19 MAG 2004

Vigilanza Rai: Audizione del Direttore di RaiSport, del Direttore del Dipartimento dello Sport, del Direttore acquisti del Dipartimento dello Sport e del Direttore designato acquisti sportivi della Rai

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 17 min

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Audizione del Direttore di RaiSport Fabrizio Maffei, del Direttore del Dipartimento dello Sport Paolo Francia, del Direttore acquisti del Dipartimento dello Sport e del Direttore designato acquisti sportivi della Rai Michele Giammarioli.

Registrazione di "Vigilanza Rai: Audizione del Direttore di RaiSport, del Direttore del Dipartimento dello Sport, del Direttore acquisti del Dipartimento dello Sport e del Direttore designato acquisti sportivi della Rai", registrato mercoledì 19 maggio 2004 alle 00:00.

La registrazione ha una durata di 3 ore e 17 minuti.
  • Introduzione del presidente

    Il presidente PETRUCCIOLI, ricorda che la seduta di oggi si inquadra in una serie di attività conoscitive che la Commissione ha deliberato in vista della discussione sul Piano editoriale e sul Piano industriale.<br>Come risulta dall'ordine del giorno della seduta, egli aveva invitato oltre al dottor Maffei, direttore della testata giornalistica sportiva, al dottor Francia, direttore del Dipartimento dello Sport e al dottor Giammarioli, direttore acquisti del Dipartimento dello Sport, anche il dottor Marano, designato a ricoprire l'incarico di direttore della nuova direzione degli acquisti sportivi, e ciò dopo una serie di verifiche dalle quali emergeva il quadro complesso determinato dal passaggio, a seguito delle nomine effettuate dal Consiglio di amministrazione della Rai nelle sedute del 4 e dell'11 maggio scorsi, ad un nuovo modello organizzativo.<br>Il dottor Marano ha peraltro preferito, con lodevole sensibilità, declinare l'invito all'audizione specificando con una lettera inviatagli in data di ieri che la sua nuova qualifica diventerà operativa solo dopo l'emissione delle disposizioni organizzative che specificheranno la data di avvio delle nuove strutture. <br><strong>Indice degli interventi</strong><br>L'audizione comincia alle 14h05<br>Presidenza del presidente <strong>Claudio Petruccioli</strong>
    0:00 Durata: 6 min 34 sec
  • Relazione di Fabrizio Maffei, direttore di Rai Sport

