Commoventi voci dalle carceri italiane a sostegno dell'azione nonviolenta del leader radicale: gli scioperi della fame, la battitura delle sbarre, gli applausi e gli incoraggiamenti.
Milano, Carcere di San Vittore, 9 luglio 2002 - "'Grazie Pannella per quello che fai sempre per noi!' 'Forza Pannella!', 'Viva Pannella!', 'Sei l'unico uomo che in Italia fa veramente politica!" e poi giù gli applausi.
E' questa la straordinaria risposta del mondo carcerario cui Marco Pannella si era rivolto nel corso delle fasi più drammatiche del proprio Satyagraha per la legalità costituzionale.
Il leader … radicale, infatti, aveva pensato a loro, ai detenuti chiedendogli di sostenerlo nella propria azione nonviolenta, e dalle carceri italiane la risposta non si è fatta attendere: oltre 3200 detenuti hanno attuato lo sciopero della fame e successivamente hanno organizzato la battitura delle sbarre, per realizzare quel "concerto di speranza" che il leader radicale aveva chiesto.
Giovanna Reanda si è recata nel carcere di San Vittore per intervistare alcuni dei detenuti che hanno partecipato al Satyagraha, raccogliendo una straordinaria testimonianza del sostegno che il mondo carcerario ha saputo esprimere alla lotta di Marco Pannella.
Milano, Carcere di San Vittore, 9 luglio 2002 - "'Grazie Pannella per quello che fai sempre per noi!' 'Forza Pannella!', 'Viva Pannella!', 'Sei l'unico uomo che in Italia fa veramente politica!" e poi giù gli applausi.
E' questa la straordinaria risposta del mondo carcerario cui Marco Pannella si era rivolto nel corso delle fasi più drammatiche del proprio Satyagraha per la legalità costituzionale.
Il leader … radicale, infatti, aveva pensato a loro, ai detenuti chiedendogli di sostenerlo nella propria azione nonviolenta, e dalle carceri italiane la risposta non si è fatta attendere: oltre 3200 detenuti hanno attuato lo sciopero della fame e successivamente hanno organizzato la battitura delle sbarre, per realizzare quel "concerto di speranza" che il leader radicale aveva chiesto.
Giovanna Reanda si è recata nel carcere di San Vittore per intervistare alcuni dei detenuti che hanno partecipato al Satyagraha, raccogliendo una straordinaria testimonianza del sostegno che il mondo carcerario ha saputo esprimere alla lotta di Marco Pannella.
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