L'intervista è stata registrata mercoledì 18 marzo 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Carcere, Informatica.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
Rubrica
Dibattito
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11:45 - Camera dei Deputati
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Le quote
No col dottor Nicolò Amato al termine di questo convegno organizzato dalla Commissione per la parità uomo donna della Presidenza del Consiglio questo ATO presentato questo lavoro realizzato da detenute di Rebibbia
Ecco lei è intervenuto in conclusione di questo convegno e vorrei che per radio radicale sintetizzasse un po'i punti del suo discorso in cui ha ripercorso poco quelle che sono state che all'evoluzione del rapporto fra società e carcere in questi ultimi anni io ho espresso un apprezzamento
Su questo convegno perché ho detto che secondo me può stimolare una riflessione su due temi molto importanti uno e la condizione della detenzione femminile con tutti i problemi con tutte le tematiche che si riportano a questo delicato problema anche se fortunatamente il numero delle donne detenute va decrescendo difatti attualmente sono detenute soltanto mille cinquecentosessantaquattro dorme rispetto a una popolazione di oltre trentatré mila detenuti
Secondo tema di riflessione quello che riguarda il lavoro penitenziario qui la considerazione che
Se vogliamo dare una concretezza
All'la i concetti alle speranze della rieducazione del recupero sociale bisognerà non affidarsi come dicevo prima alla pedagogia della parolacce e alla speranza di convincerlo di convertire le persone ma
Alla pedagogia dei gesti sciure alle opportunità le disponibilità alle possibilità offerte concretamente ai detenuti
Disponibilità opportunità
Possibilità soprattutto di lavoro perché non è immaginabile che si recuperi una persona se non le si offre innanzitutto un lavoro qui la considerazione che
Se si vuole definitivamente superare la separatezza la rimozione e la ghettizzazione del carcere bisognerà che come il carcere si è aperto il sistema prendo sempre di più verso la società a sua volta la società si apra verso il carcere
E ne accolga i problemi perché lì nella società i problemi del carcere devono essere risolti perché sono problemi proprio di
Tutta la società con lei ha parlato di una nuova cultura che è venuta e dal carcere della società civile non ho cultura del dialogo e della comunicazione tra carcere società in sono di questi ultimi mesi legge importantissime come la riforma quel vini
Come la legge sulla dissociazione qual è la sua valutazione prime valutazioni che si possono fare su questi dati ma io sulla legge seicentosessantotto di riforma penitenziaria sulla legge sulla dissociazione ho espresso il continuo
Ad esprimere dei giudizi fortemente positivi mi sembrano due leggi ottimi il parlamento ha fatto bene ad approvarla manifestato una grande sensibilità una grande attenzione anche una grande sollecitudine verso questi temi io parlavo in effetti di una nuova cultura dicevo che nella misura in cui il carcere non è più separato dalla società non è più rimosso non è più che Tizio nella misura in cui i detenuti riescono concretamente ad inserirsi nell'ambito della società
Una cultura del dialogo della partecipazione della comunicazione sostituisce la vecchia cultura della separazione del rimozione e del silenzio io rilevavo Sami se non dato molto significativo come nel corso di questi anni abbiamo visto crescere la maturità dei detenuti nel loro complesso cioè abbiamo notato come mentre prima c'era fra istituzioni e detenuti non rapporto di totale estraneità di conflittualità DTT querce in questi ultimi anni viceversa si è scoperta la possibilità di nuove entusiasmante la possibilità
Molto molto civile di un dialogo ecco tra le istituzioni e i detenuti io esemplificavo in questa vicenda che ha portato a questo convegno nel mille novecentottantaquattro io ho ricevuto dall'Arci una proposta di avviare un corso d'informatica all'interno di Rebibbia femminile
Era uno dei primi esperimenti di questo tipo che facevamo io ho detto di sì ho incoraggiato questa iniziativa l'ho fatto con la incertezze da equitazione che naturalmente accompagna tutte le iniziative nuove che hanno in sé una carica fortemente Tel innovatrice mi sembra significativo che quel dialogo quell'inizio del mille novecentottantaquattro si sia concluso
Oggi con questo convegno ma si sia concluso con il corso di informatica con la formazione di una cooperativa fra queste detenute di Rebibbia addirittura si è concluso con un lavoro che le detenute di Rebibbia
Professionalizzate con quel corso hanno fatto addirittura per la Commissione nazionale della parità fra uomo e donna istituita presso la presidenza e consiglio dei ministri ecco portavo questo proprio l'esempio molto evidente anche molto significativo
Di questa cultura nuova di questo dialogo che si è aperto fra
Le istituzioni che i detenuti
Messe me portante che non si riesca ad andare avanti su questa strada la condizione per questo è che
Attualmente si vende contro quelli che sono di problemi bisogni l e insufficienze del mondo penitenziario cominciando dai bisogno del personale e cioè una un adeguamento degli organici una miglioramento molto consistente del trattamento economico e giuridico del personale
Peraltro pieno di entusiasmo e capace di un impegno anche molto generoso è necessario anche che la società civile nel suo complesso accetti i principi di umanità e di civiltà che sono contenuti in queste le cinque pochi in questa politica in questa strada nuova che abbiamo cercato di imboccare perché se noi non siamo capaci
Di operare delle scelte errate
Giornali senza lasciarci Boy fuorviare pendola realmente dai mozioni contrapposte allora i risultati positivi dell'riceve ma conseguire non saranno mai stabiliti e definiti parlava invece di lavorare per consolidare questi risultati
