Giornalisti, journalists, Sahafyun - Giornalismo e democrazia in Europa e Medio Oriente

Presidente di formazione senza frontiere e vi do il benvenuto a questo nostro workshop
Trovi trovate in cartellina tutto il programma di questo di questa nostra iniziativa che ha come obiettivo principale quello di una discussione in primo luogo ma anche
La volontà di un
Lavoro comune di una iniziativa comune tra il mondo dell'informazione
Tra virgolette occidentale e quello e quello mediorientale come potete vedere il il workshop avrà alcuni Panella
Dove tenteremo di cercare di conoscere meglio e di scambiare più opinioni possibile tra diretti interessati tra operatori dell'informazione
Del mondo dell'associazionismo del sindacato del e di altri di altri settori importanti per contribuire ad avere questo è il nostro auspicio
Alla fine delle delle due giornate un una chiarezza maggiore ma soprattutto un momento comune di impegno fra i diversi i diversi interessati quindi il panel che affronteremo riguardano il mestiere del del giornalista dell'inviato soprattutto così modificato in questi ultimi in questi ultimi tempi le questioni più prettamente legati alla CEO anche alla geopolitica ai conflitti in corso
E domani mattina avremo un importante incontro con il portavoce di Al Jazeera è un fatto a cui teniamo in maniera che particolare perché
Non è
Diciamo che è uno dei momenti chiaramente si possano incontrare in una momento come questo di particolare
Necessita anche di informazione non solo il ruolo di Al Jazeera ma nel ruolo anche delle televisioni e in modo particolare delle televisioni mediorientali negli ultimi conflitti il portavoce di Al Jazeera sarà come dire sollecitato solleticato da una folta platea di operatori quindi inviati sindacalisti altre personalità che professori universitari che chiaramente porteranno il loro il loro contributo questo è un po'il programma il programma del del nostro del nostro convegno intanto vorrei
Ringraziare in maniera particolare
Le persone che sono anche al di qua del del tavolo l'assessore alla Regione Toscana chiara Chiara Boni e il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena l'avvocato Mussari
è un ringraziamento non formale ma non non solo molto importante questo anche per il loro contributo alla realizzazione di questo di questo di questa iniziativa ma perché sia la Regione Toscana che la Fondazione Monte dei Paschi nella loro attività
Di amministrazioni diverse molto diverse come come possiamo ben capire ma hanno una particolare attenzione a questi temi ai temi della della dell'azione internazionale ai temi della pace ai temi anche della dell'unione tra le diverse culture tra le diverse religioni
Tutte tutte questioni che non sono tra l'altro sempre a diversi livelli indolori quando quando si svolgono iniziative di questo genere e quindi e non solo il il portarla avanti ma anche il perseverare in azioni di questo tipo
Per noi l'idea Informazione senza frontiere è un fatto molto importante perché vuol dire
Collaborare e cooperare non solo con soggetti che ti danno la possibilità di fare delle iniziative ma anche con avere un
Un significato molto importante abbiamo scelto il Medioriente perché abbiamo scelto in Medioriente
Intanto perché è un lavoro che nella nostra attività anche su questo questa parte del del globo Lab
Nei prossimi mesi il nostro annuale rapporto
Fra le varie pubblicazioni che Informazione senza frontiere dita
Con l'Osservatorio sulla libertà di informazione è e il nostro annuale rapporto il prossimo sarà proprio dedicato alla libertà di informazione in Medioriente proprio perché noi crediamo che in questo momento vuoi per il ruolo storico
Che quest'area
Ha avuto nella nella storia della civiltà della politica delle religioni me nel mondo ma poi anche per lecco Puente vicissitudini che questa terra come tutti sappiamo
Ha vissuto e continua e continua a vivere
Per noi noi crediamo che affrontare una serie di questioni cercare di conoscere cercare di contaminarsi con quello che sta accadendo in quest'area
Per noi non è solo fine a a quest'aria stessa e al nostro modo ma può essere un fattore importante di e discussione di contaminazione molto più ampia noi crediamo fortemente in questo purtroppo purtroppo sappiamo come in quest'area
Per chi fa informazione siano stati anni molto difficili molto Buy
Anche in altre parti del pianeta purtroppo voglio solo citare che in questo due mila quattro ancora non terminato sono già settantanove i giornalisti e operatori dell'informazione
Morti
Nel nel mondo e a una cifra molto alta
Si pensi che nel due mila tre erano sessantaquattro
Noi speriamo naturalmente questa cifra si fermi qui masse progredì se ulteriormente raggiungerebbe record mai realizzati in passato questo è un dato che fa rabbrividire e contemporaneamente fa fa riflettere tra questi tra questi settantanove
Molti sono deceduti in in zone del del Medioriente pochi in Palestina uno anche in Arabia Saudita la parte del leone purtroppo come è facilmente intuibile
L'Iraq dove solo nel due mila quattro sono deceduti trenta
Giornalisti operatori dell'informazione ricordo
Per quanto riguarda noi italiani il sacrificio di Enzo Baldoni che
Pochi mesi fa
Ha lasciato la vita in quelle terre e dove tra l'altro ancora non non abbiamo neanche il corpo non c'è neanche il corpo di questo giornalista che è morto che è morto in me in Iraq ma in quelle zone abbiamo anche avuto o come mondo dell'informazione in questi ultimi anni
Anche delle scoperte che si sono che si sono avvicendate abbiamo lì con cominciata conoscere purtroppo tra virgolette la guerra indiretta
Il videogame fra virgolette purtroppo veritieri la censura di guerra gli embedded tutti nomi e situazioni che non avevamo ho conosciuto conosciuto in in passato
E in quella zona così martoriata da tante guerre non solo l'Iraq non lecito perché tutti quanti molti tutti qui a diversi livelli siamo addetti addetti ai lavori in quella zona forse sono andati inscena è andato in scena un cambiamento anche delle dell'approccio dell'informazione in modo multilaterale che a assegnato che segnerà sicuramente il il resto del del del mondo degli dell'informazione
Noi e naturalmente voglio anche ricordare che purtroppo ci sono ancora
Due giornalisti i due giornalisti francesi Malbrunot e Chesnot che ancora dopo oltre cento giorni di prigionia ancora non si hanno notizie notizie certe
Non solo dove si trovino ma anche della loro della loro incolumità della loro liberazione noi
Alla fine di questi di questi lavori vorremmo proprio fare lo cito soltanto perché poi verrà affrontata nel corso del del workshop vorremmo fare
Presentare proprio una carta del libero giornalismo una carta che parta da Firenze
Su questi temi e si collega anche su questo cito solo il il titolo perché verrà poi affrontato in in misura più ampia che si collega a quella iniziativa importante
Lanciata da tempo dall'International Federation giornaliste dal modo particolare dal suo segretario generale ai da White che è qui presente che ringraziamo che quella dell'istituzione di un tribunale
Per i crimini di guerra contro i giornalisti noi stiamo lavorando da tempo su questa su questa proposta ci sono già adesioni autorevoli come la la la Regione Toscana
Forte interesse anche dallo stesso Comune di Firenze
Ma da tanti soggetti che sono qui presenti che non cito e questo tribunale che vorremmo intitolare a Tom Benettollo è un tribunale che secondo lei potrebbe far fare un salto di qualità forte nella direzione che tutti quanti che tutti quanti auspichiamo c'è un verbo nella tradizione
Ebraica che Tikkun che a me piace molto perché significa contemporaneamente porre rimedio e trasformare sono due aspetti secondo me importanti che ci fanno sottolineare quanto è importante il lavoro che stiamo facendo
Prima di dare la parola agli altri vorrei
Permettetemi soltanto una piccola parentesi che vorrei però portare all'assemblea in questo momento particolare una sana partigianeria italiana tra virgolette mi scuso o forse c'è anche l'interesse degli ospiti stranieri
Ma siamo una preoccupazione come Informazione senza frontiere abbiamo legata anche a questo questo momento perché nei giorni scorsi il Senato italiano ha approvato un disegno
Di delega al governo che prevede un'estensione del codice penale militare di guerra anche alle missioni di pace
Questo è un fatto molto
Che non commentiamo ulteriormente perché questo significa che i giornalisti gli operatori dell'informazione che
Italiani che una volta malauguratamente approvato questo questa legge si troveranno affari niente di più e niente di meno che il proprio mestiere quindi è quello di raccogliere notizie e di divulgabile
Si troveranno nella spiacevoli
Possibilità di essere addirittura reclusi reclusi secondo il Codice militare quindi in un in un in un carcere in un carcere militare
Da due a dieci anni e se se però queste notizie saranno divulgate quindi va dura dieci anni se saranno si si si accorgevano che sono state carpite fra virgolette e fino a venti anni se saranno se saranno divulgati questo è un fatto
Secondo noi molto negativo e come associazione esci impegneremo fortemente nei prossimi settimane nei prossimi mesi a lavorare
In questa in questa direzione
Vorrei citare solo fare soltanto una citazione che secondo me è molto importante
Tutti voi ricorderete Daniel Pearl il giornalista barbaramente ucciso
Qualche anno fa
Qualche mese fa i suoi due genitori
Dicevano queste queste brevi parole ma credo che possono essere di auspicio anche per il nostro per il nostro lavoro
Nei due anni e mezzo trascorsi affrontata la nostra tragedia abbiamo avuto prova di una partecipazione crescente da parte di musulmani
Cristiani ebrei che fa da contrappeso alla barbarie e ci fa capire che non siamo impotenti ci sono molte cose che possiamo fare per contribuire a preservare il tipo di società che vogliamo credo che non ci siano commenti anche
Le persone che hanno vissuto un dramma di questo tipo e
Che ricorda tutti quanti ricordiamo il sacrificio di questo di questo di questo giornalista io per ora mi fermo qui e vorrei chiedere
Di darci una un saluto all'assessore alla Comunicazione della regione Toscana chiara buoni
Grazie buongiorno a tutti io TUB ormai mi sono un po'abituata quindi convegni con Informazione senza frontiere a questi convegni di qualità devo dire perché in questi anni
Le cose che sono state tante sono state veramente interessante per me che ci ha partecipato è credo interessanti per tutte le persone che vi hanno partecipato abbiamo fatto un interessantissimo convegno Israele e Palestina abbiamo fatto
I giornalisti in tempo di guerra con Aidan White che c'è anche raccontato come i nostri editori italiani i nostri pittori italiani nessuno abbia voluto abbia voluto accettare
Di far fare ai giornalisti un corso di sicurezza per andare in guerra perché questo sembrano far parte della mentalità dei nostri editori
E e tante altre cose io voglio dire che per la Regione Toscana questo è sempre un momento importante quest'anno è un momento ancora più importante perché la nostra giornata del dieci dicembre che tradizionalmente è una giornata dedicata ai diritti umani quest'anno e dedicata al diritto all'informazione perché noi crediamo che fra i tanti diritti che ci sono nel mondo che siano quelli di non morire di fame
Ne dissente né di essere uccisi ci si anche quel diritto di essere informati
Il diritto di essere informati in maniera corretta democraticamente perché questo è un mondo dove ci sono migliaia di notizie
Ma spesso non ci sono le notizie vere o reali quindi noi dobbiamo dare alle persone la possibilità via nere tutti i tipi notizie da una parte e dall'altra e poi col proprio cervella di poter giudicare quali sono forse quelle giuste e quelle sbagliate questo secondo me è un diritto molto importante
Quindi questo convegno sul Medio Oriente perché poi come dice anche giustamente qua se non si fa se non ci si parla la pace non arriva bisogna parlarsi mi sembra un un convegno molto importante
E io in questo caso poiché anche veramente ringraziare il Monte dei Paschi di Siena che forse nelle organizzazioni questo convegno è stato avuto un po'più peso di noi che normalmente abbiamo se e sosteniamo osservatorio per la libertà di stampa ma in questo caso forse abbia avuto un sostegno maggiore dal dalla Fondazione del Monte dei Paschi niente io mi auguro che questo convegno sono sicura anzi che non sarà sia interessante ancora più interessante degli altri nella giornata del dieci dicembre che per l'appunto quest'anno si intreccia così bene a queste due giornate di riflessione tra l'altro e si parlerà anche noi di Baldoni perché credo che a prescindere dalla sua morte forse nessun ancora capito perché è morta la cioè ci sono ci sono anche un po'di misteri forse dietro la sua morte quindi e parleremo anche di Terzani che sicuramente è stato un giornalista che ha sempre cercato la verità tant'è vero che in anni viversi esperto cacciata dalla Cina cacciata dal preposti perché cercava di raccontare la verità o la sua verità
Bene augura questo convegno il successo che merita sarò contenta che la Regione Toscana sia sempre come dire in
Insieme all'Osservatorio per la libertà di stampa e speriamo che queste iniziative di cui stiamo parlando e riusciamo a portarle tutte al termine grazie
Grazie all'assessore Boni che
Diciamo le poi ha detto naturalmente sono assolutamente veri perché sarebbe difficile immaginare il lavoro che abbiamo fatto in questi anni come informazione senza frontiere
Senza l'accompagnamento sempre attento e puntuale della Regione Toscana in particolare l'assessorato presieduto dalla assessore Boni
E a questo punto il l'avvocato Giuseppe Mussari presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Buongiorno buon lavoro
Ringrazio dei ringraziamenti ringrazio l'assessore
Molto carina con noi
Ma noi
Abbiamo
Deciso di di lavorare
Più che di finanziare
Un po'freddo di lavorare insieme ad informazioni senza frontiere su questo appuntamento perché ci sembrava che il loro sforzo su un tema che poi riguarda di fatto l'esercizio di una libertà fondamentale come quella di informare e di essere informati
Specie nei luoghi in cui è più difficile
Avere informazioni reperire informazioni e trasmettere informazioni andasse nel senso di un percorso che abbiamo iniziato non senza fatica e non senza difficoltà teso ad allargare l'ambito di attività della Fondazione
Fuori dalla Toscana fuori dall'Italia e quindi nel mondo
Non è semplice perché ognuno ha le sue radici ognuno subisce le sue pressioni ognuno come dire
Deve tener conto del mondo che lo circonda del mondo più vicino però nello stesso tempo non si può operare in Toscana non si può avere grandi risorse dimenticandosi di quello che succede fuori dalla Toscana è fuori dall'Italia
è stato uno sforzo notevole che e in questo sforzo abbiamo incontrato una Informazione senza frontiere è uno sforzo che oggi ci porta ad operare in zone del mondo complicate
Dove
Come dire difficile per noi capire cosa si deve fare difficilissimo poi per chi deve realizzare le cose da fare realizzarle realizzarle in maniera corretta
Però credo che sia un percorso aperto un percorso che a questo punto spero caratterizzi
Sempre di più l'operato della Fondazione e il quindici
Di questo mese
In Regione Toscana firmeremo con il Presidente Martini una convenzione che ha ad oggetto proprio interventi che vanno fuori dalla Toscana è fuori dall'Italia
Ed è importante che fra la Regione e la Fondazione si sia costruita questa sintonia
Che la Regione ha nel suo DNA molto prima che la Fondazione nell'acquisisse e che si sia riusciti ad operare insieme per fare alcune cose
E del tutto evidente che le cose che facciamo per quanto importanti rappresentano una goccia in un mare molto larga molto complicato
Lo stesso tempo a chi dice ma insomma però poi alla fine quanti problemi risolvo io rispondono lo so quanti problemi risolveremo non non ho idea non so quantificarli dico solo che se ognuno provasse a risolverne un pochi probabilmente ce ne sarebbero molto meno molti meno qui non mi pare una buona ragione smettere perché i problemi sono enormi anzi probabilmente la migliore ragione per continuare
Abbiamo poi come dire
In questo lavoro
Come dire che produce una serie di derivate anche complicate e venuto ad inserirsi un altro elemento cioè quello di come si dialoga con chi è qua
No
Siamo mantenere un dialogo con chi non è in Italia rimane nel suo Paese ha diritto di vivere in maniera decente
E poi c'è il dialogo con chi ha lasciato quei Paesi ed è venuto qui per fare la sua vita per svolgere il suo lavoro
E i problemi in questo caso ovviamente aumentano
Aumenta anno è e non sono semplicissimi da affrontare lo diceva anche il presidente nella sua introduzione lo ringrazia
Ed è tutto evidente che decidere oggi in Italia di finanziare un centro culturale islamico determina nella testa di qualcuno qualche elemento di preoccupazione fino a quando sono elementi di preoccupazione di elementi di preoccupazione sono legittimi
Nella mente debole di qualcuno determina sentimenti di vero e proprio odio queste sono le menti deboli che speriamo che non siano o che non diventino mai la maggioranza di questo Paese dopodiché rispetto all'intervento del genere ci si potrebbe difendere in maniera formale ineccepibile in fondo facciamo chiese cattoliche facciamo sinagoghe ebraiche facciamo chiese valdesi perché non dovremmo fare un centro culturale islamico
C'è un problema di di parità
Ma in realtà la ragione vera è un'altra cioè di fronte a una richiesta di una comunità islamica a un soggetto come la fondazione che c'è da parte loro una richiesta di dialogo
C'è la volontà di discutere di ragionare di non essere più otto sufficienti di come dire di provare a ragionare con le istituzioni presenti in un territorio chiudere a una domanda di questo genere secondo me sarebbe stato assolutamente criminale
Rispetto proprio alle petto che avrebbe determinato in chi crede nella possibilità di ragionare non di integrare
Integratori vitaminici No problem di ragionare di di di voler di voler aprire un dialogo
E quindi abbiamo fatto questa cosa continueremo a fare questo
Al di là di chi viene
Nelle nostre terre con delle salsicce di maiale attaccata al collo
Continueremo in maniera pervicace nel fare queste cose
Perché vorremmo che poi anche quest'idea che l'Italia cioè di queste benedette fondazioni ex bancarie che non si capisce ancora non si capisce fino in fondo cosa fanno
Invece dovrebbe essere un pochino più chiaro dovrebbe essere meglio rappresentato anche da noi è forse meglio rappresentato anche dai giornalisti che quando parlano di noi si ricordano solo
Fino a banche e una partecipazione e non come dire di cui non ci occupiamo giornalmente occupandoci fortunatamente di cose che riteniamo più interessanti più importante di ciò che l'idea di queste fondazioni sia un'idea un po'diverso
Se l'idea di un soggetto che appunto può confrontarsi con problemi come questi Complessi e può rappresentare per i territori in cui operano elementi di modernizzazione reale non di quella solo virtuale o tecnologica proprio reale perché incide profondamente nei rapporti nella qualità degli stessi io vi auguro buon lavoro e vi ringrazio di avermi invitato
Grazie al all'avvocato Mussari per quanto ci riguarda l'impegno nostro naturalmente mi è piaciuto il fatto di dire difficile misurare e i risultati di non siamo quando si fanno iniziative di questo tipo non è facile applicare criteri aziendali ecco ai ai risultati o meno però certo e si può applicare il i criteri aziendali all'impegno che vieni
Profuso per poter cercare sempre il dialogo l'attenzione il colloquio e la la contaminazioni di esperienze di iniziative da parte di persone provenienti da diverse da diverse realtà
Adesso chiamo Vincenzo stiano in rappresentanza dell'Arci ricordo che l'Arci insieme alla Federazione Nazionale della Stampa che saluto qui patria il neo riletto ma segretario
Paolo Serventi Longhi che poiché verrà in seguito sono o l'ossatura i fondatori di informazione senza frontiere
Sì mi fa sempre un po'di pressione portare il saluto dell'Arci
Agli esteri perché all'interno di questa associazione
Sono stato anche insomma con c'ho anche lavorato direttamente sia stato presidente dunque sembra un po'strano dove oggi portare il saluto dell'associazione e perire sette mantengo un voglio dirlo un grande affetto e naturalmente lo mantiene tutta la merce
Guardate che con pochi mezzi
è con l'impegno anche dei singoli naturalmente impegno generoso dei singoli e diciamo anche grazie alla Federazione della Stampa e all'Arci che danno un po'mano ma si riesce da qualche anno ha svolgeremo un lavoro estremamente importante
Sì non solo guardate per le aree che vengono documentate i paesi i singoli giornalisti le cose che vengono ricordati i singoli giornalistica bombe che a volte vengono aiutati io credo che noi svolgiamo un lavoro importante anche per le nostre comunità
Noi con questo lavoro visto contribuisce a creare un rito un un una coscienza civile un po'meno provinciale riaperta alle questioni internazionali all'interno d'un Paese dove gran parte di voi tutti voi siete giornalisti sapete soprattutto gli italiani quanto si sia spesso provinciale il dibattito politico nel nostro Paese e come invece diventa importante riuscire a dare un respiro anche più ampio in questo tentativo di promuovere un po'anche un po'in punta di piedi naturalmente voglio dire perché non aveva ragione
Non non è che si può cambiare tutto ma insomma di lavorare su un tema come quello dei diritti internazionali dei diritti civili e della globalizzazione decide dei dei diritti mentre noi sappiamo e tutti gi indici ce lo ricordano come ci troviamo di fronte a una globalizzazione economica che cresce e crescono anche le contraddizioni ma non crescono anzi arretrano i diritti
Carlo ricordava nella sua introduzione
Il sacrificio di tanti giornalisti ma è generale generale l'arretramento a livello internazionale sul piano dei diritti ma insomma su queste cose voi avremo avrete modo di discutere ampiamente io correvo ringraziare perché non solo è doveroso ma è molto sentito da parte mia il fatto che si dedichi a Tomba la carta
Guardate questa cosa importante è importante per Tomba che come fa scoop come sa Serventi Longhi è e Stefano Marcelli ha sempre creduto moltissimo in questo tipo di
Di questioni ha creduto molto e si è impegnato molto
Sulle questioni internazionali hanno i dirigenti dell'Arci c'è sempre spinto con molta forza ad andare negli scenari di crisi dicendo ragazzi non si fa i dirigenti senza andare almeno una volta in Palestina nei Balcani e così via
E ha molto creduto sia le questioni internazionali sia al ragionamento sulla sull'informazione come uno dei passaggi importanti e ha molto avveduto naturalmente anche i minimi SF
Ecco dicevo credeva molto in queste in queste battaglie battaglie civili
Noi come ARCI abbiamo sempre pensare che la casa di Tom era l'Arci e che il nostro presidente che c'è venuta a mancare una figura importante però certamente la casa di Tom era l'Arci però sarebbe un atteggiamento presuntuoso se noi pensassimo di poter dire che Tom era solo e soltanto la sotto mera figura chi lo conosce lo sa che si è impegnato in tantissime cose ed appartiene
Un po'al al mondo della dell'impegno civile dell'impegno civile italiano e per certi aspetti anche del dell'aria del del Mediterraneo
Tombe era un uomo libero voglio dire
Definirmi un'appartenenza forte sarebbe fare un torto al suo lavoro e anche alla sua al suo modo di pensare
Del Tommaso
E personale su cui sono stati scritti ora la morte sono usciti tre libri Tomei scritti pochi di libri ma era non non svolgeva un'attività di giornalista in permaneva era persone scriveva tantissimo sui giornali
Credeva nella moltissimo nella stupende nell'informazione in genere ma nella scrittura in particolare come uno strumento
Fondamentale è indispensabile per la battaglia politica ecco voglio concludere dicendo vedete si fa sicuramente si riconosce
Dando questo facendo questa proposta si fa qualcosa per Tomba che sicuramente lo meritava non però guardate lo si fa anche per tutti noi quando si fanno questi atti vedete la storia qualche volta ricorda alcuni sì e altri no
Qualche volta naturalmente ricorda i personaggi più importanti ma altre volte non è che alcuni che pure hanno fatto pezzi di storia o cose importanti vengono ricordati
Soprattutto coloro che appartengono a un ambito del del lavoro
Che
Appartiene a quei temi che potremmo definire della partecipazione ora riuscito ancora Tom Tombolo diceva spesso lo l'ha scritto anche la partecipazione non è solo un qualcosa
Un fiore all'occhiello cioè si partecipa facendo felici tutti la partecipazione rompe le scatole qualche volte fastidiose giustamente sono state ricordati Terzani
Baldoni altri se ne potrebbero dire erano anche persone che rompevano le scatole alla società nel nel nel mondo in cui in cui vivevano ed è giusto e così perché non c'è partecipazione
Senza anche creare fastidio diciamo io credo che io e sette questo faccia associazione che sa parlare con tutti si rapporta livelli alti ha una sua ufficialità ma pone problemi
Crea fastidi allora per la coerenza di ognuno di noi cerca di fare queste cose
E insomma per lo spero di fendere anche il lavoro che fanno i sindacati dei giornalisti associazioni come l'Arci che fa di SF
Ricordare questi personaggi che rischierebbero altrimenti di non essere ricordati ripeto perché appartengono a quella fascia fastidiosa a volte della della società e importante in qualche maniera noi difendiamo
Un po'anche il nostro lavoro grazie
Grazie a Vincenzo Striano
Diciamo che il lavoro come sappiamo Informazione senza frontiere è un lavoro che si avvale appunto dei di esperienze di carattere associativo e sindacale proprio perché crediamo che la congiunzione tra l'impegno nel mondo dell'associazionismo della società civile e quello della difesa dei diritti
Dei lavoratori in questo caso i lavoratori dell'informazione sia un fatto importante di crescita significativa
Adesso do la parola a Stefano Sieni
Del in rappresentanza dell'Ordine nazionale dei dei dei giornalisti che salutiamo con me particolare attenzione anche perché come informazione senza frontiere siamo molto interessati a sviluppare in maniera anche ufficiali un una collaborazione con l'ordine nazionale dei giornalisti per l'importanza di questa struttura riceve grazie
Non rubare tempo al dibattito rileggerò qualcosa preparati
Carissimi colleghi
è un onore intervenire a questa due giorni di lavoro sui temi che riguardano non soltanto l'Europa il Medio Oriente ma il mondo intero
Ringrazio di cuore per l'invito l'associazione Informazione senza frontiere
La Miro e Stefano Marcelli e gli altri amici oltre a tutti coloro che hanno contribuito a promuovere questa importante iniziativa
E colgo l'occasione per portarvi il caloroso saluto dell'ordine nazionale dei giornalisti italiani del presidente Lorenzo Del Boca
Benvenuti in Italia a Firenze città che è sempre stata e continua ad essere un crocevia internazionale di dialogo e di apertura umana e culturale
Non mi dilungherò sui soliti discorsi un po'retorici e inutili che riguardano un'astratta raffigurazione della nostra professione di giornalisti
Un cliché buono per tutti e per nessuno non esiste infatti un solo giornalismo come non esiste una solo cultura o una sola arte o una sola democrazia o una sola verità
Esistono invece tanti giornalismo i tanti modi di raccontare i fatti a seconda delle varie realtà nazionali anche regionale
Tentare di omologare lì
Così come tentare di proporre un modello unico di democrazia o di religione o di civiltà sarebbe un affronto all'intelligenza prima ancora che alla libertà degli uomini e del loro pensiero
E soprattutto sarebbe un'impresa impossibile o foriera di ulteriori disastri
Tanti giornali ismi dunque ma credo che esista un punto che ci unisce tutti in maniera direi profonda al di là delle nazionalità delle fedi religiose e delle convenzioni o non convinzioni politiche
E il punto è questo
Stiamo o dovremmo essere testimoni della realtà della realtà nella quale viviamo o siamo chiamati a lavorare
Testimoni dei fatti e instancabili ricercatori non della verità assoluta con la V maiuscola ma delle verità
Professionisti della notizia non filosofi o ideologici professionisti al servizio di coloro che ci leggono e che ci ascoltano e che hanno il diritto di avere un'informazione onesta essenziale
Troppi equivoci e troppe menzogne infatti avvelenano il mondo e troppe menzogne ripetute in buona fede da chi le ha lette riportate su un giornale ho sentite alla radio o alla televisione finiscono inevitabilmente per diventare parte stabile di un'opinione pubblica in un certo periodo storico propaganda pericolosa
Finiscono insomma per per falsare i rapporti tra le persone tra i popoli
Finiscono per Minale il dialogo fra uguali e per attentare in ultimo alla pace una pace che è già tanto terribilmente violata nel mondo
A questo proposito voglio rendere qui onore a tutti quei colleghi e purtroppo ci sono tanti che sono morti proprio per testimoniare e documentare la realtà
E a tutti coloro che ancora sono incarcerati o perseguitati perché non si piegano alle pressioni e ai ricatti del potere delle varie mafie e penso che il modo migliore di onorarli non sia quello di santificare lì ma di ricordarli per quello che erano anche con i loro difetti
Un omini e donne che facevano il loro il nostro mestiere al servizio della comunità fino a sacrificare la vita
Facciamo così che non siano morti invano ma che continuino a insegnarci qualcosa e forse onorarli davvero vuol dire non trasformarli in martiri da usare come paravento come slogan
Ma battersi per un'informazione più corretta ogni errore in meno sui nostri giornali o nelle nostre tv ogni menzogna sventata ogni indebita pressione o richiesta oscena rifiutata
Ecco il vero tributo alla memoria dei nostri morti e dei nostri perseguitati perché a Rita senza retorica
Ma torniamo allo annoi e ai tanti giornalisti mi qual è il mio qual è il vostro lavoro o quello del collega che ora vi siede accanto com'è la professione in Italia o nei vostri Paesi come organizzata come si diventa giornalisti di che cosa si sentiamo non sentiamo il bisogno
Quali sono gli strumenti anche tecnologici a nostra disposizione quali sono gli ostacoli più o meno insormontabili che incontriamo come sono fatti i nostri giornali le riviste le radio le televisioni su quali basi possiamo instaurare un proficuo e duraturo dialogo professionale
Sono soltanto alcune domande tra le infinite che potremmo porci e sono alla base di un'iniziativa che vedrà la luce agli inizi del prossimo anno
E che annuncia voi oggi per la prima volta a nome dell'ordine nazionale dei giornalisti italiani e del suo Presidente sperando di suscitare il vostro interessamento e il vostro sostegno di che cosa si tratta il nostro ordine intende costituire un forum permanente una casa dei giornali ismi aperta a tutti i colleghi dei Paesi che orbitano nell'area del Mediterraneo
Dai Balcani alla Palestina da Israele all'Algeria e via dicendo
Un organismo che si riunisca in seduta plenaria una volta l'anno e che dia vita due tre incontri bilaterali nel corso dei dodici mesi in modo da portare all'assemblea anche i risultati di questi incontri
Una struttura stabile insomma che diventi un punto di riferimento e di dialogo professionale
Oltre che naturalmente culturale umano per tutti coloro che esercitano lo stesso lavoro in situazioni spesso estreme e comunque molto diverse tra loro
Il primo appuntamento è previsto per i primi mesi del due mila cinque in Italia magari a Firenze ma la sede rimane da definire potrebbe essere anche Roma
Perché Tare appunto le basi di uno statuto e nominare un gruppo di lavoro incaricato di dar forma concreta al nuovo organismo e al suo concreto funzionamento in tempi rapidi
A questa costituente ogni Paese interessato dovrà inviare almeno un delegato
