21 NOV 2001

Giustizia: Conferenza stampa dell'Associazione Nazionale Magistrati sulla riforma del Csm e sul 'caso Taormina'

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 43 min 53 sec

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La riforma del sistema elettorale del Csm, così come le dichiarazioni del sottosegretario Taormina, continuano a preoccupare l'Anm, che conferma lo sciopero simbolico del 29 novembreRoma, 21 novembre 2001 - L'Anm boccia la riforma del sistema elettorale del Csm.

La giunta dell'Associazione che, preoccupata, ha convocato questo pomeriggio una conferenza stampa sul tema «del corretto rapporto tra la magistratura e le altre istituzioni dello Stato», non ha dubbi.

C'è il rischio che «finisca per favorire organizzazioni occulte che difendono interessi occulti», spiega il vicepresidente
Giovanni Salvi.

Nelle nuove norme approvate oggi dal Consiglio dei ministri, peraltro, c'è una «svalutazione dell'organizzazione palese, quella delle correnti» che agiscono «pubblicamente».Bocciata la riforma elettorale del CsmPreoccupazioni confermate ed estese dal presidente Giuseppe Gennaro.

«Il desiderio e la volontà politica di ridurre il peso delle correnti, organizzate, viene attuato in forme che noi non riteniamo trasparenti.

Non vorremmo - afferma Gennaro - che per combattere le correnti si varassero provvedimenti che impongono alle correnti di organizzarsi sotterraneamente».

Dubbi anche su possibili manovre future, che potrebbero manomettere la regola del voto di «tutti per tutti» e l'unità dell'elettorato.

«Se si separasse l'elettorato attivo, nel senso che i pm votano per i pm e i giudici per i loro colleghi della giudicante, si realizzerebbero - avverte Gennaro - lepremesse per una separazione delle carriere, se non addirittura per uno sdoppiamento del Csm, uno per i giudici e uno per i pm».Bocciato, ancora una volta, il sottosegretario Taormina «L'onorevole Taormina non ha espresso soltanto un'opinione nell'ambito di un diritto di critica, che è assolutamente intangibile.

Ha espresso, nella qualità anche di parlamentare, un apprezzamento che definire pesante sembra eufemistico.

Dicendo 'quei magistrati vanno arrestati', ha usato un'espressione riconosciuta unanimemente, dal punto di vista formale, sopra le righe.

Ma ci si deve interrogare anche sul contenuto.

Non vorremmo che, seppure detto in forma più accettabile, valga sempre il principio che chi sbaglia va arrestato.

Significa negare le condizioni di serenità indispensabili per poter fare giustizia in un paese che ne ha ancora bisogno».

I magistrati dell'Anm invitano ad abbassare i toni, ma - attraverso il loro presidente - fanno sapere che il comportamento del sottosegretario va «ben oltre la delegittimazione».

«Siamo di fronte alla caccia agli untori, ai colpevoli...

Si apre una stagione in cui la magistratura diventa oggetto delle rivalse di quanti ritengono, a torto o a ragione, di essere stati mal giudicati».

Vi rassicura, chiedono i giornalisti durante la conferenza stampa, l'annunciato intervento del presidente del Consiglio? «Quello - chiude Gennaro- è un intervento che riguarda la politica, è riservato ai compiti che ciascuno riterrà di dover svolgere».

Promosso il Capo dello StatoSu almeno un punto si trovano d'accordo, ministro della Giustizia e Associazione nazionale magistrati.

Ed è l'importanza delle parole pronunciate a Novara dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Il suo discorso - sostiene a conclusione della conferenza stampa, Giuseppe Gennaro - «rappresenta l'espressione più alta di quell'intervento a tutela degli equilibri della nostra carta costituzionale», ma rappresenta anche «un richiamo autorevolissimo alla collaborazione istituzionale, che noi avvertiamo come importante, e il monito a quanti tendono a fare giustizia sulle piazze».Gennaro ricorda che Ciampi ha affermato che «la giustizia è resa dai magistrati» e che «i magistrati applicano la legge interpretandola».

L'interpretazione, spiega il presidente dell'Anm, è «compito precipuo» della magistratura».

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  • Giuseppe Gennaro, presidente Associazione Nazionale Magistrati

    <strong>Indice degli interventi</strong>
    0:00 Durata: 22 min 20 sec
  • Francesco Lo Voi, segretario Associazione Nazionale Magistrati

    0:22 Durata: 1 min 32 sec
  • Domande dei giornalisti

    0:23 Durata: 10 min 42 sec
  • Giovanni Salvi, vice Presidente Associazione Nazionale Magistrati

    0:34 Durata: 3 min 40 sec
  • Lucio Schettino, sulla sheda elettorale

    0:38 Durata: 1 min 14 sec
  • Fabio Roia, sul sottosegretario Taormina

    0:39 Durata: 4 min 25 sec