Rimini, 27 aprile 2001 - "Primo: Bisogna garantire un chiaro confronto tra le coalizioni che rappresentano la grande parte dell'elettorato italiano" poichè "gli elettori hanno il diritto di avere chiare le posizioni di chi si candida a governare il paese", e quindi "l'Ulivo e Rutelli" da una parte e "il Polo e Berlusconi" dall'altra.
Questa la primaria necessità per l'informazione politica in campagna elettorale, secondo il candidato premier dell'Ulivo che quindi aggiunge: "Allo stesso tempo ritengo giusto e necessario dare a tutti i contendenti lo spazio per poter esprimere le proprie idee" … ed il Satyagraha Radicale contro l'esclusione dai mezzi d'Informazione rappresenta una "azione per sollecitare questa necessità che io condivido".
Così Rutelli ad un giornalista che gli chiedeva un giudizio sull'iniziativa nonviolenta dei radicali, con lo sciopero della sete di Emma Bonino e l'autoriduzione delle terapie di Luca Coscioni.
Circa i rapporti con la Lista Bonino, Rutelli ha rievocato una telefonata ad Emma Bonino prima della fase di presentazione delle liste ed ha aggiunto: "Non è vero che non ci siano stati dei contatti", mentre in realtà "nell'arco degli anni è chiara la posizione dei Radicali", essi - ha aggiunto - "non vogliono andare né con l'Ulivo né con la destra, almeno questa volta".Il candidato premier ha affrontato numerosi temi di attualità rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione dell'iniziativa "Rimini, libera le energie", dedicata ai giovani.
Nell'occasione non ha mancato di affermare che "molti ragazzi sono ancora indecisi su come votare", e si è quindi dichiarato ottimista circa l'esito delle elezioni.
In evidenza anche le polemiche seguite all'articolo dell'Economist fortemente critico nei confronti di Silvio Berlusconi: sul punto, Rutelli ha chiarito che è necessario "Rispettare gli organi d'informazione internazionale", e ha aggiunto: "Non mi si venga a parlare di complotto internazionale".
Se sul terrorismo è fondamentale mantenere la "Guardia alta, anzi altissima", c'è però "chi vuole spingere gli italiani a discutere ogni giorno di fatti di terrorismo".Anche la questione del faccia a faccia con Berlusconi al centro del dialogo con la stampa: "Farò il confronto televisivo con il mio avversario", ha detto Francesco Rutelli, "per porgli tre domande", e - ha concluso - "se Berlusconi non risponde, ci sarà una sedia vuota a testimoniare che ha paura di rispondere".
L'impegno della campagna elettorale è chiaro: "Farò di tutto per non farvi risvegliare il 14 maggio con un governo che abbia dentro Bossi e Rauti", perché "solo il centrosinistra può dare un orizzonte europeo all'Italia".
Questa la primaria necessità per l'informazione politica in campagna elettorale, secondo il candidato premier dell'Ulivo che quindi aggiunge: "Allo stesso tempo ritengo giusto e necessario dare a tutti i contendenti lo spazio per poter esprimere le proprie idee" … ed il Satyagraha Radicale contro l'esclusione dai mezzi d'Informazione rappresenta una "azione per sollecitare questa necessità che io condivido".
Così Rutelli ad un giornalista che gli chiedeva un giudizio sull'iniziativa nonviolenta dei radicali, con lo sciopero della sete di Emma Bonino e l'autoriduzione delle terapie di Luca Coscioni.
Circa i rapporti con la Lista Bonino, Rutelli ha rievocato una telefonata ad Emma Bonino prima della fase di presentazione delle liste ed ha aggiunto: "Non è vero che non ci siano stati dei contatti", mentre in realtà "nell'arco degli anni è chiara la posizione dei Radicali", essi - ha aggiunto - "non vogliono andare né con l'Ulivo né con la destra, almeno questa volta".Il candidato premier ha affrontato numerosi temi di attualità rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione dell'iniziativa "Rimini, libera le energie", dedicata ai giovani.
Nell'occasione non ha mancato di affermare che "molti ragazzi sono ancora indecisi su come votare", e si è quindi dichiarato ottimista circa l'esito delle elezioni.
In evidenza anche le polemiche seguite all'articolo dell'Economist fortemente critico nei confronti di Silvio Berlusconi: sul punto, Rutelli ha chiarito che è necessario "Rispettare gli organi d'informazione internazionale", e ha aggiunto: "Non mi si venga a parlare di complotto internazionale".
Se sul terrorismo è fondamentale mantenere la "Guardia alta, anzi altissima", c'è però "chi vuole spingere gli italiani a discutere ogni giorno di fatti di terrorismo".Anche la questione del faccia a faccia con Berlusconi al centro del dialogo con la stampa: "Farò il confronto televisivo con il mio avversario", ha detto Francesco Rutelli, "per porgli tre domande", e - ha concluso - "se Berlusconi non risponde, ci sarà una sedia vuota a testimoniare che ha paura di rispondere".
L'impegno della campagna elettorale è chiaro: "Farò di tutto per non farvi risvegliare il 14 maggio con un governo che abbia dentro Bossi e Rauti", perché "solo il centrosinistra può dare un orizzonte europeo all'Italia".
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