E il Forum permanente sarà aperto ovviamente alla collaborazione ai contributi di tutti a partire da Informazione senza frontiere
E dagli altri organismi che già lavorano egregiamente per rappresentare e tutelare i giornalisti
Sia chiaro non vogliamo sovrapporci ad alcuno ma dare il nostro apporto all'allargamento del dialogo e della conoscenza reciproca fra giornalisti e giornaliste mi la speranza è che come testimoni delle realtà dei nostri popoli possiamo informarci a vicenda discutere e costruire qualcosa per il bene dei popoli stessi
Fuori da tragici i rapporti di forza e da cinici giochi di potere
E non è un obiettivo presuntuoso se è vero che ogni azione è conseguenza di un'altra pensate
Se stiamo buoni testimoni della realtà la realtà stessa ne trae indiscutibilmente un beneficio diventa migliore
Per questo vi invito a prendere contatto con me durante questa due giorni
E a farmi avere gli indirizzi vostri o di altri colleghi interessati per stabilire un rapporto e gettare insieme le basi del Forum del due mila cinque degli anni futuri
Noi ci crediamo fermamente e speriamo che ci crediate anche voi può essere l'inizio di una bella avventura per tutti grazie
Ringraziamo Sieni naturalmente come Informazione senza frontiere siamo molto interessati a portare il nostro piccolo contributo a questa nuova esperienza che l'ordine dei giornalisti sta apportando portando avanti
Chiamo ora Gianni Tom ma del cospetto che con il quale abbiamo collaborato alla realizzazione di questo in questo workshop
In inserendo la campagna voci ne parlerà lui in maniera più dettagliata chi dialoga pensa alla pace che è una campagna di promozione della pace e dei diritti e dello sviluppo in Medioriente
Grazie a tutti per la vostra presenza soprattutto ringrazio già in anticipo per lo spazio che ciascuno di voi decida di dare con articoli servizi insomma rispetto a questo evento rendendo conto che il rischio di ripetere cose sono concetti già espressi da chi mi ha preceduto quindi brevemente ma non è la nostra specificità coste un'organizzazione non governativa che da ventuno anni ormai realizzate nettamente attività di cooperazione internazionale dei Paesi in via di sviluppo
Siamo qui essenzialmente per per due motivi il primo perché o da quando siamo nati non ci consideriamo assolutamente una sorta di progetti finisce una sorta di agenzia che realizza progetti di appunto di sviluppo ma vogliamo invece avere un forte ruolo diciamo politico ma viene nel senso più avevo come dire più nobile no oppure della parola politico
Quindi appunto per questo da quando siamo nati appunto leggiamo attività di educazione allo sviluppo in cui badate vediamo nel mondo del giornalismo non un semplice referente in semplice interlocutore
Piuttosto vorremmo regione del nel mondo del giornalismo dell'informazione
Sia un come dire popolo un una sorta di Lili alleato molecole vorremmo davvero che come dire ci fosse più vicinanza tra il mondo del giornalismo l'organizzazione non governative o comunque la società civile in generale
Non voglio considerare il ricco menu uno strumento che parte che possa raccontare il più possibile i nostri bei progetti non mi interessa
Io credo che invece interessante
Insieme poter lavorare sui temi su cui siamo già impegnati tutti insieme molti di voi voglio dire no sono impegnati sul su suite su sui diritti umani al sussulto i diritti e le libertà di stampa saranno forse insomma sareste stati qui oggi
Molti di voi sono impegnati sul tema della pace e questo che io voglio a questo che appunto è nostro interesse come coste ma voglio dire come organizzazione non governative in generale sono tanto non siamo solo noi il secondo motivo
Essa soprattutto
A creare incontri di dialogo tra appunto le due parti dove di per dialogo non intendiamo quel dialogo generico di cui purtroppo
Si parla tanto di cui si sta perdendo il senso io credo anche insomma rende negli ultimi mesi
Ma per noi voglio dire come dire quando parliamo di dialogo ne vogliamo rivolgerci ancora una volta alla società civile palestinese è israeliana che già hanno tanti punti di scambio e che sicuramente vanno rafforzate sostenuti questo così anticipa brevemente sarà sostanzialmente il contenuto anche in parte anche del panel di questo pomeriggio appunto che come dire un po'riguarda la campagna chi dialoga pensa la pace a cui il contrappunto aderisce
E quindi poi rimanda questo pomeriggio chiudo semplicemente un auspicio io spero che come dire un piccolo risultato si possa ottenere se la prossima settimana quando qualcuno dei giornalisti italiani qui presenti
Dovrà schivare il suo pezzo doveva fare il suo servizio
Magari avrà il piacere di sentirla come dire la naturalezza di alzare il telefono manda ogni mela d'uno dei nostri qui Gianna dissi
Dalla sponda sud del Mediterraneo e che era c'è da dire sta cosa tu sei d'accordo di samba è corretto mi dà una mano mi aiuti
Io credo che sia un semplice no obiettivo che possiamo porci è se ci riusciamo penso che aveva un senso patrio anche quest'incontro buon lavoro a tutti e grazie
Grazie al costei che ringraziamo ulteriormente appunto per aver messo insieme le forze all'Informazione senza frontiere per contribuire alla riuscita migliore di questa di questa iniziativa
Chiamo ora l'onorevole Giuseppe Giulietti
Giulietti è diciamo un amico di vecchia data di Informazione senza frontiere
E fin dalla nascita e che nel nostro lavoro poi intercettiamo spesso sia come nell'attività di parlamentari sia nell'impegno dell'associazione articolo ventuno che pure naturalmente svolgendo un ruolo diverso da quello di Informazione senza frontiere
Ma lavora fortemente sui temi della difesa vede la libertà di informazione
Tanto grazie dell'invito
Parlo piano così non faccio impazzire traduttori contrariamente al solito
Articolo ventuno lo spiego per gli ospiti
E quell'articolo della Costituzione italiana che fa riferimento alla libertà di informazione e di comunicazione
Che articoli simili in molti altri Paesi neanche uno nella Carta europea nel trattato di Nizza
Ed è uno degli articoli in Italia in Europa meno rispettati più violati
Tanto è vero che la risoluzione ultimato il Parlamento europeo nata da un ricorso di articolo ventuno fatto con i sindacati italiani
Ha sanzionato pesantemente l'Italia ad altri paesi per la violazione sistematica
L'articolo ventuno in forme diverse da quelle di altri Paesi evidentemente
Non in termini semplicemente di carcerazioni oggi elisione ma in termini tipici di una società ricca la concentrazione senza precedenti delle risorse determina una situazione di censura economica
Che è meno visibile di altre
Ma che molto insidiose anche per l'effetto imitazione che rischia di determinare allora l'associazione che rappresento articolo ventuno in questo caso non rappresento nessun altro che questa associazione un presidente che si chiama Federico Orlando era il braccio destro di Indro Montanelli
Nell'esperienza di tori Ale del Corriere della voce
Con la storia la tradizione molto diversa dalla mia che quella della grande cultura liberale moderata di questo Paese associazione mette assieme quindi associazioni intellettuali ricercatori giornalisti comunicatori di diversa tendenza di diverso orientamento
Ma che credo che ci sia una premessa anche per potersi dividere che quella della libera circolazione delle opinioni e delle idee anche in aspro contrasto tra di loro altrimenti diventa difficile anche dividersi
Io voglio ricordare che il lavoro
Che viene svolto in modo sicuro continua importante qui a Firenze io ringrazio davvero alcuni amici Marcelli scarichi
Striano è un lavoro che iniziò tanti anni fa e che ebbe tra i protagonisti tonde né Tollo che oggi non c'è più il presidente dell'Arci che fu uno di quelli che ci diede una mano in tutti i momenti di questo nostro lavoro che ci stimolo ad uscire
Da un'idea solo di giornalisti che parlano tra di loro
Ma rendersi conto che la censura non è solo la censura del singolo ma può essere una censura di metà del mondo
Può essere la censura del sud del mondo può esserlo la censura di grandi questioni come la questione della povertà alla questura della guerra la questione sociale la questione dell'acqua la censura è qualcosa di planetario
E non solamente di soggettivo del singolo giornalista Tom l'Arci l'istituto c'ha sferzato in questa direzione io ringrazio io più che fare un saluto formale se posso denunciano
Anche perché mi viene meglio Borisov rivolgere alcune proposte non solo al seminario all'istituto ma cercando di in qualche modo di intrappolare ma so che lo faccio che trovano risposta positiva la Federazione dalla stampa vedo qui Serventi Longhi vedo finora Giovanni Rossi altri amici
Per vedere se è possibile come tradizione del seminario di Firenze
Individuare dei percorsi condivisi con dei progetti mirati che possibile portare avanti collettivamente
Questa direzione vedevo primo la proposta di documento al quale articolo ventuno aderisce in modo integrale però volevo sotto sottolineare altre questioni la prima
Io vorrei che riuscissimo a spiegare agli amici ospiti
L'importanza dello studio del caso italiano perché spesso viene rappresentato
Come se fosse una bega politica tra schieramenti mentre l'Italia sta sperimentando una malattia che il conflitto di interesse con una piaga purulenta visibile
Che produrrà e sta producendo effetti nel nord e nel sud del mondo e un errore continuare anche da parte italiana parlare del conflitto di interessi come una vicenda politica solamente italiana non è così
Conflitto d'interessi alla concentrazione tra denaro potere e media ed è direttamente discendente dall'idea del pensiero unico il conflitto di interesse determina una cancellazione di linguaggi di tradizioni di culture e di punti di vista
Che l'idea che chi detiene il controllo possa imporre uno stile di vita uno stile dei consumi una lingua è un'idea questo io credo che dovremmo rifletterci attentamente
Perché le dicendo delle conseguenze che in parte venivano dette prima quali progetti positivi promuovo non per esportare il mio modello nel Mediterraneo nel sud del mondo
Ma per un'attività di promozione di modelli di autorganizzazione della comunicazione che nascano in quei contesti ma che trovino forme di solidarietà da parte nostra
Non è l'Occidente buono che spiega come si fa la radio la televisione il giornale o le nuove reti ma crea gli strumenti perché gli altri possano entrare nelle reti e possono comunicare
Io pongo questa questione perché avverto che sono il tema del conflitto di interessi viene vissuto come una vicenda tutta italiana
Vediamo se riesco a dirlo meglio un grande editore che c'è in Italia si occupa del fratelli che si chiama Murdoch è presente in molti luoghi d'Europa ma sta entrando in Cina
Sta entrando in India sta penetrando in grandi continenti
è l'alleato principale del presidente Bush in quella che si chiama la dottrina della guerra preventiva e dell'esportazione di una sola cultura
Dovremmo riflettere su questo perché non è vero che riguarda solo la società ricca riguarda una parte della società ricca ma riguarda il rischio che il futuro tecnologico sì ho potuto tecnologico dominato da pochi
Anche in quella realtà e non è un dato secondario
Mi piacerebbe sentire che cosa sta accadendo in Iran in Iraq in Afghanistan
Perché ci sono dei media indipendenti che stanno nascendo che noi non conosciamo mentre spesso incontriamo il conosciamo
Agenzie palla governative
Legati a una determinata assetto politico industriale rischiando di non distinguere tra quello che accade in questi paesi come se fosse un indistinto
Quindi la proposta e vengo rapidamente
Una che rivolgo al convegno rivolgo a Paolo Serventi Longhi agli altri amici mi domando
Non è il caso di promuovere la Federazione della stampa organizza ogni anno a Gubbio un forum internazionale della comunicazione finora è stato molto un forum degli italiani
Che parlavano della chiusura sull'Italia
Importante fondamentale ma io ritengo povero perché se no si corre il rischio di guardare nei propri confini mi domando non è il caso di pensare ad un grande appuntamento che potrebbe essere quello del Forum trasformandolo questa volta negli stati generali della comunicazione cioè degli Autori dei produttori non dei giornalisti dei produttori di Segni
Nelle reti vecchie e nuove nelle forme vecchie e nuove nelle diverse forme della scrittura che non è solo il giornalismo
Se non è il caso di provare a riunire le diverse associazioni sindacali professioni professionali europee ma con una forte apertura al bacino del Mediterraneo
E a una serie di realtà che voi avete già contattato il riunito che stanno vivendo hanno vissuto l'esperienza del conflitto con il problema la ricostruzione di un tessuto democratico dei mezzi
So che non è facile credo che questa carta possa essere la premessa per tentare questo tipo di operazioni sì ma per fare che cosa secondo me si possono fare alcune cose
Uno è quello di arrivare ad una posizione comune che chieda alla riscrittura di testi e norme vecchie obsolete che riguarda la libertà dei media di tipo ottocentesco che stanno ancora nella dizione dell'ONU
E nella dizione della Costituzione europea
Noi abbiamo testi che parlano genericamente della libera circolazione delle opinioni
Ma che non parlano delle azioni positive per la promozione della libera circolazione delle opinioni che oggi non è più soltanto il mio diritto a scrivere
Ma il diritto di chi non ha ad avere accesso alle reti il diritto di chi non ha ad avere l'alfabetizzazione alle reti il diritto di chi non è a a poter accedere alle reti che è una cosa molto diversa
Ed è il diritto ad impedire che pochi possono concentrare il controllo veneti
L'ONU sta tentando di riscrivere questa carta
Ma il movimento internazionale su questo molto debole
La Costituzione europea il suo punto debole in questa direzione allora noi come associazione articolo ventuno abbiamo prenotato un esposto in questi giorni con un grande comitato di giuristi europei e italiani nella quale chiediamo al Parlamento europeo di rendere conto della mancato rispetto della risoluzione europea sulla libertà dei mezzi
Che conteneva lo dico solo perché noi quasi nessuno l'abbia letta per colpa nostra novantanove azioni positive non conteneva solo l'aspetto Berlusconi conteneva le azioni positive richiesta all'Europa anche nei confronti del Sud del mondo
Questa parte è stata presa cancellate
Mi domando se non valga la pena di tornare di chiedere il rispetto anche perché in queste stesse ore vi segnalo lo sapete meglio di me che associazioni era che ne associazioni magnanima questa mattina con forza inaudita i cinesi pezzo di Federico Rampini su Repubblica di stamattina
Mandare a dire guardate che c'è un problema drammatico di carcerazione c'è un problema di colleghi che sono dentro le carceri stamattina c'è la storia non la conosco l'ho letta oggi così come descritta qui non sono in grado di di avere non a fonti dirette
Della situazione che si è determinata nelle carceri cinesi in alcuni casi
Si rivolgono alla Commissione europea Barroso in prima persona immagino che nessuno risponderà credo che forse valga la pena su questo di pretendere nonostante i rapporti commerciali positivi che di tanto in tanto di sia uno slancio che faccia finta di guardare anche le idealità e le passioni la libertà
Lo pongo perché credo che chi sia questo elemento
Era stato lanciato da Firenze un progetto del quale io ho perso la caccia non so se sia stato riproposto da Marcelli Stefano dimmi se è stato riproposto
Che era quello contemporaneamente all'azione sull'ONU e sulla Carta europea
Del tribunale internazionale ecco perfetto
So che ci lavorano diverse associazioni se posso permettermi da esperto diciamo che lo annullano insegnava nel suo show da passanti forse me
Se ci sono quindici proposte diverse di diverse associazioni per arrivare a ciò faremo quindici osservatori privati ciascuno dei quali in conflitto con gli altri
Se noi riteniamo che il diritto che la League la censura
Nelle forme vecchie e nuove
E l'assassinio della libertà come io ritengo non è soltanto una lesione etica ma è un delitto contro la persona
Questa va incardinata in modo molto serio o nelle alte corte di giustizia o di un'organizzazione unica e unitaria delle associazioni
Che si dia una sua struttura autonomia una sua autorevolezza so che ci sono sempre dei limiti in queste azioni però occorre anche un elemento di intenzione morale di disincentivo e di sanzione che oggi manca
O abbiamo addirittura osservatori contrapposti non so se Firenze posso ospitando certo Firenza le caratteristiche la qualità alla storia la natura la tradizione per fare questo salto
Chiudo con una ultima questione Paolo la promozione di progetti positivi
Nel passato quindi può io sicuramente ho perso delle puntate ci furono una serie di iniziative mi pare con l'Arci con le organizzazioni non governative con il mondo del volontariato italiano europeo
Di formazione congiunta
Cioè di promozione della crescita di nuovi media nella zona del conflitto penso alla ex Jugoslavia
Dove si realizzavano tra mille contraddizioni rapporti positivi per il sostegno ai media indipendenti e per il sostegno alle radio e alle televisioni per la formazione dei collegi
Congiuntamente in modo coordinato con le associazioni professionali e le università italiano so che sono una goccia nell'acqua è del tutto evidente che laddove c'è guerra
Se non finisce la guerra e non si ristabilisce la legalità so bene qual è l'obiezione ma di chi mi stai parlando quando qui non c'è la legalità
So che questa obiezione è fortissima
Ma io adesso mi cerco di occuparmi di cosa si può fare per chi tra mille difficoltà sta operando io ricordo la propria iniziativa dei colleghi iraniani
Io non mi sento con la coscienza a posto ho la sensazione che ci sia un fermento ingrandì una grande attività che non trovi da parte nostra una solidarietà di tipo attivo che significa
Promozione dei siti internet illuminazione dei loro siti illuminazione dei loro mezzi di comunicazione sostegno economico ai mezzi di comunicazione attività di formazione congiunta con questa realtà
Questo tipo di promozione di cooperazione lo vedo ancora debole ma più critico me stesso e non altri sto criticando il nostro lavoro comune
Mi domando se accanto alle grandi questioni dell'ONU dei diritti del tribunale vediamo se riesco dirlo in un altro modo ne abbiamo fatta ad Orvieto un grande convegno come articolo ventuno con molti colleghi e colleghi dei Paesi esteri
Ponendo questo tema
Proviamo a promuovere una rete internazionale delle città che credono nella libertà della comunicazione e nella qualità dell'offerta
è ovvio che questo varia molto da da continente a continente da nazione a nazione da povertà povertà da condizione di libertà a condizione di libertà perché quando non ho il diritto di pubblicare il mio giornale parliamo di realtà diverse e questo è del tutto evidente sono sarebbe sciocco omologare
Quale potrebbe essere un'idea di una forma di cooperazione non clientelare nonna fini impropri non di tipo coloniale o di invasivo
Chiedere alla Rete delle città che aderisce a questa iniziativa
Della promozione della libertà e della qualità di adottare un Progetto
Non sto inventando niente sono idee nato nel mondo del volontariato su altre questioni né oggi abbiamo progetti direte progetti di formazione progetti di piccole televisioni Progetto di strumenti di comunicazione che stanno nascendo
Nell'indifferenza totale credo che ne abbiamo citare giorni e Province che possono fare un salto che quello di adottare non di dire come si fa ma di adottare progetti esistenti riconosciuti informazione che si esprimeranno anche in questo seminario scegliere di alcuni e provare appare anche l'altro salto dalla denuncia dalla indicazione politica alla costruzione con la loro lingua la loro tradizione il loro linguaggio dalla possibilità di espressione se voglio ricadono il pensiero unico
Invece di essere un pensiero unico di tipo industriale la mia idea che esporto come un format chiuso affinché gli altri lo riprendano e io temo anche il colonialismo diciamo con l'altra ideologia con l'altra camicia fondato magari su un paternalismo illuminato tra virgolette di sinistra mi fa paura anche quello
Perché il problema è come possano costruire libertà la comunicazione l'ho voluto porre per verificare se è possibile se un progetto
Lo cambiamo lo modifichiamo come integrarlo quale possono essere le modifiche opportune però credo che questa sia la strada provare a forzare i limiti di un dibattito che ci vede molto ripiegati su noi stessi
Non ricordo se la data il dieci dicembre Paolo magari tu ne parla Ryu altri amici mi ricordo che nei giorni scorsi Reporters sans frontières le due porte Reporters sans frontières ma anche la federazione internazionale ed altri hanno posto la grande questione della carcerazione
Che sicuramente ha problemi drammatici in Cina sicuramente c'è un problema di detenuti a Cuba in questo momento
Sicuramente a premi drammatici i diritti civili negli Stati Uniti ma questi gemelli rimuoviamo sicuramente ha problemi drammatici in altri Paesi dell'Africa e dell'Asia
Mi domando se non valga la pena di aderire a questo progetto di dare questo segnale di solidarietà
Di chiedere oggi in modo formale Paolo al governo italiano che intrattiene rapporti d'affari intensissimi con la Cina cosa intende fare sulla questione che è stata posta chiudo con una sola battuta cattiva ma insomma ognuno c'ha il suo carattere mi perdonerete se poi chi dal governo italiano anche questa cosa
In quel rapporto dei francesi c'è un capitolo sulla Cina c'è un capitolo su Cuba
Si pone in modo dure permissivo la questione dei diritti di libertà e io lo sottoscrivo
In quello stesso rapporto c'è un capitolo sull'Italia che viene collocata all'ultimo posto tra i Paesi europei se fosse possibile chiediamogli di vigilare attentamente e su ciò che accade altrove se possibile di vigilare attentamente e anche su se stessi grazie
Grazie le sollecitazioni di Giulietti sono molte sicuramente troveranno
Risposte ed approfondimenti nelle corso dei nostri due giorni sulla questione e brevemente sulla questione del tribunale è chiaro che siamo disponibilissimi a mettere insieme a mettere insieme le forze perché per fare un'iniziativa di questo nome con un minimo di serietà sono necessarie forse consistenti di carattere finanziario di carattere di di risorse umane
Di impegno politico che naturalmente
La un'associazione come la nostra non è ha sicuramente nonostante il massimo impegno e anche una che diciamo c'è la volontà di uniformare a questo progetto il più possibile
Solo una cosa sulle questioni degli tra virgolette di cooperazione internazionale su in media di altri paesi noi ricordiamo come formazione densa frontiere un impegno che ha che abbiamo avuto è un progetto che abbiamo portato avanti con la Federazione della stampa e con Lancini nei nei Balcani in modo particolare Serbia Montenegro
Dove però il prosieguo di iniziative di quel tipo è stato completamente bloccato dal blocco dei finanziamenti da parte del ministero degli affari esteri che tutti conosciamo
Però è una cosa da riprendere in maniera assoluta perché eccetto con maggiori difficoltà rispetto che in passato però magari con un aiuto di di altri soggetti
La Regione Toscana fa già molto per esempio su questo terreno
A enti locali o altri abbiamo presente che da quel fronte lì
Le possibilità sono minori per dire une o femminismo ma molto spesso assolutamente inesistenti e in questo versante e in altri con questi abbiamo concluso
Il giro non posso certamente gliele saluti perché saluti non sono stati nel senso che sono stati molto di più interventi precisi puntuali che hanno sicuramente dato il sul palco al al dibattito che entrerà nel vivo tra poco
E quindi io nel congedarmi e nel ringraziare quindi coloro che sono intervenuti e altri che interverranno passo la parola a Stefano Marcelli segretario di di Informazione senza frontiere che ringrazio in modo particolare
Per il contributo
Insieme anche al direttore Stefano Neri che per la realizzazione di questo di questa iniziativa hanno profuso in queste settimane in questi mesi e insieme anche ad altri collaboratori che con noi hanno hanno hanno lavorato grazie
Allora io intanto chiamo qui al tavolo
I partecipanti a questo dibattito Paolo Serventi Longhi ha ed è uguale il tra l'amico libanese strati più Guarna del giornale
Al suo affida ma però ha fatto il presidente dell'associazione del PD l'iniziativa per la libertà di espressione in Iran e Massimo Cipolletta il responsabile di Amnesty International
Per il Medio Oriente
Io no vedete qui alle mie spalle è questo s'aggiunge
Forti ricorso del Jonas di ammenda ora arriva subito io sto in piedi senese
Vedete qui alle mie spalle questa è un'opera realizzata dall'artista
Frosinone ha un significato piuttosto semplice è un po'quello alle nove vogliamo dare a questo nostro incontro c'è la pagina che è un po'il simbolo dello strumento di lavoro dei giornalisti ci sono
Due simboli che rappresentano due popoli due Civita due culture e purtroppo non riescono a trovare da troppo tempo la via di un dialogo è una pacificazione il titolo il senso del convegno dice molto semplice il siamo tutti i giornalisti
Al di là dei dei conflitti dei condizionamenti
Delle situazioni in cui lavoriamo il mestiere quello vogliamo avviare un ragionamento per ritrovarsi su dei punti comuni che nascono dal nostro mestiere e vogliamo rivendicare un ruolo di testimoni
Neutrali quel ruolo di civili che la legislazione internazionale dovrebbe garantirci ma che come è già stato
Ampiamente detto alla realtà concreta invece non ci attribuisce sono più di mille i giornalisti uccisi negli ultimi anni
Sono migliaia di giornalisti imprigionati torturati nel mondo e sono chissà quanti quelli a cui comunque in maniera violenta viene lì negato di fare il proprio mestiere
Per questo noi abbiamo proposto a questo convegno la Carta di Firenze per un giornalismo libero che può cominciare a firma a fissare alcuni pochi punti per avviare un lavoro che speriamo poi le organizzazioni e sindacati dei giornalisti
Sia europee i occidentali sia del mondo mediorientale riescano poi a portare avanti perché c'è una vecchia regola credo non solo del nostro mestiere
Detto sindacalismo in genere e della rivendicazione
Dei diritti e della dignità negli uomini del mondo nessuno dal solo ce la può fare contro le dittature contro il potere
Chi chiede la libertà chi chiede di poter pensare chi chiede di poter parlare non può e non deve stare solo
Solo se ci uniamo coniugando gli stessi principi e le stesse rivendicazioni in lingue diverse
Potremmo riuscire a Porta fare dei passi in avanti certo nessuno sogna di poter risolvere questo che forse uno dei problemi più antichi dell'umanità
Ma comunque importante unito zitto utili trovarsi su dei principi comuni per potenze di spendere perché l'attacco è duro
è violento e siamo solo all'inizio di una fase che nel mondo sotto tutte le Civitali assetti stato quali eccetera
Vuole negare il diritto ai giornalisti di essere liberi testimoni
I giornalisti sono uomini liberi questo il testo della carta che agiscono secondo principi etici e deontologici universalmente riconosciuti
E tutelati rifiutano di farsi promotori di campagna di odio violenza discriminazione nei confronti di singoli individui e comunità
I giornalisti agiscono avendo come referenti di opinioni pubbliche nazionali e internazionali
Sulla base di un rapporto fiduciario garantito dalla propria autonomia rispetto ai governi partiti potentati economici o altri soggetti forti interessato a controllare i flussi informativi l'accesso a un'informazione libera e pluralista è un diritto fondamentale di ogni popolo e di Stati sono tenuti a garantirlo senza limitazioni o censure
E ad assicurarne l'effettivo esercizio favorendo l'accesso alle informazioni alle risorse ai mezzi tecnici necessari all'impresa editoriale
Distratti garantiscono inoltre la libera associazione dei professionisti dell'informazione
E favoriscono riconoscono l'attività delle associazioni di categoria o comunque ufficialmente riconosciute come operanti a tutela dei diritti umani legati alla libera espressione del pensiero i sottoscrittori inoltre invitano la comunità internazionale e segnatamente l'Unione europea alle Nazioni Unite ad emettere una nuova legislazione uno a garanzia dell'incolumità dei giornalisti e dei loro collaboratori sui terreni di guerre considerando le loro persone fisiche la loro attività come civili
Escludendoli quindi dalle azioni e dalle restrizioni legate all'ambito militare
Due
La garanzia dell'incolumità dei giornalisti e dei loro collaboratori anche all'interno di scenari nazionali considerati al di fuori di aree di crisi tutelandoli
Dagli attacchi del governo della criminalità organizzata di gruppi politici che mi attentano all'integrità fisica
E la libertà di espressione
Il caso dell'Ucraina che stiamo seguendo tutti in questi giorni
è molto legato questo secondo l'articolo
Nella Federazione russa dal due mila anno di insediamento di Vladimir Putin al Cremlino sono venti giornalisti uccisi per nessuno di loro a oggi esiste una sentenza di condanna io un assassino identificato tre a garanzia del pieno pluralismo del sistema informativo e della netta autonomia di questo dal potere politico e dalle concentrazioni di tipo economico finanziario
Fissato per questo un quadro di incompatibilità ed i limiti oggettivi che istituisca una democrazie formali di originarie oligarchie di fatto che condizionano il libero orientamento dell'opinione pubblica e necessari inoltre creare istituzioni internazionali unanimemente riconosciute dotate di potere sanzionatorio
Nei confronti di chiunque si Macchi di atti che attenti però all'integrità fisica e alla libertà e alla piena indipendenza dei giornalisti e dell'esercizio della loro professione
I sottoscrittori infine aderiscono alla proposta avanzata da informazioni senza frontiere
Di istituire Firenze città che per prima nel mondo
Eliminò la pena di morte della tortura il trenta novembre mille settecentottantasei Itri Liliana internazionale dei crimini contro i giornalisti che tenga viva l'urgenza di una tutela giuridica del lavoro giornalistico inattesa e con il fine di ottenere l'istituzione di un tribunale legalmente riconosciute la carta finora è stata sottoscritta da alta uguali segretario della federazione mondiale dei giornalisti Paolo Serventi Longhi segretario della Federazione della stampa Stefano Sieni
Dell'ordine nazionale dei giornalisti Jihad
Valvo portavoce di Al Jazeera Assad chi guardi il giornale libanese As Safir amate avrà fatto del dell'associazione per la libertà di espressione immediata da Samir al che aiuti
La collega ammende Zuppi che direttrice del media sette di Gerusalemme ha detto di apprezzarla ma anche chiesto di poter intervenire per proporre delle modifiche e la invito quindi
A raccontarci
Fuori pista porzioni forte folata grazie a fare la portualità premetto tassa d'accordo con questa dichiarazione Nac Breda era scritta e la scritta
Pensa che è la carta abbia debba avere un significato per la comunità dei giornalisti
Ai fermenti e non avrà nessun valore prenda e D'Alema sia importante che venga garantito e si è dovere anche dei giardinetti giornalisti garantire la propria libertà ebraiche
è vecchio espressioni e lo dico a fare
Ecco anch'egli un ananas venti analisti israeliani nel contesto della questione grazie Grey hanno palestinese inizia i giornalisti non paiono essere libere dalla propaganda o anche dalla gestione dell'informazione e dell'ex governo
In giallo in
Miss allettato
Utilizzando le informazioni del governo quindi credo che sia veramente davvero ed è il giornalista di venga ed è una grande libertà anche la propria vita naturalmente italiano anche per la libertà del giornalista stesse grazie anche
Allora tutti d'accordo su questo e parleremo di questo tema tra l'altro non solo nel panelle che che si sta aprendo ma nel corso di tutto nostro dibattito noi Peppe non a caso il documento inizia ricordando ai giornalisti i propri doveri
