Sono intervenuti: Luigi Ferrajoli, Roberto Massari.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Contingenza, Dp, Lavoro, Liquidazioni, Referendum.
09:30
10:01 - SENATO
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9:15 - Senato della Repubblica
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11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Siete all'ascolto di radio radicale questo programma è dedicato ad una iniziativa di Democrazia proletaria e motore sia proletaria
Lancerà la raccolta di firme per due referendum
Di questa iniziativa ci parlano due militanti di Democrazia proletaria del comitato promotore di questi due referendum assai Roberto Massari Luigi Ferrajoli che adesso ci spiegheranno i termini di questi di questa iniziativa referendaria di Democrazia proletaria
Si comincia
Ferraioli
Dunque questi due referendum promossi da Democrazia proletaria
Hanno per argomento due questioni
I di interesse prevalentemente operaio o più esattamente interessa erano i lavoratori in quanto lavoratori per essi la raccolta delle firme
Comincerà il sedici febbraio si tratta di due referendum dicevo che interessa una direttamente i lavoratori in quanto lavoratori il primo referendum infatti intende abrogare
Una parte l'articolo uno del legge del mille novecentosettantasette
Che soppresse il
Computo dell'indennità di contingenza ai fini del liquidazione dell'indennità di anzianità probabilmente molti ascoltatori non ricordano questa legge
Ora il periodo del compromesso storico del austerità della politica dei sacrifici e a seguito di un assurdo accordo tra sindacati e governa
Fu deciso di far pesare i sacrifici soprattutto sui lavoratori
Espropriando di di una parte del salario reale che appunto quelle che infine corrisposta sotto forma di indennità di liquidazione non calcolando nel liquidazione
E la io momenti conseguenti alla contingenza maturata dopo il settantasette
Adesso sappiamo che nel nostro Paese abbiamo un'inflazione dell'ordine del venti venticinque per cento all'anno
Questo significa che nello spazio di pochi anni se viene bloccata
La contingenza il calcolo dalla contingenza al mille novecentosettantasette come dice la legge
L'indennità di liquidazione calcolata sul salario fermo al settantasette finisce ecco il tempo per ridursi a zero
E di fatti già ora siamo il minore centottantuno si può calcolare
Che i padroni abbiano guadagnato o a seguito di questa legge circa dieci mila
Miliardi ebbene si trattano al tempo stesso si trattò di un attacco ad un principio fondamentale del diritto del lavoro nel nostro Paese e cioè la garanzia del salario reale assicurato dalla scala mobile la scala mobile è stata una grossissima conquista
Del movimento operaia che ha voluto dire la garanzia del salario reale la garanzia cioè di un diritto che assicura la sopravvivenza
Ad avere una retribuzione corrispondente al costo della vita non soggette cioè alle modifiche
Del valore almeno diminuzione Rodella monete e quindi
Una garanzia contro i tagli già menti che sulla Salaria sono prodotti dall'inflazione l'attacco alla scala mobile si è da allora si sviluppa ulteriormente sono cose che tutti sappiano ma quella legge rappresentano il primo pesante attacco sul piano legislativo a questa fondamentale
Garanzia dei lavoratori noi oggi chiediamo ai cittadini chiediamo innanzitutto ai lavoratori a tutti i lavoratori perché questa legge riguarda tutti i lavoratori indistintamente
Chiediamo a tutti costoro di riprendersi il maltolto
In sostanza e chiediamo che venga soppresso l'articolo uno di questa legge
E e che si dica è un inno alla retrospettiva alla politica dei sacrifici di parte esclusivamente lavoratrice
La legge a anche un secondo articolo l'articolo due che abbiamo voluto mantenere in vita
Perché introduceva degli elementi egualitarie nel disciplina della scala mobile
Parificando in qualche modo le scale mobili privilegiate quelle dei super burocrati delle scale mobili d'oro
A quelle degli operai dell'industria
Noi ci siamo sempre battuti per l'egualitarismo in fabbrica
Per l'egualitarismo nella società contro la discriminazione punto sulla base di qualifiche sulla soprattutto in una materia come queste è chiaro che l'inflazione colpisce tutti indistintamente ed è assurdo che siano privilegiati i di stipendi salari più elevate
