14 AGO 2003

Radicali: Conferenza stampa sulla situazione delle carceri siciliane

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 23 min 19 sec
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Catania, 14 agosto 2003 - "Noi abbiamo iniziato da un paio di mesi un'attività di sollecitazione del presidente della Regione Sicilia Cuffaro.

Possiamo trarre un primo bilancio, ed è quello che la parola del presidente Cuffaro, è bene che gli elettori siciliani lo sappiano, vale poco o niente." Lo ha affermato Maurizio Turco, presidente dei deputati radicali al Parlamento europeo che a Catania, insieme con il segretario nazionale, Daniele Capezzone, ha presentato un dossier sulle carceri della Sicilia, la cui situazione e' stata definita ''intollerabile, incivile e sicuramente illegale''.

Il
91 per cento dei detenuti rinchiusi nelle carceri siciliane vive al di fuori dei regolamenti e della legalita'.

Su 96 corsi professionali, a cui hanno aderito 1.172 detenuti, solo 22 sono stati portati a termine e solo 329 detenuti li hanno conclusi.

Solamente il 20 per cento dei detenuti svolge un' attivita' lavorativa per conto dell' amministrazione giudiziaria.

Queste alcune delle cifre contenute nel dossier presentato, chiamato ''Carceri siciliane, una bomba contro la legalita''.

"Si è strappata, come sapete, al prezzo di una lunga iniziativa non-violenta radicale, una vittoria sull'indultino.

Ora occorre operare perché quel provvedimento - che è quello che è - sia però reso operativo.

Sul nostro sito internet abbiamo messo a disposizione dei detenuti, dei familiari e dei loro avvocati un modulo attraverso il quale fare la loro richiesta", ha detto Capezzone.

Sempre sul sito dei radicali www.radicali.it, rende noto Capezzone, si può trovare il modulo per presentare una denuncia civile e una richiesta di risarcimento per la situazione di illegalita' che i detenuti subiscono.

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