Quel quel dire i giornalisti agiscono in base a principi etici non è una constatazione ma un invito perché se così fosse se tutto fosse così bello nel mondo dell'informazione faremo anche meno convegni documenti e carte sono quindi perfettamente d'accordo con la collega e troveremo il modo di esplicitare nella carta
Questo suo invito la collega invece al Midas avviare s'ci ha detto che non non ritiene di aderire a questo documento e io le chiederei di spiegarci il perché perché magari ha ragione ci convince tutti
E allora
Fa free standing costante
Chiaramente io abbisogna di compagni Candy Tempa differenziare quindi e il fatto che essi hanno qui sento che ci venga chiesto Assomet di firmare
Quindi questo è un è un aspetto a seconda
Testi personalmente non mi è chiaro Cecchi è tornare de e tensioni che Desailly Tassone diciamo sa se Totti iniezioni che Oriali persa
Personalmente è il di solito non firmano petizioni versi essi argomenta Laterza
Credo che sia in parte anche Miss contiene
Almaty attualmente che quindi credo Aniene bisogna di pensare ho un partitino a questa Spatafora serie si era a pensare annuale della del giornalista in particolare ma anche sulla questione israeliana palestinese
Alzheimer e Loi io credo dando la parola Serventi Longhi per introdurre questo parere credo che un po'siamo gente tranquilla
L'argomento insomma si tratta ad andare avanti
Facciamo scendere parliamo in piedi seduti
Da io parlo in piedi
Ma io credo che
Le colleghe
Collega israeliana abbia ragione sul fatto che bisogna ponderare le cose che si fanno quando si
Sottoscrivono o non si sottoscrivono quando si ha di fronte
Documenti dico sì ampia portata e così impegnativi
Spero però davvero che sia possibile come dire trovarci d'accordo in questo in questa due giorni fiorentina su alcuni elementi essenziali rispetto al comportamento dei giornalisti al comportamento delle istituzioni nei confronti del problema della libertà di stampa nel mondo
Anche perché ieri mattina
Un quotidiano padano diciamo così
L'ha pubblicato un manifesto manifesto una foto in cui diverse centinaia di
Gli islamici erano chinati in preghiera in una moschea non so se in Italia o altrove
E c'era un bel titolone difficile da tradurre per le nostre traduttrice in inglese
No ma io lo dico in italiano poi magari cerchiamo di di spiegarlo fuori dalle palle
Inteso come fuori dall'Italia insomma fuori dal consesso della civiltà occidentale
è un approccio moderato come dice l'onorevole Giulietti ecco io credo davvero
Che e l'estremizzazione del dibattito sui temi interni fa strame del lavoro che noi i stiamo facendo
Detto anche c'è una piccola parentesi c'è Stefano qua così ci diamo subito una mano ci rimpalliamo
Che a mio avviso se vi sono i giornalisti che pubblicano cose del genere meriterebbero perché in Italia noi abbiamo un ordine professionale che si occupa di deontologia dei valori della professione meriterebbero
Come dire quanto meno di essere censurati sono moderato ecco sono moderati ecco sono moderato anch'io vedete
Allora molte sono le cose che sarebbero da dire in in questa giornata io cerco di sintetizzare al massimo rispetto alle convinzioni rispetto alla decisione del
Come dire nel consesso dei giornalisti italiani
Del fatto che il Congresso rappresentativo della professione intesa come partecipazione all'attività di rappresentanza dei giornalisti
Nel congresso di Sundance anche se con tutto la prossima settimana
Al di là dei problemi legati all'elezione degli organismi ha fatto un'operazione ne è fermamente rilevante
E significativa
Poi Berlusconi dice che i giornalisti italiani sono tutti comunisti io non credo che il settantadue per cento dei giornalisti italiani delegati al congresso della Federazione della stampa
Che hanno votato una risoluzione conclusiva in cui i problemi della libertà dell'informazione nel mondo
Si leggono i problemi della libertà e di diritti nel nostro Paese e invitano il sindacato dei giornalisti italiani
Nell'ambito del consesso dei giornalisti delle rappresentanza internazionale dei giornalisti a continuare una battaglia dura che i giornalisti italiani il loro gruppo dirigente conduce da alcuni anni
Questo è un elemento secondo me significativo politicamente nel nostro Paese certamente come diceva Beppe Giulietti anche al di fuori del nostro Paese
Ma io del nostro Paese vorrebbe parlare il meno possibile anche se devo dire lo stomaco mi fa male come dire mi fa male leggere che la privatizzazione del servizio pubblico che è partita
Con percentuali che si stanno stanno lievitando di giorno in giorno rispetto alla possibilità di prelevare di privati di entrare nella proprietà del servizio pubblico
E ricordavo a Beppe ieri sera ci siamo visti che partecipai due anni fa ad una manifestazioni a Lisbona per difendere il una rete del servizio pubblico portoghese
Privatizzata in via di privatizzazione privatizzazione poi bloccata e ricordo di aver visto questo palazzo della televisione portoghese completamente coperto di bianco dai lenzuoli
Stessi dai giornalisti dai dipendenti del servizio pubblico portoghese
Che protestavano avendo occupato il servizio pubblico e bloccando tutte le strade intorno con migliaia e migliaia e migliaia di cittadini che erano davanti per solidarizzare
Io adesso non so se questo è realisticamente possibile
Dalle parti nostre però io credo che quando parliamo i diritti e le libertà parliamo di conflitto di interessi parliamo di legge Gasparri parliamo di tutela e di difesa del servizio pubblico a queste son cose
Scusate che i giornalisti italiani hanno deciso di difendere con le unghie e con i denti cioè i diritti dei cittadini DS informa
Allora come dire parto dall'Italia per pare un ragionamento più ampio certamente noi abbiamo un problema di sicurezza
Certamente noi abbiamo un problema di tentativo di impedire a noi giornalisti di fare il nostro mestiere attraverso di uccisioni gli assassini delitti
Attraverso la prigione attraverso l'ascensore attraverso la chiusura dei giornali attraverso le forme più bieche più dure di di sopraffazione penso anche al dente attivi di limitare la espressione e l'attività delle organizzazioni rappresentative dei giornalisti
Penso al fatto che sicuramente la federazione internazionale dei giornalisti la federazione europea in molte realtà non sono particolarmente gradite
Penso a quella esperienza importante che abbiamo fatto
Corna i danni a qualche settimana fa in Tunisia dove abbiamo visto un potere è che impedisce la nascita di un vero sindacato rappresentativo dei giornalisti
Penso alle tante difficoltà che noi abbiamo un po'ovunque nel mondo certamente noi abbiamo perso dei colleghi ne abbiamo persi tanti anche i colleghi italiani
Enzo Baldoni
Una parentesi su su Baldoni
Baldoni non è soltanto irrintracciabile come cadavere
è rintracciabile anche come esperienza personale professionale e umana nel senso che nessuno ne parla più perché quest'uomo questo giornalista è stato abbandonato dalle istituzioni dalla rete della del suo paese non soltanto dalla comunità internazionale e forse questo va detto ma penso a chi Heinz Ciriello
Morto in Palestina fotografando uno scontro tra un un carro armato israeliano e i gruppi di palestinesi e penso ai colleghi che sono molti dell'hotel paletta e in a Baghdad e penso che ancora non si sa perché come e chi ha ucciso questi colleghi penso che ancora non è chiaro perché eccome sia stato ordinato un cacciabombardiere americano di bombardare la torre della televisione a Belgrado
E penso questi sono come dire alcune delle cose che mi vengono in mente quando penso al tentativo di comprimere
Allora noi dobbiamo per riprendere le parole giuste che la collega israeliana come dire
Pronunciata prima
Perché noi dobbiamo affermare il concetto di fondo
Che e la pace e la convivenza sono dei ricchi umani
E che la pace e la convivenza si con Ivano con la libertà di informazione
Il dialogo si coniuga con il no alla sopraffazione ogni forma di sopraffazione
E che l'informazione è un elemento di pace come dice giustamente il la carta che viene chi delle proposta in questa sede
Io penso che da questo punto di vista noi dobbiamo Pato al concreto noi dobbiamo fare molto di più di quello che stiamo facendo
Dobbiamo farlo forse in modo diverso cercando di capirci è localizzarsi
Guardate sui principi io non posso che dire sottoscrivo ho sottoscritto la carta diffidenza e così come ho sottoscritto spero che di Jack cittadini Dadiani continua a sottoscrivere la Carta dico è ovvio che noi abbiamo stilato per difetto
Di utilizzare gli economisti dicono ottimizzare le risorse che noi abbiamo a disposizione
Perché come dire noi siamo abbiamo dentro di noi quelli che siamo qua ma anche i tanti che non sono qua certamente il fuoco come dire della
Di cercare di contrastare quello che ci viene dall'esterno o che ci viene anche dall'interno in termini di comprendere di compressione della libertà
Io penso che da questo punto di vista noi possiamo ragionare Saw percorsi comuni qui vi sono state alcune
Sottolineature vi sono state alcune proposte
Che noi abbiamo bisogno di carte in cui scriviamo e affermiamo i principi è importante da una parte avremmo forse preferito una stagione in cui le carte non fossero così indispensabili ma questa è una stagione in cui i principi devono essere fissati e allora stiamo cominciando stiamo completando diciamo così la realizzazione delle di questo di queste carte
Secondo
Noi dobbiamo farci promotori e portatori di dialogo di confronto
Tra i diversi jet non giornalismo Higgins non è questo il punto certamente tra i le diverse opinioni anche e Rispetto come dire alle libertà
Penso al Medioriente
Io penso che come dire il lavoro che la federazione internazionale giornalisti e noi collaboriamo e collaboreremo anche ora di più nessun fronte che così vicino
Noi dobbiamo riuscire a moltiplicare le occasioni di confronto di dialogo e anche di scontro se del caso naturalmente civile nel per cercare di trovare il filo il bandolo della matassa e come dire è un piccolo contributo non risolveremo certo il problema del Medioriente come dire
Riflettendo sui problemi dell'informazione ma cento se noi riusciremo a trovare è aiutare
Come dire il giornalismo i di tutti i Paesi dell'area del Mediterraneo a essere giornalismo mi Liberi dalle pressioni politiche liberi da i Poteri che cercano di condizionarli e quindi se noi riusciremo a muoverci
Nei nostri rispettivi Paesi e andando nei paesi in cui le situazioni si determina noi faremo qualcosa di utile io l'esperienza che ho fatto come dire che spero di avere l'opportunità di ripetere in toni sia mi sembra fondamentale in Tunisia ci sarà tra qualche mese il sommetta internazionale dell'informazione in un Paese in cui l'informazione non è libera
Noi non dobbiamo boicottare una grande occasione di incontro degli operatori della comunicazione di tutto il mondo ma noi dovremmo essere lui
A dire che quel governo in quel Paese in quel momento in cui si parla di informazione e di comunicazione non applica i diritti civili
All'informazione ecco come dire un esempio allora come dire è importante che noi coordiniamo anche in Italia le nostre le nostre attività io sono contento che Stefano
Sì e mi abbia avuto la delega dei rapporti internazionali perché Stefano nasce in un humus quello toscano quello fiorentino e insomma particolarmente sensibile su questi terreni
Dobbiamo e devono i colleghi dell'ordine lavorare con noi
Dobbiamo lavorare con l'articolo ventuno perché articolo ventuno è un'associazione che ormai ha un'esperienza un background importante su questo fronte
Con l'Arci attraverso rischio attraverso le nostre organizzazioni le organizzazioni che sono a noi vicine le organizzazioni che abbiamo aiutato a promuovere naturalmente coordinando i nostri sforzi e naturalmente
Anche cercando di utilizzare le risorse disponibili mi dispiace che il
L'amministratore del Monte dei Paschi se ne sia andato io son disposto a cambiare bandiera il peso è un tifoso di basket devo somma a eccolo sono disposto a dire faccio il tifo ma il Montepaschi rinuncio al dalla mia tristezza di tifoso della virtus Roma ma come dire continuiamo a collaborare e questa assicurazione che del dottor ma sa ha ha dato secondo me è molto importante
Questa parte la chiudo con una importante sottolineatura
Noi abbiamo proposto alla federazione internazionale dei giornalisti di svolgere in Italia la prossima la prima anzi la seconda
Sessione del del del comitato esecutivo dello steering Committee della federazione internazionale dei giornalisti
Come dire questo è un momento estremamente rilevante importante anche di non facile organizzazione peraltro ci assumiamo come dire questa responsabilità e quest'onere è importante che in questa occasione
Lei come dire la collaborazione con il Monte dei Paschi con la Regione Toscana con i colleghi di Stuart con i colleghi dell'Associazione stampa toscane con i colleghi che sono qui e con tutti i colleghi naturalmente italiani
Scatti e si faccia valere io se siete d'accordo rinnovo presente Aidan White qua con noi
Come dire questa proposta di
Riunire qui
Nella riunione ordinaria l'esecutivo dalla Federazione internazionale magari collegato proprio Aldo un momento di riflessione
Vediamo se non riusciamo a incastrare a incardinare visto che come dire l'Umbria e la Toscana non sono poi nemmeno così lontane anche fisicamente a incardinare uno o due panel sui temi della libertà dell'informazione nel mondo sui temi del Medioriente
O e del Mediterraneo tenendo conto però questo lo dico per informazione che nei prossimi quattro cinque mesi sono mi pare che siamo già a tre Assemblea di Dioniso il Mediterraneo organizzate anche qui forse bisognerebbe in qualche modo coordinarsi e cercare di ma lo dico più a nuovi come dire
Giriamo per l'Europa e per il mondo ecco credo che da questo punto di vista si possa lavorare davvero bene penso che come dire le cose italiane poi sono tutte dentro non a caso come dire né i documenti più recenti della federazione internazionale vi siano i riferimenti credo Berchet che tu abbia ragione con son partito dall'Italia e Alitalia attorno che tu abbia ragione
La Costituzione europea ci ha deluso non c'era profondamente deluso per perché ha illuso
Il problema della libertà d'informazione in Europa non la chiaramente e dettagliatamente individuato come elemento portante di una europa di civiltà e credo che dovremmo da questo punto tra bar dateci di più credo però che noi abbiamo il diritto e il dovere come federazione europea e come federazione italiana di tornare alla carica
I colleghi di articolo ventuno hanno già predisposto un un esposto un secondo esposto al parlamento europeo e stavolta anche se è d'accordo Beppe e l'associazione alla Commissione europea di Barroso
Che non sarà come dire il meglio del governo europeo che ciascuno di noi forse auspicherebbe ma certo è il governo europeo in questo momento con cui ci dobbiamo confrontare
Noi dobbiamo tornare a Bruxelles e a Strasburgo in maniera forte in maniera dura nei ai cercando come dire il contatto diretto con i nostri parlamentari nostri rappresentanti i rappresentanti nella Commissione
E come dire nella Commissione abbiamo l'ex ministro Frattini parleremo con l'ex ministro Frattini di conflitto di interessi della legge che porta il suo nome e gli diremo o che quella legge è una legge brutta che non ci piace e che non risolve il conflitto di interessi ma come dire
A noi non ci ferma nessuno quando siamo determinati e se non avessimo ostacoli sul nostro cammino forse non ci divertiremo neppure io ora finisco qua
Credo che questo è un momento importante di discussione dibattito presso pure troppo tempo credo davvero che sia anche opportuno anzi è più opportuno ascoltare i nostri amici DS intanto un abbraccio affettuoso tutti voi
Grazie Serventi Longhi io vorrei partire di qui
Servente ricordava alla vicenda del palestrato in dove son morti i due colleghi occidentali contemporaneamente l'esercito americano aveva
Un'altra terrore lì a Baghdad e bombardato anche la sede viaggio esile che moriva anche un collega
Della televisione
Del Qatar
Vedete noi siamo in mezzo a una brutta storia
Perché c'è una guerra in corso nel mondo
Dove qualcuno dice
Che la verità
La giustizia
La democrazia stanno da una parte e che dall'altra c'è solo dittatura ignoranza
E violenza
E può andare di là per portare le verità e le ingiustizie su due dall'altra parte
Dall'altra parte immagino che qualcuno voglia reagire almeno nello stesso modo
I giornalisti stanno in mezzo sono d'accordo con la collega spesso non è che fanno una grande resistenza eroica
A i potenti della propria parte però chi ci prova
Rischia tutto
Anche l'abito
E allora qual è la rappresaglia noi io ho questa impressione ma non come giornalista come militante di una associazione per come cittadino
Di questo mondo in questo brutto Periodo mi sembra a me
Che noi non sappiamo quasi nulla
Sappiamo sempre meno di noi e degli altri
Viviamo di fronte a una rappresentazione di ombre cinesi dove a malapena si vedono dei contorni e non è che tutto quello che vediamo ci aggiunge delle notizie ci son solo delle conferme di qualcosa che ci hanno già detto
E per esempio allora l'informazione lavoro di giornalista dall'altra parte che cos'è sono arabi
E quindi che voi sono amici dei terroristi
Sono ideologici di là si fa alle informazioni di o di quando
Il guaio un'informazione
Certa qualcuno di voi sa qualcosa di cosa è successo a Falluja
Quante bombe sono cadute
Su chi sono cadute quelle bombe quante donne vecchi e bambini innocenti sono morti a Falluja
E quanti invece i guerriglieri eccetera io ho solo un'immagine di Falluja in mente
Una stanza con delle armi
Notizia clamorosa in Iraq ci sono le armi
Pistole mitra persino qualche bomba Cazzola che scoop
Di tutto il resto nulla
Allora siamo tutti vittime di qualcosa questo
è questa rabbia impotente di cittadino di questo mondo che vomita ore ore e ore di immagini parole cosa succede che non servono a nulla
Servono a una sola cosa se si è disponibili acquisto Audi are
Di qua e di là
E per questo allora ci vogliono le regole
L'ONU io non lo so chi ma qualcuno dovrà pure fare qualcosa io come cittadino di questo mondo
Come giornalista come persona e che rivendica la dignità dell'uomo io non ci voglio stare acquisti allora questo all'appello
Mettiamoci chi non lo so come si fa sarei chi sarei se avesse la ricetta per questo allora io dico cominciamo insieme parlandoci facendo dei distinguo dicendo un attimo voglio capire questo mi piace
Va benissimo cerchiamo di capire coso appose ma intanto parliamo
Troviamo un porto franco un punto senza schieramenti spogliamo ci delle divise delle rose e cominciamo a ragionare questa credo sia la filosofia detto questo e giuro rendono lo faccio più
Invito e amico Assad Kirwan
Che è un giornalista ed è un giornalista del Libano io credo che il Libardo sia un po'una specie di di chiave di lettura del Medio Oriente perché è un paese piccolo piccolo ma dentro c'è tutto anche troppo come la storia ha dimostrato
E allora chiederei alzate se ci aiuterà a vedere questa brutta storia dall'altra parte
Allora veramente di Lennon c'è pluralismo dirà l'informazione solo ideologica sette dei brutti arabi
Insomma non c'è più niente da dire dallo dico perché vedrete che Saddam non è che ci risponderà che di là e il mondo dei migliori possibili
Perché di là si ragione si critica si discute e questa può essere la prima notizia di questo convegno
I presenti
Con il popolo Tc siamo sì penso comunque
Tanto per
Cominciare come dire dissipare
Ogni dubbio su un qualche parte d'un mondo perfetto che secondo me non esiste
Io sto seguendo con molta interessi molta attenzione questo diciamo convegno questo interessante
Tema sul quale stiamo cercando riflettere da stamattina
Credo che sia
è interessante fino adesso
Il diciamo l'approccio che ha preso questo questi interventi fino adesso
Cioè
Tutti i riflettori su
Colosso modo
Proteggere garantire assicurare una informazione libera senza
Nessun
E limiti euro
E neanche nessuna diciamo
Mi sono ostacolo nessuna imitazione nessun
La restrizione in Ama
Allora al giornalismo al mondo dei giornalisti
Che ovviamente si impegnano in prima linea in varie parti del mondo
Ma non solo in casi diciamo di conflitti o di guerra ma anche secondo me se
Quando ci si impegna l'impegno anche e dovrebbe essere quotidiano anche ognuno nel suo posto di lavoro dove il scrive dove lavora
Anche nella vita quotidiana perché secondo me l'informazione non è solo perché in quel punto diventa un professione di merce emergenza nei casi di nei conflitti lei nelle guerre ma d'informazione sono è più vera
Più importante perché più
Come dire
Capillare più sistematica e quella quotidiana seguire quello che succede realmente in una società in un paese dove la dinamica delle cose e molto
Da seguire molto controversa
In particolare soprattutto
In quei Paesi dove oggi
C'è un un caos totale
C'è un
La realtà
Dirompente che ha in pratica
Cambiato sta cambiando
La faccia
Della pienezza
Quindi io oggi però oltre questo vorrei attirare attenzione mettere l'accento su un'altra faccia dell'Alitalia
Dell'informazione e del giornalismo
Tutto vero quello che abbiamo detto fino adesso
Però
Intanto l'altra faccia
Per dare un contributo a una
Verità
O la verità e per non anche per non santificare tra virgolette anche i giornalisti
Perché credo che noi abbiamo anche un un dovere
In questo senso
Prima
Di come dire di garantire una nostra protezione apriamo anche il dovere di informare di esseri liberi autonomi
Elementi indipendenti nel dargli seguire informare quello che succede le nostre nei nostri Paesi
Perché se non c'è non ci sono questi elementi
Di libertà autonomia e indipendenza
Prima
Il giornalista specchiera ma quel giorno il se stesso non credo che si possa fare
E formazione e neanche garantire
Condizione per fare questo mestiere
E quindi da questo diciamo introduzione passò dire che il mondo arabo partito del Libano e in che modo armi generale secondo me
Oggi è condizionato da un non trinomio che occupazione
Repressione
Sotto sviluppo
L'occupazione oggi si manifesta in due aspetti fondamentali la prima
E quella
E israeliana
Che ormai è una questione
E tutti quanti
La conosciamo la seguiamo la cerchiamo di portarla su un binario diverso
L'occupazione lei nei territori palestinesi e quindi il diritto di questo popolo a liberarsi a avere uno su stato libero
Un una prima occupazione poi vengo alle conseguenze di questa la seconda che recente
Ma che occupazione proprio Diretta militare e quella americana
Che parte dall'Iraq oggi
In pratica dilaga
A livello regionale
Non ho ancora militarmente ma o quasi perché le conseguenze di questa occupazione militare americana a prescindere
Che poi forse possiamo
Non credo che siamo
Comunque il caso di Longare su comunque
Questa occupazione militare americana potestà
Mettendo sotto sopra tutta la regione
Le sue schegge ormai sono hanno investito tutta la zona
E quindi
Da
Da questi elementi di occupazione quindi
La Palestina nei territori palestinesi
Come questione e come causa a investito da ormai da decenni con le sue schegge tutta la regione suscitando questo un uomo un risveglio un una rivendicazione da è una solidarietà ovviamente dai Paesi arabi dai popoli arabi con la causa palestinese
Però
Nello stesso tempo
Questa questione di questa causa è stata sempre
Per oltre quindici anni usata dei regimi arabi
In chiave in funzione soprattutto interna
Per reprimere qualcuno per continuare a nel Tevere
In dentro un cerchio dentro una grossa
Un leader libanesi scomparso dice decente una decina d'anni fa
Io lo storico che si chiamava Kamal Jumblatt
Parlava del mondo arabo con con grande con una grande prigione
E quindi diceva io non vorrei
Come dire entrare in questa prigione per confermare la mia identità araba io sono arabo ma democratico non vorrei
Che continuasse
Questo però questo pregevole questa prigione a livello
L'altra e gli Stati Uniti che oggi occupano l'Iraq e quindi hanno suscitato soci sul suscitano la loro questa loro occupazione militare
Ovviamente ha investito tutto il mondo arabo neanche musulmano ovviamente
Le conseguenze sono più o meno identiche nel senso che oggi
Tutto tutti i Paesi arabi tutto il tutti i popoli arabi
Preferisco dire parlare dei popoli arabi non dei paesi cioè dei governi dei regimi tutti i pesi tutti i popoli arabi
Sono contro questa occupazione si sollevano squadra ma non non tanto non molto dei diciamo la verità
E che quindi
La reazione e sempre più o meno sullo stesso binario di quella che ha ultimamente negli ultimi anni assomiglia a quella che
Pratica tra virgolette è stata governata dai governi arabi rispettoso nei confronti dell'occupazione israeliana da
Dal nei territori palestinesi
E questo questo un primo diciamo dato il suo fondo e quello che più comunque cioè ovviamente che marcia
Insieme a questo dato è quello dalla della repressione
Abbiamo rende regimi arabi
Che
Tutto sommato autoritari siano che
Detti
Presidenziali pure pubblicani sia che siano
Monarchici oppure i delle e mirati
Quindi si
Sia quella che si accumulò con questa diciamo dato della repressione
Interna
E quindi il discorso
Sempre ufficiale e quello di
Accomuna accomuna anche tutti i Paesi tutti i governi arabi quello del
Offre del continuo ritornello che ormai però
Oggi
Scoperto quindi fallito il fallimento in quello si dimostra con il fatto che oggi tanti di quei governi autoritari ma anche nel suo stampo
Gran parte di loro filo americani oggi non hanno neanche volendo il la minima possibilità di
Di resistere a questa nuova realtà
Poté cede coloniale il militare coloniale
Americana
Perché oggi lo stesso americano gli stessi Stati Uniti stanno
Rivendicando stanno in pratica
Come dire mettendo al con le spalle al muro lì gli stessi regimi che loro avevamo sostenuto coperto decenni oggi chiedono democrazia più democrazia a questi Paesi questi regimi Ara
E quindi l'altro elemento
E che quindi si distingui di più si distinguono più in questo elemento i paesi diciamo
Monarchici è un po'più assoluta assolutisti e quindi quello del sottosviluppo ed è nel del analfabetismo
E quindi oggi risultato e la paralisi totale di questa di questa Regione perché come dicevo l'americano che ha protetto per decenni questi regimi oggi chiede
Più democrazia
A questi governi
E quindi davanti a questa realtà
Ora lenti e difficili lenta difficile ma molto difficile lavorare fare informazione
Perché in pratica oggi siamo come come come mondo dell'informazione tra tra due
Entrarono in una tenaglia insomma
Tra fra i governi che hanno per decenni represso fatto stampa di regime informazioni dirigere hanno coperto limitato tutta questa libertà di stampa di formazione
E
Il nuovo dato
Americano che paradossalmente ha aperto una breccia
In questa situazione chiedendo
Più democrazia
E quindi
Però
Chi è di democrazia occupando militarmente un Paese arabo e tenterà e cercando di allargare di allargare questa sua Cimoli via a livello tutto livello regionale
Allora noi ci troviamo davanti a questa età tra l'Akita sempre represso limitato la tua libertà
E chi oggi
Nello stesso tempo
Rappresenta una grossa minaccia
Anche a questa stessa libertà e democrazia e il nome della democrazia
E allora
Dicevo prima l'informazione se non eventuale le le le giornaliste sono è libero e e autonomo indipendenti da qualsiasi
Condizionamento sia politico che morale che anche materiale diciamolo ci pure e diventa difficile
E quindi la stampa ingenua l'informazione del mondo arabo è stata sempre o la stampa dei vicini una stampa di
Di diceva qualcuno prima il il connubio tra
Potere danaro informazioni questo non è solo elementi ha ragione
Onorevole Giulietti che diceva prima che non è solo una anomalia italiana ma questa anche è una realtà anche araba
Libanesi
Il picco entreremo anche a livello arabo ci sono tanti di quelli paesi soprattutto del del Golfo che combinano insieme potere danaro e mass media quindi vano e avevano avuto un primo ministro che un miliardario che insieme al suo essere primo ministro detiene una TV sua un giornale e quindi
Il conflitto di interessi c'è
E poi questo uno degli esempi e poi esistono anche livello arabo dalla l'Arabia Saudita K a presidiavano il Paese arabo
Sono i governi che fanno giornale che aprono TV insomma che perché primo perché era diventato come dire d'obbligo necessario aprire allargare è l'informazione ma tu comunque controllata
E quindi oggi c'è purtroppo io l'ho
Ma anche l'esperienza personale o devo dire
La oggi non gode di buona salute non godono buona salute le informazione il giornalismo arabo
Perché davanti a questa età ci sono tanti di quei condizionamenti che poi rendono parecchi giornalisti in parecchie altre parti in parecchie parti del mondo arabo
Servi servi del potere
Alienati a una certa
Come dire
Omertà un certo a una certo
Come dire quasi
Sopra soprassedere diciamo a alle cose del del del potere alle denunce alla rinuncia di denunciare quotidianamente quello succede perché c'è questa
Questo tipo di rapporto
Diciamo un po'sospetto che si inneschi si instaura tra giornalista e potere tra giornalista e elementi del governo tra giornalista ministri da generalista è Pepa deputati eccetera
E quindi in parte forse in parte no molto parzialmente Posse giustificato dal fatto perde poter avere informazione in questo visto tutto questo questo scenario che io ho cercato di illustrare ma in parte molto parzialmente ma e invece tutto il resto
E che diciamo dipende e la conseguenza della non autonomia non libertà di giudizio e di pensiero dello stesso giornalista
E questo o si si si dimostra quasi quotidianamente impari settori del dei Paesi dell'informazione a livello arabo
E quindi oggi questi cose vanno detti denunciate perché altrimenti non si po'non si può fare una una battaglia per la democrazia Padalino libera informazione
E certo perché hanno contro l'occupazione militare americana la livello
Della regione se non c'è beh il Kenia l'ira che è un caso a parte diverso essendo Loretta di guerra e diversa e ovviamente un capitolo a parte
Però in generale questo sono le le le le diciamo i dati di fondo di questa realtà che sì condiziona molto e il nostro
Lavoro
Ancora più difficile quindi diventa
Cioè giochi di potere ovviamente si trovano si si fanno ovunque in qualsiasi parte del nel modo in questo penetrati informazione
Quindi noi oggi per per chiudere e magari poi se c'è un possibilità di dibattere possiamo continuare a oggi noi come come come giornalisti come
Operatori dell'informazione ci troviamo in questa ripeto in questa tenaglia in pratica la voglia di liberarsi da da questo peso
Che ha arrugginito diciamo e questo
Questo mestiere
Il perito il pericolo rischio di come dire di fulminare sì sulla via ha nevicato tra virgolette che ci offre o questo quello specchio diciamo quello quello quella quella quella la possibilità ecco di di di giocare su queste contraddizione tra governi
Aggiungono ultima cosa
Al due esempi
Per il come si comportano diciamo i governi regimi arabi cioè ultimamente un collega siriano che corrispondenti dall'Italia da Damasco
Ha dovuto detenuto arrestato l'anno scorso per quasi un anno per aver diffuso notizia considerata per il governo
Pericolosa
L'altra settimana una settimana fa una decina di giorni fa ha dovuto scrivere un un servizio da Damasco dicendo che lui stesso
Arrestato
Più un anno e mezzo fa per quasi un anno dieci mesi ha dovuto scrivevo si è reso dicendo che il governo siriano non è mai non ha mai commesso un
Con diciamo una onere una limite
Ai confronti dalla dalla dalla dalla dalla stampa e dai giornalisti Anal mai cercato di limitare e il suo lavoro lui stesso che era stato arrestato
Un secondo elemento sono è importante
In questo stagno diciamo della informazione beh novantasei c'è stata una un beh un altro bella sorpresa una emittenti che si chiama Al Jazeera nel novantasei irrompe
Getta un sasso in questo stagno arabo dell'informazione
E
Lancia legge una sfida molto forte a tutta la sua azione d'informazione mettendo i governi arabi
