21 SET 2001

Inail: Presentazione del Rapporto annuale 2000

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Roma, 21 settembre 2001 - Il "Rapporto annuale 2000", presentato ufficialmente dal presidente Gianni Billia, illustra le iniziative messe in campo dall'INAIL nel corso dell'ultimo anno.

Iniziative essenzialmente orientate verso la formazione e la prevenzione, per rispondere ai problemi che l'evoluzione del sistema produttivo nazionale pone all'Istituto e al Paese.

Billia ha affermato che il rapporto indica una "trasformazione significativa del sistema produttivo italiano" .

Si riduce" il peso della grande azienda e aumenta considerevolmente quello della piccola e piccolissima".

In poco più di un
decennio, "fra il 1987 e il 1998, le grandi imprese sono aumentate solo di poche unità, mentre le piccole si sono moltiplicate, soprattutto nel settore manifatturiero ad alta tecnologia" Tutto questo "ha comportato un costo enorme in termini di sicurezza sul lavoro".

Billia ha ricordato che in cinque anni, "dal 1993 al 1998, gli infortuni mortali dei lavoratori dipendenti dell'industria sono saliti da 782 a 1.028, con un aumento del 31,5%".

E nelle piccole aziende "questo aumento ha raggiunto addirittura il 71,5%".

Nei confronti delle imprese "il ruolo dell'INAIL è profondamente cambiato"; essa non si occupa "più soltanto di premi e rendite, di ispezioni e sanzioni", ma tende "a svolgere vere e proprie funzioni di consulenza".

L'Istituto interviene "nell'individuazione dei rischi legati al processo produttivo", e "con incentivi economici anche cospicui, favorisce l'informazione e la formazione preventiva e antinfortunistica", aiutando, "nella concretezza della loro attuazione, le innovazioni mirate ad abbassare i livelli di rischio".

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