Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno:
1) Ripubblicazione di una vacanza al Tribunale dei minorenni di Brescia, con data variata
2) Ricorsi amministrativi in giudizio
3) Criteri di organizzazione del lavoro della Procura della Repubblica di Napoli
4) Delibera del Comitato di presidenza sulle dichiarazioni rilasciate dal Dr.
D'Ambrosio al quotidiano L'Unità 5) 6) Conferimento delle funzioni direttive superiori 7) Infermità per causa di servizio 8) Due quesiti in materia matrimoniale Il CSM nelle agenzie di stampa oggi Per il Procuratore della Repubblica di Milano Gerardo D'Ambrosio non si … e' creata una situazione di incompatibilita' ambientale o funzionale: nelle dichiarazioni che fece dopo la sentenza d'appello che ha azzerato la condanna inflitta all'on.
Silvio Berlusconi per la vicenda delle tangenti alla Guardia di Finanza non sono ravvisabili gli estremi per aprire nei confronti del magistrato una procedura di trasferimento d'ufficio.
Queste le conclusioni cui e' pervenuta l'Assemblea plenaria del CSM nel deliberare l'archiviazione della pratica scaturita dal tenore dell'intervista al Procuratore apparsa l'11 marzo scorso sull'"Unita'".
- La decisione e' passata a maggioranza: 19 si, 6 contrari (quelli dei togati di MD e del laico di Rifondazione Pastore Alinante), 4 astensioni (del PG della Cassazione, dei laici diessini Di Cagno e Tossi Brutti, del laico dell'Udr Riccio).
Il Plenum ha cosi' approvato le conclusioni cui e' pervenuta la prima commissione referente al termine di una istruttoria.
La motivazione formale e' stata la seguente: non vi sono provvedimenti di competenza del Consiglio da adottare.
L'Assemblea ha pero' anche deliberato, sempre su proposta della commissione, la trasmissione di copia degli atti al ministro di Grazia e Giustizia ed al Procuratore Generale della Cassazione perche' valutino se nella vicenda vi sono aspetti di rilevanza disciplinare.
"Berlusconi - disse D'Ambrosio - non e' stato assolto, ma graziato grazie alle attenuanti generiche, una formula che dovrebbe scomparire".
"Con la concessione delle attenuanti generiche - aveva ancora osservato il capo della Procura milanese - si e' dichiarata la prescrizione del reato.
In questo modo le attenuanti equivalgono alla grazia, che puo' essere concessa solo dal Presidente della Repubblica".
Considerazioni, queste ed altre, giudicate gravi dai consiglieri laici del Polo Mario Serio e Michele Vietti, che chiesero l'apertura di una pratica.
"Le parole di D'Ambrosio - commento' Vietti - sono la conferma della personalizzazione di una vicenda ormai completamente uscita dalla sfera di competenza della Procura milanese".
"Chiunque legga le dichiarazioni - aveva dal canto suo osservato Serio - potra' giudicare con quanto distacco e con quale serenita' D'Ambrosio abbia condotto le indagini." "Al rappresentante dell'ufficio del pm - replico' tra gli altri il consigliere togato di MD Nello Rossi (che oggi ha giudicato "grave" la decisione di trasmettere gli atti al ministro ed al PG) - non puo' essere precluso di svolgere un ragionamento critico su sentenze che, tra l'altro, ha il potere-dovere di impugnare se non le condivide".
"Non ho voluto criticare la sentenza - spiego' - il Procuratore di Milano - ma cogliere questa occasione per ribadire quanto dico da anni: che il sistema processuale e' anomalo perche' da' al giudice un eccessivo potere discrezionale che puo' arrivare fino a determinare la non punibilita'".
(AGI) E' PROPRIO IL POLO AD ESULTARE PER IL RISULTATO.
''IL CSM A LARGA MAGGIORANZA, DOPO UNA LUNGHISSIMA DISCUSSIONE, HA RITENUTO CHE CI SIANO PROFILI DI ILLECITO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI D'AMBROSIO - DICE MICHELE VIETTI, LAICO DEI CCD - NON C'E' DUBBIO INFATTI CHE SI TRATTA DI UN'ESTERNAZIONE INOPPORTUNA NELLE FORME E NELLA SOSTANZA.
COMMENTARE IN SENSO COLPEVOLISTA UNA SENTENZA DI ASSOLUZIONE RISCHIA DI ALIMENTARE SOSPETTI SU DI UN'AFFEZIONE PARTICOLARE DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO PER I PROCEDIMENTI CONTRO BERLUSCONI''.
PARLA INVECE DI ''DECISIONE PARTICOLARMENTE NEGATIVA E GRAVE'' NELLO ROSSI, DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA.
''IL CSM DOVREBBE ESSERE ORGANO DI TUTELA DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DEI MAGISTRATI E IN QUESTA OCCASIONE NON LO E' STATO CON UNA GRAVE CADUTA DI LEGALITA'.
