Blocco stradale durante la marcia antimilitarista del 1976

Radio radicale parliamo di un episodio antimilitarista accaduto molti anni fa nelle mille novecentosettantasei in particolare ne parliamo con Renato Fiorelli che ci ascolta da a Gorizia si deciderà doma anni a Roma con ricorso in corte di cassazione rispetto ad una sentenza di assoluzione per insufficienza di prove rispetto ad una azione antimilitarista Renato Fiorelli tra i pro e e alcuni di questa vicenda politica e processuale chiediamo innanzitutto a Luís di raccontarci cosa è accaduto nel mille novecentosettantasei in particolare questa iniziativa antimilitarista in quale a
Ambito fu posta in essere e come si sviluppò poi tutta l'iter processuale della stessa a te la parola Renato
Intanto ecco io non sono implicato direttamente nel processo e lo spiegherò poi
Perché andiamo ai fatti all'episodio si trattava di ultima Mark antimilitarista e che volta in Friuli erano Marcia internazionale che cosa in parte sul percorso cliente abbiano e questo episodio si riferisce la scappati Udine con la stessa Mazzantini Tarita poi continuano
Nel dopo essere passata
Debito continuo in Francia infine intervenne proprio la Maddalena
Crede che la più grande marcia
A livello europeo connaturato e nove ritorniamo a Udine privato capitolino era la mala pianta centrale fa diventare questo
Gioco sul termine depredati ultime
Per fare un'altra manifestazione
Ma un problema concreto che potrà sembrare oggi così di poco conto il problema di dove dormire come raggiungere il posto dove dormire tirata per i traumi dei problemi in questo senso ogni volta dall'uomo voluto fare delle azioni violette non violente per di pressione con con il Comune perché ci venga poi è concesso un posto dove dove il parlano pre e un po'un mezzo di trasporto per raggiungerlo visto che questo posto se lo davano sfatare un prema periferia una scuola affidabilità in quell'occasione di troncare
I i soliti ritmi
E chi Pietro Pinna e che era il coordinatore di quella da parte della della mafia incominciò chiamare delle persone e dei dei partecipanti l'amante che ripete però sulla McReary via della fedeltà della piazza in modo che io rallentava diciamo così un po'il traffico a per per per arrivare così alla conclusione l'episodio che trovo una meteora ma umano altra gente
Poi veniva chiamata ogni minuto e per occupava sempre la mezzeria fin troppo mentre al Plaza a un certo punto per decisione autonoma delle forze
I polipi e
Fu bloccato il traffico ma non perché l'avevamo bloccato ma perché loro decidono di non far passare più gli autobus delle le dal anche perché noi avevamo lasciato metter Plata dove potevano passare da quell'episodio
Nacque un
Processo contro Pietro Pinna per blocco stradale tra i qui voglio fare un po'la riflessione che è stata fatta sul nel primo processo per il reato di blocco stradale che è un reato che è stato introdotto nel nostro ordinamento dopo la alla fine della guerra quando c'erano i problemi reali comunicazione tra Nord e Sud Livia è un reato che ha dei
Minimi lettera molto alti dei quattro ai chicchi o di undici anni e quindi
è un reato grave dal punto di vista delle
Del potente la pena tant'è vero che poi anche con le onde di piena Iveco di via il furore della Mini io per blocchi stradali tipo sindacale ecco di altre Pippo ecco noi che eravamo Venturelli antimilitaristi
Repertammo sotto il
Il
Sotto sotto questo sotto questo credere a tanto è vero che Pina dicevo soltanto Pinna perché era colui che è in realtà da anni torni manovale degli non erano state prese come i tempi per le Marche in maniera assembleare fu portata di fronte al Tribunale di Udine fu condannato dal Tribunale di Udine e Ignat'è lo fu confermata la condanna in appello questo era estremamente pericolosa tra l'altro perché Pino aveva avuto una precedente condanna per vilipendio e Pinna poi d'aver fatto il TAR
Che propina perché i non lo conoscesse il primo direttore di coscienza del dopoguerra in Italia perché il carcere l'obiettore e poi perché il carcere nel Lear e tanta per un manifesto antimilitarista per vilipendio
E aveva visto che Pinelli Passerini andassi in carcere cosa che non mi succede comunque avuto questa condanna a questo punto tutti coloro che avevano partecipato