Gran parte varare in difficoltà a prescindere da qua a prescindere quale come sono stati i fini diciamo veri dalla creazione della Fondazione questa emittenti però oggettivamente e novità emittenti che è a oggi ha cambiato la faccia della l'informazione a livello arabo
E quindi paradossalmente però in Libano l'anno scorso è stata chiusa una queste ad esempio sono le informazione che vanno saputi dire divulgati e quindi che di conseguenza cioè una emittente privata una tv privata MT vi è stata è letteralmente categoriche chiusa per aver seguito Juana Calà campagna diciamo favorito la campagna dell'opposizione durante le elezioni ultime lezioni in Libano è stata letteralmente chiusa patenti
Deciso nel governo
Grazie azzarda io vorrei chiedere ora Massimo Cipolla Ruins molto felici speriamo di avviare qui oggi un
Ruffi qua lunga collaborazione con Amnesty International anche perché un altro modo per riconoscere che la libertà di un forum lezione è un diritto
Fondamentale anche umanitario proprio e vorrei chiedere un suo opinione lui mi diceva che questi termini specifici non rientra normalmente nella
Sono al primo punto insomma dei loro rapporti e della loro tre che di rilevazione ma mi sembra importante sapere come Amnesty valuta quest'aspetto nell'aria mediorientale
Io sorveglianza perché la sedia
In questo momento
Allora intanto ringrazio Stefano
Ne ha segnati organizzatori per l'invito
E
Per quanto riguarda l'area mediorientale vorrei fare una piccolissima premessa dopo l'intervento
L'amico libanese riguarda quei sostanzialmente noi nell'area mediorientale
Abbiamo un problema di diritto di informazione abbiamo un problema dei cittadini dell'area mediorientale ad essere informati
Perché il rischio non è soltanto a dare a fare circolare le informazioni né il rischio per le persone donne e uomini in questo momento è anche quello di accedere a per esempio siti internet che siano preclusi dalle autorità le conseguenze sono sulla carne e il sangue di queste di queste persone
E quindi non c'è tanto e un in primo luogo un problema di informazione quanto una vero e proprio problema di libertà di espressione come il più comprende il meno noi troviamo all'in nell'ambito della libertà
Di espressione la prima difficoltà l'iniziale difficoltà che poi si porta dietro un numero possiamo dire indefinito di violazioni a cui il singolo cittadino della Remedy orientale può essere sottoposto questo per spiegare perché
Come dire a seconda della realtà che incontriamo e con la libertà di informazione non è necessariamente il primo momento della nostra analisi e della nostra denuncia vorrei sottolineare un aspetto per Amnesty International non esiste nessuno scontro di civiltà in atto è una a
Sostanzialmente una scusa con la quale come sempre
Sì gioca ancora una volta con la vita delle persone per adottare politiche autoritarie che vi erano una serie di diritti e di tutele in questo senso ora semplificando quindi senza voler entrare nella questione visto che prima è stata citata la Tunisia ricordiamo che la Tunisia un Paese che viola sistematicamente numerosi diritti umani della sua popolazione residente
Nonostante che negli anni da Bourguiba in avanti abbia lanciato la così detta la esiterei quindi il Codice di statuto personale quindi tutta una serie di tutele di diritti che lo Stato tunisina intende garantire alle alle sue persone e quella non sarei anche un'altra
Piccola provocazione se possibile chiedere alle autorità italiane
Che fine fanno i soldi che all'Autorità italiana da alla Tunisia in ragione dell'accordo di riammissione che un accordo specifico che determina il passaggio di danaro ai Paesi che aiutano il rimpatrio dei cosiddetti immigrati clandestini ecco questo giusto per rimanere anche nell'ambito delle cose che sono state dette in
In precedenza
Nell'ambito poi di della
Della questione del delle del giornalismo e quindi della libertà di espressione se qui insomma ci sono prevalentemente immagino dei dei giornalisti
E liste però ancora più diffusa la ritorsione nei confronti di studenti intellettuali e docenti universitari i quali in tempi diversi da ricche frontalmente subiscono appunto
Arresti durante la notte perquisizioni le proprie abitazioni la distruzione dei propri dei propri averi subiscono ritorsioni contro la propria famiglia scompaiono nelle carceri
Vengono torturati vengono Fossati per esempio un paese in cui questa pratica è assolutamente quotidiana e l'Iran a del quale ci parlerà sicuramente meglio l'amico l'ha fatta
Però in questo caso ad esempio quando il tentativo invano coraggiosamente portati avanti di ricercare un contatto con l'esterno del Paese
Non mancano adesso mi scuso per la pronuncia araba come nel caso di mano Celmo avanti Mohammadi
Che incarcerato per sette anni in seguito ai fatti del novantotto
Nell'università di Teheran è uscito con un permesso in una settimana come dire ha voluto affrontare a viso aperto le autorità iraniane rilasciando un'intervista ad una radio con Donadio statunitense in realtà una radio iraniana è situata nel negli Stati Uniti e quindi è andato incontro ulteriori due anni di carcere trentasette frustate e varie altre
Torture questo per parlare insomma un po'in soldoni di che cosa significa libertà di espressione che cosa significa libertà di informazione nell'aria mediorientale
Anche a prescindere dalle influenze che forse Sterne a questi Paesi intendono portare quotidianamente avanti dico questo perché parliamo di violazione dei diritti umani
E non possiamo certamente sanzionare come violazione dei diritti umani quindi Amnesty International non se ne non se ne potrà occupare ma è interessante un rapporto che varie commissioni dei servizi l'intelligenza degli Stati Uniti hanno presentato all'attuale
Signor Presidente Boucher
Relativamente alla necessità di dotare delle misure nei confronti di al Jazeera quindi come diceva anche precedentemente Stefano Marcelli è importante ricordare che Al Jazeera viene attaccata perché si dice fa vedere non fa vedere
Dobbiamo anche ricordare però l'invito pressante portato i media statunitensi e non solo statunitensi perché in Italia quanto meno ancora non le ho viste sulla impossibilità di contare una per un attraverso delle foto attraverso delle immagini
I cadaveri che tornano nelle casse da morto di nuovo negli Stati Uniti perché morti in combattimento o per altra causa
Appunto in in Iraq e su questo e sulla questione irachena è vero vorrei anche aggiungere è vero che la violenza
Si diceva prima comporta come dire una scala di priorità non possiamo andare a parlare di
Diritti di informazione di libertà di espressione nel momento in cui come dire la violenza endemica questo è assolutamente vero però c'è anche un altro aspetto quando pochi giorni fa oltre quindici partiti della dell'Iraq di oggi hanno chiesto che non vengano fatte le elezioni evidentemente non ho fatto anche perché e due di questi partiti fanno parte della del governo Allaoui l'hanno chiesto anche perché si ritiene che non ci sia abbastanza sicurezza perché la parola quindi sostanzialmente la campagna elettorale
La ricerca il convincimento della della popolazione per l'uno per l'altra parte possa essere portata
Portata avanti
Posto che a leggendo le carte della insomma delle delle attuali istituzioni irachene nelle stesse nella costituzione cosiddetta Costituzione provvisoria ci sono
I stessi termini che garantiranno una situazione di instabilità molto probabile almeno
Per
Volentieri molto volentieri alla alla Siria ricordando che c'è una legislazione di emergenza che dura dal mille novecentosessantatré e che consente allegramente le autorità siriane di fare il bello e il cattivo tempo
E naturalmente di allargarsi anche al Libano poiché è noto che ha il Libano c'è una libertà di espressione diverso da tra luci e ombre che in altri paesi del Medioriente ma sicuramente non si può parlar male
Per dirla in maniera molto semplice delle autorità siriane che hanno una importante forza militare sul loro territorio addirittura vengono arrestati gli studenti semplicemente perché manifestano pacificamente
Perché non per esempio è stata fatta una legge che ha sancito l'impossibilità di accesso naturale dei laureati in ingegneria all'impiego pubblico una manifestazione degli studenti viene repressa nel sangue gli studenti vengono arrestati detenuti in comunicato
Quindi ancora una volta la libertà di espressione come uno dei momenti determinanti che ragiona anche della livello di civiltà di un di un Paese quindi livello di garanzie di tutele che vengono offerte e che vengono garantite
Alle alle persone che risiedono su quel su quel territorio e che come vediamo però si porta dietro anche un numero indefinito di altre di altre violazioni
Sul territorio di altro e l'altro paese è molto importante anche se generalmente queste cose non avvengono non vengono ricordate sul territorio dell'Arabia Saudita
E quindi su di un Paese che toccato dalla presenza della città di di la Mecca dalla cittadini di Medina e quindi dalla nascita della divulgazione dell'Islam
Non si può non ricordare come anche qui non parliamo necessariamente di libertà d'informazione perché dobbiamo andare a monte parliamo di una donna di sessant'anni che unitamente ad altre centinaia di persone protestava per la difesa dei diritti umani sul territorio ma lei protestava ancora con più forza perché voleva che le fosse restituito il cadavere del figlio morto questa donna è stata arrestata sessant'anni detenuta per cinquantacinque giorni
Senza averne compiuto alcun atto di violenza alcun atto aggressivo nei confronti di autorità
Saudite
Nel mio specifico docenti universitari arrestati ancora mesi dopo semplicemente per avere come dire adombrato che la Commissione nazionale ed è che si è costituita da poco tempo in Arabia Saudita non sia poi così indipendente
Insomma al io vorrei cedere la parola dato che l'orario comincia a diventare pericoloso per il sono dei presenti
Alla al prossimo relatore ringrazio soprattutto perché con Informazione senza frontiere appunto abbiamo cominciato un rapporto che speriamo continuativo nel tempo in cui metteremo a fuoco la libertà di espressione la libertà di informazione con ulteriore
E attenzione grazie
Relatore il rapporto annuale di Informazione senza frontiere
Se l'ha dedicato a questo per ora all'informazione in Medioriente Amnesty
Oltre ai presenti il richiamo inviato articoli e riflessioni ed altri ma amnistia addirittura ci ha fornito un proprio rapporto e quindi la collaborazione già compiuta
L'acqua oppure la vicenda della mia per
Io dico solo una battuta anche un po'banale insomma siamo tutti a chiederci se dopo l'Iraq
Tocca all'Iran e quindi un Paese strategico all'interno del dell'Estoril ci stiamo raccontando l'immagine dell'Iran sono le donne con il burqa il
Il la giudichi la gestione religioso abbia illustrato forse tutti sono in grado di via vi faccio un ritratto un po'meno banale insomma quella situazione
In quel Paese
Eppure preferisco parlare in piedi
Io intervenire su due cose un po'fornitori un diciamo una alcune informazioni necessari forse per capire quello che la situazione iraniana poi vorrei anche intervenire sulle proposte che sono state fatte di cose concrete da fare
Va
Prima di tutto forse devo ringrazia cita infine ci ho studiato a Firenze
Ho fatto il liceo qua poi alcuni anni dell'università forse il mio approccio con la democrazia cioè quello coi imparato di essere un democratico lo devo a questa città
Dove sono giunto all'età che uno comincia artisti in gruppo indipendentemente il bene dal male
L'Iran lire è un caso a parte del Medioriente e cioè gli iraniani
Si sentono spesso anche il disagio geograficamente cioè se un iraniano gli chiedi un italiano medio dove ti collochi geograficamente
E lo fa tra Svezia e Finlandia l'Iran un italiano medio non si paragona mai conto Turchia Pakistan Iraq Cuba benché son paesi diciamo
Circostanze il paragone dice quella situazione va male perché in Svizzera se così
Queste prove nella natura era che già un disagio geografico io lo definisco perché non si trova
Non gli piace un iraniano essere di più definito Paese islamico non gli piace essere definito mediorientale
Negli piacesse il défilé nemmeno centro asiatico come sta potando i copti si sente a disagio con l'azione questa portato alla situazione molto particolare dell'Iran dovuto anche
Alle per quanto vanno fieri Danielle euro sette mila anni di storia il centro
Perciò è una situazione a parte questa battuta che perché diffusa in nero che non si identificano con loro vicini
Nemmeno il governo islamico lo fa tanto
Fatto sta che lo l'opinione del repubblica islamica su Al Jazeera è uguale a quello del neoconservatori americani Al Jazeera televisione di terroristi
Il governo islamico Al Jazeera neutri visiona mica nemica terroristi l'hanno scritto nei giorni scorsi poi ampiamente perché poi c'è stato un incidente su una vignetta sul sito di Al Jazeera
Pertanto ad essere molto attuale tema del giorno delle dei giornali
In Iran al contrario di molti Paesi vicini
C'è libertà di scrivere ma non c'è libertà del dopo scrive
Nel senso che in Iran uno poco applicare sui siti internet sul colpo pochi quotidiani indipendenti rimasti o riviste quello che vuole problema il giorno dopo e finisce in carcere
Infatti nell'ultimo rapporto sui giornalisti incirca Cerati ottanta per cento dei giornalisti che attualmente al primo novembre si trovavano in carcere sono in carcere in quattro in sei Paesi lì non è al terzo posto dopo Cina e Cuba
In Iran scrivere possibile il dopo no questo ha portato a
Un via vai di giornalisti dalle carceri
Con degli effetti sociali molto gravi nel senso che il giornalista uscito dal carcere spesso non ritrova più lavoro perché
Alcuni giornali sono stati chiusi con la motivazione ufficiale che utilizzavano giornalisti sotto processo
Cauzioni sono altissime le cifre forse qua possono sembrare pochi sono dieci mila quindici mila venti mila euro però Ventimila in euro quando lo stipendio medio giornalista e trecento euro è una somma notevole per tirar fuori
In questo grave momento sono fuori in attesa di processo in qualche modo
Più di trecento giornalisti Sequals il momento la casa o qualcosa di cosa che non gli ha lasciato in garanzia potrebbe diventa di proprietà del governo e al quale ci sono dei casi che lo sono diventati recentemente che i genitori di un collega sono stati buttati metà la strada con la forza perché Luís nel frattempo in attesa di giudizio se n'è andata all'estero
Solo quattordici giornalisti in questo momento ieri sera mi sono informata Teheran in carcere un
Però il dramma che due mila centonovantadue giornalisti su cupa
Perché in Iraq c'è stato sei sette anni fa un boom quelle finirà è stata definita la primavera della stampa con decine di riviste e quotidiani che sono uscite Chiappori tutti sono stati chiusi
Per pertanto è stato prodotto una enorme fetta di giornalisti disoccupati il quale è un problema che può non è tanto politico quanto sociale perché so due mila rotti persone che non hanno un lavoro
Che non c'è nessuna cassa che gli fornisca
Un sussidio di disoccupazione
E
Nello giornalisti Daniel faranno un sit-in domenica a Teheran davanti a palazzo di giustizia proprio perché
Perché l'applicazione della Costituzione pur se loro sono critici verso l'attuale Costituzione per lo dicono almeno applichiamo questo secondo la Costituzione non si può
Processare un giornalista se non intorno al tribunale pubblico e con una giuria popolare nessun giornalista Fini era in era stata pubblicato con una giuria popolare presente ma tutti con il singolo giudice procuratori giudice
Cioè la figura unica Elia
Egli ha processati e li ha condannati
Che la Costituzione italiana riconosce la magistratura il diritto solo in tre casi
Di sospendere pubblicazione dei giornali per un massimo di dieci giorni in Iran ci sono centotrentasette giornali chiuse negli ultimi due anni definitivamente pertanto chiedono rispetto delle leggi in vigore pur se molti di loro dissocia Ambrosi
Nell'ultimo in Iran associazione giornalisti che sono tre principi quattro principi
Un'associazione islamica che raggruppa i giornalisti diciamo
Pro regime completamente pro sistema l'altro è la più grande la principale che il sindacato indipendente i giornalisti iraniani che raggruppa quasi settanta per cento dei giornalisti
Poi c'è un'associazione per la libertà di espressione che comprende i giornalisti e non e poi c'è l'associazione dei giovani giornalisti
Presieduto da una gita collega fari poi dopo di Moggi il quale nelle ultime tre settimane Service esplodere tre bombe davanti alla porta la casa
E riceve telefonate minacce non esce più da casa perché gli hanno detto che appena mette fuori piede fuori viene eliminata
L'ultimo circolare associazione sindacale giornaliste e giornalisti e tutti i giornalisti membri di questo sindacato devono firmare un mandato all'avvocato perché si prevede da qui alle elezioni presidente maggio arresti di massa
è un postilla dopo e preferito anche che firmate puro un testamento ci ha lasciato
Queste prove circolare ufficiale
Perché prevedono
Da qui campagna elettorale a pagare i costi di campagna elettorale presidenziale si hanno incide i giornalisti i principali Paesi ed esso cominciate mentre fino adesso fino a qualche settimana fa
Indi a parlare del Governo è difficile perché poi il governo cioè stesso Governo nel senso occidentale della parola e sta all'opposizione rappresenta l'opposizione perciò la palla del sistema perché poi governo
Decide poco o niente fattami diverse volta chiesto ultimamente libertà per tutti per la Christie e ha detto no posso far niente però non conta niente perciò può chiedere come lo posso chiedere io
Non so chi conta di più tra me e lui addirittura
Pertanto chiedere il Governo e l'Opposizione pertanto non si può parlare il governo suo parla delle istituzioni in generale quale non include spesso governo uno delle persone che più esprime solidarietà con giornalista restati viceministro interni
Non c'entra
Un po'fané niente perciò lui firma tutte le petizioni come qualsiasi membro dell'opposizione
E pertanto sono adesso la nuova politica non fare uscire i colleghi
Doveva andare per un seminario in Olanda presidente dell'associazione degli editori Issa Sartoris mi hanno vista la passione porto mentre saliva scendeva dall'auto USP sta lì la scaletta dell'aereo
Preside dice Presidente Associazione per la libertà di espressione Matignon pochi un giornalista che ha fatto due anni di carcere per adesso scritto nell'articolo tre contrari alla pena di morte
Luís pure uscito dal carcere doveva venire in Italia per altre cose Italia e Canada gli è stato tolto nella momento che prese presa dal passaporto
Per passa la frontiera in aeroporto e così via la signora talebani che direttrice di una rivista ENI e tanti altri
Poi succedono case estranee forse far ridere ma quello stesso signor Sahar fisse che presidente degli editori
Nel mese di luglio alla riunione mensile degli editori con ministero dell'orientamento islamico e la magistratura per concetti per concessione di un nuova autorizzazione ai giornali
è stato morso dal procuratore capo di Teheran mosso nel sesso sulla spalla con sette punti
Perché cedeva insisteva su autorizzazione per alcuni giornali
Come
No di Teheran morta stabilire della sì e al signor agli so che è stato morso con sette punti non è ragione
Fitto
Per la casa più clamorose che vorrei fare della collega uccisa hazara Casemi una fotoreporter
Ivano canadese in Iran l'anno scorso per dall'impropriamente dall'Iraq per fare alcuni reportage sugli scioperi gli studenti stata arrestata mentre fotografavano sit-in dei parenti portata in carcere
Sana e salva uscita cadavere una settimana dopo si è celebrato il processo dove sono grande collegio degli abusi di avvocati fior fior di avvocati presieduta dal premio Nobel l'anno scorso la signora Ebadi
Però l'unico procura di te era l'unico imputato che ha portato era la persona che fisicamente l'arrestato portato dentro il carcere poi lava consegnata agli altri che è stato
Prosciolto dall'assassinio perché non ha commesso gli altri tra alcuni poi un procuratore capo morta sardi che sanno accusati secondo non lo posizioni familiari o il figlio o io ma secondo un rapporto del Presidenza del Consiglio
Presidenza della Repubblica cioè presidente a Repubblica Accame formato alla Commissione il quale ha fatto una relazione e ha detto che questo signore al procuratore capo ha partecipato personalmente alle interrogatori che e sul visto che lei è morta durante entrato in coma durante Inter gli interrogatori e colpevole almeno era presente se non io insieme ad altri due non sono venuti perciò processo è finito con un
Una sentenza di assoluzione il quale e gli avvocati hanno fatto manco ricorso perché non c'è uno dubbi che l'imputato presente
Un conto è essere assolto
Tutto questo succede però sull'Iran cioè grande silenzio
Il grande silenzio tutti i paesi compresso l'Italia almeno in Europa
La ragione iraniani l'hanno scritto c'è un sito che il forse il sito più cliccato di siti che si fanno dentro l'Iran che sito bastato che sì di fatto al comma ex comandante dei Pasdaran signor
Rezaï attualmente uno dei possibili candidati a sostituire Faccanoni un ex militare che gestisce questo dicendo europei devono stare zitti
Non debbono occuparsi in queste articolo sta scritto dopo che al l'ambasciatore all'Olanda in quanto rappresaglie europea va spesso un certo disagio per l'arresto dei giornalisti ultimamente e per l'arresto di un prete
E l'angelico
In Iran
Stare zitti perché l'Europa negli otto mesi primi otto mesi del due mila quattro asportato verso fuori dall'Europa venticinque miliardi di euro
Sette miliardi che è l'asportazione pensioni lire verso l'Iran rappresentano il ventitré per cento delle esportazioni europee a fuori dell'Europa se uno parla lo importiamo più niente
Perciò l'Europa a pene che sta zitto e questo avviene sfortunatamente questo avviene le proteste sono molto formali superficiali
E non succede niente
Questo è un un una per diciamo
Verità molto dolorosa
E che crea
Una situazione dove
Personalmente poi dico da un una persona che vive in Europa da molti anni da quasi quaranta perché in Iran e al contrario del mondo arabo
La gente invoca
Intervento americano eccetto normalissima in turco perché non vedendo nessun'altra soluzione credono terrore che un intervento risolve problemi
Perché non c'è nessun'altra voce in alternativa all'intervento
Cioè non c'è nel senso che
A un Milan cioè facciamo conto che ci sono undici televisioni satellitari che dall'estero trasmettono ventiquattro verso l'Iraq
Nove di questi passati a negli Stati Uniti uno in Germania uno nell'ombra
Decine di radio che trasmettono ventiquattro ore notizie sull'Iran eterni anni sonde leghisti cioè forse molti non sanno secondo gli studi unendo questa Rickenbacker in Canada
Nel luglio quaranta per cento dei bei la che si faceva in tutto il mondo si fanno in Iran o in persiano o in inglese o in francese o che sia per ogni iraniani sono molto attaccati
All'interno sono molto
Sofisti come dicono pertanto l'informazioni Milano arriva però le uniche informazioni che arriva l'unica voce che ricevono di qualcosa di qualcuno che e con loro
Vengono dall'oltre Atlantico dall'Europa non c'è
E visto che dall'otto al tattico quello che si propone i vari sì ma è che le Dino l'unionista Nieri stile Police istituto o gli altri
Centri di studi americani eccetera più o meno tutti propongono
Una cosa che finirà per l'intervento lira nei paesi più grande dall'Iraq perciò non è così semplice come lo sia in Iraq se in relazione amo con irachena Canestrini rendez sarà manda un milione
I militari perché se farsi farà porto con la popolazione con l'estensione territoriale e più complicato tutto questi pertanto molti anche questi diciamo neocon non propongono un intervento in questo momento eccetera però problema è che
Non arriva altre assoluzioni nel senso che non c'è una campagna europea sostegno a società civile che in Iraq molto forte facciamo conto che in Iraq sono operati in questo metto tre mila cento dieci o venti non mi ricordo ONG perciò un Paese dove c'era una società civile molto sviluppata
Un di una voglia di libertà di stampa il City eccetera molto sviluppati però e si sente isolato nel senso che non arriva un nessun tipo di appoggio a tutto questo l'unico arriva e da una parte specifica del mondo per di più da un settore ideologico di una parte specifico del mondo il quale gli propone
Una cosa che e per il momento e l'unica cioè nel senso che questa assenza
D'Europa si fa notare molto di quanto si pensi qua qua qui si è spesso si parla cauta Europa non ha una politica estera non c'è
Però questo ha visto dall'altra parte è molto più sentito questa assenza molto più di quanto qua io quando parlo con i miei colleghi in Iran loro sentono molto di più di quanto il io senta questa assenza di politica
Europea cioè molto di più e pertanto se questi non ci sono e quelli hanno aiuto non forze di intervento ma un aiuto e poi entro una seconda parte che tipo di aiuto secondo me d'acqua si può dare
Allora noi chi rimane non hanno scelta cioè non gli ha offerto una scelta tu o appena accetti aiuterà europeo di costruirti una democrazia che non c'è questo aiuto oppure c'è di americani venire a liberarti
Visto che non c'è alternativa c'è solo questo da questa parte non c'è niente
Senta sinceramente non li biasimo serve guardano dall'altra parte anche perché poi se andiamo pure sul concreto adesso molti colleghi giornalisti disoccupati cercano di emigrare
In qualche modo
Uno ha potuto avere un visto per venire in Italia uno il numero
Una ragazza
Tre in Olanda
Due in attesa di permesso ai nostri avvenne in Svezia che sulla arrivati illegalmente uno in Austria presto tutti in America
Perché basta che lo rendano Dubai
Solo giornalistica porta la documentazione
Gli aprono cose gli ha ha prodotto cosa di Green carte vanno in
Inter molto semplice e in qui non non li accetta cioè nel senso che pure questi che son venuto quello che vendita vivissimi soqquadro solamente a una persona che già c'ha due lauree ho dovuto scriverlo alla prima lettera tutto più aspri ma facoltà che a me è capitato
Per prendere un visto e studenti per portarla questa collega
è studente dei fa due esami perché sono Ivan Vanko soggiorno
Cioè non c'è se io vado al ministero degli Esteri dico ci sono così giornalista hanno bisogno di uscire perché altrimenti vengo arrestato nel senso che sono in questa lista di arrestati prossimamente
Merito ne faccio
Ed è questo che non va cioè l'assenza quando dico di una qualsiasi tipo di politica e questo e questo c'entra col quanto ha detto hanno detto prima ha detto anche
Giulietti cosa fare concreto prendiamo anche i casi dei Paesi non solo lire animoso occupato molto sia dell'Afghanistan per questioni linguistica perché parliamo la stessa lingua
E il l'altro dell'Iraq perché c'è un legame bene o male odio amori storico tra iraniani iracheni perché siamo vicini
Ci accomunano Molteni gran parte del nostro passato
Qualsiasi questi su quello che è successo è successo lacci sommari che adesso ci sono in ogni caso passato diciamo ormai latte versato in Afghanistan pure c'è una grande voglia nel campo della stampa perché ne sono sono occupato
Personalmente ist di pubblicare cito numeri altissimi di pubblicazioni comicamente molti
Nei prossimi mesi chiuderanno poi anche perché non c'è un mercato e tutto questo però c'è questa grande voglia cioè però non hanno mezzi non hanno non Paolo perché non è che da un giorno all'altro uno si può che c'ha un Bachelor culturali non democratico in un Paese dove non c'era l'input libertà di stampa dove la stampa raccolto dal regime
Da domani diventa un giorno c'ha cento mila autocensure dentro che c'è volo processo per liberarsene
Perché ancora lo vedono
C'è un'idea di democrazia ognuno se la coltivato come vuole riporto un esempio l'anno scorso e stavo in Iraq dopo la caduta di Saddam primi tre-quattro settimane non funzionavano i semafori torce otto punto hanno cominciato a funzionare se ma
Io con l'autista e interprete andavamo semaforo erano apparsi poliziotti e traffico mio autista passato col rosso poliziotta ma
L'autista comincia a urlare dico interprete cosa dice Marchetto proteste c'è come chi fermavate quando c'era Saddam con rosso anche adesso che non c'è stata modifiche ci fermiamo corroso
L'idea sua democrazia era che caduto Saddam nemmeno rosso vale
E questo è un è studente l'autista era uno studente di Belle Arti secondo anno non era un po'personaggi intorno
Pertanto non è che stipsi diventa democratici caduto Saddam e si va a elezioni si fa elezioni democratiche sosta osservato voce in Albania dopo prime edizioni
Con buon senso abbiamo fatto passa quello che succedeva nei seggi perché era tutt'con buon senso perché altrimenti elezione ad annullare non si può pretendere che le stesse regole applicate cioè non non si può allora
Bisogna crearlo questa Democrito pensato sempre di democrazia non è una cosa che si compra supermercato si porta un altro po'ma è un seme dove si coltiva si annaffia giorno del giorno cresce insieme secondo l'aria temperatura dove si vive ma
Ma anche coltivare questo seme servono quello che comunità internazionale Paesi democratici possono fornire ai Paesi tomi solo di recente democrazia o
E di fornire queste notavo e questo non so ma anche in Afghanistan ma anche in Iraq io per questioni di lavoro perché poi non è che mi occupo
Questo gruppo di iniziativa per la libertà espressioni Nerva faccio l'inviato di guerra che su questi Paesi Civati quote
Tutti i mezzi
E chi c'è una grande voglio una volata ma c'è un'assenza di Progetti
Portati avanti e c'è molto spazio in Afghanistan c'è stato un ci sono altre decine e decine di radio libere fatte come allora di libri visto che io ho lavorato nella delibera in Italia negli anni settanta viventi qui dentro la stanza eccetera eccetera sorge qui noi avevamo un preparato e cultura non avevo mezzi la questione tanto dei mezzi che è molto più facile avevi metri cioè fumetti tecnici ma il non so come utilizzare questi mezzi cosa dire cosa fare
E questo credo che l'Italia forse meglio di altri Paesi potrebbe fornire questo tipo di Nino no anche perché la differenza culturale
Nel modo di fare dell'Italia con questi Paesi e molto minore rispetto io sono stato a nuovo un corso a Kabul tratto da voice of America
Radio americana per giornalisti bravissimi colleghi che stavano la signora come si fa
Però loro parlo da un concetto americano bianconero
E cerca un insegnante la cannuccia decine di colori tra bianco e nero cioè mezzo non riusciva a capire ciò ha difficoltà a capire Bruno Vespa a luglio sembrava nelle sfumature pertanto c'è una panche una questione di vicinanza diciamo di vicinanza culturale eccetera che potrebbe aiutare questi Paesi a creare basta una delegazione qua va a Baghdad
The vacue del redazione dei piccoli giornali noi quattro cinque che ci sono americani di Edo pochissime quelli nati spontaneamente e vedere come lavoro in composizioni spesso stanno pure chiudendo c'è un bellissimo giornale in inglese che ha chiuso
è nato subito dopo senza aiuto agli americani con alcuni colleghi iracheni su vissuti in Francia che erano rientrati curdi e c'era questo bellissimo giornale inglese grande fonte di informazione per noi che abbiamo la per lavoro ha chiuso è chiuso perché non c'erano mezzi riconosce la pubblicità perché nessuno comprava lo comprano solo cinquanta corrispondenti che stavano alla quaranta ambasciate
E si è perso un pezzo della libertà di stampa di su questi secondo me
Un intervento del europeo l'Italia noi qua possiamo fare un piccolo passo da parte nostra
In questo settore
E quello che poi Billancourt vincere a bilanciare quello che il danni fatti dal l'occupazione militare intervento americano
Perché altrimenti limitarsi a dire americani stanno là regali subroutine cattive eccetera possiamo anche dirlo però rimane la in cambio Panamericani cattivi e poi
America adesso se ne vada né poi Presicce
