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Roma, 31 luglio 2001 - Grazie all'Umts lo Stato ha "incassato soldi", quindi si farà carico di rendere possibile il servizio nel "più breve tempo possibile".
Tuttavia l'attuale Governo intende farlo fornendo le più ampie garanzie ambientali alla cittadinanza.
A dichiararlo è il Ministro per le Comunicazioni , Maurizio Gasparri, al termine dell'incontro con la Federcomin, spiegando la posizione del Governo in merito all'elettrosmog che potrebbe essere causato dai telefonini di terza generazione.
"Chiederemo alla comunità scientifica le rassicurazioni necessarie sul problema dell'elettrosmog … - promette Gasparri.
L'Italia, secondo il Ministro, ha "una legge garantista" con "standard sei volte maggiori degli altri paesi", tuttavia "mettere 50.000 antenne sul territorio", e questa è in effetti l'operazione che il Governo si accinge a compiere, "non è una cosa facile".
Rassicurare i cittadini sarà quindi una questione "impegnativa".
Gasparri spiega che l'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi intende farlo "con una logica trasparente", coinvolgendo, per esempio, "anche gli enti locali".
Il ministro delle Comunicazioni critica poi la tassa di concessione governativa sui telefonini.
Secondo Gasparri va "rivista compatibilmente con lo stato dei conti pubblici e nell'ambito della riforma fiscale che varerà il Governo".
"Personalmente - spiega - ritengo che la tassa di concessione governativa non abbia più giustificazione perchè il telefonino non è più un bene di lusso.
Nel '91 poteva avere una ragione d'essere ma ora, che i mobili hanno superato i fissi, non trova più ragione di esistere.
Spero quindi che all'interno della riforma fiscale e compatibilmente con lo stato dei conti pubblici che come sapete eredita un buco pesante, sia possibile studiare un trattamento fiscale diverso".
Tuttavia l'attuale Governo intende farlo fornendo le più ampie garanzie ambientali alla cittadinanza.
A dichiararlo è il Ministro per le Comunicazioni , Maurizio Gasparri, al termine dell'incontro con la Federcomin, spiegando la posizione del Governo in merito all'elettrosmog che potrebbe essere causato dai telefonini di terza generazione.
"Chiederemo alla comunità scientifica le rassicurazioni necessarie sul problema dell'elettrosmog … - promette Gasparri.
L'Italia, secondo il Ministro, ha "una legge garantista" con "standard sei volte maggiori degli altri paesi", tuttavia "mettere 50.000 antenne sul territorio", e questa è in effetti l'operazione che il Governo si accinge a compiere, "non è una cosa facile".
Rassicurare i cittadini sarà quindi una questione "impegnativa".
Gasparri spiega che l'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi intende farlo "con una logica trasparente", coinvolgendo, per esempio, "anche gli enti locali".
Il ministro delle Comunicazioni critica poi la tassa di concessione governativa sui telefonini.
Secondo Gasparri va "rivista compatibilmente con lo stato dei conti pubblici e nell'ambito della riforma fiscale che varerà il Governo".
"Personalmente - spiega - ritengo che la tassa di concessione governativa non abbia più giustificazione perchè il telefonino non è più un bene di lusso.
Nel '91 poteva avere una ragione d'essere ma ora, che i mobili hanno superato i fissi, non trova più ragione di esistere.
Spero quindi che all'interno della riforma fiscale e compatibilmente con lo stato dei conti pubblici che come sapete eredita un buco pesante, sia possibile studiare un trattamento fiscale diverso".
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