Seduta pomeridiana All'ordine del giorno: 1) Magistrati di collegamento in Spagna e Gran Bretagna
2) Risoluzione sulla designazione dei Magistrati che sono destinati ad operare nella struttura Eurojust
3) Idoneità al conferimento delle funzioni giurisdizionali
4) Assenze dal lavoro: conferma dell'aspettativa non retribuita e collocamento in aspettativa per motivi elettorali
5) Ricorsi
6) Incontri di studio
7) Autorizzazione ad un incarico
8) Esonero di 10 mesi dalle proprie funzioni in base al D.L.
30/10/2000 n.
311 Il CSM nelle agenzie di stampa GIUSTIZIA: SU CASELLI AD EUROJUST IL CSM RIAPRE … I GIOCHIPLENUM APPROVA PROCEDURA PER NOMINE, CHIEDE 'ROSA' DI NOMI Roma, 24 gen.
- (Adnkronos) - Si fa piu' difficile il percorso che dovrebbe portare Giancarlo Caselli sulla poltrona di Eurojust, la procura europea che si occupera' prevalentemente di criminalita' organizzata.
Con una delibera approvata stasera a larghissima maggioranza, il plenum del Csm ha definito la procedura da applicare per la scelta del rappresentante italiano a Strasburgo, riaprendo sostanzialmente i giochi e chiedendo di avere voce in capitolo nella decisione.
Infatti, al ministro della Giustizia tocchera' il compito di acquisire le disponibilita' dei magistrati interessati all'incarico, segnalando poi a palazzo dei Marescialli una 'rosa' di nomi.
Al Csm spettera' invece dare il proprio ''concerto'' sulle candidature.
Sara' poi il Guardasigilli, una volta acquisite le ''valutazioni'' di palazzo dei Marescialli, a comunicare il magistrato designato.
I voti a favore della delibera sono stati 25, cinque invece gli astenuti (i tre laici del Polo, il vicepresidente Giovanni Verde e un togato di Unicost).
A spiegare i motivi dell'astensione dei rappresentanti del centrodestra e' Michele Vietti (Ccd).
''Non ci convince.
E' un meccanismo -sostiene- farraginoso e sostanzialmente equivoco sulla reale competenza nella nomina di questi magistrati''.
Con la decisione di oggi, i consiglieri di palazzo dei Marescialli hanno sostanzialmente 'bocciato' la linea che era stata seguita dal ministro Piero Fassino, il quale gia' da qualche settimana aveva indicato per 'Eurojust' l'attuale direttore delle carceri Caselli e si era quindi limitato a chiedere di confermare il 'fuori ruolo' dall'organico della magistratura per il capo del Dap.Una interpretazione diversa sulla decisione del plenum viene offerta dal consigliere Nello Rossi, togato di Md.
''La deliberazione del Csm -sostiene- non ha l'effetto di allontanare Caselli da Eurojust.
A mio avviso, e' vero esattamente il contrario.
E' stata posta una regola procedurale che istituisce una celere e fattiva collaborazione tra ministro e Csm, e che puo' portare in tempi rapidi alla designazione del rappresentante italiano''.
''Mi auguro pero' -aggiunge Rossi- che non ci sia chi, all'interno del Consiglio, punti a fare dell'ostruzionismo o dei bizantinismi procedurali in questo campo.
L'unico esito possibile di questi atteggiamenti -avverte- sarebbe l'esautoramento del Csm da una procedura importante, nella quale deve far sentire la sua voce, come la nomina del rappresentante italiano nell'Unita' provvisoria di Eurojust''.
30/10/2000 n.
311 Il CSM nelle agenzie di stampa GIUSTIZIA: SU CASELLI AD EUROJUST IL CSM RIAPRE … I GIOCHIPLENUM APPROVA PROCEDURA PER NOMINE, CHIEDE 'ROSA' DI NOMI Roma, 24 gen.
- (Adnkronos) - Si fa piu' difficile il percorso che dovrebbe portare Giancarlo Caselli sulla poltrona di Eurojust, la procura europea che si occupera' prevalentemente di criminalita' organizzata.
Con una delibera approvata stasera a larghissima maggioranza, il plenum del Csm ha definito la procedura da applicare per la scelta del rappresentante italiano a Strasburgo, riaprendo sostanzialmente i giochi e chiedendo di avere voce in capitolo nella decisione.
Infatti, al ministro della Giustizia tocchera' il compito di acquisire le disponibilita' dei magistrati interessati all'incarico, segnalando poi a palazzo dei Marescialli una 'rosa' di nomi.
Al Csm spettera' invece dare il proprio ''concerto'' sulle candidature.
Sara' poi il Guardasigilli, una volta acquisite le ''valutazioni'' di palazzo dei Marescialli, a comunicare il magistrato designato.
I voti a favore della delibera sono stati 25, cinque invece gli astenuti (i tre laici del Polo, il vicepresidente Giovanni Verde e un togato di Unicost).
A spiegare i motivi dell'astensione dei rappresentanti del centrodestra e' Michele Vietti (Ccd).
''Non ci convince.
E' un meccanismo -sostiene- farraginoso e sostanzialmente equivoco sulla reale competenza nella nomina di questi magistrati''.
Con la decisione di oggi, i consiglieri di palazzo dei Marescialli hanno sostanzialmente 'bocciato' la linea che era stata seguita dal ministro Piero Fassino, il quale gia' da qualche settimana aveva indicato per 'Eurojust' l'attuale direttore delle carceri Caselli e si era quindi limitato a chiedere di confermare il 'fuori ruolo' dall'organico della magistratura per il capo del Dap.Una interpretazione diversa sulla decisione del plenum viene offerta dal consigliere Nello Rossi, togato di Md.
''La deliberazione del Csm -sostiene- non ha l'effetto di allontanare Caselli da Eurojust.
A mio avviso, e' vero esattamente il contrario.
E' stata posta una regola procedurale che istituisce una celere e fattiva collaborazione tra ministro e Csm, e che puo' portare in tempi rapidi alla designazione del rappresentante italiano''.
''Mi auguro pero' -aggiunge Rossi- che non ci sia chi, all'interno del Consiglio, punti a fare dell'ostruzionismo o dei bizantinismi procedurali in questo campo.
L'unico esito possibile di questi atteggiamenti -avverte- sarebbe l'esautoramento del Csm da una procedura importante, nella quale deve far sentire la sua voce, come la nomina del rappresentante italiano nell'Unita' provvisoria di Eurojust''.
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