22 MAG 2002

Radicali: Conferenza stampa «Lista viva Pistoia» (con Capezzone)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 50 min 27 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Capezzone partecipa all'iniziativa elettorale "Lista viva Pistoia" e chiede spazio per l'alternativa politica nel valore liberale del conflitto Pistoia, 22 maggio 2002 - Il segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone è intervenuto nel corso dell'iniziativa elettorale in sostegno della "Lista viva Pistoia", organizzata da Giuliano Melani e Beppino Montaldi.

Lista per la quale si impegnano molti radicali di Pistoia.

C'è bisogno di un po' di "Igiene democratica.

Dopo 52 anni in questa città è giunto il momento di aprire porte e finestre perché c'è odore di chiuso".

Capezzone chiede agli
elettori di aprire le piccole città italiane al "fatto nuovo dell'alternativa, per essere giudicati e non fatti oggetto di proroga senza verifica".

Una spessa cappa Al livello locale infatti, la situazione politica appare oppressa "da un cappa spessa che impedisce alla vita pubblica di liberarsi".

Anche a Pistoia, afferma Daniele Capezzone, si assiste ad una vera e propria "Sottrazione dal confronto" da parte del ceto politico.

Mentre è più che mai necessario "mandare un segnale agli elettori liberi, tra cui c'è molta gente che non è contenta", il ceto politico invece alimenta "voti e dinamiche nazionali del genere 'forza roma' e 'forza lazio'".

Coop e Art.18 Da una parte la sinistra di Bertinotti, che si appresta a lanciare la sua campagna referendaria su scuola, pesticidi e art.18 per tutti, non dice che grazie ad una "legge del governo Amato l'esenzione dall'art.18 vale anche per le cooperative oltre che per chiese, sindacato e partiti".

La crisi dei Ds Dall'altra c'è "la sinistra dei Ds e dintorni".

A due mesi dal congresso di Pesaro, in cui "ci è stato raccontato che si misuravano riformisti e gli amici di Bertinotti Buffo e Cofferati, e in cui si disse che aveva vinto la linea riformista".

Oggi però si vedono sempre più spesso "i riformisti, che hanno scavalcato a sinistra gli altri, costretti a seguire la linea che fu di Berlinguer al congresso".

Le promesse della Cdl Quanto al governo di centro destra, appare in modo evidente che "in questo anno non sono state soddisfatte le speranze di riforma di molti degli elettori della Cdl".

Si era presentata una "linea dura e poi si sono fatti passi indietro".

E anche la "battaglia contro una magistratura in alcuni casi eversiva viene condotta in modo sbagliato".

Sul terreno delle libertà individuali invece latita completamente l'impegno della politica italiana.

Capezzone ricorda però che i dati di una ricerca commissionata dai radicali nei messi scorsi esiste una "maggioranza assoluta italiani che vuole, spera , cerca cose radicali nel quadro di una riforma americana delle istituzioni".

Lo scontro aperto Istituzioni che debbono rivivere nell'ambito di una dialettica di "scontro aperto", grazie "al valore liberale del conflitto".

Nel necessario "confronto aperto, altri sarebbero sbaragliati, altri che troppo spesso ricorrono agli avvocati deputati".

leggi tutto

riduci

  • Giuliano Melani, coordinatore Lista Viva Pistoia

    Indice
    0:00 Durata: 7 min 3 sec
  • Daniele Capezzone, segretario Radicali Italiani

    0:07 Durata: 33 min 46 sec
  • Beppino Montaldi, candidato sindaco per la Lista Viva Pistoia

    0:40 Durata: 9 min 38 sec