D'altra parte la parte della legge più significativa più importante e precisamente questo articolo uno di qui chiediamo l'abrogazione
C'è poi un secondo referendum
Che proponiamo all'elettorato
Ed è un referendum diretto all'estensione al rafforzamento dello statuto dei diritti dei lavoratori può sembrare strano che in una fase di ammettiamolo pure debolezza del movimento operaio
Sì chiede che una legge lo statuto dei lavoratori che fu il frutto delle lotte di un momento alto del la lotta di classe nel nostro Paese lo sui lavoratori fu conquistato nel mille novecento se anta dopo le lotte del sessantanove
Una legge che in questi dieci anni è stata fortemente congelata sicché gran parte dei diritti Bessa garantiti sono rimasti sulla carta ebbene che oggi noi chiediamo al
Che questa legge non solo appunto venga applicata ma addirittura che venga stesa nelle sue rafforzate nelle sue norme più significative nelle sue norme garantisti
Ma lo chiediamo proprio perché intendiamo oggi considerare il problema
Prioritario principale il rafforzamento di quanto di potere operaia si è realizzato nelle fabbriche ampliare gli spazi del sia nelle fabbriche nelle fabbriche diciamo più in generale nei luoghi di lavoro infatti che cosa proponiamo con questo referendum proponiamo di incidere su tre norme
La prima norma le prime due norme su cui chiediamo di intervenire con un voto abrogativa riguardano l'abrogazione di due limiti pesantissimi ingiustificata contenuti nello Statuto
Lo statuto dei lavoratori prevede
L'applicazione del lo statuto soltanto al ai lavoratori delle grandi impresa
Restano esclusi i lavoratori delle imprese che hanno meno di quindici dipendenti il che significa nel nostro Paese
Che resta esclusa la grande maggioranza o comunque la maggioranza dalla forza lavoro che impiegata soprattutto poi a seguito dei fenomeni di decentramento produttivo che tutti conosciamo è impiegata soprattutto nelle piccole imprese pensiamo soprattutto al sud
Ebbene noi chiediamo e su questo magari torneremo o nel corso di questa trasmissione in maniera più precisa che lo Statuto venga applicato a tutti i lavoratori e quindi venga soppresso il limite delle numerico del Catherine che prevede che lo sputo si applichi soltanto alle imprese con più di quindici dipendenti in secondo luogo chiediamo che e questo è un secondo punto del nostro referendum
Che lo statuto venga applicato anche a tutti i dipendenti pubblici anche agli statali e questo non soltanto per ragioni egualitarie un profilo questo che accomuna la nostra richiesta anche la richiesta precedente ma anche alla richiesta cioè di estensione lo statuto anche lavoratori delle piccole imprese ma riteniamo che abbia anche un effetto ulteriore quello di democratizzare gli apparati statali tanto quanto il introduce nello stato pensiamo alla polizia e carabinieri determinati diritti di libertà determinate garanzie spazi di autodeterminazione pensiamo all'Assemblea
Che non potranno chiedere degli effetti di democratizzazione sugli apparati burocratici terzo punto della nostra richiesta riguarda l'estensione dell'articolo ventotto anche su questo credo che sarà forse opportuno tornare più diffusamente l'articolo ventotto dello Statuto
è lo strumento processuale che attraverso cui i diritti scritti sulla carta risultano attivabili nel senso che prevede che di fronte alle violazioni padronali
Dei diritti previsto dallo Statuto e in particolare dei diritti sindacali
Sì è possibile ricorrere al pretore e l'articolo ventotto riserva questa possibilità esclusivamente ai sindacati nazionali
C'è questa assurda dissociazione
Tra titolarità dei diritti delle libertà
Che viene attribuita ai lavoratori e titolarità del potere di esercitare questi diritti di difendersi contro questo e contro i loro violazioni che viene viceversa esclusivamente attribuite ai sindacati
Con un assurdo monopolio che praticamente sporse S i lavoratori dello strumento di difesa dei loro diritti sì che è stato detto giustamente che questo mostro tutto più dei sindacati che non dei lavoratori
Noi chiediamo che questa limitazione venga soppressa
