17 MAG 2002

Ceas: Nuove forme di terrorismo ed intelligence nel XXI secolo (III giornata, II sessione)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 48 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Nella giornata di oggi è intervenuto Giancarlo Caselli, il quale ha posto particolare attenzione ai problemi di giustizia e di indagine internazionale, spiegando i passi avanti che sta compiendo l'Ue con Eurojust Priverno (Latina), 17 maggio 2002 - Documento audiovideo completo della seconda sessione della terza giornata del convegno dal titolo: "Nuove forme di terrorismo ed intelligence nel XXI secolo ", organizzato dal Ceas (Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica).

Tema della sessione: "La macchina uomo.

Intelligence e terrorismo".Sono intervenuti tra gli
altri, Giancarlo Caselli, Rappresentante Italiano Eurojust, Mario Scaramella, Segretario Generale del Programma Intergovernativo per la sicurezza ambientale, Giampaolo Ganzer, Comandante del ROS, Martin Libicki, della Rand e Mokhtar Reguieg, Ambasciatore algerino.Particolarmente rilevante è stato l'intervento del rappresentante italiano Eurojust, Giancarlo Caselli, il quale si è soffermato sul lavoro svolto in ambito europeo per la collaborazione transnazionale di lotta alla criminalità e al terrorismo.Il crimine avanza più velocemente della giustiziaSecondo Caselli il crimine organizzato "è pienamente inserito e sa sfruttare fino in fondo le opportunità dell'apparato tecnologico, mentre l'apparato di contrasto è ancora troppo fermo"."Vecchie e nuove mafie hanno saputo sfruttare in maniera molto facile e con costi ridottissimi, proprio perché manca la collaborazione intergovernativa" ha spiegato l'ex Procuratore Capo di Palermo.Caselli ha evidenziato che il fronte di indagine sul piano internazionale, oggi, è quasi impossibile, in quanto ciascuno Stato indagherebbe su ciò che riguarda il proprio territorio, senza comunicare con gli altri sui quali "si snoda la completa filiera del traffico, con il fatto che quel segmento rischia di non essere decifrato e con la consapevolezza che non si riuscirà mai a colpire i gangli dell'organizzazione stessa, con la certezza di farla franca a fronte di costi ridottissimo".Le iniziative dell'Unione EuropeaIl rappresentante italiano di Eurojust ha poi spiegato i passi avanti che l'Unione Europea sta compiendo per far fronte a questa "sfida alle frontiere della criminalità".

"Occorre dialogo e intesa tra gli stati e fra li stati e le istituzioni comunitarie, non è più sostenibile l'autarchia nelle scelte di politica criminale" ha affermato Caselli, e ha aggiunto che sarebbero necessari rapporti di assistenza tra gli Stati, sostenendo che è il principio di affidamento che deve prevalere "non quello di indifferenza, meno che mai quello di ostilità".EurojustCaselli ha poi spiegato cos'è Eurojust e quali sono i suoi scopi: "Eurojust sarà composta da 15 magistrati europei che collaborano con le stesse funzioni della nostra procura antimafia - ha affermato - ma ha soltanto funzioni di collaborazione di impulso e non di indagine, il suo valore aggiunto riguarda la facilitazione nei tempi e nei modi d'indagine dei magistrati degli stati membri".L'ex Procuratore Capo ha poi riportato degli esempi di collaborazione internazionale per questioni criminogene, in particolare tra Spagna e Italia, sostenendo la validità di questi embrioni di intelligence internazionali, augurandosi, in conclusione, che la strada intrapresa sul fronte della giustizia transnazionale prosegua nella prospettiva di una concreta collaborazione.

leggi tutto

riduci

  • Mokhtar Reguieg, Ambasciatore Algerino. I rapporti tra l'Islam e il terrorismo

    <br><em>Indice per interventi</em>
    0:00 Durata: 7 min 37 sec
  • Giancarlo Caselli, Rappresentante Italiano Eurojust. La lotta europea al terrorismo

    0:07 Durata: 27 min 1 sec
  • Luciano Pellicani Direttore Scuola di Specializzazione in Giornalismo, università Luiss, Roma. Dall’Islam militante all’Islam militare

    0:34 Durata: 36 min 31 sec
  • Richard Szafranski, Toffler Associates. Asimmetrie e conseguenze

    1:11 Durata: 17 min 51 sec
  • Maria Colla, ELSAG. La crittografia quantistica

    1:29 Durata: 25 min 3 sec
  • Pellicani e Gori rispondono ad alcune domande

    1:54 Durata: 35 min 29 sec
  • Martin Libicki, Rand Corporation. Sistemi d’informazione contro il terrorismo

    2:29 Durata: 27 min 22 sec
  • Giampaolo Ganzer, Comandante del ROS. Attività sotto copertura e sanzionabilità penale del finanziamento al terrorismo

    2:56 Durata: 31 min 36 sec
  • Casey J. Dunlevy, Carnegie - Mellon University. Network Analysis delle organizzazioni terroristiche

    3:28 Durata: 27 min 20 sec
  • Mario Scaramella, Segretario Generale del Programma Intergovernativo per la sicurezza ambientale. Tecnologie spaziali contro il terrorismo

    3:55 Durata: 31 min 40 sec
  • Francesco Corona, esperto in problemi di techno-intelligence. Network sociali e intelligence

    4:27 Durata: 18 min 20 sec
  • Alessandro Ceci conclude

    4:45 Durata: 2 min 10 sec