CONSTATIAMO CHE SIAMO RIMASTI SOLI IN QUESTA BATTAGLIA DI PRINCIPIO''.
(ANSA).
D'Ambrosio al quotidiano L'Unità 5) 6) Conferimento delle funzioni direttive superiori 7) Infermità per causa di servizio 8) Due quesiti in materia matrimoniale Il CSM nelle agenzie di stampa oggi Per il Procuratore della Repubblica di Milano Gerardo D'Ambrosio non si … e' creata una situazione di incompatibilita' ambientale o funzionale: nelle dichiarazioni che fece dopo la sentenza d'appello che ha azzerato la condanna inflitta all'on.
Silvio Berlusconi per la vicenda delle tangenti alla Guardia di Finanza non sono ravvisabili gli estremi per aprire nei confronti del magistrato una procedura di trasferimento d'ufficio.
Queste le conclusioni cui e' pervenuta l'Assemblea plenaria del CSM nel deliberare l'archiviazione della pratica scaturita dal tenore dell'intervista al Procuratore apparsa l'11 marzo scorso sull'"Unita'".
- La decisione e' passata a maggioranza: 19 si, 6 contrari (quelli dei togati di MD e del laico di Rifondazione Pastore Alinante), 4 astensioni (del PG della Cassazione, dei laici diessini Di Cagno e Tossi Brutti, del laico dell'Udr Riccio).
Il Plenum ha cosi' approvato le conclusioni cui e' pervenuta la prima commissione referente al termine di una istruttoria.
La motivazione formale e' stata la seguente: non vi sono provvedimenti di competenza del Consiglio da adottare.
L'Assemblea ha pero' anche deliberato, sempre su proposta della commissione, la trasmissione di copia degli atti al ministro di Grazia e Giustizia ed al Procuratore Generale della Cassazione perche' valutino se nella vicenda vi sono aspetti di rilevanza disciplinare.
"Berlusconi - disse D'Ambrosio - non e' stato assolto, ma graziato grazie alle attenuanti generiche, una formula che dovrebbe scomparire".
"Con la concessione delle attenuanti generiche - aveva ancora osservato il capo della Procura milanese - si e' dichiarata la prescrizione del reato.
In questo modo le attenuanti equivalgono alla grazia, che puo' essere concessa solo dal Presidente della Repubblica".
Considerazioni, queste ed altre, giudicate gravi dai consiglieri laici del Polo Mario Serio e Michele Vietti, che chiesero l'apertura di una pratica.
"Le parole di D'Ambrosio - commento' Vietti - sono la conferma della personalizzazione di una vicenda ormai completamente uscita dalla sfera di competenza della Procura milanese".
"Chiunque legga le dichiarazioni - aveva dal canto suo osservato Serio - potra' giudicare con quanto distacco e con quale serenita' D'Ambrosio abbia condotto le indagini." "Al rappresentante dell'ufficio del pm - replico' tra gli altri il consigliere togato di MD Nello Rossi (che oggi ha giudicato "grave" la decisione di trasmettere gli atti al ministro ed al PG) - non puo' essere precluso di svolgere un ragionamento critico su sentenze che, tra l'altro, ha il potere-dovere di impugnare se non le condivide".
"Non ho voluto criticare la sentenza - spiego' - il Procuratore di Milano - ma cogliere questa occasione per ribadire quanto dico da anni: che il sistema processuale e' anomalo perche' da' al giudice un eccessivo potere discrezionale che puo' arrivare fino a determinare la non punibilita'".
(AGI) E' PROPRIO IL POLO AD ESULTARE PER IL RISULTATO.
''IL CSM A LARGA MAGGIORANZA, DOPO UNA LUNGHISSIMA DISCUSSIONE, HA RITENUTO CHE CI SIANO PROFILI DI ILLECITO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI D'AMBROSIO - DICE MICHELE VIETTI, LAICO DEI CCD - NON C'E' DUBBIO INFATTI CHE SI TRATTA DI UN'ESTERNAZIONE INOPPORTUNA NELLE FORME E NELLA SOSTANZA.
COMMENTARE IN SENSO COLPEVOLISTA UNA SENTENZA DI ASSOLUZIONE RISCHIA DI ALIMENTARE SOSPETTI SU DI UN'AFFEZIONE PARTICOLARE DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO PER I PROCEDIMENTI CONTRO BERLUSCONI''.
PARLA INVECE DI ''DECISIONE PARTICOLARMENTE NEGATIVA E GRAVE'' NELLO ROSSI, DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA.
''IL CSM DOVREBBE ESSERE ORGANO DI TUTELA DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DEI MAGISTRATI E IN QUESTA OCCASIONE NON LO E' STATO CON UNA GRAVE CADUTA DI LEGALITA'.
CONSTATIAMO CHE SIAMO RIMASTI SOLI IN QUESTA BATTAGLIA DI PRINCIPIO''.
(ANSA).
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