Gli acheni da soli da un giorno all'altro se di questo nel Paese concreto
E chi c'è stato c'ho seri dubbi
Grazie al parco io ora chiederei accada un po'AICCRE di fare una breve conclusione Aidan domani
Gestirà tutta la giornata dell'incontro mi il portavoce di Al Jazeera e tutti i colleghi quindi essendo lui un giornalista anglosassone credo che la sintesi divenga più facile
Va be'ringraziare
Non ci dovremmo vorrei ringraziarvi
Anche
Prima di tutto
Penso che sicuramente siete tutti molto stanchi
Avete sentito molte presentazioni queste sono questioni che hanno bisogno di dialogo quindi dov'è il dialogo che tipo di dialogo cioè
Mi sono sentito veramente molto depresso
Che
Questa non è una visione del mondo arabo dall'MD ora del Medioriente che mi appartiene io il viaggio molto in questa zona e sono molto più ottimista di quello di cui ho sentito parlare naturalmente queste cose sono vere
è vero che molti di questi Paesi ci sono problemi relativi alla legge naturalmente è vero che ci sono dei regimi autoritari
Che fanno delle cose tre terribili rispettò controllarli Berta di espressione noi siamo molto bravi ad elencare tutti questi problemi
Ma molti dei problemi che sono stati discussi oggi erano gli stessi nei dieci quindici anni fa
C'è anche una nuova realtà
Nel mondo arabo nel Medio Evo nel Medio Oriente che penso che dobbiamo riconoscere
Non vi farò qualche esempio nella Tunisia abbiamo parlato dalla Tunisia
è un paese terribile perché proprio c'è una macchina sofisticata che manipola i media
Nella abbiamo avuto lì una conferenza
Perché voi sono stata questa conferenza abbiamo ascoltato quaranta interventi trentotto di questi sono stati ottenuti dai giovani arrabbiati che criticavano la leadership dell'organizzazione che criticava dal governo che stesse avevano e nelle prime file c'erano i vari editori anche i rappresentanti del governo quella porzione era una oltre forte che portava delle sfide rappresentava un movimento o movimento nel cambiamento
Quindi è se pensiamo a quello che diciamo dalla Tunisia dal Montana dall'estero queste persone sono rese invisibili perché noi ci concentriamo sempre e solo su quello che vediamo dal punto di vista legale politico che va a oscurare la realtà
In Marocco pochi giorni fa sono stato ad un incontro dell'UNESCO
Io
Nel quale gli organizzatori hanno invitato una donna sebbene Stederini della Tunisia una giornalista famosa attivista per i diritti umani del Governo ha chiesto
Di toglierla dal programma ha chiesto al governo marocchino di Pannella dal programma la risposta è stata no questo è stato un passo avanti cioè un governo che aleggia un altro no tu non ci puoi censurare non puoi merci quello di fare io di solito non mi congratulo con i governi arabi per quel loro comportamento ma questo è veramente un esempio di un Governo che ha che non ha accettato e il
Questo tentativo di sopprimere la libertà di espressione
Per pochi minuti vorrei concentrarmi su quello che credo sia un movimento movimento è importante di cambiamento all'interno del mondo arabo che noi dovremmo sostenere
Si è parlato di Al Jazeera questo è giusto alla fine di quello che hai detto tu hai parlato del in Patto dei media come Al Jazeera forse non abbiamo capito
Quello che ha la rabbia Jazeera Abu Dhabi TBE rappresentano impegno in termini assoluti poi che danno voce ad un movimento di cambiamento all'interno del mondo dei media arabi
E poi che noi ne siamo in grado
Ritorniamo su una posizione un'analisi molto critica molto negativa che secondo me va ad impedire a la possibilità di un dialogo più solidale questi canali danno voce ha opinioni alternative
Che passa
Essere avvicinati gli ai media occidentali danno voce a Israele agli opposizione agli americani danno voce Assoagenti
Che non sono stati mai discussi al sesso alla polizia gandhiano criticano i governi in regimi arabi
Rappresentano un momento di cambiamento
Rispetto la nostra visione del mondo arabo e dell'organizzazione dei media male e cosa più importante danno voci alla pubblica all'opinione pubblica araba
Presentare il mondo da una secondo una prospettiva araba ecco i can fanno questo allora ci sono delle incomprensioni con l'Occidente ritenere anche rispetto a questa visione naturalmente
A Washington a Londra Bruxelles questo è un questione politica ma ci sono anche incomprensioni con i media occidentali perché se da una parte su questo movimento di riforma all'interno dei media arabi
Beh c'è una crisi invece nei media occidentali e noi dobbiamo essere onesti a riconoscerlo e come facciamo come vediamo lo sviluppo di questa crisi
La copertura dei media nell'Occidente non solo in America ma anche in Europa riguardo alla guerra agli a sparare avviene al Medio Oriente è superficiale al peggio intollerante
L'Islam è percepito come una minaccia
Ci sono degli stereotipi e rispetto al mondo arabo che sono molto più pericolose al giorno d'oggi di quanto non lo fossero in passato
Proprio ora che dovremmo essere più aperti al pubblico
Con una visione sobria e affidabile rispetto alla presentazione del mondo abbiamo in realtà un approccio completamente diverso
Siccome centriamo sulla guerra sulle divisioni religiose sull'ansia pubblicare scontento al futuro
Lei paesi ossessiva sulla fanatismo e al sul terrorismo del mondo arabo naturalmente questo è stata peggiorata dalla guerra al terrore al terrorismo dopo l'undici settembre ma questo terrorismo eh
Nutrito da guardare portaci essere tradizionalisti e questo contribuisce
Ha dunque apportare dunque Lima sempre più pericoloso
E questo non vediamo anche nelle comunità che prima erano più stabili in Europa oggi e in Paesi con una storia di molto diversa Hollande a Belgio Norvegia anche l'Italia
C'era un cocktail di pregiudizio e ignoranza rispetta la cultura araba che ci stanno portando a delle politiche più estremiste che non vedevamo più da cinquant'anni
Osannati commosso l'orma hanno che ha ucciso un regista olandese una cosa sicuramente terribile ma compro ma questa morte ha portato ad una spinale onda spirale straordinaria di fobie aree rispetta l'Islam
Bambini attaccati
Comunità arabe attaccate una mobilitazione improvvisa Paolo Gentiloni ha parlato di un giornale in Italia
Questa intolleranza questo non si può scusare in una società democratica
E quindi quei dovremmo protestare rispetto a queste cose è una cosa completamente inaccettabile in Italia vedere che un giornale contribuisce alla creazione di un'atmosfera di ignoranza di ma la comprensione
Quelle abbiamo questo problema in Occidente
Perché c'è distorsione al pregiudizio e tutto questo va cambiato
Conosciamo i problemi degli Stati Uniti dopo l'undici settembre i media sono stati bloccati
Abbiamo avuto esempi come il New York Times e il Washington post
Che si dispiaceva no del fatto di non aver fatto la domanda giusta per esempio
Ma l'opinione pubblica degli Stati Uniti è stata disparte controllata di da una amministrazione che ha due Bugia fondamentali cioè il legame fra Sudan sei nell'Al Qaeda Elena e le armi di distruzione di massa
E queste due bugie non sono state sfidate dalla dai media americani perché immediatamente dopo l'attacco dell'undici settembre il Governo non ha dato la possibilità di che ci fosse una dibattito pubblico sul perché ha di quell'attacco è stato detto che i media non potevano parlare dell'origine di quell'attacco perché ci sarebbe stata la possibilità
Di entrare di iniziare una possibile giustificazione dell'attacco quindi non c'è stata un'non c'è stato un dibattito serio dopo l'undici settembre e su queste questioni
Questa paralisi
Nei all'interno dei media che solo da sempre più liberi a del mondo
A ci dice molto della crisi presente in Occidente relativamente ai media
Prima di andare a giudicare quello che succede nel resto del mondo è prima di aiutare senza avere delle buone ed è dobbiamo prendere in considerazione e affrontare la crisi che viviamo noi quindi credo che questa sia una questione fondamentale da affrontare in quale modo
Possiamo iniziare un processo nel quale riconosciamo i limiti del giornalismo nel secondo il modello occidentale e democratico e allo stesso tempo siamo pronti a iniziare un dialogo serio
Con colleghi con i media del Medioriente
Che hanno a loro volta dei a loro volta dei modelli Complessi dei modelli Complessi Diversi ma Bali di cui dobbiamo trovare un modo
Per naturalmente lottare
Perché ai governi si tengono al di fuori dei media perché ci siano nuove legge ma dobbiamo anche impegnarci per un dialogo serio e in che modo possiamo fare
Come possiamo riportare chiarezza verità affidabilità nell'informazione
Beh penso che ci siano varie cose da fare possiamo parlare della sicurezza dei giornalisti
Voglio solo dire a questo proposito che c'è il bisogno
Di collaborare
Per far saltare l'ha come unità internazionale a perché questi la questione della sicurezza nei giornalisti venga affrontata negli ultimi dieci anni
Trecento
Sono stati uccisi circa trecento persone tra giornalisti o operatore di pace rappresentanti della Croce Rossa
Non è stata presa una risoluzione da parte del consiglio delle nazioni unite
Nessun programma di preparazione è stato iniziato in questo senso in qualsiasi parte del mondo quindi la comunità internazionale sì focalizza sui media
Solo come strumento di relazioni pubbliche
Cercano di manipolare controllare l'informazione
Non intraprendono un passo singolo quando si parla
Di sicurezza in primo passo de e deve essere a creare delle situazioni di lavoro sicure tranquille non possiamo avere
Un sistema
Libero finché è le persone che lavorano nel settore non siano sicure non si sentano sicura quindi la sicurezza del giornalismo
L'istituto internazionali per la sicurezza che viene supportato da molti di voi abbiamo anche i balocchi quella Al Jazeera abbiamo tutta una serie di giornalisti della Cnn della BBC della Reuter
E anche organizzazione della stampa i giornalisti che collaborano quindi inizieremo uno studio internazionale per cercare di cambiare questa situazione tremenda dove non c'è nessuna riconoscimento nessuna difesa per i diritti dei giornalisti e questa è una cosa che possiamo fare
Dobbiamo anche continuare a lavorare comandava Informazione senza frontiere Amnesty International ma naturalmente l'area
Ma penso che abbiamo
Penso che abbiamo abbastanza materiale
Dobbiamo trovare un altro modo per creare una comprensione professionale un dialogo professionali perché questi sono questioni importanti
Non vorrei dare l'impressione me pensare che tutti i mediare a di nuove siano buoni
Non credo che siano tutti i buoni sono diverse se parlo dire allora via con Al Jazeera mi viene raccontato una storia e viceversa quindi credente mi c'è molta competizione ci sono molte differenze molta rivalità in queste organizzazioni così come ci sono a livello nazionale in tutti gli altri Paesi in questo una cosa positiva
Ma credo che dobbiamo veramente trovare un sistema di dialogo
Ad esempio
Vero preoccupato delle esecuzioni immigrata negli ortaggi
Quindi credo che c'ero pessimo che era
Il
Quanti
I dettagli mostrare dei nostri giornali e nelle nostre televisioni io credo che molti
Abbiano mostrato
Troppa brutalità
La domanda da porsi
Vorremmo
Una condanna di questo processo
La mia paura
E anche
L'incapacità di considerare le conseguenze di questo ha portato ad un grande pericoloso
Che sembra mostrare
Che il flusso della violenza linguistica che giustifica il terrorismo
L'orrenda accettabile
In particolar modo ai giovani
I giornalisti devono essere prudenti professionali
Gli articoli articoli e servizi televisivi che Dio rischi che hanno la morte
Portano ai giovani al suicidio per quale sto non fanno molto per alleviare la situazione dell'Iraq ma possono andare a minare il tessuto per il nuovo pluralismo che è fondamentale per i media arabi è che può veramente portare ad una liberazione di tutti i media arabi questo è una questione molto seria molto importante quindi dobbiamo dialogare discutere ma qual è l'etica
Che porta che ci porta a capire che cosa una notizia da dare
Anche il linguaggio che noi utilizziamo per descrivere gli eventi i media si accusano a vicenda di manipolazione dei governi
Questo per me è un problema molto serio
Non viene riconosciuta ribadito che immediato orientali e occidentali operano in condizioni sociali culturali storiche molto diverso e questo va in poi influenzare i nostri valori e anche il vocabolario
Lo dobbiamo discutere dovremo trovare il modo riprendere degli esempi e cercare di spiegare cosa come possiamo fare come le possiamo utilizzare abbiamo bisogno delle strutture nove che il dialogo e sono contento che Argentiera organi di e credo che siamo buoni come è che organi di una con contro internazionale che è più utili la logica ribelle è la logica che sta al di là della deontologia dei giornalisti
Allora e abbiamo bisogno di reazioni simili secondo me che dovrebbero essere sempre secondo me incoraggiati sembra esserci or sono comuni mi movimento verso tra gli arabi ed europei e il viso che giornalistici una in una forma che costituisca dei principi di forme di giornalismo universali che possono fornire anche
Un alternativa ha mostrato un po'aggressivo ed una mancanza di equilibrio per quanto riguarda l'Iran credo che sia all'interno del processo del Medioriente pensa anche che io mi sento anche ottimista per quanto riguarda l'Iran secondo me
L'associazione delle giornaliste in Iran
Questo è impegnata in una battaglia nazionale ed è una battaglia nazionale a livello nazionale che è stata non luogo
Tra forze costituzionali progressiste chiaramente come tutti sappiamo
Tutto questo posso cede all'interno di un progresso democratico ma che cosa sta su cosa sta veramente accadendo in Iran
Noi abbiamo una responsabilità ma dobbiamo portarla all'esterno non soltanto per le armate per quanto riguarda il mondo arabo e in generale la in generale
Se questo se questo incontro può portare avanti delle idee delle dichiarazioni io a me non dispiace riscrivere le dichiarazioni se qualcuno le d'accordo ma una dichiarazione non vale niente
Perché se può se può farlo nero praline mandarlo fuori dalla finestra di casa è inutile se non ci impegniamo a far qualcosa in senso pratico
E questo è quello che veramente penso dobbiamo cercare
Quali sono le conseguenze pratiche dice adipe parliamo dopo aver riconosciuto che il mondo arabo e i Paesi arabi sono diversi ognuno è diverso singolarmente quindi ci sono delle enormi differenze anche all'interno del mondo rare boh qui dobbiamo smettere di pensare ad un unico
Ad un unico
Ad un'unica realtà è un pezzo complicato della nostra parte geografica anche dal punto di vista dell'Europa e all'interno delle élite e anche all'interno delle regioni d'Europa
E la complessità reale riversa anche all'interno dell'Europa le ville le le le realtà sono molto complesse molto diverso lo stesso si applica al mondo arabo ma che noi diamo una visione di ciò che può essere o dovrebbe essere fatto ma c'è bisogno di qualcosa di pratico da poter mettere in atto
E spero che questo incontro rappresenterà un vero punto di partenza grazie
Roberto che abbiamo fatto un po'tardi però questo non è uno show sono due giornate di lavoro vogliamo conoscerci i parlare tra di noi ci prendiamo anche un po'il tempo che serve ci rivediamo verso le tre e mezza per parlare
Della situazione israelo palestinese ringrazio anche le nostre
Interpreti che hanno fatto una specie di tour de force costruiti dallo il fiato anche loro ci rivediamo tra poco
Ecco prima di entrare nel vivo del nostro dibattito io vorrei ricordare la proposta fatta stamane Stefano Sieni a nome dell'ordine nazionale dei giornalisti la e quella della creazione di un forum
Internazionale informa del Mediterraneo dei paesi del Mediterraneo ecco era credo che oltre a essere un importante confronto di idee
Sì anche possa diventare anzi un importante strumento di lavoro cioè se ciascuno di noi
Che fa questo mestiere gli inviati nel mondo di mobili muoversi in situazioni difficili lascia il proprio indirizzo il proprio recapito
No
All'ordine
E quindi nella nella persone questo momento di Stefano Sieni si riesce a creare anche un blu Bouchra cioè una serie di indizi di un librettino di indirizzi che possono essere per noi che ci muoviamo per tutti quanti si muovono
In paesi non facili ma e comunque dove ci ci mandano i nostri giornali ed avere dei punti di riferimento importanti
Che so che sono strumenti di lavoro sono strumenti di lavoro fondamentali questi fra l'altro possono essere anche fonte di rapido accesso da chi chi stavo in Israele o in Palestina Siria o che so io
O in Algeria per di eventualmente per fare un confronto di idee con una telefonata con chi sta in Italia e viceversa quindi ecco è un invito per creare questo strumento di lavoro che facilissimo e non mi sembra di problematico impegno e adesso passiamo al nostro tema della situazione israelo palestinese
è una è un'ora e questa che sono le un quarto alle quattro tre e mezzo credo normalmente un'ora dove si fa la pennichella però il tema mi pare che sia tutt'altro che da pennichella sia un discorso piuttosto importante
E fra l'altro l'occasione anche direi un quasi unica perché dopo gli accordi di Ginevra fu dove è stato fatto che detto qualcosa di importante creato qualcosa di importante
Anche se ormai fa parte del nel dimenticatoio se non se ne parla più
Credo che questa occasione sia un confronto costruttivo mi auguro tra rappresentanti di Israele rappresentanti della Palestina un confronto che non non può essere no importantissimo per quanto riguarda la stampa e per quanto riguarda la libertà di informazione ma altrettanto importante per un confronto di idee ancora a più ampio e vasto raggio io però prima di parte di di di di di entrare nel vivo del dibattito vorrei rapidissimamente quasi a a volo d'uccello fare un un il punto di una situazione di una situazione politica che è in continuo movimento quindi e molti di voi la conosceranno perfettamente anzi sicuramente meglio di me però credo che sia il caso di ricordare a che punto siamo in questo momento nel nell'evolversi della il confronto israelo palestinese che ogni giorno a una pagina nuova una pagina in più
Da parte israeliana sia parlo degli ultimi dell'ultimo periodo ovviamente perché se mi facessi a tutta la storia se staremo a parlare chissà quanto
Il e il il utilizziamo la parte israeliana il piano Sharon diciamo che relativo a un disimpegno unilaterale dalla Striscia di Gaza dico unilaterale in quanto proposto da Israele e non essendoci una controparte da parte palestinese o non considerando controparte Arafat e gli altri uomini paletti della della dell'Autorità nazionale palestinese Israele ha considerato di operare su unilateralmente sul ritiro il disimpegno da casa ritirando di che gli insediamenti israeliani entro una certa data
La controparte adesso probabilmente forse si spera che ci sia e vedremo se questo piano verrà rivisto naturalmente accanto al disimpegno la Casa Cecchi il disimpegno da diverse altre da alcune altre colonie delle dei della Cisgiordania
E naturalmente proseguendo nella costruzione del famoso muro che per gli israeliani un muro di difesa contro il terrorismo e per i palestinesi è un muro di esproprio dei territori questo piano è passato nonostante il lui passato a un ai primi vagli diciamo i primi confronti parlamentari
Nonostante il rischio di spaccatura all'interno del partito di maggioranza del Likud
E adesso però il Governo è caduto sulla sulla sul sulla legge finanziaria del PIL pro del due mila cinque è caduto e si va poi si si profila un un governo di unità nazionale con i laburisti cioè la destra e i laburisti della sinistra
Dice le i laburisti di Shimon Peres che cosa significherà questo s'è tutto da scoprire è tutto da vedere
Sul fronte palestinese la morte vi era fatto è stato un evento dirompente per gl'israeliani naturalmente era fatto era un terrorista per i palestinesi era l'icona dell'identità palestinese
Io che vi devo dire l'ho conosciuto piuttosto bene l'ho frequentato da intervistato Franco diverse volte
Da da Tripoli del da da da Beirut poi a Tripoli del Libano fino a Tunisi Parigi insomma non un l'ho conosciuta intervistata vi posso dire che era un uomo di notevole intelligenza e gli straordinari e passioni
Spesso le strade se le passioni stanno nel cuore
Spesso non riusciva a mettere mettere d'accordo intelligenza e cuore mandando in corto circuito spie quindi facendo prevalere una volta il cuore una volta le passioni con grossi problemi da una parte e dall'altra e la sua storia politica è una è abbastanza emblematica in questo senso
Morto l'ha fatto e che che cosa si professi presso che cosa qual è la situazione c'è una c'è una V Mason
Ex premier il fatto da Arafat controvoglia perché non lo voleva
E poi dopo quattro mesi caduto
Che adesso diventa prova e e l'erede di Arafat sembrerebbe essere la il candidato unico cattoliche e l'uomo ed è l'uomo del del dialogo e dell'uomo che tutti
Bene o male sta a basta sta bene sia a agli americani sta bene ai palestinesi agli israeliani
Ma non ha molto seguito in territorio palestinese
Accanto a questo però c'è l'incognita Barghouti che l'uomo in che del detenuto nelle carceri israeliane per con se mi ricordo bene son cinque ergastoli
E dopo molti tentennamenti ha deciso di candidarsi Barghouti eh l'uomo che ha un enorme seguito in tutto nei territori
Ed è nota naturalmente amato dalla piazza
Quindi dalla scelta dell'uno dell'altro molto dipenderà dal futuro nel futuro della della situazione palestinese ecco su questi questa diciamo in poche parole sintetiche spero di essere stato abbastanza imparziale nel deal
Ci sono varie vari approcci ci sono vari punti di vista e questi punti di vista sono dalla spesso sconfinano nella propaganda purtroppo e da una parte e dall'altra e sono sono d'accordo io con con quello che diceva stamattina
Chivu Anna che quando diceva che nel mille novecento nello nel novantasei quando è nata Al Jazeera è stato un grande evento è vero è stato un grandissimo evento ma come le altre che poi erano seguiti al Arabiya eccetera eccetera
Spesso oppure facendo informazione pur facendo mostrando quello che finora non è si era visto da nessuna televisione araba o mezzi di informazione araba spesso sconfinano nella propaganda
Stesso avviene direi su in campo israeliano ovviamente perché di propaganda se ne fa un esempio che poi vi farò e basta che recentissimo sarà abbastanza chiarificatore
Io credo che su questo sul confine tra informazione e propaganda credo che oggi ci dovremo momentino confrontare
Vi dicevo l'esempio di prima incultura pochi giorni fa in una trasmissione di
Di Radio ventiquattro
Nove in punto si chiama il come Cruciani di conduttore a aveva una registrazione Fiamma Nirenstein è che l'inviata del della stampa a Gerusalemme e aveva in studio Carlo Panella più il rappresentante numero due della rappresentanza palestinese in Italia
Devo dire che è nato un acuto e ne è nato un confronto di una durezza estrema perché il rappresentante palestinese a un certo punto si ha detto giustamente che giustamente tra virgolette perché poi sentiremo una campana italiano anche su questo
Che Fiamma Nirenstein era in realtà faceva informazione la faceva soprattutto propaganda pro Israele
Nel nel fa nel fare informazione in realtà era un'informazione assolutamente di parte
La cosa sarebbe forse finita lì o poco più sei Carlo Panella che un redattore del foglio non fosse intervenuto in maniera feroce chiedendo addirittura successivamente con un un successivo intervento addirittura parlamentare l'espulsione del rappresentante palestinese ora io credo che in tutto questo ci sia una un'intolleranza che ci porta poco lontano se c'è qualcosa da fare non fa in una situazione come quella israelo palestinese sia quella di seguire un po'la falsariga degli accordi di generosa cioè falsariga che è quella del dialogo
I circa non di inasprire deve essere intolleranti l'uno nei confronti dell'altro arrivare addirittura a chiedere la l'espulsione di un diplomatico che sta in Italia da trent'anni e che è conosciuto per i suoi per i suoi temperamenti moderati per i suoi toni moderati
Ecco questa intorno a questa questa intolleranza deve secondo me deve finire perché si deve arrivare a dialogare per costruire qualcosa
Su quei questa è la forza sulla quale noi dobbiamo noi giornalisti dobbiamo puntare
E questo è se voi se dobbiamo raggiungere un risultato che non sia quello dell'ASP della continua
Propaganda da una parte o dall'altra della continua intolleranza dobbiamo confrontarci io a questo punto di lei proprio la parola al confronto cominciando ovviamente trattandosi di un collega signora signorina di che approvarla cominciare con con lei cioè non scusate che non ho presentato gli ospiti
Sono un giornalista televisivo in disarmo per quel perdonatemi queste cose
Le nostre ospiti sono Arend Zubin anime Manin subì che direttrice di Liam Media Center for Palestina society in Israele che vive a Nazareth
E a Mirabassi inviata del quotidiano israeliano carezza nei territori palestinesi a Mila e ha fatto ha seguito per gli ultimi quattro anni l'intifada nei territori palestinesi predefinite e credo che sia stato un un impegno davvero molto importante molto serio e sulla mente non facile
Da parte da alla mia sinistra c'è Samir Alka erotiche conosco da qualche mese e abbiamo condiviso vari vari eventi mediorientali insieme
Sì ha lavorato per l'agenzia kuwaitiana e adesso qui come rappresentante della televisione palestinese ecco io vorrei cominciare se mi permettete con Amira Hass e dare la parola a lei proprio su questo discorso della proprio del rapporto fra informazione e propaganda
No il più antico
Se
La parola propaganda la si trova anche in questo programma mi scuso se sono un po'provocatoria
Nel cuore della guerra
Utilizzare la parola guerra penso sia pensa se era proprio la parola no per la propaganda quella che se viene utilizzata se si parla di guerra
Se questa è la situazione tre israeliani e palestinesi e se questa è la situazione di guerra allora bisogna parlare di parti simmetriche che sono in guerra fra loro quindi ogni parte ogni da parte ha il permesso
Ma il permesso ha in qualche modo un ruolo nell'Otello Enzo dell'utilizzo del potere quindi questo è un piccolo esempio di propaganda
Vieni bene inglese sistema escreto guerra non conflitto ecco perché lo dico non opera vi stavano adesso non
Nonché uno credevo che si potesse soltanto parlare di domande dell'esposto vorrei soltanto cominciare a livello introduttivo
Visto che inglese si parla di dovuto la parola è proprio guerra in inglese
Un errore comune penso che sia un errore comune
Cominciato molti anni fa che testimonia molto bene il trattamento del media occidentali israeliane comunque occidentali riguardo alla situazione tra Israele e i palestinesi dei territori occupati
Degli ultimi dal novantatré novantaquattro diciamo con l'inizio del del processo che conosciamo
Avrei voluto
La De Sclavis chiaramente io avevo preparato qualcosa di blu diventa la discussione della mattina e invece di discutere i giornalisti dovremmo parlare delle giornalismo dei compiti del giornalismo e se cerchiamo di dare un'immagine in futuro del futuro dei sei con i sullo sviluppo del giornalismo
Beh credo sia vuol dire che il giornalismo il suo ruolo principale è quello di di controllare il potere di centri di potere
In un un mondo in cui i media sono diventato una fonte d'intrattenimento è importante ricordare che c'è stato nei secoli
Una crescita delle delle delle delle sfide a livello sociale tra le società hanno un particolare e la stampa
E la stampa è una una specie di rappresentanza e Letta di gruppi di persone
Di individui e di gruppi collettivi che hanno investito sul compito di controllare il potere
Un potere che può essere uomini contro donne capitale nuovo contro non lo so lavoratori datori di lavoro contro lavoratori
Si vuole il sistema educativo rispetto ai gli allievi agli studenti il borsone a cui essi si dedicano quindi i centri dei poteri imperialismo stato rispetto alle persone
Nei confini contesta israelo palestinese anche israeliane come potere dominante e i palestinesi nei territori occupati e i palestinesi ed è in Israele
Devesi gruppo di minoranza in Israele
Quindi questo è il mio punto di partenza quando esamino
L'essenza del giornalismo o il ruolo del giornalismo Rispetto alla descrizione della nostra situazione e mi chiedo fino a che punto questo tipo di giornalismo o di media
è veramente fa veramente il controllo del potere permettetemi di dire in una di ieri in una una relazione ineguale di potere
Quindi la prima cosa
Negli ultimi anni negli ultimi quattro anni
Livelli diede le avevano utilizzato spesso la parola guerra e bisognerebbe cercare di capire che tipo di guerra che tipo di lotta Israele Israele ha una struttura di armamenti ma alla tecnologia mentre palestinesi hanno più che altro le pietre
Poi anni trascina ecco delle fonti per in questo senso
Questo Pellizzo sbagliato della guerra ci denunci dimostra che le il mondo reale la descrizione reale delle delle relazione tra il tagliere palestinesi l'edificio dell'occupazione negli ultimi dieci anni è stato è stato dimenticato è stato dimenticato nell'Est occidentale niente più occupazione
Se oggi si parla di guerra significa che il primo c'erano pace
Testimonia il fatto che la comprensione generale l'idea
Principale rispetto all'intifada fino al settembre del due mila c'è stato uno scoppio di violenza
Un interruzione della situazione precedente ovvero una di pace e adesso invece in contrasto vi è una situazione di guerra
Ma questa è sbagliato perché nella migliore delle ipotesi
Gli anni di o sono tra il novantaquattro fino al due mila e nel migliore dei casi c'era un qualche tipo di comprensione reciproca tra i palestinesi e Israele
Che discutevano una soluzione Rispetto al conflitto israelo palestinese tramite negoziati tramite la mini la mediazione mentre vi era ancora in corso l'occupazione una corda per discutere una soluzione
Tramite mezzi pacifici la discussione dell'assoluzione tramite mezzi pacifici questa era ipotesi migliore i palestinesi e le autorità palestinesi molti palestinesi gli attivisti per di pace israeliane capivano
Che veramente
Il gli ancora le accordi di Oslo l'accordo di Oslo era
Era un ritiro graduale dell'occupazione da parte di Israele un'eliminazione graduale della occupazione delitto dei territori occupati e in cambio i palestinesi avrebbero arrestato immediatamente la violenza e il terrorismo questo significa che avrebbero smesso di combattere l'occupazione italiana tramite il potere questo era l'accordo
E già di per sé era abbastanza
Poteva nascondere degli indici e dei perché l'occupazione visto che era stata così lunga ed era stata così radicata già nelle relazioni spesso si dimenticava che l'occupazione estesa era un fenomeno violento in corso
Quindi in Breve Israele poteva continuare l'utilizzo della violenza ma in un modo più moderato e i palestinesi avrebbero arrestato qualunque forma di violenza nei confronti di Israele
E questo ha continuato per diversi anni non sempre nello stesso modo perché alcuni palestinesi hanno reagito
In maniera violenta rispetto la cupa azione violenta di Israele ma i negozianti hanno continuato a sussistere
E questa è l'ipotesi migliore
Serie siamo proprio generosi nella nostra interpretazione di quegli anni ma penso che oggi
Possiamo dichiarare abbastanza chiaramente che gli anni Beyoncé uno erano molto diversi rispetto a quella che era la percezione generale di quegli anni
Negli anni di Oslo
Israele
Ha costruito un regime di occupazione con mezzi diversi una specie di
Ha mostrato che voleva
Perpetrare il controllo e il dominio sui palestinesi non direttamente occupando in maniera militari il territorio palestinese
Ma creando dei mezzi diversi di dominio creando diversi mezzi di controllo non soltanto
Sul presente ma anche sul futuro
Su dello sviluppo potenziale delle genti del popolo palestinese dello Stato palestinese
Uno potrebbe dire che c'erano due principali processi in corso