    Prende quindi la parola il dottor MAFFEI, direttore di Rai Sport, il quale si sofferma in primo luogo sulle modalità di acquisizione dei diritti su un evento sportivo da parte della Rai, che presuppongono una valutazione bilanciata dell'interesse editoriale dell'evento stesso, valutazione che appartiene principalmente a lui, e della congruità degli oneri, anche in rapporto ai possibili ricavi, che viene svolta dalla struttura del dottor Giammarioli.<br>E' evidente dunque che la programmazione degli eventi sportivi da parte della Rai è fortemente influenzata dall'andamento degli oneri per i diritti sportivi, ed è perciò comprensibile che la situazione si sia fatta negli ultimi anni molto più difficile, dal momento che mentre fino a pochi anni fa la Rai aveva un unico vero concorrente, oltretutto della stessa natura e non particolarmente agguerrito nel settore degli eventi sportivi, oggi si assiste alla potente concorrenza della televisione satellitare, che oltretutto ha fortemente aumentato il proprio potere di penetrazione nel mercato dopo la costituzione di Sky Sport.<br>Di fronte a questa nuova situazione Rai Sport, se deve fare i conti da un lato con una diminuzione delle ore di trasmissione in chiaro, dovuto soprattutto alla soppressione del pomeriggio sportivo del sabato su Rai Tre, può giovarsi però delle nuove opportunità offerte dalla rete tematica, quella che fino ad ora era Rai Sat Sport e che ora si apre anche alle trasmissioni in digitale terrestre.<br>Nella strategia della testata la rete tematica, come del resto era stato per il pomeriggio del sabato, deve essere in primo luogo dedicata alla valorizzazione dei cosiddetti sport minori.<br>Si tratta come è noto di discipline nei confronti delle quali il processo di fidelizzazione del pubblico è piuttosto complesso, dal momento che si riscontra un atteggiamento diverso degli utenti nel caso delle competizioni internazionali in cui l'Italia è schierata con i propri colori e gli altri tipi di incontri.<br>Infatti il seguito di cui godono queste ultime competizioni - si pensi all'esempio del tennis - è strettamente collegato alla presenza in quel momento storico di campioni in grado di produrre un forte processo di identificazione, mentre evidentemente le competizioni in cui è impegnata la Nazionale hanno comunque un buon successo di pubblico.<br>Il dottor Maffei si sofferma quindi sul problema del calcio, con particolare riferimento alla negoziazione con la Lega dei diritti sul Campionato di serie A. Si tratta evidentemente del settore dove la Rai soffre di più per l'aggressiva concorrenza di Sky. <br>In particolare il servizio pubblico è fortemente danneggiato dalla gestione degli anticipi e dei posticipi di Campionato da parte della Lega.<br>In sostanza la Lega assicura alla Rai sei partite domenicali per "90° minuto"; di fatto però, in particolare attraverso gli anticipi e i posticipi, le partite riservate a "90° minuto" sono solo quelle delle squadre minori. Poiché non è accettabile che la Rai si assuma un notevole onere finanziario per l'acquisto del Campionato per vedersi poi esclusa dalle partite del Club più importanti, egli ritiene che nel prossimo contratto la Lega si dovrà impegnare a trasmettere in anticipo lo svolgimento dettagliato del Campionato. <br>
    0:06 Durata: 20 min 33 sec
  • Relazione di Michele Giammarioli, direttore acquisti del Dipartimento dello Sport della Rai

    Il dottor GIAMMARIOLI, direttore acquisti del Dipartimento dello Sport della Rai, offre in primo luogo un quadro generale della situazione commerciale dello sport nel servizio pubblico che presenta, in particolare negli ultimi quattro anni, una serie di aspetti preoccupanti che vanno dalla contrazione del budget, alla diminuzione delle ore di trasmissione, al costante declino dello share medio.<br>Dopo essersi soffermato sulla difficile trattativa in corso con la Lega per il rinnovo dei diritti sul Campionato di calcio, il dottor Giammarioli ritiene di dover smentire le notizie di stampa che attribuiscono alla Rai il fallimento della trattativa di acquisto delle Olimpiadi invernali del 2010 e di quelle estive del 2012 assicurando che l'azienda di servizio pubblico è impegnata in uno sforzo per conciliare il perseguimento degli obiettivi di risparmio con l'obbligo derivante dalla missione di servizio pubblico di garantire un'offerta quanto più ampia e completa di trasmissioni relative a tutti gli sport. <br>
    0:27 Durata: 8 min 10 sec
  • Relazione di Paolo Francia, direttore del Dipartimento dello Sport

