22 LUG 2002

Politiche agricole: Conferenza stampa del ministro Alemanno sulla Pac, dopo l'incontro con il commissario Ue Fischler

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 15 min 25 sec
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Forti perplessità e insoddisfazione di Alemanno per la riforma Fischler della PacRoma, 22 luglio 2002 - Il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Chigi per comunicare i suoi giudizi riguardo la riforma della Pac, al termine dell'incontro con il commissario europeo Franz Fischler, autore della riforma.

Alemanno si è detto "insoddisfatto", esprimendo "forti perplessità nel complesso" di questa riforma "contraddittoria, perché è una riforma molto forte, ma che rischia di paralizzare aspetti importanti dell'agricoltura europea".IL
'disaccoppiamento'Un aspetto critico è quello del "disaccoppiamento totale degli aiuti diretti (dalle quantità di produzione, n.d.r.), che va incontro alle richieste Wto, ma su cui si poteva essere più cauti, perché viene fatto fotografando la situazione delle aziende, congelando quindi le rendite di posizione e rischiando di paralizzarne l'evoluzione e la crescita".Questo, ha indicato il ministro, sarebbe un problema per l'Italia che si porta dietro "fallimenti degli anni passati come la questione delle quote latte".

Secondo Alemanno questo provvedimento comporta anche il rischio di "misure assistenzialiste", per evitare le quali "sono necessari forti correttivi", come per esempio un "disaccoppiamento in nome della qualità, l'aggancio degli aiuti diretti a risultati di qualità".Le 'modulazioni dinamiche'Quanto alle "modulazioni dinamiche, possono comportare il rischio di effetti soglia nella crescita delle aziende, cioè mantenere le aziende italiane in dimensioni contenute, mentre avrebbero bisogno di crescere".Per l'Italia la questione grano duro è dirimenteIn particolare, il ministro Alemanno ha espresso una posizione fortemente critica sulla questione del grano duro che, "per l'Italia è questione dirimente.

Sulle misure di taglio del budget l'agricoltura italiana - ha spiegato - è già svantaggiata", e inoltre, ha sottolineato, ci sono "rischi di delocalizzazione della produzione e di tutta la filiera per la pasta in altri paesi, e questo sarebbe per noi inaccettabile perché colpirebbe proprio le aree del nostro paese più depresse e dove si produce grano duro di qualità".

Tuttavia su questo aspetto è possibile trovare un compromesso e l'Italia "ha intenzione di dialogare con l'Europa per trovare una soluzione migliore".Infine, va spinto il rilancio di produzione delle proteine vegetali, dopo la bocciatura delle farine animali, "altrimenti sarà sempre più forte il rischio di importazione di soia geneticamente modificata".

La questione verrà riaffrontata, ha fatto sapere Alemanno, a settembre e il ministro ha intanto commissionato uno studio informatico che simuli gli effetti della riforma sull'economia italiana.

leggi tutto

riduci

  • Carocci, portavoce ministro Politiche agricole, introduzione

    <br>Indice
    0:00 Durata: 1 min
  • Il 'disaccoppiamento'

    <br>Gianni Alemanno, ministro Politiche agricole, sulla Pac
    0:01 Durata: 5 min 15 sec
  • La 'modulazione dinamica'

    0:06 Durata: 1 min 48 sec
  • La questione del grano duro

    0:08 Durata: 2 min 3 sec
  • Produzione delle proteine vegetali

    0:10 Durata: 2 min 22 sec
  • Sulla disponibilità del commissario Fischler riguardo il grano duro

    <br>Risposta alla domanda di un giornalista
    0:12 Durata: 2 min 57 sec