Speciale giustizia

Buona sera agli ascoltatori con lo speciale giustizia ovviamente riservato al processo sette aprile che oggi ha vissuto la sesta udienza da quando il dibattimento di secondo grado è iniziato il ventitré gennaio scorso udienza fitta di impegni per i giudici e giurati popolari della prima Corte d'Assise d'Appello di Roma è un'udienza anche abbastanza ricca di spunti sono stati interrogati ben sei imputati
Andiamo per ordine vediamo le posizioni pro cioè su quali di ognuno e anche in estrema sintesi il tipo di provenienza anche geografica in un processo come questo che è nato dall'innesto di più istruttorie dall'innesto di più piste di lavoro seguita magistrati in i versi il primo a sedersi davanti ai giudici della prima Corte d'Assise d'Appello di Roma è stato Cataldo quinto un ex operaio dell'Alfa Romeo di Arese che all'epoca dei fatti e accusato di aver ruba Alto un dipinto che doveva servire secondo l'accusa ha avuto finanziare il le casse dell'organizzazione che avrebbe fatto capo a Toni Negri a Milano e in Lombardia per questo reato in primo grado è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere
Quindi è stata la volta di Oreste strano condannato invece a una delle pene più pesanti al termine del processo di primo grado nel giugno di ottantaquattro sedici anni per detenzione di armi ed esplosivi tentata rapina una rapina effettivamente portato a termine in un'abitazione e quindi l'incendio doloso allo stabilimento Della fasce standard di fictio Nasko nei pressi di Milano un attentato di matrice internazionalista perché collegato con la protesta è che a livello mondiale si sviluppava anche in quel periodo nel mille novecentosettantaquattro per il colpo di Stato in Cile dell'undici settembre dell'anno precedente
Quindi è stata la volta di Renata Cagnoni condannata in primo grado a cinque anni solo per partecipazione a banda armata le sono state rivolte in questa circostanza come d'altro de nel processo di primo grado domani de su alcuni retroscena su alcune
Pieghe del caso va per antonomasia di questo processo che incombe anche su questo processo d'appello e sentirete da questo punto di vista una riferimento esplicito alla necessità di di radar re gli ultimi dubbi che rimangono su questo Haff fare che viene rivolto che viene un impegno pubblico che viene preso dal presidente della corte d'assise d'appello di Roma Vincenzo per pone si tratta ovviamente del caso sarò conio e di tutti i reati connessi quindi Antonio De Mille condannato in primo grado a una uno e sei mesi di carcere perché ha beneficiato dell'articolo quattro della legge Cossiga che ha anticipato alcuni dei benefici che sono diventati poi legge dello Stato con la legge sui pentiti del ventinove maggio mille novecentottantadue ma già il quindici dicembre del mille novecentosettantanove veniva
Approvata questa legge
Che consentiva agli inquirenti impegnati in prima linea contro il terrorismo di disporre di qualche merce di scambio per coloro che avessero collaborato con ma la giustizia Antonio simile è stato fra questi questo almeno il punto di vista dell'accusa non c'è dubbio come dunque che sia nel processo di Padova per il filone padovano del sette aprile che si è svolto l'anno scorso che in questo processo d'appello nella pur Preve apparizione di oggi una mezz'ora in tutto temi il ha portato avanti un'opera di chiarificazione rispetto a c'è tutti i punti oscuri o ambigui dei suoi verbali istruttori andando anche al di là in termini di precisazione rispetto alla sua comparsa nel processo di primo grado fra l'altro oggi ha chiarito definitivamente si spera
L'estraneità di Emilio Vesce da alcune delle accuse che gli sono state mosse già all'epoca dell'istruttoria confit nate nell'ordinanza di rinvio a giudizio e ancora caparbiamente messe nero su bianco nella motivazione della sentenza di primo Aldo nonostante che
