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Segnalaci eventuali errori su questa pagina(verrà aperta una finestra per inviare la segnalazione)Registrazione audio di "Seminario del Csm: Castelli promette a Verde una "macchina della giustizia molto più efficiente"", registrato sabato 14 luglio 2001 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Giustizia.
La registrazione audio ha una durata di 14 minuti.
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Roma, 14 luglio 2001 - Si è svolto all'Hotel Ergife un seminario di lavoro organizzato dal Csm, per fare il punto sui problemi dell'organizzazione delle strutture. Unici interventi aperti al pubblico, sono state le relazioni d'apertura del vicepresidente del Csm, Giovanni Verde, e quello del Ministro della Giustizia, Roberto Castelli. <p>A Giovanni Verde, che traccia il quadro di problemi ed esigenze del mondo della magistratura, segue una prudente ed abbottonata replica del ministro Castelli, che anzitutto ricorda ai propri interlocutori il suo ruolo istituzionale che gli impone di "riferire prima in parlamento quelli che sono i programmi della Casa delle Libertà".<p>Castelli, però trova modo di soffermarsi su due questioni a suo giudizio fondamentali. La prima riguardante le infrastrutture, la seconda "questione importantissima per un paese moderno", che permetterà secondo Castelli di "rendere la macchina della giustizia molto più efficiente", è quella relativa all'informatizzazione, strada già intrapresa dai predecessori, ma sulla quale Castelli ritiene necessaria "una fortissima accellerazione". <p> Il Guardasigilli commenta anche la fase di transizione che vive il proprio dicastero. "La legge 300 - rileva Castelli - ci impone una riforma che porta dei momenti di crisi e, a volte, di blocco o rallentamento dell'attività, ma deve essere colta come una opportunità per riorganizzare il ministero in modo che, dal punto di vista organizzativo, possa ridare o dare questa maggiore efficienza". <p>Le istanze dei magistrati<p>L'intervento introduttivo di Verde, però, era stato orientato anche ad illustrare il risultato di un sondaggio condotto dal CSM tramite un questionario rivolto ai magistrati.p La prima impressione tratta da Verde è che "i giudici valutano positivamente l'entrata in funzione del giudice unico, ritenendo che a questa novità siano collegate delle possibilità di una organizzazione più ragionevole e più efficiente della macchina giudiziaria". Al contrario l'atteggiamento delle procure appare molto più cauto. <p> Un secondo elemento emerso è la "richiesta da parte di molti dei capi degli uffici giudiziari di poter meglio utilizzare i giudici onorari", punto su cui Verde, a nome del CSM, ha espresso le proprie "perplessità". <p> Terzo ed ultimo aspetto la "richiesta da parte di molti di maggiore elasticità nell'organizzazione degli uffici giudiziari". Punto sul quale il vicepresidente Verde si è detto molto attento e sensibile, auspicando la possibilità che "si apra un confronto leale e ruvido", in modo da trovare un equilibrio tra due esigenze "fondamentali": da un lato " l'esigenza per la quale i capi degli uffici reclamano maggiore discrezionalità, dall'altro lato l'esigenza di dar conto di operazioni assolutamente trasparenti".
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Giovanni Verde, vicepresidente CSM
0:00 Durata: 7 min 22 sec -
Roberto Castelli, Ministro della Giustizia
0:07 Durata: 7 min 16 sec