Roma 19 Giugno 2001 - Giovanni Berlinguer e RitaLevi Montalcini sono intervenuti al Convegno organizzato dal Comitato nazionale di bioetica e dalla Fnsi dal titolo "Scienza, etica ed informazione: "Da Di Bella alla clonazione" Fonti, notizie e spettacolo", con la partecipazione, tra gli altri , di Rosy Bindi, Simonetta Matone, Paolo Serventi Longhi.
Al centro della discussione le biotecnologie e le scoperte scientifiche, ma soprattutto il ruolo divulgativo dei media rispetto a queste, analizzando i metodi di informazione che spesso anticipano il vaglio dei tradizionali canali del mondo … scientifico e a volte causano inutili allarmismi.
Anche gli scenziati, però, sono stati richiarmati alle loro responsabilità da parte di Giovanni Berlinguer, Presidente Comitato Nazionale Bioetica, che nel suo intervento ha denunciato il comportamento di coloro che scavalcano "l'impegnativo e rischioso obbligo di sottoporre le loro scoperte al mondo scientifico attraverso i canali ortodossi, preferendo rivolgersi direttamente ai media".
Sull'altro fronte, il monito ai mezzi d'informazione è arrivato da Paolo Graldi, Direttore del Messaggero, il quale non ha avuto esitazioni nel chiedere alla stampa di "non alimentare speranze che non abbiano soluzioni a portata di mano, e di imparare a separare l'informazione tra quanto è già immediatamente disponibile e quanto, invece è ancora in fase di studio".
Alcuni riferimenti sul futuro delle biotecnolgie li ha fatti il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ponendo in evidenza il problema della "biodiversità" dei prodotti alimentari transgenici, che si è venuto a creare tra paesi ricchi e quelli poveri.
Questa realtà - secondo la studiosa - "ha portato ad una totale emarginazione dei prodotti naturali, aumentando enormemente la ricchezza dei ricchi e la povertà dei poveri".
La Montalcini ha quindi ribadito che "la biodiversità deve essere incoraggiata , aumentata e non distrutta come stanno facendo".
Al centro della discussione le biotecnologie e le scoperte scientifiche, ma soprattutto il ruolo divulgativo dei media rispetto a queste, analizzando i metodi di informazione che spesso anticipano il vaglio dei tradizionali canali del mondo … scientifico e a volte causano inutili allarmismi.
Anche gli scenziati, però, sono stati richiarmati alle loro responsabilità da parte di Giovanni Berlinguer, Presidente Comitato Nazionale Bioetica, che nel suo intervento ha denunciato il comportamento di coloro che scavalcano "l'impegnativo e rischioso obbligo di sottoporre le loro scoperte al mondo scientifico attraverso i canali ortodossi, preferendo rivolgersi direttamente ai media".
Sull'altro fronte, il monito ai mezzi d'informazione è arrivato da Paolo Graldi, Direttore del Messaggero, il quale non ha avuto esitazioni nel chiedere alla stampa di "non alimentare speranze che non abbiano soluzioni a portata di mano, e di imparare a separare l'informazione tra quanto è già immediatamente disponibile e quanto, invece è ancora in fase di studio".
Alcuni riferimenti sul futuro delle biotecnolgie li ha fatti il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ponendo in evidenza il problema della "biodiversità" dei prodotti alimentari transgenici, che si è venuto a creare tra paesi ricchi e quelli poveri.
Questa realtà - secondo la studiosa - "ha portato ad una totale emarginazione dei prodotti naturali, aumentando enormemente la ricchezza dei ricchi e la povertà dei poveri".
La Montalcini ha quindi ribadito che "la biodiversità deve essere incoraggiata , aumentata e non distrutta come stanno facendo".
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