    Il dottor Paolo FRANCIA, direttore del Dipartimento dello Sport, si sofferma in primo luogo sulla necessità di garantire una gestione trasparente ed eticamente ineccepibile dello sport sulla rete pubblica.<br>Purtroppo esistono numerose zone d'ombra sulle quali occorrerebbe fare chiarezza.<br>Nel ricordare come a conclusione della sua precedente audizione egli avesse spiegato ai componenti della Commissione le finalità di risparmio della sua decisione di non trasmettere più integralmente le maratone, e li avesse quindi invitati a ricordare tale argomentazione qualora avessero visto riprendere la trasmissione integrale di queste manifestazioni sportive, fa presente che la stampa, e in particolare "Il Tempo" di Roma, hanno riportato dichiarazioni del direttore generale Cattaneo che ha manifestato la volontà di istituire degli ispettori per controllare ed eliminare tutte le sacche di malaffare che si dovessero scoprire all'interno della Rai; egli si chiede quindi perché sia rimasta inascoltata la sua ripetuta richiesta di svolgere delle verifiche in questo senso a Rai Sport.<br>Purtroppo vi è un evidente fastidio ad ascoltare voci che criticano comportamenti consolidati - si veda in proposito l'allontamento di un collega del valore di Oliviero Beha - mentre non c'è dubbio che andrebbero approfondite situazioni come quella di una agenzia di brokeraggio che gode di un potere incontrollato sulla gestione dei diritti dello sci, fino ad essere in grado in un caso di imporre l'allontanamento di un regista sgradito. <br>Un'altra indubbia manifestazione di allentamento della vigilanza sugli aspetti etici della professione è la recente partecipazione alla "Domenica sportiva" di Pasquale Casillo, imputato di associazione camorristica, anche se certamente la gravità di questa vicenda tende a sfumare in un'azienda dove avvengono episodi come l'intervista a Donato Bilancia. Il settore sportivo ha comunque una serie di problemi, dal calo degli ascolti ad un più generale arretramento nei confronti della concorrenza, che richiederebbe forse una politica commerciale più aggressiva.<br>In proposito egli fa presente di avere a suo tempo condiviso le valutazioni che portarono alla decisione di non acquistare la Champions League e il Campionato mondiale di motociclismo, ma ritiene opportuno uno sforzo, ad esempio, nell'acquisto dei diritti per la qualificazioni delle squadre italiane alla Champions League, e soprattutto per la valorizzazione degli sport minori. In proposito egli ricorda che la Rai è obbligata dal contratto di servizio a promuovere queste discipline sportive ed auspica che il prossimo contratto di servizio, così come accade per altri ambiti quali la programmazione per i bambini, indichi una soglia percentuale minima a favore degli sport minori, così da istituire un vincolo più stringente per la Rai. Il dottor Francia si sofferma infine sulla questione della riorganizzazione dell'acquisto dei diritti sportivi.<br>Egli ricorda come a suo tempo il Dipartimento dello sport fosse stato pensato come una struttura di collegamento fra gli aspetti commerciali e quelli editoriali dello sport sulla televisione pubblica.<br>Nello scorso mese di marzo è stato poi approvato, con grande solennità e con l'unanimità del Consiglio di amministrazione, compresa la Presidente - cosa questa estremamente rara - un Piano industriale, frutto di oltre cinque mesi di lavoro e della collaborazione di una società di consulenza che si muoveva evidentemente secondo l'input della Direzione generale, che prevedeva il trasferimento delle competenze sull'acquisto dei diritti alla consociata Rai Trade.<br>Giusta o sbagliata che fosse tale decisione, è sorprendente come trentacinque giorni dopo nel giro di poche ore sia stata ribaltata, istituendo una direzione per l'acquisto dei diritti sportivi che, di fatto, non è che una replica del Dipartimento, priva però del potere di coordinamento nei confronti di Rai Sport. <br>Sicuramente, a suo parere, se l'intento era quello di liberarsi di un direttore scomodo, sarebbe stato molto più semplice sostituirlo alla direzione del Dipartimento senza intervenire sull'organizzazione aziendale. <br>
    0:35 Durata: 14 min 35 sec
  • Relazione di Fabrizio Maffei

