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3 giugno 2004Dal 5 giugno a Milano e Roma e da lunedì in tutta Italia, con il Riformista, sarà in edicola la rivista Quaderni Radicali, diretta da Giuseppe Rippa.
«Le ragioni di questa sinergia - scrive il quotidiano di Antonio Polito -, che porta per la prima volta in edicola la storica testata, sono tre.
La prima è che è una buona rivista, capace di provocare pensiero.
La seconda è che il nostro giornale, è un collettore di idee, anche non sue, purché buone.
La terza è che su molte questioni ci fidiamo dei radicali: sull'Occidente, sull'Islam, sui diritti umani, sulla pena di morte, … sulla libertà di ricerca scientifica, sulla fecondazione assistita.
Una sinistra liberale ha bisogno di essere fertilizzata da questo piccolo ma ben funzionante manipolo di cervelli e di volontà.
Tutto quello che leggete su Quaderni Radicali è loro, tutto quello che leggete sul Riformista è nostro.
Speriamo che invece di sommarsi, i fattori si moltiplichino».
«Le ragioni di questa sinergia - scrive il quotidiano di Antonio Polito -, che porta per la prima volta in edicola la storica testata, sono tre.
La prima è che è una buona rivista, capace di provocare pensiero.
La seconda è che il nostro giornale, è un collettore di idee, anche non sue, purché buone.
La terza è che su molte questioni ci fidiamo dei radicali: sull'Occidente, sull'Islam, sui diritti umani, sulla pena di morte, … sulla libertà di ricerca scientifica, sulla fecondazione assistita.
Una sinistra liberale ha bisogno di essere fertilizzata da questo piccolo ma ben funzionante manipolo di cervelli e di volontà.
Tutto quello che leggete su Quaderni Radicali è loro, tutto quello che leggete sul Riformista è nostro.
Speriamo che invece di sommarsi, i fattori si moltiplichino».
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