E che quindi l'articolo ventotto possa essere atto e e attivato e quindi l'esercizio dei diritti la difesa ecco entro le violazioni dei diritti possa essere attribuita direttamente ai collettivi di fabbrica i consigli di fabbrica i comitati di base cioè i gruppi direttamente operai ma non solo per lei anche dei lavoratori una volta anche di lavoratori del pubblico impiego anche dei contadini e anche dei lavoratori fra le imprese agricole i lavoratori del terziario vista la estensione sul campo di applicazione che ne proponiamo con lo stesso referendum
Venga cioè attribuito direttamente ai lavoratori con e Setti diciamo di espansione dalla democrazia nei luoghi di lavoro che questo comporta
Si tratta quindi i due referendum che riguardano l'ambiente di lavoro il mondo del lavoro allora su questa cosa una domanda che magari corrisponde magari Massari
è innanzitutto l'atteggiamento su questa parla la raccolta di firme la lancieri che metà il giorno frasi poco la metà febbraio quindi fra pochi giorni ormai ma già quindi questa proposta voi ne avete parlato uscita sul quotidiano di lavoratori mo'se ne è parlato insomma ecco allora vediamo un po'l'atteggiamento dei del movimento operaio del del Partito comunista del Partito socialista degli altri partiti della sinistra e del sindacato soprattutto su questa vostra proposta che dico
Ma qualcosa finalmente hanno cominciato a dire perché la reazione iniziale nei confronti di questa nostra iniziativa è stata quella tradizionale cioè quella la consegna del silenzio
Tacere tacere tacere su un'iniziativa e vedere se questa si fa veramente vedere se prende piede
Effettivamente per alcuni mesi
Ci siamo trovati diciamo handicappati da questo muro del silenzio perché dovendo mettere in piedi una campagna politica di questa portata e avendo efficiente l'ambizione ambizione in senso positivo
Di arrivare a toccare larghi settori di lavoratori in primo luogo Nardi settori lavoratori in primo luogo e non un'opinione pubblica generica
Beh effettivamente il silenzio della stampa in particolare che la stampa degli organi del movimento operaio nasceva a questa campagna
Ma c'era anche in un senso che lo possiamo dire così noi stessi abbiamo messo in piedi questa iniziativa Rachel anche alla nostra discussione interna perché come poi si è visto
Anche se i contenuti diciamo di questa campagna possono essere chiari nella testa di ognuno di noi il meccanismo referendario
Lei chiedo gelida delle delle norme del lavoro eterogeneità di una serie di collocazioni produttive nel nostro Paese ha fatto sì chiesi
Si corresse il rischio accentuando l'aspetto diminuendo in un altro in realtà insicure se il rischio così anche di frantumare un fronte un fronte di lotta un fronte di mobilitazione quindi e mancato efficiente si è sentita
L'assenza in questa discussione per esempio ecco per fare
Soltanto una citazione di alcuni settori del sindacato che sono addenta dentro moltissimo alla materia che ne vogliamo vogliamo trattare abolire celle che avrebbero potuto dare dei contributi significativi
A questa a questa discussione l'avremmo accetta di questi contributi anche sì qualora essi fossero stati ammantati da un velo di una certa neutralità pseudo scientifica le prima citati in quanto effettivamente il la la materia si dimostra difficili comunque ritornando al nel senso e della domanda la la campagna politica è una campagna politica di massa
Noi abbiamo siamo partiti come democrazia proletaria come quindi come in una piccola organizzazione che si è fatta promotrice dell'iniziativa ma abbiamo cercato di cerchiamo ancora il più possibile
Di sbarazzarci in quanto organizzazione politica di questi referendum di consegnarne la gestione alle strutture che con il nostro aiuto ma con l'aiuto anche vivi organismi correnti non direttamente legate a Democrazia proletaria organismi che si sono messi in piedi ecco nella nostra concezione referendaria se mi si permette mettere concezione tra virgolette e non referendaria
Nella sua accezione referendaria
Sono questi i comitati promotori che dovrebbe essere i veri soggetti dell'intera campagna cioè dal momento dell'elaborazione dei contenuti della campagna alla raccolta delle firme
Al periodo di gestazione turbolenta che segue ogni raccolta di firme come
Abbiamo visto in questi stessi giorni con il dodici referendum in discussione alla Corte costituzionale fino al dopo
Ecco le guardiamo molto al dopo in questa nostra i nostra concezione in quanto pensiamo che in realtà il questa mobilitazione referendaria non sia una cosa fini a se stesse ma debba servire