    Il direttore MAFFEI prende la parola per formulare alcune considerazioni sull'intervento del dottor Francia. Nel sottolineare come questa audizione dovrebbe essere la sede per una discussione sulle problematiche dello sport nella Rai e non per sterili polemiche, tuttavia ritiene di dover precisare che, per quanto riguarda la questione delle maratone, nel corso del 2004 sono state trasmesse dalla Rai le stesse sei maratone trasmesse nel 2003, con durate pressappoco equivalenti.<br>Per quanto riguarda la questione della partecipazione del presidente dell'Avellino Pasquale Casillo alla "Domenica Sportiva", il dottor Maffei fa presente di aver già a suo tempo spiegato al dottor Francia come il signor Casillo fosse l'unica persona in grado di convincere l'allenatore Zeman a partecipare ad una trasmissione della Rai, e la presenza di Zeman in una puntata nella quale si sarebbe parlato della tragedia di Pantani appariva di particolare rilievo, in considerazione del ruolo avuto qualche anno fa da Zeman nel sollevare il dibattito intorno al fenomeno del doping nello sport.<br>Del resto Casillo è un importante dirigente sportivo con una lunga storia di successi alle spalle e per lui, come per chiunque altro, dovrebbe valere il principio della presunzione di innocenza.<br>Per quanto riguarda infine la questione relativa a Oliviero Beha, il dottor Maffei fa presente che quest'ultimo non è stato allontanato, ma che, a seguito di un suo parere contratto, non gli è stato rinnovato l'incarico da Vice Direttore, che gli era stato conferito con un contratto di diciotto mesi scaduto il 28 aprile.<br>Tale decisione è stata determinata dal comportamento del dottor Beha incompatibile con i suoi obblighi di vice direttore, in particolare per quanto riguarda la volontà di continuare a tenere una propria rubrica non solo in televisione ma anche in radio. <br>
    0:49 Durata: 15 min 50 sec
  • Presidente

    <p>Osservazioni e quesiti dei Commissari
    1:05 Durata: 1 min 25 sec
  • Giuseppe Scalera (Mar-DL-U)

    Il senatore SCALERA esprime in primo luogo un certo disagio di fronte alle valutazioni così divergenti e delicate svolte dagli auditi.<br>Egli ritiene comunque di dover approfondire alcuni spunti emersi dalle dichiarazioni introduttive al fine di avere una visione più chiara della politica sportiva dell'azienda di servizio pubblico.<br>In primo luogo è apparso evidente come uno dei vincoli più pesanti alla programmazione sportiva sia determinato dall'impennata degli oneri per i diritti sportivi.<br>In proposito egli chiede di sapere quali siano le previsioni di mercato sull'andamento di questi oneri nel prossimo futuro.<br>In secondo luogo egli manifesta perplessità sulle valutazioni del direttore Maffei in ordine alle politiche editoriali sugli sport minori.<br>Non è infatti del tutto vero, a suo parere, che l'interesse del pubblico sia orientato unicamente dal maggiore o minore successo della presenza italiana nei singoli sport. Si pensi allo scarso seguito che hanno comunque sport come il tiro al piattello o la lotta greco-romana nei quali da sempre l'Italia raccoglie importanti risultati a livello olimpico.<br>Al contrario è dubbio che la sola assenza in questa fase storica di grandi campioni italiani renda di per sé gli incontri internazionali di tennis così poco seguiti da giustificare una perdita di interesse da parte della Rai che potrebbe favorire la concorrenza. <br>
    1:07 Durata: 7 min 27 sec
  • Enzo Carra (MARGH-U)

    Il deputato CARRA dichiara di condividere il disagio manifestato dal collega Scalera e osserva che le considerazioni svolte in questa sede dal dottor Francia e la replica stessa del dottor Maffei suscitano sbigottimento soprattutto per l'apparente indifferenza dei vertici aziendali.<br>Egli ritiene che il Direttore generale dovrebbe essere chiamato in audizione per chiarire qual è la posizione degli organi di governo dell'azienda di fronte a considerazioni come quelle del dottor Francia, e se ritengono che in esse ci sia un fumus tale da giustificare penetranti interventi ispettivi.<br>Ciò è tanto più vero in quanto la denuncia dell'esistenza di un sistema di malaffare non è limitata al solo settore sportivo, come dimostrano le vicende di "La Vita in diretta" e di "A come agricoltura". E' evidente che il vertice aziendale deve assumersi delle responsabilità e chiarire come intende intervenire, fermo restando che comunque si sta parlando di ipotesi di reati che in quanto tali devono essere affrontati certamente in sedi diverse da questa Commissione.<br>L'oratore osserva dunque come, al di là delle divergenze e delle polemiche, tutti e tre gli interventi hanno posto l'accento sulle difficoltà create all'azienda di servizio pubblico, in particolare dalla nuova concorrenza satellitare.<br>In proposito egli chiede di conoscere quali siano le strategie per la riconquista della leadership, e in particolare se si intende rinegoziare gli accordi sul Campionato con la Lega Calcio anche alla luce delle nuove modalità di trasmissione offerte dal digitale terrestre, sempre che evidentemente tale tecnologia possa effettivamente costituire una alternativa a breve termine.<br>Infine egli chiede al dottor Francia una valutazione sulle sue opinioni circa la sua sostituzione alla direzione di Rai Sport. <br>
    1:14 Durata: 11 min 29 sec
  • Giuseppe Giulietti (DS-U)

