24 MAR 2004

Vigilanza Rai: Esame di un provvedimento in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo

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Esame di un provvedimento in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo, ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n.

28 relativo alla campagna elettorale per le elezioni dei deputati italiani al Parlamento Europeo prevista per il mese di giugno 2004.

Esame di un provvedimento in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo, ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n.

28 relativo alla campagna elettorale per le elezioni
amministrative e regionali prevista per il mese di giugno 2004.

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  • Presidente

    Il presidente, senatore Claudio PETRUCCIOLI, ritiene di dover fornire in primo luogo una risposta ad una questione sollevata nella seduta di ieri dal deputato Caparini, relativa al criterio con il quale egli stesso si era attribuito il ruolo di relatore sui provvedimenti in titolo.<br>In proposito egli fa presente che, nel silenzio del regolamento della Commissione, si devono ritenere applicabili le norme di cui agli articoli 41, comma 2 del regolamento del Senato e 79, comma 3, del regolamento della Camera, le quali concordemente dispongono che la relazione introduttiva su un provvedimento all'esame di una Commissione è svolta dal Presidente o da un relatore da lui designato. Il Presidente illustra quindi i testi da lui proposti relativi ai due documenti in titolo, elaborati in base ai precedenti e ai criteri esposti nella relazione, documenti sui quali peraltro si riserva di avanzare proposte di modifica in riferimento ai punti critici segnalati nell'esposizione di ieri. <br><strong>Indice degli interventi</strong><br>La seduta comincia alle 14h10<br>Presidenza del presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong>
    0:00 Durata: 1 min 48 sec
  • Alessio Butti (AN)

    Il deputato BUTTI esprime fin da questo momento la contrarietà del gruppo di Alleanza Nazionale a porre in votazione già mercoledì prossimo due provvedimenti tanto delicati e complessi.<br>In proposito egli segnala la necessità di evitare che si ripeta quanto avvenuto con l'esame del documento conclusivo della discussione sui precari della Rai, in relazione al quale egli aveva formulato a nome di tutta la maggioranza proposte di modifica non accolte nel testo del Presidente senza aver avuto poi la possibilità, a causa di concomitanti impegni parlamentari, di essere presente alla votazione finale. <br>
    0:01 Durata: 3 min 53 sec
  • Presidente

    Il presidente PETRUCCIOLI fa presente al deputato Butti di aver già fornito nella seduta di ieri una ricostruzione a sua opinione esauriente del procedimento che ha condotto all'approvazione del documento in questione. <br>Egli si dichiara comunque disponibile a discutere ulteriormente tale questione che peraltro non è oggi all'ordine del giorno della Commissione.<br>Per quanto riguarda i tempi di approvazione dei due provvedimenti in titolo, senza voler in alcun modo comprimere né il dibattito né la possibilità di modificare i testi proposti, egli segnala comunque l'esigenza manifestata dalla Rai, in considerazione dell'estrema delicatezza e complessità della prossima campagna elettorale radiotelevisiva, che i regolamenti siano approvati al più presto possibile, auspicabilmente prima di Pasqua. <br>
    0:05 Durata: 5 min 49 sec
  • Giorgio Lainati (FI)

    Il deputato LAINATI interviene per associarsi, a nome del gruppo Forza Italia, alla richiesta di non fissare un termine ridotto per la presentazione di emendamenti. <br>
    0:11 Durata: 2 min 41 sec
  • Davide Caparini (LNFP)

    Il deputato CAPARINI si sofferma in primo luogo sulle disposizioni di cui agli articoli 8 e 9: posta l'esigenza, da un lato di precisare che le conferenze stampa dei rappresentanti di lista non siano possibilmente più di una per serata, egli passa a rilevare l'opportunità di prevedere, anche per le tribune politiche di cui all'articolo 8, disposizioni cogenti sulla collocazione oraria, così come si è fatto per le conferenze stampa, al fine di evitare che esigenze di tipo commerciale inducano la Rai a scegliere collocazioni che solo formalmente possono essere definite di buon ascolto.<br>L'oratore auspica altresì che venga reintrodotta, seppure non specificamente prevista dalla legge 28 del 2000, la tradizionale fattispecie dell'appello finale agli elettori.<br>Per quanto riguarda poi i criteri con cui sono ammessi i soggetti politici a partecipare alla prima fase della campagna elettorale, quella cioè precedente alla presentazione delle liste, il deputato Caparini pur condividendo il criterio della massima inclusività che ispira il comma 2 dell'articolo 3, e in particolare l'ammissione di tutti i soggetti politici che abbiano un proprio rappresentante al Parlamento Europeo, sottolinea la necessità di stabilire criteri rigorosi che evitino la costituzione artificiosa, all'ultimo momento, di un soggetto politico da parte di un singolo deputato italiano al Parlamento Europeo. <br>
    0:14 Durata: 11 min 12 sec
  • Antonio Falomi (Misto)