A rimettere in moto alcuni meccanismi di discussione di dibattito di mobilitazione a livello operaio in una fase che come diceva ferraioli giustamente poco fa vede indubbiamente movimento operaio sulla difensiva ed in difficoltà
E qui veniamo all'atteggiamento dei partiti e il movimento operaio è sulla difensiva difficoltà non certo per colpa nostra ma degli errori che il movimento operaio ufficiale ha fatto in questi anni se pigliamo la legge sul contingenza sulla liquidazione è stato per esempio uno degli errori più clamorosi che il partito comunista il partito socialista e i sindacati
Possano aver fatto negli ultimi anni l'uno dei più clamorosi perché al di là diciamo degli aspetti di ingiustizia sociale che introduceva questa legge era una legge che indebolirono il potere di contrattazione dei lavoratori il potere di contrattazioni dei sindacati quindi in quanto tale è stato uno di cui una di quelle leggi che hanno avuto un effetto retroattivo di boomerang io qui e dire a questo punto di Tura di mazzata sul comportamento sulla poter sulla possibilità delle delle organizzazioni sindacali di di poter gestire alcuni diciamo un certo livello di di contrattazione la stessa cosa varrebbe così scorso si potrebbe fare per per le l'abolizione delle sei festività il modo in cui è stata fatta senza contropartite e così via
Comunque avevo nel mondo sindacale è stato il primo mondo dove si è sentito veramente un certo ripensamento
Rispetto a queste cose che poi significa significa un ripensamento sull'intera problematica dell'Eur ora nel dire questo poi magari ci torneremo però non non voglio assolutamente
Seminare ottimismo cioè non è che il ripensamento su queste norme su questo comportamento avuto negli anni del governo di unità nazionale significa oggi uno spostamento a sinistra delle organizzazioni sindacali no non è assolutamente questo
Però diciamo nella miseria di contenuti e di dibattito che ha caratterizzato il triennio di monocolore andreottiano che ha caratterizzato la politica dell'Eur
Ben venga anche un ripensamento che sia un puro ripensamento e basta cioè che indica abbiamo sbagliato su questo vediamo e in che modo lo lo si può affrontare e dal mondo sindacale va detto che a livello di quadri medi ecco per esempio ovviamente dalla firme milanesi tanto per fare un esempio sono venute sollecitazioni positive favorevoli nei confronti della battaglia sindacale laddove invece a livello di direzione milanese perché otto metalmeccanici della CISL sì però se democristiano ma è supposizioni certi sinistri addirittura sinistro semplici sì sì è il sindacato che è stato per esempio all'iniziativa nella convocazione dell'assemblea del Lirico che è stato una delle più grosse esperienze di opposizione operaia
Negli ultimi anni quindi italiana un sindacato sì che nella zona milanese svolge un ruolo trainante molto importante offrire si il che era presente al nostro lirico quello dei referendum Sissi
Ho e e quindi di lì sono venute sollecitazioni positive laddove invece a livello dichiarazioni generali da parte di lama Benvenuto e così via non abbiamo avuto lo stesso abbiamo avuto più che altro un annacquamento della problematica un dire
Quindi la questione della liquidazione
Non vai solo non va vista da sola la rivista alla luce del discorso di generale sulla contingenza sappiamo per esperienza che ogni volta che dalle direzioni sindacali si rilancia questo discorso del bisogno di vedere alla contingenza in realtà è sempre un rivederla al ribasso cioè per attutirne quelle poche ancora caratteristiche del meccanismo di scala mobile che permettono la difesa sia pur parziale del sì del salario operaia da parte del Partito comunista
Possiamo dire che vi è stato dapprima atteggiamento di silenzi e poi mano a mano
Una un prendere con coscienza della cosa determinata anche da un da una serie di di sollecitazioni al basso nel Partito Comunista ricevuto
La pagina delle lettere dell'unità mai stata piena negli ultimi mesi spiega relativamente insomma con una certa frequenza sono comparse lettere di militanti di pensionati di lavoratori che sollecitavano il Partito Comunista prendere una posizione su questa questione
Della contingenza perché questa coinciso praticamente con la fase in cui i lavoratori italiani hanno cominciato a farsi veramente i conti in tasca su quanto venivano a perdere con la legge del mille novecentosettantasette