Nei decenni i decenni dei negoziati di pace prima di tutto quello di Madrid del novantuno è quello di o se lo tutto il mondo diceva
Diciamo il mondo occidentale diceva guardiamo stiamo attenti a questi processi di pace che sono in corso
I due vera veri processi che avevano luogo nei territori occupati erano completamente diversi
Ma sono passati assolutamente inosservati specialmente il primo
Il primo nel primo si discuteva specialmente negli ultimi anni
Era il processo della colonizzazione all'interno dei territori occupati
La cosa più assurda che successa su assurda per coloro che osservavano gli accordi di Oslo la cosa più assurda era la il crescente numero di insediamenti e di insediati evidentemente la diffusione del
Del residenze israeliane al di fuori dei temi e delle terre della Cisgiordania e di Gaza
Per circa novanta mila coloni israeliani che vivevano
Fuori di Gerusalemme vorrei riferirmi anche a questo
Novantuno mila insediati che vivevano nella Cisgiordania e Gaza nel novanta
Nel due mila
Prima dell'intifada
Erano circa duecento mila no no più del doppio
Io se io prendo Gerusalemme Est come un territorio occupato in quello che faccio io il numero di Indro insediati in questi anni è cresciuto di più del cinquanta per cento da qualcosa come
Duecento cinquanta mila fino a circa quattrocento mila insediamenti più
Ben territori occupati
E questa è una contraddizione in termini come si può parlare di una pace che porta ardue due Stati che lo stabilire di uno Stato palestinese allo stesso tempo allargare così tanto alla presente la presenza degli coloni Israele degli insediamenti israeliani
Parliamo di risorse naturali come la terra e l'acqua
Per per lei parliamo di sicurezza bisogna costruire tutto una serie di strade che collegano Israele tutte insediamenti
Dobbiamo guardare anche questo quindi la logica degli anni di Oslo agli occhi degli israeliani era che per poter andare avanti con questo accordo ad interim mentre si discutevano appunto gli accordi ad interim
E riguardo le questioni marginali sulla sovranità dovevamo salvaguardare e visto che non permettevamo agli insediamenti notoriamente dovevamo salvaguardare garantire la la la la la la la incolumità degli insediamenti
E per far questo dovevamo costruire tutto una serie di strade separate sicure
Delle reti di sicurezza per metterlo nuovo di prosperare nelle loro comunità perché altrimenti
Dove perché avrebbero dovuto viene nel modo più normale possibile alle esperte Aspesi e dei palestinesi queste era un processo che è andato avanti
Che non è stato affrontato seriamente né da parte degli israeliani ad esempio uno dei degli slogan principali delle Movimiento di pace era prima di Oslo
Era non c'è pace all'interno degli insediamenti
Questo slogan ha reso la dis è sparito dal discorso pubblico dopo i novantatré novantaquattro e quando chiediamo i rappresentanti della pace perché avete dimenticato questo slogan ci dicono sì esiste ma vedete che vedete se la se l'Autorità palestinese ha utilizzano gli insediamenti che siamo noi venne dubitare della possibilità di convivenza tra la pace insediamenti
Il secondo processo parallelo
Che è avvenuto proprio in questi anni in questi decenni
Detti di pace era un processo nodi che è stato passato più inosservato né i media occidentali in maniera anche che ho pericolosa se se possibile
O per lo meno pericoloso come il processo di insediamento ovvero il processo
Nella creazione nel sistema nel passato rispetto ai palestinesi dal mille novecentonovantuno rientra Israele assoggetta il palestinese ad un regime molto simile a quello che aveva che era stato sviluppato in Africa con l'apartheid quindi il totale controllo della libertà di movimento palestinese all'interno del Paese
Povero
Israele i territori occupati e gradualmente tra i territori occupati e all'interno nei territori occupati
La scena adesso è molto ben conosciuta nel mondo quelle in cui si vedono blocchi stradali e checkpoint che non permettono ai palestinesi di muoversi da un posto all'altro
E in queste immagini
Sono sviluppi degli ultimi quattro anni masso sono soltanto un cambiamento quantitativo rispetto a ciò che è stato prima dal novantuno è un un esempio estremo
Del controllo di Israele sulla libertà di movimento palestinese controllo e negazione del diritto palestinese alla libertà di movimento
E questo prima questo principio questa negazione delle libertà del movimento ha cominciato
In maniera definitiva nel novantuno molto prima di Oslo ha molto prima di Madrid e questa è stata la politica principale una politica di contenimento dell'intifada che si era sviluppato
Come caratteristica principale si è delineato come nell'azione come caratteristica delle relazioni io mi sento un po'frustrata qualcosa su cui ho scritto tanto per molti anni
Io ho scritto tanto ma è stato direi che ignorato da coloro che avrebbero dovuto invece osservare questi fenomeni al tempo non adesso
Questa politica
Rientra nella politica dell'insediamento perché entrambe quella del sistema del cioè il sistema del dell'impedire ai palestinesi di muoversi nel territorio con Cisgiordania Oja Gaza
Collegata alla politica della colonizzazione
Che che stare un punto caratterizzando i territori palestinesi quindi vengono creati e delle delle enclave e in che sono state create negli ultimi dieci anni
Sotto gli occhi di un processo di pace che vale insieme alla logica
Della mancanza della libertà di movimento se il territorio palestinese è tagliato fuori
In pezzi pezzi e pezzi allora sì detta il fatto che le persone non possono muoversi da un pezzo di terra un altro da un club all'altra visto che si sta tagliando i territori palestinesi come le strade allora si può
Dettare una dettare una legge sul fatto che non ci si può muovere in quelle strade senza il permesso israeliano o senza un sistema parallelo di strade che permetta ai palestinesi di muoversi
Questo è stato chiamato politica della chiusura è stato chiamato
Permesso di viaggio
Perpetrato per anni con una reazione ad hoc da parte degli israeliani Ale la agli attacchi suicidi dei palestinesi vi è una linea chiara
Ma è una bugia perché nere cominciata nel gennaio novantuno nessuno
Sognava non non sognava niente di queste cose i palestinesi non utilizzavano quei mezzi affatto principalmente era l'attività dei palestinesi era all'interno dei territori come Gaza questo era un modo israeliano di contenere la prima intifada e poi si è sviluppato di tramite negli anni di Oslo si è sviluppato in un
Una politica intelligente dei guerra di attrito
A livello economica impedendo la libertà di movimento palestinese e permettendogli di tre elementi negoziamo coi palestinesi
Solo una soluzione pacifica permettendo diceva agli israeliani PD imporre molta pressione economica in un modo molto molto particolari
A quindi non si permetta non si permetteva ai lavoratori palestinesi di raggiungere i posti di lavoro stese teneva qualcos'altro si permetteva che ne so decine lavoratori in più graduatorie posteriore
Se ti comporti bene ti permettiamo di andare da Gaza e in Cisgiordania se non ti comporti bene noi chiudiamo tutto
In un modo molto molto molto rigido
No
Fino a settembre ottobre due mila
Tutto maturato per continuare nel nella direzione di continuare questa politica di controllo
All'interno della Cisgiordania che nell'impedire ai palestinesi di raggiungere un'area un'alta all'interno delle città e delle stesse all'interno di Gaza
Quindi devo dire che è diversamente dalle percezione
Occidentale generale che l'intifada
Era un contrasto rispetto agli anni precedenti io devo dire di no l'attuale intifada veramente molto simile
Primo
Al processo di Ostuni ma come si riversi è stato fatto prima
Fatto prima
Con la pressione politica economica
Rispetto al a alle reazioni zoppicanti dei palestinesi sostituita con sistemi militari con poteri militari
Mezzi militari
Sempre con risposte palestinese abbastanza zoppicanti
Quando dico zoppicante voglio dire risoluta risposta relazioni
Non pianificate
Perché hanno scopi spontanei di rabbia
Di delusione delusione la discrepanza
Tra
Ma le parole espresse che significavano passione e la realtà degli insediamenti della mancanza di libertà di movimento della povertà
Vi è un crescente apartheid il sentimento di un gruppo che aveva il diritto che ha il diritto che alle leggi che decide e di un altro gruppo invece che viene sistematicamente discriminato
Queste dall'inizio dell'intifada
Uno scoppio spontaneo di rabbia deviata da entrambe le parti da parte israeliana naturalmente per l'occupazione ma anche da parte dei palestinesi che il no credevano più alle promesse l'indipendenza
Poiché
La maniera in cui questa confusione questa resistenza questa rabbia palestinese si è sviluppata non si è sviluppata in una strategia non si è sviluppata in una e non si è sviluppato in una resistenza pianificata e questo ha fatto nascere tutta una serie di iniziative locali senza alcuna pianificazione senza alcuna chiarificazione lungimirante
Ora è molto difficile
Ci troviamo in una situazione
La mentalità israeliana di sistema di apartheid è molto radicata
L'accettazione nel fatto che nello stesso territorio
In passato vivere due popoli fianco a fianco
E possono essere dominati da uno da un unico governo perché comunque il governo israeliano che dici deciderà il futuro dei due popoli dello stesso territorio
Cioè questo territorio tra il fiume e il mare quindi c'è un governo che decide per il futuro di due popoli terrazze sono un popolo che potrebbe per questo governo ora questo governo
Sta creando due sistemi legislativi di diritto
Via il sesso al libertà di movimento all'acqua al territorio questi sono molto c'è una mancanza di eguaglianza e Palestine mese sono
Soggette alla vita non solamente nei territori occupati
Perché potete vedere come l'enclave si palestinese si sta sviluppando nel inchieste Albania ci ricorda molto quello che già successe se vedete per esempio l'enclave
Palestinese sviluppata negli ultimi cinquant'anni
Beh vedete che l'unica differenza adesso è che e palestinese d'Israele hanno diritto al voto quindi hanno una possibilità di partecipazione alla vita del paese a cui queste erano le norme
Noi non ripeto
Dai oppure no
Quindi siamo pronti
Sarà un osso indulgere troppo su questo tipo di dibattito
Il punto è che un Governo brutto a quali come diceva un governo decide per entrambi i popoli solo un Papa lo può votare
E a quel punto ci sono due governi che si oppongono
Due dei riti diverso due
Verifica progressi nello stesso territorio
Questa è la mia io criterio
Nel giudicare quello che quella che è la situazione attuale allo stesso tempo abbiamo ancora un'occupazione militare
Avevano ancora un grande senso di colonizzazione
Quindi non c'è una guerra non c'era prima non sempre stata prima una parte
Pertanto il nodo
Israele negli ultimi dieci anni di imporre ai palestinesi ai palestinesi e l'accettazione
E arrendersi
Non è stato un accordo dopo dei negoziati ma
è stato non lasciare suona occhi Donè all'alta possibilità è palestinese se no non
Accordarsi per diciamo un'entità una creatura palestinese molto debole
Detto Ethan da questo
Formaggio comunque è l'ora dei media qui
è stato direi letale
Pericolosa perché i media durante gli anni di no no hanno redatta rapace facesse detta set hanno mediatici dentali si sono sempre concentrare finì su niente
Sulle notizie veramente ed è secondaria importanza su Arafat ad esempio sei aveva fatto palestinese non c'è una reparto palestinese quindi tutti questi simboli F armi
Che hanno dei stavolta o la attenzione dall'essenza del problema quindi in questo senso le autorità palestinesi emiliano e sono state molto diverso e perché comunque hanno partecipato specialmente nei primi anni di sulla a questa utilizzato ingannevole della pace e della liberazione Arafat Arafat attribuiti alla svelta Ramallah liberalità connesse come può essere libera università tutta circondata dalla dall'esercito israeliano
Quindi era un prendere inciderà oppure mentire le persone alle persone
Non sono molto ottimista per il futuro
Ma forse la prima cosa che possiamo cercare di stare a liberare i media da questo utilizzo ingannevole delle parole
Grazie mila tu hai parlato della situazione famiglia dal fallimento quindi non si sa bene per colpa di chi propone colpa di rapporti che non ha saputo cogliere al volo un'occasione irripetibile
Però forse era anche il caso di parlare di quelle che un po'più degli degli omicidi mirati e degli ultimi attacchi che sono stati fatti a Khan Yunis rapa mi nella striscia di Gaza comunque
Del degli attacchi oltre suicidi del terrorismo palestinese comunque voglio dire un'altra cosa è vero che non si tratta di guerra come dice ammirava si tratta comunque di un'intifada
Di una di una forma di conflitto come c'è scritto nel testo che precisare anche se in inglese BP i capi delle sfumature
Vuole vivere alcuna cultura l'ultima osservazione
Ammira è una una donna coraggiosa illuminata devo dire ed il rappresenta quello che quello che dice rappresenta
Da quanto risulta nella maggioranza del del del popolo israeliano ora io mi chiedo come mai un popolo come quello di Israele debba essere condizionato ritenuto propriamente in ostaggio da un da una minoranza
Come
La galera rappresentino la maggioranza ma un anni novanta molto piccola
Vorrei dire che comunque in quel quell'operazione che ho colto prima corte per caso
Però
Adesso abbiamo la parola la parola
Anime
Come ho detto prima prima direttrice gli hanno nella in media center for Palestina society finito
Anche The Good attendono grazie buon pomeriggio la statua della mia presentazione sarà dare un'analisi è relativa agli MD e Brian spetta alla copertura
Vengono dettare occupati ma anche la copertura del palestinese all'interno dei per entrare quando si parla di Palestrina
Anna si pensa sempre ai palestinesi all'interno dei territori occupati mentre nessuno pensa a quel milione mi pare palestinese all'interno di Israele che ora rappresentano il diciassette per cento della società israeliana
A causa di questa dai brani parlarmi di alcuni dati storici relativi ai palestinesi in Israele e anche un'analisi della situazione attuale di questo gruppo
Quindi da dove vengono questi questo milioni di palestinesi
Rappresentano il diciassette darebbe per cento sono gli indigeni che sono rimaste nel loro Paese dopo la guerra del quarantanove don nel quale lo Stato di Israele Stato sta
E adesso don
Lo Stato israeliano controllava New
Io anche meritava ricade quanto permessa
Brava gente è stata
Stabilito Colonna e l'idea di una a FS per l'eternità chi non aveva una per un popolo senza senza un Paese e che è un tema questo era un territorio centum Parmalat
Quindi per portare avanti questa idea
Mi sono state espulsi ottanta e l'ottantadue per cento della popolazione inattiva inizialmente con una
Paperino al quale nelle città più grandi poi fino ai villaggi più piccoli spunti sono stati ministro tutti quattrocento in diciotto paesi e città maglione sporco sedicente cinquantamila
Sono all'incirca
Comunque la situazione ora
Che i palestinesi eccelse concordino Israele si considerano palestinesi ma anche cittadini d'Israele
Lo Stato israeliano la società i media in Israele ci chiamano israeliani e arabi
Ignorando il fatto Israele si definisce uno Stato ebraico e il nuovo uno stato di tutti i suoi cittadini Israele
Designa tutte le sue olimpiche terre marginalizzare sì
E mentre l'altro potere politico le politiche o ufficiali di colpisca dei territori continuano anche oggi il novantatré per cento dei palestinesi territorio palestinese è stato confiscato dal quarantotto
Il contatto a causa del contatto con la nella maggior marginalizzazione la nostra cultura e Standa veramente detto intatta
Quindi ci viene negata l'identità palestinese
Gli israeliani non ci vanno identificare come palestinese questo è estremamente ironico le autorità e la società israeliane ci vogliono vogliono che Cibber finiamo israeliani anche essendo Morucci che si rifiutano di trattarsi in quanto tali quindi il messaggio ricevuto nel loro non prendono seriamente la nostra nostra cittadinanza nato usano in modo rettore a scopo politico
Culturalmente non siamo
Quelle che trattano in modo serio la propria gente cittadinanza non siamo israeliani
Al cento per cento però accettiamo
Come compromesso storico
Troviamo impossibile portare avanti
No
Come ha detto parlerà dei media israeliani
Il ruolo dei media in questa situazione qualche ai media sono una forca ideologica e politica e culturale che dà forma alla all'opinione pubblica israeliana
Questi hanno libertà di espressione nel selezionare con
Sinigaglia fa appelli affari interni tranne uno ovvero i cittadini palestinese e queste perché lo Stato e i media ci considerano un non non appare straniero e per essere più specifici anche un affare o una questione di sicurezza per quanto si parla quando si parla di politica estera estera relativa agli arabi allora
Allora i media si comportano in modo propagandistico dimenticando il pluralismo la critica e anche la curate campo e al cinque punti a questo proposito però improvvisamente nei media l'atteggiamento e la politica del governo nazionale e deve deve è diventata molto diversa e invece che rappresentare una diversità fra altre non vedremo mai nei media
Dove la situazione del governo la situazione delle serie dell'esercito sentiamo sempre dire sono stati uccisi cinque palestinesi dopo aver attaccato i soldati e la maggior parte dei media
Non parlano della situazione ma non parlano della versione palestinese anche in molti casi differenza si si vince secondo fonti palestinesi
Due nei media c'è un agente identificazione totale con il governo quale esercita nei momenti più drammatici e bella conflitto
In pubblico israeliano
Si sente viene non abbiamo avuto nessuna perdita all'esercito non ha avuto peli di abbiamo vinto terzo abbia umanizzazione non vengono mai dati i nomi ai palestinesi che vengono sì sì non viene fatto una identificazione delle persone uccise mentre sentiamo molti dettagli soglie della israeliani uccisi quattro no mancanza di differenziazione
Non viene fatta differenza fra palestinesi civili palestinesi armati allo stesso tempo non viene fatto nessun nessuna a differenza fra la Pasquali Solbiati o ai civili all'interno della zona verde le leggi internazionali differenziano fra la fra le due questioni cinque
Propaganda né autorità israeliane regalano una propaganda in arabo
E questa servizio rimarrà va
Viene dato anche vale porta di sicurezza Dalmine starò di a Pagliara stanno
Quindi ci sono delle linee guida che devono essere seguite queste linee guida sono uno non utilizzare la parola vittime quando parlate di palestinesi
Uccisi in modo violento utilizzati da lì solamente per le Marche israeliane due non utilizzati nell'affare Ocalan
Versione
Perché il pubblico potrebbe capire perché il giornale
Che il giornalista ha dei dubbi e rispetta la notizia potete utilizzare questa parola energia quand'era importante qualche cosa di fonte Valentini palestinese non Busacca interno la parola occupazione quarto non usare la parola
Rifiutare spetta al governo oppure non
No e iniziate mai un articolo con delle citazioni e palestinesi sesta non intacca intatte
E il leader palestinesi o arabi perché è il pubblico potrebbe capire che il giornalista sì identifica con quanto detto senti mobile quando c'è un disaccordo Grada dei palestinesi e punti di vista israeliani non indica anche e ieri sera indiani non sono d'accordo bensì indebitamente israeliani e infatti Zanotti fatto che l'altra versione è falsa non ci può essere un equilibrio in questo dibattito Wotton
Non utilizzate la parola assassinio orti età invece uccisione no non
A
Non
Non parlo non parlate mai di lotta israeliano palestinese ma palestinese e israeliana o araba israeliana
Da Pupulin Bucci media e qualità utilizzare la deve parlare la questione del linguaggio questo significa anche
Che automaticamente spontaneamente si servirà si seguiranno queste direttive
Non sono regolamenti legali non possono non è una censura statale o mancanza di risorse piuttosto l'identificazione dei media con gli scopi e dell'esercito di cui parliamo
Ammiraglie era un un caso che c'era eccezionale
In elimina israeliani ignorano le risorse internazionali o palestinesi
E questo è motivato dai giornalisti e dagli editori
La pari queste favorito da uno Stato che orgoglioso di questo tipo di migliaia di giornalisti queste performances Emilia creano due categorie gli arabi contro il mio io avrei e contro gli occupati uno gli occupatori curvo Colleges resistenza legittima o illegittima o aggressore rispetto civile
Dicendo
In così facendo il pubblico in generale capirà che palestinese è il nemico la base di queste performances dei media viene portata avanti con la convinzione che meglio accettata della civiltà
Israeliana e quindi con lo scopo di avere la distruzione dei palestinesi e quindi la pace l'esercito israeliano sta facendo del suo meglio per non uccidere dei civili in Cisgiordania e a Gaza e quindi la resiste
Quindi il latte di resistenza dei palestinesi sono vengono definiti atti di terrorismo
Vi era vi è un reportage giornaliero di questi eventi correnti e scegliendo di negare degli standard professionali di accuratezza di professionalità e di informazione diversa rispetto alle fonti
Questi nei questi media fanno questo tipo di servizio
In media israeliani devono anche
Negare il li diritti umani che le leggi internazionali vero che uno de uno dei ruoli dei media riflettere
Le opinioni della società blocco Enzo deve essere fatto in maniera critica e in maniera che rispetti impegno lettere che l'impegno del giornalista ed esperto scoprire i fatti sul sul sul sul sul sul terreno e in particolare riguarda la discriminazione
E nascondere i fanti
Che potrebbe indebolire la posizione del governo o della società non professionale e non migliora nel governo nella società
Questo questi queste queste questo comportamento acritico portava diverse conseguenze prima di tutto rafforza la paranoia nella società
Invece di cercare di mitigare mi dimenticarla secondariamente rinforza
Degli atteggiamenti dell'esistenza comportamenti di resistenza terzo
Nega
Nei metodi
Dei metodi diversi nell'affrontare la realtà
Questo tipo di copertura mediatica che parte niente fa parte integrante di questa macchina da guerra per quanto riguarda i palestinesi all'interno di Israele questa distinzione tra arabi ed ebrei all'interno della e Linea Verde si replica viene ripetuta in Israele nel nella opinione pubblica israeliana e nella mentalità israeliana questo significa e e gli ebrei ma sono i cittadini di Israele Israele in senso stretto non è una dei uno Stato democratico liberale
è un è una democrazia democratica una democrazia per gli ebrei e può essere il visto
Sia de jure e de facto come un sistema di apartheid e dei cittadini
Rispetto ai cittadini arabi
Ad esempio delle nuove leggi che impediscono agli arabi di lasciare alcune di di di di avere accesso ad alcune aree ebraiche
C'è un incoraggiamento
Da parte del governo nei confronti dei librai di popolazione della del popolo ebraico mo'a spostarsi nelle zone arabi quindi i cittadini arabi vengono trattati o con ospiti indesiderati oppure come invasori oppure
Come un problema demografico o comunque ma di sicurezza
Questo stato di cose
Non è soltanto uno stato di fatto ma anche de iure che è rafforzata dalla legge secondo le leggi e i che riguardano in media
Che rinforzano il carattere soprattutto viene fatto in maniera da rafforzare le relazioni caratteri le peculiarità ebraiche del POR del del territorio di Israele
E ignora la signora la presenza della cultura dell'identità e la realtà della comunità palestinese in Israele oppure la data come detto prima come come un pericolo
Le seguenti statistiche
Sottolineano la relazione per una i cittadini israeliani arabo palestinese per tutti recupera e porta giornalisti si è soltanto il due per cento parlo delle questioni correlate alla sessione alla società palestinese è
Ottanta novanta per cento degli ebrei
E le opinioni e desideri degli ottantatré per cento delle opinioni sugli ebrei sono negative
E normalmente gli ebrei vengono considerati come mi scusi palestinesi vengono considerati come un pericolo terminologia delle data dei media per parlare svedesi cittadini a brani sì e dei cittadini palestinesi in situazioni simili
Sono fondamentalmente molto diverse ad esempio nell'ottobre del due mila
Ebbene io vengono chiamati i cittadini ho dimostrato puri dimostranti mentre gli arabi erano soltanto residenti o agitatori
No
La percentuale degli palestinesi
Prego
Adele trattata da imitare l'un per cento
Se parlava del costante pericolo da parte dei cittadini italiani di essere ucciso in qualche modo dai palestinesi
Alcuni problemi che devono affrontare i media arabi sono i seguenti
I fulminea arabe all'interno di Israele
Però
Non su una situazione così scoraggiante ci sono due giornali quotidiani con i loro staff
Tre mesi fa viene era soltanto
Ora
Tre mesi fa Renato uno nuovo
Abbiamo questo problema
Abbiamo bisogno di risorse umane e finanziarie
La comunità araba dal quarantotto annegato con una finanziamento governativo per quanto riguarda i media locali sia per i film per i festival cinematografici o cose del genere quindi mancano demente finanziari
Mancava una struttura tecnologica adeguata ad esempio i giornali arabi hanno uno staff deve quindi quattro giornalisti
Viene mancanza di fornire informazioni mentre i media locali hanno mancanza di accesso proprio alle fonti di informazione giornalisti sono spesso l'obiettivo di atteggiamenti irrispettosi Id
Per mancanza di adeguato trattamento da parte delle autorità e quindi l'informazione beh cruciale per quanto riguarda i valori il valore il contenuto informativo
In senso stretto
Il IMEI Emilia arabi
Vengono sottoposte a grande censure specialmente per quanto riguarda istruzioni precise sulla tipo di informazioni da fornire
I idee i giornali arabi ricevono telefonate costante in mente sulla sul fatto che non possono dare notizie criticando il governo israeliano o simili
E questo è un modo è un tipo di censura molto efficiente questo sistema informale vie influenzare controllare le coperture mediatiche se risulta è risultato
Redditizio per quanto riguarda la limitazione della libertà di espressione e del senso critico in questi territori non c'è professionalità nella maggior parte dei giornali arabi
Non hanno finito le loro carriere universitarie soltanto a una piccola percentuale di studenti arabi scelgo uno di lavoro una una una laurea in giornalismo queste carriere non queste carriere non sono abbastanza sensibili per gli arabi
Perché le istituzioni non forniscono Curzio programmi che trattano della questione delle società arabe e particolari bisogni dei media arabi che è una quasi cosa molto diversa
Dai dagli altri migranti quindi gli studenti sui limiti hanno la Semenya non hanno nessuna possibilità di avere un'opportunità praticava una
Vede esercitare la loro professione quindi
Va be'a causa della censura anche per quanto riguarda la scelta delle materie all'inverno universitario una volta che hanno tenuto una laurea
Cioè sono molto poche opportunità vi era giunto nelle posizioni chiave all'interno del business dei meeting specialmente per quanto riguarda i media più diffusi
I giornali e stirare a me non sono rappresentati a livello nasce nazionale nelle istituzioni
Così come può esserci una unione nazionale dei giornalisti israeliani o al consiglio aveva un qualche altro ente ufficiale è la situazione attuale
è quella di giornalismo individuale
In quanto a tali giornalisti arabi
Non hanno la forza a Rimini
Richiedere di essere rappresentati nei le istituzioni secondo i loro diritti e bisogni
Bene in questo è tutto grazie
Ecco io credo che sia veramente da da ringraziare anime per questa accuratissima
Indagine su una realtà che sostanzialmente non è molto conosciuta
Da noi ma credo in generale in Occidente volevo dire parolacce una piccola notazione quando lei parlava di lei delle istruzioni che vengono date ai giornalisti su come compilare su come compì compilare un testo giornalistico nelle stesse indicazioni vengono date anche le con le stesse restrizioni
A molti altri giornalisti anche della stampa occidentale per esempio
L'intolleranza israeliana nei confronti dei corrispondenti della RAI è piuttosto nota sono ne sono stati è stato chiesto ufficialmente dall'ambasciata israeliana al Governo italiano di ritirare due corrispondenti perché sostanzialmente filo palestinesi
Io li conosco piuttosto bene li ho conosciuti li ho frequentati ci ho lavorato persone di un'estrema correttezza probabilmente lì il non sopportare una critica non sopportare che uno possa non aver non essere dello stesso dello stesso parere da venerdì opinioni divergenti
Fa scattare una molla
Per cui viene detto viene detto che questi personaggi sono antisraeliani
Semplicemente perché criticano norme israeliani o non Israele il governo israeliano
E mi sembra abbastanza normale credo che molti di noi ritiro e dall'interno e forse anche da fuori il governo italiano vanno per questo sono antichi italiani ecco questa questa forma di di intolleranza ebbero secondo me non porta molto lontano
E questo non se non è successo una volta sul successo più volte quindi attenzione opportuna un'altra cosa prima ho visto una certa lo stesso Island aveva guardato male quando ho parlato di maggioranza silenziosa più favorevole alla pace
Che non è una non è un soltanto una una stretta minoranza che la pensa come Amira da in Israele o che anche in Palestina la pensa vuole la pace
In realtà quello che vien fuori dalla stampa è una è una realtà purtroppo è anche un difetto uno nostro di giornalisti che mettiamo in evidenza nonché di e i pacifisti ma spesso e volentieri
Quelli che sottolineano un'azione bellicoso all'azione aggressiva perché fa più notizia ma la pace non viene presa in considerazione viene manifestazioni di Peace Now Israele ce ne sono state tante ce ne sono e sono anche numerose e frequentate
Ecco quando io dico che la uno la pace spesso è ostaggio di una di un gruppo di facinorosi e da una parte come dall'altra quindi compito nostro di giornalisti di reporter e anche quello di sottolineare quella volontà di di dialogo che c'è e ci deve essere da una parte come dall'altra
Senza censure ma liberamente senza intimidazioni
E adesso Samir credo
Raiot televisione palestinese
Prime possiate sentirvi un possiamo chiudere con le domande dispiace anzi io mi sono dimenticato come al solito l'età mi fa
Mi solletica redditi interventi brevi per consentire vostre domande che sono spesso consenta un dibattito più più rapido Como Vaira sani ringrazio il collega Ciccognani e sono contento di parlare vicino Anna Schiavone che vedo dopo tanti anni di attività per il Medioriente io cercherò di essere nel contesto però dopo aver sentito stamattina guai gli altri colleghi forse cambierò un po'la natura del mio intervento senza rispondere
Affermazioni o parlerò nel quadro di una realtà che tutti noi viviamo
Partendo dal fatto che c'è uno degli esseri ottimi più grandi l'Occidente che il mondo arabo sia privo di stampa
Giornali operatore delle informazioni dei giornalisti eccetera eccetera questo Ulster Viotti può molto solido la stessa cultura araba invece si basa sulla parola pronunciata iscritta questo un dato di fatto noi non abbiamo nella scultura nell'apertura nulla nella nostra cultura la nostra cultura e fondata sulla parola e sulla scrittura
Non c'è
Nel una nazione al mondo nel globo che abbiamo avuto un mercato mediatico come la nazione araba nell'era preislamica noi avevamo il mercato di Ottocaro o Carlos e mercato dove si vendevano le poesie si vendeva la prosa in cambio deve averci e di prestigio politico inoltre il dieci polemiche costituiscono di fondamenta della lingua araba sono scritte Cundari l'acqua del loro emesse sulla muta della Merkabah nell'America per santificare per rispetto della parola data ecco si chiama all'alla Carpi appese erano lì nel privé dove l'islamico pre islamico ed era una situazione coesa
