26 SET 2002

Pr: Manifestazione a Bruxelles contro l'incontro tra Prodi e il Presidente Vietnamita Phan Van Khai

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Il Pr manifesta davanti alla Commissione Europea contro il "legittimo" incontro tra Prodi e il Presidente vietnamita.

Bruxelles, 26 settembre 2002 - Questa mattina una delegazione di radicali, capeggiati da Marco Pannella, si sono recati davanti a palazzo Breydel, sede della Commissione europea, per manifestare contro l'incontro tra il Presidente della Commissione Ue Romano Prodi e il Presidente del Vietnam Phan Van Khai.

Il Partito radicale ormai da qualche tempo ha preso come lotta di legalità, la situazione dei Montagnards, popolo delle montagne vietnamite, oppresso e in procinto di essere
sterminato dal governo di Hanoi.

Sabato scorso hanno infatti avuto luogo, in diverse capitali mondiali, manifestazioni in sostegno alla lotta gandhiana e non violenta per la libertà e la democrazia anche in Vietnam, organizzata dal Partito Radicale Transnazionale.

Prodi vs Van Khai: uno scandalo contro la legalità L'incontro di questa mattina di Prodi con il presidente vietnamita, secondo i radicali, sembra quindi essere l'ennesimo sfregio a quella clausola dei diritti dell'uomo previsti dagli accordi di associazione, l'Europa è infatti uno dei maggiori finanziatori del Vietnam.

Secondo Marco Pannella, intervistato da David Carretta, la visita di Van Khai è "uno scandalo, attuato in ottemperanza alle leggi che regolano la vita sia delle istituzioni europee che del governo vietnamita".

Pannella sostiene che riceverlo significa "continuare in una collaborazione che invece andrebbe denunciata" e per questo i radicali hanno presentato documenti parlamentari, e alla commissione "ma adesso - prosegue Pannella - siamo qui e siamo felici di esser con decine di vietnamiti con le bandiere radicali uniti in questa lotta transnazionale".

Vietnam e Cambogia uniti contro i Montagnards "Vi sono centinaia e centinaia di Montagnards - spiega il leader radicale - che il governo cambogiano sta cercando di fare prigionieri su richiesta del governo vietnamita, contro tutte le norme dei risultati politici, contro tutte le norme dell'Onu, quindi anche su questo è una manifestazione importante, perché Prodi e la Commissione hanno intese anche con la Cambogia".

"D'urgenza - afferma - chiediamo a tutte le ambasciate e ai rappresentanti dell'Ue di intervenire per evitare questa cattura, questa consegna dei cittadini "vietnamiti", montagnards, che almeno 500 in questo momento stanno per essere presi o ammazzati dai cambogiani per delega dei vietnamiti".

E' una questione di legalità Questa lotta non-violenta rientra in quel principio di legalità che ha visto protagonisti Pannella e i radicali con il Sathyagraha di primavera e per questo, afferma Pannella, "qui non può continuare una situazione nella quale da decenni ormai, l'Unione Europea e la Comunità Europea finanziano in palese disapplicazione della nostra legalità le peggiori dittature del mondo e, in particolare nel sud-est asiatico, i vietnamiti".

Pannella auspica che almeno Prodi - considerato persona in un territorio fuorilegge - rientri passo passo verso la legalità, "quella - conclude - che è alla base della costituzione stessa dell'Ue, della costituzione addirittura dell'Onu e di tutte le Costituzioni con la C maiuscola dei paesi europei".

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  • <p> La conferenza stampa dell'incontro tra Prodi e Khai<p> Vai al servizio fotografico <em>(Dall'inviato a Bruxelles David Carretta)</em>