29 MAG 2002

Internet: Convegno 'Chi ha paura della rete?' (con Stanca e Baldassarre)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 5 ore 51 min

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Proteggere i minori dai pericoli della Rete senza privarli delle opportunità che offre.

Per questo obiettivo il ministro Stanca annuncia un Comitato per l'uso consapevole di Internet e un software gratuito per le famiglieRoma, 29 maggio 2002 - Si è svolto oggi a Palazzo Marini il convegno 'Chi ha paura della rete?', organizzato dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie.

Presenti, tra gli altri, il ministro Lucio Stanca, il Presidente della Rai Antonio Baldassarre, Bruno Vespa, e Paolo Vigevano, capo della segreteria tecnica del ministero per l'Innovazione e le Tecnologie.Considerate "le
molte opportunità di apprendimento, di crescita personale e anche di divertimento, ma anche i rischi che Internet rappresenta per i minori", il convegno si propone di indagare "le soluzioni per proteggere i bambini su Internet, anche se non esiste un modo unico e perfetto per eliminare i pericoli, non solo nel mondo virtuale, ma anche in quello reale"."Le iniziative normative possono creare un contesto più certo e sicuro, la tecnologia può aiutare a prevenire l'incontro con contenuti dannosi o semplicemente inadeguati e la diffusione di adeguati strumenti di informazione ed educazione per genitori, giovani utenti, educatori può avere un forte valore di prevenzione".

E' questa l'idea espressa dagli organizzatori del convegno del Ministero.Un comitato tecnico per l'uso consapevole di InternetIl ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, aprendo i lavori della giornata di studio, ha annunciato che il ministero dell'Innovazione con quello delle Comunicazioni sta istituendo un comitato tecnico interministeriale per l'uso consapevole di internet.

Compito del comitato sarà quello di promuovere le condizioni per utilizzare le tecnologie di rete in maniera "consapevole e piena", con particolare riguardo agli utenti con necessità di maggiore tutela, come i bambini."Questo organismo di coordinamento - ha spiegato il ministro Stanca - coinvolgerà i soggetti pubblici e privati interessati e consentirà di definire una strategia nazionale d'intervento.

Terremo inoltre conto delle iniziative e dei progetti promossi dalle istituzioni comunitarie e in particolare i risultati e le indicazioni che emergono dal Safer Internet Action Plan della commissione europea".Un software di filtraggio gratuitoInoltre sarà offerto alle famiglie uno strumento di ausilio per un accesso sicuro e consapevole al mondo web, un software gratuito di filtraggio: "Tale software - ha anticipato il ministro - sarà disponibile sul nostro sito 'innovazione.gov.it' e sul portale nazionale della pubblica amministrazione, 'italia.gov.it', che sarà inaugurato il 2 giugno".Internet non è la causa della criminalità: contenuto illecito o dannosoIl ministro Stanca nel suo lungo intervento, ha difeso la Rete: "Internet non è lòa causa della criminalità: bisogna distinguere tra contenuto illecito e contenuto dannoso su internet.

Il contenuto illecito - ha spiegato - è tutto ciò che è contrario alle leggi.

La sua determinazione è molto complessa e la decisione finale sulla legalità o sull'illegalità di un atto deve essere determinata all'interno della giurisdizione di ogni singolo paese.

Il contenuto dannoso, invece, varia da paese a paese e spesso anche all'interno dello stesso paese"."Un tipico esempio - ha precisato - è quello dei contenuti pornografici destinati ad un pubblico adulto, ma che può essere dannoso al minore che ne venga in contatto.

Le azioni svolte a contrastare i contenuti dannosi riguardano o azioni di informazione e sensibilizzazione dell'utente, come il minore, ma anche il genitore o l'insegnante, circa i pericoli esistenti nella rete e i possibili rimedi tecnologici; oppure azione di studio, verifica e promozione di soluzioni tecnologiche quali i sistemi di selezione dei contenuti attraverso programmi di classificazione e filtraggio".Strategie d'intervento"Le strategie d'intervento - ha concluso Stanca - dovranno quindi variare a seconda che si tratti di contenuto illecito o dannoso: lo stato deve intervenire nel primo caso, mentre nel secondo caso l'iniziativa deve essere prevalentemente lasciata ai singoli individui.