L'interrogatorio dibattimentale dir Antonio The mil all'inizio del mille novecentottantaquattro in quella stessa aula bunker del Foro Italico dove si celebra questo processo d'appello non lasciasse effettivamente già allora zone d'ombra sul conto di Vesce relativamente alle accuse che gli erano contestate passando si sulla testimonianza istruttoria dello stesso che misura
Utilizzata anche ad in Castro rispetto ad altre affermazioni fatte sul conto di Vesce da Carlo Fioroni il supertestimone di questo processo abbiamo già trasmesso integralmente nel corso dello Speciale giustizia andato in un nel pomeriggio fra le quindici e trenta e le sedici l'interrogatorio di Antonio ottimismo
Quindi è stata la volta di Domenico Zynga un imputato che al termine del processo di primo grado si è visto mentale di due anni con il criterio del cumulo della pena la pena appunto che gli era stata inflitta per una rapina cruenta avvenuta a Vedano l'una
All'inizio del mille novecentosettantatré rapina nel corso della quale lo stesso Zynga era rimasto gravemente ferito sedici anni in tutto quindi per lui al termine del processo di primo grado con questo vincolo di connessione di collegamento con la condanna precedentemente subita attualmente Zynga è tornato in libertà
Ha concluso la mattinata molto intensa come capirete Paolo Virno condannato a dodici anni al termine del processo di primo grado per costituzione di associazione sovversiva e banda armata è un imputato del gruppo Roma anno dell'inchiesta e del processo è un imputato che la cui posizione è collegata anche alla vice da della rivista Metropoli che forma oggetto di un separato procedimento che stiamo seguendo con le nostre registrazioni e con le nostre trasmissioni che nelle ultime due se ma ne ha registrato poche udienze per difficoltà logistiche anche per un malore del presidente della prima Corte d'Assise di Roma Severino Santiapichi ma che ha registrato momenti di grande interesse che abbiamo documentato come ricorderete
Anche da questi microfoni vale la pena particolarmente di seguire questo interrogatorio nel dibattimento di secondo grado di Paolo Virno ha parlato per più di un'ora è stato quindi in asso lutto uno degli interrogatori di Berg dibattimentali più lunghi da quando questo processo d'appello è iniziato e ha ricalcato per certi versi lo spessore anche la drammaticità una Anna attratti dell'interrogatorio dello stesso Virno nel processo di primo grado e già allora ricordiamo quando lo Speciale giustizia coincideva in pratica con ma la trasmissione delle udienze o degli spunti più significativi delle udienze del sette aprile segnala mo'il tenore il livello delle risposte di Virno alle contestazioni che gli venivano mosse e oggi da questo punto di vista si è trattato per sotto molti aspetti di un vero e proprio bis possiamo partire quindi con la prima parte de la registrazione che si riferisce agli interrogatori degli imputati Cataldo quinto Oreste strano e Renata Cagnoni ci risentiremo poi per introdurre la seconda parte
Va be'
Interrompe
Si interrompe qui la registrazione che abbiamo selezionato per la puntata dello Speciale giustizia di questa sera c'è l'interrogatorio di Renata Cagnoni passiamo ora ad ascoltare il lungo interrogatorio in dibattimento di Paolo Virno un imputato che è stato arrestato nel giugno del mille novecentosettantanove quindi a qualche tempo di distanza dal blitz del sette aprile il primo blitz di quel mille novecentosettantanove ce ne sarebbe poi stato un altro il ventuno dicembre che avrebbe realizzato la quadratura del che dal punto di vista dell'ipotesi accusatoria Virno arrestato nei locali della redazione della rivista metropoli buon ascolto
Si conclude qui con
Un l'accoglimento da parte della Corte d'Assise d'Appello di Roma e in particolare da parte del presidente Vincenzo Perrone di un paio di istanze formulate dall'avvocato Alberto Pisani difensore dell'imputato Paolo vi sono si conclude qui l'udienza di questa mattina in buona sostanza seguiranno poi soltanto alcune comunicazioni rituali sugli appuntamenti per le prossime due udienze del diciannove venti febbraio e si conclude su questo punto anche lo speciale giustizia di questa sera