10 APR 2002

e-Government per lo Sviluppo: Conferenza intarnazionale di Palermo (I giornata, I parte)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 11 ore 45 min

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Registrazione di "e-Government per lo Sviluppo: Conferenza intarnazionale di Palermo (I giornata, I parte)", registrato mercoledì 10 aprile 2002 alle 00:00.

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Mass Media.

La registrazione ha una durata di 11 ore e 45 minuti.
  • Guido Lo Porto, presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana

    <strong>Indice</strong><br><em>Benvenuto</em>
    0:00 Durata: 6 min 5 sec
  • La cerimonia d'apertura

    <p><strong>Al via la Conferenza internazionale promossa dal Governo e dalle Nazioni Unite. L'Italia punta a diventare il grande coordinatore dei programmi internazionali per eliminare il digital divide dei paesi meno sviluppati </strong><p><p>Palermo, 10 aprile 2002 – «L’e-Government è un fattore cruciale per ridurre il gap tra i Paesi in via di sviluppo e i Paesi industrializzati». Ne è convinto il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, che ha aperto stamani la Conferenza Internazionale «e-Government per lo Sviluppo», organizzata dal Governo Italiano in collaborazione con le Nazioni Unite.<p>Cinquecento tra ministri ed esponenti governativi, responsabili di organizzazioni internazionali e non governative nonché presidenti e amministratori delegati di imprese italiane e straniere, in rappresentanza di 91 Paesi, di cui 71 in via di sviluppo, partecipano alla conferenza internazionale che si svolge a Palazzo dei Normanni.<p> «Cresce sempre più la consapevolezza che se i governi vogliono stimolare lo sviluppo sociale ed economico devono guardare sempre più alla «e» di e-government» - ha dichiarato il ministro, nel suo intervento di apertura.<p><strong>Maggiore efficienza e trasparenza delle p.A. dei paesi in via di sviluppo</strong><p>«Mettere in atto un'azione efficace di e-government - ha dichiarato il ministro per l'Innovazione - significa stabilire un sistema amministrativo a livello di governi centrali e locali verificabile, efficiente ed efficace». Ma anche «aumentare la capacità dei governi di rispondere ai bisogni informativi dei cittadini e di diffondere le opportunità di sviluppo, indirizzando meglio le informazioni relative alle risorse disponibili e alle regole per gli investimenti».<p> Occorre, inoltre, semplificare e aumentare le opportunità di scambio e transazione tra i cittadini, tra il settore privato e la pubblica Amministrazione. Mettere on line i principali servizi e aprire ulteriormente l’accesso alle informazioni generali e a quelle relative alle regole, alle leggi, alle opportunità. Favorire l’educazione all’utilizzo, soprattutto da parte dei giovani, dei sistemi informatici di base.<p>«Abbiamo voluto questa conferenza internazionale - ha concluso l'ex vicepresidente della IBM Corporation - per proseguire concretamente nell'impegno congiunto del Governo Italiano e delle Nazioni Unite su questo tema. La scelta di Palermo non è casuale ma costituisce il pieno riconoscimento del ruolo della città come crocevia di un percorso importante nel rapporto tra Italia e paesi in via di sviluppo, come espressione di una volontà precisa di rilanciare la cooperazione economica e politica».<p><strong>Il Piano del Governo italiano</strong><p>Durante i lavori della Conferenza Internazionale Ugo Guelfi, consigliere del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha presentato il Piano internazionale di e–government per lo Sviluppo elaborato dal Governo italiano nonché i progetti concreti di applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per una maggiore efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni dei paesi ad oggi coinvolti: Albania, Giordania, Mozambico, Nigeria e Tunisia. <p> Tra i primi progetti vanno ricordati in particolare l'informatizzazione della contabilità nazionale in Mozambico, l'anagrafe digitalizzata in Albania, progetti di e-procurement in Tunisia e Giordania.<p> Il valore complessivo stimato di questi progetti è di 100 milioni di dollari, di cui l'Italia finanzierà in percentuali elevate le prime fasi di realizzazione per poi concorrere in misura decrescente al finanziamento delle fasi successive, assistendo inoltre i Paesi a reperire in ambito internazionale ulteriori risorse. <p><strong>La collaborazione con la Banca Mondiale </strong><p>Per il finanziamento di questi progetti verrà anche illustrata durante la conferenza la decisione del governo italiano di aprire presso le Nazioni Unite un <em>Trust Fund</em> che si avvarrà di una prima dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, rifinanziabile. <p>Il ministro Stanca, assieme a Jean Francois Richard, vice-presidente per l'Europa della World Bank, hanno firmato oggi un Memorandum d'intesa che delinea gli indirizzi di collaborazione tra la World Bank e il Governo italiano. Come parte di questo memorandum l’Italia sottoscrive un importante impegno finanziario con la Gateway Foundation della World Bank e ne diventa membro fondatore. Nella fondazione verrà aperto su iniziativa italiana un Fondo sull'e-Government per lo Sviluppo a cui l'Italia contribuirà inizialmente con 2,5 milioni di dollari e la fondazione con una cifra analoga, per un totale di 5 milioni di dollari.
    0:00 Durata: 1 ora 6 min
  • <strong>Le immagini della conferenza</strong><p><p><p> --
    0:00 Durata: 3 ore 56 min
  • Francesco Musotto, presidente della Provincia di Palermo

