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Silvio Berlusconi accoglie i Capi di Stato e di Governo al loro arrivo nella base di Pratica di Mare, Roma
<br>Indice0:00 Durata: 19 min 35 sec -
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<strong>Firmata la 'Dichiarazione di Roma' per il nuovo Consiglio a 20 Nato-Russia. Per Putin è solo l'inizio, per Bush è 'un'alleanza con l'Alleanza atlantica'. Chirac apre alla Russia le porte dell'Ue, per Berlusconi il compito è di esportare democrazia e libertà</strong><p> <strong>Conferenza stampa conclusiva del Vertice (Berlusconi e Putin)</strong><p>Pratica di Mare, Roma, 28 maggio 2002 - I Capi di Stato e di Governo delle 19 nazioni facenti parti della Nato e il Presidente russo Vladimir Putin hanno firmato l'accordo che prevede l'ingresso della Russia come partner con pari dignità nel nuovo Consiglio a 20. Dopo aver votato la 'Dichiarazione di Roma', i leader hanno pronunciato dei brevi discorsi, a conclusione dei quali è avvenuta la storica firma che, dopo dieci anni di incertezze seguiti al crollo dell'Unione sovietica, chiude la Guerra fredda.<p>Con questo accordo la Russia non entra nella Nato, che rimarrà composta dai 19 membri, ma il 'vecchio' Consiglio Nato-Russia 19+1, viene sostituito da un nuovo organismo a 20 che prevede la pari dignità dei suoi membri. Compiti del nuovo Consiglio a 20 saranno la lotta comune contro il terrorismo, il contrasto della proliferazione delle armi di distruzione di massa e del traffico di uomini e droga, la risoluzione delle crisi regionali, le missioni di 'peace keeping'.<p><strong>Putin, non c'è alternativa a questa collaborazione</strong><p>La dichiarazione, ha avvertito <strong>Putin</strong> nel suo discorso, è solo "la base per lavorare insieme, la Russia è interessata a che sia uno strumento concreto, non c'è alternativa - ha ribadito più volte - a questa collaborazione, e non è pensabile una Russia fuori dall'Europa", manifestando la speranza che non si tratti solo di "reciproco rispetto, ma che si instauri una "coesione di reciproci interessi".<p><strong>Bush, al mondo un secolo di speranza</strong><p>"Nulla - ha affermato <strong>Bush</strong> a conclusione del suo intervento - di quel che facciamo distrarrà la Nato dalla sua missione fondamentale. Saremo pratici, faremo passo dopo passo. Il Consiglio Nato-Russia offre alla Russia una strada per formare un'alleanza con l'Alleanza. E offre a tutti i nostri Paesi un modo per rafforzare la sicurezza comune. E offre al Mondo la prospettiva di un secolo più ricco di speranza".<p><strong>Berlusconi, portatori di democrazia e libertà</strong><p>Il Presidente del Consiglio italiano <strong>Berlusconi</strong> ha sottolineato che "la finalità di tutti noi è fare di questo il secolo della democrazia e della pace, dare la libertà a chi non l'ha conosciuta, espandere la democrazia e la libertà a tutti i popoli. Senza espansione, la libertà - ha avvertito - rischia di affievolirsi. Dobbiamo essere portatori di democrazia e libertà presso tutti i popoli". E, rivolgendosi ai terroristi, ha ammonito: "Desistete, noi oggi siamo più forti che mai, non potrete vincerci mai, non avete nessuna possibilità di prevalere".<p><strong>Robertson, nuova qualità dei rapporti</strong><p>Il segretario generale della Nato Lord <strong>Robertson</strong> ricordando che "nel prendere questa decisione avete formalmente creato il Conisglio Nato-Russia, nel quale tutti i membri presenti attorno a questo tavolo lavoreranno come partner allo stesso livello", ha ribadito la necessità di "una nuova qualità dei rapporti": "Venti paesi, da Vancouver a Vladivostok, cercano comuni soluzioni" contro le minacce globali.<p><strong>Chirac, ora più stretti rapporti con l'Ue</strong><p>Anche tutti gli altri leader presenti, nei loro discorsi, hanno sottolineato la nuova qualità dei rapporti Nato-Russia, l'esigenza della lotta comune al terrorismo, la fine di un'epoca e l'aprirsi di un anuova era di comprensione, collaborazione, interessi comuni per la sicurezza dei 20 e la stabilità e la pace nel mondo.