30 AGO 2001

G8: Marco Pannella a RadioRadio, La violenza negli Antiglobal e gli errori di Berlusconi

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Roma, 30 agosto 2001 - Marco Pannella, intervistato da RadioRadio, torna a spiegare la posizione radicale sul G8.

"Berlusconi e il suo governo avevano l'interesse assoluto che tutto a Genova si svolgesse senza incidenti, fra coloro che organizzano queste manifestazioni c'è invece chi aveva tutto l'interesse a che ci fossero dieci morti invece che uno.

Su questo è inutile dare giudizi moralistici, viviamo in un mondo in cui la violenza è acquisita come strumento utile dagli Stati e dagli anti-Stati in genere".

Se i Radicali fossero stati al Governo, ipotizza dunque il leader, poichè "esperti
di nonviolenza", non avrebbero commesso l'errore di Berlusconi che "trattando bene Casarini ed Agnoletto" sperava di evitare gli scontri.

"Rotte tutte le trattative, avremmo denunciato la cosa, costringendo il Gsf a chiarire".

Fame nel mondo e fame di democrazia Circa il luogo dove tenere i prossimi vertici la posizione radicale è stata più volte chiarita dal segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone.

Gli incontri internazionali potrebbero svolgersi on-line sul modello interattivo di Radio Radicale e Radioradicale.it.

Mancando appena due mesi al vertice della Fao, tuttavia, Pannella ricorda l'idea di Emma Bonino, di tenerlo in un Paese Fao, in un Paese del Terzo Mondo, come il Senegal.

Bisogna infatti considerare, dice Pannella, che gran parte dei Paesi del Terzo Mondo sono governati da regime antidemocratici e sanguinari.

Hanno "fame di democrazia", prima di tutto.

Il Senegal, invece, fa eccezione.

Così come in Medio Oriente fa eccezione Israele.

"E infatti la lotta contro Israele - afferma Pannella - è un pretesto per non consentire a quei popoli di ottenere democrazia". .

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