    Il deputato GIULIETTI concorda sulla richiesta del collega Carra circa la necessità di una rapida audizione del Direttore generale.<br>Il dottor Francia, diversamente dal diffuso costume italiano, in questa sede ha ribadito quanto affermato nella sua precedente audizione senza ritrattazioni o contrattazioni, e di fronte a tali affermazioni, a tutela prima di tutto dei dirigenti del settore sportivo della Rai, la Direzione generale non può continuare a restare inerte, soprattutto se si considera con quale solerzia essa sia intervenuta a punire denunce ritenute lesive per l'azienda come quella del dottor Mazzetti.<br>L'audizione di oggi, come quella di ieri, testimonia una grave situazione di crisi di cui la marginalizzazione di professionisti del livello del dottor Francia e del dottor Beha è un sintomo inquietante, laddove si pensi che proprio su nomi come questi il nuovo gruppo dirigente dell'azienda aveva puntato per dimostrare di voler promuovere la qualità e la professionalità all'interno dell'azienda.<br>In proposito egli fa presente che sulla questione della radio e dello sport non si possono ignorare le denunce dei Comitati di redazione e dell'Usigrai che stanno chiedendo a più riprese di essere ascoltati dalla Commissione.<br>Il deputato Giulietti osserva poi che le considerazioni del dottor Francia, circa le modalità con cui sono state decise all'improvviso nomine che ribaltavano gli indirizzi assunti all'unanimità nel piano industriale, confermano quanto da lui denunciato in un documento presentato insieme al collega Gentiloni Silveri.<br>Il deputato Giulietti chiede quindi al dottor Francia di sapere se a seguito della precedente audizione egli sia stato contattato dai vertici della Rai per avere chiarimenti sulle situazioni da lui denunciate, e conclude chiedendo al Presidente di acquisire tutto il materiale disponibile sulle vicende relative alle trasmissioni "La Vita in diretta" e "A come agricoltura". <br>
    1:26 Durata: 13 min 56 sec
  • Paolo Barelli (FI)

    Il senatore BARELLI esprime il proprio imbarazzo per il fatto che siano stati portati in Commissione conflitti che andrebbero risolti all'interno dell'azienda, nell'interesse di questa e del servizio pubblico. <br>Egli sottolinea comunque la straordinaria funzione di promozione dell'attività sportiva rivestita negli ultimi cinquant'anni dal servizio pubblico radiotelevisivo, che ha contribuito a creare una cultura dell'agonismo e dello sport dilettantistico che hanno fatto dell'Italia un paese dove operano circa centomila associazioni sportive e lo sport viene praticato da quindici o forse venti milioni di persone.<br>Proprio per questo però sul servizio pubblico incombono responsabilità particolari, fra le quali quelle della tutela e dello sviluppo dei cosiddetti sport minori, che poi sono spesso quelli che hanno dato le maggiori vittorie all'Italia in campo internazionale, contribuendo al superamento della monocultura del calcio. <br>
    1:39 Durata: 9 min 5 sec
  • Giorgio Merlo (MARGH-U)

