30 APR 2003

Confindustria: Il referendum sull'articolo 18 e la riforma delle pensioni. Conferenza stampa di Antonio D'Amato

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Roma, 30 aprile 2003 - «Ormai è chiaro che l'orientamento della gran parte del mondo politico e sindacale è quello di non andare al referendum.

Questa è anche la linea di Confindustria».

Gli industriali, dunque, scelgono l'astensione.

In vista della consultazione referendaria del 15 giugno Antonio D'Amato, presidente di Confindustria, spiega che una vittoria dei sì «sarebbe devastante per una grandissima parte dell'economia italiana, quella delle piccole imprese che tiene in piedi sia il Pil italiano sia l'occupazione».

«I sondaggi - afferma - ci dicono che la maggioranza degli italiani
è contraria al referendum sull'art.

18 e all'estensione di questa norma alle piccole imprese.

Confindustria ritiene questo referendum sbagliato e fuori luogo.

E ogni giorno che passa è sempre più chiaro che tale iniziativa è nata da un mero regolamento di conti a sinistra».

D'Amato nell'incontro con i giornalisti ha parlato anche di pensioni.

Netta la posizione del leader di Confindustria su uno dei capitoli della riforma più criticati dai sindacati: «La decontribuzione per i neo assunti è un elemento irrinunciabile della delega previdenziale.

Un paletto fisso». .

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