E per alcune categorie medie con una anzianità diciamo di trentacinque anni quaranta anzianità tra i trenta e i quarant'anni si può arrivare a perdere anche tra i sette e gli undici milioni sulla liquidazione questo diciamo senza tener conto poi dell'effetto dinamico negativo che hanno svalutato si oneri sul meccanismo salariale
Ora dentro il Partito Comunista indubbiamente le cose non sono
Cristalline nell'atteggiamento verso questi referendum è per esempio c'è un volantino dato dalla federazione torinese del Partito Comunista Italiano volantino ufficiale proprio della Federazione non di una singola sezione
In cui e e si dice che i la legge del settantasette in quel momento sembrava corrispondere a delle necessità di rilancio degli investimenti eccetera
Che però che le promesse furono disattese quindi si dice che in realtà bisogna rivedere questa questione della liquidazione e c'è un invito implicito addirittura a sostenere la nostra raccolta di firme cioè c'è scritto in questo contesto firmare per i referendum di Democrazia proletaria sto citando quasi testualmente anche se non ho il volantino
Purtroppo sottomano così in questo contesto firmato recentemente di Democrazia proletaria significa praticamente appoggiare la campagna che in parlamento il partito comunista si incendia si accinge a fare presentando un suo progetto di legge
Sulla liquidazione
Per quanto riguarda l'atteggiamento di altre forze politiche abbiamo avuto in questo siamo rimasti amareggia di un un rifiuto netto fino ad oggi la parte del pedone precedente
Che voi in fondo poteva essere un'organizzazione più sensibile di altri a questa nostra problematica
Abbiamo avuto invece un consenso per esempio qui a Roma nei settori dell'autonomia Onda Rossa preso posizione a favore i nostri referendum
E per quanto riguarda il partito radicale posizioni che sono state espresse finora sono assolutamente favorevoli allo Statuto all'il referendum
Per l'ampliamento dello Statuto dei diritti dei lavoratori invece perplessità e i dubbi che praticamente altri possano esprimere il meglio di me via radio radicale stessa sul secondo statuto quello sulla contingenza
Certamente quindi avremo poi la possibilità di sentire anche esponenti radicali che parleranno in merito a questi due referendum di DP
Tornando invece ai problemi che tu poni vi all'inizio della della tua risposta venivano da fare almeno un paio di domande ne farei una ferraioli è un'arte
Una ferraioli e questa vi ho sentito parlare di questi due referendum come di referendum impostati sulla sulla classe operaia sui lavoratori come interlocutori di questo di questo referendum ora però evidente che un referendum una raccolta di firme
Anche proprio come strumento si rivolge all'intera cittadinanza
Si rivolge a al cittadino più che all'operaio o al padrone
E da questo punto di vista allora ecco non capivo bene ma adesso senz'altro lo spiegherete
Come intende impostare la campagna di raccolta di firme cioè fare ed una raccolta di firme selezionata invece solo davanti alle fabbriche un pure farete una raccolta di firme a tappeto
Dunque è chiaro che un referendum una proposta di referendum si rivolge a tutti i cittadini
Tanto più poi si rivolge a tutti i cittadini ogni dopo sulla raccolta delle firme nel caso speriamo che riusciremmo a raggiungere cinquanta mila firme al momento in cui si andrà al voto
In che senso abbiamo detto che questi sono referendum che hanno come interlocutori privilegiati i lavoratori
In due sensi direi
Nel primo in un primo senso perché i temi di questo referendum sono temi di carattere economico e sociale
Temi che riguardano le condizioni materiali di vita dei lavoratori e le condizioni di democrazia nei luoghi di lavoro sotto questo aspetto
Questi referendum rappresentano una novità nella storia Breve dell'istituto del referendum nel nostro Paese perché per la prima volta i referendum vengono utilizzati non semplicemente per le difese di diritti civili di libertà punto g morali ma per la difesa anche di diritti di libertà diciamo di garanzie diciamo così genericamente di classe legate al mondo del lavoro
E sotto altro aspetto incidono su uno questioni diciamo legata alla politica economica l'economia è sempre stata sottratta al
Diciamo la partecipazione dei lavoratori è sempre stato un mondo separato o attribuito agli specialisti sottratto in qualche modo alla politica
