Notiziario di lunedì 9 febbraio 2004

<br>Indice<br><p>É prevista per domani davanti alla Camera <strong>la manifestazione convocata da Luca Coscioni sulla legge sulla procreazione medicalmente assistita</strong>, già approvata dal Senato e su cui si attende un voto dalla camera domani stesso. Come sapete i radicali e l'Associazione Luca Coscioni considerano la legge profondamente illiberale, non solo per gli aspetti che riguardano la fecondazione artificiale, che diventerà quasi impossibile per molte coppie, ma anche per il fatto che sancisce il divieto di utilizzare embrioni sovrannumerari per la ricerca scientifica sulle cellule staminali. La manifestazione inizierà domani alle 11, e vedrà la partecipazione di numerose associazioni che si occupano dei temi della fecondazione assistita e della liberà di scienza e di ricerca.

<br>Si è concluso ieri il <strong>ventisettesimo congresso della associazione nazionale magistrati</strong>. Dopo il congresso il comitato direttivo centrale dell'associazione ha deciso di fissare due giorni di sciopero, uno reale e uno virtuale, rispettivamente l'11 e il 12 marzo, Insieme alla data dello sciopero, l'organismo ha anche discusso delle iniziative da accompagnare alla giornata di protesta, compresa una eventuale assemblea nazionale da tenere a Roma. Proprio in chiusura dei lavori il segretario dell'associazione Fucci, nella sua relazione conclusiva, ha evocato il rischio di una fascistizzazione della categoria dei magistrati, rischio che sarebbe rappresentato dalla proposta di riforma dell'ordinamento giudiziario all'esame del Parlamento. Una dichiarazione che ha scatenato una lunga serie di reazioni e di critiche, e l'imbarazzo della stessa ANM. Il presidente dell'associazione, Edmondo Bruti Liberati, ha voluto chiarire che non condivide le affermazioni di Fucci.

È previsto per questa mattina al Palazzo di Giustizia di Palermo l'<strong>interrogatorio del presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro</strong>, che si è visto notificare un invito a comparire ed un nuovo avviso di garanzia con l'accusa di favoreggiamento e rivelazione di segreto istruttorio nell'ambito dell'inchiesta che ha portato, nei giorni scorsi, all'arresto del deputato regionale siciliano Antonio Borzacchelli.