    Il deputato MERLO osserva in primo luogo come le relazioni dei Direttori intervenuti giustifichino la più viva preoccupazione per il futuro dello sport sulla televisione pubblica.<br>In particolare va osservato che l'influenza dei costi dei diritti calcistici su tutto il mercato dei diritti sportivi appare tanto più inquietante se si considera che tali costi, in larga misura, sono determinati dalle politiche della Lega Calcio attualmente presieduta dal dottor Galliani, dirigente del concorrente privato della Rai.<br>Il deputato Merlo chiede quindi di conoscere quali iniziative la Rai intenda adottare per la valorizzazione dell'immagine dello sport piemontese in vista delle Olimpiadi invernali del 2006. <br>
    1:49 Durata: 3 min 50 sec
  • Antonio Falomi (Misto)

    Il senatore FALOMI nel concordare sulla necessità richiamata da numerosi colleghi di svolgere quanto prima una audizione del Direttore generale in merito alle problematiche sollevate dal dottor Francia, chiede a quest'ultimo chiarimenti circa i motivi per cui l'agenzia di brokeraggio, cui egli ha fatto riferimento, può esercitare pressioni sui dirigenti della Rai tanto da poter esercitare un potere incontrollato sui diritti e le trasmissioni relative allo sci.<br>Egli infine - dopo avere chiesto ulteriori informazioni relativamente al mancato acquisto dei diritti sulla Champions League ed in merito alle trattative con la Team Agency - conclude chiedendo in particolare se l'offerta della Rai fosse stata alla fine distante in maniera rilevante da quella di Mediaset. <br>
    1:52 Durata: 6 min 1 sec
  • Alessio Butti (AN)

    Il deputato BUTTI osserva come anche in questa occasione da parte dell'opposizione si debba riscontrare la tendenza da un lato a trasformare questa Commissione in una sorta di tribunale, e dall'altro a mostrare un ipocrita disagio per quello che invece deve essere apprezzato come un franco confronto fra due professionisti dell'informazione.<br>E' comunque indubitabile che le relazioni dei Direttori intervenuti abbiano posto in luce una situazione di mercato molto difficile, che dimostra come egli fosse stato un buon profeta quando, all'epoca della presidenza Zaccaria, aveva ripetutamente sollecitato la Dirigenza della Rai, che era rimasta però sostanzialmente indifferente, sulla necessità di elaborare strategie di mercato idonee a fronteggiare il rischio, poi concretizzatosi, dell'ingresso del gruppo Murdoch nel mercato italiano della televisione satellitare.<br>Il deputato Butti conclude associandosi all'esortazione del senatore Barelli circa la necessità di un maggior impegno nella valorizzazione degli sport cosiddetti minori.<br>Egli si dichiara infine contrario alla proposta di audizione del Direttore generale. <br>
    1:58 Durata: 9 min 3 sec
  • Paolo Gentiloni (MARGH-U)

    <br>
    2:07 Durata: 6 min 50 sec
  • Giorgio Lainati (FI)