Dipinti in base alle partecipazioni democratiche
Quindi c'è un primo aspetto mi pare pacifico legato al tema che fa dei lavoratori principali interessati al nostro referendum
Poi c'è un secondo aspetto che testo noi è chiaro che ci rivolgiamo la raccolta delle firme a tutti i cittadini
Ma dato anche con il voto e nel voto ovviamente raccolto questo mi pare più che Pacifico ma dato il anche le nostre modeste forze intendiamo concentrare la raccolta delle firme soprattutto nei luoghi di lavoro
Questo direi non solo per ragioni pratiche non solo cioè perché ci interessa
Diciamo non disperde bere e forse anche per le nostre diciamo povertà dal punto di vista finanziario la nostra povertà di mezzi eccetera disperdere il nostro sforzo e siamo un po'preoccupati appunto
Di uno sforzo generalizzato ma anche perché come diceva mi pare anche Massari vorremmo che la raccolta delle firme fosse un occasione di dibattito di è ripresa di di lotta politica e di dibattito politico su temi troppo a lungo trascurati nel dibattito politico generale
Sono anni purtroppo che i temi operai i temi legati alla condizione di fabbrica non fanno più parte che non sono certo non sono più centrali forse non lo sono mai stati ma meno che mai salvo appunto negli anni in sessantanove settanta
E vorremmo appunto che e il nostro referendum fosse un'occasione anche di ripetere il dibattito su questi temi vorremmo che e la raccolta delle firme non s'non fosse un puro anche se non fu scontriamo affatto secondario questo aspetto momento tecnico per
Arrivare alla votazione sul referendum ma fosse anche un momento di mobilitazione politica dei lavoratori su queste tematiche
Massari prima per la vide i comitati promotori della vostra volontà di come dire di spogliare big del ruolo di unici depositari di questi due di questi due proposte di referendum poi però dicevi che infetti nel movimento operaio e nella sinistra non c'è stato un atteggiamento di adesione esplicita a questi due acquisti due referendum stessi
Come uscirete da questo da questo da questo problema da questa impasse ecco per esempio adesso i comitati promotori che chi saranno composti
Ma diciamo che su ultima appendice della tua domanda è facile rispondere perché sono composti effettivamente di qui lavora da quei lavoratori che azienda per azienda luogo di lavoro per luogo di lavoro
Hanno preso l'iniziativa di mettere in canzoni di di di preso l'iniziativa di lavorare per questa campagna referendaria
Non vogliamo vendere nessun fuoco su questo piano abbiamo delle fabbriche dove forse il comitato è composto anche di cinquanta lavoratori tipo sono Alfa Romeo e così via
Abbiamo situazioni dove il lavoratore e uno che porta avanti il discorso sulla campagna referendaria duettare
Non so alla SIP di Roma per parlare di una cosa che sta a Roma abbiamo al momento tre o quattro compagni che lavorano intensamente per la campagna referendaria
Sì speriamo vivamente che male una volta usciti allo scoperto sotto la pioggia a raccogliere le firme nei capolini pensiamo che ci sarà un effetto moltiplicatore
Tra l'altro anche sul piano finanziario perché la sottoscrizione ristagna o però li vece il grosso della tua domanda e aprire dei dei volumi perché come pensate di uscirne fuori
Io direi come pensiamo di uscirne fuori tutti quanti perché le difficoltà che ne incontriamo impostare questa campagna referendaria non sono poi molto diverse
Dalle difficoltà che incontrano non solo i piloti a far riconoscere alcune richieste loro dalle difficoltà che incontrano i lavoratori FIAT la difendersi dalle licenziamenti cioè sono le difficoltà anche quell'area di radicalismo italiano radicalismo di sinistra o intendo dire incontra in una situazione che vede da una parte l'immobilismo politico avere imitato il potere democristiano
Si vede togliere e quelle poche conquiste di lotta fatti a causa di compromessi storici governi di unità nazionale politica delle compatibilità governative imprenditoriale e così via da un lato e dall'altro
