Notiziario del 14 maggio 2004

<br><strong>Indice</strong><p>Nei giorni scorsi, in una delle iniziative per ricordare il<strong> trentesimo anniversario dalla vittoria sul divorzio</strong> e sul referendum clericale, bocciato il 12 maggio del 1974, si è anche tenuta una conferenza stampa a Torino, con i dirigenti radicali piemontesi e diversi eletti negli enti locali. Quella circostanza è stata anche l'occasione per rilanciare l'attuale battaglia referendaria, quella sul <strong>referendum sulla procreazione assistita</strong>, sulla quale da quasi un mese è in corso la raccolta di firme. E' possibile firmare in tutte le segreterie comunali e nei punti di raccolta firme allestiti in alcune città che vi diremo tra poco. Inoltre chiunque, nel suo comune, può sollecitare i propri consiglieri comunali della sua città ad organizzare la raccolta firme, perché possono autenticare le firme tutti i consiglieri comunali e provinciali, oltre ai sindaci. Un sindaco che ha deciso di sostenere questo referendum è Sergio Chiamparino, primo cittadino di Torino, che proprio l'altro ieri era alla conferenza stampa di Torino - sentiamolo, al microfono di Emiliano Silvestri, parlare di divorzio e di fecondazione assistita.

<br>L'impressione di queste prime settimane di raccolta firme è che ci sia più disponibilità da parte della sinistra dei DS, piuttosto che dai liberal o riformisti. Claudio Landi ha girato questa impressione a Lanfranco Turci, senatore liberal dei DS - sentiamo la sua risposta

<strong>Ieri Marco Pannella, Emma Bonino, Daniele Capezzone, Benedetto Della Vedova, Gianfranco Dell'Alba e Marco Cappato hanno tenuto una conferenza stampa sulle prossime elezioni europee e la lista Bonino</strong>. Ma a giugno ci sarà anche un appuntamento con <strong>le elezioni amministrative in alcune città</strong>, e i radicali fiorentini hanno chiesto a Marco Pannella di candidarsi come sindaco nel capoluogo toscano. Ma Pannella non potrà candidarsi perché la legge impedisce a chi abbia avuto condanne per droga di essere eletto. e i radicali, con le loro azioni di disobbedienza civile sulla legge proibizionista sulle droghe, continuano a sommare condanne dai tribunali di tutta Italia. Marco Cappato, coordinatore delle iniziative elettorali e referendarie dell'area radicale e liberal radicale, ha fatto il quadro delle presenze radicali alle amministrative. - sentiamolo