10 NOV 2001

SDI: Conferenza nazionale di Napoli "Contro il terrorismo, il coraggio dei Riformisti"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 33 min

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Napoli, 10 novembre 2001 - Giuliano Amato è intervenuto alla conferenza nazionale dello Sdi sul tema:''Contro il terrorismo, il coraggio dei riformisti'', ribadendo che l'intervento militare contro il terrorismo e' doloroso ma inevitabile.Amato: non accetto lezioni di pacifismo dai comunisti L'ex premier ha dichiarato di non accettare ''lezioni di pacifismo da chi e' o si professa comunista'', poiche' se questi sentimenti fossero autentici ''allora il comunismo non avrebbe dovuto esistere''.Amato ha affermato di ''comprendere i sentimenti dei Verdi, autenticamente pacifisti, nei quali ritrovo i motivi dei dubbi e delle divisioni che il Psi visse fin dalla sua fondazione''.

Dubbi sull'uso delle armi, scelta che ''nessuno vorrebbe mai compiere'', ma ''se l'attacco alle Torri Gemelle fosse successo da noi, avremmo avuto le stesse perplessità?''.Combattere ''per difendere la pace, la liberta', i diritti della democrazia'' e' gia' successo ''in Spagna, o durante la seconda guerra mondiale'': assistere inerti, al contrario, ''ci esporrebbe domani ad essere definiti vili dai nostri figli e nipoti, come e' stato fatto per Chamberlain e tanti suoi contemporanei''.

Amato ha sottolineato che la poverta' dei paesi arabi ''non e' una ragione degli atti terroristici, ma l'alibi dietro cui si cela l'intolleranza di un mondo che vuole imporre il dispotismo e la negazione dei diritti''.

D'altronde ''nessun vero credente musulmano pensa che la religione possa giustificare l'uccisione di un sol uomo''.Boselli: Necessaria unità degli italiani''Il nostro obiettivo e' unire il Paese in un momento cosi' delicato, non dividerlo come rischia di fare l'Usa-Day di Roma''.

Così Enrico Boselli, segretario dello Sdi, ha riassunto il senso della conferenza nazionale del suo partito.

''Noi - ha sottolineato Boselli - pensiamo che sia necessario unire tutti gli italiani, come e' accaduto con il voto in Parlamento.

In quella sede l'Ulivo si e' diviso, ma una sua parte importante ha compiuto una scelta coraggiosa.

Certo, la divisione ha un peso politico e provochera' delle conseguenze: ma nell'Ulivo c'e' un nucleo riformista composto da Ds, Margherita e Socialisti, ed e' questo che conta''.

Lo Sdi ha votato a favore dell'intervento militare italiano, ''ma le armi da sole - ha affermato Boselli - non possono risolvere il conflitto contro il terrorismo.

Serve un complesso di iniziative politiche e diplomatiche, soprattutto in Medio Oriente facendo nascere uno stato palestinese''.

Intini: l'Occidente imponga il rispetto dei diritti umani Sullo scenario internazionale si e' soffermato Ugo Intini, rilevando come l'Occidente debba dimostrare ''di saper imporre il rispetto dei diritti umani a tutti, compresi gli israeliani''.

L'ex sottosegretario agli Esteri ha definito ''imprudenti'' le frasi di Berlusconi sull'Islam, ''impudenti'' quelle di Bossi: ''Bush invece va a pregare in moschea.

Il conflitto non si risolve senza il dialogo tra le grandi religioni''.

Per quanto riguarda l'Usa-Day, ''l'Europa ride di noi: tutti sono solidali con l'America, nessuno ha nemmeno lontanamente pensato a una cosa del genere''.Morando sul futuro della sinistraIl leader dei diessini liberal, Enrico Morando, ha focalizzato il suo intervento sulla crisi interna ai Ds, sottolineando la necessita' della costituzione di un partito unico del socialismo riformista: ''Non c'e' piu' tempo da perdere, questo processo dovra' partire subito dopo il congresso di Pesaro''.

leggi tutto

riduci