    Il senatore FALOMI ritiene che il punto più delicato dell'intero provvedimento relativo alle elezioni europee sia quello delle disposizioni recate dagli articoli 2 e 5 in materia di informazione.<br>Si tratta di formulazioni ormai consolidate, che si sono ripetute nei successivi provvedimenti attuativi della legge 28 del 2000, e tuttavia non va dimenticato che sullo sfondo delle soluzioni adottate vi è la questione mai risolta della classificazione delle trasmissioni di approfondimento nel genere dell'informazione o in quello della comunicazione politica.<br>La riconduzione delle trasmissioni di approfondimento di rete alla responsabilità dei direttori di testata giornalistica, infatti, non può essere sufficiente a garantire la conformità di queste trasmissioni ai principi ispiratori della legge sulla par condicio se si prescinde dal fatto che alcune di queste - si pensi a «Report», a «Tv7», a «Speciale Tg2» - hanno un carattere effettivamente informativo-giornalistico, consistendo essenzialmente in reportage con una evidente prevalenza della narrazione giornalistica, mentre in altre trasmissioni - ad esempio «Porta a porta», «Ballarò», «Luned'Italia» - prevale l'esposizione di opinioni e valutazioni politiche cosicchè, in conformità anche a numerose pronunce dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per esse dovrebbero essere dettate norme puntuali per quanto riguarda il rispetto della parità di condizioni tra le forze politiche e l'imparzialità della conduzione.<br>Va altresì considerato che la riconduzione delle trasmissioni di approfondimento alla responsabilità di un direttore di testata, pur certamente opportuna, non risolve il problema delle diverse condizioni che l'esercizio di tale responsabilità incontra nei confronti di quelle trasmissioni il cui conduttore sia dipendente della Rai, rispetto a quelle in cui il conduttore abbia unicamente un contratto di tipo libero-professionale per la realizzazione di quella specifica trasmissione.<br>Per quanto riguarda poi più in generale i notiziari e le trasmissioni specificamente di informazione, sarebbe opportuno valutare come la Rai sta applicando la circolare del Direttore generale relativa alla cosiddetta regola dei tre terzi; a suo parere tale regola, invalsa da anni come prassi interpretativa ai fini dell'applicazione dei principi sul pluralismo, non può certamente essere ritenuta così vincolante che la sua violazione giustifichi di per sé, come sta avvenendo, il ricorso a provvedimenti disciplinari, applicati oltrettutto in modo arbitrario e selettivo. <br>
    0:25 Durata: 14 min 24 sec
  • Giuseppe Scalera (Mar-DL-U)

    Il senatore SCALERA esprime perplessità in ordine al sistema per l'individuazione dei giornalisti da invitare alle conferenze stampa dei rappresentanti di lista di cui all'articolo 9.<br>La formulazione troppo generica di tale articolo, infatti, non fornisce idonee garanzie - ai fini dell'effettività del contraddittorio e del pluralismo nell'ambito del ciclo - circa i criteri con cui la Rai individua gli otto giornalisti coinvolti e sceglie i due che partecipano di volta in volta alla conferenza stampa. <br>La procedura prevista per esercitare il controllo della Commissione su tale selezione, infatti, rischia di essere inefficace a causa dei rigidi tempi previsti e della richiesta unanimità dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi. <br>
    0:39 Durata: 4 min 28 sec
  • Paolo Gentiloni (MARGH-U)

