quindici settembre
In un articolo dedicato alle nuove femministe se Crestani che conforme alle mode fra piste oggi imperanti hanno scoperto il fascino discreto dello zucchetto cardinalizia
E quando qualcuno mostra di stupirsi per l'acrobatico testacoda compiuto
Da gruppi che negli anni Settanta Marano ostentare i loro oltranzismo Antinori nazista queste femministe da sagrestia rispondano disinvolte che c'è di strano in un mondo che cambia bisogna saper trovare nuove alleanze
E noi le nostre nuove alleanze li abbiamo trovati nella gerarchia cattolica
Niente embra minimamente sfiorare le il pensiero che questa è stata da sempre la giustificazione la filosofia dei voltagabbana
Per quanto mi riguarda comunque io non sono rimasto affatto sorpreso dalla spettacolare Capri crolla delle femministe Segre strane
Perché già trent'anni fa applicando le analisi della psicologia politica
Per quelle dirigenti avevo segnalato in nuclei stesso forbice Kreka legge anche del loro pensiero
E del loro comportamento in un articolo pubblicato nel settantaquattro sulla rivista la prova radicale intitolato non a caso le pretese
E naturalmente subito sommerso dagli anatemi di quelle ma da anni e degli altri rivoluzionari duri e puri in quell'articolo sottolinea con le molte affinità esistenti tra la mentalità delle femministe ultrà è quella dei clericali
La rabbiosa sessuofobia svelata in loro dall'odio per il marchio e nel clericali dalla misoginia furibondo sessismo
Che li spingeva ad escludere di uomini da ogni loro iniziativa esattamente come aveva spinto per secoli il clero
Ad escludere le donne dal sacerdozio dalle gerarchie
O infine all'esaltazione per morosa di una maternità ove la presenza maschile era del tutto cancellato marginale come la Sacra famiglia e la prolificità veniva attivamente incoraggiata come nelle parrocchie
Con lo slogan mamma è bello
E in quello stesso articolo denunciarlo il pericolo quel volle antagonismo sessuale deraglia se come poi è avvenuto l'immenso potenziale rivoluzionario del movimento di liberazione della donna
In uno sterile rabbiosi isolamento e in un'ennesima edizione dell'antica stupri dissi ma lotta tra i sessi
Da qui quelle premesse delle pretese gli sviluppi recenti erano prevedibili così abbiamo potuto leggere di recente sulla dei il supplemento femminile di Repubblica un comico articolo di Naomi Wolf Pasionaria del femminismo andrò un po'poi credo di attore del marchio
Che imperversò negli anni settanta
Ove si deplorare all'eccessiva libertà amorosa del mondo occidentale e si lodava nuove strutture tradizionalisti ultra maschiliste del terzo mondo comprese quelle di stampo islamico certo nome Walter
Riconosceva bontà sua che quelle culture non sono molto gentili nei confronti delle donne
Ma incredibilmente me cantava le lodi sotto il profilo dell'etica sessuale
Scrivendo tra l'altro le donne musulmane che coprono i capelli perché questi ultimi sono considerati molto secchi dai loro uomini e gli ebrei ortodossi non guardano mai una donna negli occhi
Perché pensano che lo sguardo diretto possa essere straordinariamente erogati insomma concludeva la Pasionaria del femminismo andrò robot riecheggiando un monito recente del Papa deve puntare dell'attuale
La sessualità oggi è in crisi in Occidente perché c'è troppo sesso troppo spesso immerge l'irrisione e nella vita dei giovani
Come ho detto qualche settimana fa non intendo certo difendere la televisione a base michette Julia lustrini che imperversa oggi a reti unificate ma la causa della crisi è a mio parere di natura qualitativa non quantitativa come pensano le gerarchie crea ecclesiastiche e le femministe al loro seguito che vanno oggi di moda ai giovani agli adulti del nostro tempo manca una sessualità poetica una sessualità romantica che è capace di armonizzare i sentimenti più romantici con l'istinto qualità più scatenati ma questa sessualità manca in loro non perché ne siano privi in profondità ma perché ne sono stati privati tanto dalla statalizzazione della sessualità promossa dalla morale clericale
Quanto dalla banalizzazione cinica promossa prima dal fanatismo rivoluzionario
E oggi dal consumismo ci Trullo
Ma l'uscita dalla crisi non può di certo essere trovata in un ritorno all'ottusa e brutale sessuofobia e misoginia delle culture terzomondista e delle femministe se Crestani che oggi le ammirano
E tanta se mai nella riscoperta dell'unità profonda del desiderio che unisce istinto e spiritualità e che ha trovato espressione nella splendida massima di Edmond de Goncourt
Nelle mucose Celli infinito
Prima di concludere vorrei solo sottolineare come anche in questo campo la psicologia ci sia dimostrato è uno strumento prezioso di analisi politica e analisi psicologiche in panca infatti hanno consentito già trent'anni fa
Di vedere la sostanziale affinità tra femminismo andrò robot il clericalismo misogino nonostante gli antagonismi ideologici allora proclamati editore vedere idilli odierno fra morale vaticana il pretesto per i ministri
Ma la politica e l'informazione continuano anche per affinità elettiva a ruotare intorno alle maschere dell'ideologia politica e religiosa
E dai personaggi che quelle maschere si cambiano e si scambiano sia per nascondere la loro deprimente realtà emozionale sia per restare sempre al centro dell'attenzione mediatica di cui hanno disperato bisogno per colmare il loro vuoto interiore e a che cari amici ci sentiamo venerdì che alle otto e cinquantacinque