Trani bombe terrorismo rapimenti così questo genere che hanno l'effetto di intimorire anche alcune aggregazioni di sinistri quindi io ti confesso che non ti posso rispondere facilmente come ne usciremo perché penso g o ne usciamo tutti quanti insieme cioè sulla base di una grossa Danzica italiano come dicevano gli operai FIAT all'inizio la loro mobilitazione facciamo come a Danzica sì facciamo coi Danzica cioè ricomprendiamo un fronte di Honda unitario allora non facciamo per esempio di questi due referendum soltanto un episodio di lotta cioè facciamo divisi due referendum uno strumento integrativo all'interno di una di una notte di una mobilitazione più generale dei lavoratori italiani e questo condono diciamo dei lavoratori italiani lungi da noi qualsiasi concezione opera Istica cioè i lavoratori italiani sono tutti coloro che lavorano che vivono di un rapporto di lavoro salariato
O anche categorie che hanno magari si trovino una collocazione sociale diversa ma che dal punto di vista culturale dal punto di vista dei problemi dalla vita quotidiana da quando fanno la spesa fino a quando non riescono per esempio ad andare a vedere un film decente si trovano a subire
Una condizione il più generale di oppressioni quindi di di frustrazioni aggiungerei presentò sulla arrotolato domanda
Cioè come l'intento uscire che senso ha dire che questi referendum non vogliono essere soltanto che Moratti proletaria
Ne troviamo anche un ulteriore senso certo non vogliono i cetrioli segretario nel senso che vorremmo che quest'iniziativa fosse condivisa e sostenuta anche da altri partiti da altre forze politiche la sinistra
Ma
In un altro secondo senso noi non vorremmo che fosse di Democrazia proletaria nel senso cioè che vorremmo che queste iniziative fosse assunta in proprio da quelle espressioni alla società civile appunto
Quelli che noi abbiamo identificato con i comitati costituiti finora soprattutto nelle fabbriche ma che vorremmo che fossero costituiti che si costituissero il nostro lavoro in questa direzione
In tutti i luoghi di lavoro e in generale
In tutte diciamo i luoghi di aggregazione sociale vorremmo cioè che assai più che un'iniziativa di partito o anche se nasce come in una iniziativa lanciata Democracy proletarie
Ah sì più che un'iniziativa di partito diventasse un'iniziativa diciamo attivata promosse
Da comitati in direttamente di lavoratori gli elettori di persone che si attivano su queste tematiche come soggetti collettivi la cui identità prima ancora che partitica eh un'identità sociale identità di soggetti appunto aggregati i socialmente sul luogo di lavoro o in altre condizioni in altre situazioni di vita sociale
Un'ultima domanda la ferrea ferraioli era uscito già il problema però vorrei porre però in modo magari un po'più rozzo e un po'più provocatorio
Prima chiedevo di queste cose del referendum come strumento classico della democrazia diretta o della democrazia senza aggettivi che si rivolge al cittadino
Strumento che la componente politica e culturale cui democrazia proletaria in cui Democrazia proletaria e si situa in cui affonda le radici a sempre più o meno visto certo non non banale ma comunque visto visto dagli stessi visto da lontano visto con preso con una certa distanza
Oggi democrazia proletaria invece scopre questo strumento comunque fa suo questo strumento del dei referendum
Lo fa sul nuovo
Niente senza nemmeno pare a chiedersi grosse critiche all'interno all'interno della della stessa area dell'estrema sinistra se è vero come diceva Roberto che addirittura i comitati Autonomia operaia di di via dei Volsci
Aderiscono o comunque accettano di confrontarci stanno dentro questa iniziativa dei dei referendum
Che cosa oggi l'appoggiano insomma ecco diciamo Pacifico oggi
E allora che cosa è cambiato in DP e forse in questi settori rispetto alla all'atteggiamento sui referendum e su certi strumenti diciamo di democrazia diretta di questo tipo oppure
Oppure bisogna pensare e si può pensare forse un maligno potrebbe pensarlo
Questo un modo per Democrazia proletaria di viste le recenti difficoltà che democrazia proletaria come ente altre formazioni dell'estrema sinistra hanno avuto è un modo per rilanciarsi attraverso attraverso uno strumento che sembra che sembra in questo momento raccogliere consensi da parte da parte dei e dei cittadini e dei lavoratori
Ma io ecco vorrei rispondere in questo modo in parte è cambiato qualcosa in parte no
Dico subito che almeno da quando esiste da forze proletarie che in fondo Enna come formazione diciamo
Che a questa identica questo nome nel settantasei dal fascicolo scissione del produttore che sono anche operai eccetera
Non c'è mai stata un'opposizione ai referendum