<p>In particolare però, <strong>Chirac</strong> ha posto un nuovo obiettivo, questa volta nei rapporti Ue-Russia. Dopo aver ricordato che la Francia, "sin dal crollo del regime sovietico aveva auspicato che la Russia ritrovasse il suo posto in seno al continente europeo", si è detto convinto che "queste nuove relazioni con la Nato devono essere accompagnate da più stretti rapporti con l'Unione europea, le cui competenze globali permettono di sviluppare una partnership in tutti i campi".<p><strong>Aznar, i principi non si difendono da soli</strong><p>il premier spagnolo <strong>Aznar</strong> ha avvertito che i valori fondamentali "non si affermano soltanto, bisogna anche difenderli", per questo, occorre trasformare la Nato "per far fronte alle nuove minacce del terrorismo. Non possiamo né dobbiamo stare seduti - ha aggiunto - ad attendere che i nostri valori siano messi in pericolo: Bisogna essere preparati per qualsiasi attacco che li possa colpire".<p><strong>Blair, ordine e stabilità</strong><p>"Sostituire disordine e caos con ordine e stabilità". Questo è l'obiettivo comune di Usa, Europa e Russia, espresso invece dal primo ministro Tony <strong>Blair</strong> nel suo intervento. Riferendosi al terrorismo, ha affermato che "dobbiamo far sì che la parole di oggi siano seguite dai fatti e dalle azioni. Non dobbiamo - ha ammonito - lasciare che il tempo offuschi il ricordo dell'11 settembre".<p><strong>Havel, cooperazione fra tutto il mondo</strong><p>Infine, il Presidente della Repubblica Ceca <strong>Havel</strong> ha ricordato come "il prossimo vertice Nato a Praga chiuderà definitivamente un'epoca per il popolo ceco. Il summit di Praga dimostrerà che la 'morsa' di Stalin nel mio paese è definitivamente chiusa, un episodio che appartiene al passato, mentre una nuova era sta per inaugurarsi, un era di cooperazione fra tutto il mondo".0:00 Durata: 2 ore 23 min -
I leader dei 20 paesi con le loro delegazioni entrano nella sala del Summit
0:19 Durata: 5 min 53 sec -
Lord George Robertson, Segretario Generale della Nato
<br>Riunione dei Capi di Stato e di Governo della Nato e della Russia0:25 Durata: 6 min 8 sec -
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio Italia
0:31 Durata: 8 min 34 sec -
Vladimir Putin, Presidente Russia
0:40 Durata: 8 min 18 sec -
George W. Bush, Presidente Stati Uniti d'America
0:48 Durata: 3 min 34 sec -
Vaclav Havel, Presidente Repubblica Ceca
0:52 Durata: 4 min -
Jacques Chirac, Presidente Francia
0:56 Durata: 4 min 54 sec -
Alexander Kwasniewski, Presidente Polonia
1:00 Durata: 5 min 22 sec -
Ahmet Necdet Sezer, Presidente Turchia
1:06 Durata: 6 min 46 sec -
Tony Blair, Primo Ministro Inghilterra
1:13 Durata: 3 min 19 sec -
Josè Maria Aznar, Primo Ministro Spagna
1:16 Durata: 3 min 23 sec -
Jean Chrétien, Presidente Canada
1:19 Durata: 4 min 29 sec -
Gerhard Schroeder, Cancelliere Germania
1:24 Durata: 3 min 11 sec -
David Oddsson, Primo Ministro Islanda
1:27 Durata: 3 min 12 sec -
Wim Kok, Primo Ministro Olanda
1:30 Durata: 2 min 51 sec -
Jean-Claude Juncker, Presidente Lussemburgo
1:33 Durata: 4 min 36 sec -
Costas Simitis, Primo Ministro Grecia
1:38 Durata: 4 min 32 sec -
Guy Verhofstadt, Primo Ministro Belgio
1:42 Durata: 5 min 39 sec -
Kjell Magne Bondevik, Presidente Norvegia
1:48 Durata: 4 min 14 sec -
Anders Fogh, Presidente Danimarca
1:52 Durata: 4 min 38 sec -
Josè Barroso Durao, Primo Ministro Portogallo
1:57 Durata: 2 min 54 sec -
Peter Medgyessy, Primo Ministro Ungheria
2:00 Durata: 4 min 51 sec -
I Capi di Stato e di Governo dei 20 firmano la Dichiarazione di Roma
2:04 Durata: 7 min 44 sec -
Scambio di battute tra Putin e Robertson
2:12 Durata: 2 min 56 sec -
Immagini delle foto di gruppo
I leader nella foto di gruppo<p><strong>Servizi correlati</strong> (28.05.2002) - <strong>Conferenza stampa conclusiva del Vertice (con Berlusconi e Putin)</strong> (24.05.2002) - Bush e Putin firmano il Trattato di Mosca sul nucleare (23.05.2002) - Discorso di Bush al Bundestag (16.05.2002) - Conferenza stampa di Berlusconi, il ruolo dell'Italia nello storico accordo (12.04.2002) - Conferenza stampa di Berlusconi sull'accordo (04.02.2002) - Robertson e Ivanov al Nato Defense College di Roma2:15 Durata: 7 min 46 sec