    <br>
    2:14 Durata: 3 min 12 sec
  • Presidente

    Dopo interventi del deputato GENTILONI SILVERI -il quale condivide la richiesta di audire il Direttore generale e la richiesta del collega Giulietti di conoscere dal dottor Francia se le sue denunce dello scorso novembre abbiano avuto un qualunque seguito - e del deputato LAINATI, il quale si dichiara perentoriamente contrario all'audizione del Direttore generale, il PRESIDENTE Petruccioli prende la parola osservando come dall'audizione siano emerse una serie di questioni irrisolte, che peraltro necessitano di risposte che non possono dare i Dirigenti del settore dello sport.<br>Il primo è quello dell'esistenza di aree di disagio e di malagestione aziendale, come del resto ha riconosciuto per primo il Direttore generale con la sua recente intervista circa la necessità di operare una profonda pulizia.<br>La seconda questione è quella di comprendere con chiarezza quali sono le strategie organizzative dell'azienda, e in particolare perché le recenti nomine abbiano ribaltato decisioni che sembravano ormai chiaramente definite dal Piano industriale dello scorso marzo.<br>In terzo luogo non c'è dubbio che anche la questione della sostituzione del dottor Francia dalla direzione di Rai Sport merita una qualche risposta da parte dell'azienda: questa Commissione, infatti, non ha poteri di sindacato sul merito delle nomine operate dall'azienda, ma la legge le riconosce esplicitamente il diritto di essere informata sui criteri di nomina adottati, e ciò nell'interesse dell'azienda stessa e dei dirigenti nominati, soprattutto al fine di fugare il sospetto che questa o quella sostituzione siano determinate unicamente da indicazioni di carattere politico.<br>Egli ritiene poi che l'audizione di oggi, così come quella di ieri sulla radiofonia, rivesta una particolare importanza per il fatto di aver messo in luce quelle che in questa fase storica sono le problematiche di mercato della Rai, che si trova a competere con una serie di nuovi soggetti; questo discorso vale per la radio, dove negli ultimi anni la Rai si è confrontata con concorrenti aggressivi a cui molto presto si aggiungerà probabilmente Mediaset, e vale per la televisione dove in una prima fase la Rai ha dovuto confrontarsi con la concorrenza privata essenzialmente nel settore dell'intrattenimento, del varietà e dei talk show, e successivamente in quello dell'informazione. Ora però con la comparsa di Sky la concorrenza - a questo punto con un medium che si muove su un piano diverso da quello generalista - si è estesa anche allo sport, ed è importante comprendere quali sono le strategie per affrontare questa nuova realtà. <br>
    2:17 Durata: 12 min 39 sec
  • Replica di Fabrizio Maffei,

    Il dottor MAFFEI, intervenendo in sede di replica, ritiene che l'importante occasione, rappresentata da questa audizione, di approfondire i problemi del settore sia stata sostanzialmente sciupata a causa di polemiche inopportune. Nel ribadire le considerazioni già svolte prima sulla gestione delle riprese delle maratone e sulla conclusione del rapporto con Oliviero Beha, il dottor Maffei illustra una serie di iniziative editoriali della Rai in materia di sport minori con particolare riferimento al ciclismo, e sottolinea il peso del vincolo rappresentato dall'insufficienza delle risorse per il rilancio strategico dello sport.<br>Egli ribadisce peraltro la volontà dell'azienda di valorizzare il canale tematico come sede privilegiata degli sport minori.<br>Per quanto riguarda la questione sollevata dal deputato Merlo sulla sede di Torino, egli fa presente che la valorizzazione di quella realtà attraverso la creazione di una redazione specifica, obiettivo che egli condivide, presenta delle difficoltà che egli aveva già tentato, inutilmente, di risolvere durante il suo primo mandato come direttore.<br>Alla sua nuova nomina ha trovato una situazione immutata, nella quale oltretutto uno dei due giornalisti sportivi assegnati alla locale redazione del Tgr era stato completamente emarginato, una situazione cui egli ha posto fine valorizzando la notevole competenza ed esperienza professionale di questo collega. Il dottor Maffei conclude ricordando che quando nel 1998 egli fu sollevato dall'incarico di direttore di Rai Sport tale decisione venne assunta senza alcuna specifica motivazione e fu da lui accettata senza polemiche. <br>
    2:30 Durata: 19 min 34 sec
  • Replica di Michele Giammarioli

    Il dottor GIAMMARIOLI ritiene in primo luogo di dover sdrammatizzare le polemiche che vi sono state nel corso del dibattito sottolineando di avere in tempi diversi collaborato con esiti eccellenti tanto con il dottor Maffei quanto con il dottor Francia.<br>Nel concordare poi sulle valutazioni del deputato Merlo circa la natura estremamente preoccupante della situazione dello sport sulla Rai, egli osserva, rispondendo ad un quesito del senatore Scalera, che nell'ultimo periodo la dinamica di mercato dei diritti sportivi in Europa sembra al ribasso, mentre nel resto del mondo si registra una continuazione della crescita.<br>Dopo aver ribadito l'impegno della Rai all'acquisizione dell'esclusiva per le Olimpiadi invernali del 2010 e per quelle estive del 2012 - un obiettivo a suo parere irrinunciabile per il servizio pubblico, che potrà essere sicuramente conseguito con il superamento delle difficoltà con l'Unione Europea di Radiodiffusione - il dottor Giammarioli conclude facendo presente di aver a suo tempo espresso una valutazione favorevole all'istituzione di una apposita direzione dei servizi sportivi piuttosto che all'assorbimento di questo settore da parte di Rai Trade. <br>
    2:50 Durata: 10 min 57 sec
  • Replica di Paolo Francia

