04 MAG 2004

PE: Pannella, «L'Europa delle patrie non è l'Europa di Spinelli»

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Strasburgo, 4 maggio 2004Intervenento di Marco Pannella oggi al Parlamento Europeo, in occasione della Commemorazione di Jean Monnet e del ventesimo anniversario del progetto di trattato che istituisce l'Unione europea (1984 - Relatore: Altiero Spinelli)."Signor presidente, l'Europa di Jean Monnet e di Altiero Spinelli non era in Europa.

In Europa i popoli e le istituzioni furono unite: la Berlino nazista, la Roma fascista, la Parigi vichysta e la Spagna e il Portogallo, unite.

Quell'Europa delle patrie non era quella del Manifesto di Ventotene.

Non era se non l'Europa della Shoah.

Nella storia
d'Europa in un solo caso il popolo europeo è stato unito: come popolo ebreo di tutta Europa, come popolo della diversità, omosessuale o Rom, della Shoah.

Questa era l'Europa.

E l'Europa festante, i popoli delle tre effe: festa, forca e farina.

quello che non voglio neppure più continuare a nominare.

Allora l'Europa era in galera, o era assassinata, l'Europa nostra, o era con Thomas Mann, con Einstein, magari con Marlene Dietrich, era con don Sturzo, con Salvemini, con Fermi.

L'Europa era fuori dell'Europa.

E noi rivendichiamo quelle radici solo se vediamo un'Europa fondata sulla Riforma europea, e non sulla controriforma di von Papen e del cardinale Pacelli, l'Europa della Rosa bianca.

L'Europa della Riforma, non delle mistificazioni, del comunismo, del fascismo, del fondamentalismo, del talebanismo romano.

Dobbiamo pur dirlo, con chiarezza.

Signor presidente, la ringrazio, ho finito il mio tempo.

Voi state per celebrare qualcosa che non ha nulla a che fare col disegno di Spinelli.

Domani voi approverete l'Europa delle patrie, tra socialdemocratica e gollista.

L'Europa di Spinelli vedeva nel Consiglio, come in America, il Senato americano.

Non nel progetto, nel disegno.

E finché non arriveremo a quel federalismo, americano, e al federalismo degli Stati Uniti d'Europa, credo che ci troveremo come nella Parigi del Fronte popolare: assestata sulle bandiere rosse e nelle trincee, traditrice della legalità spagnola, facendo dei Pirenei il luogo della morte di Madrid, mentre fascisti e nazisti arrivavano in Spagna per ammazzare.

E allora preferisco ricordare Salvador de Madariaga e tanti altri.

Questa è l'Europa di Altiero.

Presidente, una supplica: faccia in modo che il Manifesto di Ventotene, con il progetto di cui parliamo, venga pubblicato non solo in tutte le lingue nostre, europee, ma anche in arabo, in cinese, perché lì hanno bisogno, oggi, estremo, di quella ispirazione, di quella storia e di quei volti.

Grazie, presidente, per la sua tolleranza, grazie al Parlamento".

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