Seduta pomeridiana
All'ordine del giorno: 1) Provvedimenti consiliari in ordine ad esposti che segnalano errori giudiziari
2) Collocamento in aspettativa per mandato amministrativo comunale
3) Ricorsi al TAR Lazio
4) Ricorso per l'annullamento di alcune delibere consiliari
5) Nota di trasmissione atti sull'azione disciplinare
6) Creazione di una rete di formazione europea
7) Collocamenti fuori ruolo
8) Copertura posti
9) Ricollocamento fuori del ruolo organicoEsercizio di funzioni differenti
10) Collocamento fuori ruolo: dr.
Lupacchini 11) Ricorso 12) Ricollocamento in ruolo e assegnazione di … sede 13) Copertura posti 14) Un ricorso 15) Ordine del giorno aggiunto di Terza Commissione: copertura posti 16) Richiamo in ruolo e assegnazione della sede: d.ssa Piraccini Il CSM nelle agenzie di stampa SCIOPERO MAGISTRATI: TOGATO CSM, E' DIROMPENTE E FALLIRA' PER FABIO GALLO (MI), RIDICOLO ADERIRE LAVORANDO (ANSA) - ROMA, 19 GIU - E' ''dirompente'' lo sciopero dei magistrati e ''corre il rischio di essere un mezzo fallimento''.
Spara a zero sulla protesta che verra' attuata domani il consigliere del Csm, Fabio Massimo Gallo, togato di Magistratura Indipendente, che ritiene ''ridicolo'' che si possa aderire allo sciopero lavorando, come dovrebbe accadere in molti casi, secondo l'Anm.
''Dallo sciopero dissento sia per ragioni di opportunita' sia per ragioni istituzionali - sottolinea Gallo- Dal punto di vista istituzionale la magistratura e' un potere dello Stato.
E un potere dello Stato che sciopera fa qualcosa di dirompente.
Soprattutto dopo due appelli del capo dello Stato avevamo il dovere istituzionale di fermarci''.
Quanto all'opportunita', ''con un tavolo di trattativa ancora in corso si poteva andare avanti e ottenere quanti piu' risultati possibile, riservandosi lo sciopero come estrema ratio.Cosi' invece si e' esposta la magistratura a forti contraccolpi sia dal punto di vista politico, sia da quello dell'opinione pubblica''.
Tanto piu' che la protesta, ''non e' molto condivisa dalla base e dunque rischia di essere un mezzo fallimento''.
Quanto al fatto di aderire allo sciopero lavorando,Gallo non ha dubbi: ''e' ridicolo; un magistrato o lavora o sciopera, come qualsiasi altro cittadino''.
Dietro questa idea ''credo che vi sia il desiderio di mimetizzare un possibile fallimento''.
Nessun paragone dal punto di vista delle motivazioni, secondo il consigliere, si puo' fare con l'ultimo sciopero attuato dai magistrati, undici anni fa.
''Allora vi erano tutt'altre ragioni; era uno sciopero fatto nell'interesse della giustizia e dei cittadini, esclusivamente per chiedere piu' strutture ed organici''.Ma non era una protesta contro Cossiga? ''fu indetto molto prima quelle polemiche, per reclamare maggiori strumenti; invece stavolta la protesta si inserisce in uno scontro''.
'GOVERNO HA AFFOSSATO NOSTRI REFERENDUM CHE AVREBBERO CONTRIBUITO A RIFORMA' Torino, 19 giu.
(Adnkronos) - Lo sciopero proclamato per domani dai magistrati e' stato promosso ''da una minoranza sovversiva che pretende di contendere al Parlamento le sue funzioni''.
Alla vigila dall'astensione dal lavoro delle toghe italiane il segretario dei Radicali, Daniele Capezzone, punta il dito contro l'iniziativa.
Capezzone, tuttavia, se non giustifica l'astensione dal lavoro, non assolve neppure l'esecutivo colpevole a suo giudizio ''di aver affossato ormai due anni fa i nostri referendum che avrebbero contribuito alla riforma della giustizia''.
''Il fatto che qualcuno in sede di Csm ritenga di dover stabilire quali temi il Parlamento puo' trattare, quali leggi sono buone e quali no, e' tecnicamente golpista.
Chi vuole fare battaglia per una legge o per un'altra dovrebbe invece candidarsi per fare le battaglie in Parlamento -ha osservato Capezzone, che questa sera presiedera' l'assemblea dei Radicali piemontesi in vista del congresso nazionale del prossimo luglio- Tuttavia, vorremmo anche che il governo andasse in Parlamento a proporre grandi battaglie, come la separazione delle carriere, la responsabilita' civile dei magistrati, la riduzione dei termini della carcerazione preventiva, questioni per le quali ogni giorno ci prendiamo condanne dalla Commissione europea dei diritti dell'uomo''.
CSM: VIA LIBERA A LUPACCHINI, CAPO ISPETTORI MINISTERO GIUSTIZIA (AGI) - Roma, 19 giu.
- Dal Consiglio Superiore della Magistratura e' venuto il via libera alla nomina di Otello Lupacchini, attualmente gip a Roma, a capo dell'Ispettorato generale del ministero della Giustizia.
