Roma, 20 aprile 2001 - Documento audiovideo della conferenza-stampa del candidato-premier della Casa delle Libertà, Silvio Berlusconi.
"Per salvare la democrazia in Italia bisogna eliminare Silvio Berlusconi".
Frasi come queste, secondo il presidente di Fi, riempiono il carteggio che ha interessato le forze dell'ordine in questi ultimi mesi.
Berlusconi commenta in tal modo la replica del Ministero dell'Interno all'allarme lanciato questa mattina in alcune interviste rilasciate ai maggiori quotidiani.
"Il ministro Bianco conosce l'ordinanza classificata, cioè riservata, n.42/36, diramata dal … Questore di Roma l'11 aprile scorso? Il ministro Bianco conosce l'ordinanza di servizio "lampo" diramata dallo stesso questore di Roma, il 12 aprile successivo?" - chiede, ed aggiunge: "Sono solo le ultime, queste, di una lunga serie di ordinanze tutte sullo stesso tema, cioè: Silvio Berlusconi".
Secondo il leader di Cdl questa serie di provvedimenti risale sino all'anno scorso e contempla l'adozione di misure preventive.
Berlusconi parla anche di attività investigativa internazionale intrapresa dal Sisde e dal Sismi in ordine all'annuncio di un attentato contro la sua persona e rammenta la notizia di un attentato per la domenica sera della chiusura delle liste elettorali.
Le conclusioni che il presidente di Fi ne trae sono subito spiegate: "O Bianco non sa che cosa fanno le forze di polizia oppure queste cose le conosceva nella sua interezza e solo per ragioni elettorali ha voluto smentirmi".
Questi, dunque, i frutti inevitabili della campagna di odio in cui la sinistra, secondo il candidato-premier, sta trasformando la campagna elettorale, demonizzando l'avversario.
"Non è continuando ad accusarmi di essere un pericolo per la democrazia che si fa la campagna elettorale" - dichiara infine Berlusconi, ed ammonisce: "Se la sinistra continuerà ad alimentare questo clima avvelenato come ha fatto sinora, tutto ciò di negativo e di grave che dovesse malauguratamente derivarne, sarà responsabilità sua e solo sua".
"Per salvare la democrazia in Italia bisogna eliminare Silvio Berlusconi".
Frasi come queste, secondo il presidente di Fi, riempiono il carteggio che ha interessato le forze dell'ordine in questi ultimi mesi.
Berlusconi commenta in tal modo la replica del Ministero dell'Interno all'allarme lanciato questa mattina in alcune interviste rilasciate ai maggiori quotidiani.
"Il ministro Bianco conosce l'ordinanza classificata, cioè riservata, n.42/36, diramata dal … Questore di Roma l'11 aprile scorso? Il ministro Bianco conosce l'ordinanza di servizio "lampo" diramata dallo stesso questore di Roma, il 12 aprile successivo?" - chiede, ed aggiunge: "Sono solo le ultime, queste, di una lunga serie di ordinanze tutte sullo stesso tema, cioè: Silvio Berlusconi".
Secondo il leader di Cdl questa serie di provvedimenti risale sino all'anno scorso e contempla l'adozione di misure preventive.
Berlusconi parla anche di attività investigativa internazionale intrapresa dal Sisde e dal Sismi in ordine all'annuncio di un attentato contro la sua persona e rammenta la notizia di un attentato per la domenica sera della chiusura delle liste elettorali.
Le conclusioni che il presidente di Fi ne trae sono subito spiegate: "O Bianco non sa che cosa fanno le forze di polizia oppure queste cose le conosceva nella sua interezza e solo per ragioni elettorali ha voluto smentirmi".
Questi, dunque, i frutti inevitabili della campagna di odio in cui la sinistra, secondo il candidato-premier, sta trasformando la campagna elettorale, demonizzando l'avversario.
"Non è continuando ad accusarmi di essere un pericolo per la democrazia che si fa la campagna elettorale" - dichiara infine Berlusconi, ed ammonisce: "Se la sinistra continuerà ad alimentare questo clima avvelenato come ha fatto sinora, tutto ciò di negativo e di grave che dovesse malauguratamente derivarne, sarà responsabilità sua e solo sua".
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