Nel Periodo opposto islamico con la nascita dell'Islam la prima parola che è venuta col Corano è leggi perché ora quindi leggi
Presume la parola Lapenna e la parola scritta quindi ecco la e nomi del tuo Dio eccetera eccetera eccetera eccetera questo la cultura vorrei qua e rapidamente dire
Che da una mia ricerca fatta sulla stampa araba personale una modesta ricerca
Dal mille ottocentocinquanta fino al mille novecentoventinove
Periodo di una raccolta in mio possesso come ho detto di giornali c'erano ho scelto tra i Paesi loro certo tutti i paesi arabi c'erano in un paese africano che l'Egitto
E un paese asiatico che il Libano e in Egitto bene c'erano tanti di quei giornali
Nel Bayrou capitale del Libano di quel periodo dicevamo centosettanta nove quotidiani centosette novanta quotidiani bene
Dal mille ottocentocinquantotto un poi in quella data
I giornali che erano solo al Cairo cinquecentoquarantatré i giornali tra quotidiani
A giorni non settimanali proprio perché il secondo
Di condizioni che c'erano in Palestina il mio Paese
Mentre c'era una propaganda che diceva
Che non ci sono alberi non c'era niente è un Paese civilizzato un Paese che non esisteva un popolo che non esisteva bene del mille novecentotredici
L'attenzione alle date fino al mille novecentoventotto c'erano e trentasei giornali nella sola città di Gerusalemme trentasei giornali o trentasei quotidiani tra cui un giornale in lingua ebraica e noi di nomi Sion
E molti giornali pubblicati da editori cristiani sia cattolici che ortodossi attenzione perché ci sono cattolici che ortodossi poi per non parlare del ruolo dei cristiani nella stampa araba in generale sia in Africa che in Asia bene
Nel regno dell'Italia e qua vediamo a chi ha citato le lega Nord stamattina nel regno dell'Italia
Dal mille novecento settantanove nel mille ottocentosettantanove nato il primo giornale Alamo qua a Napoli
Va bene di nome Al Jazeera fra
Pubblicato da Blandini al novanta
A Cagliari nel mille ottocentottantatré un altro giornale con il nome al ammenda di notizia
E poi a Bologna
Un giornale nato e fatto da abbia Ahmed Zaki che si chiamava al sia stata al mossa umorali politiche
Fotografiche ecco per dire
Che cos'è
La lingua la stampa d'informazione per il mondo arabo
Siccome io sono palestinesi appartengo a quella categoria che non ha fatto sentire la sua voce cioè non sono abitante dei territori occupati con quelli che sono tornati dopo Oslo non sono del degli arabi che noi chiamiamo gli arabi del quarantotto che Israele richiama arabi israeliani ci hanno cinquantasei nome
E quel milioni di cui ha parlato l'amica a niente io appartengo invece a quella diaspora dove oggi ci sono sei milioni sei milioni sette milioni
Da un po'del tempo che non facciamo i censimenti
Che
Ha dovuto affrontare tanti le quelle difficoltà soprattutto nel campo della stampa sappiamo bene che radio Ramallah quella che parte dall'inglese aveva la stazione proprio vicino al Mukata davanti alla casa del ananas Raul ecco conosce quel territorio
E né quella
La radio fatta dall'inglese lavoravano tanti di quei palestinese che voi anni quaranta anni cinquanta sono andati a una città famosa che se chiama Londra e di tutti quanti sono entrate a fare parte della BBC
Parlo della esperienza dell'amara esperienza anche di molti giornalisti palestinesi ecco noi per fortuna non abbiamo avuto mai qualche ministero dell'Informazione che ci possa dare le direttive scrivete quasi ripeteva
Noi abbiamo lavorato nella stampa che si trova dopo quel periodo lì dopo il quarantotto e dopo il sessantasette io vissuto una parte della mia vita a Ramallah Betlemme ma dopo la mia nascita fino al mille novecentosessantasette quando siamo dovuti andare via cacciati e come profondi e lì andiamo alle terminologie usate anche dalla stampa prima del quarantotto si diceva la Nakba la catastrofe nel sessantasette se diceva la NASA non anch'essa e un mezza sconfitta c'è una sconfitta con due bacini sulla questa guance su quegli anni non la curva proprio più rara che voleva la fregatura
Dopo e sessantasette dopo settantatré non l'abbiamo più saputo come chiamarla tutto quello che è come se morale io sono potuto tornare sono riuscito a tornare per fortuna in Palestina per la prima volta e qua parliamo
Con molta franchezza pariamo con molta franchezza se vogliamo istituire un dialogo reale e tra questo giornalismo tra questa stando a quell'altra stanza io sono riuscito a tornare nella mia terra la Palestina dove su tutto
Soltanto grazie alla RAI Radiotelevisione italiana la prima volta dopo gli accordi di Oslo
E se non avevo dentro la tasca un passaporto col cavolo che mi facevano entrare un passaporto occidentale quindi parecchi dei colleghi che mi parlano se sono riusciti a lavorare
E in Palestina dopo gli accordi di Oslo esclusivamente soltanto perché hanno passaporti stranieri
Mentre la maggior parte dei giornalisti i nostri colleghi dovevo potuto partecipare dal novantacinque in poi alla semi costruzione della radiotelevisione italiana
Palestinese la BBC quanto ci aveva ancora la stanzetta piccole generico facendo delle trasmissioni non dietro un vetro come quello dei traduttori latte dietro un telo di plastica
Dove abbiamo fatto parlare il collega anche Cervone avere integralmente per inventare e qualche programma dei
Ho potuto anche girare il mondo arabo per fare servizio sempre con la RAI
Dove abbiamo fotografato anche la realtà
Di ebrei per esempio in Siria la prima volta che dove sono entrati nella sinagoga di Damasco sono tratto io insieme a Carmen Lasorella l'operatore della RAI per un servizio dei speciale TG due trasmesso esattamente esattamente
Nel mille novecento novantatré
Dossier nel programma dossier e poi vi dico questo perché vi vorrei raccontare anche d'una testimonianza personale più di cose
Noi oltre di concetti di naturalmente regolamenti de stambecco
Riflettere la realtà coprire cooperare schema usato parecchio nostro amico stamattina la copertura della stampa
E come si comporta in questi casi in conflitti del genere conflitto bariste e il conflitto palestinese arabo israeliano chiamatelo come vogliamo per durata più di cinquantasei anni o di cinquantadue anni ogni volta che arriva il quindici maggio
Un particolare dramma secondo me
La stampa nel mondo arabo a tre ostacoli traversa quelle fondamentali la dettatura stamattina Sarmi ha accettato
La repressione e l'integralismo e l'integralismo non soltanto l'integralismo religioso Andrea attenzione
C'è anche un integralismo dall'altra parte del presunto liberalismo
Che vuole svendere tutto svendere tutto al miglior offerente senza badare a concetti base del lavoro nostro e del trasporto della verità io medico esempi semplicissimi ho una massaia che si siede Amman o alzare Ka o in Sudan
Quando vede oggigiorno Al Jazeera i dibattiti Al Jazeera io l'ho sentito con le mie orecchie perché giro parecchio una massaia che magari analfabeta semianalfabeta
Diceva in dialetto o quanto mi piace questo signore che parla bene parla bene per lei che significa parla bene pendente che lei capisce ciò che e le dice
Derivate che che fanno Al Jazeera criticati e qua per esempio chi può a detti Gianni mo'anche su eccetera eccetera perché c'è un personaggio che parla spesso di parla molto bene spiega le cose come stanno
E così anche il resto del mondo arabo sapete che per esempio RAI International fa una trasmissione di lingua araba che dura circa due ore
Io ho avuto l'occasione un anno uno degli anni di osservare le lettere che vengono non c'erano le televisioni
Fine anni ottanta non c'erano TV satellitare c'era solo la RAI e la RAI dove andare nel mondo arabo ecco la prendevano da prendevano questa la anche con mezzi di fortuna ecco
Questi i giovani questi ragazzi dal profondo Sud andrà dalle profonde Gibuti
Dal dal Marocco dall'Egitto dalla Giunta Gaber tutto mandavano lettere a RAI International che cosa chiedevano e chiedevano addirittura polistirene della cultura italiana
L'immagine di Roberto Baggio e il calcio italiano manifesti e sul turismo l'Italia e il desiderio di vedere l'Italia un giorno
Di vedere tutte queste cose qua mi è capitato dopo di coprire anche e il famoso dirottamento di Al Jaber io l'ultimo toccamento clamoroso a vivere parlavo con il mio amico e il comma portavoce di Al Jazeera
Ricordavamo i tempi duri dell'ottantotto e subito dopo in Algeria ho coperto anche la famosa rivolta del cusco sì dove il popolo
Eravamo insieme con Cicognani uno del cuore più dimenticato quei momenti drammatici dove siamo andati al mercato popolare ricordi davanti ai carri armati che cosa ci hanno fatto quel giorno e carri armati algerini ecco
Io perché avevo avevo scritto alcune cose durante il devotamente lavoravo per l'agenzia stampa del Kuwait la famosa con una
Stavo per metterci la pelle in quelle occasioni gli perché avevo scritto alcune corse senza rendermi conto e per la prima volta in questo scritto qua
Abbiamo visto la famosa CNN quelle quelle telecamere laser dove francesi hanno ordinato immediatamente quarantotto ore dopo una telecamera con laser
Per vedere che cosa succede sotto l'aereo di notte
Verso l'una verso le due quando venivano le macchine per scambiare messaggi io ascoltavo la torre di controllo Corrado De fortuna una collega degli archi NN mi ha prestato voi
Un apparecchio che ci avevano tutti loro perché ha finito intorno in cambio di una mia
Giacca di lana perché lei ci aveva freddo quella sera
Allora io sono riuscito a sapere lo stato delle trattative tra le autorità algerine è
Comandante dei dirottatore sentendo i messaggi cifrati perché quando lui ha cominciato a reggere certi versi del Corano io ho capito quel giorno gli e quella ora gli della sera che la liberazione degli ostaggi e imminenti mi ricordo bene con un'avventura a parte di avere chiamato il direttore dell'Agenzia del CONAI e m'ha detto guarda se ti sbagli e con una sillaba sei licenziato in tronco dico accetto rischio dici ma guarda che l'aereo sta davanti a noi
Ci avevano loro un circuito che trasmetteva ma non si muove niente dico guarda tra un'ora al massimo rivelandone ostaggio uno due tre e così per fortuna non un'ora circa quarantacinque minuti vanno liberati ecco la tecnologia
Tutti questi mezzi qua come possiamo fare arrivare il messaggio comunque siamo concepire il messaggio per trasmetterlo ai primi cosa alquanto di quelli che usufruiscono del nostro servizio cioè e il pubblico cioè lettore
Dico questo per dire che e ingiusto paragonare tra la situazione della stampa palestinese e la situazione della stampa israeliana noi non abbiamo uno stato noi non abbiamo i mezzi noi non abbiamo nulla noi non abbiamo la tecnologia noi noi noi noi noi pur qui posso elencare andina ha fatto il resto per quanto riguarda la Standa dentro
Chi sono i nostri editori
Noi lavoriamo sempre per la stampa araba ma vogliamo che la stampa del Golfo non è a caso che la samba del Golfo ai tempi dell'agenzia stampa
Dei giornali era piena di palestinesi libanesi poi dieci dopo la guerra del settantacinque abbiamo fatto da stampa sulle nostre spalle amico Cicognani si ricorda la stampa del Kuwait per esempio tutti i quotidiani
Nostre tante colleghe hanno fatto l'addestramento alla Reuters
E poi dopo il settantatré con tanta speranza abbiamo così desiderato une libertate stampa di fare delle cose grossissime non ci siamo riusciti a fare niente perché la politica della chiusura di cui ha parlato ammira
La politica naturalmente dei permessi
La tra il mio stipendio che era all'epoca che consideravo uno stipendio da da favola per arabi rispetto a un mio collega kuwaitiano che arrivato l'altro ieri e mi permettete cioè no adesso non voglio essere
Ma che lo correggiamo nella grammatica perché la grammatica araba per la Standa e drammatica
Perché se tu non sai la grammatica non s'è giornalista pieno correggere tre quattro righe per deferenza abissale mi sa salse ricorda alcuni episodi del genere perché era in quel periodo a contatto anche con una certa stampa ecco
Non si può paragonare fra la nostra stampa e altra stampa questo per primo secondo la libertà non sa descrivere esiste o non esiste io dico di sì
Io dico di sì e mani grado tutto noi riusciamo a scrivere di tutto a criticare a criticare severamente
Basti pensare all'ultimo periodo dell'Autorità nazionale palestinese che non si capisce che cosa ai autorità nazionale Molise questa invenzioni no
Autorità Nemo né Stato né un governo mezzo governo mezzo comune mezzo municipio non si sa
Autorità nazionale palestinese noi siamo tornati abbiamo cominciato tutti a contribuire in questa stampa non sarà alcuni giornali alcuni una radio però abbiamo notato che sono nati dieci quindici e radio private questa una nuova esperienza dove lavorano giornalisti giovani bravissimi al Jazeera oggi ha un ufficio nel territorio palestinese che io considero uno dei migliori e in assoluto ci sono tre o quattro ragazze giovanissime fanno dei servizi e di grande qualità professionale
Idem come una collega libanese Beirut idem come quella cairota cioè questa generazione di giornalisti giovani che comincia a esprimersi con tutta questa procura dimostra che i giornalisti arabi quando hanno i mezzi posso anche lavorare Illy posso anche costruire
I motivi e le porte e le finestre del dialogo ma quando si vuole e mi imporre sulla stampa araba e sul mondo arabo un certo tipo di stampa un certo tipo io membri di con l'episodio accaduto soltanto durante la liberazione delle due Simone
Mi ha chiamato una famosa stazione televisiva americana adesso ne cito il nome voglio citare anche se faccio ridere e volevano fare l'intervista a soli due Simone a bene io accetto
Non non con molta convinzione perché un rischio parlare di lo dico molto molto chiaramente al lavoro ho accettato me telefono
Quando mi sente uno lì poi succede con l'alta tecnologia americana che la voce non si sentiva più ma caduto il la linea non mi intervistano secondo giorno si scusano
Hanno chiesto la talmente chi sono eccetera eccetera e poi l'ha chiamato acidi spia dico guarda che ieri è successo decimo nono successa una cosa tecnica dice allora per le due Simone tu dirai a noi così ridevano caro Michetti dico attenti ma che stiamo scherzando
Allora siamo all'aglio informazione scusate all'informazione libica a questo punto la Libia ma che ti dirò di te ti devo dire così così così home chiede o meglio andare via
Mi ha fatto una domanda naturalmente io lo sposto l'opposto voleva che io dicessi e testualmente che la liberazione delle due Simone ha messo in crisi la sinistra italiana guarda tempo
Più di interferenza di così ecco se noi vogliamo trasportare ultimo destando nel mondo arabo per combattere Al Jazeera per distrutte da Al Jazeera di questo tipo allora no grazie come no grazie al nucleare erano forse avete capito quale stazione non voglio dilungare di più voglio andare avanti rapidamente dicendo
Le condizioni in cui lavoro un giornalista palestinese sono è impossibile non è ammissibile il paragone
Ma non è ammissibile neanche e la pulizia e l'inganno
Se noi vogliamo parlare di propaganda di propaganda ce n'è in giro tanta ma la propaganda diventa quasi un delitto e quando si deve il col calare nella mente della gente certi concetti per cancellare intere causa interi popoli Chievo
Non si parla più dei territori occupati
Adesso della RAI Radiotelevisione italiana la stampa italiana apriti cielo se uno osa dire
Territori occupati
Non si può parlare dell'esistenza fino all'altro giorno facevamo le manifestazioni Ora e sempre Resistenza in tutta l'Europa in tutte le strade in tutte le piazze non si può non si può non si può poi la questione religiosa
Noi ricordiamo bene io quando hanno sparato al Papa ero vicino a piazza San Pietro non c'erano
Il satellitare non c'erano i cellulari c'era niente c'era gettone c'era il gettone lavoravo per il giornale Al Watan più grande giornale del coi dovevo dare la notizia cioè grazie Presidente Prima anche prima non è per niente cioè per per la stessa sera però e il pezzo sono andata c'è ho perso mezz'ora per cercare un telefono
Ho Eberharter riparare all'estero e insomma per telefonare al coi e dire che hanno sparato al Papa non si sa ancora non si capiva niente
Sentendo la radio vedendo le agenzie
Giovani mediorientali con i capelli ricci giovani mediorientali conica Belleri cinque ministeri erotico
Quindi il modello diciamo presentato già pronto cioè un arabo uno che pensa pensava arabo questa versione qua poi cambiata col tempo
Dopo rapporto mai più RAI che tutti sapete dove il novantaquattro per cento del flusso dell'informazione veniva distribuito del due tre agenzia americani e quindi le terminologie che si usavano le si usavano il resto del mondo
E così arrivavano alla radio dopo pianta in è cominciata con di integralisti mussulmani fanatici gli estremisti
Non sapendo che non esiste nella religione islamica la parola integralista non è paragonabile nella lingua araba integralista non non a voi
Caso mai caso mai caso mai poi dire o soli o soli però non non significa integralista o sole vuol dire il ritorno all'origine e le torna alle origini può e con quale senso e diamo il senso negativo politico de questi fanatici e di questi integralisti no non lo diamo non dicendo anche esatto che ci sono integralisti nelle altre religioni le fare e integralisti è da scemi e per la compagnia al blocco della e il blocco della fede
Tutte queste terminologie che sono state messe nei cervelli soprattutto dei giovani hanno messo in crisi interi giubilo generazione attualmente non si può più parlare non si può fare un analisi tranquilla dei fatti
Io guardando sto guardando minuto sono ancora in tempo e pochi minuti
Aveva parlato naturalmente del termine conflitto e del termine guerra e ha detto che non si può essere governa se prima non c'era pace
Allora perché non parliamo sempre con le cose come stanno io parlo dei termini occupazioni
E gli altri parlano di termine violenza ma purtroppo chi ha guardato il piano nuovo piano di informazioni israeliano pubblicato nel due mila tre per il due mila tre due mila quattro vedeva questi ordine che ha citato a niente
E siate tutt'chiede scorse sul Medio Oriente con citare Saddam se Saddam Hussein devo con la caduta di Saddam Hussein continuare sottolineare stando al presente
Eccetera eccetera eccetera dirà Falluja tutti queste cose perché l'assistenza deve essere uguale terrorismo
Uso il male deve essere eguale terrorismo arabo terrorista avevamo ignorante analfabeta non capisce niente per fortuna son venuti tutte queste ondate di informazione radio
Stazione televisiva dal novantasei in poi che voi hanno dimostrato che nel Libano sanno usare la tecnologia a proposte precitata bere prima
Da uno che si chiama Gianfranco Funari nel mille novecentonovantatré se ricordate con Arrhenius quando ha fatto una puntata sulla tecnologia usata in modo eccezionale da certe tecnici libanese nelle varie stazioni televisive libanese cioè ci voleva dare
Le immagini di un arabo che non sa fare l'informazione fa fare non formazione soltanto all'egiziana e qua non abbiamo citato l'Egitto che un Paese fondamentale
Essenziale dove le informazioni di pessima le leggi d'emergenza cioè ancora del mille da quando è arrivato Mubarak e prima anche sarda dove la stampa egiziana affronta tanti problemi
E ancora provincia Arena maniera incredibile la televisione posseduta dal regime
Che vuole dare il potere al figlio come tanti altri che lasciano il potere al figlio nostro problema sono con i governi dittatoriali che ci che ci sono se ricordate una puntata che la ricorda sale di Samarcanda
Il ventuno gennaio mille novecentonovantuno due durante le bombe su Baghdad prima bombe si guarda io ho avuto la disgrazia di essere presentarla alla puntata credo che c'era anche sale e c'era un giornalista acqua diceva anche Rania no con Santoro io perché avevo detto e di quella puntata di testualmente
Che nel mondo arabo non c'è democrazia e che esse lira occupasse il Kuwait anche Centanni o di più o di meno
E l'Iraq rimarrà vicino al coi il popolo coi che allora Marra vicino al popolo iracheno
Ma l'entrata e l'intervento degli americani riporterà a questa regione cento anni o centocinquant'anni indietro io vere quelle frasi di c'ho messo il posto licenziato in tronco dopo sedici mesi
E dopo quella data di censurato in tutta la stampa del gol tutta e nessun Paese sono riuscito a lavorare se non dopo tanti passaggi ma una collaborazione così alla buona
Mi hanno accusato di essere filo Arafat anche se criticavo Arafat con tutti gli articoli dopo l'Autorità nazionale palestinese ora come possiamo trovare questo strumento di dialogo tra noi e gli israeliani tra noi e gli avversari e tante altre avversa io credo che qualsiasi dialogo deve avere dei presupposti e non si tutto o riconoscimento reciproco dell'altro sì io non riconosco l'altro non posso dialogare con loro se lui non me le conosce non possiamo derogare insieme
Non ci sono in vicende di riconoscimento del dialogo mezzi dialoghi o mezzo riconoscimenti e il dialogo dei timidi e da respingere
E il dialogo dei coraggiosi da accettare da cogliere da sviluppare
Che cosa significa questo
Significa che quando io parlo o quando tu parli io ti devo capire devo discutere Conte e dobbiamo lavorare io per esempio ho conosciuto ammiro dei suoi articoli perché ho l'occasione deve leggere io leggo l'ebraico delle dire tutte le sue articoli pubblicati dalla stampa araba la stampa araba una pagina quotidiana dove c'è tutta la stampa israeliana mentre altrove
Magari su alcuni giornali italiani a malapena conosciamo la notizia decollo esce da Lino mentre lì noi possiamo leggere tutto quello che parla lei che dice lei che dico l'altro giorno dissi
Noi vediamo per esempio tantissimi israeliani che parlano l'arabo meraviglioso dove vengono a parlare ad Al Jazeera o in altri come ha detto D'Amico qualche stamattina come le americane come tutti parlano e questi canali televisivi
Allora mi dai l'opportunità come noi diamo l'opportunità loro forse in Israele si può fare
Ma fuori Israele il problema è quando ci dobbiamo lamentare noi dobbiamo sapere che qua nella RAI adesso se vengo invitato raramente a una trasmissione odio muovere come controbilanciare e tre o quattro israeliano filo israeliano a me non mi fanno parlare
Mentre io considero me stesso e mi scusate se cito le mie esperienze perché le non vorrei informati testimonianza più di e con altro sono stato il primo ad accompagnare colossi della RAI e della stampa italiana di nome Ezio Zefferino Mario Pastore Michele Lubrano
Aldo fave lena nella prima trasmissione & retta dal bunker Garraffa sotto l'onerosità araba di Beirut
Quella bombardata voi nella seconda era esattamente il mille novecentosettantadue quando abbiamo fatto la puntata del ring
E tradotta di indiretta
Dopo pochi anni dopo che anche come
Cioè bisogna
Specie ora che forse ce l'hai ancora e hai visto che puntata che era come era libera come chi che cosa si è parlato del rapporto tra israeliani e palestinese queste sono le fondamenta del dialogo concludo
Per parlare della vicenda soltanto di cambiamenti e che Arafat non ha accettato
L'accordo di cambio io
Con molta modestia ho insistito per tantissimi mese finché non ho avuto dall'ufficio di Abu Mazen forse scritto anche col suo pugno
Quindici pagine scritte amano
Che sono una specie lo a casa se volete anche dimostra di poter le fotocopie
Di ciò che è accaduto a cambi vedi l'ultimo Cantet
Non lo so
Possiamo tradurlo in tutte le lingue della terra
Che cosa è stato io quando faccio questa domanda le misure va bene ho e che ti casi ma che cosa reale che cosa ha offerto Barak Arafat incumbent ricordo anche cosa qualcuno ci può dire che cosa offerto un po'difficile
Rispondere categoricamente
Se si è chiesto di concedere e di cedere Gerusalemme araba tutti sappiamo nessuno possiede la nemmeno Abu Mazen chi vincerà le prossime elezioni se parlare quei termini di Gerusalemme buona secondo giorno si temette secondo giorno
Si parla di certi termini dei profughi vola dopo tre minuti
Perché sette milioni le mani stese fuori dove le mettiamo ori e convinciamo di rimanere dove stanno ma questo un processo lungo poi come si fa uno come si fa questo è un altro discorso
Gerusalemme poi non è che Gerusalemme non appartiene solo ai palestinesi glielo saremmo appartiene ai Cahiers cristiani agli ebrei all'altri musulmani nel mondo perché è stata la prima metà finché non gli è venuta lì
Dopo circa due anni tre anni ha detto volta che il volto verso l'altra moschea
Non vai verso Gerusalemme se lo le mani alla viva preghiera
No altrimenti rimaneva lì
Anche quello di un dato di fatto è un dato di fatto da discutere non cui cinque persone o con dieci milioni di persone ma con un miliardo di persone se mi permettete un problemino e quindi queste due questioni delicate
Si possono discutere ma con uno processo vero Oriani
Conclusione Ariel Sharon questo attuale Governo israeliano non pone la creazione di uno Stato palestinese
Non trova che soluzioni di sicurezza soluzioni militari
è forte perché ed io conservatori governarla per tutto governo negli Stati Uniti d'America e le fanno da sballo né hanno occupato la capitale del califfato la capitale della cultura la culla delle colture l'Iraq e occupato oramai hanno sterminato Falluja nel silenzio totale
Nel silenzio assoluto
E non viene un ministro fantoccio a dire che sono morti e tre civili a Falluja una vergogna per tutti i mezzi d'informazione che lo dovevano spogliare dalla critica non pubblicare le cose che ha detto e l'ha detta a Roma
Non l'ha dette altrove dice tre civili sono stati uccisi resto allora chi sono
Sono dei diavoli e questa è la verità noi siamo abbiamo il dovere di essere sempre trasportatore della parola informatori
Con quello che si può di criterio di obiettività ed Elia lirismo
E non pretendere mai di avere la verità né imporre le verità di cui esso nell'imporre la verità de quello io spero che nel dibattito si possono coprire altri punti per in grazie
Dicevo che a proposito del dello scontro tra civiltà della diciamo arabo-musulmano e quella occidentale c'è anche da ricordare sottolineare un fuggito intervento del nostro presidente del Consiglio se vi ricordate bene in cui sottolineo che la la superiorità della civiltà occidentale rispetto a quella arabo musulmana e non anche questo fa parte
Della della disinformazione che ci riguarda da vicino io a questo pudore vorrei sottolineare ricordando se il l'intervento di ammirare che attraverso la sua sofferenza in quattro anni di intifada
Con rischi e coraggio ci ha documentato su questo succedeva
Su su quanto già detto anime che vive nei che vive in Israele ed è palestinese che raccoglie che subisce quello che che ci ha raccontato quotidianamente Samir che è un palestinese
Che avete sentito adesso quanto abbia combattuto per poter a raccontare per poterci farci per poter facci sapere le sue esperienze dirette ecco direi avete sentito come da questo si può trarre
Un uno stimolo ad andare avanti perché bene o male abbiamo capito che da da osservatori diversi ci si incontra con il dialogo e con il confronto delle idee
Un po'come è accaduto tra israeliani dicevo all'inizio tra israeliani e palestinesi a Ginevra in quei dimenticati accordi a questo punto io credo che non ci sia altro da fare che passare alle domande sentire prese pregandovi però a ogni intervento di presentarvi cortesemente
Ecco
Ecco sì esatto chi posso chiedere una cosa c'era che si era appreso Nova veniva col microfono per cortesia
Si era presa si era aveva chiesto prima ai lo ha rimandato dunque
No no no vera senza fare complimenti
Grazie
Devo presentarmi eletto sì dall'amica moda del salmone sono un giovane giornalista cioè per iniziato diciamo una le attività sto despota collaborando con il PSE Inter presso rischia una agenzie di stampa che si occupa soprattutto di società civile volontariato diritti umani reti terzo mondo
Volevo fare una domanda mirato a ad ammirare anche alla signorina non niente
Se il duetto Kinabalu del del problema dodici parlavate dei problemi che i giornalisti hanno
I giallisti arabi che parecchi giornalisti arabi hanno
Che i giornalisti israeliani hanno nel lavorare in Israele
Se la situazione è così solida così compatta così difficile
E la sera pressione così forte come possono fare i giornalisti come mira a lavorare
Visto che lavora per il giorno per il quotidiano più importante d'Israele come come può trovare per me molto lavorare compreremo divise da capire fu probabilmente perché
Questo blocco
Della situazione dei repressione proviene dal governo mentre la situazione tra i gli intellettuali giornalisti forse più fluttuante le persone combattono proprio per aprire per aprire una breccia in questa chiusura
O per aprire questo nuovo dialogo che cosa ne pensa è stata un'impressione la mia penso che il governo è molto come sia molto Comba ha compatto
In questa prospettiva probabilmente gli intellettuali non lo sono così e forse ci sono molte intellettuale tra gli israeliani che hanno una visione diversa una percezione diversa
Forse alcuni di loro
Possono esprimere la loro opinione sui media come Amira
è un'opportunità piccola che avete dire la vostra oppure cosa succede
Raccogliamo tutte le domande predisponiamo pure come vogliamo fare
Vorrei l'opinione di entrambe
Facciamo rispondere subito no no
Ho ho parlato di una corrente corrente forte
Ma chiaramente ci sono delle eccezioni vedete che arte l'unico giornale
Presenta che offre questo spazio ad un giornalista come ammira ma la miniera addetto anche che arte stesso a ha negato la pubblicazione di articoli molte volte quindi anche la miniera e a mia stessa può dirlo
Anche Amira stesa non aveva pubblicato ogni volta tutto quello che ha scritto
Non voglio andare in dettaglio io ho parlato di una corrente di una tendenza non è un'altra
Non è è la convinzione dei giornalisti loro adottano
L'interpretazione del loro governo prima dei turrito che prima di tutto non ci troviamo nella situazione di occupazione
Loro sono palestinesi ne siamo israeliani queste sono le basi di questa analisi e credo che la maggior parte dei giornalisti credo no proprio questo tipo di interpretazione queste la convinzione di base la convenzione la corrente dominante della situazione negare la situazione dell'occupazione
E dà la colpa ai palestinesi
Negare
Il diritto il loro diritto a difendersi
Non si può descrivere la situazione come la percepiscono i palestinesi così come la devo nella vedo né palestinese anche Amira come dicevo ma non ha che nel libertà ogni volta di scrivere quello che vuole
C'è una differenza tra il controllo del media arabi o palestinesi in Israele e
Il controllo più sottile
La manipolazione più sottile dell'informazione all'interno della stampa ebraica anche come ho detto all'inizio
Israele è il centro di potere rispetto ai palestinesi e potere occupante i giornalisti da una parte dovrebbero essere parte da un lato dovrebbero essere parte dei parte di cui el monitoraggio del centro di potere ma i giornalisti israeliani sono anche parte del centro del potere quindi quando parliamo di giornalismo Fini parlo di tutto il mondo dei mille tutti gli operatori dei media che sono in conflitto tra i loro interessi come israeliani come cittadini israeliani
Diversamente dall'impressione che è stata data qui o forse quella che io ho percepito la grande maggioranza degli israeliani ancora sente di avere un interessa in questo tipo di occupazione dei territori palestinesi queste il problema non è una questione di non sapere che cos'è l'occupazione
Ci sono degli interessi in occulti nel controllo della terra dell'acqua delle risorse idriche e quindi il giornalista israeliano a parte della società israeliana e quindi si trova in questo conflitto lo stesso vale per i media israeliani il ruolo di controllo del potere e e loro essere cittadine israeliani
Per quanto riguarda la stampa ebraica la cosa è più sottile
Quando parlavo
E io parto era proprio il cuore della mia presenza anche oggi negli anni di Osimo le cose che ho scritto sono state pubblicate ma dove sono state pubblicate non solo sono state pubblicate sulla prima pagina
