28 GEN 2002

UE: Conferenza stampa di Solana e Piqué dopo la riunione dei ministri degli Esteri dei 15

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Accordo raggiunto per la Convenzione Ue: Amato vicepresidente e Fini rappresentante del governo.

Per i ministri degli esteri Ue Arafat rimane il legittimo interlocutore di Israele, ma deve fermare il terrorismoBruxelles, 28 gennaio 2002 - Nella breve conferenza stampa durante una pausa dei lavori dei ministri degli Esteri dei Quindici, il ministro degli esteri spagnolo alla presidenza di turno dell'Ue Josep Piqué ha confermato che c'è pieno accordo sulla questione del rappresentante del governo italiano alla Convenzione europea.Amato e Fini alla ConvenzioneDunque Giuliano Amato sarà uno dei
due vicepresidenti della Convenzione e Gianfranco Fini sarà il rappresentante del governo italiano."Indipendentemente dal testo della dichiarazione approvata a Laeken - ha spiegato Piqué - Amato non si considera egli stesso rappresentante del governo e abbiamo considerato la presidenza e i due vicepresidenti come un organismo unico e i 15 rappresentanti dei governi lavoreranno accanto al 'nocciolo' presidenziale"."Il governo italiano e quello belga - ha concluso - nomineranno i loro rappresentanti, oltre i due vicepresidenti, non c'è discussione, l'accordo è completo".I Quindici hanno anche stabilito che i membri della Convenzione riceveranno una indennità.Arafat interlocutore di Israele, ma deve fermare il terrorismoI ministri degli Esteri Ue hanno adottato una dichiarazione sul Medio Oriente in cui si ribadisce la necessità che Yasser Arafat resti l'interlocutore di Israele, ma facendo "tutto il possibile per porre fine al terrorismo".In pratica viene confermata la linea già adottata al vertice di Laeken e si chiedono nuovamente l'immediata e incondizionata attuazione del piano Tenet per il cessate il fuoco e delle raccomandazioni della commissione Mitchell."Israele - si legge nella bozza - ha bisogno dell'autorità palestinese e del suo presidente eletto democraticamente Yasser Arafat come partner per negoziare, sia per sradicare il terrorismo sia per lavorare per la pace".D'altro canto, si ribadisce nel documento, "l'autorità palestinese e Arafat devono fare tutto il possibile per porre fine al terrorismo ed all'intifada armata, smantellando le reti terroristiche, arrestando e perseguendo i responsabili di atti di terrorismo".Il documento chiede anche ad Arafat "che venga completato rapidamente il lavoro della commissione d'inchiesta sulla vicenda del cargo 'Karin a'" e a Israele di "ritirare le forze militari e tutte le restrizioni ai palestinesi".Per Aznar l'Ue potrebbe riconsiderare l'appoggio ad ArafatSempre nel pomeriggio il primo ministro spagnolo Josè Maria Aznar aveva confermato l'appoggio dell'Ue ad Arafat, ma considerando che "l'Unione Europea potrebbe riconsiderare l'appoggio al leader palestinese Yasser Arafat nel caso in cui venisse provato il coinvolgimento dell'Autorità Nazionale Palestinese nell'affare della 'Karine A' (la nave diretta ai territori palestinesi con un carico di di 50 tonnellate di armi intercettata da Israele a inizio gennaio, ndr)", coinvolgimento che gli Stati Uniti considerano dimostrato dalle prove fornite da Israele.

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