Notiziario del 19 luglio 2004

<br><strong>Indice</strong>

<br><strong>Prosegue la raccolta di firme per il referendum che si propone di abrogare la legge sulla fecondazione assistita. </strong>Dalla mezzanotte del 15 luglio, e dunque da oltre 100 ore (siamo ormai al quinto giorno) la tesoriera di radicali italiani Rita Bernardini insieme al segretario Daniele Capezzone hanno iniziato uno sciopero della fame, perché sia consentito ai cittadini di conoscere e formarsi una opinione su un tema cruciale come quello della fecondazione assistita, della legge votata dal parlamento, del referendum che si propone di abrogarla. Ricordiamo che questo sciopero della fame è stato preceduto da una lettera aperta indirizzata a direttori di TG pubblici e privati, all'Autorità di garanzia nelle comunicazioni, alla Commissione di Vigilanza Rai, al Cda e al direttore generale dell'ente radiotelevisivo di Stato. Intanto si prepara una mobilitazione straordinaria, nei prossimi due fine settimana, centinaia e centinaia di punti di raccolta per raggiungere il maggior numero di firme possibile sul referendum. Sentiamo - sull'andamento dello sciopero della fame e sulle prossime tappe dell'iniziativa dei radicali - Daniele Capezzone.

<br>Torneremo a fare il punto sui tavoli di raccolta firme e sui prossimi referendum days oggi pomeriggio, dalle 14 30 alle 15, con Rita Bernardini. Sul referendum parziale, che si propone di abrogare solo alcune parti della legge, e che è lo strumento preferito dal gruppo dirigente dei DS, abbiamo ascoltato l'opinione di Donato Robilotta, assessore regionale nel Lazio ed esponente del nuovo Psi di Craxi e De Michelis - sentiamolo, al microfono di Dino Marafioti.

<br>Sentiamo ora come si stanno muovendo i socialisti dello Sdi. Claudio Landi lo ha chiesto al senatore Giovanni Crema. sentiamo come ha risposto.

<br><strong>Veniamo alla battaglia che il Partito Radicale Transnazionale sta conducendo in sede di nazioni unite contro l'espulsione richiesta dal regime del Vietnam</strong>, che considera i radicali colpevoli di aver dato la parola a Kok Ksor, il presidente della fondazione Montagnard, l'organismo che rappresenta il popolo Degar degli altopiani centrali del Vietnam, perseguitato dal regime comunista di Hanoi. Mercoledì le Nazioni Unite dovranno decidere su questa vicenda. Moltissimi parlamentari italiani hanno firmato un appello a sostegno del Partito Radicale Transnazionale. Tra di essi anche Lucio Malan, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato - sentiamolo, intervistato da Lanfranco Palazzolo.

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