Sposa un'autodenuncia che tra l'altro durante come la condanna la venuta poco prima durante un processo radicale a Bologna un convegno radicale Polonia che dicono in molti che io un giardino un trentacinque quaranta persone qui piccolo episodio personale io e ma altro compagno Mario Puiatti proprio non ci ricordiamo bene che perché auto tenutaria che noi congruo Foglia ciclostile allora sta di fatto che riunisce tutte le Regioni devono denunciati sono spariti quel però adesso quindi questo maxiprocesso diremo per quella volta P. trentacinque quaranta imputati autodenunzia definisce il volto di fronte al Tribunale di Udine e ci fu una soluzione per richiesta di prove perché il tribunale non volle ammettere che in realtà quel borgo costa dalle non ci fu e intervento non smentiva di condannare trentacinque persone che dichiaravano di aver partecipato insieme confina con l'azione ma che realtà e non c'erano prove il nei rapporti di polizia che queste persone che fosse stata anche tutti quanti e tornarono a dichiara a lei che loro furono presenti che loro e occuparono in maniera non violenta parte della carreggiata e certamente non operare non blocco stradale perché assolvere con formula piena con le persone voleva dire che lo stesso tribunale aveva sbagliato due tre anni prima quando aveva condannato un inquieto protetto tra gli altri sono dati Aichi perdente che non se si trovava per il piano delle compagnie Holyfield arretratezze della Francesco Rutelli che nel frattempo era diventato deputato e per cui e poi con ci fu una secondo stralcio tanto è utile Temper Temper condanna per insufficienza di prove tutto di fronte alla Corte d'Appello di Trieste confermò la condanna pressoché sempre nove adesso c'è questo ricorso domani in ho capito Leone a Roma e dove noi
Speriamo che
Il tant'
Venga rifatto il processo imposta un'altra cosa Raffaello si arrivi alla così alla possibilità di una soluzione con formula piena delle trenta persone che si trovavano all'insegna
Ecco tra l'altro è nato volevo chiederti ma nell'ambito di questa marcia che tu ricordavi l'inizio dell'intervista questo poi fu l'unico episodio che vede gli strascichi processuali proprio
Io ci provo
O chi fu
Ho anche una denuncia in Pretura per l'affissione di manifesti dal quale uscì uscì e io perché io non è che mi avevano preso perché il la Colella si svolgeva un po'così in realtà interventi diretti diciamo durante la marcia almeno quella marcia non c'erano spazi che tentato come da
P. colpire
Pronto
Pronto sì pronto
Pronto e siti ascolto tutte sì e dico
Ci sono stati tentativi i arrivare
Poi aprendo le persone privatamente come data patto con pinna come è stato fatto per un reato è molto più più piccolo quello d'affissione di manifesti con me ecco era questo un poi il meccanismo che
Dal punto di vista così giudiziario che guida la marcia
Anche ben
Poi nel con le Marche prima sulla Milano vicenza poi ulteriori realtà altri progetti avevamo
Subito e soprattutto ci eravamo costantemente proprio con la presentano violenta con le azioni non violente e così via creato uno spazio politico affermato dei principi politici non violenti ecco che
Avevano fatto spicchi
Che il
Affermazione antimilitarista non fosse una affermazione
Contro la legge ma un'affermazione un diritto diciamo così ecco le Marche poi tra l'altro cominciano le voglio ottantasette quindi prima dell'avvento del del riconoscimento l'obiezione di coscienza dei Tatone settantadue per cui anche nel periodo precedente
Siccome il riconoscimento del valico cento ed era una delle richieste al centro per gli obiettivi delle marcite ci sono stati anche per i manifesti tentativi ivi riprendi ordini
Il cooperazione
Di a disobbedire alle leggi e così via ecco la relazione torbida di coscienza queste malte però direi che dal punto di vista riposo concludere giudiziario non ebbero tanti strascichi quanti avendone però l'affissione di manifesti italiani o altre manifestazioni proprio per la forza che avevano nel
Portare avanti a piedi
A trenta chilometri al giorno
Queste nostre idee queste nostre proposti questi anche in parte poi attraverso pensionati affermazione di coscienza e continuiamo a portare avanti ancora oggi quindi il riferimento un po'
Quel da ultimo episodio
Attraverso un un un ricorrente Natale quindi attraverso un protetto di quel che furono quei i pochi anni i attività amministra antimilitarista come azioni indirette non violente e centra centralmente con le marce anti
Militari te lei che dovrebbero comunque entro di
Quelli poi per considerato monumento conclusivo ma anche un momento che rilancia nel momento in cui ad esempio il discorso della formazione di coscienza sul obiezione di coscienza riprende slancio
E quindi
Direi che può essere un punto di e arriva a un punto di partenza per quanto mi riguarda ma penso per quanto riguarda
Tutti gli antimilitaristi di allora e di oggi e anche
Obiettori di coscienza affermatore di coscienza che
Appaltano oggi su su questi su questi argomenti
Bene grazie a Renato Fiorelli radio radicale si guida a questo processo che si dove che si terrà domani alla corte di cassazione a Roma sarà patrocinato da Mauro Mellini