Appare inoltre necessaria una armonizzazione a livello internazionale delle legislazioni nazionali, al fine di ottenere un sistema normativo comune, il più ampio e omogeneo possibile".Nasce 'Italia.gov.it', il portale della P.A.Riguardo invece il Portale Nazionale del Cittadino 'Italia.gov.it' annunciato da Stanca, il ministro ha spiegato che metterà a disposizione 1000 pagine di informazioni e sevizi e che sarà il punto di aggregazione degli oltre 3000 siti della pubblica amministrazione", oltre a fornire "tutte le informazioni relative al funzionamento dello Stato e tutti i servizi al cittadino già disponibili su Internet"."Sarà così possibile avere una visione chiara e organica - ha sottolineato Stanca - della P.A., e sarà inoltre più facile identificare i siti istituzionali, navigare e cercare le informazioni che interessano e, in prospettiva, accedere ai servizi erogati in Rete attraverso la Carta d'identità elettronica".

Tra i servizi offerti da 'Italia.gov' ci sarà anche 'La tua regione', sezione curata dall'Ansa che fornirà tutte le informazioni e news a livello locale relative a pubblica amministrazione, sanità, scuola, viabilità.Sempre on line sarà possibile, grazie al nuovo portale, anche scaricare i moduli necessari per i principali documenti e in questo modo il cittadino potrà recarsi agli sportelli pubblici con la documentazione già pronta.L'uso di Internet da parte dei bambiniIn occasione di questo convegno il Ministero ha commissionato una ricerca sull'utilizzo di Internet da parte dei bambini.

Il tasso di connessione alla Rete dei bambini italiani di età fino ai tredici anni è risultato essere del 35%.

Confrontato con gli altri Paesi europei il dato mostra una realtà simile per esperienza a quello francese e tedesco, ma meno precoce del suo coetaneo inglese.

In particolare il passaggio dai 10 ai 12 anni rappresenta il momento di svolta, in cui si triplica il numero di ore di navigazione per singolo bambino.

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  • Paolo Vigevano, capo della segreteria tecnica del ministro per l'Innovazione e la Tecnologia, introduce e modera

    <br>Indice degli interventi
    0:00 Durata: 3 min 38 sec
  • Bruno Vespa, giornalista Rai, conduttore di 'Porta a Porta'

    0:03 Durata: 5 min 6 sec
  • Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione Tecnologica

    0:08 Durata: 4 min 36 sec
  • Antonio Baldassarre, Presidente Rai

    0:13 Durata: 22 min 2 sec
  • Lucio Stanca

    0:35 Durata: 27 min 20 sec
  • Grazia Sestini, sottosegretario Ministero del Lavoro

    1:02 Durata: 9 min 44 sec
  • Maria Burani Procaccini, presidente Commissione parlamentare Infanzia

    1:12 Durata: 11 min 55 sec
  • Gaetano Rasi, Garante per la protezione dei dati personali

    1:24 Durata: 25 min 14 sec
  • Alessandro Luciano, Autorità garante nelle comunicazioni

    1:49 Durata: 14 min 43 sec
  • Ernesto Caffo, presidente Telefono azzurro

    2:04 Durata: 19 min 42 sec
  • Roberto Cencioni, capo unità Dg della Commissione europea

    2:24 Durata: 19 min 40 sec
  • Gianluca Petrillo, consigliere ministro Gasparri

    2:43 Durata: 17 min 55 sec
  • Roberto Cencioni, risponde

    3:01 Durata: 7 min 25 sec
  • Dott. Busetto, direttore Rapporti istituzionali Federcomin

    3:09 Durata: 5 min 40 sec
  • Paolo Vigevano, chiude la sessione mattutina, ringraziamenti

    3:14 Durata: 1 min 3 sec
  • Renato Soru, presidente Tiscali

    3:15 Durata: 20 min 22 sec
  • Mons. Piero Monni, Osservatore permanente della Santa Sede

    3:36 Durata: 23 min 35 sec
  • Roberto Paolucci, vicepresidente Emea Microsoft

    3:59 Durata: 16 min 13 sec
  • Intervento degli studenti dell'Istituto Primo Levi

    4:15 Durata: 26 min 43 sec
  • Salvatore Ippolito, direttore del marketing Europe Ac Nielsen ertatings.com

    4:42 Durata: 31 min 21 sec
  • Paolo Nuti, presidente Internet Provider italiani

    5:13 Durata: 29 min 18 sec
  • Paolo Vigevano, conclude

    5:43 Durata: 8 min 25 sec