08 NOV 2005

Capezzone. Il punto sulla giornata politica dell'8 novembre 2005

[NON DEFINITO] | di Daniele Capezzone - 00:00 Durata: 49 min 58 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Roma, 8 novembre 2005 - Capezzone comincia la puntata riferendosi al «cono d'ombra» in cui da domani, e per tre giorni, si entrerà a causa dell'articolato e surreale sciopero dei giornalisti.

Definisce come surreale anche il dibattito politico, che «avviene a fari spenti» e verte principalmente sulla possibile ricomposizione della maggioranza rispetto alla ex Cirielli.

Ricorda quindi che, per tre giorni, la trasmissione non andrà in onda perché si aprirà domani a Bruxelles l'appuntamento organizzato dal partito liberale europeo (l'ALDE), di cui fanno parte gli eurodeputati radicali,
dall'Associazione Luca Coscioni e dal Partito Radicale.

L'incontro ha come obiettivi la promozione del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica ed il percorso di rilancio del Partito Radicale Transnazionale.

Capezzone esamina quindi l'attualità politica radicale italiana ed in particolare il nuovo soggetto politico che si sta costituendo, che avrà come simbolo la rosa nel pugno, ed al quale afferiscono i Radicali Italiani, lo SDI, Federazione dei Giovani Socialisti e l'Associazione Luca Coscioni.

Durante questo fine settimana - rileva Capezzone - si è chiarito l'atteggiamento di alcuni componenti socialisti, da Bobo Craxi, del Nuovo PSI, a Saverio Zavettieri, della Margherita.

Oggi si ritorna dunque al surreale con la breve intervista rilasciata da Franco Piro, l'ex parlamentare socialista che, a Riccione, «è stato visto spellarsi le mani» e che durante il Congresso di Radicali Italiani si era addirittura commosso.

Commovente in altro senso - aggiunge Capezzone - è Piro durante l'intervista di Andrea Cangini sul Quotidiano Nazionale, che il leader radicale riporta integralmente.

Cita infine, sempre riguardo alla strutturazione della nuova coalizione politica, l'articolo scritto da Guido Gentili su Il Foglio nel quale si parla con dovizia di particolari e molto positivamente, della rosa e delle sue spine nel rapporto con l'Unione.Capezzone passa poi ad un'analisi della situazione politica interna, mettendo in rilievo soprattutto la visita di Pierferdinando Casini al Papa e la vicenda della legge ex Cirielli.

«Quel che si capisce è che si parla dell'impatto di questa legge solo in rapporto alla situazione di Previti, ignorando le migliaia di "poveri cristi" che si vedrebbero negati i benefici della legge Gozzini, se questa legge sarà sciaguratamente approvata».

L'argomento che più interessa il dibattito politico è, pertanto, la sorte di Previti.

La sensazione di Capezzone è quella di una maggioranza che, tranne pochi previtiani, ha mollato Previti.

Però, fa notare acutamente la nota politica da Montecitorio di Linonline, che l'opposizione non si fida perché ritiene l'emendamento Mazzoni un errore marchiano talmente anticostituzionale da ritenerla una norma kamikaze, una specie di bomba ad orologeria.

Capezzone termina la sua allocuzione con la lettura integrale della nota di Linonline.

Dato che questa vicenda avviene durante lo sciopero della stampa, bisogna vagliare - ritiene Capezzone - che tipo di riflettori potranno essere accesi; e sostiene che saranno sicuramente molto pallidi, rispetto ad altri contesti.

Il segretario radicale fa infine un elenco dei documenti che porteranno alla fine della sua trasmissione.

leggi tutto

riduci