24 MAG 2001

Rutelli a Torino replica a D'Amato: «No a scelte gladiatorie, serve concertazione matura e responsabile»

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Torino, 24 maggio 2001 h13.00 - Francesco Rutelli è intervenuto a sostegno del candidato sindaco a del centrosinistra Sergio Ciamparino, occasione anche per fare il punto sull'attualità politica ed in particolare per commentare a caldo le dichiarazioni di Antonio D'Amato nell'assemblea generale di confindustria, in particolare richiamando la necessità della coesione sociale: "La politica che attende il nostro paese non si deve portare avanti con scelte gladiatorie ma con una concertazione matura e responsabile".Il leader della Mergherita ha anzitutto ricordato che il "voto del 13 maggio ha dato all'Ulivo un grande successo, Torino ha preso molti seggi, per merito anche di Fassino".

Per quanto riguarda il voto politico del 13 maggio, il leader dell'opposizione ha sottolineato che il "sentimento dopo la sconfitta non è di scoramento, certo c'è rabbia e amarezza", ma c'è la "straordinaria decisione di continuare la battaglia".

Ed in particolare proprio a Torino essa continuerà grazie anche "all'accordo importante con Rifondazione".

E se i ballottaggi "sono tutti sul filo di poche migliaia di voti", il centrosinistra "saprà sviluppare un buon governo" rivendicando anche l'esempio di "8 anni senza scandali e corruzioni" che per Rutelli costituisce "un grande patrimonio".Rispetto al futuro governo di centrodestra, Rutelli ha espresso le sue perplessità, a partire da Bossi, rispetto al quale "non ci sarà da stare tranquilli" e sottolineando come la Casa delle Libertà si sia già rimangiato alcune promesse elettorali: "dell'abolizione dell'Irap già non se ne parla più" mentre "Montezemolo rimane alla Ferrari", così come le prime "prese di posizione critiche verso l'allargamento" rappresentano un "motivo di inquietudine interna e preoccupazione tra i governi Europei".

Relativamente ai contratti firmati da Berlusconi "essi debbono mantenuti", ma ha precisato Rutelli, "siamo interessati che si firmino i contratti veri, che riguardano 7 milioni di lavoratori" e "non che si firmino quelli posticci".

Rutelli è intervenuto anche in merito alle dichiarazioni di Antonio D'Amato, ricordando la tradizionale "attenzione al rapporto con Confindustria" da parte del centrosinistra, ma sottolineando che "la politica che attende il nostro paese non si deve portare avanti con scelte gladiatorie ma con una concertazione matura e responsabile.

Credo - ha concluso Rutelli - che il centrosinistra sia buon interprete di quella coesione sociale che è base del cambiamento".

Nelle passate legislature, ha notato l'ex sindaco di Roma, nelle nomine istituzionali "abbiamo avuto un assetto, che si può mutare verso una maggiore disponibilità verso le opposizioni", e ciò "vale anche all'interno della RAI", comunque "le decisioni spettano alla maggioranza delle Camere e devono essere fatte in sede parlamentare".

La Margherita "è stabilmente e irreversibilmente alleata con la sinistra", essa contribuirà a dare "una fisionomia all'Ulivo in cui non ci sarà competizione all'interno". .

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