    Il deputato GENTILONI SILVERI osserva in primo luogo che i provvedimenti in titolo danno per scontato lo svolgimento contemporaneo delle elezioni europee e di quelle amministrative nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 giugno, laddove l'apposito disegno di legge è tuttora in discussione al Senato, tanto che si ritiene probabile il ricorso ad un decreto-legge.<br>Egli non ignora che già in passato è stato necessario approvare regolamenti elettorali in un certo senso condizionati, tuttavia è bene che la Commissione abbia presente i termini reali del problema. L'oratore chiede poi di conoscere se la Presidenza abbia fatto delle valutazioni circa il numero dei partecipanti che sarebbero ammessi alla prima fase della campagna elettorale sulla base delle norme proposte.<br>Egli si associa quindi alle considerazioni del senatore Falomi circa l'effettiva realizzazione del pluralismo informativo. In proposito egli riconosce la difficoltà di realizzare in pieno il principio della parità di condizioni in molte delle trasmissioni di approfondimento così come sono strutturate, e tuttavia ciò non toglie che tale principio possa essere garantito adottando, per il periodo elettorale, formule editoriali diverse.<br>Il deputato Gentiloni Silveri invita infine la Commissione anche ad una riflessione, pur nella diversità di funzioni e di compiti rispetto all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, circa la possibilità di individuare percorsi procedurali e sanzioni più efficaci per le violazioni del regolamento. <br>
    0:44 Durata: 12 min 27 sec
  • Francesco Giordano (RC)

    Il deputato GIORDANO si sofferma sulle previsioni di cui agli articoli 3, comma 3 del regolamento relativo alle elezioni europee e 3, comma 3, del regolamento relativo alle elezioni regionali e amministritative. <br>Anche questa volta, così come nei precedenti regolamenti applicativi della legge 28 del 2000, si propone un criterio proporzionale per la distribuzione dei tempi fra i soggetti politici ammessi alla fase della campagna elettorale precedente alla presentazione delle liste. Tale criterio è palesemente contra legem - laddove si consideri che il principio ispiratore della legge 28 del 2000 è esattamente quello della parità di condizioni fra i soggetti politici - nonché foriero di gravi problemi applicativi.<br>Egli pertanto preannuncia la presentazione di uno specifico emendamento. <br>
    0:56 Durata: 5 min 28 sec
  • Giampaolo D'Andrea (Mar-DL-U)

    Il senatore D'ANDREA rileva la necessità di prevedere un puntuale meccanismo per l'individuazione dei soggetti ammessi ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera a), dal momento che mancano criteri oggettivi di riferimento; infatti, mentre da un lato non è applicabile il criterio dell'iscrizione ad un gruppo parlamentare per via della particolare configurazione dei gruppi del Parlamento Europeo, dall'altro non si può neanche fare ricorso a criteri desunti dalle liste e dai simboli sotto i quali i deputati europei sono stati eletti nel 1999, in considerazione del fatto che da allora la geografia politica si è fortemente modificata. <br>
    1:02 Durata: 4 min 38 sec
  • Giuseppe Giulietti (DS-U)

    Il deputato GIULIETTI condivide l'esigenza manifestata dal Presidente di approvare i regolamenti in tempi rapidi, facendo presente la necessità di evitare il protrarsi di situazioni di evidente irregolarità che già hanno portato i Radicali a chiedere provocatoriamente che la campagna elettorale sulle reti radiotelevisive italiane per le prossime elezioni europee sia posta sotto il controllo dell'Osce. <br>Egli chiede quindi al Presidente se sia già stato inoltrato alla Rai il documento sui precari, che è stato accolto dai soggetti interessati con apprezzamento e vive speranze. <br>
    1:06 Durata: 4 min 17 sec
  • Presidente - Oratore non precisato, fuori microfono

    Il presidente PETRUCCIOLI fa in primo luogo presente al deputato Giulietti che fin dal giorno dell'approvazione egli ha inviato il documento alla Presidente e al Direttore generale della Rai, oltre che a tutti i soggetti auditi.<br>Nel condividere la necessità, come del resto da lui stesso già rilevato nella relazione introduttiva, di una attenta riflessione in particolare sui problemi concernenti la disciplina dell'informazione e delle trasmissioni di approfondimento, il presidente Petruccioli fa presente che alcune delle questioni sollevate, in particolare in riferimento alle conferenze stampa dei rappresentanti di lista, devono essere valutate tenendo conto delle problematiche tecniche e comunicative espresse con franchezza dai responsabili delle Tribune e servizi parlamentari nel corso dell'audizione informale in Ufficio di Presidenza svolta la scorsa settimana.<br>Per quanto riguarda poi la richiesta di chiarimenti del deputato Gentiloni Silveri, egli fa presente che il numero dei soggetti ammessi a partecipare alla prima fase della campagna elettorale in base alle norme di cui all'articolo 3, comma 2, può essere valutato all'incirca in diciotto o venti unità. Il Presidente rinvia il seguito dell'esame, facendo presente che nella prossima settimana verrà fissata l'audizione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, lasciando aperta la possibilità di iscrizioni in discussione generale, a conclusione della quale verrà fissato il termine per gli emendamenti. <br>
    1:11 Durata: 9 min 54 sec