Abbiamo individuato una strada i grandi civiltà che ci pone all'avanguardia in Europa e nel mondo
è importante che con il concorso delle istituzioni e della società civile nel suo complesso si riesca ad andare avanti su questa strada entrati sale marino si è la presidente e della commissione sia
Da presso la Presidenza del Consiglio per la parità uomo donna ed è un po'lei l'artefice la coordinatrice di questa iniziativa che si è conclusa con il convegno che a cui abbiamo assistito nel corso del quale è stato presentato questo lavoro è stata la prima volta non gruppo di detenute partecipa ad un lavoro fra l'altro commissionato appunto come ricordava che sotto le navate Mantova dalla presidenza stessa del Consiglio vorrei che poi situato Acciaro a dare una valutazione complessiva di questa esperienza ma ti devo dire che è un'esperienza che mi ha confermato la bontà dell'iniziativa sono stata anche emotivamente molto coinvolta perché gli interventi della delle tre detenute che hanno parlato gli interventi della magistrato di sorveglianza e della vicedirettrice del carcere che abbiamo tra l'altro già scritti e passi a o anche distribuire sono stati esemplari a mio avviso di una capacità di comprendere il problema è di dare prospettive di soluzione
Non credo che noi abbiamo fatto la cosa straordinaria è una cosa che dovevamo fare intanto perché come commissione nazionale per la parità ne siamo uno di quegli organismi nazionali che secondo i due
Menti delle Nazioni Unite annotato il compito di occuparsi del variegato mondo femminile e quando dico caricato vuol dire che mai non non dobbiamo tralasciare un aspetto della della condizione femminile e nel documento fino alle delle di votata Mérode quello che si chiama strategie nel due mila e siccome tasse Commissione per la parità abbiano tradotto e diffuso primato che anche le donne italiane lo conoscessero perché fino ad oggi visto che i documenti relazioni che circolano sono delle sei lingue del nonno le italiane non non li conoscevano nella loro completezza ecco nel documento finale di nero apice proprio scritto questo che LEDHA e gli organismi nazionali come la commiserazione per carità devono non soltanto approvare i documenti nazionali piani di azione nazionali che ricalchi nel documento mondiale e naturalmente lo adeguino alla realtà ma poi occuparsi ripeto del variegato mondo femminile in tutti i suoi aspetti e tra questi aspetto nel documento finale di nero bis si fa riferimento fra i casi particolari alle detenute e la stessa cosa abbiamo fatto noi nel piano d'azione nazionale vale a dire detenute sono donne sono dalle doppiamente emarginate e la specifica condizione femminile nel carcere ha una sua rilevanza ha degli aspetti che devono essere scandagliati che sono naturalmente come si sa cosa in rapporti sessuali per rapporti con i figli ma sono anche quelli comuni a ha il il resto del mondo carcerario marchio grati perché meno conosciuti mentre e gli uomini nel carcere avevano già costituito cooperative randagia riusciti a farsi ascoltare come ha già fatto una serie di iniziative per le dame queste le prima
E e ci sembra importante accendere i riflettori su questa iniziativa a allo scopo di ottenere che siamo ti picchiata vale a dire che si ripetano queste possibilità anche negli altri carceri femminili e dico che era di Venezia per esempio o delle sezioni femminili più grandi di latina di Messina là dove sono
Quale tipo di iniziativa
Ma è una cooperativa che conta intanto una formazione professionale in questo campo nuovo che può essere la grande chance delle donne cura delle nuove tecnologie la le chance nel senso che tutti sappiamo che le nuove tecnologie possono o produrre
L'ulteriore esclusione delle dalle mode lavoro invece dare una nuova opportunità ecco allora in questo campo o in altri è importante che si replichi no le iniziative iniziative che non possono essere esclusivamente dall'interno perché per la le detenute non possono costituire una cooperativa da sole ma dall'esterno e dall'interno la cooperativa che ha svolto il lavoro per noi si chiama Onna of vi partecipano detenute e donne fuori del mondo carcerario donne evidentemente che hanno una mo'direzione di tipo ideologico culturale
Noi abbiamo commissionato loro questo lavoro che l'informatizzazione delle due pubblicazioni di mimetica di rosa dello anche se sull'esca sugli iscritti delle donne sulle riviste femminili ci auguriamo che è al ci siano altre committenze pubbliche da parte degli enti locali o anche private perché ci auguriamo che queste donne possano continuare a svolgerlo questo lavoro cassa ma fare così in bene e e che sia un lavoro retribuita per adesso finché sono ancora dentro il carcere e anche dopo quando usciranno dal carcere e ci auguriamo che siano ripetute perché e il problema fondamentale e quello del lavoro contro le donne fino adesso nel carcere hanno svolto esclusivamente e il lavoro legato al ruolo femminile di pulizie la cucina eccone delle detenute molto giustamente ha ricordato che le donne potrebbero invece essere professionalizzate e preparati ha svolto i lavori tra virgolette tradizionalmente maschili cioè lavori di elettricista di falegnameria anche all'interno del carcere per poterlo fare fuori lavorati fino adesso gli omini fama nel carcere non vedo ecco gli spunti sono molti in conclusione al di là del delle dell'intervento pregevolissimo di Amato che c'era anche allargato il cuore ad ulteriori speranze al di là del della già era rincontrato non solo in questa circostanza evidentemente ma anche nell'anno intero che ha preceduto questa questa manifestazione esterna queste ragazze che ha hanno saputo ridare a se stesse la voglia di vivere ecco al di là di queste emozioni EMI resta queste all'impegno contitolare e naturalmente non solo la Commissione nazionale per la parità ma chiunque ne ha la possibilità
Era
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