Ed anzi c'è stato un sostegno forse può essere criticato che forse proletaria per per non eccessivo impegno che ha avuto tre campagne referendarie però direi che non è una critica in parte ingiuste perché diciamo Nenni Merini delle nostre forze per esempio abbiamo sostenuta con
Massimo diciamo che le nostre con grande impegno i referendum per esempio sulla legge Reale sul finestrino dei partiti fino alla raccolta delle firme poi ovviamente al momento del voto
E anche questi ultimi referendum del partito radicale quindi non c'è certamente un pregiudiziale ideologica contro referendum
Ma anche se in passato effettivamente c'è stato nel movimento operaio nella tradizione di sinistra tradizione marxista un atteggiamento
Di diffidenza nei confronti di questo modello appunto di democrazia referendaria
Come tu dici democrazie dirette
Una diffidenza direi in parte ingiustificata in quanto l'alternativa offerta dalle istituzione la democrazia
Borghese e poi tutto sommato quella della delega tra democrazie rappresentative e quindi certamente non è di per sé se preferibile a quello tra democrazia referendarie
Che tu chiami dirette in che senso c'era però qualcosa di vero in quelle Riserve che ancora in qualche modo nel nostro dibattito continuano ad esprimersi
Nel senso che effettivamente noi non pensiamo che il referendum di per sé
Equivalga possano connotare come democrazia diretta un sistema politica nel senso che è sempre un meccanismo
In cui il corpo sociale si presentato Pizzato
Gestito soprattutto dei grossi apparati burocratici dei partiti in cui continua a prevalere il momento cratere che noi pensiamo alle ore sei diretta purtroppo anche se assai più difficile consiste nel formazione a livello di base sociale di soggetti collettivi titolari di Totti ieri capaci di gestire direttamente gli affari pubblici
E sotto questo aspetto credo che di poter dare un senso più precisa quanto dicevamo poco fa sul modo in cui intendiamo impostare questa campagna intendono impostarla dandosi ita punto e comunque valorizzando in un momento attraverso la raccolta delle firme di formazione di soggettività sociale di soggetti collettivi soprattutto nelle fabbriche dove senz'altro più facile per la tradizione che in modi l'operaio a di aggregazione nei luoghi di lavoro ma certamente anche nei luoghi di lavoro non operai i e in questo senso referendum rappresenta senz'altro in un sistema politico monopolizza nato dei partiti dei massi mente dal CRA tre spettacolo la del della politica dalla delega come appunto lo strumento privilegiato il dire quasi esclusivo di gestione sociale può rappresentare il referendum se questo dipende dalla nostra capacità dalla capacità che avremo di gestirlo secondo queste nostre intenzione un strumento di rafforzamento della società civile non solo in quanto produce poi il potere del voto e quindi la decisione diretta sul quesito referendario ma anche perché può produrre al di là delle divisioni partitiche al di là della strutturazione partitica del sistema politico
Può produrre crescita appunto a livello di base di democrazia di soggettività sociale di dirette partecipazione attraverso formazione appunto di soggetti collettivi
Ecco a questo punto potremmo chiudere
Qui questo incontro con due esponenti dei del comitato promotore a questo punto dei due referendum indetti da Democrazia proletaria l'uno sullo statuto dei lavoratori e l'altro sulla leggi sulla contingenza e ringraziamo quindi ferraioli e Roberto Massari
E vi ricordiamo che siede all'ascolto di radio radicale
Qui quella qui quindi qui qui quanto qui qui quindi quindi qui quindi quindi quest'qui qua qui quindi questo quando questo quindi qualche qui qui questa quanto qui qui qui qua qui quanto quella qui quest'quella quella qui qua quindi qui questo qui quindi qui questo qui quasi quella qui quindi quattro queste quindi quindi questo quindi qui qui qui qua quindi qui quanto qui quindi quindi qua qui quindi qua qui quindi quindi quindi qui qui quindi quanto qui quindi qui quindi quindi quindi qui qua quella qui qui quindi qui qui quindi qua qui qui qui qui quest'qui questo quindi qua quella quest'quindi qui qui quella quindi quattro quattro quanto quindi questo quella qui quindi quindi qui quella qua qui quindi quattro qui qui qui quindi qui
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