30 MAG 2002
intervista

Immigrazione: Il Consiglio dei ministri risolverà domani il 'nodo' delle regolarizzazioni posto da Tabacci

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 15 min 53 sec
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"Immigrazione: Il Consiglio dei ministri risolverà domani il 'nodo' delle regolarizzazioni posto da Tabacci" .

L'intervista è stata registrata giovedì 30 maggio 2002 alle ore 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
  • Paolo Cento (Verdi)

    0:00 Durata: 1 min 20 sec
  • Gustavo Selva (An)

    0:01 Durata: 3 min 52 sec
  • Alfredo Mantovano (An)

    0:05 Durata: 1 min 23 sec
  • Franco Giordano (Prc)

    0:06 Durata: 1 min 15 sec
  • Il servizio di Alessio Falconio per Radio Radicale

    <strong>Accantonato l'art. 29 del Ddl Fini-Bossi sull'immigrazione, in attesa che il nodo politico posto dall'emendamento Tabacci venga risolto dal Cdm di domani. Nessuna sanatoria</strong><p>Roma, 30 maggio 2002 - Alla fine, l'articolo 29 della legge Fini-Bossi sull'immigrazione, all'esame oggi della Camera, e il relativo emendamento Tabacci, che intende estendere a tutti i lavoratori extracomunitari 'in nero' la possibilità di regolarizzazione prevista dal ddl per gli extracomunitari 'collaboratori domestici', sarà accantonato, mentre toccherà al Consiglio dei ministri di domani affrontare "il nodo politico" dell'uscita dal sommerso. Lo ha dichiarato il ministro per i rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi (Udc).<p>"C'è l'accordo", ha detto Giovanardi interpellato dai giornalisti in Transatlantico, spiegando dunque che la questione posta con l'emendamento Tabacci alla legge sull'immigrazione passa ora sul tavolo del Consiglio dei ministri. Interrogato circa la possibilità che l'emendamento possa essere trasformato in un decreto legge o in un ddl, Giovanardi ha affermato: "Io penso un ddl, ma - ha aggiunto - la questione che si porrà domani in Consiglio dei ministri non sarà quella di avere una norma scritta, ma di risolvere il nodo politico".<p><strong>Improbabile un provvedimento già domani</strong><p>Dunque "è improbabile" che domani possa essere già varato un provvedimento. Il ministro ha poi sottolineato che "il problema c'è, e occorre trovargli una soluzione adatta", ma ha anche ribadito che questa "non può essere una sanatoria, perché il governo è intenzionato a non ripercorrere le vie del passato. Il problema politico - ha aggiunto - è proprio quello di non fare una sanatoria, ma di regolarizzare chi lavora già, di affrontare il problema di casi di lavoro in essere".<p><strong>Fini, Tabacci d'accordo sull'accantonamento</strong><p>Gianfranco Fini, che oggi ha incontrato Tabacci, ha fatto sapere che l'esponente dell'Udc si è detto d'accordo sull'accantonamento. Il vice premier, parlando con i giornalisti a Montecitorio, ha inoltre annunciato che domani il Consiglio dei ministri troverà una "soluzione di merito", osservando che il tipo di strumento utilizzato è secondario e viene dopo rispetto alla soluzione politica.<p>Fini ha riferito di aver spiegato a Tabacci, nel corso dell'incontro, il significato della sua nota, che proponeva una soluzione in altra sede, e che il presidente della Commissione Attività produttive aveva dato l'ok per l'accantonamento. Il vicepremier ha quindi osservato come il Consiglio dei ministri sia la "sede politica per eccellenza" per risolvere la questione, ricordando di aver seguito l'iter del provvedimento "fin dall'inizio" e che ogni qualvolta si è verificato qualche problema, questo è stato poi risolto: "anche questo problema si risolverà".<p>Quanto allo strumento legislativo (ddl o decreto) da utilizzare per risolvere la questione sollevata da Tabacci, il quale vorrebbe l'annuncio di un decreto contestuale alla legge, Fini ha ironizzato rispondendo che potrebbe trattarsi anche di un'"astronave".<p>Un modo per sottolineare come la questione sia secondaria e da affrontare in un altro momento, e comunque dopo la soluzione che il Cdm individuerà domani. "In ogni caso - ha rimarcato Fini - il problema sollevato dall'emendamento Tabacci (la regolarizzazione di quanti già lavorano ma in nero, n.d.r.) non è legato all'immigrazione ma al sommerso".<p><strong>La giornata alla Camera dei Deputati</strong><p>In tarda mattinata, la conferenza dei capigruppo della Camera aveva deciso di andare avanti con l'esame del ddl, chiudendo all'ipotesi di aprire una 'finestra' nel pomeriggio per altri provvedimenti riprendendo l'esame da martedì. Ma in aula mancava il numero legale per le assenze della maggioranza e l'uscita in massa delle opposizioni. Ampi settori della maggioranza avevano la tentazione di approvare la legge e sciogliere il 'nodo Tabacci' entro oggi, anche se appariva più verosimile che l'iter si concludesse la prossima settimana, dopo il momento di confronto nel Cdm di domani.<p>Poco prima che la soluzione fosse annunciata, il capogruppo dell'Udc alla Camera Luca Volonté smentiva l'ipotesi dell'accantonamento: "L'art. 29 si voterà in giornata - ha detto ai giornalisti nel transatlantico - vedrete cosa succederà, non voglio rovinarvi la sorpresa...".<p>L'Udc, tramite il capogruppo Luca Volonté, aveva insistito nel volere un'assicurazione meno generica dal governo, e soprattutto che il provvedimento che doveva recepire l'emendamento Tabacci entrasse in vigore contestualmente alla Bossi-Fini. Il che significa che il governo dovrebbe varare un decreto il giorno in cui la Bossi-Fini viene pubblicata in Gazzetta ufficiale, o varare un disegno di legge già la prossima settimana, che viaggi parallelamente alla Fini-Bossi.<p>La Lega Nord invece, puntava a chiudere l'esame del disegno di legge questa sera perché "non si può continuare a tergiversare". Ad esprimere questa posizione era stato il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Alessandro Cè, secondo il quale il nodo politico dell'emendamento Tabacci, per arrivare alla votazione oggi, poteva essere affrontato da un vertice di maggioranza, senza però chiudere all'ipotesi che fosse il Consiglio dei Ministri di domani ad affrontare il problema.<p>Infine, c'è da rilevare che la legge Bossi-Fini è arrivata in aula senza avere la copertura finanziaria necessaria secondo la Commissione Bilancio e il ministero dell'Economia sta ora approntando gli emendamenti necessari per definirla.
    0:09 Durata: 3 min 10 sec
  • Carlo Leoni (Ds)

    <br><strong>Le interviste</strong><br><em>A cura di Alessio Faclonio</em>
    0:12 Durata: 2 min 20 sec
  • Alessandro Cè (Lega Nord)

    0:15 Durata: 2 min 33 sec