L'assemblea plenaria del Csm ha questa sera deliberato la destinazione di Lupacchini al dicastero di via Arenula, per assumere l'incarico.
I consiglieri di Palazzo dei Marescialli hanno cosi' accolto la richiesta di collocamento fuori ruolo del magistrato formulata dal Guardasigilli Roberto Castelli dopo l'assenso dell'interessato.
Lupacchini 11) Ricorso 12) Ricollocamento in ruolo e assegnazione di … sede 13) Copertura posti 14) Un ricorso 15) Ordine del giorno aggiunto di Terza Commissione: copertura posti 16) Richiamo in ruolo e assegnazione della sede: d.ssa Piraccini Il CSM nelle agenzie di stampa SCIOPERO MAGISTRATI: TOGATO CSM, E' DIROMPENTE E FALLIRA' PER FABIO GALLO (MI), RIDICOLO ADERIRE LAVORANDO (ANSA) - ROMA, 19 GIU - E' ''dirompente'' lo sciopero dei magistrati e ''corre il rischio di essere un mezzo fallimento''.
Spara a zero sulla protesta che verra' attuata domani il consigliere del Csm, Fabio Massimo Gallo, togato di Magistratura Indipendente, che ritiene ''ridicolo'' che si possa aderire allo sciopero lavorando, come dovrebbe accadere in molti casi, secondo l'Anm.
''Dallo sciopero dissento sia per ragioni di opportunita' sia per ragioni istituzionali - sottolinea Gallo- Dal punto di vista istituzionale la magistratura e' un potere dello Stato.
E un potere dello Stato che sciopera fa qualcosa di dirompente.
Soprattutto dopo due appelli del capo dello Stato avevamo il dovere istituzionale di fermarci''.
Quanto all'opportunita', ''con un tavolo di trattativa ancora in corso si poteva andare avanti e ottenere quanti piu' risultati possibile, riservandosi lo sciopero come estrema ratio.Cosi' invece si e' esposta la magistratura a forti contraccolpi sia dal punto di vista politico, sia da quello dell'opinione pubblica''.
Tanto piu' che la protesta, ''non e' molto condivisa dalla base e dunque rischia di essere un mezzo fallimento''.
Quanto al fatto di aderire allo sciopero lavorando,Gallo non ha dubbi: ''e' ridicolo; un magistrato o lavora o sciopera, come qualsiasi altro cittadino''.
Dietro questa idea ''credo che vi sia il desiderio di mimetizzare un possibile fallimento''.
Nessun paragone dal punto di vista delle motivazioni, secondo il consigliere, si puo' fare con l'ultimo sciopero attuato dai magistrati, undici anni fa.
''Allora vi erano tutt'altre ragioni; era uno sciopero fatto nell'interesse della giustizia e dei cittadini, esclusivamente per chiedere piu' strutture ed organici''.Ma non era una protesta contro Cossiga? ''fu indetto molto prima quelle polemiche, per reclamare maggiori strumenti; invece stavolta la protesta si inserisce in uno scontro''.
'GOVERNO HA AFFOSSATO NOSTRI REFERENDUM CHE AVREBBERO CONTRIBUITO A RIFORMA' Torino, 19 giu.
(Adnkronos) - Lo sciopero proclamato per domani dai magistrati e' stato promosso ''da una minoranza sovversiva che pretende di contendere al Parlamento le sue funzioni''.
Alla vigila dall'astensione dal lavoro delle toghe italiane il segretario dei Radicali, Daniele Capezzone, punta il dito contro l'iniziativa.
Capezzone, tuttavia, se non giustifica l'astensione dal lavoro, non assolve neppure l'esecutivo colpevole a suo giudizio ''di aver affossato ormai due anni fa i nostri referendum che avrebbero contribuito alla riforma della giustizia''.
''Il fatto che qualcuno in sede di Csm ritenga di dover stabilire quali temi il Parlamento puo' trattare, quali leggi sono buone e quali no, e' tecnicamente golpista.
Chi vuole fare battaglia per una legge o per un'altra dovrebbe invece candidarsi per fare le battaglie in Parlamento -ha osservato Capezzone, che questa sera presiedera' l'assemblea dei Radicali piemontesi in vista del congresso nazionale del prossimo luglio- Tuttavia, vorremmo anche che il governo andasse in Parlamento a proporre grandi battaglie, come la separazione delle carriere, la responsabilita' civile dei magistrati, la riduzione dei termini della carcerazione preventiva, questioni per le quali ogni giorno ci prendiamo condanne dalla Commissione europea dei diritti dell'uomo''.
CSM: VIA LIBERA A LUPACCHINI, CAPO ISPETTORI MINISTERO GIUSTIZIA (AGI) - Roma, 19 giu.
- Dal Consiglio Superiore della Magistratura e' venuto il via libera alla nomina di Otello Lupacchini, attualmente gip a Roma, a capo dell'Ispettorato generale del ministero della Giustizia.
L'assemblea plenaria del Csm ha questa sera deliberato la destinazione di Lupacchini al dicastero di via Arenula, per assumere l'incarico.
I consiglieri di Palazzo dei Marescialli hanno cosi' accolto la richiesta di collocamento fuori ruolo del magistrato formulata dal Guardasigilli Roberto Castelli dopo l'assenso dell'interessato.
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