    Il dottor FRANCIA condivide le preoccupazioni da più parti espresse per le difficoltà del settore sportivo della Rai. Da ultimo appare particolarmente preoccupante l'andamento degli ascolti del Giro d'Italia; egli non si compiace certamente di questa situazione, da cui pure potrebbe chiamarsi fuori considerando che l'attuale gestione del Giro non ricade sotto la sua responsabilità e che le modalità di trasmissione sono state stravolte rispetto al passato, ma spera invece che nelle prossime tappe ci possa essere una significativa inversione di tendenza.<br>Rispondendo alle domande dei deputati Giulietti e Gentiloni Silveri egli fa presente che fino ad oggi le sue denunce non hanno avuto alcun seguito e che dopo la sua audizione in Commissione non è gli stato chiesto nessun colloqui da parte della Dirigenza.<br>Rispondendo alla domanda del senatore Falomi sulle trattative con la Team Agency per l'acquisto dei diritti della Champions League, egli fa presente che queste trattative erano andate avanti per parecchio tempo, ed erano iniziate sotto la direzione generale del dottor Saccà per poi essere concluse dal dottor Cattaneo.<br>Il dottor Francia ribadisce di aver a suo tempo condiviso le valutazioni del dottor Cattaneo circa l'opportunità di non acquistare un evento che si presentava eccessivamente oneroso e, in assenza di importanti partecipanti italiani, probabilmente non remunerativo sul piano degli ascolti e dei ricavi. Egli ritiene perciò che tale scelta non abbia rappresentato in alcun modo un favore per la concorrenza.<br>Il dottor Francia ribadisce poi, per quanto riguarda la questione delle maratone, che alla fine del 2003, avendo valutato che i costi sia economici sia in termini di richieste di palinsesto per la trasmissione di tre ore di maratona non erano assolutamente giustificati dai ricavi, aveva stabilito di ridurre le riprese a tre collegamenti; è evidente quindi che il fatto che nel 2004 si siano di nuovo trasmesse maratone di tre ore indica un cambiamento rispetto alle sue indicazioni strategiche.<br>Infine, per quanto riguarda la domanda del deputato Carra circa le ragioni del suo trasferimento dalla direzione di Rai Sport, il dottor Francia fa presente che a suo tempo il direttore generale Cattaneo gli indicò come motivazione la richiesta di un importante personaggio politico, che peraltro ha sempre smentito di aver esercitato qualunque pressione.<br>In ogni caso egli non se ne è scandalizzato e ha accolto con la massima disponibilità la nomina del dottor Maffei, al quale scrisse un affettuoso biglietto di auguri rammaricandosi solo del fatto di averlo dovuto sostituire con Paola Ferrari, peraltro con buoni risultati di ascolto. <br>
    3:01 Durata: 14 min 19 sec
  • Replica di Fabrizio Maffei

    Il dottor MAFFEI ritiene di dover precisare che la decisione del dottor Francia di sostituirlo alla conduzione di "90° minuto" fu assunta a conclusione di un fine campionato difficile, con ben cinque anticipi consecutivi al sabato.<br>Quanto al presunto sconvolgimento dell'impianto delle trasmissioni sul Giro d'Italia, egli fa presente che le modifiche si sono limitate al cambiamento del titolo della trasmissione di commento sulla tappa.<br>Il PRESIDENTE Petruccioli ringrazia gli ospiti intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.<br>La seduta termina alle 17h10. <br>
    3:15 Durata: 1 min 46 sec