La prima pagina era dedicata alla versione ufficiale che una pace in corso la mia versione era la realtà era che
Letto quello che io dicevo veniva messo proprio in fondo al giornale e ricordo
Che due volte sono stata felice tra il novantaquattro novantasette quando ho ricevuto due telefonate una avevamo sarebbero israeliana e
Un impiegato del ministero degli affari esteri e qualcuno che stava promuovendo il dialogo per la pace erano erano persone del mostrano israeliana
Mi dicevano ho letto quello che ha scritto e mi sono preoccupata e ho chiesto perché
Perché è preoccupato perché quando ti leggo capisco che l'occupazione ancora esiste e ho detto o sono proprio contenta meno male Graziadio qualcuno mi legge ma dovevamo cercare quell'informazione da qualche parte in fondo il giornale
E quindi io e poi ricevuto un'altra telefonate
Un'altra telefonata che aveva ricevuto per non la stessa impressione
E mi son detta okay allora non solo Marta sto scrivendo e qualcuno mi leggere legge quelle cose e quindi c'è una e comunque c'è una manipolazione nella stampa
Beh e nel mondo arabo nella stampa tu sai quello che si può iscrivere quello che non può iscrivere in quella occidentale la manipolazione molto sofisticata
Si dà l'impressione che tutto ci sia però in realtà si costruisce un'immagine quindi negli anni di rose non l'immagine che era stata costruita era l'immagine della pace ecco perché la maggior parte degli israeliani
Non avevano capito dall'arco che la situazione dell'intifada ma come che società c'era la pace per adesso di Candy Candy che lottare cosa state lottando no
Quindi lì e gli intellettuali hanno Lipari se parlavano appunto della mancata presenza della pace ripete spettò sono quindi gli attivisti palestinesi dicevano che erano per era pericoloso quello che stava succedendo ma
La coda la costruzione di questa immagine della stampa
Era motivata dal fatto di dare un'immagine democratica e aperta dare l'immagine di ogni interpretazioni ufficiale e le stelle ufficiale ma quando si siamo arrivati a questioni in cui siamo coinvolti personalmente come gli israeliani c'è la pace con insediamenti allora che cosa si costruisce quindi il monopolio dei mezzi elettronici ad esempio che cosa
Se si pubblicano per esempio lunghi articoli c'è questo monopolio del del visivo
Se il visivo crea una certa gerarchia di notizie allora non si può
Rompere questa piramide questa gerarchia questa gerarchia di notizie esiste per cui ciò che è più importante che è Arafat fa qualche cosa i sedimenti come tutti gli altri casi tutte le altre notizie di quel giorno sui soldati israeliani la confisca delle terre
Dopo viene dimenticato perché questa notizia quella notizia dovevano essere doveva essere Suha Arafat dovrà essere pubblicata Aniene ha detto giustamente che durante l'intifada veramente cento alleanza
Rispetto all'informazione riguardante il ruolo dell'esercito israeliano era molto difficile
Passare informazioni che fossero contrarie alle informazioni derivanti dal esercito non le opinioni quando io scrivevo le mie opinioni che qualcosa era sbagliato o che gli israeliani
Facevano qualcosa di sbagliato spesso questo veniva pubblicato perché non avevo problemi di pubblicare le mie opinioni
Ma queste sono come le storie no quando si parlava invece dei fatti i fatti nudi e crudi che venivano presentati come fatti nudi e crudi
E quindi dare importanza all'interno del giornale ai fatti bisognava dare dare prevalenza alla versione ufficiale non avrebbero mai però pro pubblicato la mia il mio articolo in prima pagina ma in fondo al giornale
Oppure non avrebbero pubblicato affatto
è qualcosa che mi ricordo molto bene no
Io avevo parlato appunto dell'ingresso dell'esercito israeliano sono stata una delle prime scriverlo e nessuno mi ha creduto e e quindi non potevo essere dappertutto per via delle chiusure e dei territori anche se non li vedo con i miei occhi è molto difficile negare una un evento del genere e e riscriverlo ma quando l'ho visto con i miei occhi allora ho insistito nello scrivere al tempo stesso però il corrispondente militare aveva le sentenze mie informazioni ma le sue informazioni la sua la sua versione della più credibilità della mia ad esempio le auto le case bombardate il Comune alieno fuori di erano non vi erano non erano abitate come si fa a sapere che non erano abitate se lo dicevo io non conto sono dicevamo corrisponde presentando delle testo è un altro conto è molto più credibile quindi con la moglie con l'azione
Della stampa occidentale moto così triste curata rispetto a quella araba ecco perché io posso scrivere
Ha ragione
è diretto anche molto più molto più al di fuori di Israele rispetto a il rene all'interno di Israele poiché è un mezzo elettronico che
Raccoglie l'attenzione delle persone
E in una maniera in cui che che non è confrontabile con quella che ne potremmo aprire non potremo raggiunge a tutte le persone che raggiunge il mezzo elettronico
Grazie in
Aggiungevano altre domande no no no
Commento su questo I want your eyes di cosa
Volevo saperlo perché Hakkinen perché non vi venne stati esperiti Israele è molto difficile capire come nel partito leader
Fa sapere una capacità di via esprime le proprie idee all'interno della vostra società
Sappiamo che
Di una la stampa israeliana è molto di valutare ma non sappiamo quanto alla parte piena garbata riservata quest'altra parte della società italiana d'urgenza dovrebbero rivolto a
Va al galoppo vicini il suo su seduta turismo ricco c'è una
L'opposizione molto vitale alla politica israeliana non è molto grande molto estesa ma è sicuramente un gruppo molto vitali vendette le donne che fanno i checkpoint vedete quindi c'è una se la confronto con la società americana e la stampa americana naturalmente c'è molto più dibattito molta più opposizione resistenza
Nei confronti della politica israeliana
Naturalmente siamo partite questa cultura
Siamo parte de questo ambiente di quest'atmosfera acque indicare bambini mi dà più spazio negli ultimi mesi anche mette le nuovi media elettronici hanno dato più spazio a queste cose ma quello di cui parlavo io sulla questa politica di apartheid e
Non ha nessuna attenzione al di fuori di carenza
Prossima domanda del critico questo io lavoro nella un anno e mezzo praticamente da quando è nato con un piccolo quotidiano che si chiama Europa quotidiano appunto scrivo quasi sempre di Medioriente particolare di conflitto israelo palestinese lo dirà che a seconda dei momenti critici
Ogni giorno io vengo minacciato e criticato su un sito internet sì ho lista ecco questo è italiani e sono italiani e vengono
Brava
Ecco continuamente per dirvi questore quanto in quanto il peggio del peggio che ci può essere della stampa italiana questo prego prese buona sera mi chiamo Massimo Cipolla sono responsabile Medioriente della sezione italiana di Amnesty International
Lui volevo la domanda è la seguente l'Italia manderà dieci osservatori per le elezioni che si terranno il nove gennaio in capitoline nell'Autorità nazionale palestinese volevo sapere
Dalle vostre fonti cosa andranno a monte a monitorare
Si andranno a monitorare il pericolo di brogli da parte dello stesso Torrita palestinese
O si andranno a monitorare a il comportamento alla condotta da parte invece dell'esercito israeliano o comunque di sistemi di controllo del territorio che l'esercito israeliano utilizza e quindi volevo anche sapere se sapete se ci sono belle e misure che le autorità italiane che controllano i criteri occupati e l'Autorità nazionale palestinese
Adotteranno per consentire la massima libertà di voto e quindi anche di movimento immagino per i cittadini palestinesi
E infine se siete in grado anche di dire se c'è una percentuale importante della popolazione palestinese che primo tiglio oggettivi non per propria scelta comunque non riuscirà a votare
La parola Samir nero
Si guarda osservatori è una questione molto importante
I palestinesi hanno fatto l'unica elezione nel novantasei nel novantasei sono stati osservati da dell'Unione Europea che che se chiamava anche l'Unione europea le evoca novantasei c'era il presidente Emilio Colombo
Capo del tutti gli osservatori europei io mi ricordo di uno scontro durissimo avvenuto tra accade crea il primo ministro attuale
E alcuni ufficiali israeliani proprio a Gerusalemme davanti alla Borsa di Gerusalemme
Araba esse che mi ha uno come vogliamo proprio per il diritto al voto di questi pompa popolazione che hanno il tesserino israeliano quello è un problema di Brera ha detto che gli permetterà di votare ma a quanto pare c'è ancora
Un po'di problemi ci sono lì parecchia gente naturalmente non si sa se riuscirà a votare come se deve o meno perché tutto dipende dal ritiro anche dalle ore trattamento dei soldati verso al di fuori delle città voi non sa abbiamo se lo faranno meno
Ma se di osservazione devono essere per rinvenire in
Brogli è questo un fatto positivo sembrerebbe dire naturalmente angherie da parte dei soldati israeliani ancora meglio però il principio che palestinese vogliono e che osservatori internazionale vengono vengono comunque perché in prospettiva del futuro noi abbiamo veramente bisogno di osservatori anche per osservare se se riuscirà un giorno l'applicazione degli accordi della roadmap
Un esempio ora cosa ipotetica potrebbe anche costituire un precedente
Della presenza in più di osservatore per i corsi e lezioni
Nessuno deve naturalmente prenderla come una questione negativa
Per quanto riguarda il diritto al voto questo un problema onde battito interna e quale senese per esempio vale senese la maggior parte di loro fuori Sontag
A te o fuori da tutta questa tematica questo uno dei punti più disgraziate degli accordi di Oslo
Gli accordi di Oslo hanno escluso definitivamente il popolo della Stra diaspora mentre tutto il problema è subito quasi da questa gente qua che sta fuori
è vero che quelle del territorio qua hanno la priorità
Quelle dei territori per ogni palestinese normale cittadino comune loro hanno la priorità nella scala delle priorità se vogliamo parlare più liberamente ma è vero che questa classe dirigente rimasta dopo Arafat sarà magari più più morbida più non so applicherà desiderio del popolo questo da vedere perché loro provengo da quella epocali da quella era lì
E ora vietare anche occasione ai giovani di esprimersi ora di dare occasione a tutta questa gente della terra occupata della terra che sarà restituita come la vogliamo chiamare questo non è un problema e il problema di costituire con essa entità
Poi adesso ci sono questa questione dello Stato promesso per due mila cinque voi abbiamo visto nell'ultima dichiarazione di Bush
Rispettate altri quattro anni due mila nove poi ci verrà nuovo presidente quello Detour altre Shikoku Ettore insomma se nel suo stesso giochetto ecco questo punto modo particolare
I palestinesi il desiderio e la richiesta di democrazia dei palestinese è antecedente all'occupazione dell'Iraq allargare sta dall'undici settembre però non si poteva fare perché c'è scoppiata mentre Fava e l'intifada si si è comportata in questo maniera sia da parte di Israele sia da parte cioè hanno smantellato tutta la polizia dell'Autorità nazionale
Da democrazia interna nell'organizzazione palestinese c'è stata sembra pagare disattivata le ultime e quattordici anni quattro anni prima dell'ente vada perché c'era la guerra Iran e Iraq c'era la guerra del Golfo
E il Medio Oriente questa regione del Medioriente e tutto legato al problema palestinese al problema del conflitto israelo palestinese e tutta una serie adesso si aggiunge le più problema dell'Iraq e minacce naturalmente contro l'Iran e contro la Siria che complicano
La situazione all'interno del Libano dove c'è una realtà palestinese da non trascorre e queste trecentocinquanta mila voti duecentottanta mila tutta la serie collegata insieme però elezioni palestinese per d'Autore per la precedenza possono andare bene e va bene la candidatura di Marwan Barghouti è guardata con modo positivo da tanta gente con altre in modo negativo però bisogna sapere quando ci saranno le elezioni legislative
Poi torniamo tutti alla domanda che ha bisogno di dieci mila dollari come risposta da Chiesa risponde se possono avvenire elezioni democratiche
Trasparenti tranquille
Sotto e carri armati e sotto i cannoni dei carri armati un punto interrogativo grandissimo così sia in Palestina che in Iraq che in Afghanistan dice edizione e leggere esige una cosa fondamentale e leggere corre flessione
Figlio Simone ha bisogno di tranquillità la tranquillità ha bisogno dell'intenzione detentivi non tensione dello un conflitto non conflitto non occupazione
Grazie summit ecco uno quello che diceva Samid è molto importante a proposito delle elezioni palestinesi cioè c'è questo grossissimo scontro generazionale fra i cosiddetti tunisini cioè quelli chiusi cresciuti diventati vecchi in in a Tunisi nell'esilio e il una nuova generazione invece quella che non sei mai mossa dai territori che che ha in Marwan Barghouti l'uomo di punta in questo momento pur essendo in carcere
Lo scontro generazionale rischia di indebolire ancora di più la situazione la crisi palestinese potrebbe anche sfociare in un in una in una guerra civile
Non so quanto voluto io non sono d'accordo su questo
Ne siamo tutti certi in guerra civile in Palestina non ci sarà offre siamo abbastanza coscienti e maturi non arrivare a quel punto prova tutto ciò che accade dopo Arafat
Sì ma c'è stato anche qualcuno che ha tentato di sparare alla base NATO
O sbaglio ma è un'altra storia Coleman operatorio di gioia di no no no non poteva no no assolutamente non dico di gioia per carità qualcuno l'ha fatto apposta sicuro nelle per cento è stata la minaccia ma da dire d'acqua
Fino a ora scoppia la guerra civile è un può ce ne occorre
Ce lo curiamo tutti prego
Allora
La sera insomma lire Yassin Mata Hari potrei dire che sono Celenza che in Italia purtroppo alla splendida un modo per dire che sanno una disoccupata che non vede regolare mentre la sua retribuzione pubblico settanta testate web cartaceo da Prada
E piace devo dire che ho apprezzato soprattutto nella mattinata l'intervento terra il signor che ci ha richiamato sul concetto di democrazia
Perché soprattutto con me attivista di Amnesty International gli ho avuto modo di seguire sui media italiani lager la vicenda il telo palestinese
E qui sarei tante domande su che cos'è la democrazia in Italia a partire da una manifestazione a cui ha partecipato a via Roma a piazza del Popolo che ha trovato molta pacifica qualità adesso a fronte di qualche migliaio di persone ci sono due i facinorosi ma due che fanno camminare anche cinque metri da me meno mi sono sentita particolarmente in pericolo no voglio dire ci sono
Nella massa ci sono sempre due almeno persone che in cui non ci riconosciamo il giorno dopo ha letto sui giornali che nata una manifestazione di terroristi
Io ho visto solo gente che parlava cantava e lo slogan più al assurdo Corbis era due terreni per due popoli e allora approvata eppure la sera accendendo sei telegiornali nazionali tutte le testate giornalistiche visto che oggi ci sono qui
Rappresentanti Eccentrici dell'ordine dei giornalisti
A cui io partecipo esclusivamente come pubblicista di infima categoria richiama della nazione della Federazione Nazionale della Stampa io vorrei capire come ciò è possibile perché veramente sulla questione israelo palestinese c'era un modo di coprire la vicenda da parte dell'Italia
Dire quanto meno di parte è piccola come vicenda ma non lo so una vorrei un aiuto da queste due splendida versione che sanno venute qui passa deve anche che può essere fastidiosa viscosa fatto una fotografia vivono magari a può aver dato fastidio non riesco
Che magari dà fastidio sono andato troppo vicino dunque mi scuso con loro
Capire che cosa spesso ha sentito dire che Israele è l'unica democrazia del Medio Oriente
E di nuovo qui vorrei sollevare forse una questione troppo filosofica ma che cos'è la democrazia è poter leggere sui giornali
Tutti i giorni opinioni diverse oppure sapere che ci descrive poi non riesca come fanno in Iran magari di finire nelle dietro le sbarre il giorno dopo di non avere più un lavoro
O anche in Italia avere la certezza che è un intervento io sento anche Radio ventiquattro spesso e spesso sento anche i modi in cui vengono direttive le persone soprattutto in collegamento telefonico questi linee che cade non meno che non si è l'oggi
In realtà c'è c'è chi parla presentate non fanno molto di democrazia
E in italiano che ci sarebbe tanto da dire ma non solo su rapporto dei media della loro proprietà con il potere
Ma anche col potere economico i parla delle fonti di energia rinnovabile della questione petrolifera ce ne sono tante di cose e penso che l'appello che ha fallito guai perché spesso bisognerebbe fare anche un po'di autocritica
Ne ho sentite cioè vorrei che lanciare questo stimolo grazie e anche una battuta sulla democrazia in Israele piacerebbe serie si può condividere da parte loro questa affermazione cominciamo subito da questa risposta
Prego
Mi sono persa compone la domanda vera che cosa mi voleva chiedere in realtà
Ora gli interpreti hanno bisogno del microfono altrimenti non riescono a tradurre per favore
Queste ancora una volta
è cosa facciamo è pensare al processo
Ci sono dei modi in Israele di combattere per creare una società democratica siamo in pericolo quando combattiamo per una società democratica io ho detto proprio adesso che specialmente gli ebrei israeliani non si sono in pericolo se domandano democrazia serbi chiedono a Israele viene ferito democratico non affrontano nessun pericolo
Oltre delle dei piccoli inconvenienti ma non vediamo arrestati o poi seguiti la maggior parte dei Nonino basterebbe licenziato dalle da dei nostri lavori le nostre professioni nei media andavo all'università per esempio
Ma adesso
Ruolo orlo dei rifugiati in Italia ho sentito che sua madre per esempio è una persona che si occupa di computer e lo difendeva e conosceva
Strangolati vista lei stessa è come la persona esperta di computer programmi presso il voto dei finanziamenti per fare quello che faceva da parte di di qualcuno che e voleva Congo si prendeva questo rischio di Buddy di Di Maggio e quindi lei non è né in pericolo e i suoi lei e i suoi parenti non rischiano di perdere il lavoro proprio per questo ed è questa
Pone ancora una responsabilità maggiore sugli intellettuali sulle liti israeliani se non parliamo se non alziamo le nostre voci contro
Perché non siamo in pericolo abbiamo ancora maggiore responsabilità in altri posti quando la gente richiede democrazia
Allora affrontano un pericolo personale non invece no
Ecco perché quando le persone mi dicono coraggiose e così via non è caso non è questione di coraggio qui
Ma dell'Italia che tirato in ballo prima la collega e abbastanza significativo che si cerchino degli accorgimenti per diciamo manipolare un po'la realtà
Basta basti pensare che la madre la tutta la stampa alla stampa di centro destra accusa gli altri non di centro destra o sostanzialmente neutrali di essere in in Italia tutti filo palestinesi quindi voglio dire ecco un po'punto di osservazione punto politico di osservazione che conta d'altra parte come dicevo prima non ci dimentichiamo
Che è un Presidente del Consiglio il quale controlla sei televisioni e qualche giornale ha ha parlato di scontro civile di di civiltà dando dicendo che la della sottolineando la superiorità della civiltà occidentale rispetto a quella arabo-islamica
Questo fa parte anche di un disegno ben preciso mi pare
Ci sono altre domande
Ecco prego
Una brave battuta si sono Gianni Togni
Ma diciamo sono qui come appassisce operata l'altra macchina o comunque lavoro per il costo per abbiamo appunto candidato insieme formazione senza frontiere l'evento
Una domanda per tutte e tre insomma chi vuole rispondere indifferente ritorniamo sulla sulla questione delle elezioni
I due figli grandi leader insomma i due grandi personaggi accreditati sono Malombra occulti appunto romanzi
C'è una terza candidatura che forse si dice qual mentre potrebbe essere come dire novembre una persona che può attuare del
Nelle simpatie superando i voti sicuramente che è Mustafà Barghouti
Chiedo se realisticamente secondo voi effettivamente può essere un'alternativa Freda me Cocco ciò come europee lo conosciamo molto bene rappresentante decorato da civili delle fede impegnata capace voglio dire che come dire
Seriamente impegnata nel dialogo richiede secondo voi ecco effettivamente un terza ipotesi di possibile
Prima di dare la parola al loro volevo dire un una cosa si tratta di una Mandelli dividendole Mandela in nei territori leggendo o scegliendo Barghouti si tratta di trovare un personaggio che sul più sostituisca
In come Sudafrica dell'apartheid il la posizione di Mandela probabilmente come Israele poi lascio la parola a loro che ne sanno più di me
Ma
Probabilmente Mandela non tutto uno stadio tutto quello che si è detto che probabilmente potrebbe anche ottenere una certa forma di libertà non credo che lì gli israeliani lo lasceranno mai Ivan Della scusate però Barghouti l'ascesa subacuti lo lascerebbe riuscì
A Natale di Marwan Barghouti Pardo allorché ritiro tutto quello legge che ho sentito solo Barghouti osservino Mauro cosa fa Pardo allora era tutto un disco tutto un altro discorso parliamo
Fermati prima però a questo punto perché qualcos'perché
Molto più penso che lo star Berruti non
Non aver la pretesa di essere eletta
Penso che lo faccia
Per promuovere un dibattito per rendere più profonde del dibattito e della società palestinese per motivi interni non perché è il loro Ebensee di avere la possibilità di essere eletto come capo dei palestinesi e quindi questo è un affare una questione sulla questione delle elezioni naturalmente molto positiva
Perché da una possibile tale dibattito generale nella società palestinese quindi un dibattito di questioni interne
Molti palestinesi continuano a dire che non possiamo dare sempre la colpa all'opposizione all'occupazione
è questo lo sento molto molto tagli attivisti e alcuni sono stanchi delle abitudini gravità politica palestinese e quindi con queste elezioni hanno la possibilità di portare avanti questo dibattito ma allo stesso tempo sì anch'io un pericolo
Cioè
Per le catene in questa visione teatrale come se noi parlassimo di una situazione veramente è normale c'hai te creazione di uno Stato non si può parlare di costruzione di uno Stato o come si diceva negli anni di Oslo
E quando si è in una situazione di occupazione quando Sissi dimentica che non lo scopo principale da raggiungere è la liberazione lo Stato viene dopo quindi
Nel periodo di Oslo c'era proprio questa negligenza
Era stata dimenticata l'importanza della liberazione
Perché essi discuteva suona mentre sulla creazione dello Stato creare uno Stato senza confini definiti territorio definite senza il diritto di registrazione della popolazione da parte dei palestinesi di chi è la loro popolazione
Beh questa
Una contraddizione e io temo che queste elezioni
In
Ricadranno
In questo gioco noi facciamo conteniamo in questo gioco cioè che siamo uno stato normale
Lasciamo quindi
Da parte o una possibilità più Di Maggio elementi parziale cioè del patto di parlare di uno stato siamo sta parlando a Ruffini
Non penso che siano parenti
Anche se non lo stesso cognome
Quindi c'è la possibilità di parlare di liberazione c'è la possibilità anche se non è una possibilità molto esperienze
Perché
Durante gli anni di Agostino anche loro hanno fatto parte di quest'idea falsa dello stato e poi durante l'intifada
Non hanno preso una posizione di leadership sono state un patto trascinati da queste idee
Da questa idea dell'intifada e sono stati anche trascinati da quel trascinati da questo culto del uccisione da questo culto del sangue come espressione della rabbia
Quindi
Hanno perso la prossima la loro possibilità di guidare il popolo quindi non voglio parlare di Marwan forse la posizione può cambiare e non credo che vi posso diventare però una specie di Mandela
Per quanto riguarda Mustafà
Pensa che quelle sia una questione che interna
Naturalmente lui molto bravo
Ad esprimere la voce palestinese del mondo esterno cinque invece suor Warhol
Raggiungere il mondo esterno cioè intervenire nel conflitto
Naturalmente internamente parlerà della coalizione ma
Ma questo è uno strumento ottimo per attirare l'attenzione del mondo rispetto alla situazione dell'occupazione quindi non cadiamo nella trappola della delle vere elezioni di un capo di Stato non è uno Stato
Sono d'accordo con ammira perciò non ho niente da aggiungere
No molta fa e Bina e candida quella cioè udito rimosso va fatta lui lascia Marian Barghouti è scandito UE gioca d'anticipo
Presidente
In dov'è sto faccia ma con l'aiuto di maggiore zio dai pozzi in Pippo il vero di Bari il vicino al Fatah
Sede intorni Hamas ha dichiarato che non parteciperà alle edizioni però non so
Sesso e i cittadini voteranno meno questo non lo possiamo sapere perché loro quando dicono non partecipiamo non partecipiamo come candidatura cioè non entreremo in questo processo
Non solo all'interno non non sono a conoscenza della loro organizzazione e internazionale o obbligare
E il suo pubblico a non votare ma io credo io credo da palestinese che vive questa tematica ogni giorno
Che la candidatura di Mustafà Barghouti uno vuole
Esattamente
Rende vedere anche come la pensa al popolo palestinese nella diaspora nel dire una cosa semplicissima
Finché c'era Arafat e quando Arafat era candidato naturalmente non c'era storia di queste elezioni perché due il simbolo eccetera eccetera malgrado tutte le tutti l'abbiamo criticato l'abbiamo non criticato l'abbiamo amato ed abbiamo anche odiato criticato
Recentemente per tante cose che ha fatto però ma quando l'ultimo strappo Barghouti e le altre sette ci sono due oltre che hanno una voce in capitolo cioè con la popolazione e queste condizioni questi elezione dimostreranno in realtà una cosa che nessuno la cinica o nessuno scrive
Darà un responso sulla realtà dei fatti che sta sul terreno all'interno dei territori occupati
Quanta forza a Al Fatah e Al Fatah non dobbiamo dimenticarlo badate bene
Da sedici anni non fa un congresso interno
Da sedici anni paralizzata da e questi notabili interni del Comitato centrale suddivise tra Tunisi Ramallah e Gaza aperta c'è un problema interno
Che gravissimo cioè sono noi li chiamiamo e dinosauri questi dinosauri che stanno dentro insomma ecco ecco dinosauri proprio bio non non non si riesce a capire
Poi la storia abbiamo una sera a Roma Renzi candidato o al fatale ha voluto come candidato unico
Violando anche lo statuto interno non si può fare deve dire una cosa del genere e novantaquattro sto punti articolo dello statuto interno di Al Fatah e in contraddizione con questa nomina perché chiede come come
Perché il Comitato centrale del Comitato centrale che lei ha detto questo comitato centrale
Questo attuare
Dal sedici anni non tiene è stato decimato il comitato centrale
Decimato proprio dopo l'ottantadue decimato nel senso pieno della parola arse dal da quel giorno nello stesso fattezze all'interno del Fatah
Salvo in un'occasione subito dopo il Libano dovrebbe azione del Libano ma è stata una cosa così appariscente non non è una cosa vera e voi tutte queste sono stati portati al comitato centrale gli ultimi
Che nessuno li ha letti
Quel del meccanismo interno non è scattato poi il comitato centrale non si è riunito non si è riunito il comitato Abu Omar el Qaddumi e le altre che sono fuori non hanno partecipato alla la riunione che ha scelto cade poi il doppio incarico
E poi dove si è dimesso campata un anno fa quando ha lasciato il governo si è dimesso di al Fatah era arrabbiato
Era arrabbiato allora tutto questo punto
La candidatura di Abu Mazen avoca a sé non corretta all'interno ora quando va Barghouti si candidato anche Mustafà
Mostrava prenderà qualche volta propose cioè io non non sono pessimista fino a questo punto non leda pubbliche relazioni al morso
Mostra perché fa un discorso molto preciso dove chiama sembra una cosa che tutti quanti non vogliono ma nessuno dice
Gli ori che ama una leadership unificata
Non come ai tempi e modello Beirut e dintorni di Tunisi ma una nuova che possa prendere in considerazione gli accordi di Oslo ed esigenze dell'intifada ed esigenze anche delle trattative di pace future
Finisco e concludo
Marwan Barghouti riuscirà a prendere
Quei voti per dimostrare che la forza reale di al Fatah e Quercia e vuote sono andati a e quelle che vanno a papa romano
Delle volte che vanno a mostra Paparo corte e gli altri e poi quelle che rimangono Abu Mazen io li temo per Abu Mazen temo veramente una sconfitta senza cioè il o mediante umiliante ma non sarà per due personalmente da per tutto il globo dei tunisini che tu hai citato o quelli impiegati e funzionari che son venuti dei caratteri forse il popolo palestinese con delle urne se riuscirà a votare
Giustamente le darà una lezione come stavo
No ci sono io ci sono curato ma venti esami del DNA da querce ischemico uguale adesso
E quindi last one dico ai
Piove abbastanza stretto
Daria Angeletti ufficio stampa della campagna chi dialoga penso alla pace ho avuto l'occasione di intervistare
Era il cosmiche che anche ammira ha citato abbiamo parlato i tantissime cose fra le tante cose di cui abbiamo parlato
Cioè per la quella dell'impoverimento generalizzato della popolazione in Israele in particolare ovviamente per quanto riguarda la situazione del palestinesi e israeliani
E di quanto a suo parere questo impoverimento era legato al alle riforme neo liberali ai tagli strutturali e così via volevo sapere cioè informazione su questo
In Israele quindi su quanto le politiche economiche governative
Stanno cambiando la situazione del Paese o
O invece
Lavorerà di più la propaganda nel senso che il problema dell'impoverimento della popolazione
è legato tempio viene presentato sempre comunque problema legato alla alla guerra al conflitto fra fra virgolette
E perderà l'informazione che anche Mark Hanna mi ha dato a questo punto dell'impoverimento della popolazione
Chiediamo la domanda è per mila
Perché vuoi d'acqua
Io ad un ritorno economico se c'è una crisi economica
è un impoverimento della popolazione italiana
Ma la
Maggior parte dei poveri anche con questo tipo di impoverimento a c'è molta discussione all'interno della stampa israeliana praticamente anche alle condizioni della di molta gente in Israele ed è sorprendente
Che questa non crea un gruppo gruppo di pressione sul governo
Per cambiare questa politica liberista thatcheriana
La maggior parte di questi poveri comunque sono italiani per le Spinesi ecco perché non ci sono cambiamenti quindi il numero
Assoluto e relativo di palestinesi poveri è maggiore del leader del numero di israeliani ebrei compagnia ecco del motivo per cui questo non porterà dei gruppi di pressione per un cambiamento delle politiche ma abbiamo parlato anche di un processo di venti trent'anni
Che non è unico per Israele
Che vale anche per tutto l'Occidente
Quindi c'è l'uso di situazioni politiche
Pierre cambiare le politiche abbia un Welfare per sostituirle con la presentazione e con il capitalismo
Le imprese vanno utilizzate durante l'intifada per avere dei cambiamenti se c'è una guerra se siamo tutti uniti e siamo tutti e minacciati da queste terrorismo beh allora
è importante avere una politica di quale fare unificata
è ancora una volta ci sono quelli che decidono e quelli che controllano e quelli che dominano e prendono le decisioni ci sono quelli che beneficiano delle decisioni prese non c'è veramente un
Un un contro bilanciamento
C'è una questione la questione della povertà
Deve trovare diciamo una strada per più presente sulla stampa naturalmente per questo c'è bisogno di un movimento del movimento sociale
Che possa combinare
La una critica di tutte i sistemi politici poi comunque questo non esiste al momento
Di aver portato un piccolo contributo sulle possibilità di dialogo purtroppo finora tra sordi
Vi saluto e ringrazio