Roma, 16 luglio 2001 - Nasce un nuovo soggetto politico italiano.
Il Comitato dei Radicali si è chiuso ieri con l'approvazione della mozione politica e l'elezione dei nuovi organi dirigenti del movimento dei Radicali Italiani.
Al movimento potrà iscriversi chiunque, "senza distinzione di età e nazionalità, appartenenza politica, sociale e confessionale", ed il primo congresso si terrà entro luglio del 2002.
Segretario è stato eletto Daniele Capezzone.
Nella consueta conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale, Marco Pannella spiega caratteristiche ed obiettivi in questa … «ulteriore fase di crescita» dei Radicali.
L'attenzione di chi segue le vicende radicali si soffermerà probabilmente sulla scelta di una parola - "movimento" - da sempre oggetto di controversie.
Pannella chiarisce che la scelta di una forma o di un'altra per una forza politica non sempre ha un significato preciso («si pensi - nota il leader radicale - al vecchio Msi») oppure, può sottostare ad esigenze contingenti.
«Abbiamo sempre detto - ricorda Pannella - che abbiamo una concezione privatistica anglosassone del partito come un luogo che accoglie e organizza libertà e individualità diverse che confluiscono in un determinato momento politico-storico nei partiti, nei movimenti nei quali le forze politiche si schierano in modo acconcio per conquistare il governo delle istituzioni».
Il leader radicale commenta poi la scelta del nuovo segretario.
«Capezzone è arrivato a Capodanno di tre anni fa, in tre anni la discussione attorno a questo quadro del movimento radicale si è immediatamente accesa».
Il «riconoscimento della caratteristiche singolari estremamente positive, mature di Daniele», non ha significato però, come riportato da alcuni giornali questa mattina, il siluramento del coordinatore Marco Cappato.
La paralisi statutaria del Prt - ricorda infatti Pannella - ha portato il segretario e il tesoriere del partito a trasmettere le loro responsabilità ad una direzione politica di cui Cappato fa parte.
C'è spazio anche per altri argomenti d'attualità.
L'imminente G8, per cominciare.
«Genova - dichiara il leader radicale - è la grande assemblea del consenso buono e incazzato allo sfruttamento selvaggio dei garantiti del mondo contro i dannati della terra».
L'idea dei radicali sui «Bové e gli anti-Bové», vale a dire i rappresentanti degli agricoltori organizzati e i rappresentanti dei paesi del G8, è che combattono la stessa lotta per spuntare quello «0.50, su un dollaro, che paghiamo perchè un vitello arrivi dalla Finlandia alla Sicilia», 0.50$ che magari potrebbe servire alla sopravvivenza di un bambino pakistano.
Spazio anche al terzo anniversario della stipula del Trattato di Roma per la costituzione della Corte Penale Internazionale, che cade domani.
L'appuntamento ha destato l'interesse di numerose ed autorevoli personalità, Pannella, tuttavia, sottolinea soprattutto la lentezza del processo di ratifica.
«Se fossimo stati noi ministri degli Esteri - afferma - la ratifica sarebbe già avvenuta da un anno e mezzo».
Altro appuntamento imminente di cui dà conto il leader radicale è il convegno pro-globalizzazione del prossimo 19 luglio, qui a Roma.
In studio: Massimo Bordin.
Il Comitato dei Radicali si è chiuso ieri con l'approvazione della mozione politica e l'elezione dei nuovi organi dirigenti del movimento dei Radicali Italiani.
Al movimento potrà iscriversi chiunque, "senza distinzione di età e nazionalità, appartenenza politica, sociale e confessionale", ed il primo congresso si terrà entro luglio del 2002.
Segretario è stato eletto Daniele Capezzone.
Nella consueta conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale, Marco Pannella spiega caratteristiche ed obiettivi in questa … «ulteriore fase di crescita» dei Radicali.
L'attenzione di chi segue le vicende radicali si soffermerà probabilmente sulla scelta di una parola - "movimento" - da sempre oggetto di controversie.
Pannella chiarisce che la scelta di una forma o di un'altra per una forza politica non sempre ha un significato preciso («si pensi - nota il leader radicale - al vecchio Msi») oppure, può sottostare ad esigenze contingenti.
«Abbiamo sempre detto - ricorda Pannella - che abbiamo una concezione privatistica anglosassone del partito come un luogo che accoglie e organizza libertà e individualità diverse che confluiscono in un determinato momento politico-storico nei partiti, nei movimenti nei quali le forze politiche si schierano in modo acconcio per conquistare il governo delle istituzioni».
Il leader radicale commenta poi la scelta del nuovo segretario.
«Capezzone è arrivato a Capodanno di tre anni fa, in tre anni la discussione attorno a questo quadro del movimento radicale si è immediatamente accesa».
Il «riconoscimento della caratteristiche singolari estremamente positive, mature di Daniele», non ha significato però, come riportato da alcuni giornali questa mattina, il siluramento del coordinatore Marco Cappato.
La paralisi statutaria del Prt - ricorda infatti Pannella - ha portato il segretario e il tesoriere del partito a trasmettere le loro responsabilità ad una direzione politica di cui Cappato fa parte.
C'è spazio anche per altri argomenti d'attualità.
L'imminente G8, per cominciare.
«Genova - dichiara il leader radicale - è la grande assemblea del consenso buono e incazzato allo sfruttamento selvaggio dei garantiti del mondo contro i dannati della terra».
L'idea dei radicali sui «Bové e gli anti-Bové», vale a dire i rappresentanti degli agricoltori organizzati e i rappresentanti dei paesi del G8, è che combattono la stessa lotta per spuntare quello «0.50, su un dollaro, che paghiamo perchè un vitello arrivi dalla Finlandia alla Sicilia», 0.50$ che magari potrebbe servire alla sopravvivenza di un bambino pakistano.
Spazio anche al terzo anniversario della stipula del Trattato di Roma per la costituzione della Corte Penale Internazionale, che cade domani.
L'appuntamento ha destato l'interesse di numerose ed autorevoli personalità, Pannella, tuttavia, sottolinea soprattutto la lentezza del processo di ratifica.
«Se fossimo stati noi ministri degli Esteri - afferma - la ratifica sarebbe già avvenuta da un anno e mezzo».
Altro appuntamento imminente di cui dà conto il leader radicale è il convegno pro-globalizzazione del prossimo 19 luglio, qui a Roma.
In studio: Massimo Bordin.
leggi tutto
riduci