    0:06 Durata: 4 min 31 sec
  • Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie

    <em>Commenti iniziali</em>
    0:10 Durata: 10 min 24 sec
  • Peter Harder, viceministro, Industry Canada, presidente della DOT Force

    0:21 Durata: 14 min 48 sec
  • Nitin Desai, vicesegretario generale per gli affari economici e sociali, Nazioni Unite

    0:35 Durata: 17 min 7 sec
  • Yoshio Utsumi, segretario generale, International Telecommunication Union

    0:52 Durata: 10 min 33 sec
  • Ivan Simonovic, presidente ECOSOC, Nazioni Unite

    <strong>Indice</strong>
    1:06 Durata: 11 min 45 sec
  • Prima sessione plenaria: Tendenze generali dell'e-government nel processo di sviluppo

    1:06 Durata: 1 ora 17 min
  • Martin Neil Baily, consigliere principale, McKinsey Global Institute, McKinsey & Company

    <em>Relazione principale</em>
    1:18 Durata: 20 min 50 sec
  • Geraldine Fraser-Moleketi, ministro per il Servizio Pubblico e l'Amministrazione, Sud Africa

    <em>Discussione di gruppo</em>
    1:39 Durata: 16 min 28 sec
  • John Gage, ricercatore capo, Sun Microsystems

    1:55 Durata: 13 min 40 sec
  • Pavel Gantar, ministro della Società dell'Informazione, Slovenia

    2:09 Durata: 12 min 40 sec
  • John Gage, replica

    2:22 Durata: 1 min 7 sec
  • Peter Harder, modera

    2:23 Durata: 35 sec
  • Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie

    <strong>Indice</strong><br><em>L'iniziativa italiana l'e-Government per lo Sviluppo</em>
    2:24 Durata: 14 min 25 sec
  • Seconda sessione plenaria: L'iniziativa italiana e l'esperienza dei partner

    2:24 Durata: 1 ora 32 min
  • Ugo Guelfi, consigliere del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie

    <em>Presentazione del programma italiano</em>
    2:38 Durata: 8 min 37 sec
  • Alberto Tripi, presidente Federcomin

    <em>Il ruolo del settore privato nell'iniziativa italiana</em>
    2:47 Durata: 5 min 25 sec
  • Messaggio del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

    2:52 Durata: 53 sec
  • Ermelinda Meksi, ministro dell'Economia, Albania

    <em>Discussione di gruppo</em>
    2:53 Durata: 10 min 46 sec
  • Fawwaz Zu'bi, ministro per l'ICT, Giordania

    3:04 Durata: 8 min 13 sec
  • José António da Conceiçâo Chichava, ministro per l'Amministrazione Statale, Mozambico

    3:12 Durata: 7 min 24 sec
  • Turner Isoun, ministro della Scienza e della Tecnologia, Nigeria

    3:20 Durata: 12 min 6 sec
  • Ahmed Friaa, ministro delle Tecnologie e della Comunicazione, Tunisia

    3:32 Durata: 11 min 15 sec
  • Guido Bertucci, direttore, Divisione per L'Economia e l'Amministrazione Pubblica, Nazioni Unite, Dipartimento degli Affari Economici e Sociali

    3:43 Durata: 6 min 11 sec
  • Lucio Stanca, conclude

    <em>Videoconferenza</em>
    3:49 Durata: 6 min 46 sec