Referendum antinucleari: la proposta di Andreotti per evitarli

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con Roberto smeraldi dalla segreteria nazionale degli Amici della Terra
Roberto un tuo commento sulla proposta contenuta nella lettera del presidente incaricato Andreotti per evitare i referendum sul nucleare ma io direi
è ok il corteo uomo capace di grande furbizia ma anche di grandi furbizie nel senso che la sua proposta di impedire con una legge pure semplice così dice i referendum antinucleari invece concordare contestualmente con i partiti di maggioranza la sostanza della politica energetica Michele Bra un vero e proprio tentativo di cabaret l'elettorato il cabaret i i milioni di cittadini promotori il referendum che hanno firmato
Per poter decidere in merito a questa materia e qui su questa materia
Le norme abrogati siano solo quelle multe cioè quello le due relative alla legge otto su una sulla localizzazione l'altra sui fondi sui contributi ai comuni e quella sulla ora che dà la possibilità all'ENEL a partecipare a società straniere che su quindi sulla materia nucleare ci siano solo queste norme diciamo indirette rispetto alla scelta nucleare ricordo non è certo una responsabilità dei promotori del referendum Andreotti mi pare che entità in questa sua questo suo documento sapendo di mentire quando dice che il merito di questi referendum non è quello la legge tre nove tre coi del del referendum sulla legge tre nove tre che era stato promosso nel mille novecento bocca infatti almeno uno di questi tre referendum quello sulla legge otto riguarda esattamente lo stesso aspetto con nella Rift evento ecco ovvero le le prove la procedura di localizzazione con la differenza che la procedura delocalizzazione era allora affidata al Parlamento ed ora invece è affidata al CIPE Aglioti dice che in in quel caso si sarebbe trattato di un referendum effettivamente pro o contro la scelta nucleare e che oggi invece questo non non sarebbe i promotori hanno sempre chiarito per correttezza nei confronti di chi firmava per correttezza nei confronti dei cittadini fin da prima della raccolta delle firme quale e il senso politico di questi referendum il testo di dare la possibilità ai cittadini e esprimersi su una materia che certo è regolata a giuridicamente in maniera molto complessa e stalle come avviene peraltro tante materie questo Paese da non consentire una la proposta referendaria diciamo diretta oltretutto ci pare che il presidente del Consiglio incaricato si Roma diciamo Ortenzi da al assumere un compito che era quello che la Corte costituzionale ovvero quello di giudicare su diciamo che della corte costituzionale secondo la giurisprudenza in valuta perché non lo sarebbe secondo Costituzione nemmeno della corte costituzionale ma seconda giurisprudenza invalsa coglie e cioè quello di giudicare sul fatto che i cittadini vero più o meno in difficoltà
Di su un quesito posto in maniera più o meno corretta questi referendum checché se ne voglia hanno superato in Agli io il giudizio di ammissibilità il vaglio della Corte costituzionale la quale evidentemente allora qui tenuto così come invece non ha fatto in passato su altre materie così come non ha fatto in maniera vergognosa come sappiamo sulla questione della caccia non sulla giudicato che i cittadini non si sarebbero trovati nessuna particolare difficoltà ad esprimersi e questo giudizio invece ha voluto lo vuole dare il Presidente del Consiglio anticipato proponendo questo una sorta di chiffon può ritardato alle forze politiche vedremo quali sono le risposte che le forze politiche daranno Presidente del Consiglio
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Il remo qual è il penso che la proposta referendaria di nuovo se ce ne fosse bisogno nell'incontro che avremo domani con il Presidente del Consiglio Craxi
Incontro che fissato per le diciassette a Palazzo Chigi ringraziamo Roberto smeraldi risentirci Roberto buon lavoro rende
Buon lavoro