18 GIU 2002

Pannella a Gerusalemme: Intervento al Congresso Sionista

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Gerusalemme, 18 giugno 2002 - Unico ospite straniero, Marco Pannella è intervenuto al congresso sionista nel corso della sua missione in terra ebraica per sollecitare la classe dirigente e l'opinione pubblica sull'obiettivo promosso dal partito radicale di una piena ed immediata adesione di Israele nell'Unione Europea.Ai "fratelli sionisti" Pannella ha rivolto un'esortazione a non considerarsi più come "le vittime designate" di olocausti passati: al contrario la missione per il popolo ebraico è quella di realizzare "l'israelizzazione di tutto il medio-oriente", sconfiggendo le dittature ed i fondamentalismi, con l'affermazione della democrazia e della laicità.

"La realtà - ha sottolineato Pannella - è che Israele rappresenta una minaccia mortale per i regimi fondamentalisti e dittatoriali", Israele è divenuta una metastasi di democrazia e di civiltà in Medio-Oriente e per questo vogliono che sia distrutta.A chi chiede la pace - ha proseguite Pannella - va risposto che non può esserci pace senza giustizia, senza libertà per le donne e gli uomini, anzitutto palestinesi, arabi, medio-orientali.

E' a costoro, infatti, che va assicurato il diritto e i diritti, giustizia, libertà, progresso sociale e tutto questo, nella regione araba dominata da sanguinose dittature, può essere garantito solo da Israele, "testa di ponte della democrazia". .

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