30 DIC 2002

Ulivo: Conferenza stampa di fine anno (con Fassino e Rutelli)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 45 min 48 sec

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

"Fallimentare" e "deludente" il Governo Berlusconi, con il quale il Paese rischia il declino: "Manca una ricetta per l'Italia" e "l'ottimismo è fuori misura".

In "ripresa", invece, l'UlivoPrecedendo di un'ora la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, i leader dell'opposizione Piero Fassino, segretario dei Ds, e Francesco Rutelli, della Margherita, hanno incontrato i giornalisti per fare un bilancio dell'anno che si sta chiudendo e per indicare gli obiettivi della coalizione.

I due hanno sottolineato gli insuccessi del Governo Berlusconi e la ripresa dell'Ulivo.Rutelli:
Ulivo "in ripresa", l'8 gennaio le proposte per il 2003"Per l'Ulivo il 2002 è stato, obiettivamente, un anno di ripresa", ha dichiarato Francesco Rutelli, come dimostrano "due battaglie fondamentali", quella sull'articolo 18, dove "finora siamo riusciti a fermare lo stravolgimento dei diritti dei lavoratori", e quella sulla Rai, dove "siamo riusciti a mettere in crisi il concetto di occupazione sistematica dell'azienda, anche se la partita è ancora aperta".

Inoltre Rutelli ha ricordato anche "le larghe mobilitazioni" nel Paese, e le "battaglie parlamentari del centrosinistra".Secondo il presidente della Margherita la ripresa del centrosinistra è visibile anche nella comparazione della situazione dell'Ulivo italiano con quella delle sinistre all'opposizione in altri Paesi: "Mentre in Italia - ha spiegato - il centrosinistra ha passato qualche mese di difficoltà ma inizierà nel 2003 una riscossa politica, sociale, parlamentare, la situazione in cui si trovano le opposizioni, ad esempio in Francia e negli Usa, dimostra che lì la riaggregazione è molto piu' difficile"."In Italia - ha osservato Rutelli - abbiamo un equilibrio tra chi ha vinto le elezioni e chi si trova oggi all'opposizione, che è certamente merito di una forte e radicata maturità della società e delle istituzioni.

Abbiamo fatto tesoro delle diversità - ha concluso - lasciandole libere di crescere e consolidarsi con una linea di opposizione e di alternativa".

L'8 gennaio prossimo verranno rese pubbliche le proposte dell'Ulivo per il 2003, a partire da quelle sulle riforme istituzionali.L'ottimismo "ha fatto solo danni"Fallimentare invece, secondo il leader della Margherita, l'anno della maggioranza di governo alla quale "manca una ricetta per mettere in carreggiata l'Italia, manca una visione per il futuro.

Non bastano le giravolte del presidente del Consiglio: l'Italia non vede la luce alla fine del tunnel".

Anzi, ha rincarato Rutelli, "con il centrodestra al potere l'Italia purtroppo ha imboccato una china di declino"."Oggi - ha denunciato - l'Italia è meno competitiva nel mondo.

Nell'area dell'euro, diversamente dalle promesse fatte dal Governo, il nostro paese presenta una crescita inferiore rispetto alla media, un'inflazione invece maggiore, mentre più basse appaiono la produzione industriale, i consumi, gli investimenti, le esportazioni.

L'unico punto su cui restiamo competitivi è l'occupazione, ma questa è una eredità dei governi del centrosinistra, e comunque è una tendenza che purtroppo si sta già fermando".Anche in politica estera Berlusconi "ha sbagliato allineandosi ad una posizione, quella di una parte dell'amministrazione Usa, che ha messo in discussione la multilateralità".

Il Governo inoltre, secondo Rutelli, "ha mostrato, sin dall'inizio, un ottimismo fuori misura che ha fatto danni, perché solo propaganda".Fassino: "Il Paese avrebbe bisogno di una guida forte""La sintesi dell'ultimo anno pieno di governo Berlusconi è drammaticamente deludente su tutti i fronti", ha ribadito Piero Fassino, anche perché "in questo anno si è realizzato il contrario delle aspettative suscitate dalla Cdl negli elettori per vincere: l'aspettativa di avere più opportunità e più occasioni.

Dopo un anno e mezzo mi pare che milioni di persone oggi si chiedono dove sono finite le opportunità in più che erano state loro promesse e addirittura se di opportunità non ce ne siano di meno"."Il Paese avrebbe bisogno di una guida forte contro il rischio di declino che diventa davvero forte.

Non è il Paese che non ce la fa: l'Italia non va avanti perché chi la guida non è capace di mettere a frutto le potenzialità e le risorse del Paese per un progetto di crescita"."L'eventualità di un voto politico anticipato non dipende dall'Ulivo", ha ammesso il segretario dei Ds.

"Bisognerebbe - ha osservato - che il centrodestra si ricordi che in Italia oggi l'attuale governo dispone della più larga maggioranza parlamentare che si sia vista in decenni e questo la dice lunga sulle difficoltà che spesso incontra il governo.

Con 100 seggi in più, le difficoltà che si manifestano sono solo prova di inadeguatezza".Sull'indulto, maggioranza spaccataFassino e Rutelli hanno parlato anche di indulto, attribuendo alle divisioni interne alla CdL il vero motivo della decisione di lasciare ai propri parlamentari libertà di coscienza sul voto: "La verità è che il centrodestra è diviso, e copre queste divisioni con la libertà di voto, che diventa poi lo strumento per affossare il provvedimento".

Invece, nell'Ulivo esisterebbe "una posizione unitaria" a favore del''indultino', la proposta Pisapia-Buemi.

leggi tutto

riduci

  • Francesco Rutelli, presidente Margherita

    <br>Indice
    0:00 Durata: 13 min 15 sec
  • Rutelli, Fassino e Boselli sull'indulto

    <br>Risposte alle domande dei giornalisti
    0:13 Durata: 6 min 13 sec
  • Francesco Rutelli, i dati negativi del Governo, l'8 gennaio le proposte dell'Ulivo

    0:19 Durata: 4 min 26 sec
  • Piero Fassino, segretario Ds, "bilancio 2002 drammaticamente deludente"

    0:23 Durata: 6 min 51 sec
  • Maria Grazia Francescato (Verdi)

    0:30 Durata: 1 min 20 sec
  • Oratore non annunciato

    0:32 Durata: 1 min 35 sec
  • Rutelli e Fassino, rischio declino per l'Italia ed eventualità di voto anticipato. Ulivo "in ripresa"

    0:33 Durata: 9 min 16 sec
  • Arturo Parisi, dialogo sulle riforme

    0:42 Durata: 2 min 52 sec